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Tredici modi di guardare
"E com'è che il lontano passato è disseminato di personaggi mentre il presente è così addomesticato e piatto?""""rnUn libro tanto sottile quanto denso e sorprendente che contiene, distillato, tutto il limpido talento di McCann, qui più che mai abile nell'immaginare immensità anche negli angoli più angusti delle nostre vite.rn""""Per come è andata, è stato come farsi calare nella più bella delle poesie, ed essere trasportati in un paesaggio gelido, con gli occhi bendati, e fatti girare, per poi essere sbendati e costretti, allora, a inventare nuovi modi di vedere.""""rn«Straordinario, incandescente.» - Chicago TribunernrnrnrnÈ un freddo giorno di gennaio quando J. Mendelssohn si sveglia nel suo appartamento dell'Upper East Side di Manhattan. Vecchio, fragile, affidato alle cure della badante caraibica, mentre aspetta che il riscaldamento entri in funzione, tra i clic e i clac delle condutture, la sua mente divaga: torna all'infanzia trascorsa in Lituania e a Dublino, al lavoro di giudice della Corte Suprema, all'amata moglie Eileen. Qualche ora dopo, Mendelssohn esce di casa per un fatale pranzo con il figlio – intanto, la neve scende copiosa sulle strade, a immobilizzare e innervosire la città. Racconto che gioca con ricordi, allusioni, omissioni e indizi disseminati, """"Tredici modi di guardare"""" è un flusso di coscienza magmatico cui fa da contrappunto il pragmatismo necessario per risolvere un delitto. In """"Che ore sono adesso, lì da te?"""", vero e proprio viaggio dentro la mente dello scrittore, una soldatessa di stanza in Afghanistan fa una telefonata a casa la notte di Capodanno. Seguiamo poi la madre sola di Sh'khol, costretta ad affrontare l'indicibile quando suo figlio scompare in mare dopo una nuotata vicino a casa. Infine, in """"Trattato"""", il testo che chiude la raccolta, un'anziana suora sudamericana scopre per caso, una sera davanti alla tv, che l'uomo che decenni prima l'ha torturata è ancora vivo e fa il politico." -
Imprevedibili istanti di felicità
Cosa fa di noi le persone che siamo? Quali sono le sensazioni, le emozioni che costituiscono l'impalcatura e la materia prima della nostra esistenza?rnrnPer Françoise Héritier esiste, in ciascuno di noi, un mondo prezioso da custodire e difendere: una zona di luce fatta di emozioni semplici e fugaci che accendono il nostro sguardo e ci tolgono il respiro, sorprendendoci di continuo. Lì è celata la bellezza delle piccole gioie quotidiane, che nei ricordi si confondono l'una con l'altra: un bel giro di valzer, la discussione con un professore, le caramelle al bergamotto di Nancy, l'offesa irreparabile di un amico, le grandi eroine di Almodóvar, una dichiarazione d'amore sotto la pioggia. Riprendendo il filo del Sale della vita, l'autrice torna a riflettere sull'essenza della vita, nelle sue insondabili e più imprevedibili declinazioni. Lo fa con l'ironia e la finezza dei grandi intellettuali, con la forza di chi ha vissuto la malattia, addentrandosi dove il buio è più fitto con i passi leggeri di chi ha capito quanto sia fragile, ma pervicace, la felicità. -
Huê 1968. L'anno cruciale della sconfitta americana in Vietnam
La battaglia più feroce della guerra del Vietnam. L'evento simbolo di una stagione difficile e mai dimenticata della nostra storia recente: il 1968.rn«Un esempio magistrale di giornalismo narrativo» - The Wall Street Journalrn«Mark Bowden scrive da sempre. Maledettamente bene, documentato e diretto.» - Corriere della SerarnIl 1968 segnò un passaggio cruciale della storia moderna. E non solo per i moti studenteschi e gli omicidi di Martin Luther King e Robert Kennedy. In quell'anno, secondo il generale William Westmoreland, la guerra in Vietnam sarebbe dovuta entrare in una nuova fase, perché «le speranze del nemico erano alla fine». In un certo senso il comandante delle forze statunitensi aveva ragione, ma i piani dei Viet Cong non prevedevano la resa. La notte tra il 30 e il 31 gennaio, in corrispondenza del capodanno locale, il Fronte di liberazione nazionale diede il via a una vasta operazione militare divenuta celebre come offensiva del Tê´t: alle due e trenta del mattino diecimila uomini scesero dalle montagne e conquistarono – oltre a centinaia di altri obiettivi considerati inespugnabili – la capitale intellettuale e culturale del Paese, Huê´. I comandi americani, però, rifiutarono di accettare la portata di una simile disfatta, e a lungo si ostinarono a mandare in avanscoperta piccole unità di marines, sistematicamente trucidati. Solo tempo dopo il tenente colonnello Ernest Cheatham avviò la riconquista della città, combattendo quartiere per quartiere. Ventiquattro giorni di scontri terrificanti, che alla fine costarono la vita a decine di migliaia di persone tra militari e civili. Quella di Huê´ fu di gran lunga la battaglia più sanguinosa dell'intera guerra, e cambiò per sempre l'approccio americano al conflitto: da allora, anziché di vittoria, si cominciò a parlare di disimpegno. Attraverso una mole di documenti senza precedenti e interviste a reduci di entrambi gli schieramenti, Mark Bowden ricostruisce con precisione ogni fase di quello scontro, raccontandoci un momento che cambiò per sempre il destino della guerra, e del mondo intero. -
Casi umani. Uomini che servivano a dimenticare, ma che hanno peggiorato le cose
Una galleria di uomini che, prima ancora di poter essere definiti ex, sono evidenti, cristallini Casi Umani. E che Selvaggia Lucarelli racconta con maestria unica, con spietata (auto)ironia, con il sollievo e la benevolenza della sopravvissuta.rn""E fu così che anziché farmi investire dal dolore e aspettare che passasse, ebbi la raggiante idea di cercare in ogni uomo """"l'uomo della mia vita"""", anche se era evidente fin da subito che si trattava di un mitomane, di uno sfigato, di un egoista o più semplicemente di uno dei tanti Casi Umani.""""rnL'inizio di tutto è il disgraziato giorno in cui il mio fidanzato dell'epoca mi lasciò. Non ero preparata, non ritenevo contemplabile il fatto di poter essere mollata, l'ipotesi non mi era stata annunciata in alcun modo e, soprattutto, era profondamente ingiusto. Non si lascia una donna perché è gelosa anche della tua segretaria lesbica sessantaduenne, o perché ogni volta che devi partire per lavoro ti mette su il muso come se avesse scoperto un tuo passato di militanza in Casa Pound. Cosa succede quando finisce un amore? La delusione, la tristezza, il dolore, certo. Ma poi, dopo i primi giorni, anche l'inesorabile scivolare verso una serie di incontri surreali e di relazioni-lampo con personaggi a cui, a distanza di anni, non si concederebbe neppure il tempo di un caffè ma che, per irripetibili congiunzioni astrali, si sono trovati a rivestire il ruolo di traghettatori. Con effetti tragicomici. Personaggi che """"potrebbero sembrare frutto di fantasia, di un mojito di troppo o di una sfiga siderale e che invece, ahimè, sono comuni e realmente esistiti"""". Da Mister Foglio Excel, di una taccagneria mitologica, a Mister Ho una cosa per te, cleptomane compulsivo, fino al vincitore assoluto, Mister Il piacere è soggettivo, voyeurista seriale. Una galleria di uomini che, prima ancora di poter essere definiti ex, sono evidenti, cristallini Casi Umani. E che Selvaggia Lucarelli racconta con maestria unica, con spietata (auto)ironia, con il sollievo e la benevolenza della sopravvissuta."" -
Dieci personaggi in cerca di vodka
Nel suo esordio narrativo Matteo Mobrici - compositore e leader dei Canova - impiega gli stessi ingredienti delle sue canzoni, oscillando tra malinconia e autoironia, per raccontare i disagi, gli amori, le disillusioni e i sogni dei trentenni d'oggi. rnrnC'era solo una cosa che temevamo: il mostro invincibile, quello che non ti lascia dormire, quello che ti assilla in ogni momento, quello che ti fa piangere apparentemente senza motivo. Era sempre lì, ti guardava dal comodino. Era il futuro, il nostro futurornrnC'è Francesca con l'ossessione per la sua immagine, e c'è Giovanna, una donna distrutta dal suo passato. C'è un elegante venditore di rose che attraversa le notti di Milano accompagnato da Pablo, un cane in cui tanto si rivede; c'è un musicista senza successo, c'è una cameriera. E poi ci sono Penna e Angela, che si conoscono per caso, si rivelano incapaci di giurarsi amore e allora si perdono per sempre, o forse no. C'è chi fugge a Londra, chi resta in paese, chi sogna la grande città. Le storie di questi personaggi si sfiorano, si intrecciano, si completano: tutti sono feriti ma non sconfitti, desiderano stordirsi ma sono perfettamente lucidi, ancora in cerca del loro posto nel mondo. Nel suo esordio narrativo Matteo Mobrici - compositore e leader dei Canova, uno dei gruppi più interessanti del panorama italiano - impiega gli stessi ingredienti delle sue canzoni, oscillando tra malinconia e autoironia, per raccontare i disagi, gli amori, le disillusioni e i sogni dei trentenni d'oggi. -
Battezzeresti un extraterrestre?... e altre domande tra scienza e fede poste all'Osservatorio astronomico vaticano
Oggi la scienza sta raggiungendo traguardi impensabili anche solo qualche decennio fa. Allo stesso tempo le persone continuano ad avvertire, in varie forme, un grande bisogno di spiritualità. Ma fede e scienza - viene dunque spontaneo domandarci ora più che mai - sono davvero inconciliabili? I gesuiti Consolmagno e Mueller sono tra le voci più autorevoli per rispondere a questo secolare interrogativo. Entrambi uomini di fede e, insieme, scienziati, conducono le attività di ricerca della Specola Vaticana, l'osservatorio astronomico della Chiesa cattolica, con sedi a Castel Gandolfo e a Tucson, in Arizona. In questo libro affrontano alcune fra le domande che più spesso vengono inviate alla loro casella di posta elettronica: come si può conciliare il Big Bang con Dio Creatore dell'universo? La stella di Betlemme fu un fenomeno astronomico reale? Che cosa accadde davvero tra Galileo e la Chiesa? L'universo finirà di esistere? E battezzereste un extraterrestre? Sono spunti intriganti che stimolano riflessioni ancora più delicate: uno scienziato può essere anche credente? La Chiesa cattolica è davvero contraria alla scienza? Possiamo cercare nella scienza certezze che la religione non ci offre (e viceversa)? Fisica e Bellezza hanno qualcosa in comune? E via dicendo. In sei giornate di dialoghi, ambientati in luoghi sorprendenti - dall'Art Institute di Chicago all'Antartide - e scritti con un ancor più sorprendente senso dell'umorismo, Consolmagno e Mueller esplorano con levità questioni profonde e rilevanti per ciascuno di noi, facendoci sorridere e accompagnandoci ad abbracciare con la mente e lo spirito l'origine e la natura dell'universo. -
Fiaba bianca
Una storia di infanzia e di vecchiaia, d'amore e di paura, di abitudine e di stupore. Una fiaba che emozionerà i lettori più giovani e toglierà il sonno agli adulti.rn""Come si fa a diventare grandi se non si sostiene una prova?""""rnC'è un nonno che ogni giorno va a prendere a scuola la sua nipotina. La tiene per mano e l'accompagna a casa raccontandole storielle divertenti. Niente di strano, se non che il nonno Stucco è morto ormai da tempo e la piccola Bianca è l'unica a vederlo. Comincia così una storia d'infanzia e di vecchiaia, d'amore e di paura, di abitudine e di stupore. Antonio Moresco, autore dei """"Canti del caos"""" e """"La lucina"""", sa cosa vuol dire crescere in un cono d'ombra, in compagnia di un mostro spietato: la solitudine di fronte al male, un orco che ci divora quando non siamo più in grado di essere bambini. Aiutato dal segno evocativo di Nina Bunjevac, Moresco ha creato una fiaba che emozionerà i lettori più giovani e toglierà il sonno agli adulti."" -
Big in Japan. Come perdersi a Tokyo e imparare ad amarla
Un'irresistibile guida turistica, utilissima per chi sogna di visitare Tokyo e indispensabile per chi ci è già stato e vuole rinfrescarsi la memoria. rnrnDistributori automatici di ravioli, eserciti di tenere mascotte, criminali tatuatissimi e camere d'albergo formato loculo. Tokyo, per molti, è solo un mix di cose strane. Ma è davvero così stramba questa metropoli ipertecnologica?rnrnDario Moccia, che della capitale nipponica è ormai un habitué, ha deciso di visitarla portando con sé un amico sul quale testare tutte le assurdità locali: Tuono Pettinato. Ne è nata un'irresistibile guida turistica, utilissima per chi sogna di visitare Tokyo e indispensabile per chi ci è già stato e vuole rinfrescarsi la memoria. -
Come l'acqua che scorre
Dal creatore di Blacksad, una storia che guarda alla vecchiaia senza facili sentimentalismi, scritta con un'empatia così lucida e disegnata con una vitalità talmente cupa da far tornare alla mente le drammatiche atmosfere metropolitane di Will Eisner.rnrnA prima vista si direbbe il solito gruppetto di anziani: un'infinità di partite a carte, qualche passeggiata per ammazzare il tempo e nessuna voglia di adattarsi al presente. Ma se sono solo degli innocui nonnetti, come mai uno di loro – il vecchio Longinos – è stato ritrovato nel laghetto del parco, ucciso da un colpo alla nuca? E perché il suo amico Niceto, ottantatré anni, passa più tempo in commissariato che con la sua famiglia? Questa cricca di nonni nasconde di certo qualcosa. Forse un segreto che è meglio non scoprire. -
Ti chiami Lupo Gentile. Chi si ribella al pizzo è un infame?
Litorale romano. Piccola delinquenza, piccola criminalità, piccole estorsioni. Affidate a bande di ragazzi – a volte poco più che bambini – che credono solo in una legge: quella del più forte. Claudio non è diverso. Anche lui, per obbedire al padre, e perché cosìì si fa, incendia, ruba, taglieggia. Però ha un suo senso della giustizia. E un amore che potrebbe salvarlo. Forse. Se tutto non si ridurrà a una rissa sulla spiaggia a colpi di coltello – per capire, ancora una volta, chi è il più forte. -
L'autunno dell'azteco
«Un romanzo storico travolgente, scritto con una forza fantastica.» - Publishers Weeklyrn""Mio zio, mia madre e io arrivammo a Città di Mexico in quello che voi chiamereste Octubre dell'Año de Cristo millecinquecentotrentuno, proprio il giorno in cui il vecchio Juan Damasceno veniva mandato al rogo. E solo gli dei burloni e capricciosi non avrebbero ritenuta questa una coincidenza. Lo vedo ancora bruciare.""""rnBenché non abbia mai conosciuto suo padre, Tenamáxtli è cresciuto come un principe nella remota Aztlan, piccola città ai margini dell'impero Mexìca, come gli aztechi chiamano se stessi. Eppure anche lì cominciano ad arrivare notizie inquietanti sui conquistadores, i bianchi che con le loro armi terrificanti hanno detronizzato l'imperatore e ora governano al suo posto. Per verificare le voci che si rincorrono, Tenamáxtli – insieme alla madre e allo zio – intraprende un lungo viaggio verso Tenochtitlán, la capitale dell'impero. Giungerà in città appena in tempo per vedere suo padre giustiziato sul rogo per essersi ribellato agli spagnoli, e potrà constatare subito che le voci sono vere: il popolo Mexìca vive sotto il tallone di ferro dei conquistatori, che impongono la propria cultura e sfruttano le risorse del paese per arricchire se stessi e la corte di Spagna oltreoceano. Spinto dalla sete di vendetta e dall'amore per la propria gente, Tenamáxtli intraprenderà un lungo cammino per tutto l'Unico Mondo, organizzando la rivolta contro gli oppressori. Un viaggio affascinante nel crepuscolo di un mondo, dove lo scontro tra due civiltà fa da sfondo alla storia di un uomo che ama, soffre, combatte e perde. Ma non si arrende mai."" -
Bourne Affair
Una misteriosa arma informatica capace di scatenare un'apocalisse atomica. In cima alla lista dei sospettati un solo nome: Jason Bourne.rnrnBoris Karpov, l'ex generale della temuta FSB russa, è stato ucciso. Eppure, anche dalla tomba, continua a tessere le sue trame. Infatti, oltre a una moltitudine di piani segreti, l'amico di Jason Bourne si è lasciato alle spalle un'eredità tanto misteriosa quanto temibile: frammenti di un virus informatico che consentirebbe di sottrarre agli Stati Uniti i codici di lancio delle testate nucleari. Ma chi tira le fila del complotto, ora che Karpov è morto? Nessuno si fida di nessuno, neppure di Jason che, venuto a conoscenza di quelle macchinazioni, diventa il sospettato numero uno dell'NSA. Da un'isoletta del Mediterraneo dove si è ritirato, Bourne è così costretto a muoversi in fretta se vuole evitare l'apocalisse. Braccato a ogni angolo e affiancato solo da una vecchia conoscenza – l'affascinante e pericolosa Mala, salvata anni prima dalle mani di un folle – Bourne dovrà scendere a patti con il sadico stregone somalo Keyre, trafficante d'armi, di uomini e di segreti. Tra politici corrotti e lotte di potere, agenti doppiogiochisti e oscuri personaggi legati alla mafia russa, un'adrenalinica corsa contro il tempo nella quale esiste una sola regola: non credere a niente e a nessuno. -
Non morirò stanotte. Un comandante, la sua squadra e la caduta dell'Isis
Non morirò stanotte racconta un'avventura militare unica al mondo, una missione ai limiti del possibile contro un nemico preparato e sanguinario. Ma è soprattutto la storia di un uomo di neppure trent'anni che sceglie di vivere la tragedia di un conflitto di un Paese che non è il suo, perché è convinto che la guerra al fondamentalismo lo riguardi, come riguarda l'umanità intera.rnrnDopo l'avventura raccontata in Il combattente, a distanza di due anni Karim Franceschi torna in Rojava, nella Siria devastata dalla guerra civile. Rimanere in Italia non era possibile: i volti dei suoi compagni caduti martiri sono un fantasma che non lo abbandona mai, come non lo abbandona l'ideale di libertà e democrazia del popolo curdo, che lo ha spinto a partire per il fronte una prima e una seconda volta nel giro di pochi mesi. La sua storia in quei luoghi lontani non è ancora finita, l'obiettivo non ancora raggiunto. Deve tornare a essere heval Marcello, deve partire di nuovo, e con un sogno nel cuore più grande di lui: gli ci vorrà quasi un anno per realizzarlo, e il prezzo sarà altissimo. Con l'esperienza militare di chi è stato in prima linea a Kobane, torna a combattere al fianco dell'Ypg (Unità di protezione del popolo), con l'obiettivo, questa volta, di formare un suo battaglione, un suo tabur, composto di compagni internazionalisti, partiti dai più disparati Paesi occidentali, con cui condividere gli stessi princìpi di libertà e far cadere Raqqa, la capitale dello Stato islamico. Di questa sua impressionante avventura Karim Franceschi ci racconta con passione e consapevolezza: è la storia di una guerra, ma non solo. È la storia di un viaggio, prima di tutto umano, di una recluta che diventa comandante, di compagni che diventano fratelli. Di un gruppo di ragazzi apparentemente folli ma uniti come un pugno. È la storia di operazioni d'assalto portate avanti nelle notti nere del deserto, di scontri, di imboscate, di addii che non vogliono mai essere detti e vittorie troppo spesso solo a metà. Sullo sfondo il paesaggio lunare di città in ginocchio, il deserto, il caldo di un'estate che non perdona e un insostenibile odore di fumo e sangue. Karim Franceschi ci porta una seconda volta sul fronte, tra addestramenti, strategie d'attacco, ospedali improvvisati e radio che gracchiano informazioni capaci di spostare la linea sottile che separa la vita dalla morte. Fino alla battaglia finale. -
La dieta del maschio. Tutto quello che ogni uomo deve sapere per mangiare sano e mantenersi in forma
Il primo libro pratico per rispondere a tutte le domande che si pone ogni uomo per seguire una corretta alimentazione e vivere in salute.rnrnDa oltre dieci anni Lucilla Titta – ricercatrice all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano – esercita la professione di nutrizionista anche nel suo studio dove, fino a qualche tempo fa, ha avuto pazienti quasi esclusivamente donne. Ma di recente ha notato un netto cambiamento: nella sua agenda hanno cominciato ad affollarsi nomi maschili. Che cosa è accaduto? Oggi anche gli uomini stanno prendendo consapevolezza dell’importanza di curare la propria alimentazione per mantenersi in forma e per prevenire le principali patologie, dai tumori alle malattie cardiovascolari, dalla steatosi epatica (il cosiddetto “fegato grasso”) al diabete. Per di più – ci fa osservare l’autrice – gli uomini, quando impostano correttamente la propria dieta, raggiungono spesso ottimi risultati: in genere si sentono subito meglio e le analisi migliorano rapidamente. È per questo che, con La dieta del maschio, Titta ha deciso di colmare una lacuna, offrendo una sintesi della letteratura scientifica più aggiornata su alimentazione e salute maschile, e la sua applicazione nella vita di tutti i giorni, tenendo conto degli aspetti culturali, sociali e pratici dell’argomento. In questo volume, dopo una prima parte dedicata ai fondamenti scientifici della dieta, segue infatti una ricca scelta di proposte di facile consultazione in cui ognuno può trovare indicazioni adatte al proprio stile di vita: che lavori alla scrivania o in cantiere, che pratichi o meno regolare attività fisica, che mangi di frequente al ristorante o debba prepararsi la schiscetta… La dieta del maschio è dunque un ottimo strumento con cui ogni uomo può prendere facilmente in mano la propria salute e il proprio benessere quotidiano. -
I tre giorni di Pompei: 23-25 ottobre 79 d. C. Ora per ora, la più grande tragedia dell'antichità
Il 24 ottobre del 79 d.C. sembra un venerdì qualsiasi a Pompei, una città abitata da circa dodicimila persone che, come innumerevoli altre nell'Impero, lavorano, vanno alle terme, fanno l'amore. Ma alle 13 dal vicino Vesuvius si sprigiona una quantità di energia pari a cinquantamila bombe atomiche e, in meno di venti ore, sotto un diluvio ustionante di ceneri e gas, Pompei è soffocata da sei metri di pomici, mentre la vicina Ercolano viene sepolta sotto venti metri di fanghi compatti. Migliaia di uomini e donne cercano di scappare, invocano gli dèi, ma trovano una morte orribile. E solo in epoca moderna saranno scoperti alcuni dei loro corpi, contorti nella disperazione della fuga. Dopo molti anni passati a studiare la zona vesuviana, con il supporto di archeologi e vulcanologi Alberto Angela ricostruisce come in presa diretta i giorni che ne segnarono il tragico destino. Per farci respirare le atmosfere di quei momenti, individua alcuni personaggi storicamente esistiti la ricca matrona Rectina, un cinico banchiere, un politico ambizioso... - e li segue passo dopo passo, in un percorso che si può fare ancora oggi, per strade, campagne, case o locali pubblici. -
La vita quotidiana a Creta ai tempi di Minosse (1500 a. C.)
Una civiltà senza tempo fra natura, arte e tirannia.rn""La vita era certamente molto dura. Eppure tutti cantavano, e quando la prova era terminata, tutti balzavano e volteggiavano sulla pista di danza, trascinati dall'ardore della festa. Popolo ammirevole, che non ha mai cessato, di generazione in generazione, di stupire gli invasori per le sue capacità di ripresa e la sua energia.""""rnrnAcqua, nuvole, alberi e montagne. Tra il 2000 e il 1300 a.C. Creta è un'isola rigogliosa, un mondo a sé. E il suo popolo contadino dalla pelle rossastra, la capigliatura ricciuta e gli occhi grandi e neri è fiero, appassionato e pronto alla fatica. Ma ama anche godersi i frutti del proprio lavoro e il divertimento. In ogni abitazione c'è sempre qualche provvista tenuta in serbo per un'eventuale carestia, per ospiti imprevisti o per le grandi feste che animano i villaggi. E la donna non è solo la padrona di casa, ma zappa, ara e vendemmia proprio come gli uomini. Non mancano poi grandi palazzi, strade lastricate e ricche città prive di fortificazioni, a testimonianza di un popolo dal temperamento pacifico. Sulla civiltà minoica regnerà a lungo Minosse, re sospeso tra realtà storica e leggenda, ora sovrano saggio e giusto, ora crudele tiranno. In un intricato tessuto di miti senza tempo – il labirinto, il Minotauro, Teseo, Icaro – e solide testimonianze archeologiche, Paul Faure ci accompagna alla scoperta di una civiltà laboriosa e di un'epoca privilegiata, in cui arte e organizzazione sociale raggiunsero una perfezione senza pari."" -
La vita quotidiana a Roma nel tardo impero
Grazie a fonti letterarie, storiche e archeologiche Lançon ci accompagna fra le strade di una città in cui culti pagani e riti cristiani si legano indissolubilmente, in uno straordinario intreccio di tradizioni che conserviamo ancora oggi.rnAnche se la sua popolazione, la sua potenza e ricchezza erano diminuite, Roma agli occhi delle persone restava la città per eccellenza domina et regina, signora e regina.rnrnAll'inizio del IV secolo d.C. Roma è una metropoli senza imperatori – che preferiscono risiedere altrove – e in balia di continue incursioni, carestie, e crisi demografiche. Le ricchezze che un tempo l'hanno resa grande sono ora facile preda per le orde di barbari, che non incontrano più resistenza militare ai confini dell'Impero. La città eterna è ferita fisicamente e moralmente, ma riesce a medicare le proprie piaghe e a rialzarsi in fretta: feste, giochi, spettacoli e grandi opere di restauro riprendono ad animarla, e altezzosi patrizi continuano a occuparne le strade lastricate, vantandosi delle loro ricchezze, accompagnati da signore che camminano con civetteria avvolte in tuniche alla moda. Dietro di loro legioni di schiavi. La società tardoantica infatti non rinuncia alla popolazione servile, ma le condizioni dei più miseri sono destinate a migliorare grazie alla diffusione del Cristianesimo, che trova sempre più adepti anche fra nobili e senatori. Il miracolo romano è dunque compiuto: Roma non è caduta, non è crollata, ma da solenne aquila imperiale è diventata la ""sedes Petri"""", culla della cristianità. Grazie a fonti letterarie, storiche e archeologiche Lançon ci accompagna fra le strade di una città in cui culti pagani e riti cristiani si legano indissolubilmente, in uno straordinario intreccio di tradizioni che conserviamo ancora oggi. Anche nel corso del lento declino dell'Impero, dunque, tutte le strade continuano a portare a Roma."" -
Padroni del destino. La lezione di Nelson Mandela
Uno sguardo inedito sullo spirito di un combattente straordinario, la cui storia offre oggi una prospettiva diversa da cui guardare la nostra vita e il mondo che diamo per scontato, invitandoci a riflettere sulle tracce che ci lasciamo dietro.rn«In Africa esiste un concetto chiamato Ubuntu, il cui senso profondo è che noi siamo uomini solo grazie all'umanità altrui e che se, in questo mondo, riusciamo a realizzare qualcosa di buono, il merito sarà in egual misura anche del lavoro e delle conquiste degli altri. Richard Stengel ha compreso in pieno questo concetto.» - Nelson Mandela, dalla prefazionernLa straordinaria vicenda politica e umana di Nelson Mandela ha ispirato migliaia di uomini e di leader in tutto il mondo: prima la lotta armata contro il sistema dell'apartheid, poi quasi trent'anni di prigionia e infine la costruzione di un Sudafrica moderno fondato sulla riconciliazione razziale, quando invece sarebbe stato molto facile abbandonarsi alla vendetta. Richard Stengel, che ha compiuto insieme a lui una parte importante di questo percorso, ha imparato a conoscerlo in tutte le sue sfumature e contraddizioni e in questo ricordo appassionato e commovente ci presenta l'eredità di Nelson Mandela attraverso la rievocazione di alcuni episodi fondamentali della sua vita, sottolineandone gli aspetti più privati e meno appariscenti, e raccogliendo il patrimonio dei principi che lo hanno guidato: il coraggio, che è qualcosa di più dell'assenza di paura; il valore della squadra e della fiducia; l'importanza della calma e della lucidità per fare le scelte giuste. E, per ultima ma non meno importante, la necessità di farsi da parte quando è arrivato il momento giusto, ""perché anche deporre le armi può essere una vittoria""""."" -
Killing Pablo
La vera storia di Pablo Escobar e della colossale caccia all'uomo che portò alla sua morte.rn«Una prova insuperabile di giornalismo narrativo.» - New York Times Book ReviewrnrnSono passati 25 anni da quando Pablo Escobar, il criminale più potente e pericoloso dell'ultimo mezzo secolo, fu ucciso in un quartiere di Medellín, ma la sua storia di ""nemico pubblico numero uno"""" è viva e attuale. Nessuno ha dimenticato l'imprendibile signore della droga che ha impegnato l'America in una caccia all'uomo senza precedenti e la Colombia in una guerra civile finita solo con la sua morte. Nato nel 1949, è passato in pochi anni dallo status di piccolo boss locale a quello di signore del narcotraffico planetario. Uccise capi della polizia, giudici, giornalisti e persino un candidato alla presidenza della Repubblica; nel 1982 si fece eleggere deputato, nel 1989 si posizionò al settimo posto nella classifica degli uomini più ricchi del mondo e fece abbattere un aereo di linea; per più di dieci anni combatté una vera guerra non solo con il suo governo, ma anche con gli Stati Uniti e la Dea, l'agenzia antidroga statunitense. Quando, nel 1991, negoziò una sorta di armistizio e fu rinchiuso in una """"prigione"""" più simile a una reggia che a un carcere di massima sicurezza, continuò da lì a governare il mercato mondiale della cocaina. E quando, un anno dopo, decise di darsi alla macchia, l'obiettivo dei suoi avversari divenne uno solo: ucciderlo. In questo libro appassionante – fondato su documenti segreti, intercettazioni telefoniche, interviste con i protagonisti – Mark Bowden racconta la colossale caccia all'uomo che, dispiegando le più avanzate tecnologie militari e di intelligence, portò i soldati americani della segretissima Delta Force e le squadre speciali della polizia colombiana a stringere il cerchio attorno a Pablo. Una storia vera, cruda ed emozionante, ma anche una parabola attuale sugli inconfessabili intrecci fra potere economico, potere politico e potere criminale."" -
Le due teste del tiranno. Metodi matematici per la libertà
«Un saggio scientifico pieno di ironia e provocazioni per fornire una spiegazione matematica della vita quotidiana.» - TuttoLibri, La StamparnLa matematica è rivoluzionaria. Attinge alla dimensione della libertà umana per creare mondi diversi e opposti, negando un codice già affermato per strutturarne liberamente un altro. Affermazioni matematiche all'apparenza inutili o sbagliate preannunciano quasi sempre vere e proprie rivoluzioni del pensiero. Il teorema di Bayes, per esempio, da puro gioco intellettuale è diventato un pilastro della diagnostica medica, della scienza forense, delle neuroscienze e nelle ricerche sull'intelligenza artificiale. In un viaggio che dai filosofi greci ci conduce alla Ultimate Machine di Claude Shannon, passando per la formula della “coda di cavallo”, l'autore ci mostra in modo brillante e divertente che la matematica è rivoluzionaria anche in un modo più profondo: ci mette in grado di capire il mondo e di partecipare alla costruzione della società; di sconfiggere il tiranno: quello vero, ma soprattutto quello generato dal nostro stesso pensiero. Tutti possiamo intervenire, decidere se un ragionamento è corretto o meno, e tutti possiamo accedere agli assiomi iniziali e alle regole usate per svilupparli. Nel mondo fantastico dei numeri e dei teoremi non ci sono limiti all'immaginazione e in questo esercizio di fantasia siamo tutti liberi e tutti uguali.