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TransAtlantico
Grazie a una scrittura delicata, fluida e precisa, McCann disegna un magnifico arazzo di vite e Paesi, in una trama segnata dal rapporto fra Irlanda e Stati Uniti. TransAtlantico è una profonda meditazione sull'identità e sulla storia in un vasto mondo che diventa ogni giorno più piccolo e meraviglioso.«Un romanzo sul superamento dei limiti: siano essi l'oceano, i confini tra stati, o le barriere emotive» – The New York Times1919, appena finita la guerra l'Oceano Atlantico viene attraversato da un aereo, per la prima volta senza scali intermedi. Sono due aviatori britannici a firmare l'impresa, quasi a voler sanare le orribili ferite ancora aperte del Primo conflitto mondiale. Alla fine del loro viaggio, Jack Alcock e Arthur Brown atterreranno in Irlanda. Dublino, 1845. Durante il tour di conferenze internazionali a sostegno della sua sovversiva autobiografia, Frederick Douglass trova il popolo irlandese perfettamente in sintonia con la causa abolizionista della schiavitù, nonostante il Paese sia devastato dalla carestia, tanto che le difficoltà alimentari paiono sorprendenti persino a un ex schiavo come Douglass. New York, 1998. Il senatore George Mitchell deve lasciare la famiglia per volare a Belfast, dove è chiamato a condurre le trattative fra le parti belligeranti della guerra civile nord-irlandese. Queste tre storie attraversano l'Atlantico, in tre emblematici viaggi legati tra loro dai destini di quattro donne straordinarie e da una misteriosa lettera, che sarà aperta solo dopo un secolo. -
Invano. Il potere in Italia da De Gasperi a questi qua
Ceccarelli dà vita a un libro appassionato e definitivo che, attraverso una scrittura arguta e spiazzante, mette il paese davanti allo specchio impietoso della sua storia, anche se “può sembrare ormai anacronistico questo andare al fondo, questo accanirsi sulle conseguenze del disincanto”.«Un libro di storia che è meglio di una serie tv» - Antonio D’Orrico, Corriere Della SerarnrnSettant’anni di costume, di scissioni, di precisazioni, di essere uguali ma diversi hanno finito per affollare il nostro paese di tribù e sottotribù politiche, ognuna con i suoi tic, le sue parole d’ordine e di contrordine, i suoi vizi privati e le sue pubbliche virtù. Ci sono i comunisti e gli scomunisti, i barbari padani e i democristiani, i socialisti craxiani e non craxiani, i postfascisti e i berluscones, fino ad arrivare a “questi qua”. Filippo Ceccarelli si inabissa nelle infinite pieghe di una storia cominciata con il dopoguerra e, in un paese senza memoria, ricuce ossessivamente i dettagli del lunghissimo romanzo italiano. Un romanzo politico che parla di noi, di chi il potere lo ha avuto e lo ha perso, di chi lo ha subìto e combattuto, alla ricerca delle tracce in grado di raccontarci come siamo diventati quello che siamo. Sostenuto dalle carte e dai ritagli contenuti nel suo impressionante archivio sui politici italiani (334 raccoglitori e 1500 cartelle, pari a una torre di 45 metri e al tir che è stato necessario per trasferirlo alla Biblioteca della Camera dei Deputati), Ceccarelli dà vita a un libro appassionato e definitivo che, attraverso una scrittura arguta e spiazzante, mette il paese davanti allo specchio impietoso della sua storia, anche se “può sembrare ormai anacronistico questo andare al fondo, questo accanirsi sulle conseguenze del disincanto”. -
Ovunque, proteggici
Una catena di esistenze affascinanti, narrate con una lingua preziosa ed esatta, capace di straniare il lettore per meglio immergerlo nella vita pulsante che scorre tra le pagine di questo romanzo indimenticabile.«""Ovunque, proteggici"""" è un romanzo bellissimo: vero senza l'alibi dell'autofiction; moderno senza il ricatto dell'attuale; duraturo perché scritto per il lettore non sul lettore. Ho adorato ogni singola riga di questo romanzo, ho sofferto e gioito con Lorenzo Girosa come se fosse una parte di me» – Marcello FoisUna lettera anonima, e dentro una sola parola: """"assassino"""". Questo basta a Lorenzo Girosa per tornare con la mente a un passato che credeva sepolto per sempre e che custodisce un terribile segreto. Ma, insieme al ricordo del crimine dimenticato, dalle pieghe del tempo riemerge un intero mondo, magico e disgraziato, abitato da personaggi in bilico tra l'incanto della fiaba e la durezza di una realtà avara di gioie e di figli. In un arco che dalla seconda metà dell'Ottocento arriva ai giorni nostri, come dentro una scatola magica del Mondo Novo incontriamo il Vecchio Girosa, pugile che fin da bambino si muove con la seria gravità di un adulto; i fratelli Domenico ed Enrico, destinati a esistenze opposte – uno all'inseguimento dell'avventura dalle trincee della Prima guerra mondiale alle coste promettenti della Merica; l'altro legato a una vita in chiave minore, tra i fumi della galleria in cui passa il treno e quelli degli alambicchi in cui fa sobbollire le erbe raccolte nei campi. E ancora una Bambina colpita da un fulmine e dal dono maledetto di vedere il futuro; e poi Francesca, la madre del narratore, che «aveva da sempre pensieri di vento» ma finisce per metter su famiglia con Blacmàn, mangiafuoco fuori tempo massimo, «con quell'aspetto da zingaro quale in fondo era, da prestigiatore da quattro soldi: un uomo con mani grandi solo per suonartele, ma non per prendere la vita come si deve». Una catena di esistenze affascinanti, narrate con una lingua preziosa ed esatta, capace di straniare il lettore per meglio immergerlo nella vita pulsante che scorre tra le pagine di questo romanzo indimenticabile."" -
Gli ingredienti segreti dell'amore
A dieci anni dalla prima edizione, questo romanzo amatissimo dai lettori torna in una nuova edizione arricchita con una Guida inedita ai luoghi di Parigi che fanno da sfondo alle avventure di Aurélie.«Nicolas Barreau è il maestro della commedia sentimentale» – TTL-La StampaLe coincidenze non esistono. Aurélie Bredin ne è sicura. Giovane e attraente chef, Aurélie gestisce da qualche anno il ristorante di famiglia. È in quel piccolo locale, a due passi da boulevard Saint-Germain, che il padre della ragazza aveva conquistato il cuore della futura moglie grazie al suo famoso Menu d'amour. Ed è sempre lì che Aurélie trova conforto nei momenti difficili. Ora però, dopo una brutta scottatura d'amore, neanche l'accogliente tepore della cucina dell'infanzia riesce più a consolarla. Un pomeriggio, più triste che mai, Aurélie si rifugia in libreria, dove si imbatte in un romanzo intitolato Il sorriso delle donne. Incuriosita, inizia a leggerlo e scopre un passaggio del libro in cui viene citato proprio il suo ristorante. Grata di quel regalo inatteso, decide di contattare l'autore per ringraziarlo. Ma l'impresa è tutt'altro che facile: ogni tentativo di conoscere lo scrittore viene bloccato dall'editor della casa editrice. Aurélie non si lascia scoraggiare e, quando finalmente riuscirà nel suo intento, l'incontro sarà molto diverso da ciò che si era aspettata. Con mano leggera e piena di passione, Nicolas Barreau mescola amore, un pizzico di mistero, lo charme di Parigi e la sensualità della cucina per regalarci una storia tenera e gustosa, che nutre e scalda il cuore. -
Le illusioni della scienza. 10 dogmi della scienza moderna posti sotto esame
Con uno stile e un linguaggio accessibile anche ai semplici curiosi, Rupert Sheldrake individua dieci ""dogmi"""" del materialismo, trasforma ciascuno di essi in una domanda e a ciascuno dedica uno dei capitoli del libro, in cui sottopone a esame la sua credibilità, i problemi e le anomalie che possono metterlo in crisi, le ricadute nella pratica della vita e della ricerca dell'atteggiamento fideistico che lo supporta.«L'autore mette in discussione l'idea che la scienza abbia già compreso la natura della realtà e, così facendo, libera lo spirito della ricerca» – TimesLa Scienza si è illusa di aver già compreso la natura della realtà: le questioni fondamentali hanno già trovato risposta, lasciando solo i dettagli da definire. Rupert Sheldrake, esponente di un approccio """"organicista"""" alla scienza, pensa invece che le scienze stiano attraversando una impasse determinata proprio da ipotesi mai messe in dubbio, accettate come altrettanti articoli di fede. Egli sostiene che la """"visione scientifica"""", ancorandosi ai suoi assunti trasformati in dogmi, sia diventata un sistema di credenze: tutta la realtà è o materiale o fisica, il mondo è una macchina e la materia è priva di coscienza, le leggi di natura sono costanti, la coscienza non è altro che l'attività fisica del cervello e Dio vive solo come un'idea nella mente umana, la medicina meccanicistica è l'unica che funziona veramente e così via. Sheldrake, con uno stile e un linguaggio accessibile anche ai semplici curiosi, individua dieci """"dogmi"""" del materialismo, trasforma ciascuno di essi in una domanda e a ciascuno dedica uno dei capitoli del libro, in cui sottopone a esame la sua credibilità, i problemi e le anomalie che possono metterlo in crisi, le ricadute nella pratica della vita e della ricerca dell'atteggiamento fideistico che lo supporta. Aprendo nuovi possibili percorsi di indagine, svincolandosi da tali dogmi, la scienza sarebbe migliore: più libera, più interessante, persino più divertente."" -
Donne al bivio. Correggere la rotta e rimettersi in gioco quando non si hanno più vent'anni
«Le parole chiave sono tre: consapevolezza, coraggio e cambiamento.»Quarant'anni: per ogni donna, l'età del primo vero bilancio. Il tempo trascorso ha permesso di raccogliere e vivere un buon numero di esperienze – affettive, lavorative, famigliari – con le soddisfazioni e, anche, le delusioni che le accompagnano. Che fare se il punto in cui ci ritroviamo al momento di questo primo consuntivo non ci soddisfa del tutto o ci sembra lontano da ciò che desideriamo? Semplicemente, prenderne atto e rimboccarci le maniche. Quello fra i 35 e i 55 anni è infatti un periodo chiave che, affrontato nel modo giusto, può davvero portare ogni donna a una realizzazione piena e matura. La consapevolezza data dall'esperienza e la grande energia che ancora permette di fronteggiare sfide impegnative sono le risorse preziose cui attingere per proiettarsi verso nuovi progetti, con coraggio e intraprendenza. -
Anime prigioniere. Cronache dal muro di Berlino
Cronaca dell'ultima rivoluzione nel cuore dell'Europa.Il 9 novembre 1989 a Berlino, all'interno dei 108.000 chilometri quadrati della Ddr, il blocco comunista si sgretola e si affranca dalla prigionia del Muro, che divideva una città e l'Europa intera correndo per 156 chilometri. Era un simbolo del titanismo totalitario, non una semplice barriera: era un'arma. Ed era destinato a fallire. La caduta del Muro riunisce le due Berlino, che in una notte ritornano per sempre una sola città, e libera il pezzo di Europa che per decenni era finito dietro la Cortina di ferro, segnando il passaggio da un'epoca all'altra. È l'ultima rivoluzione nel cuore dell'Europa. Ezio Mauro ricostruisce in una cronaca serrata, corale e politica, il romanzo di Berlino e della sua ossessione di pietra, fino alla capitolazione finale, fino a quando «il Muro non garantisce ormai più il potere e il potere non protegge più il Muro. Questa è la formula della caduta, la chiave di Berlino, il saldo del Novecento». -
Nietzsche. Una guida
«Un percorso che consente al lettore di orientarsi in quello spazio vasto, discontinuo e frammentario – ma anche incisivo, radicale e folgorante – che è la filosofia di Nietzsche.»La filosofia di Nietzsche continua a essere accolta con un certo sospetto per lo stile appassionato e non imparziale, spesso violento, per la forma frammentaria e per una sua forte vocazione critico-distruttiva verso la ragione occidentale. Nietzsche. Una guida tenta la ricostruzione organica e sistematica di un pensiero sparso in aforismi, spesso utilizzato in maniera enfatica e oracolare oppure ridotto a un generico nichilismo senza prospettive. Analizzata l'idea di volontà e le sue espressioni nella conoscenza, nella natura, nella società, nel singolo individuo e nell'arte, si passa al perno della filosofia nietzschiana, al concetto di eterno ritorno, strettamente connesso al tema del nichilismo. Un saggio accurato e agile, utile a comprendere e apprezzare un pensatore che ha avuto il coraggio di «guardare in volto il negativo e raccontare agli uomini come effettivamente appare il mondo, proponendo loro di smettere di negarlo e provare ad affrontarlo e a sostenerlo». -
Le ragioni di un decennio. 1969-1979. Militanza, violenza, sconfitta, memoria
Un saggio sul passato recente che si fa riflessione sulle dinamiche profonde del nostro presente.""Anni di piombo"""". Con questa espressione un po' spettrale si è creduto di poter riassumere un intero decennio della nostra storia, quello che va dalla strage di Piazza Fontana del dicembre 1969 al """"riflusso"""" degli anni ottanta. Eppure sotto quella coltre di piombo restano ancora seppellite le tracce e le storie di troppi protagonisti, fra tutti le vittime, innocenti ma non inconsapevoli, di una violenza che le ha travolte insieme ai movimenti e alle idee alle quali avevano deciso di dedicare la propria vita. Le """"ragioni"""" degli anni settanta vengono esplorate da Giovanni De Luna in questa ricostruzione appassionata e coinvolgente. Non una difesa di quel decennio ma un tentativo di smontarlo e sottrarlo a letture univoche. Solo così possono riemergere le coordinate di quello straordinario impegno politico e i contorni di una militanza dai tratti profondamente originali; solo così riesce a rivivere uno """"spirito del tempo"""" fatto non soltanto di violenza, ma di canzoni, film, intrecci della memoria e rapporto con la Storia."" -
Trastulli di animali
Vissuta sullo sfondo di una natura idilliaca, tra le spiagge e le pinete della penisola di Izu, questa storia di un eros appassionato che conduce irragionevolmente alla rovina acquista un'aura di essenzialità e fatalità che è stata paragonata da molti a quella propria della tragedia greca.«Questa cupa piccola gemma può vantare una sensuale depravazione» – The Wall Street JournalIn una casa sul mare circondata dai fiori vivono Yuko, che si prende cura del marito semiparalizzato e muto, e il giovane e vigoroso Koji. Quest'ultimo è appena uscito dal carcere dopo aver scontato una condanna a due anni proprio per aver ferito gravemente al capo il marito di Yuko, della quale il giovane si era perdutamente invaghito. Nonostante l'amore tra loro e i profumi dell'estate, i due giovani sono ossessionati dalla presenza silenziosa e rassegnata del marito: non sopportano il sospetto di essere guardati come due animali che si trastullino, innocentemente felici. Una tensione crescente sembra far precipitare il trio verso il compimento di un segreto desiderio di espiazione e di morte. Vissuta sullo sfondo di una natura idilliaca, tra le spiagge e le pinete della penisola di Izu, questa storia di un eros appassionato che conduce irragionevolmente alla rovina acquista un'aura di essenzialità e fatalità che è stata paragonata da molti a quella propria della tragedia greca. -
Lo scoiattolo cha amava il cioccolato
Sulla scia della fortunatissima serie del Gufo di Jill Tomlinson, una storia tenera, educativa e divertente con un protagonista inesperto e curioso.Toni è convinto di essere lo scoiattolo più bello delle Dolomiti. Va fiero soprattutto della sua coda folta tanto ammirata dai turisti. Toni è anche ghiotto di biscotti al cioccolato e non bada alle raccomandazioni dell'amica Marlene, un corvo dalle lucide penne nere: «Stai lontano dagli umani!». Un giorno, seguendo la scia di briciole lasciata da due bambini, finisce in una macchina e si addormenta sotto il sedile... Quando si risveglia si trova in una grande città, per di più prigioniero in una gabbietta. Come se la caverà? Edizione in alta leggibilità: impaginazione facilitata per ogni tipo di lettore. -
Un ragazzo normale
I supereroi forse non esistono, ma le persone speciali e le loro piccole, grandi azioni non muoiono mai e sono come il mare: luccicano in eterno.«Un romanzo di formazione, delicato e ironico» – Il Corriere della SeraMimì, dodici anni, occhiali, parlantina da sapientone e la fissa per i fumetti, abita in uno stabile del Vomero, a Napoli, dove suo padre lavora come portiere. Passa le giornate insieme al suo migliore amico Sasà e i nonni. Nel 1985, l'anno in cui tutto cambia, Mimì conosce Giancarlo, il suo supereroe. Che non vola né sposta montagne, ma scrive. E che come armi ha un'agenda e una biro, con cui si batte per sconfiggere il male. Giancarlo è Giancarlo Siani, il giornalista de «Il Mattino» che cadrà vittima della camorra proprio quell'anno e davanti a quel palazzo. Nei mesi precedenti all'omicidio del giornalista, Mimì diventa grande. E scopre l'importanza dell'amicizia e dei legami veri, il valore salvifico delle storie e delle parole. Perché i supereroi forse non esistono, ma le persone speciali e le loro piccole, grandi azioni non muoiono mai e sono come il mare: luccicano in eterno. -
Le avventure di Tom Sawyer
«Avrebbero preferito essere fuorilegge per un anno nella foresta di Sherwood piuttosto che presidente degli Stati Uniti per tutta la vita.»Lungo le rive del Mississippi, Tom Sawyer e i suoi amici vanno a caccia di avventure dalla mattina alla sera, sette giorni su sette. Una notte, però, insieme all'inseparabile Huck Finn, il ragazzo assiste a un omicidio. Giurano che non riveleranno mai a nessuno il segreto e scappano per diventare pirati e cercare tesori nascosti. Ma quando Tom rimane intrappolato in una grotta con l'assassino, capisce che sta rischiano davvero grosso e deve architettare un piano per salvarsi... -
Stalin sconosciuto. Alla luce degli archivi segreti sovietici
Un confronto a tutto campo con la figura di Stalin: dal dittatore esaltato del ""culto della personalità"""" all'uomo in carne e ossa.I libri dedicati a tratteggiare la figura di Stalin sono molti, ma nessuno studio prima di questo ha tenuto conto in maniera decisiva e dettagliata di quanto emerso dal torrente di documenti resi pubblici dopo l'apertura degli archivi segreti all'indomani del crollo dell'Unione Sovietica. Si tratta di fonti che sciolgono in maniera definitiva alcune delle questioni controverse che da sempre accompagnano il regime staliniano, quali le ragioni dell'accordo Molotov-Ribbentrop o il sospetto relativo a un presunto complotto per assassinare Stalin culminato nella sua morte nel 1953; la designazione o meno di un erede """"segreto""""; il XX Congresso e la denuncia del """"culto della personalità""""; l'esistenza o meno di un archivio personale del dittatore."" -
Ogni promessa
«Un libro speciale, una sorta di commedia umana concentrata» - Antonio TabucchiLa storia di ogni famiglia è, in fondo, la storia di tutti i segreti che la tengono unita. Perché ogni segreto condiviso è soprattutto la promessa che non ci si lascerà mai. Mario è il segreto di questa storia. Un giorno butta giù la porta dell’infanzia di Pietro, che è stato un bambino felice come felice è ogni bambino il cui mondo finisce dove comincia la madre. Mario è il nonno di cui mai nessuno ha parlato, è il segreto che fa più male perché l’ha tenuto la madre di Pietro da sola per continuare a essere figlia. Tornato dalla campagna di Russia con troppe cose negli occhi, è stato inghiottito nel silenzio chimico di una casa di cura e lì è rimasto per tutta la vita, riemergendo per poche scomode apparizioni nella vita della figlia e del nipote. Fino a quando muore. E lo fa nello stesso giorno in cui la compagna di Pietro, Sara, se ne va, lasciandolo a fare i conti con le rovine della loro relazione e con tutte le ragioni del loro naufragio – quelle evidenti e quelle nascoste, perché anche Sara e Pietro sono stati a lungo uniti da un segreto che, non detto, li teneva stretti l’uno all’altra. Scosso dalla doppia scarica elettrica che ha investito la sua esistenza, a Pietro non resta che mettersi in viaggio e, seguendo mappe, ricordi e fotografie che lo porteranno in Russia e al tempo stesso al cuore di casa sua, cercare la strada per tornare alla verità delle relazioni che hanno unito e separato le persone su cui si fonda la sua vita – suo nonno, sua madre, Sara. -
L' infedele. Una storia di ribelli e padroni
"Non mi accontenterò dei luoghi comuni sul nostro passaggio dalla politica come trasformazione del mondo alla ricerca di un personale accomodamento nel mondo. Ma accetto la sfida di partire da lì"""". rnIn queste pagine dense di coraggio, spregiudicatezza e autoironia, Gad Lerner affronta le sue radici e le sue scelte. Un viaggio che inizia dalle istanze di ribellione del Sessantotto e dalle origini ebraiche - le stesse rinnegate da Marx per abbracciare la causa proletaria - per riflettere sull'intreccio fra rivoluzione e messianismo e sulla possibilità di conciliare fortune personali e lotta per gli ultimi. Ma finisce per comporre un ritratto impietoso della sinistra italiana e della sua soggezione ai poteri economici, che ha reciso il rapporto col mondo operaio. Un racconto che si muove senza sconti sul filo delle contraddizioni, restituendo una ricchezza e una profondità di aspirazioni che non possono essere rinchiuse nell'immagine logora dei """"comunisti col Rolex"""", ma che di quell'immagine deve necessariamente tener conto. Una galleria di personaggi straordinari - da Bellow ad Antonicelli, da Berlinguer a Soros, da Agnelli a De Benedetti - incrocia la storia del paese - da Lotta continua alla """"Stampa"""" e alla Rai, fino all'ultimo cambio di proprietà di """"Repubblica"""" - e tesse così il filo di una storia antichissima e recente, privatissima e collettiva, per cercare di rispondere alla domanda: che cosa ha voluto dire per la sinistra farsi establishment? E qual è stato il prezzo di questa infedeltà?" -
Il sale della terra
Dici Acapulco e pensi a spiagge di sabbia finissima, mare cristallino e palme accarezzate dalla brezza. Ma l'immagine della città si sta incrinando sotto i colpi dei cartelli della droga, sempre più presenti, ed è in questa Acapulco che vive Lydia, divisa tra il lavoro in libreria e la famiglia: il marito Sebastián, giornalista, e il figlioletto Luca, otto anni e un'intelligenza fuori dal comune. Nonostante la violenza si faccia largo nelle strade, Lydia non si aspetta che la sua esistenza venga sconvolta improvvisamente. Eppure un commando di uomini armati irrompe alla festa di compleanno della nipote e stermina i suoi cari. Nascosti in bagno, solo Lydia e Luca si salvano dalla carneficina, e per loro inizia una fuga estenuante. Rimanere in Messico equivale a morte certa, per non farsi rintracciare dal boss che ha ordinato il massacro bisogna evitare le strade più battute e i normali mezzi di trasporto. Così, a madre e figlio non resta che prendere la via dei migranti. Questo significa anche salire sulla Bestia, il treno merci su cui montare al volo, rischiando di finire stritolati. Sempre braccati, durante la difficile traversata del deserto conoscono altri migranti, alcuni disposti ad aiutarli, altri pronti ad approfittarsi di loro. Conservare la propria umanità in un'esperienza che di umano ha ben poco sarà difficilissimo. -
Capriccio italiano
“‘Ma dove vuoi portarmi?’ gli dico. ‘All’inferno,’ dice lui, che adesso sembra proprio che pianga.”La narrazione, onirica e trasfigurata, di una concretissima crisi coniugale che l'io narrante, Edoardo, e la moglie Luciana attraversano mentre sono in attesa del terzo figlio. Dopo una festa nella sala da ballo di un albergo, la coppia si ritira nella propria stanza. Al risveglio Edoardo scopre che la moglie, scomparsa dal letto, è stata vittima di un misterioso incidente. Nell'accorrere nel luogo in cui è ricoverata, precipita in una serie di avventure in cui la dimensione onirica si infiltra nel reale e ne prende il sopravvento: porte, passaggi, cunicoli cavernosi collegano a luoghi del vissuto e dell'immaginato, a passate esperienze erotiche, a momenti della vita coniugale, alla trasformazione in un uccello. Un vero e proprio viaggio attraverso dimensioni diverse, in cui piani narrativi e temporali si intrecciano, la realtà si alterna e si confonde con il sogno, fino a culminare e risolversi nella nascita del figlio - evento cruciale grazie al quale, insieme alla crisi che aveva spaccato la coppia, anche la narrazione troverà una sua ricomposizione. Nella sua prima prova narrativa Sanguineti mette a frutto la propria ricca riflessione teorica, le suggestioni provenienti da ambiti artistici e scientifici diversi, ma anche l'attenzione acutissima alla quotidianità concreta di ogni giorno con un testo che, sotto l'apparente rinuncia ai giochi linguistici e alla sperimentazione, si ricollega agli intarsi raffinati delle sue precedenti prove poetiche. -
Il sogno della crisalide
Renderò reale ciò che adesso sto sognando. Mi trasformerò in ciò che voglio essere.Durante un volo intercontinentale tra New York e Madrid, due donne sedute vicine fanno amicizia. Patricia è una pubblicitaria in crisi, Greta invece non vedeva un tramonto da quattordici anni. Ha vissuto in un convento, isolata da tutto, finché è successo qualcosa che l’ha costretta ad andarsene, e ora si scopre fragile e impreparata davanti a tanta libertà. Entrambe sono a un punto di svolta, tradite da quella che credevano fosse la loro ragione di vita. Racchiuse nel bozzolo protettivo dell’aereo che scivola silenzioso sopra l’oceano, Patricia e Greta si raccontano: le passioni, le sfide, la spinta alla ribellione, la sofferenza e la fatica di ricostruirsi. E poi la difficoltà di essere donna, figlia, madre, amante, amica, di conciliare lavoro e vita privata, obblighi e pulsioni. È così che Patricia, che aveva rinunciato alla scrittura quando aveva dovuto abbandonare il giornalismo, accetta di raccogliere e trasporre su pagina la storia di Greta. La cronaca dell’amicizia di due donne solo all’apparenza in antitesi, che è anche un ritratto vero e necessario della nostra società. L’inizio per Greta e Patricia di un processo di cambiamento che le aiuterà a rimettere a fuoco ciò che davvero vogliono e a spiccare il volo. Perché anche la crisalide, per trasformarsi in farfalla, deve prima sognare le sue ali. -
Conoscerete la nostra velocità
«Eggers è Salinger, Ken Kesey e Kerouac – tutti insieme contemporaneamente». - The TimesGrazie alla sua capacità di avvitare lampadine in modo fotogenico, Will ha ottenuto una somma inaspettata ed è determinato a donarne la gran parte ai bisognosi dei paesi più poveri. La vita, da quando è morto uno dei suoi due migliori amici, Jack, sembra aver perso di significato. Così decide di partire con Hand, l’altro compagno di avventure, per un viaggio di una settimana attorno al mondo alla ricerca di chi, più degno, riceverà quei soldi. Accompagnati dal ricordo di Jack, scombussolati da una serie di imprevisti climatici e burocratici, Will e Hand si dovranno confrontare con difficoltà sempre crescenti, non ultima quella di convincere i bisognosi di Senegal, Marocco, Estonia e Lettonia ad accettare il loro denaro. Tra improbabili avventure sul ghiaccio, banconote seppellite e una mappa del tesoro nascosta nel cerchione di uno pneumatico, collegamenti aerei inesistenti e traveller’s cheque incollati a groppe di asini, i due protagonisti scopriranno di avere una visione del mondo alquanto ridotta. E che donare non è mai una scelta lineare. Grazie a una scrittura audace e inventiva, prende vita un racconto al tempo stesso esilarante e commovente sul senso del viaggio, l’elaborazione del lutto e l’importanza di fermarsi sempre a parlare con gli sconosciuti per la strada.