Sfoglia il Catalogo feltrinelli003
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1021-1040 di 10000 Articoli:
-
Utopia del tramonto. Identità e crisi della coscienza europea
Ha scritto Nietzsche: ""Il solo denaro costringerà l'Europa a stringersi insieme, quando che sia, in un'unica potenza"""". Dinanzi alla sfida posta da una tale sentenza, il volume percorre la via opposta di una ricerca teoretica sulle ragioni di quel sempre più concreto """"stringersi insieme"""", motivato in realtà dal presentimento di un destino comune. Riprendendo la lezione di Massimo Cacciari, l'autore decifra le linee di una possibile """"storia e profezia d'Europa"""": sulle tracce di quell'utopia che, come scriveva Adorno, """"è racchiusa nell'immagine della civiltà che tramonta"""". Nell'impossibilità di pensare e di volere un'altra Europa possibile, a occidente di se stessa e della sua stessa identità, sta la decadenza dell'Europa."" -
L' orecchio di Freud. Società della comunicazione e pensiero affettivo
Se numerosi sono stati i tentativi di fornire una lettura filosofica di Freud e della psicoanalisi, questo lavoro prova a battere una strada in qualche modo opposta, puntando a offrire ""un ascolto"""" psicoanalitico del testo filosofico e delle istituzioni sociali. Ciò che unisce i diversi capitoli del libro, dalla critica della società della comunicazione all'analisi del pensiero come forma autocurante della mente, fino alla messa in discussione dei paradigmi razionalistici che dominano la filosofia politica contemporanea, è il tentativo di accostarsi ad uno stile filosofico che recuperi la dimensione pulsionale, affettiva del pensiero e del linguaggio, davanti alla rarefazione della realtà e delle parole che caratterizza il mondo contemporaneo."" -
All'ombra della Mezzaluna. Dopo Saddam, dopo Arafat, dopo la guerra
La guerra in Iraq, il terrorismo internazionale, la rielezione di G.W. Bush e la morte di Yasser Arafat diventano oggi eventi di una storia da cui dipenderà la sopravvivenza politica ed economica dell'Occidente; una sopravvivenza che si gioca al di fuori delle sue origini culturali e politiche e che non si esaurirà solo nell'area del Golfo e nella lotta al terrorismo fondamentalista di Bin Laden. Un ""sistema allargato"""" che, se non contrastato da un'offerta democratica all'interno delle singole comunità, rischia di ripristinare una concorrenza strategica fra una Russia emergente, una Cina in ascesa e l'Iran pronto ad assumere la leadership politica nell'universo islamico."" -
Oltre l'Occidente. Critica della Costituzione europea
Il Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa è stato salutato da molti come una svolta nel processo di integrazione europea. In realtà il futuro dell'Europa non risiede più nei progetti giuridici di pace perpetua, bensì in una nuova divisione politica fondamentale adeguata alla prospettiva dei grandi spazi continentali. Il libro (rivolto a giuristi, filosofi della politica e del diritto, scienziati della politica, studenti universitari) analizza le dottrine giuridiche, in particolare tedesche, sul tema del processo di integrazione europea, criticando le prospettive puramente normativiste, contrattualistiche e multilevel. -
La frontiera del Mediterraneo. Tradizioni culturali e sviluppo locale
Il Mediterraneo come frontiera meridionale di un'Europa che non rinunci alle sue tradizioni culturali è uno spazio a più dimensioni, in cui devono vigere regole di convivenza in grado di garantire il pluralismo, il confronto e l'integrazione. L'unico modello di sviluppo per la regione è radicato nelle realtà locali, nella loro storia e nella loro specificità. Questo libro nasce dal tentativo di rompere la chiusura specialistica degli statuti disciplinari e vuole mettere insieme competenze, analisi ed esperienze diverse, spaziando dalla dimensione storico-antropologica a quella socioeconomica. -
Il tramonto del mito americano. Contraddizioni di un mondo a rischio
La società internazionale è dilaniata da contraddizioni che ne minano la coerenza interna e che investono tutti i campi, da quello economico a quello ideologico, etico, sociale. Gli USA pretendono di essere alla guida di questo mondo sconnesso e ne costituiscono l'immagine amplificata; essi non sono la causa dello sfacelo ma lo strumento principale attraverso cui lo sfacelo si compie. Il libro affronta questa ""crisi di sistema"""", sempre più evidente anche se negata dall'establishment, e che alla fine del millennio ha perduto improvvisamente, con la morte dell'impero sovietico, anche l'ultimo elemento che permetteva un fragile equilibrio: l'esistenza di poteri bilanciati."" -
Dopo la certezza. Il diritto in equilibrio tra giustizia e democrazia
La fondamentale idea occidentale di certezza del diritto è di fatto divenuta secondaria rispetto a un nuovo paradigma, la garanzia dell'""equilibrio"""". Il volume lo dimostra analizzando tensioni oggi drammaticamente sentite: tra diritti """"umani"""" e diritti """"fondamentali"""", tra universalità e identità culturale; tra giustizia e danno nei rapporti privati; tra uso e """"abuso"""" dei diritti o dei pubblici poteri; infine la tensione tra economia e politica, tra il cittadino consumatore e l'ordine neo-costituzionale nell'Unione Europea."" -
Genere spazio potere. Verso una società post-maschilista
Che cos'è il potere nella sfera pubblica? Difficile non vederlo come una creazione dell'èlite maschile, che trova il massimo piacere nel gestirlo e soprattutto nell'usurparlo. Lentamente, grazie anche allo scambio continuo di idee con Elena Caramazza, l'autore si è convinto che il potere nella sfera pubblica sia la proiezione della psiche maschile come si è configurata nel corso dei millenni, in conseguenza di una sua evoluzione patologica conseguente a un trauma iniziale dovuto all'ignoranza dei meccanismi riproduttivi. Gli autori cercano di enucleare una teoria della società fondata sulla contrapposizione tra mentalità strategica e mentalità ovulare, tra principio di razionalità e principio di empatia. -
La parola perduta. Tra polis greca e cyberspazio
Mai come oggi la parola ha perduto ogni connotazione sostanziale, ed è divenuta esclusivamente uno strumento tecnico. Questo processo costituisce l'ultima conseguenza del dominio maschile del Iogos, affermatosi nella filosofia classica e moderna grazie all'enorme potenza dell'astrazione concettuale e alla sua capacità di sottrarsi a ogni legame con l'esistenza concreta dei corpi. In questo modo, l'attacco del Iogos all'affettività dell'esistenza sopprime la dimensione femminile del vivente, e perciò spesso impedisce di cogliere nella costituzione dell'io il ruolo dell'alterità. In questa fantasia di autogenerazione viene a galla il significato più profondo dell'individualismo proprietario. In realtà, l'attacco del Iogos alla vita è un attacco alla natalità generazionale. Dopo il dominio maschile sul femminile, si compie oggi l'alleanza dei figli contro la coppia genitoriale. La società senza padri è una società dell'indifferenziato. Ogni dualismo, ogni scarto è colmato nel monismo autarchico del Iogos maschile che soprawive alla morte del vivente, rispecchiandosi compiaciuto nel capitale che si autoriproduce. -
Autonomia e responsabilità. Un libro verde per medici e operatori della sanità pubblica
Il libro esamina il cambiamento in positivo della figura del ""paziente"""" in tutte le sue numerose sfaccettature fino a configurare """"l'esigente"""" come nuovo soggetto """"che domanda"""". Parallelamente, esamina il cambiamento in negativo della figura del dipendente sanitario che diventa suo malgrado sempre più """"superdipendente"""", in particolare i medici. Infine, propone un'azienda sanitaria sui generis nella quale sia gli operatori sanitari nei confronti dei cittadini che l'azienda nei confronti degli operatori sanitari, regolano i loro rapporti attraverso principi di contrattazione, dando così luogo a un particolare """"governo sociale"""" fondato sul valore dell'autonomia e della responsabilità."" -
La scelta difficile. Come salvarsi dal progresso senza essere reazionari
Il progresso ha realizzato meraviglie. Nello spazio di un secolo, gli abitanti del pianeta sono triplicati, le ricchezze prodotte sono state moltiplicate per venti, l'energia consumata è aumentata di trenta volte. Ma questo exploit ha un rovescio della medaglia. Le risorse naturali si stanno esaurendo, alterando gli equilibri che regolano la vita. Sembra che niente riesca a scalfire il consenso sull'ideologia progressista, che prevede un'incessante ed estenuante marcia in avanti, a colpi di crescita economica, innovazioni tecnologiche, urbanizzazione galoppante, mobilità senza freni e compulsione consumistica. Questa forma di progresso è incompatibile con la stabilità della biosfera ed è inaccessibile alla maggior parte della popolazione mondiale. L'umanità ha raggiunto il capolinea della strada intrapresa all'inizio della modernità. Un testo sull'evoluzione dell'umanità. -
Apocalisse e post-umano. Il crepuscolo della modernità
Gli interrogativi sulla trasformazione tecnologica dell'umano e sulle sue implicazioni politiche costituiscono il filo conduttore di un serrato confronto tra studiosi di filosofia, letteratura, storia delle religioni e scienze umane. L'ottica apocalittica, con la sua pretesa di svelare il senso nascosto e necessario delle faccende umane, rischia di diventare un alibi per operazioni e progetti che si ammantano di una giustificazione o razionalizzazione superiore, presentandosi come espressione di una logica sistemica inderogabile. Discuterne criticamente significa in fin dei conti denunciare la tutela apocalittica dell'agire individuale e collettivo, che riconfigura in termini post-democratici il problema del potere. -
Labirinti di gusto. Dalla cucina degli dei all'hamburger di McDonald
Attraverso l'alimentazione si può comprendere la struttura sociale e simbolica di una società e il rapporto degli individui con il proprio corpo: il complicato intreccio tra negazione della corporeità, mortificazione dei piaceri e dei desideri ed esaltazione della fisicità, tra controllo di Sé e controllo sociale. L'impatto simbolico del cibo, del pasto, del banchetto si è sempre ripetuto nelle narrazioni del mondo: non c'è origine senza nascita, non c'è inizio senza nutrimento. Ma oggi scivoliamo, quasi senza accorgercene, verso una vera e propria deprivazione sensoriale, particolarmente evidente nell'impoverimento dei sapori e nella standardizzazione del gusto. Se il pensiero dei greci si è espresso nell'equilibrio del simposio e la modernità è transitata da un fast food, quale sarà il cibo del post-umano? -
La vita eccentrica. Soggetti e saperi nel mondo della rete
L'importanza crescente della ""rete"""" nella società contemporanea pone continui e inauditi problemi di interpretazione e di comprensione dell'agire umano. Una nuova comunicazione e un nuovo linguaggio che mettono in connessione milioni di esseri umani in uno spazio affatto diverso da quello fisico tradizionale e senza alcuna presenza della corporeità materiale dei parlanti. Un incremento inimmaginabile di informazioni provenienti da ogni parte che si depositano e si accumulano in siti accessibili attraverso semplici codici informatici. Una dilatazione senza precedenti delle possibilità di conoscenza e una flessibilità dei ruoli che trasforma la tradizionale distinzione tra lavoro e non-lavoro, tra tempo di vita e tempo mentale e che costringe a ripensare la nostra condizione di uomini. La rete è un universo senza confini e chi la frequenta è costantemente in bilico tra l'arricchimento delle competenze e delle possibilità, e l'alienazione in un'anomia dissipativa."" -
Lo sguardo vuoto. L'esaurimento della cultura europea
La formazione dell'identità europea è caratterizzata, secondo Mattéi, dalla nascita di uno sguardo che si distanzia dal proprio oggetto e, declinandosi all'infinito, permette di illuminare e preservare la verità di quanto osserva, anche dell'""altro"""" più remoto. Tracciare la storia della nascita di tale sguardo, a partire dall'incrocio fra mito, letteratura e filosofia, significa stabilire la specificità di quello che è l'unico elemento in grado di definire propriamente l'identità europea. Senza rinnegare le radici stesse da cui è nata l'Europa, Jean-François Mattéi cerca di """"tenere la rotta"""" di una valorizzazione della cultura europea che renda giustizia alla sua storia mediterranea, ai contributi originari del mito e della religione, del pensiero artistico e filosofico, ma, soprattutto, alla dimensione della trascendenza, costitutiva di ogni esperienza artistica, spirituale e teoretica. Come già mostrava Walter Benjamin, senza di essa, ai cittadini europei pare essere rimasta solo la possibilità di muoversi nel mondo dell'economia e delle merci come automi dallo """"sguardo vuoto""""."" -
Il tramonto dell'uomo. La prospettiva post-umanista
Il libro esamina i grandi cambiamenti che le nuove tecnologie stanno approntando rispetto ai concetti di base dell'esistenza umana, ponendo in evidenza i più importanti fuochi di metamorfosi e gli slittamenti di significato inaugurati dalle prassi biomediche e dall'immaginario del virtuale. Termini come cyborg, morte cerebrale, intelligenze non umane, clone, avatar, identità mutante mettono a dura prova le tradizionali coordinate antropologiche e le cornici epistemologiche chiamate a interpretarli. Ci troviamo di fronte a una profonda rivoluzione culturale capace di affascinare taluni e atterrire altri, che richiede però un'attenta riflessione nei suoi prospetti paradigmatici e nei suoi innumerevoli risvolti. Non è possibile affrontare le grandi questioni di bioetica riferibili alla vita e alla morte, ai concetti di accanimento terapeutico ed eutanasia, agli scenari inaugurati dall'ingegneria genetica e dalle staminali senza comprendere le modifiche che la dimensione umana ha vissuto negli ultimi due decenni. La filosofia post-umanista offre delle risposte nuove rispetto agli scenari che si presentano, conoscerle vuol dire avere degli strumenti in più per affrontare le sfide del XXI secolo. -
Riace, il futuro è presente. Naturalizzare «il globale» tra immigrazione e sviluppo interculturale
A Riace e nei comuni limitrofi della Calabria jonica stranieri e rifugiati vengono accolti, anziché respinti, e per di più invitati a cooperare nel rilancio socio-economico del territorio. Questa straordinaria esperienza ha attirato l'attenzione dei media, dalla carta stampata alla televisione, sino al cinema, con ""Il volo"""" di Wim Wenders. Nel libro essa viene osservata scandendone gli aspetti istituzionali e politici, antropologici e comunicativi, nel tentativo di tracciare un progetto di sviluppo durevole. Il codice emotivo dell'ospitalità ai rifugiati, le strategie di ripopolazione dei luoghi svuotati dall'emigrazione, il tacito operare di saperi antichi della gente di Calabria, offrono una formula di convivenza e comprensione reciproca delle diversità che fa da modello all'Italia, se non pure all'Europa e al mondo intero. Grazie anche a una progettazione legislativa regionale d'avanguardia, quello di Riace si presenta insomma come un vero caso politico. Una ricetta tutta nostrana, che risponde al globale senza autodistruttivi cedimenti, né vane chiusure, ma naturalizzandolo, offrendogli dimora e adattandolo attraverso la forza di una tradizione che acquisisce consapevolezza del suo passato e simultaneamente si rinnova."" -
L' elefante e la metropoli. L'India tra storia e globalizzazione
L'India è paradigmatica per storia e tradizione, per forme originali della contemporaneità, per grandi elaborazioni teoriche e culturali. Le ricerche contemporanee dei cultural, subaltern e postcolonial studies offrono la possibilità di incrociare una pluralità di saperi, rileggendo il passato e le contraddizioni del presente con uno sguardo ""altro"""", percorrendo il filo che tiene insieme l'antica narrazione vedica e i film di Bollywood, le rivolte contadine contro il potere coloniale e le proteste contro la precarietà globale. Seguire le tracce, nel passato e nel presente, della presa di parola dei """"subalterni"""", offre una visione differente della storia di un popolo che è stato considerato """"senza storia"""" e apre alla possibilità di costruire soggettività e percorsi politici e sociali alternativi."" -
Né laico, né cattolico. Severino, la Chiesa, la filosofia
La filosofia, anche in Italia, ha conosciuto in questi ultimi anni un significativo e forse inaspettato ""revival"""". Questa temperie culturale potrebbe indicare le ragioni più immediate della grande attenzione di cui gode il pensiero di Emanuele Severino. Non mancano studi sulle varie tematiche che sono state affrontate dal filosofo bresciano, da quelle più squisitamente metafisiche, alle raffinate analisi rivolte ad avvenimenti e questioni più terrene. Mancava ancora, però, un libro che fosse in grado di raccordare gli scritti di Severino rivolti al grande pubblico con quelli di carattere più specialistico, e riuscisse ad indagare il loro più ampio contesto filosofico e religioso. Il libro colma questa lacuna, avvalendosi anche di documenti assolutamente inediti come le lezioni tenute da Severino all'Università Cattolica negli anni '60."" -
Le voci del padrone. Saggio di liberalismo applicato alla servitù dei media
Il libro, che riprende nel titolo un'affermazione di Luigi Einaudi, è un atto d'accusa dello stato di degrado e di servitù del giornalismo italiano. L'autore affronta, dall'interno, il tema complesso della libertà d'informazione e il rapporto con il potere. Il discorso, assai critico, si snoda attraverso un percorso lineare che parte da concetti basilari, come quello di verità, obiettività e opinione per arrivare a una proposta concreta sullo statuto delle imprese giornalistiche. Queste alcune delle tappe attraverso cui si articola il discorso: il mito dell'obiettività, l'informazione come componente necessaria e costitutiva di un regime democratico, la propaganda, la manipolazione dell'opinione pubblica ecc.