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Mostrati 1401-1420 di 8634 Articoli:
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Il mistero dei cani che sognano. Ediz. illustrata
America, anni '20. Shirley adora scrivere e inventare racconti gialli che legge ad alta voce alla sua famiglia, ma loro non sembrano mostrare grande interesse. Così Shirley, risoluta e testarda, decide che non scriverà mai più. Alcuni eventi, però, la costringeranno a cambiare idea. Nel suo quartiere, cominciano a succedere piccoli fatti misteriosi: una cucciola senza padrone si affeziona proprio a lei, mentre alcune inspiegabili sparizioni di cani cominciano a terrorizzare gli abitanti della zona in cui vive. Tra bambini che giocano con le bambole e cani di pezza, tra finzione e realtà, a Shirley non resta altro che indagare per scoprire la verità e ci riuscirà grazie alla teoria dei cani che sognano. Una storia con protagonista Shirley Jackson, la celebre scrittrice statunitense di horror, mistero e gotico. Età di lettura: da 7 anni. -
Acquarelli
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Il gatto nero nella stanza buia
Per Sebastian è il primo giorno di scuola. Guardandosi allo specchio, con il grembiule nero e il fiocco rosso al collo, capisce che la sua vita sta per cambiare. Durante la ricreazione un bambino di quinta, che sembra saper molto sul suo conto, gli si avvicina e si presenta: è lui stesso più avanti nel tempo. Questo avvenimento sancisce l'inizio di una serie di incontri tra i due, in momenti molto diversi delle loro esistenze, che li porteranno a ricercare, l'uno nell'altro, qualcosa di imponderabile. Numerose sfaccettature della medesima persona, possibilità parallele, tempi differenti e lontani formano gli anelli di una catena che si attorciglia intorno ai protagonisti sino a intrappolarli. -
Fede e libertà
In un intreccio sapientemente tessuto Teresa Forcades annoda assieme le sue esperienze personali con una intensa riflessione sui temi che le sono più cari, mostrando che la fede cristiana può essere una forza dinamica capace di dar luogo a sovversioni profonde. Il suo appassionato appello alla libertà, all'amore e alla giustizia sociale risuona con vibrante emozione nelle pagine di questo libro in cui la critica all'attuale sistema politico ed economico è scandita dal tempo della liturgia delle ore che ritma la vita di preghiera delle monache benedettine. Così la teologa catalana dimostra che la vita cristiana può penetrare in maniera profonda nella preghiera e nella contemplazione ed essere anche - al tempo stesso - radicalmente impegnata nel mondo contemporaneo. -
Perché mia figlia non mangia più? Comprendere e curare l'anoressi...
«Attraverso magrezza e restrizioni alimentari, inconsapevolmente, l'adolescente che si ammala urla la propria disperazione, esprime l'angoscia profonda di non essere in grado di arrivare all'età adulta e implora di essere visto e aiutato» – Il Fogliornrn«L'autrice accompagna il lettore verso la comprensione di ciò che accade a un'adolescente che si ammala, con un linguaggio semplice che finisce per alleggerire la complessità del tema e sorprende il lettore» – BenEsserernrn«A cominciare dal titolo, Marta Scoppetta fa sue tutte le domande delle fanciulle e di chi si ostina a lottare al loro fianco, e si muove con la lucidità del medico, ma allo stesso tempo con l'umanità di chi, per prima, non smette di essere la persona che è. Una persona luminosa, ostinatamente decisa ad aiutare chi è in difficoltà, ma pronta anche a mettere in gioco i suoi dubbi, le sue impotenze. Le sue fragilità. Per dimostrare a chi scopre di averle che... pensa un po'? Ce le abbiamo tutti. E se le accettiamo possono risultare una parte integrante del prezioso, unico chiaroscuro che ognuno di noi è. Grazie anche alle illustrazioni e al tocco soave di Elisa Mene, questo libro non è solo un'indagine approfondita di uno dei più diffusi e gravi disturbi (e sintomi) della nostra complessa, violenta società. Ma è soprattutto un invito perché le fanciulle e le loro famiglie si concentrino su quanto di meraviglioso continua a esistere e a resistere ai bordi del disturbo alimentare. Cioè sull'identità di ogni fanciulla, di ogni genitore. Dopo aver condiviso con noi tante domande, Marta Scoppetta si prende la responsabilità di lasciarci almeno due consapevolezze. La vita è la nostra sfida più impervia, ci assale e ci spaventa. Ma è a nostra disposizione per nutrirci. Lasciamola fare. Avrà sempre e comunque più fantasia di noi.» (Dalla Prefazione di Chiara Gamberale) -
Soren Kierkegaard. Un genio in una città provinciale
Peter P. Rohde ripercorre in forma agile ed efficace la parabola biografica e intellettuale di Søren Kierkegaard. Richiamando le principali figure che ne hanno plasmato l’esistenza (il padre, Regine, Goldschmidt, i vescovi Mynster e Martensen), definisce con precisione i concetti del suo pensiero e ne illustra la matrice esistenziale. Il critico norvegese Philip Houm ha così riassunto i punti di forza del libro: «Primo, lo stile esemplarmente chiaro e concreto; secondo, la forte insistenza sul presupposto fondamentale di Kierkegaard, la definizione di cosa sia l’uomo (“una sintesi di finito e infinito, di tempo ed eternità, di libertà e necessità”); terzo, la chiarificazione della non facile terminologia kierkegaardiana». -
Muse del disincanto. Poesia italiana del Novecento. Un’antologia ...
Nella storia della nostra poesia, il Novecento appare il secolo in cui sono state superate e infrante diverse frontiere; mai tante voci dispiegate in così evidente contrasto hanno fatto sentire il loro appello a Muse tanto inquietanti: progetti di destrutturazione e ricostruzione, accordi discordi, entusiastici fervori d’avanguardie e malinconiche nostalgie, proclami d’impegno e disimpegno, coscienza del vuoto esistenziale nell’«oblio dell’Essere» e più o meno consapevoli neoromanticismi. In quest’antologia, dove trovano spazio anche quei poeti ingiustamente considerati “minori” dalla critica, Silvio Raffo indaga tutte le aritmie del «pensiero poetante», tutte le correspondances e le dissonanze fra le varie tendenze. E lo fa con un’acribia filologica sempre accompagnata da un tono di affabile partecipazione: di poe-ta prima che di critico, convinto che sia necessaria la sopravvivenza di una poesia “alta”, equivalente a una scienza irrinunciabile di natura carsica, invisibile agli occhi dei poteri mondani eppure essenziale alla vita dell’anima; una poesia che possa ancora difendere nel «fuoco delle controversie» il valore di quella Bellezza che dovrebbe salvare il mondo. -
L'idea di bene in Tolstoj e Nietzsche. Filosofia e predicazione
L’idea di bene in Tolstoj e Nietzsche (1900) è l’opera che ha fatto conoscere Šestov in Russia, consentendogli di entrare a far parte del circolo di intellettuali che, a San Pietroburgo, ruotava attorno alla figura di Sergej Djagilev e alla rivista «Mir iskusstva» (Il mondo dell’arte). In questo saggio, il filosofo russo propone un parallelo tra due dei più significativi autori dell’Ottocento. È soprattutto la scoperta di Nietzsche che permette a Šestov di elaborare un concetto chiave della propria idea filosofica dell’esistenza: l’impossibilità di riconciliare la tragedia umana con qualunque ragione o esigenza di tipo universale. A Tolstoj, che si rifugia nell’idea di bene e nell’umanitarismo, si contrappone Nietzsche, che non ha paura di riconoscere il primato della vita, l’ampiezza del dolore e la loro irriducibilità. Un coraggio e un rigore che Nietzsche mantiene fino alla teoria del superuomo, nella quale Šestov riconosce un cedimento e l’estremo tentativo di affidarsi a un punto d’appoggio etico. -
Vittorio Arrigoni. Ritratto di un utopista
Nei campi con i contadini e in mare con i pescatori tra gli spari, sotto le bombe durante l'operazione militare israeliana Piombo fuso. Questa la scelta di vita di Vittorio Arrigoni a Gaza, terra «madre di tutte le ingiustizie». Nel racconto di Anna Maria Selini si ripercorrono i suoi anni passati in Palestina, attraverso i ricordi delle persone a lui più vicine fino al rapimento e all'assassinio, nell'aprile del 2011. Una morte su cui non è stata fatta ancora chiarezza, dimenticata troppo presto, e seguita da un processo farsa, nell'indifferenza della politica italiana di allora. Partigiano intransigente, un po' Corto Maltese un po' Che Guevara, libero dall'influenza dei governi, Vittorio agiva spinto dall'urgenza di difendere e diffondere il rispetto per i diritti umani stando tra la gente, nel cuore delle cose. Un messaggio, il suo, che continua a ispirare molti e che oggi è più necessario che mai. Introduzione di Francesco Battistini. -
Il nunzio del bene venturo. Primo appello all'umanità contemporanea
Misteriosamente ritirato dal mercato dall'autore, si dice, poco dopo la pubblicazione, ""Il nunzio del bene venturo"" è l'unico testo pubblicato quando Gurdjieff era ancora in vita e contemporaneamente il più «sfuggente, spiazzante, oracolare e insieme tecnico» tra le varie opere in cui sono disseminati i suoi «frammenti di un insegnamento sconosciuto», citando il celebre titolo del suo collaboratore e allievo P.D. Uspenskij. Ricco di informazioni preziose sulle origini e l'ispirazione del percorso di ricerca del filosofo e mistico greco-armeno, è un tassello essenziale per comprendere l'insegnamento di una delle figure più carismatiche e misteriose della ricerca spirituale del Novecento. Introduzione di Adriano Ercolani. -
Tragedia e filosofia. Una storia parallela
Ultima opera che Ágnes Heller concluse prima della sua scomparsa, questo libro ricostruisce la storia culturale dell’Occidente negli intrecci fra produzione drammaturgica e riflessione filosofica. Sin dalla loro nascita, tragedia e filosofia sono unite da un’“affinità elettiva”: la tragedia rappresenta le tensioni che caratterizzano un dato presente storico e ne introduce la sua comprensione filosofica. A sua volta la filosofia, pensando il proprio tempo (Hegel), pone nuovi concetti e scenari che faranno da materiale per successive rappresentazioni drammaturgiche, in una mutua influenza che imprime movimento all’intero sviluppo storico. Antigone, Amleto, Fedra, la Nora di Ibsen, il Galileo di Brecht condividono il palcoscenico di questo libro con l’etica aristotelica, la teoria secentesca delle passioni, l’utopia marxiana, l’esistenzialismo, la decostruzione. Solo attraverso questa profonda e originale ricomposizione è possibile porre la domanda sul futuro di filosofia e tragedia – e tentare di rispondere. -
Manuale di evasione fiscale. Conoscerla per contrastarla
L'evasione fiscale e un tema di profonda contrapposizione politica, in cui la passione polemica rischia di mettere in secondo piano l'analisi puntuale del problema e ogni tentativo di soluzione. Spiegare l'evasione riducendola solo a un comportamento disonesto dei contribuenti è, infatti, dannoso per tutti (uffici tributari, aziende, professionisti) e allontana dalla questione centrale: la sperequazione tra chi ha redditi facilmente determinabili e chi più sfuggenti, fiscalmente ""meno visibili"". La diversa determinabilità delle basi imponibili è il punto di partenza di questo ""Manuale di evasione fiscale"" che, dopo aver analizzato le prospettive con cui il fenomeno viene trattato nel dibattito pubblico, ipotizza possibili rimedi. -
Chopin
Scritto a pochi mesi dalla morte di Frédéric Chopin, questo libro non è una tradizionale biografia, ma un intenso esercizio di ammirazione, in cui l’affetto per l’uomo e il riconoscimento del genio convivono indissolubili. Franz Liszt – amico generoso, osservatore critico e interprete appassionato di Chopin – analizza con cura le radici polacche della sua musica, ricostruisce la storia d’amore con George Sand, racconta il tormentato rapporto con il pubblico e scandisce la cronaca dell’acuirsi della malattia, mentre la membrana che separa le passioni dell’anima dall’espressione artistica sembra farsi sempre più sottile. Ed è proprio l’identificazione romantica di arte e vita, incarnata all’estremo dal compositore polacco, che costituisce il cuore del libro. Attorno a questo centro pulsante, Liszt intreccia il filo dei ricordi e dissemina le sue profonde, divaganti riflessioni sulla musica e sul processo creativo. A introdurlo, una prefazione di Michele Campanella, considerato uno dei maggiori interpreti lisztiani a livello internazionale. -
La mente alterata. Cosa dicono di noi le anomalie del cervello
La mente alterata illustra come i fondamentali studi di queste alterazioni possano approfondire la nostra comprensione di pensiero, sentimento, comportamento, memoria e creatività, e forse portare, in futuro, alla formulazione di una teoria unificata della menteIl premio Nobel Eric Kandel ci porta qui alla scoperta di ciò che i disturbi cerebrali rivelano sulla natura umana. Partendo dalle sue pionieristiche ricerche, l’autore indaga una delle questioni fondamentali che dobbiamo affrontare: come nasce la nostra mente a partire dalla materia fisica del cervello? Gli 86 miliardi di neuroni del cervello comunicano tra loro attraverso connessioni molto precise. rnSe queste connessioni sono interrotte o alterate, i processi cerebrali che danno origine alla nostra mente possono venirne disturbati, portando a malattie come la depressione, la schizofrenia, il morbo di Parkinson e l’autismo. -
L'umanità in tempi bui. Riflessioni su Lessing
Il saggio offre un’immagine rara di Hannah Arendt, illuminando i tratti appassionatirndella sua idea dell’agire e del pensare, mai consegnati a una dottrinarnma enunciati con estremo riserbo e soprattutto praticati lungo l’intero corsorndella sua esistenza.rnrnCom’è possibile che l’idea di umanità, tipica dell’Illuminismo, trovi collocazionernnei “tempi bui”, in cui le guerre mondiali, i totalitarismi, la Shoah hanno decretatornil fallimento dell’eredità umanistica europea? Questa domanda attraversarnl’intera opera di Hannah Arendt e diventa qui occasione per una rifl essione sulrnmodo in cui storia personale e passione per la verità possono fornirernl’autentico contesto della politica.rnIl saggio offre un’immagine rara di Hannah Arendt, illuminando i tratti appassionatirndella sua idea dell’agire e del pensare, mai consegnati a una dottrinarnma enunciati con estremo riserbo e soprattutto praticati lungo l’intero corsorndella sua esistenza. -
Alimentare il desiderio. Il trattamento istituzionale dei disturb...
Obiettivo del volume è presentare il caso grave nel contesto della clinica dei disturbi dell'alimentazione (DA), considerandolo non solo dal punto di vista medico, ma soprattutto da quello della comorbilità psichiatrica. La gravità del paziente DA si declina infatti attraverso l'interazione di tre dimensioni: il corpo (gravità medico-internistica), la psiche (con riferimento alle comorbilità psichiatriche) e il contesto (dal punto di vista familiare e sociale). Gli autori offrono una riflessione su quanto la multidisciplinarità e la differenziazione degli interventi influiscano positivamente sull'esito della cura dei pazienti DA. L'esperienza clinica della Residenza Gruber a Bologna e il lavoro in rete hanno infatti sottolineato l'importanza dell'integrazione di approcci e interventi multiprofessionali in ogni contesto (pubblico e privato) e in ogni setting (ambulatoriale, residenziale, ospedaliero). -
Le nuove melanconie. Destini del desiderio nel tempo ipermoderno
Dopo L’uomo senza inconscio, Massimo Recalcati ritorna conrnquesto libro a interrogare la clinica psicoanalitica nel suo rapporto con lerntrasformazioni cruciali della società contemporanea e della psicologia delle masse.rnrnGli esseri umani preferiscono le tenebre alla luce? La schiavitù alla libertà? La vita morta alla vita viva? Dopo L’uomo senza inconscio, Massimo Recalcati ritorna con questo libro a interrogare la clinica psicoanalitica nel suo rapporto con le trasformazioni cruciali della società contemporanea e della psicologia delle masse. Al centro non è più la dimensione perversa di un godimento neo-libertino che rifiuta la Legge, ma il ritiro sociale del soggetto, la sua introversione melanconica.rnIl muro emerge come il simbolo inquietante del nostro tempo; è il muro della chiusura della vita nei confronti della vita; è la tendenza neo-melanconica al rifiuto della trascendenza dell’esistenza; è la pulsione securitaria che vorrebbe trasformare il confine da luogo vitale di scambio a bastione, filo spinato, porto chiuso. La sagoma perturbante della pulsione di morte, che la psicoanalisi dopo Freud avrebbe voluto ripudiare, ritorna prepotente sulla scena della vita individuale e collettiva. -
Storia critica della psicoterapia
Dalla cura dell'anima alla psicoanalisi, dall'ipnosi alle terapie cognitivo-comportamentali: in nove capitoli gli autori ricostruiscono la storia delle diverse forme di psicoterapia, fino alle odierne versioni basate sulle evidenze empiriche. rnrnIl libro descrive l'evoluzione delle teorie ma anche il contesto storico nel quale terapeuti e pazienti hanno vissuto: la maggiore o minore fortuna delle diverse psicoterapie è dipesa anche dalla loro capacità di rispondere alle esigenze poste dai cambiamenti epocali che si sono verificati, in particolare tra la fine dello scorso millennio e l'inizio del nuovo. Gli autori offrono dunque un quadro storico complessivo e illustrano le differenti psicoterapie anche nelle loro reciproche relazioni e non solo come teorie isolate le une dalle altre. Ne emerge una visione affascinante, che chiarisce le radici più profonde di una disciplina complessa come la psicoterapia. Prefazione di Vittorio Lingiardi. -
Gli interventi focalizzati sull'attaccamento. Nella pratica clini...
Il manuale si concentra sul lavoro con genitori, neonati e bambini vulnerabili, ma descrive anche interventi rivolti a ragazzi in età scolare, adolescenti a rischio e coppie, con particolare attenzione al coinvolgimento dei padri nelle cure genitoriali. rnrnQuesta guida clinica raccoglie gli interventi basati su solide basi scientifiche rivelatisi efficaci nel promuovere un attaccamento sicuro. Il manuale si concentra sul lavoro con genitori, neonati e bambini vulnerabili, ma descrive anche interventi rivolti a ragazzi in età scolare, adolescenti a rischio e coppie, con particolare attenzione al coinvolgimento dei padri nelle cure genitoriali. Il trattamento del trauma è un tema comune a molti capitoli. Le strategie di intervento clinico includono programmi di home visiting, il lavoro sulla relazione genitore-bambino, terapie di gruppo e familiari. Gli autori descrivono come hanno sviluppato i rispettivi interventi e a quale popolazione clinica si rivolgono. In ogni capitolo vengono presentati le basi concettuali ed empiriche di ogni approccio, in che modo sono strutturate e condotte le sessioni, le procedure di valutazione, le particolari tecniche utilizzate e gli obiettivi del training. -
Politiche dell'amicizia
La famosa sentenza attribuita ad Aristotele,rn“O miei amici, non c’è nessun amico”, chirnnon l’ha citata?rnUna volta modulata o orchestrata, fin nella suarngrammatica, da un insieme di interpreti sonnambuli,rnvigili e automatici, ecco che attraversarnsognante, recitazione salmodiata di unrnimmenso brusio, il pieno giorno della nostrarnmemoria: da Michel de Montaigne a ImmanuelrnKant, per esempio, da FriedrichrnNietzsche a Maurice Blanchot, il pensatorerndell’amicizia.rnMa l’avvenire di questo “detto che Aristotelernaveva molto familiare” (Montaigne, Dell’amicizia)rnci viene ancora addosso. Già qui, è comernse non fosse ancora arrivato, custodendo,rnin una delle sue pieghe, una promessarndi democrazia ancora impensata, ancora impossibile,rnsempre a venire: la promessa, appunto.