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Una pace perfetta
Kibbutz Granot. È un inverno piovoso, interminabile. Il buio cala presto, fa freddo e solo il calore dentro le case è capace di consolare. Yoni e Rimona sono due giovani sposi malinconici: lei sogna i figli che non ha avuto, lui il deserto, la fuga. Hava e Yolek invece rimuginano su vecchi rancori e nuove delusioni. Bolognesi, un ex detenuto graziato, un tipo strano ma con delle mani d'oro, lavora a maglia e borbotta frasi incomprensibili. Poi, nell'ennesima sera di pioggia, fa la sua comparsa Azariah, un ragazzo tutto ingenuità ed entusiasmo. Da quella sera, le cose a poco a poco cambiano. Ciascuno sembra andare progressivamente verso il proprio destino. E forse smetterà di piovere. Ambientato alla vigilia della Guerra dei Sei Giorni, nel 1967, ""Una pace perfetta"""" incastona la vita di un kibbntz nella storia d'Israele e nel presente."" -
L' infinito nel palmo della mano
Adamo ed Èva. Una giovane coppia nel Paradiso terrestre. La tentazione. Il peccato. L'esilio sulla Terra. Il dolore del parto. E la fatica di vivere. Questo accade nei quaranta versetti che la Bibbia dedica ai nostri progenitori. Ma - si chiede Gioconda Belli - se andiamo al di là delle parole divine, al di là di tante testimonianze, al di là delle leggende? Come era l'universo primigenio? Quali furono le ragioni che spinsero Èva a cogliere il frutto proibito? E cosa passava per la testa a entrambi una volta consapevoli del ""peccato""""? Indubbiamente una grande storia. Gioconda Belli apre la strada verso un mondo affascinante e primitivo che ci restituisce alla cultura della civiltà giudaico-cristiana sulla quale si fonda tutta la storia dell'Occidente. Poesia e mistero si danno la mano in questo romanzo che ci mostra il primo uomo e la prima donna alla scoperta di se stessi. """"L'infinito nel palmo della mano"""", in cui ritroviamo echi del realismo magico di Garcia Màrquez e della prima Allende, è una parabola per il nostro tempo e per un futuro inaspettato"" -
Piccolo fuorilegge
"Piccolo fuorilegge"""" è la storia di Che, precoce figlio di uno studente di Harvard, un attivista radicale della fine degli anni sessanta che si è dato alla lotta armata. Cresciuto con la nonna a New York, in un isolamento protetto e privilegiato, malgrado la giovane età Che coltiva in segreto l'anelito di ricongiungersi ai suoi famosi genitori costretti alla clandestinità. E presto, in circostanze davvero avventurose, anche lui diventa un fuorilegge: scappa giù per le metropolitane, abbandona nella notte equivoci motel, per essere infine catapultato in un viaggio che lo porta in una comunità hippie nella giungla tropicale del Queensland, in Australia. Lì, lentamente ma con coraggio, affronta la sua vita, imparando che nulla è ciò che sembra. Chi è la sua vera madre? Il suo vero padre? Se tutto ciò che sospetta è vero, cosa dovrebbe fare? Mai patetico, raccontato con ritmi che rammentano i romanzi ottocenteschi, """"Piccolo fuorilegge"""" è una storia d'amore, bellissima e struggente, tra una giovane donna e un ragazzino. Vi farà piangere più di una volta prima di elevare il vostro spirito nella maniera più inaspettata, abile e deliziosa." -
Il maestro di cerimonie
Jorgen Hofmeester è separato e padre di due figlie. Lavorava presso una casa editrice, ma è stato costretto al prepensionamento. Malgrado la sorte avversa rimane pur sempre fiero proprietario di una casa signorile nel quartiere benestante di Amsterdam. Una vita borghese addormentata. Apparentemente. La prima figlia, Ibi, è stata sorpresa poco più che bambina a letto con l'inquilino cui Jorgen affittava il piano superiore della casa: dopo lo scandalo ha abbandonato definitivamente il tetto paterno. Rimane solo Tirza, la prediletta. Ma anche lei, completati gli studi, sta per partire per un lungo viaggio in Africa con il fidanzato, un sosia perfetto di Mohammed Atta, personificazione del Male. Il romanzo si apre con Jorgen Hofmeester (""Maestro di cerimonie"""" in nederlandese) che prepara la festa d'addio per la figlia con una meticolosità, un severo autocontrollo in cui si avverte una tensione, un invisibile pericolo. Un libro sulla paranoia sociale, su chi ha perso ogni sicurezza nella vita e pertanto teme il male da fuori, senza riconoscere il male dentro di sé."" -
I libri bruciano male
A Coruña, notte del 18 agosto 1936: sulla darsena del porto e nelle varie piazze della città ardono grandi pire. Ma non si tratta delle tradizionali fogueiras accese per animare le sagre popolari estive: sono i franchisti che, un mese dopo il golpe, stanno dando fuoco ai libri delle biblioteche della città per cancellare ogni traccia del passato repubblicano. Bruciare i libri significa uccidere le idee, gli uomini e le storie che racchiudono. Attorno a quest'evento, a questo buco nero, ruota un carosello di voci senza fine: i deliri intellettuali del Dottor Montevideo e le raccapriccianti esecuzioni di Federico Garcìa Lorca e dell'editore corugnese Ánxel Casal, gli abusi di potere del giudice Ricardo Samos, spalleggiato dal torvo Ispettore Ren, e le ""mulleres con cousas na cabeza"""" della pittrice e spia repubblicana Chelo Vidal, il censore Tomás Dez, simbolo dell'anti-cultura fascista, l'affascinante figura di Terranova, viveur amante del bel canto e delle feste paesane aiutato dall'amico e pugile Curtis. Un'atmosfera di terrore e oscurantismo troppo nauseabonda per non far riecheggiare nella nostra memoria le atrocità che in quegli stessi anni il fascismo perpetrava in Italia. Con """"I libri bruciano male"""" Rivas torna a parlare della Guerra civile, ma in maniera decisamente più matura e ambiziosa, smascherando le molte contraddizioni di un paese."" -
In clandestinità. Mr Pall incontra Mr Mall
"Pagine in forma di round, perché la boxe è un po' la metafora della vita. Un incontro dopo l'altro. Il gong e ancora il gong, e noi sempre più suonati, destinati tutti a diventare vecchie glorie, orfani dei riflettori della nostra gioventù."""" Vinicio Capossela e Vincenzo Costantino """"Cinasky"""" in un libro a quattro guantoni in forma di round. Due amici, due """"compagni di sbronze"""" - Mr Pall e Mr Mall -, complementari e indivisibili come la scritta sul pacchetto di sigarette, alle prese con l'epica della quotidianità. Ubriacature e abbandoni, solitudine e vagabondaggi notturni, scorribande negli ipermercati e vecchie auto scassate e, su tutto, l'amicizia che sempre salva e tiene a galla." -
In un paese di madri
"In un paese di madri"""" narra il rapporto fra Jody Goodman, ventenne alle prime armi col mondo del cinema, e Claire Roth, affermata psicologa quarantenne, sposata e con due figli, che da ragazzina era rimasta incinta e aveva dato la figlia in adozione. Con il procedere della terapia, Claire comincia a sospettare che Jody sia proprio la figlia da cui si separò vent'anni prima e dirotta l'argomento delle sedute, che inizialmente dovevano concentrarsi sulla situazione affettiva e lavorativa di Jody (in crisi rispetto alla sua scelta di andare alla scuola di cinema di Ucla), verso la famiglia di Jody e in particolare verso le circostanze della sua adozione. Tutti i dettagli collimano: le date, i luoghi, le persone. Ma come deve comportarsi Claire allora? Tutti quegli aspetti della vita di Jody che il distacco della professione le permetteva di vedere come innocua o semplice esperienza di vita, improvvisamente la toccano da vicino, le appaiono come terribili minacce per la figlia. In un crescendo di ansia e tensione, Claire perde lucidità e sconfina in un territorio pericoloso, morboso, ossessivo, fino a spingere Jody a scappare. Il legame fra le due, però, reale o immaginario che sia, non è facilmente solubile e le due dovranno incontrarsi ancora una volta..." -
Pane e tempesta
Quali sono le ventisette azioni dell'uomo civile? Lo scoprirete a Montelfo, il paese più magico e fantastico del mondo. In un romanzo di sfrenata comicità, Stefano Benni monta un grande circo di creature indimenticabili: il Nonno Stregone, Ispido Manidoro, Trincone Carogna, Sofronia e Rasputin, Archimede detto Archivio, Frida Fon, lo gnomo Kinotto, il beato Inclinato, Simona Bellosguardo, il gargaleone e il cinfalepro, Fen il Fenomeno, Piombino, Raffaele Raffica, Alice, don Pinpon e don Mela, Zito Zeppa, la Jole, Gino Saltasù, il sindaco Velluti, Ottavio Talpa, Bubba Bonazzi, Bum Bum Fattanza, Nestorino e Gandolino, Sibilio Settecanal, Tramutone, la Mannara, Giango, i fratelli Sgomberati, Bingo Caccola e Tamara Colibrì, Maria Sandokan, Adelmo il Cupo, Checca e Caco. -
Adam e Evelyn
Germania dell'Est, 1989. Le donne amano Adam perché confeziona loro abiti che le rendono belle e desiderabili. Adam ama le belle donne. Così, quando le donne indossano i suoi abiti, Adam le desidera tutte. A parte questo, Adam ama Evelyn. Quando lei, in un afoso giorno d'agosto, lo coglie in flagrante tradimento, lo pianta in asso e va in vacanza sul lago Balaton con un'amica e il cugino di lei. Adam li segue. Per Evelyn andrebbe in capo al mondo, e forse dovrà proprio farlo, visto che l'Ungheria vuole aprire il confine a ovest. All'improvviso il frutto proibito è lì, a portata di mano, e ognuno deve decidere se coglierlo o no. Nella situazione eccezionale di quella tarda estate dell'89, nel clima sospeso di un'improvvisa libertà di scelta, Ingo Schulze riscopre l'origine mitica dell'uomo, il divieto e la tentazione, l'amore e la conoscenza, e con essi l'anelito del paradiso. Dove si trova il paradiso? In un gioco di rimandi con il mito biblico di Adamo ed Eva, Ingo Schulze crea una leggiadra tragicommedia che offre una chiave di lettura di quella storica estate del 1989, quando il frutto proibito sembrava a portata di mano. -
Emmaus
"Abbiamo tutti sedici, diciassette anni, ma senza saperlo veramente, è l'unica età che possiamo immaginare: a stento sappiamo il passato""""." -
Sotto cieli noncuranti
Matilde ha dodici anni. Non sopporta i guanti spaiati e compie piccoli, bizzarri rituali per addomesticare la realtà, per darle un ordine. È un dicembre torinese, pieno di neve e di ombre. Pochi giorni prima di Natale, il padre di Matilde, il magistrato Giovanni Corrias, è chiamato a indagare sul caso di un bambino morto in circostanze misteriose. Mentre avvia i primi accertamenti e formula le prime ipotesi sua moglie viene investita da un'auto, ed è come se la sorte disegnasse una sua geometrica contemporaneità. Al colpo durissimo il magistrato risponde facendo leva sul senso del dovere e della professione, aggrappandosi alle indagini in corso. Violaine, una giovane poliziotta laureata in psicologia, lo aiuta a ricostruire la sequenza dei fatti. Matilde, intanto, osserva gli adulti e il loro dibattersi alle prese con la fragilità dell'esistenza. Con ostinata tenerezza si domanda in che maniera curare il dolore del padre e delle sorelle, nella convinzione che spetti a lei tentare di aggiustare quello che si è improvvisamente rotto, e alla geometria oscura della morte se ne sovrappone un'altra, luminosa e impalpabile. -
Il valore dei giorni
Marco ha fatto carriera in una multinazionale, organizza le sue giornate secondo le esigenze del lavoro, gira l'Europa e non ha nessuna intimità con se stesso. Suo fratello Domenico è fermo a Porto San Giorgio, dove gestisce un negozio di infissi, e cerca tenerezza in una relazione con una giovane donna. I loro incontri non sono facili, ciascuno coglie nell'altro l'immagine distorta di sé, un'ipotesi mancata della propria esistenza. Ma all'improvviso la morte spariglia le carte. Nell'atmosfera provinciale di Porto San Giorgio, Marco conquista attraverso il dolore un nuovo sguardo, è preda di una malia che lo attira verso il piccolo mondo del fratello, fino a scoprire che le loro anime sono più vicine di quanto pensasse. Da quella cittadina di mare, distante dal suo universo di soldi e potere, anche le leggi del capitalismo, anche l'incombere della crisi finanziaria, gli appaiono in una luce più chiara. È solo un'illusione prospettica? C'è davvero la possibilità di cambiare, di vivere una vita più libera? -
Scene dalla vita di un villaggio
Un uomo capita, quasi per caso, in un pittoresco villaggio d'Israele, Tel Ilan. Tutto sembra immerso in una quiete pastorale, se non fosse che invece in quell'armonia formicolano segreti, fenomeni inquietanti, tresche amorose, eventi di sangue. Tocca al visitatore cercare di svelare l'enigma, o anche soltanto conciliarsi con tutti questi misteri. Come quello di Benni Avni, sindaco del villaggio, che un giorno riceve un biglietto dalla moglie con solo quattro parole: ""Non preoccuparti per me"""". Il marito naturalmente si preoccupa, la cerca in casa, in un rifugio antiaereo in rovina, in una sinagoga vuota, in una scuola - e questo è quanto. Non sapremo mai dov'è finita la moglie di Benni Avni. Né sapremo mai l'identità di quella strana donna, vestita da escursionista, che improvvisamente appare davanti all'agente immobiliare Yossi Sasson. O cosa è successo al nipote della dottoressa Ghili Steiner, che doveva arrivare al villaggio con l'ultimo pullman, ma non si è mai visto. O chi sia lo strambo Wolf Maftzir, che si infiltra nella vita e nella casa di Arieh Zelnik. Qualcosa di terribile è accaduto nel passato dei protagonisti di Tel Ilan. Qualcosa non è stato assorbito dalle loro menti e non è stato preservato nelle loro memorie, eppure esiste da qualche parte, nelle cantine, freme negli oggetti stessi, rivissuto ancora e ancora attraverso il dimenticare, in attesa del momento della rivelazione."" -
Latte versato
Eulálio d'Assumpção, io narrante di ""Latte versato"""", rivive i cento anni della sua vita mentre giace moribondo. Nei dettagli di una biografia ossessionata dalla figura della moglie Matilde (mulatta sensuale e libertina) e dallo sgretolamento della sua passata grandeur si snoda, in un inarrestabile monologo venato di lirismo amaro, rabbia e rimpianto, ma anche di una irresistibile ironia, l'affresco di una saga familiare le cui origini risalgono allo splendore della corte di Rio de Janeiro e arrivano a oggi, seguendo una curva discendente di ineluttabile declino. Nella prosa dello scrittore brasiliano si costruisce il registro demodé di un uomo ostinatamente ancorato a un tempo che non è più, a un Brasile d'antan che sopravvive appena nel fragile territorio dell'illusione."" -
La luna rossa
Il corpo esangue di Emin Kemal, celebre scrittore turco, giace a terra cadavere nel suo appartamento. Sul petto un libro: una raccolta di racconti di René Kunheim, dedicati dall'autore alla moglie dello stesso Kemal. René è uno scrittore frustrato ma di grande talento e soprattutto il traduttore di tutti i libri in spagnolo dell'autore turco. Il ritrovamento, che svela inequivocabilmente la tresca che lo legava alla moglie, sembra incastrarlo. A ritroso, Luis Leante ricostruisce l'intrigo e racconta la storia di Emin Kemal e René Kunheim, tra Alicante, Monaco e Istanbul, in un continuo gioco di specchi, incastri, collegamenti e coincidenze. La vita dell'autore turco e quella del suo traduttore sono il bianco e il nero di una stessa fotografia, due esistenze legate da una sola donna, sposa e amante: Derya. -
La prima persona
Una donna di mezz'età ha una straniante conversazione con la se stessa quattordicenne. Un'ignara cliente di un supermercato si trova nel carrello un neonato angelico e paffuto, che la investe con un fiume di insulti e oscenità. Coppie in perenne, precario equilibrio tra amore e disamore reinventano il proprio passato narrandosi primi incontri immaginari. In questi racconti, dove l'atto di raccontare è sempre più metafora di un gesto d'amore, Ali Smith riflette sulla natura stessa della short story come storia d'amore, con i suoi paradossi, le sue delicate verità, i suoi voli di fantasia. In un continuo rimescolamento del confine tra realtà e fantasia. -
Fama. Romanzo in nove storie
"Storie dentro storie dentro storie. Non si sa mai dove finisce una e comincia l'altra. Nella realtà sono tutte intrecciate. Solo nei libri la separazione è netta."""" Con queste parole lo scrittore Leo Richter, uno dei personaggi su cui sono incentrate le vicende di """"Fama"""". Romanzo in nove storie, descrive perfettamente il gioco a cui il lettore è chiamato a partecipare per ricomporre quell'ironico puzzle che è il nuovo libro di Daniel Kehlmann. Queste pagine sono uno scrigno di memorabili figure al confine tra verità e letteratura, che dialogano con il loro creatore; si fanno trasportare in altre realtà da onnipresenti cellulari; leggono scrittori guru che per primi non credono alle loro parole; partono per viaggi in regioni remote; scrivono post in internet per raccontare di non essere riusciti a entrare dentro un romanzo, e mandano all'aria le vite di attori famosi rispondendo alle loro telefonate. Tutti personaggi che cercano una via di scampo, con una doppia identità: dal classico uomo con famiglia e amante in due città diverse, che vive virtualmente sempre con l'altra donna, al personaggio di un racconto che sceglie l'eutanasia ma implora il proprio autore di sopravvivere; dal medico della Croce Rossa che si deve occupare di un rapimento in Africa e si ritrova a lavorare gomito a gomito con l'eroina di una serie di romanzi, alla scrittrice kafkianamente dimenticata in uno sperduto paese dell'Asia centrale." -
Hanno tutti ragione
Tony Pagoda è un cantante ""di night"""" con tanto passato alle spalle (""""Se a Sinatra la voce l'ha mandata il Signore, allora a me, più modestamente, l'ha mandata san Gennaro""""). La sua è stata la scena di un'Italia florida e sgangheratamente felice, fra Napoli, Capri e il mondo. È stato tutto molto facile. Il talento. I soldi. Le donne. E insieme, una pratica dell'esistenza che ha coinciso con la formazione di una formidabile (e particolare) cognizione del mondo. Quando la vita comincia a complicarsi (la moglie chiede il divorzio), quando la scena si restringe (la sua band si esibisce in piazze minori), per Tony viene il tempo di cambiare. Una sterzata netta. Andarsene. Sparire. Cercare il silenzio. Alla fine di una breve tournée brasiliana, Tony Pagoda decide di restare là, prima a Rio, poi a Manaus, ossessionato dagli scarafaggi ma coronato da una nuova libertà. Senza perdere lo sguardo di eterna sorpresa per il mondo e la schiettezza di chi, questo mondo, lo conosce fin troppo bene, Tony si lascia invadere dai dubbi e dalle insicurezze che fino a quel momento, nel suo ordinato e personalissimo """"catalogo"""" di quelli che passano per uomini, aveva attribuito agli smidollati. E scopre che tutte le risposte possono essere trovate in un infuocato tramonto."" -
L' altalena del respiro
Gennaio 1945, la guerra non è ancora finita: per ordine sovietico inizia la deportazione della minoranza tedesca rumena nei campi di lavoro forzato dell'Ucraina. Qui inizia anche la storia del diciassettenne Leo Auberg, partito per il lager con l'ingenua incoscienza del ragazzo ansioso di sfuggire all'angustia della vita di provincia. Cinque anni durerà l'esperienza terribile della fame e del freddo, della fatica estrema e della morte quotidiana. Per scrivere questo libro Herta Müller ha raccolto le testimonianze e i ricordi dei sopravvissuti e in primo luogo quelli del poeta rumeno tedesco Oskar Pastior. Avrebbe dovuto essere un'opera scritta a quattro mani, che Herta Müller decise di proseguire e concludere da sola dopo la morte di Pastior nel 2006. È infatti attraverso gli occhi di quest'ultimo, e cioè quelli del ragazzo Leo nel libro, che la realtà del lager si mostra al lettore. Gli occhi e la memoria parlano con lingua poetica e dura, metaforica e scarna, reale e nello stesso tempo surreale - come la condizione stessa della mente quando il corpo è piagato dal freddo e dalla fame. Fondato sulla realtà del lager, intessuto dei suoi oggetti e della passione, quasi dell'ossessione per il dettaglio quale essenza della memoria e della percezione, questo romanzo è un potente testo narrativo. -
Il piacere non può aspettare
È iniziato tutto nel 1968, quando Babo è stato il primo membro della famiglia Patel a lasciare Madras e volare a Londra per approfondire la sua educazione. Suo padre avrebbe dovuto sapere che ne sarebbero nati dei guai. E infatti lo ritroviamo in un appartamento di Finchley Road, che fa l'amore in maniera decisamente poco ortodossa con una ragazza gallese dalla pelle color latte, Sian Jones, per la quale si è preso una cotta appena ha visto lo svolazzo di un nastro rosso tra i suoi capelli. La loro è una storia d'amore ""misto"""" in un mondo sottosopra: le due famiglie non saranno mai più le stesse. Incontriamo allora i Patel-Jones: Babo, Sian, Mayuri e Bean, nella loro piccola casa dal cancello dipinto di arancione e nero, accanto alla sede dell'Associazione Donne del Punjab. Intanto, mentre il ventesimo secolo scorre sullo sfondo - da qualche parte là fuori Jim Morrison muore in una vasca da bagno, Carlo e Diana si sposano, Indira Gandhi è assassinata dalle sue stesse guardie del corpo, la tv via cavo arriva in India -, i quattro Patel-Jones navigano nei territori inesplorati della famiglia """"ibrida"""": la baraonda dei parenti di Babo, il lontano crepitio della linea telefonica di quelli di Sian, la saggezza eterna e il cuore generoso della bisnonna Ba, i pericoli dei primi amori, la perdita dell'innocenza e la vecchiaia, e l'ultima grande domanda: cosa fare degli spazi che le persone amate lasciano dietro di loro.""