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Informazione. Il nuovo linguaggio della scienza
Che cos'è l'informazione? si può analizzare e misurare? Se l'informazine è un ingrediente così essenziale nel mondo che ci circonda, perché non fa ancora parte del vocabolario delle scienze fisiche? In questo libro l'autore formula e tenta di rispondere a queste e ad altre domande, analizzando il ruolo centrale che l'informazione ha nella scienza moderna. Dalla termodinamica alle ultime scoperte nel campo dell'informatica quantistica, von Baeyer introduce il lettore a uno dei concetti più affascinanti e innovativi della fisica del nuovo millennio. Il libro non presuppone conoscenze matematiche o scientifiche e si rivolge al vasto pubblico della divulgazione scientifica. -
Il computer di Platone. Alle origini del pensiero logico e matematico
La nostra scienza ha cominciato a basarsi su segni (formule e misure) solo pochi secoli fa, il pensiero formale non è qualcosa di ovvio per il bambino ed è stato assente o marginale in tutte le grandi civiltà che hanno preceduto o affiancato la nostra. Persino la grande civiltà cinese lo ha solo sfiorato. Da dove viene? Quando si è formato? Come si è imposto? Come ha trasformato la nostra cultura? A queste domande di storia cognitiva, tra matematica, logica e filosofia antiche, questo libro cerca di rispondere scoprendone l'attualità, poiché ""ogni vera storia è sempre storia contemporanea""""."" -
Le parole di Einstein. Comunicare scienza fra rigore e poesia
Fare scienza è anche comunicare scienza. Gli autori indagano le caratteristiche del linguaggio scientifico, affrontando il problema della comunicazione della scienza. Il libro è diviso in due parti. Nella prima si raccontano sette storie di scienziati e idee, da Lavoisier a Gell-Mann, da Claude Shannon a René Thom. Le parole di questi protagonisti della scienza moderna servono poi a introdurre i grandi temi, metafora, linguaggio, bellezza, analizzati nella seconda parte. Il linguaggio della scienza non può prescindere da un grado di rigore (tipico di ogni formalizzazione) sul quale si innesta però un grado di ambiguità, chiamato ""poetico""""."" -
L' invenzione del big bang. Storia dell'origine dell'universo
Il Big Bang è una delle poche teorie scientifiche ad aver ottenuto una consacrazione popolare. La sua doppia natura di teoria scientifica e di racconto quasi mitologico dell'origine dell'Universo è una conseguenza logica della sua doppia discendenza, da un matematico russo, Alexandre Friedmann, e da un sacerdote belga, Georges Lemaître. A loro si aggiunge, negli anni '50, l'eclettico fisico George Gamow, che trasformerà il big bang in una teoria accreditata. Questa storia appassionante, ma ampiamente ignorata dalla storia della scienza, viene ripercorsa sulla base dei testi originali dei suoi protagonisti da un astrofisico che segue con successo la via aperta da tali pionieri. -
La poetica dello spazio
Qual è il luogo dove nasce la poesia? Una domanda che percorre tutta l'opera che Bachelard ha dedicato all'individuazione di quel luogo particolare, specifico, nel quale sorge l'immaginazione e si fa parola, verso. È uno spazio attraversato da alcuni grandi temi costanti: la vita, la morte, l'amore, la natura. Tra questi, Bachelard individua anche ""lo spazio"""": quello aperto dei grandi orizzonti, del cielo, del mare, e quello chiuso, delimitato dalla casa. Uno spazio della """"immensità intima"""", dove la nostra esperienza trova la sua dimora, il """"guscio"""" entro cui riparare e ritrovarsi."" -
L' universo strano. Idee al confine dello spazio-tempo
La strada percorsa dalla fisica del XX secolo è stata lunga, tortuosa e ha portato alla ribalta concetti bizzarri come i quark, il sapore e colore delle particelle, il principio di indeterminazione. E quello che ci aspetta oggi potrebbe essere ancora più strano. In questo libro sono gli scienziati a parlare, in veste di autentici protagonisti di scoperte, intuizioni, ""visioni"""" e pre-scoperte, e a farci da guida nell'esplorazione di un mondo misterioso di pepite di quark, s-elettroni e cosmologia quantistica. Alle frontiere della ricerca, gli scienziati di oggi lavorano con energia curiosa e materia specchio, con supermateria e bolle cosmiche, fino all'Universo a due tempi, in un settore di ricerca e studio dove la storia è ancora tutta da scrivere. Muovendo le fila da una carrellata sulle teorie del passato, sia quelle ormai dimostrate che quelle ancora da dimostrare, l'autore ci offre allo stesso tempo un quadro d'insieme sulla storia della scienza e una visione informata e affascinante sulle possibilità che ci riserva il futuro: un lungo e strano viaggio nei segreti della fisica moderna e della cosmologia."" -
La formazione dell'io. Dalle saggezze antiche alla conquista della personalità
Cosa c'è, per ognuno di noi, di più caro, di più importante, ma anche di più rischioso dell'io? Esso è già completo e si accompagna a noi dal momento della nascita, o è il risultato di un processo di formazione, elaborazione e consolidamento? A queste e ad altre domande, Dubuisson risponde consultando sul tema filosofi, letterati, antropologi, sociologi e uomini di fede di tutti i tempi. Differenti, piene d'interesse e spesso affascinanti, le varie posizioni vengono raccontate dall'autore. Posizioni che si possono raccogliere in due schieramenti contrapposti: da una parte chi non ha dubbi sull'esistenza sostanziale dell'io e sul suo stato di buona salute; dall'altra chi parla di ""coscienza labile"""" pronta a smarrirsi, di """"intermittenze del cuore"""", o di impermanenza e vacuità del soggetto. L'atteggiamento più giudizioso, secondo l'autore, sarà allora quello di ricostruire le tappe e i modi in cui l'uomo è giunto alla propria formazione: i maggiori contributi sono venuti dalle sapienze antiche e orientali, dalla spiritualità mistica cristiana; le moderne scienze umane hanno, invece, perso di vista l'individuo nella sua singolarità e nella sua problematica esistenziale."" -
L' evoluzione del denaro. Darwin e l'origine dell'economia
Gli esseri viventi sono generati da elementi singoli - i geni - che, opportunamente aggregati, sono in grado di costruire gli organismi più variegati e multiformi. Con questa scoperta, la biologia del XX secolo ha individuato un meccanismo fondamentale che va ben oltre la forma puramente biologica della vita. La cosiddetta vita economica, che sovrintende alla nascita e allo sviluppo delle imprese economiche responsabili degli attuali equilibri, si basa sugli stessi princìpi di funzionamento della vita biologica: cambiano solo i meccanismi di fondo, che qui non sono biochimici, ma psicologici. In uno stile accessibile e piacevole, senza mai allontanarsi dal rigore scientifico, il libro illustra il sistema logico che sta alla base della nascita della vita, i cui meccanismi essenziali possono essere ricondotti al celebre teorema di Gödel sull'indecidibilità. Il parallelo proposto tra i meccanismi di base dell'economia e della biologia può aiutarci, inoltre, a comprendere alcuni fenomeni del mondo moderno, quali per esempio il funzionamento della globalizzazione e della glocalizzazione. In ultima analisi, la logica dell'evoluzione mette in luce le differenze tra il cittadino della società informatica, l'homo informaticus, e il suo predecessore, l'homo sapiens. -
La poetica della rêverie
La rêverie - fantasticheria, immaginazione, abbandono al flusso del sogno a occhi aperti - è uno stato della coscienza che tutti conoscono. Gaston Bachelard, figura emblematica dell'epistemologia francese, la definisce come la materia prima dell'opera letteraria. In questo testo, evocativo e magico, si propone di riesaminare in una nuova prospettiva le immagini poetiche fedelmente amate. Oltre a evidenziare il valore conoscitivo della rêverie, mette in luce il godimento che se ne può trarre. Facendo riferimento ai concetti junghiani di animus e anima, Bachelard affronta il tema dell'idealizzazione dell'essere amato. Dedica un altro capitolo ai ricordi d'infanzia e approfondisce la distinzione tra sogno notturno e rêverie diurna. Conclude sostenendo: ""Di quale altra libertà psicologica godiamo oltre a quella di fantasticare? Psicologicamente parlando, è proprio nelle rêveries che siamo degli esseri liberi""""."" -
La mia linea di universo. Un'autobiografia informale
Fra le qualità che hanno fatto di George Gamow un protagonista assolutamente atipico della scienza del XX secolo spiccano due caratteristiche fondamentali: una smisurata curiosità per il funzionamento del mondo naturale e uno straordinario senso dell'umorismo. Entrambe queste doti si ritrovano in questa ""autobiografia informale"""", che Gamow dedica per buona parte al racconto dei suoi primi trent'anni di vita e di attività scientifica: l'infanzia e l'istruzione universitaria a Odessa e a Leningrado; le ricerche presso i laboratori di Bohr e Rutherford; i rocamboleschi e sfortunati tentativi di fuga in Occidente."" -
Il diritto di sognare
I saggi raccolti in questo volume, scritti da Bachelard tra il 1942 e il 1962, testimoniano il suo ininterrotto percorso di ricerca di una sintesi tra pensiero razionale e immaginazione. Da un lato, si colloca la scienza, realizzazione progressiva della ragione, dall'altro, vi sono gli ostacoli che la frenano, conferendo al progresso un carattere discontinuo. L'immaginazione costituisce appunto uno di questi ostacoli, espressione del sentimento, dell'irrazionalità, dell'istinto. Bachelard, figura emblematica dell'epistemologia francese, si presenta in questo libro non come un filosofo, ma come un pensatore che si concede il diritto di sognare. Il suo obiettivo dichiarato è di trasmettere l'intensità del mondo, restituendo la filosofia alle sue visioni primitive. A questo scopo, fa riferimento anzitutto alle sue personali passioni: la letteratura, la poesia e l'arte. Soltanto scrittori e artisti ci aiutano, secondo Bachelard, ad accedere a un mondo di primitiva bellezza. -
Il lato oscuro dell'universo. Dove si nascondono energia e materia
Tutti sanno che ci sono cose che non si possono vedere: l'aria che respiriamo, per esempio, o oggetti più esotici, come i buchi neri. Ma non tutti sanno che quello che riusciamo a vedere - i libri, i gatti, il nostro pianeta costituisce solo circa il cinque per cento dell'Universo. Il rimanente novantacinque per cento ci è completamente invisibile, e la sua presenza è tradita solo dai deboli effetti che ha sulla materia visibile. Questa ""essenza"""" invisibile, secondo gli scienziati, è di due tipi diversi: la materia oscura e l'energia oscura. La prima tiene insieme l'Universo, mentre la seconda lo fa espandere a un tasso sempre maggiore. Cosa siano davvero è ancora un mistero, ma le recentissime scoperte della fisica sperimentale ci stanno avvicinando alla risposta. Dan Hooper racconta questa storia come un thriller, ricco di ipotesi, scoperte e colpi di scena, trasportandoci, con l'abilità di chi sa spiegare in maniera semplice anche le idee più complesse della scienza, in un viaggio alla ricerca dell'essenza ultima del nostro Universo oscuro."" -
La mente matematica
In questo libro stimolante e divertente, David Ruelle esplora i processi intellettivi che avvengono nella mente degli scienziati, trasportando il lettore nel vivo della pratica matematica. Come funziona il cervello di un matematico? Per rispondere a questa domanda Ruelle ricorre all'introspezione e a una serie di vivaci racconti sui principali protagonisti della matematica del Novecento: da Alan Turing e Kurt Godel ad Alexander Grothendieck, Rene Thom, Bernhard Riemann e Felix Klein. In una girandola di excursus storici e di aneddoti personali, prende forma una rassegna delle idee matematiche più importanti dall'antichità a oggi, delle menti che le hanno concepite e delle loro implicazioni filosofiche. La matematica appare quindi come il contesto più opportuno per affrontare questioni universali quali il significato, la bellezza e la natura stessa della realtà. -
Due è facile, tre è complessità. Dal caos agli investimenti in Borsa
Siete bloccati in un ingorgo, state pensando a cosa fare dopo cena, e intanto la radio annuncia che anche oggi le Borse sono andate malissimo. Qualcosa vi dice che tutte queste cose hanno un elemento comune, ma quale? La risposta è: la complessità. Considerata da alcuni come l'unica vera novità scientifica dopo la teoria della relatività generale, la scienza della complessità accomuna sistemi apparentemente privi di punti di contatto, ma che in realtà condividono alcune caratteristiche significative, per esempio la capacità di passare dall'ordine al disordine e viceversa senza alcun intervento esterno. Partendo dallo studio di alcuni esempi tratti dalla vita di tutti i giorni (la gestione delle pratiche in un ufficio, il caos del traffico, l'affollamento del bar preferito), Johnson allarga l'orizzonte a numerose altre manifestazioni della complessità nel mondo reale: dall'andamento dei mercati finanziari e dalla struttura dei generi musicali fino agli interrogativi più profondi della fisica fondamentale, passando per le ricerche sul cancro e le minacce alla sicurezza globale. Con stile accattivante e pieno di brio, il volume ci presenta gli sviluppi più recenti di una teoria che, nonostante la giovane età e la lunga strada ancora da percorrere, potrebbe diventare uno dei pilastri della scienza del XXI secolo. -
Vortici e colori. Alle origini dell'opera di James Clerk Maxwell
Esiste una relazione tra lo studio dei colori e la rotazione di una trottola? E le rotazioni di una trottola, o i vortici in un fluido possono servire per capire gli anelli di Saturno o la struttura dei costituenti ultimi della materia? E ancora, le rotazioni dei corpi hanno un qualche legame con le origini della cibernetica? Risposte affermative a tali domande si trovano in questo volume, che ripercorre la vita e l'opera di James Clerk Maxwell, uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi. Grazie all'uso raffinato e consapevole di modelli, analogie e metafore - tema che costituisce il filo conduttore del libro - Maxwell riesce a individuare connessioni tra regioni del sapere apparentemente distanti, a partire dai legami tra la teoria dei colori e quella delle rotazioni. La lezione di Maxwell sarà un punto di riferimento per molti scienziati del XX secolo. Il libro, che contiene ampi stralci di testi maxwelliani dedicati a riflessioni filosofiche, si rivela quindi uno strumento prezioso per capire come si sono plasmate la scienza e la tecnica che innervano il mondo in cui viviamo. -
La fisica dei quanti sfida la realtà. Einstein aveva ragione ma Bohr vinse la partita
Il libro ripercorre la storia della meccanica quantistica, focalizzando l'attenzione sulla sua interpretazione, sulle obiezioni di Einstein e sul dibattito che esse suscitarono. Einstein era strenuamente convinto che la nuova teoria non fornisse una descrizione diretta della realtà. L'analisi delle sue considerazioni permette di vedere sotto una nuova luce le caratteristiche non intuitive della meccanica quantistica. Partendo da due aspetti centrali dello sviluppo della fisica, la ricerca dei costituenti fondamentali dell'Universo da una parte e la comprensione delle leggi che ne governano il moto dall'altra, l'autore mette in evidenza come, con il passare del tempo, si siano raggiunti livelli sempre maggiori di astrazione e come ci sia stato un progressivo distacco dalla nozione intuitiva di realtà. Già le leggi del moto di Newton avevano guadagnato generalità e potere concettuale sacrificando il contatto diretto e intuitivo con l'esperienza reale. La frattura con la descrizione della realtà diviene profonda e definitiva duecentocinquanta anni dopo Newton, con l'ingresso sulla scena della meccanica quantistica. Prefazione di Giulio Peruzzi. -
Antropologia. Dal locale al globale
A diciassette anni dalla sua prima uscita, questa introduzione all'antropologia, in edizione aggiornata e ampliata, non si presenta come un semplice manuale. È bensì un'opera che problematizza e sottopone a critica i fondamenti epistemologici, l'apparato concettuale e il senso di una disciplina che riflette, forse più di qualsiasi altra, i fenomeni complessi che caratterizzano il nostro tumultuoso presente. Al tempo stesso, nella maniera più chiara e piana possibile, ne presenta e analizza gli oggetti empirici, i metodi, i contenuti, le scuole, considerando inoltre il suo ruolo nel più ampio contesto delle scienze sociali. L'antropologia, a parere di Kilani, può ancora costituire un punto di vista specifico sul reale nella misura in cui è capace di pensare e articolare i rapporti tra locale e globale, tra continuità e discontinuità, tra unità e diversità del genere umano. Se essa, come ritiene l'autore, è principalmente impresa di traduzione fra culture, i suoi scopi sono tradurre nel linguaggio di un sapere scientifico globale e comunicabile la varietà dei saperi e delle culture locali e contribuire così alla comprensione e alla risoluzione dei conflitti contemporanei. -
L'istinto musicale. Come e perché abbiamo la musica dentro
In questo libro, Ball esplora i meccanismi che ci consentono di dare un senso alla musica e di emozionarci di fronte alla più semplice melodia come alla più elaborata composizione. In modo esauriente e documentato, l'autore avvicina il neofita e gli appassionati ai misteri di un'arte presente in tutte le culture, illuminandoci sull'incredibile lavoro che il nostro cervello compie per interpretare i messaggi sonori. Con il piglio dell'esperto, ma soprattutto dell'amante della musica, Ball conduce il lettore in un viaggio attraverso discipline che vanno dalla psicologia alla filosofia, dalla matematica alla neurologia e alla teoria musicale, di cui ripercorre l'evoluzione dai tempi di Pitagora ai nostri giorni. Ricco di esempi che spaziano da Bach a Jimi Hendrix, dal jazz al gamelan indonesiano e dalle filastrocche per bambini fino ai più arditi esperimenti dei compositori contemporanei, il volume affronta senza pregiudizi accademici o culturali gli aspetti che fanno della musica un'arte a sé stante, della quale non possiamo fare a meno. Introduzione di Franco Fabbri. -
Il Nobel e l'impostore. Fatti e misfatti alle frontiere della scienza
In oltre vent'anni di carriera come fisico e docente al prestigioso California Institute of Technology, David Goodstein ha affrontato il problema della frode scientifica e ha contribuito alla definizione di linee guida per l'identificazione di comportamenti antiscientifici. Il ""Nobel e l'impostore"""" è il frutto di quell'esperienza: attraverso l'analisi di casi reali o presunti di frode scientifica avvenuti nel corso del XX secolo, Goodstein cerca di rispondere a una domanda che attende ancora una risposta definitiva: che cosa caratterizza la frode scientifica e quali sono gli strumenti ideali per combatterla? I casi descritti vanno dal processo postumo a Millikan al caso della fusione fredda (con un risvolto tutto italiano) passando per le manipolazioni di Kumar, Urban e Schön. Spesso il confine tra dolo e superficialità è labile, e talvolta le convinzioni di un ricercatore rischiano di assumere un ruolo patologico nella valutazione dei risultati. La scienza, conclude Goodstein, è un'avventura fantastica che ogni giorno ci insegna qualcosa sull'Universo in cui viviamo. Dobbiamo vigilare affinché le azioni di pochi soggetti senza scrupoli non compromettano l'esito di questa avventura."" -
La scienza elegante. Il fascino della semplicità
Le teorie scientifiche più raffinate e le scoperte che suscitano maggior ammirazione da parte degli scienziati hanno una caratteristica in comune, l'eleganza. Che significato possiamo attribuire alla parola ""eleganza"""" in ambito scientifico? Qualcosa di efficace e creativo. Da un lato, capita infatti che una soluzione proposta sia così semplice e chiara da produrre nell'osservatore un'esclamazione di stupore. Dall'altro, la scienza più alta, teorica o sperimentale che sia, riflette sempre una notevole immaginazione creativa. In questo libro, Ian Glynn, illustre fisiologo e scrittore, esplora alcuni degli esempi migliori di eleganza nella scienza: l'incantevole semplicità delle leggi del moto dei pianeti scoperte da Keplero e da Newton; gli esperimenti di Galileo con il piano inclinato; i notevoli risultati di Thomas Young sulla luce; le folgoranti intuizioni sulla percezione umana di Richard Gregory e Vilayanur Ramachandran; gli incredibili progressi che portarono alla scoperta da parte di Crick e Watson della struttura del DNA e del suo funzionamento. Il risultato è un'affascinante traiettoria che si snoda attraverso alcuni degli episodi più importanti nella storia della scienza.""