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Cambiare gioco
1991, finale del Roland Garros, Agassi contro Courier. Nick Bollettieri, all'epoca allenatore di entrambi i campioni, sceglie di sedere nel box di Agassi. Questo sarà forse uno dei più grandi rimpianti della sua carriera. Il perché, insieme a molto altro, è raccontato in questa autobiografia, scritta in collaborazione con l'amico e collega di sempre Bob Davis. Bollettieri ripercorre la sua straordinaria esistenza, dall'esuberante famiglia di origini italiane agli anni folli dell'università, da quei pochi ettari di terreno su cui ha costruito il suo sogno ai trionfi sui campi centrali di Wimbledon e degli US Open. E parla senza peli sulla lingua dei suoi dieci giocatori divenuti poi numeri uno del ranking mondiale - tra cui Andre Agassi, Boris Becker, Jim Courier, Monica Seles, Serena e Venus Williams, Maria Sharapova, Anna Kournikova -, delle sue nove vite, delle otto mogli, dei sette figli, e di tutti i successi e le cadute che hanno costellato il suo percorso. Perché Nick Bollettieri ha vissuto ogni giorno senza respiro, con l'intensità di un tennista al tie-break. -
Dataclisma. Chi siamo quando pensiamo che nessuno ci stia guardando
Internet è da tempo diventato per tutti noi uno strumento essenziale, che ci offre quotidianamente servizi per i motivi più svariati: per studiare, fare shopping, informarci, ma anche per tenerci in contatto e incontrare nuovi amici o partner. Servizi gratuiti, immediati, a portata di mano; eppure, anche senza rendercene conto, paghiamo un prezzo: cediamo i nostri dati personali, lasciamo tracce, andando ad aumentare i cosiddetti ""Big Data"""", il fiume di informazioni che viaggiano in rete. Spesso questi dati sono utilizzati per assumerci, svolgere ricerche di mercato, venderci cose di cui non abbiamo bisogno, spiarci, a volte addirittura per aiutarci a trovare l'anima gemella. Ma, al di là dell'uso che ne viene fatto, sono soprattutto una straordinaria finestra sulla nostra società, un punto di vista privilegiato per osservare chi siamo e cosa raccontiamo di noi nel momento in cui, a tu per tu con lo schermo del nostro computer, confessiamo gusti, preferenze, interessi. In questo saggio Christian Rudder, fondatore del popolare sito di incontri OkCupid e del blog OkTrends, parte proprio dai dati per spiegarci cosa queste informazioni rivelano di noi e del mondo in cui viviamo. Si è aperta una nuova fase delle scienze sociali, in cui i data analyst sono i nuovi demografi: se in un sondaggio si può mentire, i nostri comportamenti privati - quelli che attuiamo quando pensiamo di non essere visti - dicono sempre la verità..."" -
Mezzanotte in Messico. Sulle tracce dei signori del narcotraffico
È una sera di luglio del 2007, quando Alfredo Corchado, giornalista messicano, riceve una telefonata da un investigatore americano in contatto con informatori all'interno di alcuni dei più violenti cartelli messicani della droga: qualcuno lo vuole morto e lui ha appena ventiquattr'ore di tempo per scoprire se la minaccia è reale. Figlio di una terra in cui i potenti sono di rado messi sotto esame, Corchado non ha mai avuto paura di lavorare a inchieste su temi scottanti come la corruzione all'interno del governo, gli omicidi di donne a Ciudad Juàrez e gli spietati cartelli della droga. Uno dei suoi ultimi reportage riguarda un gruppo paramilitare nato da una scissione del cartello del Golfo: li chiamano Los Zetas e controllano alcune delle principali vie di distribuzione usate dal narcotraffico nel nord del paese. Sono proprio loro, secondo la sua fonte, a volere la morte di Corchado che, invece di rifugiarsi al sicuro negli Stati Uniti, decide di scoprire cosa si nasconde dietro quelle minacce. Comincia così il viaggio di un uomo che, mentre lotta per salvarsi, cerca di comprendere la complessa situazione del suo paese: un paese di contrasti estremi, in cui la disuguaglianza e l'ingiustizia rimangono problemi enormi. Anche dopo le elezioni del 2000, che per la prima volta hanno portato al potere il partito di opposizione, le opportunità di un'evoluzione democratica sono rimaste in larga parte disattese... -
Al cinema con il filosofo. Imparare ad amare i film
Per gustarsi un buon film, la compagnia di un filosofo potrebbe sembrare una scelta bizzarra. Eppure, come si afferma in questo libro, risulta preziosa perché in grado di offrire un'inaspettata chiave di lettura, una lente capace di individuare, grazie agli specifici strumenti della filosofia, i concetti o le tesi portanti della pellicola, illuminando il film di luce nuova e collegandolo alla nostra esperienza personale. Trasformando, cioè, una fruizione solo passiva in un'interpretazione attiva e ricca di significati. Questo vale non soltanto per pellicole ""impegnate"""" o colte, ma anche per quelle senza pretese intellettuali, che, se sono autentiche e ben girate, traducono - per la natura propria del cinema - un'esperienza di pensiero in immagini. Ci restituiscono sempre, anch'esse, la sintetica visione talvolta del mondo che ci circonda, talvolta di quello dentro di noi. Roberto Mordacci offre in queste pagine al lettore la sua esperienza di filosofo, qui a contatto con le immagini, le vicende, le provocazioni e i sogni che il cinema ha addensato in una quarantina di pellicole di recente produzione, presentate al pubblico all'incirca nell'arco di un anno. Nella scelta dei titoli si va dal tema della guerra e del patriottismo di """"American Sniper"""", a quello del codice arcaico della vendetta in """"Timbuktu e Anime nere""""; dalla sete sfrenata di denaro di """"The Wolf of Wall Street""""..."" -
Now! Strategie per affrontare le nuove frontiere del web
Oggi appare ovvio parlare di social network, di sharing, di opportunità legate alla Rete e all'utilizzo del Web, anche se spesso ci dimentichiamo che si tratta di un'innovazione recente, fra le più potenti e rivoluzionarie degli ultimi duecento anni. La generazione di coloro che non sono ""nativi digitali"""" - chi è nato prima dell'avvento delle nuove tecnologie - cerca ancora di """"resistere"""" a quest'onda travolgente. Ma si può far finta che i social network non esistano? Che il Web sia superfluo? Che l'e-commerce possa esser ridotto al livello di infima branca commerciale secondaria? E a che prezzo? Possiamo definirci uomini wireless in una civiltà wireless, che ha a propria disposizione il trampolino per un salto epocale, paragonabile solo all'invenzione della stampa. Per la prima volta nella storia, attraverso i terminali che portiamo con noi - cellulari, tablet, notebook -, in collegamento con la Rete, cioè col mondo, possiamo considerare realistica l'utopia di un'accademia universale in cui ognuno è discente e docente, un luogo di sapere senza confini le cui aule ci accolgono perennemente, per una formazione che duri l'intera esistenza. Un anfiteatro delle vicende umane in cui tutti sono spettatori e, al contempo, attori protagonisti."" -
Non abbiamo abbastanza paura. Noi e l'Islam
"Dobbiamo avere più paura di quella che abbiamo. Una paura così grande da trasformarsi nel coraggio di uccidere per non morire."""" In questo acuminato pamphlet di Vittorio Feltri la paura diventa, paradossalmente, la madre del coraggio. Il coraggio di riconoscere un nemico in tutta la sua pericolosità e, quindi, di affrontarlo. Oggi il nemico è quella parte del mondo musulmano che, con nomi diversi (al-Qaeda, Isis, Stato islamico, Califfato), si è organizzata militarmente e statualmente per conquistare l'Occidente, e che, con l'attentato terroristico alla sede della rivista satirica parigina """"Charlie Hebdo"""", ha colpito la democrazia occidentale in uno dei suoi princìpi cardine: la libertà di espressione. Rendendo sempre più evidente quel mortale scontro di civiltà di cui Oriana Fallaci, come una moderna Cassandra, si fece premonitrice inascoltata nei suoi ultimi scritti. Dobbiamo avere più paura, ci ammonisce Feltri, perché questi terroristi non sono membri di cellule impazzite, bensì guerrieri di un esercito il cui cemento è l'odio per l'Occidente e l'assoluta intolleranza religiosa verso chiunque si discosti dall'islam e dalla """"sharia"""", la legge che regola anche i costumi quotidiani e i rapporti familiari e interpersonali, calpestando la dignità delle donne con la totale sottomissione al potere maschile e indottrinando i figli a una pratica religiosa che, con la sua barbarie, travalica i limiti del più elementare concetto di umanità..." -
Acquaria
"Acquaria è un'isola che non esiste, eppure ci appare così viva e concreta; abitata da personaggi del tutto inventati, eppure mai così reali e tangibili; attraversata da fatti assolutamente immaginari, eppure mai così verosimili. Acquaria è un cono di terra che affiora dalla superficie del mare."""" Su questo teatro minimo Angelo, protagonista del romanzo, vive la sua adolescenza e giovinezza circondato da una galleria di personaggi emblematici: il vecchio parroco don Vito e il suo giovane vice e poi sostituto don Biagio, bello come James Dean e che farà strage di cuori; il sindaco Taddeo, che vorrebbe fermare il tempo e salvare la sua isola da ogni speculazione, specie immobiliare, portata avanti senza scrupoli dal vecchio e ricco Zamboni, rivale in amore del protagonista; il professor Basili, anarchico al confino, che sa molto e conclude poco, e il dottor Cavagna, disincantato medico del luogo, scrutatore di cervelli e guaritore di malati, più o meno immaginari; l'Ammiraglio Nuzi, marito infedele di Clelia, donna dai tratti in apparenza aristocratici e dal passato impensabile. E poi le donne, ognuna con la propria storia e i propri segreti sentimenti: la giovane Ondina, votata alla fede e che proprio in chiesa verrà trovata misteriosamente morta; Erminia, gelosa custode della memoria del marito caduto in guerra e madre adottiva del protagonista; Caterina, moglie triste e facile del maresciallo Massaro; e Abbondanza, sogno d'amore travagliato e a lungo cullato di Angelo..." -
Begli amici!
È una splendida e calda domenica di maggio e come tutti gli anni i Delaney aprono i cancelli della loro bella casa di campagna e invitano tutto il villaggio per una nuotata in piscina. È un appuntamento da non perdere e tra i partecipanti c'è Louise, con le figlie Amelia e Katie, che non intende rinunciare alla festa anche se suo marito Barnaby, da cui si è da poco separata, le lancia sguardi risentiti: quello infatti avrebbe dovuto essere il suo giorno con le bambine. Louise, però, non ha intenzione di lasciarsi turbare. In fondo che colpa ne ha lei se Amelia e Katie preferiscono giocare in piscina piuttosto che pescare con il padre? Mentre le figlie sguazzano felici in acqua, Louise prende il sole beata, persa nei pensieri rivolti al suo nuovo amore, Cassian, un giovane avvocato affascinante e molto, molto ambizioso. La giornata scorre tranquilla finché dalla piscina provengono un gran trambusto e grida di allarme: c'è stato un grave incidente e la festa si trasforma in un vero e proprio incubo. All'improvviso Louise si ritrova al centro di recriminazioni, gelosie, invidie e cattiverie, travolta da un gioco di potere più grande di lei. In breve tempo, l'intero villaggio viene coinvolto in un dramma familiare senza esclusione di colpi. In ""Begli amici!"""" Madeleine Wickham racconta con il suo usuale tono ironico e acuto, e con una fine analisi psicologica dei personaggi, come un evento inaspettato possa in pochi secondi cambiare radicalmente la vita delle persone..."" -
A caccia dell'Orso. Ediz. illustrata
Vincitore del Premio Andersen 2013, miglior libro mai premiatoUna famiglia parte alla ricerca dell'orso ma, dopo aver attraversato un campo di erba frusciante (svish svush!), un fiume freddo e fondo (splash splosh!), una pozza di fango limaccioso (squelch squalch!), un bosco buio e fitto (scric scroc!) e una tempesta di neve che fischia (fìuuuu huuuuuu!), alla fine... sarà l'orso a trovare loro. Considerato un classico, ""A caccia dell'Orso"""" è un piccolo capolavoro della letteratura per l'infanzia, dove immagini, testo e lettura ad alta voce danno vita a una grande avventura, per imparare ad affrontare insieme ogni paura. Età di lettura: da 3 anni."" -
Facciamo ordine in casa, nel lavoro, nella vita
L'ansia e la tensione dovute ai troppi impegni giornalieri a cui dobbiamo fare fronte sembrano inevitabili. Ci sentiamo spesso sopraffatti dalle troppe cose a cui pensare, preoccupati per impegni e scadenze da gestire, confusi dai tanti oggetti che ci circondano e demoralizzati per la gestione dei nostri spazi che sentiamo spesso fuori controllo. E se invece fosse possibile vivere in maniera più rilassata e serena? ""Facciamo ordine"""" ti aiuta a creare il tuo metodo personale di organizzazione che ti supporti in tutta la tua giornata, dalla vita domestica al lavoro, dal tempo libero agli impegni sociali. """"Facciamo ordine"""" spiega in modo semplice e pratico come ciascuno possa migliorare le proprie abilità organizzative e come questo possa renderci più sereni e soddisfatti, e quindi più felici. Un metodo di collaudata efficacia per semplificare e riprendere il controllo."" -
La regina nel bosco
Forse pensate di conoscere questa storia: una giovane regina che sta per sposarsi, dei nani buoni e coraggiosi, un castello circondato dai rovi; e ovviamente una principessa, colpita dalla maledizione di una strega che dovrebbe farla dormire per sempre. O almeno così dicono... Ma qui non ci sono principi che appaiono in sella a fedeli destrieri, e la magia sconvolge la trama di questa fiaba come un vento impetuoso e improvviso. Sarà la regina a dimostrare di essere l'eroe di questa storia, sempre che la principessa abbia davvero bisogno di essere salvata... Età di lettura: da 10 anni. -
Voglio fare lo scienziato
A volte si inoltra nelle foreste, altre si immerge nell'oceano. Può passare la vita con la testa all'insù a guardare le stelle e i pianeti, oppure all'ingiù, studiando i vulcani e i movimenti terrestri. È curioso, attento, appassionato e ha il gusto per l'avventura. Studia e conosce il passato, ma le sue scoperte cambiano il futuro. Fa il mestiere più bello del mondo: lo scienziato. Tutti i consigli per intraprendere la carriera scientifica nelle più varie discipline: dall'archeologia alla biologia marina, dall'astronomia alla veterinaria, dalla vulcanologia alla primatologia. Perché la scienza ha tantissimi volti e uno di loro fa sicuramente per te. Età di lettura: da 9 anni. -
La mappa dei desideri
Ovunque tu voglia andare, la mappa ti ci porterà.Chi possiede la Mappa dei Desideri può arrivare ovunque voglia. Per il momento però nessuno può servirsi dei suoi poteri, perché è stata divisa in brandelli: il primo, la Rosa dei Venti, appare all'improvviso nel parcheggio di un supermercato insieme a un'onda d'acqua solcata da un vascello di corsari, sotto lo sguardo incredulo della dodicenne Marrill. Intenta a inseguire il suo gatto, Marrill si trova catapultata nella Corrente Pirata, un mondo popolato da foreste parlanti, farfalle di spuma di mare e crostacei con le piume. Soltanto la mappa può ricondurla nel suo mondo. E Marrill non è l'unica a cercarla: Fin, cresciuto nella Corrente Pirata, a dodici anni è già il Maestro dei Ladri grazie a un raro potere: chiunque lo incontri ben presto si dimentica di lui. Guidato da una misteriosa profezia, Fin vuole la mappa per ritrovare la madre scomparsa. Quando i destini di Marrill e Fin incrociano la rotta di una ciurma di temibili pirati, la ricerca della mappa si trasforma in una questione di vita o di morte. -
Le follie di Ercole e altre storie
Qui si raccontano la storia di un eroe, Ercole, audace e coraggioso, ma un po' sfortunato in amore; di un gigante, Atlante, che regge il mondo sulle spalle; di due mostri, la sdegnosa Scilla e la vorace Cariddi, trasformate in scogli per punizione divina... Queste e tante altre storie avvincenti per conoscere la mitologia classica in modo divertente e accessibile. Età di lettura: da 7 anni. -
Il Decamerino
Dieci bambini, stanchi delle solite favole narrate dai grandi, si danno appuntamento in cima a una collina per raccontarsi storie inventate per l'occasione. Ogni bambino evoca mondi sorprendenti e misteriosi, personaggi buffi, strani o malinconici. Avvolte in quella atmosfera magica, le favole diventano autentiche e toccano il cuore. Età di lettura: da 8 anni. -
Yusuf è mio fratello
Quando il prof propone alla classe di pubblicare un giornalino, il progetto riscuote subito un grande successo! Merito soprattutto delle vignette colorate e a volte irriverenti di Yusuf, il ragazzino siriano che ha trovato rifugio in Italia. Ma il viaggio di Yusuf verso la libertà non è ancora finito: non tutti, infatti, sono contenti di avere un clandestino in redazione... Età di lettura: da 9 anni. -
Con le ali ai piedi
Lucia è seduta sulla panchina del Campetto e guarda incantata il suo papà che allena venti ragazzini scatenati. Quanto le piacerebbe indossare quelle scarpette da calcio invece delle solite ballerine per danzare! E farebbe di sicuro un bel passaggio a quel bravo attaccante, Tonio! Se solo trovassero il modo di non litigare... Età di lettura: da 7 anni. -
L' angelo
Dopo lo straordinario successo di Uccidi il Padre, Sandrone Dazieri riporta sulla scena Colomba e Dante. E lo fa con un nuovo romanzo straordinario e unico, che parla del nostro passato recente e del presente che stiamo vivendo.rnrnrnQuando- il treno ad alta velocità Milano-Roma entra alla stazione Termini la polizia ferroviaria ha una terribile sorpresa: i passeggeri della carrozza Top, il vagone più esclusivo e costoso, sono tutti morti. E la prima a entrare nella carrozza del massacro è Colomba Caselli, vicequestore dai muscoli d'acciaio e l'anima fragile. I primi indizi portano decisamente verso il terrorismo islamico, arriva anche un video in cui due uomini rivendicano l'attentato in nome dell'ìsis. Ma Colomba capisce che qualcosa non va. E si rende conto che l'unica cosa che può fare è chiedere l'aiuto della sola persona che riesce a vedere attraverso la nebbia di bugie e depistaggi: Dante Torre. Colomba e Dante non si parlano da mesi, da quando lui, dopo la morte del suo aguzzino, l'uomo che si faceva chiamare ""Il Padre"""", si è perso dietro ai suoi fantasmi. Convinto che ci sia un complotto ai suoi danni, è ossessionato dalla ricerca dei mandanti del Padre e del fantomatico individuo che gli ha telefonato dicendo di essere suo fratello. Un individuo alla cui esistenza crede soltanto lui; Basta incontrarsi, a Dante e Colomba, per superare le incomprensioni. E la sensazione di lei era giusta: l'Isis non c'entra e l'attentato è solo l'ultimo episodio di una lunga serie di carneficine. Dietro la scia di morti c'è una misteriosa figura femminile, che non lascia tracce se non un nome: Giltiné, l'angelo lituano dei defunti, bellissima e letale. Ma chi la sente sussurrare il suo nome, poi non sentirà molto altro. Dante e Colomba intraprendono cosi un'indagine che dalla stazione Termini di Roma li porterà prima a Berlino e poi a Venezia, per la resa dei conti."" -
A nessuno piace caldo. Perché il pianeta ha la febbre
"Quando ne1 2080 la temperatura del pianeta salì di 4 gradi rispetto a quella normale, il mondo divenne irriconoscibile. La Pianura Padana sparì sott'acqua e venne chiamata Golfo di Torino. Si potevano fare i tuffi in mare dalla Torre Eiffel e una spiaggia in Scandinavia diventò la nuova Saint-Tropez."""" Da un alto sperone di roccia, il saggio Exelon racconta al popolo la storia del pianeta Terra e dei suoi abitanti che si sono estinti. A provocare la scomparsa dell'intera popolazione terrestre non è stato un evento improvviso, tipo la collisione con un altro pianeta o una pioggia di meteoriti: è stato l'uomo con la sua sfrenata voglia di consumismo ad aver consumato anche la cara madre Terra. L'aspetto più grottesco è che tutti sapevano tutto, sottolinea Exelon. Bastava guardarsi intorno. Non era difficile capire le conseguenze dello scioglimento dei ghiacciai perenni come fossero Cornetti Algida a Ferragosto. E così pure della desertificazione galoppante, veloce come Usain Bolt. Invece niente. L'umanità ha continuato a violare l'equilibrio dell'ecosistema fino a rendere l'intero pianeta una palla infuocata e invivibile. Fine della storia. Con """"A nessuno piace caldo"""" Giobbe Covatta affronta con divertita arguzia un tema molto serio: l'irresponsabilità ambientale di gran parte della specie umana." -
La felicità delle suore
Maddalena ha 26 anni, vive ancora con i genitori e dorme con un pupazzo di Gesù con cui a volte si ritrova a parlare. Niente di troppo strano, dal momento che siamo in Italia e che suo padre è uno psicoterapeuta cattolico amatissimo dal pubblico televisivo e tanto gradito al Vaticano. Sua madre, poi, è una devota donna di parrocchia, anche se l'aggravarsi del suo disturbo ossessivo-compulsivo l'ha trasformata in una fervente adepta del fitness. Il problema è che Maddalena pensa che se Dio avesse creato il cibo non avrebbe creato anche le calorie, Maddalena odia le suore con le quali ha studiato, ha una vita sentimentale fuori dagli schemi e ha sviluppato una passione alla quale sta dedicando addirittura la propria tesi di laurea: il porno. Del porno le interessa tutto: gli aspetti rituali, i feticci, ma in particolare le vite vere delle star, di cui conosce ogni dettaglio. Insomma, a Maddalena la sua vita fa schifo ed è alla ricerca di quel tassello mancante che, è convinta, le permetterà di essere felice. Le sembra che quasi tutti, intorno a lei, lo abbiano trovato. Così, quando incontra Simone, crede che il suo momento sia arrivato: lui è un cattolico convinto, uno dei pochi maschi al mondo a non aver mai visto un porno, un ragazzo serio e affascinante. Simone potrebbe essere Quello Giusto, intorno a cui tutto trova un ordine e un senso...