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Leopardi tra i filosofi. Spinoza, Vico, Kant, Nietzsche
La statura filosofica di Giacomo Leopardi è un dato ormai ampiamente acquisito. Più recente è lo studio analitico della sua formazione filosofica e scientifica, grazie a un più attento vaglio delle fonti dirette, indirette e possibili, e delle sue frequentazioni intellettuali, quale intendono fare i primi tre saggi qui raccolti. Dall'esame del rapporto di Leopardi con alcuni vertici della tradizione filosofica moderna, Spinoza, Vico e Kant, emerge più nitidamente la proposta metafisica del Recanatese: quella di una Natura che non solo produce e distrugge gli individui, ma crea anche forme eccedenti il circolo di produzione e distruzione, come la poesia e l'amore. Il quarto saggio ricostruisce l'interpretazione che Nietzsche diede della poesia di Leopardi, sotto il segno schopenhaueriano del pessimismo. -
La comune umanità. Memoria di Hegel, critica del liberalismo e ri...
Una critica della storia del movimento liberale che chiama in causa i suoi maggiori teorici ma anche gli sviluppi e le scelte politiche concrete delle società e degli Stati che ad essi si sono ri - chiamati; un grande affresco comparatistico nel quale il confronto secolare tra il liberalismo, la corrente conservatrice e quella rivoluzionaria fa saltare gli steccati della tradizione storiografica e disvela il faticoso processo di costruzione della democrazia moderna; l'abbozzo di una teoria generale del conflitto che emerge dalla comprensione dialettica del rapporto tra istanze universalistiche e particolarismo; un'applicazione del metodo storico-materialistico che costituisce al tempo stesso un suo radicale rinnovamento, a partire dalla riconquista dell'equilibrio marxiano tra riconoscimento e critica della modernità: a un anno dall'improvvisa scomparsa, la prima ricostruzione complessiva del pensiero di Domenico Losurdo, uno dei maggiori autori contem - poranei di orientamento marxista e tra i filosofi italiani più tradotti e conosciuti nel mondo. -
Il tramonto dell'antichità e altri scritti
Tra il 1920 e il 1922 Ulrich von Wilamowitz, tra i più grandi filologici classici di tutti i tempi, tenne una serie di conferenze sul tramonto dell'antichità. Il tema era certo molto attuale. Intellettuali e studiosi europei, già prima che iniziasse il primo conflitto mondiale, avevano indagato la fine del mondo antico (Otto Seeck, per esempio, ma anche Eduard Meyer e Eduard Schwartz): nel primo dopoguerra, in seguito all'uscita dell'opera di Spengler, la decadenza dell'antichità era ormai diventata il paradigma della fine della civiltà occidentale. Wilamowitz ne è consapevole, e non manca di alludere, con una certa ironia, al Tramonto dell'Occidente di Spengler. Per il filologo classico, il crollo cominciò con Augusto; e a uccidere l'impero non furono gli assalti esterni, quelli dei barbari, bensì l'esaurimento della vitalità interna, determinato dall'estinzione del tradizionale ceto senatorio, sostituito nella funzione di leadership da esponenti dei ceti bassi che riuscirono ad affermarsi negli apparati della burocrazia militare e amministrativa. È innegabile che il prussiano Wilamowitz sappia cogliere, nella Spätantike, numerose analogie con la temperie presente, come è altrettanto innegabile che, nelle sue analisi e nelle sue analogie, tradisca motivi ideologici di inizio Novecento: in primis il disprezzo per le masse e per la democrazia. Wilamowitz è sfiduciato, pensa che l'Occidente (ovvero la Germania) sia entrato in una fase di decadenza, e che abbia tuttavia possibilità di risollevarsi in un lontano futuro, che a lui non è dato di vedere; a lui non resta che accomiatarsi in pace con Marco Aurelio, sul quale tiene l'ultima conferenza (qui tradotta per la prima volta in italiano) della sua vita. -
Dante «poeta trascendentale». L'idealismo tedesco e la «Commedia»
«Noioso», «ambiguo», «repellente»: gli aggettivi riservati alla Commedia da Goethe all'epoca del suo viaggio in Italia (1786-1788), quasi a sancire il giudizio in larga parte negativo espresso fino a quel momento sul poema di Dante dalla cultura d'oltralpe. Due lustri più tardi, Friedrich Schlegel e in seguito Schelling avrebbero rovesciato questa opinione, elevando il capolavoro dantesco a modello di 'poesia trascendentale' e ponendo le basi per la sua assunzione fra i classici di ogni tempo, compiutasi solo nella prima metà del Novecento grazie all'opera di Erich Auerbach 'lettore' di Hegel, contagiato a sua volta dall'entusiasmo per Dante dei romantici di Jena. Vengono qui riproposte le fasi salienti di questa vicenda letteraria ma soprattutto filosofica, che dalle rive della Saale si irradia al mondo intero e che dagli esordi dell'Ottocento arriva fino ai nostri giorni. E viene al contempo investigata l'influenza esercitata dalla Commedia sull'estetica dei Frühromantiker e degli idealisti tedeschi. -
La lega degli straordinari gentlemen. Variant. Vol. 2
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Hilda e il gigante di mezzanotte
Hilda è una bambina con l'incredibile capacità di farsi amici anche gli ospiti più imprevisti e strani, ma quando un esercito di ""elfi invisibili"" bombarda nottetempo il salotto di casa sua con lanci di pietre e ordini di evacuazione immediata, ci pensa due volte, prima di cercare di fare la conoscenza di simili creature. Spaventata all'idea di perdere la casa, intraprende un'avventura per far valere i propri diritti e per scoprire chi, ammesso che esista, sia il misterioso gigante di mezzanotte. Età di lettura: da 7 anni. -
Bone
Dopo essere stati cacciati da Boneville, i tre cugini Bone - Fone Bone, Phoney Bone e Smiley Bone - sono costretti a separarsi e si perdono in un vasto deserto non segnato sulle mappe. Uno alla volta, raggiungeranno una grande valle coperta di boschi e popolata da meravigliose e terrificanti creature. Sarà il più lungo - e incredibile - anno delle loro vite. -
Astrogamma
Parabola archetipica sull'equilibrio eterno tra la vita e la morte, ""Astrogamma"" è la storia - macroscopica, titanica, atemporale - di come a volte siano gli organismi più piccoli e insignificanti a decidere il destino di un conflitto. Ma sono uomini, anzi, ragazzi, e nel loro cuore è scritto il destino dell'universo. -
Black science. Vol. 2: Benvenuto, nessundove
La Lega Anarchica degli Scienziati ha perso il proprio leader, l'ultima vittima in ordine di tempo dei violenti balzi casuali del Pilastro nell'Oqniverso... ma sono veramente casuali? Mentre i sopravvissuti imparano a combattere e a sopravvivere in un mondo in cui scienza e magia si fondono, numerosi segreti vengono alla luce... rivelando una tremenda verità... -
Happy Clem. Gus. Vol. 4
Gus, Gratt e Clem sono tre amici che cercano l'amore tra una rapina in banca e un assalto al treno. -
L' avventura atomica del professor Astro Gatto
Accendete il cervello al massimo e tenetevi forte, perché il Professor Astro Gatto è pronto a condurvi in un viaggio nell'incredibile mondo della fisica. Imparate cosa sono l'energia, le forze e tutti gli elementi che compongono voi, me e l'Universo in questa travolgente... avventura atomica! Età di lettura: da 8 anni. -
Sentinelle d'inverno
Cento anni nel futuro, un eroico manipolo di civili canadesi imbraccia le armi nel disperato tentativo di respingere un nemico invasore dotato di tecnologia superiore... gli Stati Uniti d'America. -
Residenza Arcadia
""Residenza Arcadia"" è un microcosmo che pullula di emozioni taciute. Lamentazioni, rivendicazioni e le insondabili profondità di animi che guardano il mondo dal silenzio dello spioncino. -
Black science. Vol. 6: Regni proibiti e verità nascoste
Durante gli anni passati in giro per l'Ogniverso, la famiglia McKay ha visitato infinite dimensioni, affrontato orrori oltre ogni immaginazione e superato ogni limite, in nome della scienza. Ora, quelle forze li hanno seguiti fino a casa e la Terra è diventata vittima delle più oscure minacce della Scienza Nera! Con Grant ancora rinchiuso in manicomio e il pianeta gestito da folli oligarchi interdimensionali, chi salverà il mondo da una simile minaccia? -
The wicked + the divine. Vol. 4: Crescendo.
Passi tutta la tua vita a desiderare di essere speciale. E poi scopri di esserlo. Ma ogni cosa ha un prezzo. E ora?rnrnCon questo volume si chiude il primo ciclo della serie creata da Gillen e McKelvie. La vera natura dei personaggi si rivela, i conti vengono chiusi, l’insensata violenza che ha pervaso le vite dei giovani dei raggiunge un’apice dolorosamente sensato e la battaglia che ne conseguirà cambierà i loro destini, ma non la durata delle loro vite. Siamo a metà della saga, e arriverete alla fine di questo volume senza fiato! -
Iperurania
Un pianeta che non si può toccare, non si può studiare e non si può spiegare. Però si può fotografare. Ma a che scopo, se è impossibile capirne la natura? Per fare arte. E, nel caso di Bun, per diventare qualcuno. Una riflessione sul senso dell'arte e sull'importanza di meritarsi le cose. -
La fabbrica dei corpi. Dalle prime protesi all'umanità aumentata
Come si riparavano i corpi nell'antichità? Che cos'è un arto fantasma? Fino a che punto potremo trasformare il corpo umano per migliorarlo? Tra racconto intimo e avventura scientifica, state per scoprire una delle sfide più avvincenti mai vinte dalla medicina, un punto di vista inedito sulla coscienza di sé, l'accettazione del cambiamento, la guarigione fisica e interiore. Un viaggio avventuroso all'interno del corpo umano e delle sue fragilità. -
La violenza illustrata
La nuova edizione, inserita nella collana delle opere complete di Nanni Balestrini, di un grande classico della letteratura italiana del Novecento. Basta aprire questo libro a una pagina qualunque. Afferrarne qualche frammento. Scontrarsi con la violenza delle sue frasi, la stessa che contrassegna il nostro stile di vita, la società in cui viviamo, la storia che ogni giorno ci circonda, dal fatto più insignificante al grande evento. Pubblicato per la prima volta nel 1976 dalla casa editrice Einaudi, ""La violenza illustrata"" si conferma, dopo oltre trent'anni, fra i momenti più intensi della letteratura italiana del Novecento. L'attività letteraria di Balestrini prosegue con questo libro un percorso che pone sullo stesso piano scrittura e azione politica e si inoltra con consapevole determinazione nella descrizione di una società in via di rapida e sofferta trasformazione. Con grande forza poetica ne addita l'enorme costo umano pagato in termini di alienazione, distruzione e morte. Una visione estrema, ma che ci restituisce il senso di un'epoca, oggi apparentemente cancellata, in cui felicità e libertà sembravano vissute. Postfazione di Andrea Cortellessa. -
Rata Nece Biti. La guerra non ci sarà. Con DVD
Nessuna inquadratura di ""Rata nece biti"" è stata ""scelta"" da noi. I luoghi in cui sono state girate le ""interviste"" sono tutti luoghi in cui ci siamo trovati casualmente insieme ai protagonisti, oppure scelti dai personaggi stessi, come luoghi significativi per loro. L'atteggiamento di Daniele era quello di un regista che era lì per ascoltare le persone e non per farsi dire ciò che voleva sentirsi dire (o per vedere ciò che lui voleva vedere). Se ""manca"" una manipolazione dello spazio, una costruzione sul luogo dell'inquadratura, è perché l'inquadratura è stata ""costruita"" nel tempo... -
L' ho sempre saputo
«Un dialogo e un confronto tra due donne nella cella di un carcere, due storie diverse, due donne nate su sponde opposte del Mediterraneo, una rivoluzionaria comunista e una donna in fuga dalla miseria che riattraversano il percorso umano nel racconto di una vita in gestazione. Da questo racconto salgono voci che narrano altri modi di stare al mondo, incompatibili e irriducibili all'universalismo coloniale dell'Occidente, che nel suo passo di conquista non ha cancellato, ma solo occultato - e lo ha fatto con grande padronanza e capacità di seduzione, oltre che con la forza - una memoria millenaria, un codice genetico che porta impresse ""altre modalità di esistenza"", che possono farci percepire quanto abbiamo disimparato a sentire, guardare, a saper fare, a saper stare sulla terra senza distruggerla e distruggerci, in nome di qualcosa che abbiamo chiamato progresso.» (Silvia De Bernardinis)