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Il libro segreto
Fra le Prose di ricerca che D'Annunzio volle distinguere dalle Prose di romanzi, ""Il libro segreto"""" (1935) non è solo l'ultimo testo significativo, ma il più audace per temi e sperimentazione formale. Rinunciando alla progettata autobiografia o a una proustiana recherche, il vecchio eremita del Vittoriale si racconta: presenta come cercato suicidio la misteriosa caduta dalla finestra che lo tagliò fuori dalla Marcia su Roma, e costruisce una """"confessione"""" del suo Io più occulto, riunendo i fogli in cui fermava pensieri folgoranti, ricordi imprevisti o versi scaturiti nel dormiveglia. E vi premette una agiografia in negativo, una laica Via crucis in cui il poeta solare e guerriero si rivela """"tentato di morire"""" fin dalla fanciullezza. L'introduzione e l'ampio corredo di note a cura di Pietro Gibellini svelano finalmente i segreti di questo libro in larga parte criptico."" -
Di luce riflessa
Cally pensa di sé di essere una luna che brilla della luce riflessa da persone più carismatiche, le stelle. Ma quando, a sedici anni, rimane incinta, scopre di non avere più ombre dietro cui nascondersi, corpi celesti attorno a cui gravitare: al centro della sua galassia c'è lei e solo lei. E accettarlo è la prova più difficile. Una scrittura poetica, un tema che non smette di far parlare. Età di lettura: da 13 anni. -
Soldatini di piombo
Yurek e Kazik sono due fratellini ebrei a cui la persecuzione nazista sta portando via tutto, anche le persone più care. Ma non il gioco, il loro gioco preferito. Mentre tutto cambia e la solitudine avanza, i soldatini di piombo li aiutano a rimanere disperatamente attaccati alla loro infanzia. Una vicenda tesa e commovente, raccontata per episodi e immagini, seguendo lo sguardo sincero e nonostante tutto ottimista di due bambini. Postfazione di Antonio Faeti. Età di lettura: da 12 anni. -
Mandragola
Capolavoro assoluto del teatro rinascimentale italiano, la ""Mandragola"""" è anche un amaro e disilluso ritratto di Firenze e dell'Italia del primo Cinquecento, abitata da uomini mossi dagli istinti più primordiali e privi di ogni determinazione morale o ideale. Ossessionato dal desiderio di paternità, lo sciocco messer Nicia si affida al sedicente medico Callimaco che, innamorato della bella moglie di Nicia, gli promette di guarirne la sterilità con una pozione di mandragola dalla letale (quanto falsa) controindicazione: il primo che farà l'amore con Lucrezia morirà entro otto giorni. E il primo sarà naturalmente Callimaco travestito, che Nicia stesso, gongolante, condurrà al letto della moglie. Una commedia insieme vitalistica e pessimistica, che il commento di Rinaldo Rinaldi illustra in tutta la sua poliedrica complessità."" -
Shiver
Grace e Sam non si sono mai parlati, ma da sempre si prendono cura l'una dell'altro. Non si conoscono, eppure lei rischierebbe la vita per lui, e lui per lei. Perché Grace, fin da piccola, sorveglia i lupi che vivono nel bosco dietro casa sua, e in particolare uno dotato di magnetici occhi gialli, che negli anni è diventato il suo lupo. E perché Sam da quando era un bambino vive una doppia vita: lupo d'inverno, umano d'estate. Il caldo gli regala pochi preziosissimi mesi da essere umano prima che il freddo lo trasformi di nuovo. Grace e Sam ancora non si conoscono, ma tutto è destinato a cambiare: un ragazzo è stato ucciso, proprio dai lupi, e nella piccola città in cui vive Grace monta il panico, e si scatena la caccia al branco. Grace corre nel bosco per salvare il suo lupo e trova un ragazzo solo, ferito, smarrito, con due magnetici occhi gialli. Non ha dubbi su chi sia, né su ciò che deve fare. Perché Grace e Sam da sempre si prendono cura l'una dell'altro, e adesso hanno una sola, breve stagione per stare insieme prima che gelo torni e si porti via Sam un'altra volta. Forse per sempre. -
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Se la storia del gusto italiano ha avuto un ricettario per eccellenza, questo è certamente La scienza in cucina. Così, a oltre cento anni e decine di edizioni di distanza, ""l'Artusi"""" appare oggi come uno strumento privilegiato per rileggere in filigrana, in forma di ricette, le scelte e i consumi che, attraverso fasi alterne di povertà e benessere, hanno contribuito a creare un'identità nazionale. Molte fra le questioni sollevate qui sui cibi e sui sapori rimandano infatti ad altre domande, più gravi, che riguardano conflitti di generazioni e mentalità. Attraverso la storia delle parole, l'origine delle ricette, gli scambi epistolari con i lettori, spesso forieri di consigli preziosi, la fortuna che alcune intuizioni avranno nella storia alimentare italiana, Alberto Capatti ci conduce con curiosa sapienza a investigare le pieghe di un ricettario che funge ancora da guida per cuochi e cuoche che ne hanno rimosso l'origine, smarrito l'autore, alterato le regole, ma non hanno rinunciato a ripeterne i piatti e, soprattutto, a interpretarne il sogno di felicità, ribadito quotidianamente attraverso la condivisione di una tavola apparecchiata."" -
Tutto quello che so l'ho imparato dal mio cane
Per tutti quelli che non possono vivere senza almeno un bacetto al giorno di naso freddo e morbiduccio, che riconoscono un cambiamento d'umore da una coda inclinata due gradi in più, che si commuovono a ricevere in regalo un vecchio frisbee dissepolto dai giardinetti, che sono sinceramente, profondamente, felicemente convinti che il proprio cane sia il migliore del mondo. -
Imperfetto manuale di lingue
"L'italiano"""" parte dal presupposto che la scrittura sia importante nel XXI secolo come lo era nel XIX: nessuno compone più le lettere di Jacopo Ortis (per fortuna delle ragazze), ma una e-mail o un post ben scritti possono cambiare la nostra vita (sociale, sentimentale, professionale). """"L'inglese"""" è una guida divertente a una lingua necessaria, ma per molti ancora misteriosa. Il materiale di partenza sono strafalcioni, mode ridicole, ricordi scolastici e gli anni vissuti in Inghilterra spiando i connazionali in vacanza. Finalmente un manuale completo e divertente, che con i 100 piccoli linguismi - esercizi utili e spassosi - ci aiuta a padroneggiare due lingue fondamentali nella vita di tutti i giorni." -
Una vita da infiltrato
Chi lavora nelle forze dell'ordine sa di rischiare la vita, ma non tutti gli incarichi sono ugualmente pericolosi. Ci sono poliziotti, carabinieri, finanzieri per cui ogni giorno un solo passo falso può significare la morte. Sono gli infiltrati, agenti speciali con licenza di mentire per lavoro e spacciarsi per l'opposto esatto di quello che rappresentano nella vita reale; professionisti selezionati che possono infiltrarsi in un contesto criminale, fingersi trafficanti, spacciatori, zingari o persino killer. Il loro contributo, finora rimasto segreto, è stato fondamentale in operazioni diverse: dall'arresto di criminali come Bernardo Provenzano e Giovanni Strangio al sequestro di quintali di cocaina, all'individuazione di mandanti ed esecutori dell'omicidio di Maurizio Gucci. Per la prima volta, Sturlese Tosi è riuscito ad avvicinare questi personaggi e farsi raccontare le loro storie: la paura, i rischi, ma anche la capacità di scommettere la propria vita sul sangue freddo e l'improvvisazione. -
Controstoria dell'Unità d'Italia. Fatti e misfatti del Risorgimento
L'unità d'Italia è un valore indiscutibile, ma come è stata raggiunta? Dei 22 anni dall'esplosione rivoluzionaria del 1848 alla breccia di Porta Pia nel 1870, molti episodi rimangono nell'ombra: il bombardamento piemontese di Genova del 1849, i plebisciti combinati per le annessioni del Centro Italia, le agitazioni manovrate da carabinieri infiltrati, la corruzione e gli appoggi mafiosi e camorristici alla marcia trionfale di Garibaldi, la guerra civile del brigantaggio, le leggi anti-cattoliche. Con il piglio narrativo del giornalista e basandosi su una ricca scelta di documenti inediti, Gigi Di Fiore sfata i miti del Risorgimento, portando alla luce fatti troppo a lungo rimossi. -
Dentro la follia del mondo
Vittorino Andreoli, da sempre attento studioso della follia e dei suoi meccanismi, offre in queste pagine un'indagine sugli aspetti sovrapersonali dello squilibrio: quelle forme che si incarnano nella struttura sociale, influendo sul pensare e l'agire comuni. I saggi presentati indagano i momenti in cui la malattia si è addentrata nella Storia, portando a passaggi cruciali e terribili del nostro passato. Il progetto della soluzione finale hitleriana, il naufragio della rivoluzione sovietica, che ha prodotto una delle più crudeli dittature di sempre, la deriva di illegalità durante tangentopoli, le devastazioni della guerra irachena. Al contempo questi scritti restituiscono l'importanza di un'etica propria dell'agire, del comportamento singolo dentro una comunità, che è profondamente iscritto in ognuno di noi: il piacere del fare il bene per il bene, in antitesi della pulsione all'orrore e al malvagio. Andreoli ripropone qui, completamente rivisti e aggiornati, i quattro volumi - Colpa e vergogna (1994), Elogio della normalità (2002), La follia del mondo (2003) e Si fa presto a dire pace (2004) - che rappresentano il suo fondamentale contributo alla comprensione sociologica della pazzia. -
Fuoco azteco
Messico, XIX secolo. In un mondo lacerato dalle lotte tra europei e indios, anche il meticcio Juan Rios lotta per l'indipendenza della sua terra. Discendente di una stirpe di guerrieri aztechi, si salva dalla schiavitù nelle miniere d'argento di Guadalajara grazie al suo talento per le armi da fuoco. Nonostante sia solo un peón, Juan ha appreso dallo zio spagnolo, un bizzarro frate dedito più al vino che alla preghiera, tutti i segreti per la preparazione della ""polvere nera"""", ed è ben presto diventato un alleato prezioso per i ribelli guidati da Vicente Guerrero, che di nascosto rifornisce di armi. Sulle rive del lago di Chapala, nessuno sospetta della sua doppia vita, nemmeno Maria, la revolucionaria senza paura che gli ha infiammato il cuore. Ma proprio durante una consegna ai rivoltosi, Juan viene scoperto dagli uomini del Viceré spagnolo, e per salvarsi è costretto alla fuga. È solo l'inizio di un incredibile viaggio, che lo condurrà sulla rotta di feroci pirati asiatici, cannibali e trafficanti di spezie, fino alle terre lontane di Hong Kong e Manila. Per riportarlo nel suo paese alla vigilia di cambiamenti che ne segneranno irrimediabilmente la storia."" -
Il cielo ti cerca
Jamie Forbes è un pilota che non si stanca mai di volare: ha accumulato dodicimila ore di volo, ha guidato ogni tipo di aereo, e ogni volta che accende il motore prova la stessa magica emozione. Oggi che ha i capelli bianchi, Jamie insegna a volare a quelli che, come lui, sognano di avere le ali. Finché, un mattino di settembre, durante un volo gli giunge il disperato SOS di una donna, Maria: è a bordo di un piccolo aereo e il pilota, suo marito, ha avuto un malore. Jamie le parla via radio, con dolcezza e fermezza, e le dà istruzioni per un atterraggio di fortuna. Con la sola forza della mente, la convince di poter volare: la ipnotizza. Proprio come ha fatto con lui il leggendario illusionista Blacksmith, che molti anni prima lo aveva persuaso a credere di essere prigioniero in una cella di pietra - mentre le mani tremanti di Jamie toccavano solo aria. Soltanto ora, di fronte all'atterraggio miracoloso di Maria, Jamie Forbes capisce quella vecchia lezione. E si rende contro dell'immenso potere della suggestione nelle nostre vite, imparando che dobbiamo essere noi a dare forma alla realtà, e non la realtà, con le sue illusioni e i suoi inganni, a plasmare i nostri sogni e impedirci di viverli davvero. Perché, come il gabbiano Jonathan Livingston, se solo lo vogliamo, possiamo essere tutti liberi di volare. -
Il palazzo delle pulci
Un professore universitario che si divide tra la passione per le donne e quella per Kierkegaard, la misteriosa Amante Blu, la stramba Igiene Tijen con la figlioletta Su, la vecchia Madama Zietta: sono gli stravaganti inquilini di Palazzo Bonbon, un edificio signorile ormai fatiscente nel cuore di Istanbul. Costruito a metà degli anni Sessanta da un ricco emigrato russo per la moglie pazza, è diventato un condominio, infestato dagli insetti e appestato da un odore terribile di cui non si conosce l'origine. Un eccentrico palcoscenico per le intricate vicende e le ossessioni dei protagonisti del Palazzo delle pulci, che intrecciano i loro destini sullo sfondo di una inquieta e vitale Istanbul, sospesa tra modernità e tradizione. Dopo lo straordinario successo della Bastarda di Istanbul, Elif Shafak ci regala un memorabile affresco della città sul Bosforo, da cui emergono i mille volti di una terra dal fascino senza fine. -
Le forze in campo
"Le mie passeggiate, Procida, il cane, il passato parassitario e il passato remoto, Costanza, la cartolina, i critici, il rimuginare. Ce n'è abbastanza per ricominciare. Ma si può trovare del ridicolo in tutto ciò. Del resto sarebbe sorprendente se non fosse così. Si comincia per un naufragio, un'euforia. L'incipit è sempre paradossale."""" Inizia così """"Le forze in campo"""", scritto da Franco Cordelli nel 1979, a sei anni da un fortunato esordio. E il suo """"incipit paradossale"""" sembra contenere delle scuse anticipate, per non aver saputo vincere la tentazione del narrare che esplode al massimo grado nello stralunato diario di una voce narrante sui generis, quella di un ex boxeur in pensione che trascorre le proprie giornate in un circolo sportivo all'Acquacetosa, dividendosi tra lezioni di tennis, pettegolezzi, invidie e svogliate passioni. """"Le forze in campo"""" è anche e soprattutto un romanzo che, a trent'anni dalla stesura, si legge sempre con lo stesso piacere, per la suggestione delle atmosfere, l'intrigante schizzo di personaggi e ambienti, l'ironia agrodolce che permea ogni pagina." -
Viaggio intorno al mio cranio
Il fragore assordante di un treno di passaggio sorprende Frigyes Karinthy mentre, seduto al suo tavolo preferito in un elegante caffè di Budapest, è assorto nei propri pensieri. Ma non ci sono stazioni e non passano treni, nel centro della città. Il boato è in realtà una potente allucinazione. Dopo aver consultato specialisti di ogni tipo, lo scrittore scopre di avere un tumore al cervello e che un intervento chirurgico è la sua unica possibilità di sopravvivenza. E il 1936 e la neurochirurgia è in una fase pionieristica, ma di forte sviluppo. Karinthy va a Stoccolma e si affida alle mani di Olivecrona, allievo del grande Harvey Cushing. Il suo racconto dell'operazione, subita da sveglio, è - oltre che la prima testimonianza storica di questo tipo - un autentico capolavoro letterario : Karinthy flirta divertito con il presentimento della morte e trasforma il proprio viaggio negli abissi della malattia in una brillante esplorazione della natura umana. Completa il volume il racconto Catene, inedito in Italia, in cui l'autore ungherese delinea per la prima volta la celeberrima teoria dei sei gradi di separazione. -
Lettera a un bambino che vivrà fino a 100 anni
Da sempre l'uomo sogna di vincere il tempo e su questo sogno ha elaborato infinite leggende, cercando nel mito, nella religione o nella magia le risposte al suo insopprimibile desiderio di eternità. Oggi però è la scienza a far sembrare possibile tutto ciò. Grazie agli enormi progressi della biologia e della medicina, per i bambini che nascono ora sarà normale vivere fino a 100 anni. Merito della lotta alla mortalità infantile, ma anche del costante progresso delle nostre conoscenze. Potremo ringiovanire parti del corpo, migliorarne l'efficienza e la longevità, guarire da malattie finora letali; alcune innovazioni tecnologiche suggeriscono addirittura un modo nuovo di sopravvivere alla morte. Ma l'immortalità è davvero possibile? Dagli ultimi sensazionali esperimenti sulla vita artificiale alle più recenti scoperte della genetica, dalla medicina rigenerativa alle sue applicazioni nella lotta alle malattie, dalla diagnostica precoce alla ricerca sui geni che regolano la durata della vita, Boncinelli ci offre tutte le informazioni necessarie per capire le implicazioni (non solo fisiche ma anche etiche, psicologiche e filosofiche) degli scenari, talvolta fantascientifici, che ci troveremo a vivere. E ci fornisce gli strumenti per orientare in modo consapevole le indispensabili scelte che saremo chiamati ad affrontare. -
La nobiltà di spirito. Elogio di una virtù perduta
"I valori umanistici classici implicano una fondamentale fiducia nel potere, sempre imperfetto ma costantemente corroborato, dello spirito umano"""" afferma George Steiner. Portavoci, spesso incarnazioni di questi valori furono grandi figure come Socrate, Baruch Spinoza, Walt Whitman, Thomas Mann e Leone Ginzburg. La consapevolezza di vivere un'epoca di crisi, segnata dalla guerra o dall'abbrutimento, ma soprattutto la strenua volontà di opporsi alle derive del loro tempo ne accomuna il lascito umano e intellettuale: la determinazione a non perdere di vista la destinazione morale dell'essere umano, anche nelle tenebre della storia, anche nel fondo di un carcere. In """"La nobiltà di spirito"""" Rob Riemen si sforza di mettere in salvo il messaggio di queste grandi figure """"inattuali"""" per legarle al nostro travagliato presente, ricostruendo una genealogia spirituale che va dall'Atene di Pericle all'Europa dei totalitarismi. Ripercorre una catena di esistenze esemplari spese alla ricerca di una libertà che non sia arbitrio, ma aspirazione a una vita giusta; di una saggezza che non sia erudizione, ma inseguimento dell'assoluto pur nell'imperfezione della conditio humana; di un coraggio che non sia vanagloria, ma forza di lottare per gli ideali intramontabili dell'umanesimo occidentale. (Prefazione di George Steiner)" -
Gli ultimi saranno i primi. La mia vita accanto ai dimenticati della Terra
Parigi 1944. Dominique Lapierre ha tredici anni e ogni notte, insieme agli eroi dei suoi libri, scappa dalla città occupata dai nazisti per andare alla scoperta del mondo: Costantinopoli, Gerusalemme, Damasco, i deserti della Siria e dell'Iraq, gli altipiani dell'Afghanistan... Da sotto le coperte prega il dio della guerra perché nessuna allerta lo costringa a interrompere i suoi sogni. Che si avvereranno tutti, ma ancora non lo sa. L'anno dopo scopre gli spazi sconfinati dell'America, dove tornerà per frequentare l'università, e sarà solo l'inizio. Si sposa e si imbarca per una luna di miele intorno al mondo; parte per la Corea insieme alle Nazioni Unite. Da inviato di ""Paris Match"""" viaggia sui fronti più caldi dell'attualità: attraversa la Russia in piena Guerra Fredda, a Napoli si presenta a Lucky Luciano, in un kibbutz nel deserto del Negev, Ben Gurion gli racconta le settimane cruciali della nascita di Israele. Poi l'incontro con l'India, e niente sarà più lo stesso: """"Tutto quello che non viene donato va perduto"""" gli insegna Madre Teresa. Comincia per Dominique una seconda vita immerso nella realtà incredibile della """"Città della gioia"""": ogni sua giornata, ogni sua parola, tutta l'esperienza e la capacità di scrittore e di comunicatore che ha accumulato nei suoi anni di successi vengono poste al servizio degli ultimi della terra. In questo libro abbraccia l'intera avventura della sua vita, e riflette sui paradossi del mondo contemporaneo con l'umiltà di chi pensa di non avere nulla da insegnare."" -
Il neo del creatore. L'irrazionalità nascosta nel miracolo della vita
Bellezza, simmetria, perfezione: da sempre questi concetti hanno guidato l'uomo nella sua ricerca di una spiegazione ultima della realtà e dell'universo. I più grandi filosofi e scienziati, da Platone a Einstein, hanno inseguito con fede incrollabile l'idea che debba esistere un principio unificatore per connettere tutti i fenomeni in un quadro organico. Ma quali sono i presupposti e i fondamenti di questo monoteismo della ragione? Nessuno, secondo Marcelo Gleiser, fisico e cosmologo che si è formato proprio sulla teoria delle stringhe, la moderna incarnazione scientifica del mito di un'unitarietà compiuta ed eterna. Nel corso della sua carriera, Gleiser ha maturato una visione opposta: è l'imperfezione a dominare il mondo, ma non per questo la sua bellezza viene meno; anzi, appare ancora più abbagliante. Nei primi istanti del Big Bang fu un'asimmetria a rendere possibile il dominio della materia sull'antimateria; nell'universo che si è evoluto grazie allo squilibrio primordiale è la casualità il motore che crea ogni struttura nuova e complessa, dalle molecole organiche alla vita. In questo saggio illuminante, Gleiser ripercorre le forme che la teoria del tutto ha assunto nel tempo e dimostra con chiarezza cristallina perché le scoperte più recenti nel campo dell'astronomia, della fisica e della biologia vanno in direzione opposta.