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Orgoglio e pregiudizio
Quattrocento pagine che corrono leggere come passi di danza, ironiche e divertenti come chiacchiere tra sorelle e sorprendenti come l'amore.La cosa più importante del mondo per Mrs Bennet è riuscire a dare in sposa le sue cinque figlie a un uomo ricco e possidente. Così, quando due rampolli della buona società si trasferiscono in paese, lei giura a se stessa che almeno una delle ragazze si guadagnerà le loro fortune. Mr Darcy con la sua aria tranquilla non promette grandi emozioni ma Jane ed Elizabeth, le maggiori, scoprono presto che l'amore non segue strade prevedibili. -
Il richiamo della foresta
«Uccidere o essere ucciso, mangiare o essere mangiato, era la legge.»Rapito e condotto tra i ghiacci del Klondike, all'epoca della febbre dell'oro, Buck viene picchiato e costretto a diventare un cane da traino. Nei viaggi con la slitta lungo le piste gelate impara la fatica e si trova più volte costretto a lottare per sopravvivere. Sfruttato duramente dai suoi ultimi padroni, Buck viene salvato da John Thornton, mentre l'istinto selvaggio e il richiamo della natura si fanno dentro di lui sempre più irresistibili... -
Sole e acciaio
«Un giorno mi venne l'idea di dedicarmi a coltivare il mio orto. Allo scopo mi servii del sole e dell'acciaio. La luce costante del sole e strumenti forgiati nell'acciaio divennero i pilastri della mia attività, e poco a poco il giardino cominciò a dare frutti.»Sole e acciaio è l'unica testimonianza che Yukio Mishima ci abbia lasciato sulla propria formazione intellettuale. Il suo percorso è quello di un ragazzo gracile e tutto votato alla lettura, che scopre tardivamente il corpo e l'importanza del proprio essere fisico. Da qui la contrapposizione tra il potere corrosivo del linguaggio e il potere costruttivo del sole e dell'acciaio che, banalmente, potrebbero essere visti come immagini della vita all'aria aperta e dei pesi usati per rafforzare e costruire la muscolatura. Allo stesso tempo questa scoperta della fisicità si pone come via di accesso a una nuova dimensione dello spirito, spunto di riflessione sul rapporto fra arte e azione. Il votarsi all'ascesi dell'allenamento fisico non è però una semplice forma di affermazione vitale, bensì un percorso volto a offrire alla morte, bene supremo e suprema tentazione, un oggetto che sia degno di essa. Una visione quanto mai lontana dal principio classico che individua nel corpo sano una condizione indispensabile per una mente sana; la filosofia di vita di Mishima infatti vede la propria ideale conclusione nel suicidio rituale, che l'autore effettivamente compì nel dicembre 1970. È anche alla luce di questo gesto che Sole e acciaio si pone come un vero testamento spirituale, capace di gettare una luce inedita sull'intera opera del grande scrittore giapponese. -
Lascia che il mondo giri
Intessendo tra loro vite apparentemente estranee le une alle altre, Colum McCann compone il ritratto di una città e di un Paese in un'epoca di transizione, fra grandi speranze e – alla luce di quel che sarebbe successo in seguito – commovente ingenuità.«È un libro splendido, polifonico e toccante, e, come se non bastasse, un piacere da leggere. Uno dei più bei romanzi su New York l'ha scritto un irlandese. Ogni pagina trabocca di passione, senso dell'umorismo e pura forza vitale» – Dave EggersNella luce di un mattino di tarda estate l'estremità meridionale di Manhattan è percorsa da un brivido che ammutolisce i passanti e calamita gli sguardi increduli verso la cima delle Torri gemelle. Siamo nell'agosto 1974 e un misterioso funambolo danza fra le torri, sospeso a quattrocento metri d'altezza. Leggera e serena come una figura sovrannaturale, la silhouette di Philippe Petit è l'occhio imperturbabile di un ciclone che, nelle strade sotto i suoi piedi, investe una moltitudine di vite portate in traiettorie incontrollabili e dolorose. C'è Corrigan, giovane sacerdote che svolge la sua missione tra le prostitute del Bronx mentre dentro di sé sente infuriare la lotta tra la fede che lo sostiene e i demoni che lo insidiano. Un gruppo di madri si riunisce in un appartamento di Park Avenue per piangere i figli caduti in Vietnam solo per scoprire che nemmeno il lutto riesce a unirle. Una giovane artista vede la propria carriera messa a repentaglio dal caso, quando si trova coinvolta in un incidente con omissione di soccorso. Tillie, nonna a trentotto anni, si prostituisce insieme alla figlia, ma questo non scalfisce la sua determinazione a prendersi cura della propria famiglia e a dimostrare il proprio valore. Intessendo tra loro queste e altre vite apparentemente estranee le une alle altre, Colum McCann compone il ritratto di una città e di un Paese in un'epoca di transizione, fra grandi speranze e – alla luce di quel che sarebbe successo in seguito – commovente ingenuità. -
Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose
Gianrico Carofiglio, con la sua scrittura affilata e la sua arte di narratore, costruisce un sommario di regole – o meglio suggerimenti – per una nuova pratica della convivenza civile. Una pratica che nasce dall’accettazione attiva dell’incertezza e della complessità del mondo ed elabora gli strumenti di un agire collettivo laico, tollerante ed efficace. Perché la qualità della vita democratica scaturisce innanzitutto dalla capacità di porre e di porsi buone domande, dalla capacità di dubitare. E questo vale tanto per chi il potere ce l’ha quanto, forse soprattutto, per chi apparentemente non ce l’ha: noi, i cittadini. Partendo dagli insegnamenti dei maestri del lontano Oriente e passando per i moderni pensatori della politica, scopriamo un nuovo senso per parole antiche e fondamentali, prima fra tutte la parola gentilezza. Non c’entra nulla con le buone maniere, né con l’essere miti, ma disegna un nuovo modello di uomo civile, che accetta il conflitto e lo pratica secondo regole, in una dimensione audace e non distruttiva. Per questo la gentilezza, insieme al coraggio, diventa una dote dell’intelligenza, una virtù necessaria a trasformare il mondo. E contrastare tutte le forme di esercizio opaco del potere diventa un’attività sovversiva, che dovrà definire l’oggetto della nostra azione. -
Gli inganni di Pandora. L'origine delle discriminazioni di genere nella Grecia antica
L'inferiorità di genere è una idea antica. Una storia che comincia in Grecia con il mito di Pandora e arriva fino a noi.Siamo abituati a pensare alla Grecia come alla culla della nostra civiltà, eppure da lì proviene anche il modo in cui consideriamo il rapporto fra i generi. Nella storia antica c'è stato un momento in cui la differenza tra i generi si è trasformata nell'idea che le donne siano inferiori agli uomini: tutto comincia con un mito. La nascita della prima donna, mandata da Zeus sulla Terra come punizione per la colpa commessa da Prometeo. Pandora è «un male così bello» da essere un «inganno al quale non si sfugge». Da lei, dice Esiodo, discende «il genere maledetto, la tribù delle donne». Eva Cantarella illumina alcuni momenti di una vicenda lunghissima, che dal mito giunge ai medici e ai filosofi che hanno fondato il pensiero occidentale per mostrarci come la differenza di genere viene costruita e codificata fino a diventare un pilastro dell'ordine sociale e della cultura giuridica greca. Un passato da cui prendere le distanze per realizzare il nostro futuro. -
Donne dell'anima mia
«Non esagero quando dico che sono femminista dai tempi dell'asilo.»Con leggerezza e ironia, Isabel Allende rievoca momenti del passato e indugia sul presente per raccontarci le ragioni del suo femminismo, partendo dalle origini, dalla sua infanzia e adolescenza passate nella cornice di una rigida struttura patriarcale. L'istinto di ribellione è una sorta di reazione naturale al maschilismo imperante, e genera in lei l'attitudine che negli anni l'ha portata a schierarsi sempre con i deboli, gli emarginati e tutte le donne che lottano per l'emancipazione. Isabel ci racconta le tappe del suo cammino, dal raggiungimento dell'indipendenza economica alle relazioni tra i sessi, la sua biografia sentimentale e professionale. E poi la terza età, ciò che significa per lei, donna pienamente liberata e convinta che i modelli imposti portino a una forma di pregiudizio contro la vecchiaia non dissimile dagli atteggiamenti sessisti e razzisti. -
Il veliero sul tetto. Appunti per una clausura
Nel vuoto della quarantena, la bora pulisce l'aria, il mondo è sfebbrato, respira. La casa miagola, geme, rimbomba come un pianoforte pieno di vento mentre la città stessa vibra come un sismografo su linee di faglia. E un mattino l'autore sale per una botola fin sul tetto, che diventa il suo veliero. Lì il suo sguardo si fa aeronautico, gli spalanca la visione della catastrofe e allo stesso tempo del potenziale di intelligenza e solidarietà che può ancora evitarla. Gli svela un'Europa col fiato sospeso, dai villaggi irlandesi alle isole estreme delle Cicladi, dalle valli più segrete dei Carpazi al lento fluire della Neva a Pietroburgo. Milioni di persone che vegliano, incerte sul loro futuro. Gli affetti veri sono resi più vicini dalla forzata lontananza, e si scrive a chi si ama come soldati in trincea, mentre il virus accelera la presa d'atto di un processo che obbliga a riprogettare il proprio ruolo di cittadini in un mondo diverso. Della clausura Rumiz tiene un diario che entra sotto la pelle della cronaca, per restituirci il cuore di una grande mutazione, ""al termine della quale non saremo più gli stessi""""."" -
Teresa degli oracoli
«Innovativo, coraggioso, ironico. Si legge tutto d'un fiato e lascia il lettore con il desiderio di rileggerlo» – Simonetta Agnello HornbyTeresa custodisce un segreto da tutta la vita e, quando intuisce che la sua memoria ha cominciato a bucarsi come un colino, si sdraia nel letto, zitta e immobile, e non si alza più. Del resto quella di Teresa non è una famiglia come le altre: c'è Irene che è nata con ai piedi dodici dita, Pilar che riconosce i sogni che nascono da dentro e quelli che arrivano da fuori, c'è chi come Rusì dorme con una torcia da minatore sulla fronte e chi di nascosto appende al letto bachi da seta... Nei suoi ultimi giorni Teresa rivela, notte dopo notte, quattro oracoli – aiuteranno le donne a sciogliere il nodo che le blocca? Soltanto un'antropologa come Arianna Cecconi, che studia i sogni notturni e le pratiche rituali, poteva raccontarci Teresa degli oracoli, con la sua scrittura e il suo immaginario al contempo realistici e magici, che ci scuotono nel riso e nella commozione, scavando al fondo dei nostri segreti. -
Il popolo degli alberi
Il giovane medico Norton Perina ritorna da una spedizione nella remota isola micronesiana di Ivu'ivu con una scoperta sconcertante: ha davvero trovato una cura per la senescenza? Sembra che la carne di un'antica specie di tartaruga contenga la formula per la vita eterna. Perina prova scientificamente la sua tesi e guadagna fama e onori mondiali, ma ben presto scopre che quelle proprietà miracolose hanno un prezzo terribile. E mentre le cose sfuggono rapidamente al suo controllo, i suoi stessi demoni prendono piede, con conseguenze personali devastanti. Cosa pensare quando il genio si rivela un mostro? -
Una sirena a Parigi
Mathias Malzieu dispiega le ali della fantasia e omaggia l'amore travolgente e impossibile, irrinunciabile energia vitale, fonte di creazione ma anche di distruzione.«Carine e indifese quando le trovi sotto i ponti della Senna, ma tenerle nella vasca da bagno è una faccenda più ardua» – Il FoglioIn una notte di pioggia con la Senna in piena, un canto ammaliante e misterioso attira l'attenzione di Gaspard Snow. Incredulo, il giovane scopre il corpo ferito e quasi esanime di una sirena. Decide di portarla a casa per guarirla, ma il suo atto di generosità cela un rischio: chiunque ascolti la voce della creatura si innamora di lei perdutamente fino a morirne, e nemmeno chi, come Gaspard, si crede immune all'amore può sfuggire. Per scampare a questo rischio e aiutare la sirena a sopravvivere fuori dal mare Gaspard dovrà trovare nell'ingegno, nell'estro e nel potere dell'immaginazione gli strumenti per affrontare questa mirabile avventura. Mathias Malzieu dispiega le ali della fantasia e omaggia l'amore travolgente e impossibile, irrinunciabile energia vitale, fonte di creazione ma anche di distruzione. -
Fine
Nell'ultimo volume della sua opera, Karl Ove Knausgård fa definitivamente i conti con se stesso in un romanzo diviso in tre parti. È il periodo particolarmente turbolento antecedente la pubblicazione del primo volume de ""La mia battaglia"""". Karl Ove sta ricevendo i pareri e le reazioni delle persone di cui ha scritto e, tra attestati di stima e tenui critiche, emerge la netta opposizione dello zio paterno, Gunnar, che lo accusa di aver mentito su ogni cosa. La soluzione che gli prospetta lui è una sola: cambiare tutto, pena un aspro scontro in tribunale. Il suo intervento inaspettato costringe Karl Ove a togliere il nome del genitore, che nel romanzo viene nominato unicamente con le parole """"mio padre"""". Il trauma di questa privazione costringe Knausgård a interrogarsi e a riflettere sulla memoria e sul ruolo fondamentale che ha il nome nell'infondere vita in una persona reale o in un personaggio di finzione. Il nome permette di penetrare l'intimità dell'essere umano e si contrappone al numero, che invece disumanizza creando sequenze riproducibili. Con l'aiuto di una poesia di Paul Celan e del testo che più di ogni altro ha incarnato il male assoluto - quel """"Mein Kampf"""" che racconta la battaglia di Adolf Hitler per diventare la persona che tutti conosciamo -, Karl Ove Knausgård ancora una volta chiama il lettore a combattere e affrontare le proprie paure. Alla fine di questa lotta, ciò che rimane è l'amore per Linda, moglie e madre dei loro tre figli. La famiglia è un rifugio, un bozzolo che protegge e insieme reclama tempo, che è la risorsa necessaria alla scrittura. Ma adesso tocca a Linda leggere ciò che Karl Ove ha scritto di lei e scoprire quello che hanno visto gli occhi del marito e che vedranno anche i lettori di tutto il mondo."" -
Ho ammazzato J.F. Kennedy
Per i fedeli di Pepe Carvalho questo romanzo è il primo giorno della creazione. È qui che nasce l’amatissimo personaggio di Vázquez Montalbán, e lo fa nelle vesti inaspettate di un super agente segreto gallego con licenza di uccidere, ex iscritto al Partito comunista spagnolo e ora membro della Cia. Ma le sorprese non si esauriscono qui. Seguendo la sua voce ci si immerge in un romanzo quasi sperimentale, molto visionario, certamente scatenato, in cui John Kennedy è appena diventato presidente e vive con il suo clan nel cosiddetto Palazzo delle Sette Galassie, una meraviglia architettonica sospesa fra le nubi sopra la Casa Bianca. Scritto nel 1970, quando il sogno impossibile per molti, in Spagna, era quello di ammazzare il generale Franco invece di Kennedy, il romanzo ha inaugurato con il suo anticonformismo una stagione di libertà per la scrittura e la lettura. Dopo la sua prima incursione allucinata e liberatoria, Pepe Carvalho sarà pronto per lasciare il mondo della sperimentazione fantastica e diventare un personaggio del mondo reale, ma di questa storia conserverà sempre l’ironica marginalità e il distacco dalle logiche regolari. -
Il labirinto greco
Barcellona 1992: Madame Delmas, affascinante donna francese, si rivolge a Pepe Carvalho per ritrovare l'uomo della sua vita, improvvisamente scomparso. Si tratta di un giovane immigrato greco, Alekos. Al termine della labirintica ricerca, nei quartieri devastati dalla speculazione edilizia, riaffiorerà il corpo del giovane. Droga, prostituzione, omosessualità, stanchezza è la realtà con cui Pepe deve fare i conti. -
Gli insospettabili. Le indagini di Anna Melissari. Vol. 1
Anna ha quarant'anni, un bimbo, un marito, un gatto, un ficus, e con tutti loro ama chiacchierare vivacemente. La sua vita scorre infatti come ogni altra, se non fosse che, a seguito del formarsi di un piccolo ematoma cerebrale, Anna può comunicare con piante e animali. La sua straordinaria capacità, oltre a offrirle un nuovo sguardo sul mondo, le regala un inaspettato impiego: diventa collaboratrice della squadra del burbero investigatore privato Cantoni, con cui battibecca in continuazione, insieme a quel ""quintale d'uomo"""" di Tonino e all'alano arlecchino Otto, goloso di dolci e incline alla flatulenza. Mentre, sul luogo del delitto, Cantoni e Tonino interrogano parenti e vicini di casa, ecco che Anna di soppiatto parla con il cane della dirimpettaia, con le piante del giardino accanto, con un piccione aspirante suicida, con due vecchie sorelle tartarughe un po' rimbambite... Grazie ai suoi insospettabili informatori, Anna cerca una possibile risposta per la madre di Armando, un trentaquattrenne ex tossicodipendente """"precipitato"""" dalla palazzina in cui viveva. L'ambiente della droga è il punto di partenza di un'indagine che – tra rivelazioni inattese, dialoghi con le più disparate creature sul senso del vivere, un figlio di quattro anni estremamente fantasioso nelle domande e una sorella in perenne crisi sentimentale – Anna, vede complicarsi in molteplici piste. Come """"tante tessere di un puzzle, ma di puzzle tutti diversi fra loro""""."" -
Mazzini. Con i «Doveri dell'uomo» di Giuseppe Mazzini
Fu la sanguinosa repressione del generale Bava Beccaris ai moti di Milano del 1898 a spingere il giovane socialista Salvemini, allora promettente studioso di storia medioevale, a spostare i propri interessi verso la storia contemporanea. Da dove nasceva la crisi che il giovane Stato italiano stava attraversando con la reazione di fine secolo? Le sue radici andavano ricercate nelle fragilità e negli errori della democrazia risorgimentale e in alcune ambiguità e contraddizioni di uno dei fondatori dell'Italia unita e indipendente: Giuseppe Mazzini. Se da una parte i principi di libertà e unità, l'ideale repubblicano e l'attenzione alla questione sociale rendevano Mazzini una figura fondante del movimento democratico, altri aspetti del suo pensiero e della sua opera non meno rilevanti ma spesso trascurati - come la centralità del riferimento a Dio e alcuni tratti dogmatici - si sarebbero dimostrati terreno fertile per successive istanze autoritarie. Analizzando la vita e le opere di Mazzini, e in particolare i suoi Doveri dell'uomo, Salvemini mette in luce sia il messaggio di libertà sia le ambiguità teoriche del padre della patria, grazie alle quali del pensiero mazziniano ""ciascuno attingeva e adottava quelle parti che corrispondevano al proprio stato d'animo, e trascurava o non comprendeva il resto"""". La riflessione di Salvemini si sposta quindi sulla fortuna di Mazzini e sui suoi diversi usi politici, culminati nell'utilizzo che ne avrebbe fatto il fascismo preparando, un quarto di secolo dopo le cannonate di Bava Beccaris, la propria svolta dittatoriale."" -
Un eroe borghese
Giorgio Ambrosoli è un avvocato milanese, conservatore e cattolico. Muore nella notte di una Milano deserta, ucciso da un sicario venuto dall’America, l’11 luglio 1979. Nel settembre 1974 la Banca d’Italia aveva nominato Ambrosoli commissario liquidatore dello scricchiolante impero bancario di Michele Sindona. Uomo d’affari romanzesco, spregiudicato equilibrista della finanza internazionale, amico di ministri della Repubblica, mafiosi siciliani e narcotrafficanti italoamericani, bene inserito negli ambienti vaticani, massonici, imprenditoriali, Sindona era per Giulio Andreotti “il salvatore della lira”. Basta poco ad Ambrosoli per scoprire, allibito, il castello di trucchi contabili, operazioni speculative, autofinanziamenti truffaldini su cui si è retto l’inganno della sindoniana Banca Privata Italiana. Sfatando le previsioni di chi lo vorrebbe influenzabile, il “moderato” Ambrosoli si rivela invece un osso durissimo, nonostante le pressioni dall’alto, i tentativi di corruzione che sfociano in minacce, la solitudine in cui gradualmente sprofonda. Fino all’omicidio, ordinato da Sindona. “Se l’andava cercando,” commenterà nel 2010 Giulio Andreotti, all’epoca dei fatti presidente del Consiglio. La storia di Giorgio Ambrosoli – che Corrado Stajano ricostruisce in un’inchiesta incalzante, fulminea nelle sue giustapposizioni impreviste di fatti e scene, sempre attenta alla verità del particolare – è un frammento illuminante, tragicamente emblematico, della storia politica italiana. -
Le case della musica
Ci sono case abitate da voci, riverberi, note imprigionate nella luce che filtra da una finestra o nelle stoffe damascate che ricoprono antiche poltrone e sedie Impero. Quello compiuto dall’autore di Le case della musica è un viaggio spirituale nelle dimore che hanno visto nascere e crescere i più importanti compositori, un errare nei territori della fantasia, che spesso nella realtà storica sono coincisi con quelli della musica: luoghi magici, segreti, vitali, in cui il genio può comporre l’ineffabile, dire l’inesprimibile, attraverso segni che scardinano l’afasia di un universo impalpabile e arcano. Dalla casa di Bach a Eisenach a quelle di Mozart a Salisburgo e di Mendelssohn a Lipsia, dalla Vienna di Schubert e Berg alla Weimar di Liszt, passando per le casette immerse nei boschi di Mahler e le stanze che hanno visto intrecciarsi le vite di Schumann e Brahms: sono queste le “case della musica” visitate da Piero De Martini. Luoghi che nelle loro materiche suppellettili e architetture – muri, camere, cucine, oggetti, libri – conservano ancora tracce dei maestri che le hanno abitate, impronte invisibili di quelle presenze creatrici che costringono la nostra mente ai voli pindarici dell’immaginazione. Tra quelle pareti si dipana la vicenda della musica europea; brulica un mondo di emozioni, di nostalgie, di melanconie, di gioie violente e dolori profondi, di collere ataviche e tenerezze disperate che di questi grandi musicisti raccontano le storie più intime, gli stati d’animo più intangibili, che nessun manuale o biografia sarebbe in grado di restituire. -
Postcapitalismo. Una guida al nostro futuro
Negli ultimi secoli il modello capitalista è uscito rafforzato da ogni crisi economica. Quella scoppiata nel 2008, tuttavia, si è trasformata in una crisi sociale e infine in un autentico sconvolgimento dell’ordine mondiale. Il capitalismo si è dimostrato incapace di far fronte alle minacce del riscaldamento globale, dell’invecchiamento della popolazione, dei rischi per la salute in un mondo globalizzato e dell’incontrollato boom demografico nel Sud del mondo. È dunque pensabile superare questo modello economico che tanto a lungo ha avuto l’egemonia? Secondo Paul Mason, le premesse di una nuova strada possibile sono già visibili oggi. Ripercorrendo la storia del capitalismo e dei suoi critici e tracciando una mappa delle sue attuali contraddizioni, Mason ci mostra come dalle ceneri del fallimento economico dell’Occidente sia nata l’opportunità di costruire una società più umana, equa e sostenibile. Grazie in primis alle tecnologie informatiche che stanno permettendo a una nuova economia di rete di emergere. Un’economia che propone un nuovo modo di produzione collaborativo, che non risponde ai dettami del profitto e della gerarchia manageriale, ma ai principi della condivisione, della responsabilità reciproca e della gratuità. E quelle che oggi sono solo delle nicchie hanno tutti i presupposti per ingrandirsi fino a mutare profondamente il modello economico predominante. -
Le particelle elementari
Da sempre cerchiamo di svelare i segreti degli elementi fondamentali della Natura, per decifrarne il linguaggio, indagarne le possibilità, evitarne le insidie. Antonio Ereditato – fra i più autorevoli fisici nel suo campo – racconta l’affascinante cammino che ci ha portato dapprima a ipotizzare l’esistenza delle particelle elementari, quindi a scoprire e infine a interrogare quella vertiginosa trama di molecole, atomi, elettroni, fotoni e quark che costituisce il tessuto ultimo delle cose. Questo viaggio intorno all’infinitamente piccolo è fatto di azzardi, smentite e conferme: da Democrito a Dalton, da Newton a Einstein, da Thomson a Rutherford, passando per Bohr, Fermi e Pontecorvo, seguiamo le particelle attraverso i primi strumenti rivelatori in grado di individuarne la presenza lungo sottili tracce d’argento, all’interno dei calorimetri che ne misurano l’energia, nelle camere a bolle che ne fotografano le scie affilate, fino al Large Hadron Collider, l’enorme acceleratore del cern. Molti i territori attraversati, molte le scoperte, come quelle recentissime del bosone di Higgs, delle oscillazioni di neutrino e delle onde gravitazionali. La meta? Oggi come allora: trovare la forza che origina e tiene insieme il Tutto.