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Chardonnay Puglia IGP Santoro 2022
Che uva meravigliosa Ë lo Chardonnay? Originaria della Borgogna, dove certo il clima non Ë troppo caldo, questo vitigno Ë in grado di adattarsi praticamente a qualunque condizione climatica. A seconda dei casi vi si ottengono vini pi? o meno freschi e dotati di naturale acidit?. Tutti, perÚ, in comune hanno una spiccata eleganza e una finezza degli aromi. Non fa eccezione questo Santoro Chardonnay Puglia IGP, vino salentino al 100%. Lo propone Terre di Sava, che lavora i suoi vigneti in provincia di Taranto. Vendemmia a perfetta maturazione, le uve vengono velocemente conferite in cantina per dare inizio nel giro di poche ore alla loro trasformazione. Si parte con la diraspatura e la pressatura soffice delle uve, con una successiva decantazione statica a freddo per consentire una naturale pulizia del mosto. Subito dopo Ë il momento di dare il via alla fase di fermentazione alcolica che avviene sempre all'interno di serbatoi in acciaio Inox a temperatura controllata. Al termine, il vino resta in vasche di acciaio per la fase di affinamento prima dell'imbottigliamento. Giallo paglierino il suo colore, questo elegante bianco pugliese ha profumi fini e delicati, con note agrumate e di mela verde. In bocca, invece, stupisce per la decisa morbidezza, ben supportata da una piacevole sapidit? e da una buona spalla acida. -
Negroamaro Puglia IGP Santoro 2022
Con il Primitivo, il Negroamaro Ë quasi sinonimo di Puglia. Variet? autoctona della regione, infatti, questa uva viene usata in purezza per creare diversi vini tipici. E' la variet? pi? diffusa nelle province di Lecce e Brindisi ma Ë facile trovarla anche in altre aree, utilizzata per produrre rossi e rosati dal carattere inconfondibile. Santoro Negroamaro, Puglia IGP, Ë l'interpretazione di Terre di Sava di questo interessante vitigno. Vino piacevole e immediato, nasce da una lavorazione accurata delle uve giunte in cantina a piena maturazione. Si parte con una fase di macerazione termo-controllata e fermentazione alcolica innestata da lieviti selezionati. L'intero processo dura all'incirca dieci giorni, al termine dei quali, dopo la svinatura, il vino viene passato in vasche di acciaio per la successiva fase di affinamento che precede l'imbottigliamento. Nel calice si presenta di un bel colore rosso porpora, con riflessi neri-violacei. Al naso rivela un profumo intenso e persistente. Piacevolmente fruttato, con sentori di ribes nero e frutti di bosco. In bocca, invece, si scopre un vino caratterizzato da un buon corpo. Vellutato e armonico, gode di un finale lungo e sapido. Tradizionalmente il Negroamaro viene proposto con le classiche polpette al sugo, ma anche accanto a una buona zuppa di legumi o ai famosi involtini di frattaglie cotti sulla brace. -
Primitivo Puglia IGP Santoro 2022
Terre di Sava propone questo Santoro Primitivo Puglia IGP. Il pi? classico tra i rossi di Puglia, questo vino Ë perfetto per chi vuole scoprire il vero Primitivo salentino. Questo perchÈ la cantina tarantina valorizza tutto il buono della materia prima di partenza con una lavorazione semplice ma accurata, fatta di vasche di acciaio e rigoroso controllo della temperatura in ogni fase. Fin dalla iniziale macerazione che si prolunga, con la fermentazione, per circa 10 giorni. Dopo un periodo di affinamento, sempre in acciaio, il vino Ë pronto per andare in bottiglia. Rosso rubino molto intenso con riflessi violacei, questo Primitivo presenta profumi netti e ricchi di frutta matura, come ciliegie e prugne, e richiami di erbe mediterranee. In bocca, invece, stupisce per il buon corpo e la morbidezza del sorso. Vino armonico e di facile beva, Ë perfetto per chi da un buon calice chiede soprattutto la gradevolezza. In tavola il Primitivo ha un solo compito, quello di valorizzare al meglio ogni piatto a base di carne. Carni rosse alla brace, in particolare, ma anche selvaggina, come il cinghiale, l'agnello o il capretto. -
Chardonnay Alto Adige DOC 2022
Da vigneti situati tra i 250 e i 350 metri sul livello del mare, Cantina Terlano raccoglie il suo migliore Chardonnay che viene destinato a questa interessante bottiglia. Come da tradizione per la bella cantina altoatesina, la vendemmia Ë rigorosamente manuale, con una accurata selezione dei grappoli migliori che vengono conferiti nel giro di poche ore nella cantina di vinificazione. Pigiatura delicata e sfecciatura, precedono una lenta fermentazione a temperatura controllata in cisterne d'acciaio inox. Terminata questa fase, il vino affina per circa 6 o 7 mesi sui propri lieviti fini, sempre in fusti d'acciaio. Questa delicata fase si rivela cruciale per arricchire il vino di aromi e profumi di grande eleganza. Nel bicchiere, infatti, si scopre un vino caratterizzato da un bel colore giallo paglierino chiaro e scintillante. Al naso, sentori di frutta esotica, con note tipiche di banana, mela cotogna, frutto della passione, mango e melone. In bocca, invece, si scopre uno Chardonnay piacevolmente morbido e armonico, con un leggero aroma di pera e di frutta esotica tropicale. Su tutto, perÚ, Ë facile distinguere anche una lieve nota salata e minerale che rende questo vino morbido e accattivante. -
Gew¸rztraminer Alto Adige DOC 2022
Non puoi considerarti un vero appassionato di vini altoatesini, se non sai pronunciare bene la parola Gew¸rztraminer! Scherzi a parte, questo vitigno, originario dell'area di Termeno, nella Bassa Atesina, Ë un caposaldo dell'assortimento dei vini bianchi prodotti in Alto Adige. Spiccatamente floreale e fruttato, con aromi intensi caratteristici, questo vino viene sempre pi? spesso abbinato alle ricette asiatiche. Cantina di Terlano lo raccoglie in vigneti non troppo elevati, tra i 270 e i 450 metri sul livello del mare. Vendemmia manuale per selezionare solo i grappoli migliori e vinificazione super soft e accurata, questo bianco affina per circa 6 o 7 mesi sui lieviti fini in fusti d'acciaio prima di incontrare la bottiglia. Ne deriva un vino caratterizzato da un bel colore giallo paglierino lucente e saturo. Il suo profumo Ë accattivante, con sentori di lici e mango, ma anche di caprifoglio e chiodi di garofano. Completano il bouquet, note di petali di rosa, particolarmente caratteristiche per questo vitigno. In bocca Ë piacevolmente aromatico, dove il sapore fruttato fresco e la vivace acidit?, affiancati dalle note minerali, si trasformano in un finale piacevole e persistente. -
""Monticol"" Pinot Noir Alto Adige DOC Riserva 2021
Nobile Pinot Nero di montagna, Monticol, Alto Adige DOC Riserva di Cantina di Terlano, si produce con uve provenienti da vigneti situati ad altezza medio-elevata ed elevata, tra i 450 e i 600 metri sul livello del mare. Qui, infatti, le correnti d'aria discendenti dalle cime innevate rinfrescano la temperatura anche in piena estate, permettendo al Pinot Noir di giungere a perfetta maturazione, con aromi di rara finezza e complessit?. Del resto il Pinot Nero Ë di casa da queste parti. E non certo da qualche anno. Viene, infatti, coltivato in queste zone fin dalla met? del 19esimo secolo, dando vita a rossi strutturati ed eleganti. E non fa certo eccezione questo Monticol che al termine della vinificazione viene fatto maturare per almeno 12 mesi, in parte in botti di legno grandi e in parte in barrique, per un terzo circa nuove. Rosso rubino, il profumo di questo Pinot Noir Ë ricco di sfaccettature. Aromi fruttati di lampone, ciliegie e frutti di bosco, con delicate note di spezie e sentori pietra focaia. In bocca, invece, Ë piacevolmente equilibrato, con una spiccata eleganza minerale. Complesso e persistente, si accompagna bene a piatti di carne non eccessivamente complessi o ricchi di intingoli. -
Terlaner CuvÈe Alto Adige DOC 2022
Non tragga in inganno la parola CuvÈe. In questo caso, infatti, non si tratta di uno spumante ma di un taglio di diverse uve, pensato dall'enologo della cantina per dare complessit? e profondit? a questo Terlaner, bianco altoatesino al 100%. Un uvaggio storico per la cantina, ottenuto da una miscela delle tre variet? pi? tradizionali coltivate a Terlano, ossia Pinot bianco, Chardonnay e Sauvignon. E' un vino fondamentale per l'azienda che infatti lo produce fin dall'anno della sua fondazione. Vino estremamente strutturato, il suo profilo unico Ë dovuto in larga parte alla presenza del Pinot bianco che gli dona freschezza e una buona acidit?. Allo Chardonnay, invece, il compito di conferirgli morbidezza e calore, mentre il Sauvignon Blanc aggiunge, come Ë normale che sia, quel pizzico di raffinata aromaticit?. Gli esperti della cantina, per questo interessante bianco, suggeriscono un abbinamento tradizionale con la minestra di vino di Terlano. Per chi, perÚ, non ha la possibilit? di sorseggiarlo mentre scruta le cime delle Alpi, per un abbinamento pi? comune, si puÚ anche servire con la pizza o la pasta al pomodoro, la focaccia al rosmarino o le penne all'arrabbiata. La versatilit? non gli manca. -
""Torilan"" Merlot Cabernet Alto Adige DOC 2021
Il nome, Torilan, riprende quello antico di Terlano. In questo caso si tratta di un taglio bordolese, cioË la pi? classica delle coppie enologiche, ossia quella composta da Merlot e Cabernet. Vino elegante e raffinato, questo rosso di Cantina di Terlano matura per 7-10 mesi in botti di legno grandi prima dell'assemblaggio finale che a sua volta avviene circa sei mesi prima dell'imbottigliamento. Rosso granato intenso con riflessi rubino, Torilan presenta nettissimi aromi di ribes nero e mora, tipici del Merlot, combinati al nobile profumo speziato caratteristico del Cabernet. Poi pepe nero e baccello di vaniglia. In bocca, invece, sorprende soprattutto per il perfetto equilibrio di tutte le sue componenti. Si scopre, infatti, una bella simbiosi tra il sapore fruttato, speziato e tannico del Cabernet, e la pienezza e complessit? del Merlot. Per l'abbinamento, gli esperti della cantina non hanno dubbi: carne alla griglia! Ma per gli amanti dei sapori pi? forti, anche medaglioni o spezzatino di cervo. Provare, per credere! -
Ronchedone Vino Rosso 2021
La sua bottiglia, importante e finemente decorata, introduce a un vino, il Ronchedone di Ca' dei Frati, che nasce nella zona delle prime colline moreniche, non troppo distanti dal Lago di Garda. Qui si ottengono vini rossi di notevole spessore e potenza. Merito del particolare microclima dell'area, e di un fortunato assemblaggio di uve Marzemino e Sangiovese, con un 10% di Cabernet. Un vino che non puÚ passare inosservato, maturato in barrique per 14 mesi e successivamente lasciato affinare per altri 10 mesi in bottiglia. Colore rosso di bella intensit?, al naso presenta ricche note di frutti rossi, mirtilli macerati, marasca sotto spirito. Poi sentori balsamici e di confettura. In bocca, invece, Ë decisamente potente e incisivo. Pulito e sapido, ha una bella acidit? e una piacevole persistenza aromatica. E' ideale se abbinato a carni rosse cotte lentamente, ma anche selvaggina, formaggi stagionati e paste saporite. -
Guidalberto Toscana IGT 2021
Noto per essere il “fratello minore' del celeberrimo Sassicaia, il Guidalberto di Tenuta San Guido ha il pregio di essere molto pi? accessibile del nobilissimo parente. In termini economici, prima di tutto, ma anche quanto a bevibilit?. Quello che certamente non gli difetta, perÚ, Ë la qualit?. Guidalberto, piccola curiosit?, prende il nome da un antenato di NicolÚ della Gherardesca, per anni alla guida della Tenuta. E' prodotto con uve Cabernet Sauvignon e Merlot, in puro stile bordolese. Vitigni di eccellente qualit? che maturano lentamente grazie a un clima unico e a un suolo eccezionale, ricco di galestro, calcare e argilla. Ci troviamo a un'altitudine compresa tra i 100 e i 300 metri sul livello del mare che, tra l'altro, dista solo pochi chilometri dal perimetro della Tenuta. La maturazione avviene in barrique francesi e americane per 15 mesi, fino a ottenere un brillante colore rosso rubino. Al naso si fa apprezzare soprattutto per la pienezza del frutto, con note di caffË e richiami di macchia mediterranea. In bocca, invece, si resta sorpresi per la bella potenza tannica di questo vino, non “rude' ma decisa e persistente. Se il Sassicaia richiede un'occasione speciale, il Guidalberto Ë il toscano che si stappa senza esitazioni ogni volta che la griglia scoppietta e che la “ciccia' abbonda. -
""VT"" Vendemmia Tardiva Isola dei Nuraghi IGT 2021
Se Capichera Ë una delle aziende vinicole sarde pi? apprezzate al mondo da esperti e appassionati, Ë anche (e forse soprattutto) per il lungo lavoro di sperimentazione che ha svolto nel corso degli anni, in particolare sull'uso del Vermentino. Una delle grandi sfide di Capichera, infatti, Ë stata quelle di vinificare, per primi, il Vermentino in barrique. E questo VT, ossia Vendemmia Tardiva, nasce proprio da questo processo. Dopo la vinificazione, infatti, VT resta in cantina per almeno due anni dalla vendemmia. PuÚ cosÏ esprimere il suo carattere forte, inconfondibile e profondo, tanto da essere spesso considerato il vino pi? rappresentativo dell'alta qualit? di Capichera. Colore giallo paglierino con lievi riflessi dorati, questo vino appare limpidissimo nel calice, con profumi intensi e complessi. Note che ricordano i fiori d'arancio, il limone, le erbe aromatiche. Poi il glicine, i fiori di lavanda, la liquirizia e il miele d'agrumi. In bocca, invece, Ë piacevolmente secco ma allo stesso tempo caldo, ricco e polposo, con toni agrumati e mielosi. Il finale e? lungo e carezzevole con grande persistenza retro gustativa. Piatti a base di pesce e crostacei. Favoloso con l'aragosta. -
""Mareviglia"" Toscana IGT Rosato 2022
In pochi sanno che l'area di Bolgheri, oggi nota ai pi? soprattutto per la qualit? dei suoi rossi dal sapore internazionale, in origine era soprattutto una terra di ottimi vini bianchi e rosati. Non a caso sono stati proprio queste due tipologie a essere riconosciute per prime, nel 1984. Mareviglia?rende omaggio proprio a quei vini. Rosato prodotto con uve internazionali Grenache e Syrah, questo piacevole toscano viene prodotto con la tecnica della pressa diretta, per ottenere un bel colore rosa antico. Fermentazione in acciaio a temperatura controllata e affinamento in vasche di acciaio Inox. Si ottiene cosÏ un bel rosato, caratterizzato da un profumo intenso e ricco, con note fresche erbe aromatiche e frutta dolce. In bocca si conferma un vino fresco e fruttato, con un piacevole finale lungo e persistente. E' il vino da aperitivo per eccellenza, specie se Ë estate e abbiamo la fortuna di trovarci non troppo distanti dal mare. Ma anche a tavola sa bene come valorizzare piatti di diversa natura. Ottimo con il salmone affumicato, per esempio, ma anche con il sushi. Vera “sciccheria'. -
""Teodosio"" Aglianico del Vulture DOC 2020
Teodosio, Aglianico del Vulture DOC di Basilisco, prende il nome da un imperatore bizantino, un Basileus, la cui effigie riportata su una moneta del V secolo, Ë diventata il simbolo dell'azienda. Aglianico in purezza coltivato nei vigneti aziendali di Barile, in provincia di Potenza, le uve affondano le proprie radici in un favoloso terreno vulcanico, tufaceo e argilloso. Questo, unito alla bella esposizione verso Sud Est, e al posizionamento dei vigneti a circa 500 metri sul livello del mare, sono la premessa fondamentale per la produzione di vini di grande qualit?. Fermentazione e macerazione in serbatoi di acciaio inox per 20 giorni circa, Teodosio matura per 12 mesi in barrique e in Tonneau di rovere francese di secondo e terzo passaggio. Poi, dopo l'imbottigliamento, seguono almeno altri 12 mesi di affinamento in cantina prima della definitiva messa in commercio. Colore rosso rubino con tendenza al violetto. Teodosio ha profumi di frutti di bosco e di prugna visciola. Ben equilibrato, in bocca regala un sorso pieno, decisamente persistente. -
""El Gordo del Circo"" Verdejo 2022 DO Rueda
“El Gordo del Circo', letteralmente “il grassone del circo'. E per chi fosse in dubbio sulla traduzione, basta dare uno sguardo alla bella etichetta di questa bottiglia di Casa Rojo per capire di che cosa si tratta. Al di l? dell'aspetto estetico, perÚ, quello che viene proposto qui non Ë un vino da sottovalutare. Si tratta, infatti, di un interessante bianco spagnolo che nasce da uve Verdejo in purezza. Uve raccolte in vecchi vigneti di Olmedo, nella provincia di Valladolid, dove questo interessante vitigno autoctono esprime tutto il suo carattere. Giallo paglierino, il suo colore, El Gordo (del Circo) presenta un naso di media intensit?, con esuberanti note di pompelmo, ananas maturo e lime. Con il passare dei minuti, poi, compaiono anche ricordi erbacei e lievemente mentolati. Il bello, perÚ, arriva dopo, quando il vino incontra la nostra bocca. A quel punto, infatti, si scopre un vino caratterizzato da un gusto rotondo e fresco, dove ritornano le belle note di frutta esotica percepite in precedenza, oltre a un tocco di anice che ne caratterizza il bel finale. -
""Just Fucking Good Wine"" Red DO Valencia
Questo vino Ë… decisamente buono. Lo dichiara il produttore stesso in etichetta. E se lo dice lui, per una volta possiamo credergli. Del resto anche la critica enologica internazionale pi? severa ha spesso dato pareri molto positivi sulle etichette biologiche di questa piccola azienda spagnola. In questo caso il rosso proposto nasce da una lavorazione in purezza di uve Marselan, vitigno il cui padre Ë il Cabernet Sauvignon e la madre la Garnacha. Ottenuto da viti a bassa resa, vinificate in piccole vasche di fermentazione, dopo la trasformazione viene fatto maturare in botti in rovere francese nuovo per oltre 14 mesi, prima di essere imbottigliato senza stabilizzazione a freddo per mantenerlo il pi? puro possibile. Rosso potente, gustoso ed equilibrato, sa accompagnare piatti raffinati a base di carne, anche selvaggina, o essere utilizzato come piacevole aperitivo per accompagnare un tagliere di salumi o dei formaggi di media stagionatura. Per gli amanti della cucina salutare, invece, si sposa bene anche con piatti vegetariani leggermente piccanti. Buono gi? oggi, puÚ essere conservato fino a 10 anni in cantina. -
""Just Fucking Good Wine"" White DO Valencia
“Just Fucking Good Wine', la traduzione (immaginiamo) sia chiara a tutti. Di sicuro si tratta di una dichiarazione forte e decisa. Come nel carattere di questa piccola azienda spagnola e nella natura di questo vino biologico, ricco e complesso. Questo bianco nasce da una combinazione di quattro vitigni: 70% di Verdil, autoctono spagnolo, con un 10% di Chardonnay, Viognier e Sauvignon Blanc. Elevato in botti di rovere francese nuove, questo bianco spagnolo Ë perfetto per chi ama le sensazioni forti. Pieno e potente, ha una piacevole nota speziata e tanta, tantissima, frutta tropicale matura. Poi cannella e noce moscata, sentori di vaniglia e un retrogusto morbido e cremoso. Il tutto ben equilibrato da una bella freschezza. A detta del suo produttore, questo vino merita niente meno che un 10+, almeno da lui! Se vogliamo verificarlo, ricordiamoci solo di metterlo in tavola quando i piatti hanno almeno lo stesso carattere esuberante del vino. Una paella, per esempio, Ë una bella (e buona) idea. -
""La Marimorena"" AlbariÒo 2021 DO Rias Baixas
La DO RÌas Baixas Ë probabilmente la pi? sorprendente di tutta la Spagna. Certamente quella pi? interessante per la produzione di vini bianchi. Siamo a Nord del Paese, nella regione della Galizia. Qui, sulle coste del Nord Atlantico, dove il clima Ë piuttosto estremo, si coltiva l'uva AlbariÒo. La Marimorena ne Ë un bel esempio. Vinificazione in purezza, in questo caso i vigneti hanno una media di 20 anni e si trovano nella sottozona O Rosal, a Pontevedra, a pochi chilometri dalla foce del fiume MiÒo. Vino super fresco e piacevole, nel calice si presenta di un bel colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, brillante. Al naso regala belle soddisfazioni, grazie a profumi di media intensit? fortemente dominati da note di erbe aromatiche, agrumi e frutta bianca. Poi pesca, mela matura, cocco e perfino ananas. In bocca, invece, si mette in evidenza per la piacevole freschezza dovuta alla naturale acidit? del vitigno. Buona struttura, nel finale ritornano le note agrumate e di frutta tropicale percepite in precedenza. L'Oceano Atlantico, a pochi chilometri di distanza dai vigneti, trasmette all'AlbariÒo la sua naturale mineralit? e sapidit?. Vino perfetto per accompagnare allo stesso modo un ricco aperitivo in allegria o un raffinato plateau di crostacei. -
""Las ViÒas Bastardas"" 2020 IGP Tierra de Murcia
Questo vino rosso Ë ottenuto dalle uve di un unico vigneto di 80 anni di et? e di variet? sconosciute. Il vigneto in questione Ë situato sul lato destro della strada che delimita la DO Jumilla e la DO Alicante e quindi, da anni, considerata uva da tavola, sottopagata e maltrattata. Quelli del posto le chiamano “Le Vigne Bastarde'. Ci voleva la creativit? dei Wine Gurus di Casa Rojo per decidere che quelle uve meritavano, dopo anni di abbandono, di essere valorizzate. Per questo motivo hanno deciso di selezionare e vendemmiare quei vigneti, producendo questo vino, unico nel suo genere. Vendemmia manuale nella seconda met? di settembre, i grappoli subiscono una doppia selezione all'arrivo in cantina, seguita dalla diraspatura. Fermentazione in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata, dopo la fermentazione malolattica, il vino affina in barrique nuove di rovere francese per 6 mesi. Di un attraente colore rosso rubino, questo vino Ë fresco e balsamico al naso, evidenziando note di frutta nera matura e dettagli di cuoio pregiato dovuti al suo passaggio in legno. In bocca Ë un grande classico, con tannini morbidi ed un finale lungo e goloso. Per gli amanti delle sfide impossibili, questo Ë il vino giusto da stappare in occasione della prossima grigliata. -
CÙte du Jura Savagnin 2018
Il Savagnin Ë il varietale d'eccellenza della regione della Jura. Un vitigno molto particolare che si fa apprezzare dai tanti appassionati per la sua inconfondibile ruvidit?, mai esagerata ma comunque ben percettibile. Talvolta confuso con Sauvignon Blanc, nel mondo il Savagnin Ë conosciuto soprattutto per la produzione dei famosi ""Vin Jaune"", simili allo Sherry, tipici della Francia orientale. In questo caso Marcel Cabelier lo propone in una versione super tradizionale, ottenuta grazie a fermentazione e invecchiamento in tini aperti, dove l'ossigeno i i lieviti interagiscono creando una sorta di ""flor"" protettivo. Il risultato Ë un interessante bianco dallo stile decisamente ossidativo, unico nel genere. Ottimo per un aperitivo fuori dagli schemi, Ë comunque un vino interessante da proporre durante una cena a base di pesce. L'importante Ë che i nostri ospiti sappiano che stiamo servendo loro una specialit?. Altrimenti potrebbero rimanere un po' spiazzati. -
Volnay Chartron et TrÈbuchet 2017
Volnay Ë uno dei villaggi mitici della Borgogna. Patria di eccellenti vini rossi, da Pinot Noir, ovviamente, i Volnay sono spesso apprezzati per la loro delicatezza e il ricco bouquet. Proprio per questo gli esperti lo considerano un vino vagamente ""femminile"", sebbene talvolta sia possibile trovare anche versioni pi? vigorose e muscolari. In questo caso Chartron e TrÈbuchet ne propone una versione estremamente tradizionale, caratterizzata da un colore rubino brillante. Al naso Ë facile distinguere tutti gli aromi tipici della variet?, e quindi i piccoli frutti rossi, la violetta, l'uva spina, la ciliegia e, se si ha la pazienza di attendere qualche anno, anche un elegante tocco di spezie, selvaggina e prugna cotta. In bocca Ë subito fresco e fruttato. Ma non bisogna lasciarsi ingannare dalla prima impressione. Con il passare dei minuti, infatti, si scopre un vino piacevolmente caldo ed equilibrato. Se la serata si preannuncia elegante, questa Ë la bottiglia che non puÚ mancare. Si accompagna bene a piatti di carne, sia rossa che bianca. Ottimo anche con il francesissimo pollo arrosto.