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Personalità egemoni. Anatomia della leadership
Il libro è uno studio applicativo di psicologia cognitivista, il cui progetto è descrivere i caratteri fondamentali della ""leadership"""". A questo scopo, esso prende in esame le vite di nove grandi della storia recente, al cui successo ha contribuito in modo determinante il carisma personale. Sono leader politici (Margaret Thatcher, Martin Luther King), capi spirituali (Giovanni XXIII, Gandhi), scienziati di grande prestigio internazionale (Margaret Mead e Robert Oppenheimer). Vengono così portate alla luce alcune costanti della personalità egemone che sembrano essere strettamente connesse tra loro. L'avere un """"messaggio"""" e il saperlo rendere concreto agli occhi altrui, la capacità di crearsi """"un pubblico"""" di seguaci, sono esempi di tratti della figura del capo."" -
Autenticità riflessiva. Il progetto della modernità dopo la svolta linguistica
L'assunto alla base di questo libro è che il mutamento culturale da cui sono state investite le società industriali avanzate nel corso degli ultimi decenni riguarda non soltanto lo stato superficiale dei valori, delle credenze e degli stili di vita, ma anche quel nucleo profondo, presente in ogni cultura, costituito dai ""fondamenti della validità"""". Norme, valori e credenze, così come le teorie scientifiche e le istituzioni politiche sono in costante mutamento. Le ragioni che motivano il nostro consenso a tali teorie mutano però assai meno di frequante, così """"come il letto di un fiume, le cui acque sono in costante fluire e sempre diverse, raramente muta""""."" -
Cultura sociale del prodotto. Nuove frontiere per il disegno industriale
Il disegno industriale è ormai una realtà socialmente riconosciuta, con un corso di laurea presso il Politecnico di Milano e corsi di diploma universitario o scuole di specializzazione in vari atenei (Firenze, Genova, Napoli, Torino, Venezia fra gli altri). Non si tratta però di una realtà univocamente e definitivamente determinata in tutti i suoi aspetti. Al contrario, sono in atto oggi fenomeni che richiedono una riflessione approfondita e, in particolare, si discute sulla delimitazione del campo d'azione del disegno industriale, sui suoi rapporti con altri ambiti disciplinari e sul suo ruolo nei processi di innovazione tecnologica e nella pianificazione dei prodotti. -
Gli anormali. Corso al Collège de France (1974-1975)
Sulle basi di numerose fonti teologiche, giuridiche e mediche, Foucault affronta il problema di quegli individui ""pericolosi"""" che, nel corso del XIX secolo, sono stati definiti """"anormali"""". Definisce le tre figure principali dell'anormalità: il mostro umano, antica nozione cui quadro di riferimento erano le leggi della natura e le norme della società; l'individuo da correggere, di cui si fanno carico i nuovi dispositivi di disciplinamento del corpo; l'onanista, che è oggetto, già dal XVIII secolo, di una campagna indirizzata al controllo della famiglia moderna. Per Foucault l'individuo anormale deriva dell'eccezione giuridico-naturale del mostro, dalla moltitudine degli incorreggibili e dal segreto delle sessualità infantili."" -
Origini di storie
Il libro inaugura una scrittura inconsueta per la filosofia e la divulgazione scientifica. Uno stile accessibile a un pubblico più ampio degli addetti ai lavori, che però non semplifica i problemi affrontati. È uno stile narrativo, che attraverso il racconto di storie porta il lettore a immergersi nei mondi costruiti dai nuovi saperi scientifici, filosofici e spirituali che caratterizzano la nostra epoca. -
Il demone delle origini. Demografia e estrema destra
Il libro spiega come la demografia, disciplina apparentemente ""neutra"""", può diventare la base teorica del razzismo e la bandiera della destra più estrema attraverso l'uso improprio dei dati. Come sono costruite le statistiche sugli """"stranieri""""? Chi è considerato nativo oppure straniero, immigrato, integrato? Le Bras affronta questi temi utilizzando il metodo scientifico, ma senza rinunciare al liguaggio divulgativo."" -
Il dono. Vita familiare e relazioni pubbliche nella Francia del cinquecento
Il libro esamina il significato del dono in diversi ambiti della Francia del Cinquecento: dalla concessione di una carica a un cliente all'invio di un libro d'ore a una nipote, alla dedica di un'opera letteraria, fino a toccare il problema del sacrificio religioso e del rito della Messa. Alcune pagine sono dedicate ai doni fatti a varie categorie professionali e sociali: magistrati, peotettori, medici, sovrani, religiosi, selvaggi in via di colonizzazione, dimostrando il sottile intreccio che si veniva a creare tra dono e scambio. L'autore costruisce ""il registro del dono"""", un nuovo modo di assegnare ai differenti tipi di dono un carattere permanente e distintivo delle relazioni sociali di una certa epoca."" -
L' importanza di essere umani. Etica del riconoscimento
Questo libro si propone di sviluppare un'etica delle relazioni d'intimità e del contatto umano prendendo le mosse da Wittgenstein. Esaminando non la natura teorica del ragionamento morale ma le nostre risposte fondamentali verso la vita e gli atteggiamenti assunti nei confronti degli altri e concentrandosi sul rapporto tra individui, Sparti mostra cosa accade quando cadiamo vittime dell'impulso di eludere il confronto con l'altro. Il libro va oltre una mera analisi del pensiero di Wittgenstein, allargandosi al contesto meno filosofico e più ordinario delle relazioni personali. -
Le intermittenze del cuore
Le intermittenze del cuore, come ci ha insegnato Proust, sono quei soprassalti straordinari che nello scorrere di una vita normale ci riportano improvvisamente a eventi, cose o persone del passato rimaste nell'ombra, marginali, e che aprono una prospettiva sfuggente e rivelatrice al di là del fluire irreversibile del tempo. Sono momenti di rottura, cambiamento, metamorfosi, come si danno anche in certe forme di depressione e angoscia, nei mutamenti dell'adolescenza e perfino in certi riassestamenti di identità seguiti a trapianti d'organo. ""Far lievitare la vita interiore, coglierne le sfumature,"""" scrive Borgna, """"ci aiuta a capire e analizzare le incrinature e le trasformazioni emozionali che nascono negli altri-da-noi."""""" -
L' uomo di verità
Il testo nasce da una serie di conferenze, tenute all'università di Harward, che avevavo come principale obiettivo quello di promuovere una riflessione critica che confrontasse i diversi approcci delle scienze della vita e delle scienze umane e sociali intorno al cervello dell'uomo e alla sua funzione. Un progetto complesso che mette in rapporto l'organizzazione anatomica e gli stati di attività del nostro cervello con quelle funzioni cognitive per eccellenza che sono l'acquisizione della conoscenza e la verifica della sua verità, per cui la capacità di dire il vero è una tratto distintivo della specie umana. Un progetto le cui radici risalgono a Cartesio e, più indietro nel tempo, alla filosofia dell'Antica Grecia. -
Maniera moderna e manierismo
Nel linguaggio del Vasari, il termine ""maniera"""" era sinonimo dell'odierno """"stile"""". Egli chiarì le parti reciproche fra le tre """"maniere"""" succedutesi nell'arco di tempo che va da Cimabue a Leonardo, Michelangelo e Raffaello, culminando in quella che definì """"maniera moderna"""". Vasari predicava l'obbligo di uniformarsi alla maniera moderna, mentre condannava coloro che non le si attenevano, lasciandosi andare a tormenti e furori affidati a grafismi parossistici. In Pontormo o Rosso Fiorentino, in Tintoretto o Parmigianino, sorta di ribelli e contestatori ante litteram, molti hanno visto gli antenati dell'arte contemporanea. Questo saggio si propone di ribadire le consonanze tra quella stagione e gli esiti più intensi della contemporaneità."" -
Dall'esilio. La creazione artistica come testimonianza
Nella storia, anche nella nostra storia o in quella delle donne e degli uomini, esistono momenti in cui ci si sente proiettati al di là di tutto, in una terra di esilio in cui pare sgretolarsi ogni parola, e dunque la possibilità di comunicare agli altri il senso di un'esperienza che si avverte come estrema. Questo libro cerca, nelle pieghe di alcuni grandi testi letterari e artistici, di esplorare i tentativi di andare oltre questo indicibile e di darne testimonianza. Attraverso brevi capitoli, che hanno la cadenza e la struttura di un'indagine e di una narrazione, possiamo seguire il viaggio lungo i confini e dentro le terre d'esilio di Kafka e Proust, Beckett e Simenon, Coppola e Lucien Freud, Baudelaire e Flaubert, Kertész e Melville. -
Il potere psichiatrico. Corso al Collège de France (1973-1974)
Sono gli anni caldi del dibattito antipsichiatrico, della rivoluzione manicomiale di Franco Basaglia e degli esperimenti di Thomas Szasz e della londinese Kingsley Hall, uno dei primi centri di accoglienza non segregativi. Foucault riprende il tema della ""Storia della follia"""", a partire da un interesse per le strategie, gli stratagemmi e i rituali che hanno permesso agli psichiatri di assumere il controllo dei corpi. Nell'uso degli strumenti di contenzione riconosce la messa a punto di una serie di tattiche di assoggettamento dell'altro di cui l'ospedale psichiatrico è solo un laboratorio. Una storia dell'istituzione ospedaliera che studia i meccanismi di definizione del potere psichiatrico."" -
Il sapere professionale. Competenze, diritti, democrazia
Il sapere professionale non è l'esito esclusivo di percorsi formali di istruzione, ma il risultato di percorsi diversificati. Si realizza in rapporto al contesto sociale e culturale, alle possibilità proprie e del proprio ambiente, alle opportunità offerte e, soprattutto, alle esperienze in tempi e luoghi diversi, dentro e fuori la scuola. Partendo dagli studi sulla competenza, il volume precisa i caratteri della relazione tra conoscenza e competenza, dà conto dei risultati delle importanti indagini nazionali sull'analisi dei fabbisogni di formazione, stabilisce una connessione tra risultati degli studi e delle indagini, ai fini della riduzione del divario sociale e culturale nella popolazione italiana. -
Una sobria inquietudine. Karl Löwith e la filosofia
La vita e il pensiero di Karl Löwith, uno dei maggiori filosofi tedeschi che attraversò le grandi vicende politiche e intellettuali del Novecento. Attingendo a una serie di documenti inediti, l'autore ripercorre la vicenda löwithiana in una narrazione in cui la ricostruzione biografica si intreccia con le vicende filosofiche e politiche del secolo. Vissuto fra l'Italia, il Giappone e gli Stati Uniti, dopo aver lasciato la Germania nel 1934 a causa delle persecuzioni razziali, Löwith consente una lettura in filigrana di gran parte della filosofia europea del Novecento, con il suo carico di interrogativi sul posto dell'uomo nella natura, sul senso della filosofia e sulle sue responsabilità verso il male che ha lacerato questo secolo. -
Lezioni di storia della filosofia morale
A partire dalla fine degli anni Settanta, John Rawls tenne a Harvard un corso di filosofia morale, confluito in una serie di dispense ripetutamente rimaneggiate negli anni. Egli riteneva che in filosofia non si potesse parlare di progressivo superamento delle teorie del passato, così come se ne parla in fisica o in biologia. Le teorie del passato sono per lui forme compiute di risposta a questioni reali che vanno lette nel loro contesto, ma che possono dialogare positivamente con il presente ed essere fonte di ispirazione per la soluzione dei nostri problemi. Le venti lezioni offrono un'introduzione alla storia della filosofia moderna e l'opportunità di scoprire le fonti storiche del pensiero di uno dei più grandi filosofi del Novecento. -
Convivenze difficili. L'Occidente tra declino e utopia
Questo libro polemizza con quanti sostengono che le trasformazioni e i conflitti del mondo contemporaneo nascono da processi di adattamento o opposizione alla modernità occidentale. Così facendo, la prospettiva resta sempre e solo quella dell'Occidente. Lo sguardo va invece spostato sui processi di ibridazione: tra culture, tra passato e presente, tra ideologie. La tesi del libro è che il concetto di globalizzazione metta in luce tutt'al più gli aspetti dell'unificazione economico-finanziaria e tecnica del mondo contemporaneo, ma sfugga alle questioni di fondo: che sono poi quelle dei rapporti tra le diverse culture, della loro coesistenza insieme necessaria e conflittuale. -
La libertà eguale
Attualmente docente di filosofia politica all'Università di Pavia, Ian Carter traccia un'analisi filosofica del diritto di ogni individuo all'eguale libertà. Un diritto fondamentale capace da solo di motivare politiche sia più libertarie sia più egualitarie di quelle sostenute in genere dai progressisti liberali di oggi. Il libro è diviso in tre parti: la prima dedicata alla libertà, alla concezione liberale del suo valore e al problema della sua misurazione; la seconda dedicata alla struttura dei diritti, ai fondamenti del diritto alla libertà e al nesso con la proprietà privata; la terza dedicata all'interpretazione egualitaria di tale diritto, al rapporto con l'eguaglianza delle risorse e al ruolo della responsabilità morale del singolo. -
La comunicazione mondiale dal 1844. Geopolitica e tecnologia
Combinando considerazioni di natura teorica e geopolitica, questo libro ricostruisce la storia delle telecomunicazioni mondiali, dal telegrafo alla telefonia, dalla radio a onde corte al radar, alla televisione, mostrando gli interessi strategici, militari ed economici che ne hanno inestricabilmente accompagnato lo sviluppo. Il libro interseca vari campi di interesse: storia e geografia politica, teoria dello sviluppo economico e sociologia, storia della tecnologia e delle telecomunicazioni. -
Memoria e conoscenza. Sulle sorti del sapere nella prospettiva digitale
L'argomento discusso in questo saggio ruota intorno alla seguente domanda: nel tipo di società che si va oggi configurando, una società in cui il compito di elaborare, accumulare e reperire informazioni dovrebbe svolgersi prevalentemente in rete e tramite il computer, quale sarà il futuro della memoria e del sapere? In breve, un cambiamento tanto radicale contribuirà nel futuro a un potenziamento o a un depotenziamento della nostra capacità individuale e collettiva di ricordare e conoscere? Il volume è il seguito ideale di ""Reale e virtuale"""" e """"Critica della ragione informatica"""".""