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Mostrati 1921-1940 di 10000 Articoli:
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La costruzione del male. Dall'olocausto all'11 settembre
Perché l'orrore non cessa di abitare il mondo? Perché la ferocia degli uomini ci appare inesauribile? Perché una guerra si conclude mentre un'altra comincia? Molte delle risposte a questi interrogativi sono date in termini di bene e di male. Per dimostrare che la battaglia contro il terrorismo è necessaria e razionale, ad esempio, si ricorre a ""retoriche"""" del buono e del malvagio, dell'amico e del nemico, dell'orgoglio e della vergogna, della civiltà e della barbarie. Queste retoriche sono strutture culturali. Mostrando come si traducono in concrete azioni e istituzioni, Alexander si propone qui di portare alla luce queste forze poderose quanto invisibili."" -
Storia del Trentino. Vol. 6: L'età contemporanea. Il Novecento.
Lo sviluppo del Trentino tra la fine della Prima guerra mondiale e la chiusura del secolo XX è per molti versi una vicenda di eccezionale intensità: la provincia non solo torna a inserirsi pienamente nel contesto della nazione italiana, ma arriva a un livello di grande prosperità e di benessere diffuso, difficilmente immaginabile nei secoli precedenti, e conquista, con la creazione dell'Università a Trento, un significativo riconoscimento anche sul piano dell'organizzazione della cultura. Il conseguimento di questi traguardi arriva attraverso vicende complesse, che interessano tanto lo sviluppo del livello politico quanto una serie di trasformazioni economiche, nonché l'evoluzione dei contesti sociali. -
«Tu etwas Tapferes»: compi un atto di coraggio. L'Europa federale di Walter Hallstein (1848-1982)
Segretario di Stato agli Esteri nel governo tedesco guidato da Adenauer, Walter Hallstein (1901-1982) fu dal 1950 tra i fondatori delle Comunità europee, e primo presidente della Commissione CEE dal 1958 al 1967. In quegli anni, Hallstein giocò un ruolo fondamentale nello sviluppo comunitario, dando vita a un'efficiente struttura politico-amministrativa che realizzò l'unione doganale e la politica agricola comune. Nel momento in cui volle rafforzare ulteriormente l'unione comunitaria, incontrò però la netta opposizione della Francia gollista. De Gaulle fece ritirare la Francia dalla Comunità per un intero semestre; fu la ""crisi della sedia vuota"""" conclusasi nel gennaio 1966 con il """"compromesso del Lussemburgo"""", che mise fuori gioco Hallstein."" -
Il secolo mondo. Storia del Novecento. Vol. 1: 1900-1945
Marcello Flores dedica un'attenzione speciale al mondo extraeuropeo, alle dinamiche tra centri e periferie del globo, agli eventi che unificano sotto i medesimi processi paesi diversi e lontani. La novità di questa storia risiede principalmente in uno sguardo spiazzante che sa rendere evidente come il Novecento sia un secolo a dimensione globale: un secolo mondo appunto. Una narrazione concreta e densa di fatti in cui accanto all'evoluzione economica e sociale trovano posto i mutamenti della mentalità, la storia dei paesi e la storia degli uomini, secondo un tracciato che va, in questo primo volume, dalla guerra dei boxer alla seconda guerra mondiale. -
Il secolo-mondo. Storia del Novecento. Vol. 2: 1945-2000
Organizzato secondo una partizione che individua nel Cinquecento e nel Settecento - rispettivamente - il momento culminante delle spinte economiche, politiche, sociali e culturali che costituiranno l'anima della modernità, e il loro punto di maturazione, il volume intende delineare le tappe che hanno scandito questo ""tempo forte"""" della traiettoria percorsa dalla civiltà europea. L'autore traccia i contorni dei grandi mutamenti politico-economico-demografici dell'Occidente europeo a partire da una attenta sensibilità storiografica non solo per le strutture del potere, ma anche per le realizzazioni culturali, artistiche, scientifiche, e per le """"mentalità"""" di cui sono state espressione."" -
Il «discorso del maneggio». Pratiche gestionali e contabili all'Arsenale di Venezia, 1580-1643
L'Arsenale di Venezia rappresenta un caso davvero unico nella storia dell'affermazione delle moderne pratiche gestionali e contabili; ciò per via dell'importanza economica e organizzativa che assunse già a partire dal medioevo, e della complessità dei processi produttivi e gestionali, con diffuso utilizzo di pratiche contabili documentate. L'Arsenale offre dunque enormi opportunità per la ricerca storica, poiché l'insieme di relazioni fra vari esponenti in gioco e la documentazione d'archivio sono un esempio raro e antico dell'affermarsi di una riflessione distaccata sul gestire, di un parlare della gestione al di là del gestire in sé - del ""discorso del maneggio"""", come allora si denominava."" -
L'inchiesta e il sondaggio nella ricerca psicosociale
L'inchiesta e il sondaggio sono gli strumenti di indagine più usati nella ricerca psicologica e sociale e quelli in cui i normali cittadini si imbattono con maggiore frequenza leggendo i quotidiani e guardando la televisione. Il volume presenta questi versatili strumenti di indagine ponendosi due obiettivi: da un lato, trasmettere al lettore neofita le principali nozioni utili a cimentarsi nella conduzione di un'inchiesta o di un sondaggio; dall'altro, fornirgli alcune chiavi di lettura per comprendere meglio le basi da cui originano i risultati delle inchieste e dei sondaggi presentati dai mass media, per una loro più attenta e consapevole valutazione critica. -
Filosofia dell'economia. Modelli, causalità, previsione
È importante capire qual è la metodologia dell'economia, la disciplina filosofica che studia come le teorie economiche vengono create, controllate empiricamente, e applicate. Ad esempio, l'idea che per giustificare un intervento di politica economica nel mondo reale sia necessario un excursus nel mondo irreale dei modelli non sembra per nulla bizzarra a un economista di professione. Questo modo di procedere per modelli ""irrealistici ma utili"""" è il primo tema su cui si concentra l'autore, che individua nel modello il mezzo per catturare le vere relazioni di causa-effetto esistenti tra le variabili economiche, necessarie per raggiungere il suo scopo ultimo: quello di essere utile per la previsione e soprattutto il controllo dei fenomeni economici."" -
Avventuale fiorentino 1304
Colto, efficace, appassionato nei toni, originalissimo nella prosa, il frate domenicano Giordano da Pisa (Ca. 1260-1310) ci lascia, con il corpus della sua predicazione, primo documento ampio e articolato della predicazione al popolo in volgare, una delle testimonianze più autentiche e vive della nostra letteratura medievale. Formatosi a Pisa e proseguita la carriera negli studi più prestigiosi dell'Ordine a Bologna e a Parigi, Giordano si affermò come uno dei predicatori più popolari dei suoi tempi a Pisa e Firenze. Questo volume offre una attenta edizione critica del ciclo di sermoni che egli a Firenze tenne nel corso dell'Avvento del 1304. -
Regioni d'Europa. Devoluzioni, regionalismi, integrazione europea
Negli ultimi decenni l'architettura istituzionale di molti stati europei è andata mutando in seguito a diffusi processi di devoluzione di poteri e risorse dal centro alla periferia. Le regioni sono emerse con forza nell'arena europea e vi rivendicano un ruolo importante. Hanno costruito una fitta rete di relazioni fra loro per meglio perseguire i propri interessi e hanno promosso organismi di rappresentanza di fronte alle istituzioni di Bruxelles. Dal canto loro, le politiche comunitarie hanno privilegiato i territori substatali come ambiti di sviluppo economico e sociale; l'Unione europea ha addirittura preteso dai nuovi stati membri che, prima del loro ingresso nel 2004, realizzassero forme di decentramento. Tutto ciò ha contribuito al rafforzamento delle identità regionali. Per altro verso, le riforme territoriali sono entrate nell'agenda di molti stati europei anche sotto la spinta di movimenti e partiti regionalisti. A Ovest come ad Est si è avuto un risveglio di tradizioni culturali e di orientamenti politici diversi da quelli degli stati centrali. Su questo sfondo il volume - che qui si presenta in una nuova edizione - illustra in modo chiaro e informato i complessi rapporti tra devoluzioni, avvenute o in atto, regionalismi e integrazione europea. -
Sonavan le quiete stanze. Sullo stile dei «Canti» di Leopardi
Appassionato studioso di poesia italiana, Mengaldo mette a frutto le sue conoscenze di filologia, storia della lingua, linguistica e stilistica per indagare nel profondo uno dei capolavori massimi della nostra storia letteraria: i ""Canti"""" di Leopardi. E lo fa soffermando l'analisi sulle differenze e sulle costanti interne alle quattro fasi dei """"Canti"""": Canzoni, Idilli, Canti pisano-recanatesi e ultimi Canti. Ne emerge non soltanto l'individualità linguistica e stilistica di ciascuna delle quattro grandi fasi rispetto alle altre, ma anche, di volta in volta e secondo lo stesso principio, l'individualità dei singoli canti."" -
Il Mulino. Vol. 425
Nata nell'aprile del 1951, la rivista ha sede a Bologna negli uffici dell'omonima Associazione di cultura e di politica che ne controlla la proprietà. È un bimestrale e i numeri sono rivolti in primo luogo a quelle componenti della società che paiono più interessate a un discorso civile orientato verso una prospettiva di modernizzazione. Questo numero presenta, tra gli altri, gli articoli di: Piergiorgio Corbetta e Salvatore Vassallo, Piero Ignazi, Aldo Di Virgilio, Giacomo Sani, Nicola Rossi, Aris Accornero, Massimo Livi Bacci, Paolo Frratini, Michele Grillo, Alessandro Monti, Claudio Colombo. -
Le piramidi
Il volume è una breve esposizione di quanto si sa oggi sulle piramidi. Dopo un'introduzione generale, l'autore ricapitola la lunga storia della scoperta e dello studio delle piramidi, poi ne spiega la funzione all'interno del culto del sovrano defunto, e ne illustra le questioni tecnico-costruttive, rifacendosi alle diverse congetture avanzate e ai ritrovamenti archeologici che le supportano. Infine presenta una descrizione commentata dei principali complessi piramidali che si sono conservati mostrando anche come, nel succedersi dei tre Regni dell'antico Egitto, essi abbiano acquisito significati e funzioni differenti. -
Gli arabi
La prima testimonianza che documenta l'esistenza degli Arabi è in un iscrizione assira dell'853 avanti Cristo. La storia degli Arabi inizia dunque ben prima che sorga l'Islam, a cui tuttavia è inestricabilinente legata; era arabo Maometto, e arabi sono i principali luoghi santi dell'Islam, la Mecca e Medina. Il volume di Halm presenta nei suoi tratti essenziali la storia plurimillenana del mondo arabo, prestando attenzione anche alla cultura e al contributo dato da questa alla cultura occidentale. -
Storia dei Balcani
In questa sintesi, Hösch traccia l'evoluzione storica dei Balcani a partire dall'età antica; dopo averne tratteggiato i caratteri generali, il volume si sofferma in particolare sulla secolare presenza nella regione dell'impero ottomano. Il fuoco del volume è tuttavia fondamentalmente sull'età contemporanea, sul groviglio di conflitti che trovano nei Balcani l'innesco della Grande Guerra, sugli assetti dell'area decisi a Versailles, e sulle vicende del secondo dopoguerra. -
La Turchia contemporanea
La Turchia invia all'Europa segnali contrastanti. Il paese, musulmano per il 99% e candidato ormai da diversi anni all'ingresso nell'Unione Europea, si è dotato di un governo ""islamico moderato"""" e dispone di strutture formalmente democratiche, ma la sua politica, sia interna che estera, viene dettata da un Consiglio nazionale di sicurezza composto per lo più da militari. Il libro fornisce gli strumenti per comprendere meglio questa situazione ricostruendo la vicenda storica del Paese lungo l'intero arco del Novecento: dalla guerra di indipendenza (1919-1922) alla costruzione del moderno stato kemalista, ai regimi militari e alle elezioni politiche del 2002, che hanno segnato il definitivo tramonto della vecchia classe politica."" -
Omero
Le più antiche opere letterarie della letteratura greca - l'""Iliade"""" e l'""""Odissea"""" - sono state attribuite sin dall'antichità a Omero. Ma si chiamava davvero Omero l'autore? E sono stati davvero scritti dallo stesso poeta i due poemi che tanta parte hanno poi avuto nell'immaginario letterario dell'intero Occidente? Dopo una panoramica sulla """"questione omerica"""", l'autore considera il problema dell'identità storica dell'autore, delle modalità della composizione e della trasmissione dei due poemi, di cui provvede inoltre a ricostruire il contesto storico. Attenzione non minore è dedicata all'analisi letteraria delle due opere, alla costruzione della trama, alla tecnica narrativa del poeta e alla caratterizzazione dei personaggi."" -
La filosofia islamica
Scopo del volume è cogliere le peculiarità della tradizione araba e delinearne lo sviluppo, per introdurre il lettore in modo chiaro e conciso alla storia della filosofia nel mondo islamico. Dopo aver illustrato l'importanza delle traduzioni arabe dei filosofi greci, l'autore offre un ritratto dei più autorevoli filosofi arabi letti in Europa. Le pagine finali offrono una panoramica sulle tendenze contemporanee. -
Il divario digitale. Internet e le nuove disuguaglianze sociali
Le enormi possibilità che le nuove tecnologie hanno spalancato sono però accompagnate anche da nuove disuguaglianze. È il segretario generale dell'Onu a dichiarare, parlando dei Paesi in via di sviluppo, che ""oggi essere tagliati fuori dai servizi di telecomunicazione è una difficoltà grave quanto la mancanza di lavoro, cibo, abitazione, assistenza medica, acqua potabile."""" Ma anche nei Paesi sviluppati, dove le deprivazioni materiali sono più contenute, le disparità di accesso alle nuove tecnologie della comunicazione incidono fortemente. Un fenomeno - cui è stato dato il nome di """"digital divide"""", in italiano """"divario digitale"""" - sul quale si moltiplicano le indagini, le discussioni, gli interventi."" -
La moda
Parlare di moda in termini appropriati richiede di partire da una fondamentale distinzione: l'abbigliamento è un prodotto materiale, la moda un prodotto culturale. Insistere su questo scarto significa sfatare il mito dello stilista come genio creativo, mostrare l'importanza e il funzionamento dei sistema istituzionale (produttori, giornalisti, sfilate, pubblicità) che governa il mondo della moda, svelare i meccanismi che al suo interno decretano il successo e l'insuccesso, esplicitare il valore delle moda per coloro che la consumano. La moda, ribadisce l'autrice, è una questione di significati, non di abiti.