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La guerra civile europea 1917-1945. Nazionalsocialismo e bolscevismo
Secolo di straordinarie rivoluzioni politiche e sociali, di scoperte scientifiche e fondamentali conquiste tecnologiche, il Novecento è stato anche il tempo dei grandi sistemi totalitari. Emblematicamente, i gulag e i lager nazisti sono impressi nella coscienza collettiva come luoghi simbolo del “male assoluto”, della più brutale sopraffazione dell’uomo sull'uomo. Ernst Nolte, uno dei più significativi studiosi del secolo scorso, divise l’opinione pubblica con un testo controverso e dirompente: bolscevismo e nazionalismo non furono solo due moti antitetici, ma il primo si rivelò per l’altro un modello da imitare e contrastare. Da semplici movimenti a regimi totalitari repressivi, entrambi fondati sul terrore e sull'oppressione, l’Unione Sovietica e il Terzo Reich non abbandonarono le proprie ideologie, originate da un clima sociale storico-politico comune, entrando in un rapporto di reciproca interazione e modificandosi vicendevolmente. La Seconda guerra mondiale fu così per Nolte una vera e propria “guerra civile”, risultante dell’incontro e dello scontro tra le due dittature. “La guerra civile europea 1917-1945”, uscito in Germania nel 1987 e subito al centro di furiose polemiche, intende documentare l’evolvere del complesso rapporto di odio, terrore e fascinazione tra nazionalsocialismo e bolscevismo. -
La mia vita
Superata la crisi del delitto Matteotti, Mussolini è considerato in Italia il nuovo Cesare e gode di un potere praticamente assoluto. All'estero, però è solo un personaggio emergente che inizia a destare l'interesse dell'opinione pubblica mondiale perché ha “battuto il bolscevismo”, rimettendo al loro posto gli operai e garantendo la pace sociale. Per questo, nel 1928, Washburn Child - giornalista ed ex ambasciatore americano in Italia, che lo ammira profondamente e, cosa che accade in rarissime occasioni, piace al Duce - gli propone di scrivere la sua autobiografia per il pubblico di lingua inglese. Sarà il suo “biglietto da visita” internazionale. A occuparsi concretamente della stesura è il fratello Arnaldo, sotto l'attenta direzione di Benito, che avrà modo di rivedere ogni parte del libro, pubblicato inizialmente a puntate sul giornale americano “Saturday Evening Post” e poi in volume unico a Londra, ottenendo un importante successo e garantendo al Duce un posto e un pubblico sul palcoscenico della politica mondiale. Unica biografia del capo del fascismo, questo libro rappresenta una testimonianza importante per osservare dal punto di vista dello stesso Mussolini le vicende che lo condussero al vertice del potere. -
La strada che porta alla realtà. Le leggi fondamentali dell'universo
Oltre tre millenni di conquiste scientifiche in un unico, grande disegno: ecco l’ambizioso scopo di questo caposaldo della divulgazione, che ci conduce alla scoperta della vera natura di spazio e tempo attraverso la stupefacente armonia tra i dati fisici e le idee matematiche che li interpretano. Grazie a un’indiscussa capacità divulgativa, Penrose rende accessibili e intriganti i segreti dell’universo, permettendoci di contemplare in un quadro unitario gli elementi che regolano il delicatissimo equilibrio della nostra esistenza: i “mattoni costitutivi” della realtà. Con una scrittura accattivante, grande precisione e una dose di preziosa ironia, Penrose affronta i misteri della natura, da elementi microscopici quali i quark fino a fenomeni meno conosciuti dello spazio, come i buchi neri. Un’imperdibile introduzione alle leggi del mondo in cui viviamo, per ripercorrere la sfida intellettuale che ha dischiuso all’uomo i meccanismi dell’universo. -
Dalla Terra alla Luna. Ediz. integrale
Il romanzo che profetizzò il primo storico allunaggio, avvenuto il 20 luglio 1969, oltre cento anni dopo la pubblicazione del libro.rnIl 22 settembre l'enorme congegno era pronto. Non v'era ora che da attendere la Luna; ma si poteva star certi che questa non sarebbe mancata all'appuntamento. -
Lo stupore della notte
A Milano il Male non dorme mai. Da una delle voci più brillanti del noir italiano, un romanzo che esplora gli oscuri rovesci delle strutture di pubblica sicurezza.rn""I poliziotti non dicono mai addio.""""rnSe la incontri non la dimentichi, perché il commissario Rosa Lopez è pronta a sacrificare un ostaggio per riportare la situazione in parità. La ricordano ancora in Calabria, dove si è fatta le ossa nella guerra alle cosche. Non la dimenticano oggi, a Milano. Lettere minatorie e proiettili nella cassetta della posta sono il premio per una carriera che l'ha condotta ai vertici dell'Antiterrorismo. Ma dietro la scorza da superpoliziotta, Rosa cova il tormento: il suo compagno è in coma, vittima di un attentato. E non c'è solo il senso di colpa, ci sono anche le frequentazioni con quelli del Lovers Hotel, il luogo che non esiste, in cui niente è proibito e quando qualcuno deve cantare si attacca la musica della tortura. La sbirra, però, non può cedere alla donna. Una minaccia gravissima incombe sulla città: la più perfida delle menti criminali ha ordito un piano di morte. Lo chiamano il Maestro e insegna l'arte della guerra. Per fermarlo, la Lopez scivolerà in una spirale di ricatti, tradimenti e vendette. Considerato la voce under 40 più brillante del noir italiano, Piergiorgio Pulixi si avvale di fonti confidenziali per esplorare gli oscuri rovesci delle strutture di pubblica sicurezza. In una metropoli caleidoscopio delle vanità dell'Occidente, nelle cui strade l'eroina scorre a fiumi e impazzano le gang di """"latinos"""", mentre i milanesi hanno smesso di ammazzare al sabato per trasformarsi in potenziali bersagli, tutto quello che credete di sapere vi apparirà sconosciuto."" -
L'onore e il silenzio
Gianni Mattencini riavvolge il nastro del tempo per tessere la trama di un giallo intenso e solenne. In un immaginario sobborgo dalle tinte western e dall’atmosfera sospesa, lascia echeggiare le mille voci di un popolo, che da un lontano passato illuminano le contraddizioni del presente.rnrnProgresso e delitto viaggiano sullo stesso binariornrnIl 1924 non è scandito dalle lancette dell’orologio ma dagli sbuffi della locomotiva, che significano progresso. Lo sanno bene nella placida Borgodivalle, scossa dal clangore dei colpi sulle traverse d’acciaio e dal ritrovamento, proprio sotto al moderno ponte in ferro, del corpo senza vita dell’ingegnere Alessi. I lavori si fermano e la cittadina piomba nel caos. Per ripristinare l’ordine e assicurare i colpevoli alla giustizia, è inviato sul posto il brigadiere Maisano, disilluso gregario alle prese con il ruolo dell’indagatore. Lo affiancano nella ricerca della verità il suo tic all’occhio sinistro e l’indolente appuntato Varcone. Mentre antiche ruggini e velenose dicerie serpeggiano ovunque, Maisano sarà costretto al viavai “lungo linea”, e a spingersi nella fitta boscaglia, sulle colline rifugio di latitanti e donne coriacee, inseguendo la sanguinosa pista dell’onore. Anche Gennaro Loiacono, il venerando caposquadra degli operai del cantiere ferroviario, prenderà parte alle indagini, nella speranza che i suoi uomini si tengano lontani dai guai. Gianni Mattencini riavvolge il nastro del tempo per tessere la trama di un giallo intenso e solenne. In un immaginario sobborgo dalle tinte western e dall’atmosfera sospesa, lascia echeggiare le mille voci di un popolo, che da un lontano passato illuminano le contraddizioni del presente. -
Va tutto bene
Combatti. Ama. Sogna. Ciò che ti porti nel cuore vive per sempre.rnrn""E siamo soltanto ragazzi che hanno bisogno d'amore e cercano in una frase tutto quello che vorrebbero dire.""""rnrn«Va tutto bene, grazie.» È così che impari a rispondere, quando qualcuno ti domanda: «Come stai?». Perché sai che, in fondo, la verità non importa a nessuno. Sai che lei ti manca da morire, ma non ci sono parole tanto potenti da farla tornare indietro. Sai che l'amore, quando lo perdi, fa male davvero, eppure sei tu l'unica persona che può capire quel dolore. L'amore è fatto così: non si spiega, non ti parla. Ti fa vivere tutto con un'intensità che non pensavi possibile, ti fa esistere tantissimo e poi, all'improvviso, ti fa credere di non esistere più. A cosa serve il tempo, se non lo riempi con una persona da amare? A cosa servono le emozioni, se non hai accanto qualcuno che possa comprenderle? Eppure c'è una cosa che puoi fare, quando tutto ti sembra nero: scrivere. Scrivere significa aprire il cuore e condividere i tuoi pensieri, le tue paure, le tue emozioni. Quando scrivi non ci sono regole o limiti, e neppure risposte di circostanza. Ci sei solo tu, la tua parte più vera, la tua parte migliore. Quella che non si vergogna di dire come sta. Questo libro racconta la storia di un cuore giovane, ferito e ostinato, che non ha paura di soffrire e ha scelto di andare avanti, nonostante tutto."" -
Dieci cose che avevo dimenticato
Marta e Giò sono due sorelle, due donne come tante. Due che ci stanno provando. Due che per essere felici devono prima fare i conti con le proprie vite.rnrnMarta e Giò sono sorelle, e non potrebbero essere più diverse. Giò vive a Parigi, è libera, senza legami – tranne quello con la sua gatta che l'aspetta a casa la sera – e ha intrapreso una brillante carriera nella pubblicità. Marta invece ha scelto l'amore per il compagno e il figlio di tre anni: da Milano si è trasferita in provincia e lavora come speaker in una piccola radio. A volte ripensa al sogno di diventare fotografa che ha abbandonato per fare la mamma, ma sa che il coraggio e la determinazione della sorella, lei non riuscirebbe a trovarli. Un giorno, però, tutto viene messo in discussione: Giò e Marta ereditano la pasticceria di famiglia e fanno ritorno in Umbria, nel paese dei loro giochi di bambine. Lì, tra ulivi e buon vino, le giornate rallentano e, inaspettato, arriva il momento di capire se quello che hanno costruito le appaga davvero o se bisogna ripartire da zero. E poi c'è lui, uno che sa sempre trovare le parole giuste, e che sconvolgerà le vite di entrambe...Lucrezia Sarnari ci racconta di luoghi in cui il tempo ha ancora il valore di una volta e di donne che smettono di vivere in apnea per lasciarsi alle spalle tutto ciò che le fagocita. Ci ricorda che, anche oggi, in questo mondo che sembra non fermarsi mai, imparare a conoscersi ed essere felici è possibile. -
Pensa alla dolcezza
Una storia d'amore raccontata con una scrittura libera, che fa correre il lettore su un'unica onda lunga fino al cuore dell'adolescenza, ai suoi fremiti così limpidi e astratti, ingrati e prepotenti.rn«Romanzo inatteso di grande freschezza.» - Le Figaro rn«Poiché la loro storia non si era fermata al punto giusto, al momento giusto, poiché avevano fatto torto ai loro sentimenti, accadde per questo, credo, che Eugène e Tatiana si incontrarono di nuovo, dieci anni dopo, sotto terra, sulla linea 14 della metropolitana (quella viola, automatizzata), un mattino d'inverno. Erano le nove meno un quarto.» rnrn""Quello era un duello tra le nostre due adolescenze, da nichilista la mia, la sua da idealista.""""Eccoli, Eugène e Tatiana, al loro secondo incontro. Il primo è avvenuto dieci anni prima, d'estate, quando lui aveva diciassette anni e lei quattordici. Per lei, ragazzina piena di ideali e ingenuità, quella era una passione improvvisa e prepotente; Eugène invece era il classico flâneur di buona famiglia, mai sconfitto, annoiato di tutto, incapace di sentire la vita. Ora, dieci anni dopo, i due si rivedono per caso a Parigi, è gennaio: lui è un consulente già stufo della propria routine, lei è sbocciata, è una giovane donna appassionata di arte che sta per terminare il dottorato.L'emozione riaffiora, di nuovo, nuova per entrambi. Ma, appena più dietro, ci sono i segni lasciati da quell'estate fondamentale e il ricordo di Lensky, amico di sempre, giovane poeta in erba che aveva condiviso con loro quel pezzo di adolescenza. Allora che farsene, adesso, del cuore che batte forte mentre la metro ferma alla Gare de Lyon? Pensa alla dolcezza è una storia d'amore raccontata dalla scrittura libera e coraggiosa di Clémentine Beauvais, che fa correre il lettore su un'unica onda lunga fino al cuore dell'adolescenza, ai suoi fremiti così limpidi e astratti, ingrati e prepotenti. Agli amori di quando si aveva un'età che sembra non essere mai esistita, che pure, se la ritrovi, pulsa ancora. Età di lettura: da 10 anni."" -
La donna dei mirtilli rossi
Un thriller nordico che mantiene le promesse e riluce delle atmosfere di un luogo di grande fascino, dove due figure femminili diventano protagoniste di una terribile scoperta.rnrnMossmarken è un piccolo paese affacciato sulle paludi del Nord della Svezia. Negli acquitrini che coprono l'intero paesaggio, durante l'Età del Ferro, venivano compiuti sacrifici agli dei. Anche sacrifici umani. Le condizioni ambientali di queste zone umide ritardano il processo di decomposizione, e dalle acque melmose riemergono antichi corpi mummificati. Come quello della donna dei mirtilli rossi, il primo miracoloso ritrovamento che aveva portato alla scoperta delle proprietà chimiche di quell'area. Nathalie è una biologa. È venuta fino a Mossmarken per studiare le torbiere. Ma lei quelle zone le conosce bene: le ha abbandonate da bambina, in seguito a strani, tragici incidenti. Poco dopo il suo arrivo, trova un uomo privo di sensi a pochi passi dall'acquitrino. E una fossa scavata per accoglierlo poco distante. La palude ha fame di nuovi sacrifici, come sostiene la gente del posto? Oppure il male che si annida in quel piccolo borgo ha una natura terribilmente umana? A porsi le stesse domande è Maya Linde, artista e fotografa della polizia. Sarà lei a guidare le indagini e a sfiorare la verità. -
Use of force
Adrenalinico, diabolico, perfetto come una macchina da guerra, Use of force è un thriller magistralmente costruito, firmato da una nuova e brillante voce del techno-thriller, sempre ai primi posti delle classifiche dei libri più venduti d'America.rn«Chiunque pensi che l'unica cosa di cui aver paura sia la paura stessa dovrebbe leggere Brad Thor.» - Newsweekrn«Use of Force conferma lo straordinario talento di Brad Thor.» - The Washington TimesrnMar Mediterraneo. Mentre i lampi accendono il mare in tempesta e i tuoni si abbattono fragorosi, il Comando generale della guardia costiera italiana risponde a una disperata richiesta di aiuto. Ma la comunicazione è disturbata e l'imbarcazione non si trova. Qualche giorno dopo, la Marina rinviene un corpo al largo di Lampedusa: è un terrorista sparito dai radar delle agenzie di intelligence tre anni prima. L'uomo potrebbe essere collegato a un laptop ritrovato dagli americani che contiene file e progetti per una serie di attentati. Non c'è tempo da perdere e la CIA mette in campo il suo uomo migliore, Scot Harvath, ex Navy SEAL dell'unità d'élite antiterrorismo, che però non riesce a impedire lo scoppio della prima bomba a un grande raduno in Nevada. Quando altri feroci attacchi, tutti collegati tra loro, devastano Santiago de Compostela e Parigi, inizia una serrata caccia all'uomo tra Libia, Malta e Italia. In una folle lotta contro il tempo, Harvath e i suoi dovranno ricorrere a ogni possibile espediente per sventare i piani efferati del Califfato e capire quali ambigui rapporti intercorrano tra lo Stato Islamico, i trafficanti di uomini nordafricani, le milizie libiche filoislamiche e le più temibili organizzazioni criminali italiane. -
La prescelta. La confraternita del pugnale nero. Vol. 15
Non ha scelto di amarlo, ma il cuore non le lascia scampo...rn""I suoi occhi erano bellissimi, brillanti e ardenti di passione, il blu scuro era quasi nero per il desiderio che lo infiammava. Quel viso così forte, virile e potente, era bello, per lei; il difetto al labbro superiore del tutto irrilevante e presto dimenticato. Era lui nel suo insieme ad attrarla, la sua forza e la sua vulnerabilità, la sua natura selvaggia e lo sforzo di essere delicato, il guerriero e il protettore che emergeva per lei.""""rnSenza più la Vergine Scriba, forza mistica e custode degli archivi dei vampiri, la situazione nel Nuovo Mondo è fuori controllo. Xcor, il capo della Banda dei Bastardi, dopo aver tentato di uccidere il Re con l'aiuto di alcuni aristocratici decaduti, è stato infine catturato dalla Confraternita del Pugnale Nero. La scia di sangue che ha seminato sta per essere ripagata con la stessa moneta e ora il vampiro aspetta solo di essere giustiziato per alto tradimento. Eppure Xcor non è sempre stato così malvagio. Rifiutato alla nascita dai genitori a causa di una malformazione fisica, è stato cresciuto dal Carnefice in un campo di addestramento militare, vivendo di violenze e soprusi. Ma Layla, che si è innamorata di lui e che continua ad amarlo contro tutto e tutti, è disposta a qualunque cosa pur di salvarlo. E forse, ancora una volta, l'inesauribile potere dell'amore saprà compiere il miracolo, cambiando l'anima di un vampiro che ha conosciuto soltanto morte e dolore. L'incognita primaria, però, è un'altra: è davvero Xcor il nemico da cui guardarsi?"" -
Il bambino con il pigiama a righe
Un bestseller internazionale, tradotto in 32 lingue, che ha ispirato l'omonimo film di Mark Herman.rnBerlino, 1942. Un giorno, di ritorno da scuola, Bruno scopre che il papà ha ricevuto una promozione e che presto la loro famiglia dovrà trasferirsi lontano. La nuova casa si rivela un luogo desolato, dove non c'è niente da fare e nessuno con cui giocare. Solo un'alta recinzione, lunga fin dove lo sguardo si spinge, a separare Bruno dalle strane persone che si vedono in lontananza. Ma è proprio esplorando questo confine che Bruno incontra Shmuel, un bambino come lui ma dalla vita molto diversa dalla sua. -
Anna nella giungla
Quattro racconti, pubblicati in Argentina nel 1959 e arrivati più tardi sulle pagine del «Corriere dei Piccoli», in cui il colonialismo è visto attraverso gli occhi sinceri di una giovane donna.rnrn«Al ritorno dall'Africa, io ero un ragazzo di sedici anni in dubbio tra il proseguimento del ginnasio o un tentativo al liceo artistico, dove vedere cosa saltasse fuori dalla mia propensione per il disegno.» Così scriveva Hugo Pratt, rievocando la fine della sua adolescenza africana, sei anni in cui visse sulla sua pelle l'assurdità dell'avventura coloniale italiana. Sei anni che avrebbero ispirato un'infinità di fumetti, come quelli qui raccolti. Quattro storie con al centro una ragazza, Anna Livingston, che nel 1913 si ritrova ospite della guarnigione inglese nell'Africa Orientale. Lo spettro di un capotribù, una maledizione millenaria, un osceno traffico di schiavi e un intreccio di avidità, amicizia e amore: quattro racconti, pubblicati in Argentina nel 1959 e arrivati nel 1963 sulle pagine del «Corriere dei Piccoli», in cui il colonialismo è visto attraverso gli occhi sinceri di una giovane donna. Un'avventura in quattro parti in cui Pratt esordisce come autore unico e abbozza un imprevedibile marinaio, «un tipo fatto a modo suo», che pochi anni dopo diventerà Corto Maltese. -
La religione del lusso
Chi l’ha detto che in tempi di crisi si deve parlare solo di sacrifici? In questo brillanternmanuale di resistenza, Costantino della Gherardesca riflette sulle cause del difficilernmomento che stiamo attraversando e ci propone soluzioni rivoluzionarie, ispirate allernvite di giganti del nostro tempo: da Barbara D’Urso a Santa Teresa di Calcutta, darnFarah Diba a Nancy Reagan. Considerazioni su moda, politica e arte; impietosernconfessioni autobiografiche e imbarazzanti dietro le quinte del mondo dellornspettacolo. La Religione del Lusso vi insegnerà a non sacrificare l’eleganza sull’altarerndel consenso popolare. Perché se vogliamo rinascere, dobbiamo prepararci a unarnlotta di classe. Una lotta di gran classe. -
Il bacio dell'ombra. L'accademia dei vampiri. Vol. 3
"Acquattato nell'ombra di una quercia secolare c'era Mason. Ma non poteva essere vero. Non stavo vedendo quello che stavo vedendo. Mason era morto. Io l'avevo visto morire. Avevo stretto il suo corpo tra le mie braccia.""""rnL'ultimo anno all'Accademia dei Vampiri non è facile per Rose. Dopo aver combattuto contro i terribili Strigoi e aver visto morire il suo amico Mason non è più la stessa. Ha strane visioni, oscure premonizioni. Ma non vuole parlarne con Lissa, la sua migliore amica, e non può confidarsi neppure con Dimitri, l'allenatore che ama in segreto. Quando infine il cerchio del male si stringe attorno all'Accademia, Rose si trova a dover scegliere tra proteggere l'amica e salvare il suo amore..." -
Promessa di sangue. L'accademia dei vampiri. Vol. 4
"Dimitri. Lo riconobbi all'istante, anche se era cambiato. Gli occhi scuri - gli occhi che amavo - erano orlati di rosso. La pelle pallida, bianca, cadaverica. Se avesse aperto la bocca, sapevo che avrei visto i canini aguzzi.""""rnPer onorare una promessa Rose lascia l'Accademia dei Vampiri prima di diplomarsi e abbandona la sua migliore amica Lissa. Non è una scelta facile, ma non può fare altrimenti. Dimitri, suo maestro nonché grande amore, è stato morso e portato via dai crudeli Strigoi durante l'ultimo combattimento. Ormai si è trasformato e Rose deve ucciderlo, come avrebbe voluto lui, per porre fine a quella sua vita insensata. Il viaggio alla ricerca di Dimitri è lungo e pieno di incognite. Lo troverà? E se mai lo trovasse, avrà il coraggio di conficcare un paletto d'argento nel cuore dell'uomo che ha amato alla follia? O sarà lui a ucciderla prima che lei faccia la mossa giusta?" -
Come diventare un pirata
Hiccup è muscoloso come un'aringa affumicata, temibile come un cucciolo di foca e totalmente incapace di maneggiare la spada. In più, al corso di Pirateria, sembra non imbroccarne una. Per dimostrare che, nonostante le apparenze, è un coraggioso e degno Eroe Vichingo, dovrà riuscire a trovare il tesoro perduto di Barbatruce l'Atroce prima di Alvin-Contadino-Povero-Ma-Onesto. Al suo fianco come sempre il fido drago Sdentato... -
Confessioni del giovane Tidman
Un album di fotografie nitidissime, da cui emerge un passato traboccante di umanità.«Alcuni ricordi – quasi tutti – sono a posteriori. Alcuni – pochi – non hanno il tempo passato. Vivono nel presente, sempre pertinenti. Con la loro presenza condizionano le aspettative, implicano prospettive, modellano il futuro.»Il 1934 conta ormai i suoi ultimi giorni quando, il 27 dicembre, nasce Tidman, alla vigilia di stragi e guerre che tracceranno sulla Storia ferite mai più rimarginate. Negli anni che seguono, Tidman cresce in un mondo fatto di piccole cose ma tanta umanità, con il nonno nelle miniere di carbone, il padre becchino, la madre casalinga, l'inseparabile amica Marian e la scuola, dove Tidman viene bollato come ""lento"""", perché non tiene il passo con gli altri nell'imparare a leggere. E poi l'adolescenza salvata dai libri e da un docente illuminato, l'indagine goffa e piena di fraintendimenti della sessualità, fino alla rivalsa sullo studio, che gli permetterà di sognare come possibilità concreta un futuro nell'insegnamento."" -
Il Turista
«Il talento indiscusso della crime fiction europea.» - The New Yorkerrn«Uno dei pochi autori europei che conserva la meravigliosa caratteristica di non essere prevedibile.» - Maurizio de GiovannirnIl Turista è un serial killer perfetto, diverso da ogni altro. Tanto per cominciare, non ""firma"""" i suoi omicidi e non lancia sfide ai detective, perché farsi catturare è l'ultimo dei suoi desideri. È un mago del camuffamento, non uccide secondo uno schema fisso e mai due volte nella stessa città o nello stesso Paese: per questo lo chiamano il Turista. In più, non prova empatia né rimorso o paura,esercita un controllo totale sulla propria psicopatia. In altre parole, è imprendibile, l'incubo delle polizie di tutta Europa. Anche il più glaciale degli assassini, però, prima o poi commette un passo falso che lo fa finire in gabbia. Succede a Venezia – il territorio di caccia ideale per qualunque assassino – e la gabbia non è un carcere: è una trappola ben più pericolosa, tesa da qualcuno che in lui ha scorto la più letale delle opportunità. Anche Pietro Sambo ha fatto un errore, uno solo ma pagato carissimo. Adesso, ex capo della Omicidi, vive ai margini, con il cuore a pezzi. Poi arriva l'occasione giusta, quella per riconquistare onore e dignità. Ma per prendere il Turista dovrà violare di nuovo le regole, tutte, rischiando molto più della propria reputazione. Maestro riconosciuto del noir europeo, Massimo Carlotto ci ha abituato a spingere i confini dei generi dove nessuno è mai arrivato. Per scrivere il suo primo thriller ha fatto saltare ogni paradigma, costruendo una macchina narrativa che non offre certezze se non quella dell'adrenalina che mette in circolo.""