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Responsabilità sanitaria
L'accertamento della condotta colposa civile e penale, derivante dalle molteplici attività e prestazioni che caratterizzano l'esercizio della professione sanitaria, imputabili alla struttura, ai personale medico e agli altri operatori di categoria, rappresenta il ""sistema"""" della responsabilità sanitaria, radicalmente rivoluzionato dalla legge 24/2017 cd. Legge Gelli-Bianco. Il volume, partendo da questo nuovo assetto normativo, contribuisce a fornire una lettura pratica di tutti gli aspetti giuridici sostanziali e procedurali di questa complessa materia, evidenziandone luci ed ombre interpretative alla luce di quello che è stato il dibattito dottrinale e giurisprudenziale avvenuto negli anni passati, nonché dei primi orientamenti post riforma di merito e di legittimità, soprattutto in ambito di colpa medica penale. La trattazione affronta, altresì, le questioni legate agli oneri assicurativi del rischio sanitario e, in particolare, quelle riferite alle principali discipline specialistiche clinico-sanitarie, e dà ampio spazio alla complessa tematica dell¿accertamento medico legale e delle linee guida come strumento di indirizzo per valutazione in ambito clinico. Importante è anche l'impatto che la recente legge n. 219 del 14 dicembre 2017 ha prodotto rispetto al tema della responsabilità per mancato consenso informato."" -
Cittadini jure linguae. Test linguistici e cittadinanza in Europa
Tra le sfide principali che l'Unione europea si trova ad affrontare in questi primi anni del secolo in cui viviamo, l'integrazione nella società di nuovi individui è senza dubbio una delle più difficili e delle più ambiziose. La sfida posta non può essere raccolta se non attraverso una riflessione sul significato di ""comunità politica"""", sulla sua estensione, sulle sue qualità: in altre parole, essa deve avere come chiave di lettura privilegiata quella della """"cittadinanza"""". Il concetto è ancora oggi essenziale per comprendere e definire le modalità di appartenenza e partecipazione dei nuovi individui alle società che li accolgono. In questo senso, è strettissimo il legame che corre tra integrazione e cittadinanza. Tradotta nel diritto positivo, questa riflessione si esprime attraverso l'adozione di strumenti per regolare l'ingresso di nuovi membri nella comunità politica. È in questo quadro che la conoscenza della lingua sta diventando, specialmente negli ultimi anni, un requisito sempre più diffuso tra quelli previsti dalle norme che disciplinano l'acquisto della cittadinanza da parte degli immigrati. Sembra quindi utile analizzare, in chiave comparata, le legislazioni attualmente in vigore negli Stati membri dell'Unione europea. Il presente lavoro si articola, a tal fine, in due parti. Nella prima parte si definiscono i contorni della ricerca, dal punto di vista teorico e storico. L'importanza del rapporto tra lingua e cittadinanza verrà messo in luce attraverso l'analisi dei rapporti che legano lingua e nazione, da una parte, e nazione e cittadinanza, dall'altra. Successivamente si passerà all'esame delle diverse fasi storiche che hanno segnato la diffusione dei requisiti linguistici in un numero crescente di Paesi: da fenomeno limitato ai Paesi di tradizione giuridica anglosassone, esso si è presto esteso agli ordinamenti dell'America latina, per poi diffondersi, nella seconda metà del XX secolo, in molti Stati africani e asiatici di recente indipendenza e, alla fine del secolo, in Europa. Nella seconda parte si tratta con più attenzione proprio il contesto europeo. Dopo aver individuato i punti comuni alle normative in vigore nei diversi Paesi dell¿Unione europea e aver definito tendenze e caratteristiche ricorrenti nell¿utilizzo dei test linguistici, si passerà all'analisi più dettagliata di quelle che sono le differenze tra i vari ordinamenti, elaborando, a tal fine, una classificazione delle diverse soluzioni adottate dai 28 Paesi dell'Unione europea. I tre modelli proposti sono individuati alla luce del diverso rapporto tra integrazione e cittadinanza e del differente significato che la conoscenza della lingua può assumere in relazione a questo rapporto: un modello """"selettivo"""", un modello """"assimilativo"""" e un modello """"multiculturale"""". Chiuderà questa parte l'analisi degli ordinamenti che non prevedono requisiti linguistici nelle norme che regolano l'acquisto della cittadinanza, con particolare attenzione all'esperienza italiana e alle proposte di modifica della normativa in vigore."" -
Il riconoscimento degli status familiari acquisiti all'estero
Il riconoscimento degli status familiari - o personali - acquisiti all'estero s'inserisce in un momento storico caratterizzato dall'affermarsi di nuovi e diversi modelli familiari, in un contesto normativo europeo di grande eterogeneità. Quando lo status familiare acquisito all'estero incontra l'ordinamento di destinazione possono sorgere problemi laddove tale status non trovi una corrispondenza nelle fattispecie già previste dall'ordinamento presso il quale lo si intenda far acquisire, oppure non sia conforme ai principi generali posti a fondamento dell'ordinamento di destinazione stesso. Qualora, tuttavia, non vi siano i presupposti necessari per attuare il riconoscimento, si pone l'ulteriore questione della tutela del superiore interesse del minore, del diritto al rispetto della vita privata e familiare, della tutela dei diritti dell'uomo e via dicendo. Appare dunque opportuno rivedere, in questa nuova ottica, l'operatività delle tradizionali norme di conflitto, adattandole, ove possibile, o creandone diverse che siano idonee ad evitare la formazione di situazioni claudicanti. L'opera è aggiornata, altresì, al d.l. 17 febbraio 2017, 13, convertito in l. 13 aprile 2017, n. 46 (legge c.d. Minniti-Orlando) e alla l. 7 aprile 2017, n. 47 in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati. -
Diritto civile. Nuovi casi e soluzioni con guida metodologica
Insieme al primo manuale pubblicato nel 2015, il volume di nuovi casi di diritto civile colma una lacuna nell'attuale mercato delle pubblicazioni giuridiche in Italia, permettendo l'acquisizione delle tecniche fondamentali per una corretta e sistematica applicazione delle norme di diritto civile al caso concreto. Le opere coniugano il metodo uniforme ispirato al mondo giuridico tedesco (Anspruchsmethode) con la tradizione giuridica italiana, di cui sono portatori gli illustri Professori di molte Università italiane e dell'Università di Innsbruck che con i loro casi hanno contribuito alla realizzazione. Grazie al nuovo manuale, che offre 21 casi inediti, gli studenti universitari potranno acquisire la competenza necessaria per risolvere casi di diritto civile anche durante lo svolgimento del loro studio individuale. Inoltre, l'opera potrà essere d'ausilio nella preparazione all'esame dell'aspirante avvocato, notaio e magistrato. -
La regola di adeguatezza e il contratto
Il lavoro si propone di ricostruire l'attuale significato civilistico della regola di adeguatezza in materia di intermediazione finanziaria (art. 39-40, reg. Consob 16190/2007). L'indagine è sviluppata in due parti, distinguendo la regola di adeguatezza come norma di comportamento (cap. 1-3) e come norma di validità del contratto (cap. 4 e 5). Nella prima parte, si è ricostruito l'origine della regola e ciò si è fatto a partire dall'esame dell'esperienza statunitense e inglese, ossia in quegli ordinamenti dove, nel corso del Ventesimo secolo, per la prima volta si è affermato l'obbligo per l'intermediario di verificare se l'operazione di investimento proposta fosse adeguata al profilo del cliente. Successivamente a quelle esperienze, oggetto dei primi due capitoli del lavoro, la regola di adeguatezza è stata adottata anche da altri ordinamenti, tra cui il nostro, ripetendone il meccanismo c.d. disclose or abstain. Qui, essa ha appunto affermato il dovere per l'intermediario di astenersi dal procedere con operazioni che fossero inadeguate per il cliente, salvo che questi, una volta informato della valutazione di inidoneità, non avesse reiterato l'ordine (art. 29, reg. Consob 11522/1998). Il terzo capitolo ne descrive pertanto l'ambito applicativo, l'oggetto e specialmente il quadro rimediale, dando conto del dibattito giurisprudenziale e dottrinale e dell'emersione della categoria di norma inderogabile di comportamento la cui violazione da luogo a responsabilità (Corte Cass., SS.UU., 19 dicembre 2007 n. 26724 e 26725). La seconda parte del lavoro ha ad oggetto la ricostruzione della disciplina dell'adeguatezza nel suo attuale significato. Il punto di partenza è dunque rappresentato dall'art. 19 della direttiva CE/39/2004 (MiFID) che ha affermato il divieto assoluto per l¿intermediario di procedere ad investimenti inadeguati nell'ambito dei servizi di risparmio gestito (consulenza e gestione del portafoglio). La rottura con l'esperienza precedente (regola di adeguatezza come obbligo informativo) propria della nuova disciplina (regola di adeguatezza come limite all'autonomia privata), segnando il passaggio da norma di comportamento a norma imperativa materiale, si riverbera sul piano rimediale. Come nell'esperienza precedente, anche in questo caso manca una espressa previsione di quale sia il rimedio per l'ipotesi di violazione della regola e il lavoro conclude per il superamento della soluzione risarcitoria e il riconoscimento, in omaggio al principio di effettività della tutela (art. 19 TUE, art. 47 Carta di Nizza, art. 24 Cost.) e dunque al ""diritto ad un rimedio adeguato al soddisfacimento del bisogno di tutela"""" della nullità per il contratto in contrasto con la norma imperativa che lo vieta."" -
L' emersione anticipata della crisi d'impresa. Modelli attuali e prospettive di sviluppo
Il volume affronta il tema dell'emersione anticipata della crisi di impresa, gli strumenti possibili per il suo concreto verificarsi, il ruolo dei soggetti che operano affinché la crisi possa essere tempestivamente percepita. L'autore si sofferma gli strumenti introdotti dalla riforma del 2005 e affinati con i successivi interventi legislativi per poi esaminare le proposte innovative della legge delega di riforma delle procedure concorsuali (l. n. 155/2017)e terminare con alcune proposte di integrazioni e modifiche della stessa. -
Il testimone vulnerabile
La vulnerabilità della testimonianza si sviluppa in via principale a causa dell'età, delle condizioni fisiche o psichiche, della posizione rispetto a peculiari categorie di reati. Il volume analizza le conseguenze sistematiche dovute all'intervento del decreto legislativo 15 dicembre 2015, n. 212 recante ""attuazione della direttiva 2012/29/Ue, che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato"""". Lo studio esamina non soltanto i vari problemi interpretativi della disciplina giuridica ma anche i nuovi aspetti psicologici e le conseguenti dinamiche comunicative che caratterizzano la testimonianza dei soggetti deboli. In particolare la ricerca analizzai protocolli di intervista, italiani e stranieri, elaborati al fine di acquisire le dichiarazioni dei testimoni vulnerabili con modalità non suggestive."" -
Il matrimonio delle confessioni religiose di minoranza
La seconda edizione del volume si propone di svolgere un'analisi comparativa ed esaustiva delle discipline giuridiche che, nel nostro ordinamento, regolano gli effetti civili dei matrimoni celebrati in forma religiosa dagli appartenenti alle confessioni religiose diverse da quella cattolica. L'attenzione è posta in modo particolare alla regolamentazione ""concordata"""" tra lo Stato e le confessioni religiose per mezzo delle intese previste dall'art. 8.3 della Costituzione, una delle quali - quella dei Testimoni di Geova -, pur essendo già stata stipulata, non è ancora vigente nel nostro ordinamento in quanto sprovvista dello strumento legislativo di approvazione. In parallelo a una visione incentrata per lo più sugli effetti civili del negozio matrimoniale, due capitoli sono dedicati anche ai matrimoni c.d. """"interconfessionali"""", concernenti le sole confessioni - cattolica, valdese e battista - che abbiano ritenuto di redigere documenti comuni in tale materia. Il volume è corredato da un'appendice normativa che raccoglie tutte le disposizioni di legge concernenti il matrimonio delle confessioni religiose diverse da quella cattolica."" -
Introduzione ai principi contabili internazionali
I principi contabili internazionali (IFRS) hanno l'obiettivo di diventare la regola unica in tutto il mondo per redigere i bilanci consolidati e d'esercizio. Già oggi tutte le imprese quotate europee, e quindi anche quelle italiane, devono utilizzare gli IFRS per i loro bilanci consolidati. A questa rapida diffusione dei ""nuovi"""" bilanci non ha corrisposto un altrettanto rapida conoscenza degli IFRS. Le motivazioni possono essere molteplici. Innanzi tutto, vi è un aspetto psicologico: si è istintivamente portati a rifiutare i cambiamenti, specie quando sono di assoluto rilievo (Sant'Agostino diceva che l'uomo è schiavo di un padrone: le sue abitudini). La motivazione principale, però, è oggettiva. I principi contabili sono raccolti in un volume di circa 2500 pagine e questo non agevola la propensione all'apprendimento. Partendo da quest'ultima considerazione, il Volume - aggiornato ad aprile 2017 - illustra tutti i principi contabili nelle loro parti essenziali, sintetizzando quanto possibile ma senza tralasciare nulla di importante. Esso è pertanto destinato in particolare agli studenti dei corsi in International Accounting, ma anche a professionisti ed operatori che vogliano disporre di un primo testo di agevole lettura ma non superficiale. L'opera è organizzata principio per principio, in genere secondo l'ordine di loro emanazione e numerazione ma lasciando per ultimi quello che tratta delle aggregazioni d'impresa per la cui comprensione è necessario conoscere il contenuto di tutti gli altri standard, e, per la medesima ragione, quello che tratta del passaggio dalle regole locali agli IFRS."" -
Jobs act del lavoro autonomo e smart working
La legge 14 giugno n. 81, comunemente denominata Jobs act del lavoro autonomo, ha introdotto una disciplina organica del lavoro autonomo ed ha delineato un quadro più chiaro delle possibili modalità di esecuzione c.d flessibile della prestazione di lavoro subordinato ovvero lo smart working. Il fascicolo dunque esamina nella prima parte il lavoro autonomo illustrando le tutele degli autonomi per i ritardi dei pagamenti, invenzioni dei lavoratori nonché in caso di disoccupazione, le tutele in caso di gravidanza, malattia e infortuni. Illustrando le differenze con il telelavoro, gli Autori, nella seconda parte dell'opera gli autori analizzano lo smart working, illustrando i tempi, le modalità dell'esecuzione dell'attività di lavoro nonché il potere di controllo e disciplinare del datore di lavoro. Completa la trattazione l'utilizzo dello smart working nella PA. -
La riforma del pubblico impiego. Il D. Lgs. n. 75/2017
Con il D.Lgs.vo n. 75 del 25 maggio 2017 prosegue il percorso di sostanziale omologazione dei rapporti di lavoro del settore pubblico a quelli privati equiparandone in larga parte diritti e tutele. In ciascun sua parte il fascicolo analizza tutti gli aspetti della riforma: le modalità e tempi della contrattazione collettiva nazionale ed integrativa; la distribuzione delle risorse negli uffici, il reclutamento del personale, il superamento del precariato e i contratti flessibili. Si esaminano, altresì, gli interventi apportati al procedimento disciplinare, come pure la disciplina delle visite fiscali. Completa la trattazione la valutazione delle performance e i controlli della spesa pubblica e il costo del lavoro. L'esame della nuova disposizioni è accompagnato da tavole di raffronto tra la normativa previgente e quella in vigore. -
Brand, industrial design e made in Italy: la tutela giuridica. Lezioni di diritto della proprietà industriale
L'edizione è stata integrata con la tutela dell'intellectual property nel web. -
Formulario del lavoro
Il formulario rappresenta una preziosa guida per chi si imbatte quotidianamente nelle problematiche del lavoro. La divisione per macro argomenti facilita l'individuazione della formula più adatta al caso specifico. Partendo dalla costituzione del rapporto di lavoro, con le lettere di assunzioni e relative clausole accessorie, si passa ai contratti di lavoro suddivisi per tipologie. La gestione del rapporto di lavoro consente di avere una visione a 360° della conduzione del rapporto: dalle mansioni ed inquadramento ai controlli sul lavoratore, dall’orario di lavoro ai permessi, dal trasferimento d'azienda al distacco. I licenziamenti individuali e collettivi sono raggruppati nell'argomento risoluzione rapporto di lavoro. Il formulario si conclude con le formule dedicate alla risoluzione delle controversie di lavoro. -
I finanziamenti dei soci e infragruppo alla società in crisi
Il volume approfondisce il tema della disciplina dei crediti, dei soci o infragruppo, erogati a favore di una società che abbia esperito un tentativo giudiziale o stragiudiziale di soluzione di una situazione di crisi. Muovendo dall'inquadramento e dall'ambito di applicazione degli artt. 182-quater e quinquies l.fall., l'autore si sofferma sul diritto dei soci titolari di crediti verso la società per poi esaminare la questione relativa al trattamento economico dei creditori postergati nel concordato e nell'accordo di ristrutturazione. -
Codice amministrativo
Questa serie di Codici, strutturata per rispondere al meglio alle esigenze dei professionisti del diritto, si pone come strumento agile e di pronta consultazione nella prassi giudiziaria e nelle prove concorsuali. I Codici si caratterizzano per: - l'articolato vigente con note e richiami della normativa previgente e connessa; - la selezione accurata delle leggi speciali; - gli indici dettagliati curati per rendere agevole la ricerca e immediata la ricostruzione normativa degli istituti; - la rapida consultazione, facilitata da una grafica orientata all'obiettivo. Aggiornato a: - L. 17 ottobre 2017, n. 161 (Modifiche al Codice antimafia); - D.L. 16 ottobre 2017, n. 148 (Disposizioni urgenti in materia finanziaria); - L. 4 agosto 2017, n. 124 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza). -
Anatocismo, usura e contratti bancari
Il volume affronta il tema dell'anatocismo e dell'usura nei contratti bancari, analizzando anche i profili sostanziali e processuali del contratto di conto corrente e di apertura di credito, nonché le questioni più rilevanti in materia di credito fondiario e di mutuo. Con un approccio orientato ad esaminare l'elaborazione giurisprudenziale, ma attento pure a dar conto del dibattito dottrinale, il volume risulta aggiornato ai più recenti interventi normativi in materia bancaria e creditizia: la l n. 49/2016 che ha dettato una nuova disciplina in materia di anatocismo bancario; il d.lgs. n. 72/2016, che ha delineato un peculiare regime per i contratti di credito con i consumatori; la l. n. 119/2016, in forza della quale sono state introdotte nell'ordinamento italiano una forma di garanzia c.d. non possessoria ed una forma di trasferimento di diritti su beni immobili a carattere ""marciano""""; il decreto n. 343/2016, adottato dal Ministro dell'economia e delle finanze nella sua qualità di presidente del CICR, attuativo dell'art. 120 t.u.b.; l'ultimo decreto trimestrale dei tassi effettivi globali ai sensi della legge sull'usura, emanato in data 21 dicembre 2017, che ha introdotto tre livelli di maggiorazione dei tassi di mora. Tra gli ultimi interventi giurisprudenziali, si segnalano le recentissime pronunce delle Sezioni Unite, identiche nelle motivazioni, n. 653 del 23 gennaio 2018 e n. 898 del 16 gennaio 2018, con cui la Cassazione ha risolto la questione della validità o nullità del contratto-quadro per servizi di investimento sottoscritto dal solo investitore."" -
Il giornalista e le sue quattro responsabilità
Il testo, aggiornato alle recenti modifiche di legge sulla diffamazione, alla riforma degli organi disciplinari ed al d.lgs. 15 maggio 2017 n. 67 sul CNOG, analizza le diverse responsabilità del giornalista alla luce della normativa, della ricca giurisprudenza e delle pronunce disciplinari. Fare buon giornalismo è ""mestiere"""" innegabilmente complesso. Ma la realtà virtuale del mondo della comunicazione non può e non deve nella """"rappresentazione"""" stravolgere il mondo reale e il valore delle persone che lo popolano. Il recupero della sobrietà espressiva, della ricerca della verità sostanziale dei fatti e della onestà valutativa degli stessi, sono un basilare obiettivo. Un aggiornato studio sulle patologie comportamentali (disciplinari, civili, penali e persino amministrativo-contabili) nel lavoro del giornalista è allora importante, alla luce del TU dei doveri del giornalista del 2016, dei pronunciamenti dagli organi disciplinari dei giornalisti (di recente novellati), del Garante della privacy e della giurisprudenza. Codici etici, sentenze della magistratura e degli organi disciplinari evidenziano una crescente conflittualità, sintomatica di un pericoloso abbassamento dell'etica individuale e del senso del limite. In un'ottica preventiva, dissuasiva e repressiva, a drenare e limitare tale uso distorto di poteri così invasivi del giornalista, soprattutto in epoche telematiche, vi sono però regole deontologiche e legislative, che delimitano la discrezionalità acquisitiva, valutativa ed espressiva di chi scrive, di chi dirige un giornale, o di chi conduce un programma di informazione. Ma va anche tutelata la basilare libertà di pensiero e di cronaca da temerarie aggressioni civili e penali. Il testo è completato da una ricca appendice con tutte le norme e regole deontologiche del giornalista e da un utile formulario per redigere ricorsi."" -
Rating incongrui e tutele del mercato
La crisi che ha segnato l'ultimo decennio ha influenzato anche il diritto dei mercati finanziari ed ha evidenziato molti problemi che caratterizzavano i mercati internazionali. L'autrice si sofferma sul ruolo delle agenzia di rating; sulla responsabilità delle stesse; sui parametri comportamentali dell'intermediario nel sistema di rating, approfondendo altresì le diverse forme di tutela per investitori ed emittenti danneggiati dalla diffusione di rating incongrui sul piano nazionale ed europeo. -
Le controversie familiari nell'Unione Europea. Regole, fattispecie, risposte
Più di sedici milioni di coppie transfrontaliere che si spostano all'interno dell'Unione Europea. Ventotto ordinamenti giuridici diversi, con differenti tradizioni e approcci culturali rispetto alla instaurazione e alla dissoluzione della vita familiare. Bambini affidati, contesi e sottratti. Obbligazioni alimentari connesse a tali rapporti. Successioni che si aprono in Paesi diversi da quelli in cui le persone hanno vissuto gran parte della loro vita e hanno acquistato beni immobili. Nuove forme di comunità familiare e relativi regimi patrimoniali. Decisioni giudiziarie rese in uno Stato membro che devono essere riconosciute ed eseguite oltreconfine. In questo complesso scenario, riflesso di una libertà di circolazione che è la più compiuta realizzazione del progetto europeo, giudici, avvocati ed operatori del diritto si confrontano con l'applicazione pratica dei Regolamenti dell'Unione Europea. Il volume, che offre una ricognizione della casistica più ricorrente nell'utilizzo degli strumenti di cooperazione giudiziaria civile in materia di famiglia, rappresenta anche un'inedita raccolta di soluzioni che traggono dalla fattispecie concreta il principio di diritto e le regole esportabili a ipotesi analoghe o anche solo simili: dalla individuazione del giudice europeo competente ai rimedi per fronteggiare una sottrazione internazionale di minori; dalla validità del certificato successorio europeo alla efficacia di accordi patrimoniali transnazionali. Una guida essenziale in un settore in cui la particolarità degli interessi in gioco ed il fattore tempo richiedono scelte operative precise e tempestive. -
Codice di procedura penale e leggi complementari
Il Volume contiene il Codice di procedura penale, la Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo e un'accurata selezione di Leggi complementari, aggiornati alle ultime novità, annotati con i testi previgenti delle norme di più recente emanazione e con puntuali richiami alla normativa correlata. Nello specifico, le norme presenti nel volume sono aggiornate alle più recenti novelle in materia penale: Disposizioni in favore degli orfani per crimini domestici (L. 11 gennaio 2018, n. 4); Riordino delle professioni sanitarie (L. 11 gennaio 2018, n. 3); Riforma delle intercettazioni (D.lgs. 29 dicembre 2017, n. 216); Legge di bilancio 2018 (L. 27 dicembre 2017, n. 205); Protezione internazionale (D.lgs. 22 dicembre 2017, n. 220); Whistleblowing (L. 30 novembre 2017, n. 179); Riforma del Codice antimafia (L. 17 ottobre 2017, n. 161); Riforma del Libro XI c.p.p.: rapporti giurisdizionali con autorità straniere (D.lgs. 3 ottobre 2017, n. 149); Delitto di tortura (L. 14 luglio 2017, n. 110); Riforma della magistratura onoraria (D.lgs. 13 luglio 2017, n. 116); Tutela dei corpi politici, amministrativi o giudiziari (L. 3 luglio 2017, n. 105); Ordine europeo di indagine penale (D.lgs. 21 giugno 2017, n. 108).