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Il codice del romanzo. Tradizione manoscritta e ricezione dei romanzi greci
"Codice"""" e """"romanzo"""", due parole-chiave. Al centro di queste pagine è sempre il codice, un libro manoscritto, che conserva tra le sue pieghe trascrizioni, estratti, traduzioni, note marginali, commenti, poesie, ecc., aventi tutti per oggetto i """"romanzi"""" greci antichi: le Etiopiche di Eliodoro, le avventure di Leucippe e Clitofonte di Achille Tazio, le vicende pastorali di Dafni e Cloe di Longo, le Efesiache di Senofonte Efesio." -
Il libro nel mondo antico
Una storia del libro nel mondo antico che prende le mosse dal sistema alfabetico greco e latino e passa in rassegna i problemi connessi alla civiltà scrittoria: la conoscenza della scrittura e della lettura nel mondo greco e romano; i materiali scrittori, inorganici e organici; le forme principali del libro antico, rotolo e codice; i libri illustrati. Sono inoltre discusse le principali fonti su circolazione e commercio librario nel mondo greco-romano, e su luoghi, modi e tempi di conservazione. Infine vengono prese in esame le biblioteche pubbliche e private nel mondo greco e romano: storia, architettura e funzionamento. Questa edizione, rivista e aggiornata rispetto all'originale tedesco (1992), è fondata sul riesame delle fonti antiche e arricchita da un supplemento bibliografico e da un apparato di indici. -
Fondamenti della papirologia. Ediz. numerata
Il volume tratta della ricostruzione dell'Egitto tolemaico e poi romano, considerato sotto i diversi aspetti: economico, giuridico, statuale, burocratico. Questi Fondamenti, a buon diritto definiti così dallo stesso autore, comportano anche uno sguardo approfondito sulla realtà egizia non ellenistica. -
Artemidoro di Efeso e la scienza del suo tempo. Ediz. numerata
L'opera geografica di Artemidoro di Efeso (II sec. a.C.) è andata perduta, ma ad essa, corposa e ricca di notizie, attinsero a piene mani i maggiori scienziati ed eruditi: Strabone, Plinio e Stefano di Bisanzio. Di recente, al geografo efesino è stato erroneamente attribuito un papiro di ignota origine e, con esso, pensieri ed informazioni del tutto incompatibili con quanto di lui già sapevamo: questo clamoroso episodio è solo l'ultimo atto di una vicenda che, attraverso i secoli, ha pian piano deformato il volto del nostro autore. Questo libro si propone di ricostruire il metodo di lavoro di Artemidoro attraverso l'analisi di alcuni suoi frammenti molto significativi. Artemidoro scelse di non restar chiuso in una biblioteca a compulsare fonti scritte, ma si aprì alla conoscenza diretta dei luoghi e delle persone che li abitano, durante la fase montante dell'imperialismo romano. -
Discorsi di guerra. Testo greco a fronte
Un impero millenario svela i segreti della sua sopravvivenza: non le armi, la forza o la superiorità numerica consacrano il successo in guerra, bensì le arti dell'ingegno, in tutte le sue manifestazioni, e le inesauribili risorse della parola. Interprete consapevole dello spirito dell'età bizantina, nella ""Rhetorica militaris"""" Siriano recupera tutta una tradizione di pensiero militare, retorica, storiografica e anche biblica per un'opera che vuole essere un vademecum di discorsi esortativi per i generali. In realtà lo scritto finisce per diventare espressione dell'aspetto più dimenticato della guerra, ma non il meno determinante, quello che investiga i meccanismi umani ed emozionali che spingono gli uomini alla battaglia, li sorreggono e li conducono alla vittoria, li rianimano dopo la disfatta. Nelle parole del generale che infiamma i soldati all'approssimarsi dello scontro ha vita il repertorio dei motivi consacrati da una durevole pratica di guerra. Ne scaturisce un opuscolo originale, di straordinaria modernità."" -
I «Prolegomena» di André Schott alla «Biblioteca» di Fozio
In questo volume si ricostruisce la genesi della prima edizione a stampa del più importante libro greco di epoca medioevale: la Biblioteca di Fozio (IX secolo). Emergono con chiarezza, grazie anche a una documentazione in gran parte inedita, l'intreccio culturale e religioso, le difficoltà connesse allo scontro tra riformati e cattolici, nonché la capacità di alcuni umanisti illuminati di entrambi i fronti di superare le barriere e stabilire un'alleanza intellettuale e operativa intorno a un libro ricchissimo quale la ""Biblioteca"""": un testo che alla fine unisce piuttosto che dividere. In queste pagine il lettore troverà la prima edizione tradotta e commentata dei """"Prolegomena"""" di André Schott, il gesuita vero protagonista di questa affascinante vicenda."" -
Elleniche. Libro II. Ediz. numerata
Scoperti agli inizi degli anni '30 del Novecento, pubblicati soltanto nel 1948, dopo numerose traversie, i cosiddetti ""frammenti fiorentini delle Elleniche di Ossirinco"""" risultano ormai essere un prezioso frammento delle perdute """"Elleniche"""" del grande storico Teopompo di Chio, vissuto tra gli ultimi anni del V secolo e la morte di Alessandro Magno. Questo volume fornisce le argomentazioni principali che conducono all'attribuzione a Teopompo del prezioso reperto, nonché una proposta fortemente migliorativa riguardante il restauro del terzo, enigmatico frammento (comunemente denominato frammento C). Il testo comprende anche l'edizione dei tre frammenti e una riconsiderazione critica dei dati fondamentali della biografia teopompea."" -
Friedrich Spiro filologo e libraio. Per una storia della S. Calvary & Co.
Friedrich Spiro (1824-1864) studiò filologia classica a Berlino con August Boeckh, ma la sua fedeltà alla religione ebraica gli precluse, nella Prussia degli anni '50, la carriera di insegnante nella scuola pubblica. Come altri giovani intellettuali ebrei, Spiro dovette quindi darsi a un'attività privata, fondando, con Salomon Calvary, una libreria destinata a divenire un punto di riferimento per l'antiquariato scientifico. Dopo la morte precoce, il suo successore Georg Heinrich Simon (1833-1892) cercò, in un clima di aspra concorrenza, di sviluppare l'attività della S. Calvary & Co. come casa editrice nell'ambito della filologia classica. Nell'offrire una prima ricostruzione della biografia di Spiro e della storia successiva della sua libreria, questo volume lumeggia le difficoltà affrontate, dopo gli entusiasmi del '48, dai giovani ebrei tedeschi che cercavano una piena integrazione dedicandosi allo studio della filologia classica e quindi offre un sondaggio sulle contraddizioni che il grande sviluppo delle istituzioni culturali e del connesso commercio librario portava con sé nella Germania della seconda metà dell'800. -
Per la storia del testo di Demostene. I papiri delle «Filippiche»
Alla luce del notevole incremento che le testimonianze demosteniche su papiro e pergamena hanno conosciuto negli ultimi cinquant'anni, si è resa necessaria una riconsiderazione dei più antichi manoscritti e del ruolo che essi rivestono nella constitutio textus dell'oratore. Il volume indaga la più antica tradizione diretta delle Filippiche di Demostene: 59 frammenti papiracei e pergamenacei, resti di antichi rotoli o codici, tutti databili tra il I secolo a.C. e il V d.C., provenienti da zone diverse dell'Egitto (Ossirinco, Hermoupoli, Tebe, Apotheke, Panopoli, Bakchias, Karanis, Bousiris, Ankyropoli). Un numero di testimonianze che ben riflette lo stato della tradizione demostenica e attesta l'ampia circolazione di cui godé in età imperiale il testo dell'oratore attico. Questa indagine permette di ricostruire una pagina della storia antica del testo di Demostene. -
L' ospedale di S. Maria della Pietà di Roma
Il complesso delle fonti inventariate e studiate offre una base di ricerca volta soprattutto alla definizione delle risposte istituzionali dell'autorità governativa al problema del contenimento della follia nel corso del tempo. È inoltre possibile utilizzare le fonti per indagini di storia sociale sulla figura dei ricoverati definiti pazzi, devianti, pericolosi e sul trattamento e la considerazione loro riservata all'interno dell'istituto. Il manicomio non risulta pertanto cosa ""altra"""" dalle società nel suo complesso bensì struttura organica di repressione e cura della devianza e della perdita di sé. L'indagine dei documenti d'archivio, a partire dai verbali della congregazione dell'ospedale dei pazzerelli fino all'analisi delle cartelle cliniche conservate dalla metà del '500, può contribuire alla definizione delle linee di sviluppo del contenimento della follia, dal grande internamento fino alla nascita della scienza psichiatrica nell'area romana negli ultimi decenni dello Stato pontificio e nei primi anni dello Stato unitario."" -
La natura della materia
La fusione termonucleare controllata; l'unità della fisica contemporanea; il comportamento della materia verso lo zero assoluto; la stabilità della materia nel nostro universo; la fisica dei semiconduttori; le ripercussioni della fisica sulla biomedicina:entriamo, con questi ed altri temi, nel sempre più sorprendente mondo della materia, grazie a questa raccolta di saggi sul contributo della scuola di fisica romana allo studio della struttura della materia, raccolta che è la trascrizione fedele del frequentatissimo ciclo di conferenze tenutosi a Roma, in Campidoglio, dal novembre 1983 al gennaio 1984, in occasione del cinquantenario della scoperta della radioattività artificiale da parte di Enrico Fermi. Il criterio con cui sono stati concepiti questi saggi risponde all'esigenza di coniugare il rigore e la precisione tecnica con lo studio storico-critico, rendendo così accessibile al grande pubblico i risultati della ricerca di frontiera. Questo obiettivo è coerente con la politica culturale che inquadra la divulgazione scientifica come uno strumento per padroneggiare le conoscenze, in modo che tutti, anche chi non è ""addetto ai lavori"""", possa essere messo in grado di partecipare alle scelte riguardanti lo sviluppo della società. Di Bruno Brunelli, Nicola Cabibbo, Giorgio Careri, Marcello Conversi, Andrea Frova, Bruno Maraviglia, Carlo Schaerf. Note inroduttive di G. Tecce, R. Nicolini, S. Cunsolo, W. Di Palma. Scheda didattica di Tina Bovi."" -
La «Marsigliese» stonata. La sinistra francese e il problema storico della guerra giusta (1848-1948)
Concepite nel clima fervido e violento della Rivoluzione, le parole della Marsigliese sono rimaste scolpite nella memoria di tutti i francesi. Ma la comune memoria non ha significato un consenso diffuso: per due secoli, intellettuali e politici si sono divisi rispetto al problema storico della guerra giusta. Ancora di recente i francesi si sono trovati a discutere l'opportunità di un cambiamento dell'inno; estrema eco giornalistica di un dibattito sull'identità nazionale che è stato, in passato, altrimenti complesso e ricco di implicazioni. -
La fine della virtù. Gracián, La Rochefoucauld, La Bruyère
Attraverso un'analisi delle riflessioni dei tre autori, vengono messi a fuoco i mutamenti delle concezioni morali nel Seicento, soprattutto per quel che concerne l'interpretazione delle passioni e delle virtù nella natura contraddittoria dell'uomo. Il concetto di virtù non ha più solo un significato strettamente morale, ma ne acquista uno più generale di ""arte e tecnica"""" nella prospettiva della più razionale costruzione che di sé l'uomo possa tentare. In particolare, la virtù morale viene considerata """"maschera"""" e """"strategia"""" delle passioni, che si rivelano così essere le autentiche motivazioni dell'uomo."" -
Utopia e distopia
Il volume si propone un duplice obiettivo. Innanzitutto, la rifondazione dell'utopia come progetto della società giusta e fraterna che muove la storia intera; rifondazione che va contro il concetto usuale di vagheggiamento irreale e fantastico, o di ideale impossibile, ma anche contro la corrente che lo risolve nel fatto letterario, nel viaggio e nel romanzo. Distinguere l'utopia dalla distopia è il secondo obiettivo: l'utopia-eutopia è la società buona, la società di giustizia; la distopia è la società perversa, ingiusta e oppressiva, la società della degradazione e della catastrofe. -
L' utopia platonica. Il progetto politico di un grande filosofo
Il libro mira a cogliere il messaggio utopico del grande filosofo, disvelandone i sensi più riposti e profondi: l'istanza della politica come scienza e attività eroica; la giustizia come virtù politica fondamentale; il nesso inscindibile tra società virtuosa e società felice; la comunanza dei beni come condizione per porsi al servizio del Bene; la comunanza di donne e figli intesa non come abolizione, ma come estensione della famiglia; l'uguaglianza tra i sessi. -
Le sante bugie. Fatti e misfatti della Chiesa dei papi
Il libro è un ""maxiprocesso"""" alla Chiesa di Roma, con testimonianze, documentazioni storiche o tratte dalla viva cronaca. L'illustre """"imputata"""" non soltanto è presente, ma interviene continuamente, nei fatti e nella discussione dei problemi, con la voce del Papa, delle gerarchie, della stampa cattolica. In chiusura l'autore formula una prognosi post-Duemila sulla Chiesa, basandosi sull'interpretazione di una serie di elementi e di """"spie"""" che riguardano la salute della bimillenaria istituzione."" -
Il professionista riflessivo. Per una nuova epistemologia della pratica professionale
L'autore esamina cinque professioni (ingegneria, architettura, management, psicoterapia e pianificazione urbana) per illustrare il modo in cui i professionisti, nella realtà operativa, affrontano la soluzione dei problemi. Schon sostiene che, nel far fronte alle sfide giornaliere lanciategli dal proprio lavoro, essi ricorrono a quel genere di improvvisazione che si apprende nel corso della pratica più che a formule imparate durante gli studi universitari. L'autore propone così una nuova epistemologia della pratica professionale fondata sulla ""riflessione nel corso dell'azione""""."" -
Il gioco dei limiti. L'idea di esistenza in Nietzsche
Il volume prende in esame un motivo della riflessione nietzscheana, il motivo del limite, sul quale la letteratura non si è soffermata abbastanza e dalla cui analisi, tuttavia, dipende la possibilità di una lettura di Nietzsche fuori dagli schemi consueti che ne fanno solo il dissacratore degli idoli della tradizione. La vita come esperimento, il tragico, il prospettivismo, la comunicazione, il dimenticare, il diritto, la morale della moderazione e della colpa, l'arte, la seduzione, la volontà di rovina: tutte queste nozioni e questioni si riconducono a particolari posizioni e soluzioni del problema del limite: il limite per l'esistenza non è solo qualcosa da constatare, ma qualcosa su cui e con cui lavorare in un gioco con il quale l'esistenza coincide. -
Dante visto dalla luna. Figure dinamiche nei primi canti del Paradiso
L'""errore filosofico"""" del Convivio intorno ai problemi delle macchie lunari e delle gerarchie divine e l'""""errore linguistico"""" di una prospettiva di certezza intellettuale, vengono discussi drammaticamente nel dialogo dinamico delle """"figure di pensiero"""" attive nel testo, nel quale il procedimento teoretico e quello retorico sconfinano l'uno nell'altro. Questa ricerca propone di seguire l'autore seguendo unicamente le sue categorie filosofiche e letterarie e apre così un ulteriore spazio alla meraviglia dell'attualità di Dante."" -
La nascita del parlamento nell'Inghilterra medievale
Questo volume fornisce un filo conduttore che percorre le vicende e gli sviluppi del parlamento inglese nel Medioevo sino ai suoi più moderni approdi: è corredato da letture tratte dalla storiografia, dalle fonti e dalle voci dei testimoni della storia di un'istituzione politica che è stata presa a modello dagli Stati moderni.