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La diseducazione di Cameron Post
Un debutto letterario indimenticabile, sulla scoperta della propria identità e sul coraggio di vivere la vita secondo le proprie regole.rnrnrnAlla notizia che i genitori sono morti in un incidente, Cameron prova uno strano miscuglio di dolore, senso di colpa e sollievo. Così non scopriranno mai quello che lei stessa ha appena scoperto baciando la sua migliore amica: Cameron è gay, inaccettabile nella rigidissima provincia americana in cui vive.Ma il sollievo svanisce in fretta, quando Cameron è costretta ad abitare con la zia ultraconservatrice. Per sopravvivere a Miles City, nel cuore del Montana, occorre omologarsi, scomparire, e Cameron ne diviene in breve un’esperta. Finché Coley Taylor non arriva in città: bella, spavalda, con il fidanzato perfetto. Presto un’amicizia inaspettata, intensa, comincia a trasformarsi in altro, ma Coley, sotto la pressione della famiglia, denuncia Cameron di fronte alla comunità. Costretta a trasferirsi in un centro di riorientamento per essere curata dall’omosessualità, Cameron dovrà lottare contro un metodo educativo che cerca di cancellare la sua più intima identità, contro l’ipocrisia e un malinteso senso di cura, per ritrovare una libertà nuova. -
Feed
Titus può avere tutto, con il feed basta il pensiero. Finché non incontra Violet.rnrn«Un libro davvero favoloso... misterioso, tenero, appassionato. Straordinario» – Melvin BurgessrnrnTitus è nato nella parte fortunata del mondo. Pensa poco, chatta, si lascia guidare dal suo feed, un chip impiantato nel cervello con il quale si connette al web e da cui gli arrivano le ultime mode e i consigli per gli acquisti in tempo reale. Basta solo un pensiero e può comprare tutto quello che vuole. Violet ama la lettura e la scrittura. Sente su di sé la responsabilità per un pianeta sempre più povero di risorse e vorrebbe opporsi al sistema. Lei il feed lo ha avuto tardi, e non è mai stato veramente suo. In un mondo che corre verso la distruzione, tra fattorie di punte di filetto, fabbriche d'aria e mari in cui non si può più fare il bagno, i due si incontrano e si amano come da sempre fanno gli adolescenti. Ma non si può sfuggire al feed... -
Questa è l'ultima volta che ti dimentico
La voce di Levante torna a incantare, con una storia di amicizia, amore e grandi sogni.rnrnTutti abbiamo cose che non riusciamo a dimenticare. Quel commento velenoso, quell’amore finito, quel giorno in cui la vita ci ha lasciato una cicatrice. Eppure, senza questi dolori, non saremmo le persone che siamo oggi. Lo sa bene Anna, che i ricordi se li sente tatuati addosso: nel paesino in cui vive, tutti hanno memoria della sua storia di bimba cresciuta troppo in fretta. Per sfuggire agli sguardi e ai giudizi della gente, ma soprattutto per seguire un percorso che, quando volge in alto lo sguardo, vede tracciato tra le stelle, Anna ha imparato a volare via danzando sulle punte: quando balla, nessun posto è troppo piccolo per i suoi sogni grandi. Nemmeno la scuola, dove le scarpette e il tutù cedono il posto ai sospiri per Giulio, tanto bello quanto sfuggente, e alla complicità di Egle, l’amica con cui condividere segreti, sorrisi, momenti di noia e corse in motorino. Il perimetro del cuore di Anna sta tutto lì, tra gli esercizi alla sbarra e le granite in piazza; tra le fantasie di fuga e il semplice desiderio di essere vista, di ricevere finalmente attenzioni, di essere amata. Ma nell’entroterra siciliano il passato ha radici lunghe, che ti tengono ancorata al suolo anche se hai solo quattordici anni e ti senti leggera come una piuma.rnPer conoscersi davvero, Anna dovrà guardarsi indietro e mettersi in ascolto: solo così sarà libera di abbracciare luci e ombre della propria identità. -
Sei con me
La nostra grande, unica storia d'amore.rnrn""«Nonna, ci racconti le favole? Ma quelle vere, quelle della tua vita.» Ecco, mi è venuto il desiderio di farlo in un libro. Di raccontare quelle storie e l'amore che abbiamo conosciuto. Un sentimento che supera il tempo, lo spazio e sopravvive a tutto perché, in un mondo mutevole di faville e privilegi, come la realtà che ho potuto abitare, il vero e unico privilegio, per me, è stato quello di averti incontrato.""""rnrnFranca Fendi si rivolge al marito Luigi Formilli e ripercorre la storia della sua vita: l'infanzia, dominata da una madre forte e determinata che ha portato la Maison Fendi fino alle vette dell'alta moda; il rapporto stretto e sincero con le quattro sorelle, con cui ha condiviso la passione e la volontà di fare dell'azienda di famiglia un punto di riferimento nel panorama mondiale; il grande amore, il matrimonio, i figli e i nipoti. Ma anche i momenti più bui della malattia del marito, le difficoltà affrontate insieme, il dono di infinita generosità. E intanto, sullo sfondo, un'Italia che cambia. Gli anni della guerra, che nei ricordi di bambina si condensano nei volti degli alleati con i «sorrisi orgogliosi di chi si sente importante», la frenesia e la voglia di cambiamento degli anni Sessanta e Settanta, quando sembrava che tutto fosse possibile, «dai figli dei fiori allo stile da discoteca, dalle minigonne ai caftani etnici, dalle zeppe vertiginose ai sandali rasoterra», fino alla vendita dell'azienda a LVMH, in un mercato ormai dominato dai grandi gruppi. Racconti e ricordi per scoprire il volto umano di una delle donne che hanno alimentato e fatto sbocciare un fiore all'occhiello che tutti nel mondo ammirano."" -
Io sono il calcio
Uno degli ultimi bad boy del calcio mondiale racconta in parole e immagini i vent'anni della sua inimitabile carriera. rnrn«Questo è il racconto del mio viaggio al servizio del calcio. Niente è impossibile per chi decide di non arrendersi mai e io l'ho dimostrato. Oltre a vittorie e trofei, il calcio mi ha dato una vita e una serenità che mai avrei potuto immaginare. Coltiva il tuo talento, credi in te stesso e lavora sodo. Nulla potrà più fermarti.»rnrnDal ghetto di Malmö in cui è cresciuto all'Ajax alla lunga esperienza in Italia tra Juve, Inter e Milan passando per Barcellona, Psg e Manchester United, fino all'ultima avventura a Los Angeles. Un libro fotografico nel quale Ibra racconta a modo suo i vent'anni in cui si è abbattuto come un uragano sul calcio mondiale. E a prendere la parola non è solo lui ma una schiera di compagni, allenatori-chiave, oltre a un esclusivo contributo dell'onnipresente agente Mino Raiola. -
The Mamba mentality. Il mio basket
Un viaggio per parole e immagini nella mente di un artista tra i più geniali e vincenti della storia dello sport. Impreziosito dalle meravigliose fotografie di Andrew D. Bernstein, fotografo ufficiale dei Lakers che ha seguito Kobe fin dai suoi primi passi allo Staples Center.rnrnVent'anni di carriera nella stessa squadra, i Los Angeles Lakers, 5 Titoli NBA, due ori olimpici, un'infinità di record personali. Kobe Bryant ha letteralmente rivoluzionato la pallacanestro, prima di ritirarsi nel 2016 scrivendo una toccante lettera d'addio al basket che è diventata un cortometraggio animato premio Oscar nel 2018. In questo magnifico libro illustrato Kobe (autosoprannominatosi ""Black Mamba"""" dal nome di uno dei serpenti più letali e rapidi in natura) racconta il suo modo di intendere il basket: le sfide sempre più dure lanciate a se stesso e ai compagni in ogni allenamento, i riti per trovare la carica o la concentrazione, tutti i retroscena della preparazione ai match e i motivi per cui, semplicemente, per lui perdere non è mai stata un'opzione. E ancora: la volontà di superare il dolore e rinascere ogni volta più forte dopo i tanti infortuni patiti in carriera, i suoi maestri, lo studio maniacale degli avversari – da Michael Jordan a LeBron James – per carpire loro ogni segreto possibile e migliorare, migliorare ancora e ancora fino all'ultimo minuto dell'ultima partita disputata."" -
La sfida impopulista. Da dove partire per tornare a vincere
Una riflessione non priva di autocritica e più che mai attuale nel panorama della sinistra, attraverso la quale Paolo Gentiloni tratteggia un manifesto per il rilancio democratico.rnrn«Questo populismo nazionalista mi fa paura. L'onda sovranista ingrossata dalla crisi e sospinta al governo di alcuni grandi Paesi è una minaccia per i valori del sistema liberale. Per difendersi, bisogna prima di tutto sottrarsi al contagio. Essere saldamente, fieramente impopulisti. Che è tutto il contrario dell'essere impopolari.»rnrnPaolo Gentiloni ripercorre la sua stagione di governo - l'arrivo a Palazzo Chigi dopo la sconfitta del referendum, i rapporti con i leader mondiali, la crisi sociale e quella delle banche, la fine dell'epoca d'oro della globalizzazione e le tensioni in Europa, il terrorismo e l'emergenza migratoria. Le tappe decisive della sua esperienza da premier aiutano a spiegare cosa è cambiato nello scenario italiano degli ultimi anni. Capire come si è arrivati alle elezioni del 4 marzo e alla bruciante sconfitta del Partito democratico è la premessa per ripartire. Una riflessione non priva di autocritica e più che mai attuale nel panorama della sinistra, attraverso la quale Gentiloni tratteggia un manifesto per il rilancio democratico, per un'alleanza per l'alternativa capace di ricostruire la relazione naturale dei progressisti con il popolo. Capace di fermare il nazionalismo populista prima che sia troppo tardi. Capace di tornare a vincere. -
Il rito ambrosiano. Per una politica della concretezza
Roberto Maroni punta il dito su cosa non ha funzionato nel nostro Paese e in Europa e su cosa oggi, nei primi mesi di governo giallo-verde, manca all’azione dell’esecutivo. rnE non risparmia consigli e suggerimenti ai due partiti di maggioranza.rnrn«La differenza tra Roma e Milano, tra rito romano e rito ambrosiano, sta tutta qua. Il primo è liturgia, lentezza, procedure. Il secondo concretezza, rapidità, efficienza.» rnÈ la lunga esperienza da ministro e da governatore della regione Lombardia a portare Roberto Maroni a questa conclusione. Ed è attraverso esempi di scelte improntate al pragmatismo e alla risoluzione di problemi reali che queste pagine tracciano l’elogio di un approccio alla politica privo di steccati ideologici, che non si pone come obiettivo una mera occupazione degli spazi del potere, capace di andare contro le rendite di posizione e le beghe di palazzo. rnUna netta distinzione, quella tra rito romano e rito ambrosiano, che si è evoluta nel tempo e che appare oggi, se possibile, ancora piùrnaccentuata: offuscata dal chiacchiericcio social, persa in un battibecco nevrastenico, la politica smarrisce la sua missione: migliorare la vita delle comunità che rappresenta, mossa solo da una passione innata e inderogabile. Superficialità, frettolosità e imprudenza non devono mettere a rischio la capacità di dialogo. Roberto Maroni punta il dito su cosa non ha funzionato nel nostro Paese e in Europa e su cosa oggi, nei primi mesi di governo giallo-verde, manca all’azione dell’esecutivo. rnE non risparmia consigli e suggerimenti ai due partiti di maggioranza. -
Il tempio della luce
Un romanzo che scava nell'animo più oscuro di una Milano antica e mai raccontata, dove le atmosfere gotiche si intrecciano con la Storia.rnrnMilano, 1447. La cattedrale di Santa Maria Nascente è ancora un cantiere in pieno fermento. Nei progetti dei signori di Milano, i Visconti, dovrà diventare il duomo più maestoso d'Europa. Ma quando Filippo Maria Visconti muore senza lasciare eredi legittimi, il Ducato rischia di precipitare nel caos, preda delle mire dei molti che aspirano a governare su quel territorio, primo fra tutti il valoroso condottiero Francesco Sforza. Ma proprio tra le navate della cattedrale, lontano da tutti gli intrighi tessuti dai pretendenti alla successione, cresce un bambino che ha nelle vene il sangue visconteo, e che potrebbe reclamare il potere per sé. Educato come un figlio dall'arcidiacono Onorio, il giovane Niccolò viene iniziato ai misteri di un'antica Confraternita che agisce nascosta sotto le fondamenta del duomo: tra rituali alchemici e trame di corte, Niccolò dovrà scegliere se percorrere la strada della Luce, o quella delle Tenebre. -
Colosseum. Arena di sangue
Un romanzo avvincente e appassionato che fa rivivere l'eroismo brutale dei gladiatori di Roma, protagonisti disperati di un destino crudele e violento.rnrnAnfiteatro Flavio, primo giorno dei giochi inaugurali per il completamento del gigante di pietra e marmo destinato a celebrare la gloria e la potenza eterna di Roma, il capolavoro che le future generazioni chiameranno Colosseo. Nella tribuna imperiale, l'imperatore Tito pregusta insieme all'aristocrazia romana lo spettacolo che sta per iniziare, mentre intorno a lui il popolo della città eterna si infiamma in attesa del grande evento e reclama a gran voce il gladiatore Vero, l'eroe delle folle pronto a scendere nell'arena. Questo è il nome latino che gli hanno imposto gli odiati invasori che hanno raso al suolo il suo villaggio natale e gli hanno rubato la libertà. Allo schiavo guerriero senza passato non resta altro che aggrapparsi alla rabbia feroce che nutre dentro di sé, destinata a esplodere sulla sabbia insanguinata e a trascinarlo in un gioco di morte spietato, durante il quale dovrà combattere contro il suo migliore amico. -
Vittorino Andreoli riscrive «Pinocchio» di Carlo Collodi
Quante cose può ancora dire e insegnare Pinocchio ai bambini e genitori di oggi? È da questa domanda – e da questa consapevolezza – che è partito Vittorino Andreoli nella sua rilettura del capolavoro di Collodi. rnLa storia del burattino di legno che vorrebbe essere un bambino ha appassionato molteplici generazioni, ed è ancora attuale, oggi più che mai. Nella sua riscrittura Andreoli, con le conoscenze dello psichiatra e la passione del narratore – e con rispetto profondo del testo originale –, lo dimostra raccontandola da capo, svelandone le metafore e adattandola al nostro mondo, per mantenerla ancora più viva. Pagina dopo pagina Pinocchio, Mastro Geppetto, il Grillo parlante, la Fata turchina, il Gatto e la Volpe e gli altri personaggi che conosciamo da sempre acquistano una nuova freschezza, diventando nostri compagni di viaggio e restituendo il capolavoro di Collodi ai lettori del tempo presente – figli, genitori, nonni, insegnanti – e alle sfide educative che tutti noi ci troviamo ad affrontare. -
La vita quotidiana in Egitto ai tempi di Ramses
Un volume che ricostruisce in modo sorprendentemente realistico la vita di tutti i giorni in un periodo lontano e pieno di fascino.rnrnIn Egitto al tempo di Ramses II giardini e palazzi dorati si stagliano accanto a capanne grigie e case di mattoni crudi, dove le pietre e i metalli preziosi vengono imitati con la pittura. Nei campi il sicomoro dalla vasta chioma e le tamerici abbelliscono con le loro macchie verdi il nero della terra arata; e poi risate, canti e musica riempiono gli appartamenti reali, mentre per le strade si incontrano schiavi con fagotti sulle spalle, artigiani e donne civettuole che amano adornarsi. La storia si intreccia con la leggenda, ma basandosi su reperti archeologici, iscrizioni e antichi papiri, Montet dipinge un brillante quadro della valle del Nilo del tempo, quando il volto di Ramses è scolpito ovunque nella pietra. Dai gesti più semplici ai riti più elaborati, dai costumi ai valori di un popolo solare, amante della vita ed estremamente devoto, che non si tira indietro di fronte al lavoro perché teme la carestia e ben conosce il valore di una terra unica al mondo. Per la prima volta un volume ricostruisce in modo sorprendentemente realistico la vita di tutti i giorni in un periodo così lontano e pieno di fascino: un appassionante viaggio tra i profumi e i colori dell'antico Egitto, all'epoca del suo massimo splendore e del suo faraone più grande. -
Moriarty e il mistero del dodo
Com'era da piccolo James Moriarty, l'arcinemico di Sherlock Holmes? Un giallo umoristico con un'ambientazione vittoriana che riporta ai classici del mystery inglese.rnIo e Arabella restammo a riflettere davanti alla scacchiera.rn«Ascolta mi è venuta un'idea...» disse lei.rn«Forse so a cosa stai pensando» risposi io con aria complice.rn«Chi indovina chi ha fatto sparire il dodo avrà il diritto di cavalcare Fulmine per un mese» proposi.rn«Accetto!» dichiarò ArabellarnPuò darsi che il nome James Moriarty vi sia familiare. Ebbene sì, è proprio lui, l'arcinemico giurato dell'investigatore più famoso del mondo, Sherlock Holmes. Ma com'era da piccolo James? Un bambino sveglio e intelligentissimo, forse non esattamente affettuoso né tantomeno socievole, ma dopotutto, come dargli torto? Non dev'essere stato facile crescere con una sorella indisponente e perfettina come Arabella. James e Arabella sono in eterna competizione. Arabella fa sfoggio di femminilità, gentilezza leziosa e un'irritante ruffianeria, mentre James, con l'aiuto del suo migliore amico John Watson – eh sì, proprio lui, elementare! – cerca di primeggiare con astuzia e malizia, anche a costo di finire sempre nei guai. L'arrivo dello zio Theodosius sarà il detonatore dell'ennesima sfida. Di ritorno da uno dei suoi viaggi porta con sé un uccello dodo, l'ultimo esemplare di una specie che si pensava estinta. Ma qualcosa va storto e durante la cena di benvenuto il pennuto scompare... -
Racconti della giungla. Le nuove avventure di Mowgli
Un libro per grandi e piccoli, anche da leggere insieme«Raccontami una storia» disse Mowgli. Era una giornata piovosa sulle colline di Seoni. La pioggia tamburellava fuori dalla caverna, tramutando in fango la terra della foresta, ma dentro era caldo e asciutto. Il tempo perfetto per raccontare storiernrnrnrnIl «Libro della Giungla» rivive in cinque racconti originali di Katherine Rundell pieni di atmosfera e incanto. Un omaggio a uno dei classici più amati di sempre da una delle più premiate autrici per ragazzi di oggi. Con le illustrazioni dell'artista inglese Kristjana S. Williams, di straordinaria forza e impatto visivo. -
Gli addomestigatti. Ediz. a colori
Una carrellata di situazioni teneramente graffianti in cui chiunque ami i gatti si riconoscerà.rnrnI gatti sono una razza aliena, lo sapevate? Ebbene sì, e fin dall'antichità addomesticano gli umani piegandoli ai loro bisogni e desideri. Si fanno venerare come dei, si fanno servire, educano gli umani al loro superiore buon gusto, si dimostrano empatici ma solo per ottenere di più. -
A.S.S.A.S.S.I.N.A.T.I.O.N. L'incomparabile avventura del figlio segreto di Sherlock Holmes
Inghilterra, fine Ottocento. David e il suo amico Calum fuggono dall’orrido orfanotrofio in cui sono cresciuti per raggiungere Londra e indagare sulla scomparsa di Sherlock Holmes: David è convinto di essere suo figlio ed è deciso a dimostrarlo ritrovando il presunto genitore, che tutti credono morto. Ma chi, o cosa, attende i due ragazzi in cima allo spaventoso precipizio delle cascate di Reichenbach, il luogo in cui Sherlock è stato visto per l’ultima volta? Elementare, Watson! -
Ascolta la luna
Maggio 1915. Su un’isola disabitata dell’arcipelago delle Scilly, a sud-ovest dell’Inghilterra, Alfie e suo padre trovano una ragazza ferita e confusa, e l’accolgono in casa loro. Lucy è l’unica parola che la ragazza ripete e decidono di chiamarla così. Lucy ama la musica e si incanta a guardare la luna ma per il resto non ricorda nulla, nemmeno come è arrivata in Inghilterra. Tra gli abitanti delle isole cominciano così a serpeggiare ipotesi in bilico tra realtà e leggenda: è una sirena, un fantasma… o una spia tedesca? -
Caccia a Ottobre Rosso
In mezzo all’oceano Atlantico, il comandante sovietico Marko Ramius sta per consegnare il sottomarino nucleare Ottobre Rosso agli Stati Uniti. Gli americani temono però che Ramius intenda attaccare il suolo statunitense, mentre i russi si preparano a reclamare la loro micidiale arma da guerra. Solo l’analista della CIA Jack Ryan può salvare il comandante, il suo equipaggio e le sorti del mondo. -
Oltre il bosco
Alice non ha mai avuto una casa. Da sempre, lei e la madre Ella sono perennemente in fuga, perennemente in cerca di qualcuno che le ospiti per sfuggire alla sfortuna nera che le perseguita. Sullo sfondo la figura affascinante della nonna, Althea Proserpine, che Alice non ha mai conosciuto e che Ella non vuole nemmeno nominare: misteriosa e seducente autrice di una raccolta di racconti neri fuori catalogo ma ricercatissimi dai collezionisti, vive da anni reclusa ad Hazel Wood, una villa celata in mezzo a un bosco ignoto, sfuggendo alla curiosità dei fan. Quando Ella viene rapita, ad Alice non resta che andare alla disperata ricerca di dove sia Hazel Wood. -
La lista semidefinitiva dei miei peggiori incubi
Da quando il nonno di Esther Solar ha incontrato L'Uomo Destinato a Essere la Morte, tutta la famiglia è perseguitata da un fato ricorrente: in seguito a una maledizione, ognuno di loro è convinto che morirà per effetto della sua paura più grande. Esther non soffre di una fobia in particolare ma per sicurezza decide di stilare una lista meticolosa e di evitare tutto ciò che potrebbe diventarlo: ascensori e grotte, spazi angusti e luoghi affollati, aragoste e oche... Jonah, ex compagno di classe delle elementari – che le ha spezzato il cuore abbandonandola il giorno di San Valentino all'età di otto anni per poi ricomparire molti anni dopo e derubarla alla fermata dell'autobus – le prospetta però una strategia diversa. Esther si imbarca con lui nell'avventura di affrontare una dopo l'altra le proprie paure per sconfiggerle e per avvicinarsi alla Morte quanto basta per convincerla a lasciare in pace una volta per tutte la sua famiglia. C'è però una paura che è sfuggita alla sua lista, la più grande di tutte: quella di abbandonarsi all'amore.