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Pio V nella società e nella politica del suo tempo
Pio V rimane uno dei grandi problemi della storia della Chiesa: osannato da alcuni, molto discusso da altri per i suoi trascorsi come Grande Inquisitore e i suoi rigidi metodi di governo, mai abbandonati anche negli anni del pontificato. In occasione del quinto centenario della nascita, alcuni dei più noti studiosi della storia del XVI secolo affrontano i diversi aspetti della sua vicenda umana, religiosa e politica, studiando gli anni della formazione domenicana, i contesti in cui agì, la sua attività come pontefice e realizzatore del Concilio di Trento. -
La storia moderna
Il volume ripubblica a sé i primi due capitoli dell'""Introduzione allo studio della storia moderna"""", edita nel 1999 e tuttora assai diffusa nei corsi universitari. Questa edizione ridotta, che si affianca senza sostituirla a quella maggiore, presenta le parti che si sono rivelate le più utilizzate nella pratica universitaria. Il primo capitolo è una riflessione generale sul significato del lavoro storico, il secondo passa in rassegna i tratti essenziali che definiscono, ai vari livelli, l'età moderna."" -
Le rappresentazioni sociali
Il concetto delle rappresentazioni sociali riscuote sempre più consensi e attenzione nell'ambito della psicologia sociale, oltre a essere un ponte di fecondi scambi tra psicologi e sociologi. Ma come funziona questo meccanismo che consente a persone e gruppi di orientarsi nel mondo sociale e materiale? Come si formano le rappresentazioni sociali? Quali sono le loro caratteristiche? Come si modificano? Questo saggio, divenuto ormai un classico (uscito originariamente nel 1989 nella raccolta ""Le rappresentazioni sociali"""" curata da Robert Farr e dallo stesso Moscovici), fornisce una risposta sintetica ma esaustiva a queste domande."" -
La storia economica
L'""Introduzione alla storia economica"""" di Cipolla, uscita nel 1988 e ristampata una decina di volte, è composta di due parti, una dedicata a tratteggiare ambito e caratteri della storia economica, e l'altra a un corposo saggio sulle fonti della storia economica europea. Questa edizione ridotta, che si affianca a quella originale senza sostituirla, propone la sola prima parte che in cinque brevi capitoli fornisce una visione generale della disciplina firmata da uno dei maggiori e più autorevoli storici economici italiani."" -
Neuropsicologia del linguaggio
Integrando concetti classici della neurolinguistica con le più recenti nozioni derivanti dalle moderne tecniche per lo studio del cervello, il manuale fornisce un quadro completo dei processi e delle basi nervose sottostanti il farsi, disfarsi e rifarsi del linguaggio, sia in età adulta sia in età evolutiva, e tratta non solo i temi fondamentali della disciplina, ma anche gli aspetti relativi alla riabilitazione del linguaggio. -
Il testo narrativo. Istruzioni per la lettura e l'interpretazione
Che cosa significa raccontare e in che rapporto sta il mondo del racconto con l'esperienza vissuta e con la storia? Com'è fatto, come si legge e come si interpreta un testo narrativo? Per rispondere a questi interrogativi, il volume esplora il mondo della narrazione orale e scritta attraverso un'ampia scelta di testi tratti principalmente dalle letterature occidentali. Su questa base gli autori analizzano poi le caratteristiche fondamentali dei linguaggi narrativi e i problemi della loro comprensione. Per facilitare la lettura e dare maggiore completezza alla trattazione, sono inoltre proposti alcuni utili apparati didattici, quali gli spunti per la riflessione e un glossario dei termini tecnici. -
Introduzione alla psicologia dello sviluppo. Storia, teorie, metodi
Nel contesto della riforma universitaria, la psicologia dello sviluppo è un insegnamento di base sia nella classe di laurea in Scienze psicologiche sia in quella di Scienze dell'educazione e della formazione, per citare solo le principali. Lo spazio didattico riservato alla disciplina risulta pertanto molto ampio e variegato nei contenuti. Per andare incontro a tale pressante esigenza di flessibilità le autrici hanno scelto di proporre un agile manuale dedicato a chi si avvicina alla psicologia dello sviluppo. Qui vengono presentate le radici storiche della disciplina, le teorie classiche su cui essa si fonda, quelle più recenti e gli strumenti metodologici. -
La spiegazione sociologica. Metodi, tendenze, problemi
Il libro traccia un bilancio degli ultimi trent'anni di dibattito sulla metodologia sociologica, anni contraddistinti da una proliferazione incontrollata di paradigmi dei quali è spesso chiara solo l'occasione iniziale: la fine delle egemonie convergenti del funzionalismo e dello strutturalismo nelle scienze sociali. L'azione umana è così invariabilmente razionale da giustificare i consensi che riscuote l'individualismo metodologico? La sociologia potrà fare a meno di ""leggi""""? La ricerca delle cause è incompatibile con la spiegazione dei motivi? Sono alcuni degli interrogativi cui il volume si propone di offrire una risposta."" -
Psicologia dell'educazione
Il volume, aggiornato e riveduto in questa nuova edizione, presenta in primo luogo i rapporti tra la psicologia dell'educazione e le discipline affini fin dalle origini della riflessione psicologica. Le problematiche, strettamente interconnesse, dello sviluppo, dell'apprendimento e dell'educazione sono affrontate collocando al centro di questi processi l'interazione sociale. Sono poi presi in esame i contesti delle dinamiche educative e viene discussa la delicatissima questione delle differenze: di provenienza e opportunità sociali, di etnia, di religione, di intelligenza, di successo scolastico. Quest'ultimo aspetto introduce alla parte finale del volume, dedicata al problema della valutazione. -
Manuale di finanza. Vol. 2: Teoria del portafoglio e mercato azionario
Questo secondo volume è diviso in tre parti e corredato da appendici. La prima parte introduce i principi generali per le decisioni finanziarie in condizioni di incertezza e in particolare nei mercati azionari; definisce il quadro metodologico di riferimento per le argomentazioni successive. La seconda parte illustra l'approccio media-varianza alla selezione dei portafogli azionari, nello schema tradizionale del mercato uniperiodale, con attenzione ad aspetti rilevanti per l'utilizzazione pratica dei risultati (effetti della correlazione, misura del ""rischio marginale"""" nell'ottica del risk budgeting, individuazione dei portafogli di frontiera con tecniche di ricampionamento)."" -
Manuale di finanza. Vol. 3: Modelli stocastici e contratti derivati
Il manuale consente letture a diversi livelli di approfondimento e di difficoltà; molti paragrafi sono stati scritti in modo da poter essere selezionati per comporre diversi programmi didattici, di varia ampiezza e finalità. Il manuale - nelle appendici - fornisce ""itinerari"""" sui temi del calcolo delle probabilità e dei processi stocastici, strumentali all'utilizzazione concettuale e al calcolo. Da questo punto di vista il manuale è autosufficiente e potrebbe fornire sostegno per corsi """"ancillari""""."" -
Economia delle risorse umane
Le assunzioni dovrebbero avvenire con contratto temporaneo o permanente? Come si risolve il conflitto tra ore di lavoro e numero di occupati? Come si possono offrire incentivi ai lavoratori in presenza di salari minimi? Quando è ottimale interrompere un rapporto di lavoro in presenza di normative a tutela dell'impiego? Sono alcune delle domande cui è chiamata a dare risposta l'economia delle risorse umane. Il manuale illustra i fondamenti teorici e gli aspetti empirici di questa disciplina, che impiega gli strumenti della microeconomia per studiare questioni di organizzazione del lavoro e gestione del personale. -
Sociologia della cultura
Fino a qualche anno fa la sociologia aveva un atteggiamento di complessiva disattenzione per i fenomeni culturali, che venivano piuttosto affidati agli studi antropologici. Più di recente abbiamo però assistito a un radicale cambiamento di sensibilità, anche grazie alla variegata esperienza dei ""cultural studies"""". Questo mutamento di clima culturale è avvenuto in maniera disordinata e perfino caotica: sotto l'etichetta dei """"processi culturali"""" vengono ormai proposti i temi più disparati, mentre manca una guida chiara e sistematica alla materia. È quanto offre allo studente universitario questo libro di Wendy Griswold, proposto in una nuova edizione."" -
Elementi di statistica descrittiva
In questo manuale trovano una trattazione sistematica i concetti basilari e i metodi fondamentali della statistica descrittiva. Linea guida del testo è la stretta dipendenza delle elaborazioni statistiche sui dati, rilevati sulle unità statistiche, dai caratteri osservati sulle unità. Il lettore è condotto con gradualità all'acquisizione dei concetti, della terminologia e dei metodi specifici, ma è anche addestrato a mettere in pratica le nozioni, apprese teoricamente, mediante lo svolgimento di numerose applicazioni che, riguardando essenzialmente risultati di indagini reali, hanno anche lo scopo di assuefarlo alla trattazione dei problemi concreti. Il volume è destinato a una vasta gamma di studenti che con esso hanno la possibilità di conseguire la formazione statistica di base. -
Lo Stato
Dal '500 ai giorni nostri la storia del concetto di Stato come formazione particolare di organizzazione del potere in cui si esprime il destino dell'Occidente: definizione, caratteristiche, tipologie, mutamenti. Nicola Matteucci ha insegnato Filosofia morale nell'Università di Bologna. -
Fondamenti di critica testuale
La moderna critica testuale si afferma a partire dalla metà dell'Ottocento, prima nella filologia classica, poi nella filologia romanza. Consiste in un insieme organico di procedure di scoperta, denominato ""metodo del Lachmann"""", che ancor oggi è solido baluardo contro il rischio di produrre edizioni arbitrarie e incontrollabili. Del """"metodo del Lachmann"""" si è tuttavia sempre meglio definito il campo di legittima applicazione e, nel contempo, sono state elaborate strategie complementari, idonee ad affrontare con pari rigore problemi specifici posti dalla tradizione a stampa o dall'abbondanza di autografe varianti redazionali. Con i saggi raccolti in questo volume si intende dunque offrire un'informazione aggiornata sul tema."" -
Italiani in Germania tra Ottocento e Novecento. Spostamenti, rapporti, immagini, influenze
I rapporti fra Italia e Germania sono stati da secoli molto forti sia sul piano culturale che su quello politico ed economico, anche se intessuti talvolta da momenti di crisi, di guerra. L'immagine più tradizionale degli italiani che vanno in Germania è associata con i milioni di connazionali che si sono recati nel più ricco paese oltre le Alpi per lavorare e trovarvi migliori condizioni di vita. Ma gli spostamenti degli italiani verso la Germania hanno assunto forme assai più complesse. Ne è nato un fitto intreccio di legami, di immagini, anche stereotipate, di reciproci arricchimenti. Questo volume mette a fuoco l'estrema complessità e ricchezza degli spostamenti fisici e mentali degli italiani verso la Germania negli ultimi due secoli. -
I Volpini, una famiglia di scultori tra Lombardia e Baviera (secoli XVII-XVIII)
Nel corso del XVII e nella prima metà del XVIII secolo assistiamo a una consistente migrazione di artisti italiani verso le corti nobiliari, vescovili e abbaziali della Germania del sud. Si tratta di frescanti, pittori e architetti, ma anche soprattutto di scultori e stuccatori in gran parte provenienti dalla zona dei laghi lombardi. Furono le punte emergenti di una vera e propria ""diaspora"""": quella di una popolazione, che per sopravvivere dovette lasciare i poveri paesi della zona dei laghi lombardi per cercare fortuna all'estero. Fin dal Medioevo, con l'Antelami e i Maestri comacini, questo popolo dei laghi aveva sviluppato una singolare abilità nel lavorare e modellare la pietra, che si trovava abbondantemente nelle loro cave e che poteva facilmente essere trasportata per via fluviale fino a Milano e in tutta la Pianura Padana. Questi migranti si erano specializzati in modo da seguire tutte le fasi di lavorazione e di impiego della pietra: dai semplici tagliapietre agli architetti. Una manodopera specializzata che venne attratta dall'intensa attività costruttiva seguita alla guerra dei Trent'anni e dalla conseguente richiesta di decorazioni in stucco, proveniente dai paesi transalpini di religione cattolica e di lingua tedesca. Furono loro i silenziosi e umili ambasciatori del gusto barocco italiano, ma anche gli sperimentatori e creatori di una koinè del nuovo barocco europeo, stimolati dal contatto con altre tradizioni culturali e artistiche non meno vitali."" -
Il vescovo e il concilio. Modello episcopale e aggiornamento al Vaticano II
Il decreto ""Christus Dominus"""", parziale traduzione a livello istituzionale e canonistico della costituzione ecclesiologica """"Lumen gentium"""", è alla base di molti dei mutamenti avvenuti a livello istituzionale nella chiesa cattolica dopo il concilio Vaticano II. Una traduzione non sempre fedele e coerente con i desideri e le aspirazioni della chiesa conciliare, ma che ha comunque inciso sui punti più caldi del dibattito ecclesiale post-conciliare: dalla riforma della Curia romana alla struttura delle conferenze episcopali, dalla forma del Sinodo dei Vescovi alle dimissioni dei vescovi per limiti di età. """"Christus dominus"""" è stato uno dei protagonisti dell'aggiornamento delle istituzioni del governo ecclesiastico, dalla fase preparatoria del concilio fino agli ultimissimi giorni del Vaticano II, lungo un percorso di progressiva concentrazione del documento sui temi centrali del governo della chiesa da parte dei vescovi in comunione col papa. La ricostruzione della redazione del decreto che viene fatta in questo volume, oltre a mettere in luce lo sviluppo di alcune delle questioni istituzionali attorno all'episcopato, chiarisce la """"mens"""" dei padri conciliari sui passaggi chiave del dibattito conciliare: un momento necessario per la comprensione degli attuali problemi della governance ecclesiastica e delle significative divaricazioni tra le intenzioni riformatrici del concilio e il governo postconciliare di Paolo VI e di Giovanni Paolo II."" -
La teoria, la ricerca, l'intervento
Figura di spicco della psicologia del Novecento, Kurt Lewin è stato un autore a cui hanno fatto riferimento non solo gli psicologi sociali, ma anche studiosi afferenti ad altre discipline: sociologi, scienziati politici e scienziati sociali in genere. Questo volume raccoglie i più importanti contributi di Lewin ai diversi ambiti della psicologia: dalla riflessione metodologica e sulla sperimentazione all'apprendimento, alla dinamica di gruppo, alla psicologia del lavoro ed economica fino al conflitto sociale. Il pensiero dell'autore viene così presentato in forma articolata attraverso i suoi testi fondamentali, raccolti e sistematizzati in un'unica edizione.