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Commento al «Parmenide» di Platone
La traduzione in lingua italiana del commento al Parmenide di Ficino (1433-1499) costituisce uno strumento fondamentale per comprenderne la portata: elemento di snodo all'interno della tradizione platonica e neoplatonica, il testo viene progressivamente elucidato dalla curatrice attraverso l'analisi e la discussione delle fonti che ne hanno ispirato la stesura. L'ampia introduzione all'opera offre un panorama articolato del dibattito sulla tradizione del Parmenide e, più in generale, sulla metafisica ficiniana. -
Leonardo 1952 e la cultura dell'Europa nel dopoguerra
In occasione del cinquecentenario della nascita di Leonardo da Vinci si registrò una larga mobilitazione della cultura internazionale, in particolare, ma non solo, europea. Intorno al nodo 'Leonardo' e al suo rapporto con il concetto di Rinascimento si misurarono differenti prospettive storiografiche e sensibilità nuove sullo sfondo di un clima culturale più arioso. Il volume ricostruisce questa stagione di intenso confronto e ne esamina l'apporto alla storiografia leonardiana e rinascimentale. -
Macchine musicali al tempo di Händel. Un orologio di Charles Clay nel Palazzo Reale di Napoli
La collaborazione tra Georg Friedrich Händel e l'orologiaio inglese Charles Clay si arricchisce con questo volume di una nuova vicenda: la costruzione, ultimata nel 1730, di un orologio con organo oggi conservato a Napoli. I dieci pezzi musicali che l'orologio esegue sono stati trascritti direttamente dal cilindro musicale. Il volume tratta l'intera opera di Clay, la tradizione che da essa prese avvio e le modalità d'ascolto legate alle macchine musicali d'uso domestico. -
I concerti per due violini di Vivaldi
L'indagine sonda le origini 'concettuali' del doppio-concerto per due violini in Vivaldi, la natura, la disseminazione e la relazione reciproca delle fonti, occupandosi anche dell'analisi delle composizioni. Seguono una descrizione dei concerti per due violini di Telemann e Bach, una ricostruzione - effettuata dall'autore - dei due concerti incompleti RV 520 e 526 di Vivaldi, un elenco completo delle edizioni moderne dei suoi concerti per due violini e una discografia scelta degli stessi. -
Forma divina. Saggi sull'opera lirica e sul balletto: Sette e Ottocento-Novecento e balletti
Sono raccolti ottanta saggi che Fedele D'Amico concepì come programmi di sala per opere e balletti rappresentati nei principali teatri italiani tra il 1950 e il 1988. Come in un vademecum da leggere e meditare prima o dopo lo spettacolo, il lettore potrà affrontare singole opere; ma potrà anche ripercorrere il sentiero cronologico-storico del melodramma e del balletto, da Gluck e Mozart a Stravinskij e Berio, passando per Rossini, Verdi, Bizet, Puccini e i grandi russi. -
Vita ebraica a Lugo nei verbali delle sedute consigliari degli anni 1621-1630
La vita e i pensieri di una Comunità ebraica del Seicento, quella di Lugo (RA), riemergono dal registro dei verbali delle sedute del Consiglio degli anni 1621-1630, il più antico della serie, oggi conservato alla British Library e qui proposto sia in versione originale che in traduzione italiana. In Appendice, l'edizione di un poema ebraico in memoria di un episodio avvenuto nel 1829 a Mosè Sinigaglia, membro della comunità ebraica di Lugo. -
The rebirth of platonic theology... Ediz. italiana e inglese
La figura e l'opera di Marsilio Ficino si collocano allo snodo del passaggio dall'età medievale a quella moderna, risultando di importanza decisiva nel quadro della tradizione di pensiero che rielabora, attraverso i secoli, motivi concettuali di ispirazione platonica, in ambito sia filosofico che teologico. Una serie di studi indagano, da diversi punti di vista, l'idea di 'teologia platonica' anzitutto nella sua formulazione ficiniana, ma anche nelle forme che essa assume prima e dopo Ficino. -
Memoriale dal carcere al re di Spagna
Il Memoriale di Giulio Genoino qui presentato, e il suo Interrogatorio nel carcere di Madrid, proposto in appendice, si riferiscono al tentativo popolare di riforma promosso nel 1620 dallo stesso Genoino con l'accordo e il sostegno del viceré duca di Osuna. La pubblicazione colma un vuoto della precedente storiografia e conferma l'importanza del programma di riforma elaborato dal Genoino. La sua autodifesa rispecchia anche incomprensioni e contraddizioni della corte di Madrid nei confronti della ""questione napoletana""""."" -
Il piacere delle immagini. Un tema aristotelico nella riflessione moderna sull'arte
Viene descritta la fortuna della riflessione di Aristotele sul piacere suscitato dalle immagini, attraverso le opere di teorici dell'arte, filosofi, letterati e artisti di età moderna. Si assiste a una curiosa ""galleria"""" di immagini, tra animali selvaggi o spregevoli, mostri e demoni, individui moribondi e cadaveri. Attraverso il principio aristotelico, si può ritrovare la ragione dell'arte nel piacere, confrontandosi con quanto può segnarne i limiti: i dettami della morale, i sentimenti del ripugnante o del sublime."" -
Il disegno nell'Europa del Settecento. Regioni teoriche ragioni critiche
Lungo il Settecento europeo, non unicamente secolo dei Lumi, in un serrato itinerario a ritroso, attraverso testi di autori tedeschi, francesi, inglesi, olandesi e italiani, il volume segue l'evoluzione teorico-critica del disegno, nella sua articolata e lessicalmente ambigua configurazione. Soggetto intrinsecamente variegato, il disegno chiama in scena intellettuali, filosofi, scrittori, poeti, artisti, conoscitori, collezionisti, e non solo. Una scena spesso animata da interpreti innovatori che solcano orizzonti concettuali ed estetici densamente popolati da plausi e dissensi. -
Belfagor. Indici 2011-2012 (LXVI-LXVII). Supplemento
Nel Proemio a ""Belfagor"""" (autunno '45), Luigi Russo scriveva: """"abbiamo invitato a collaborare tutti gli studiosi di buona volontà"""": un programma di largo orizzonte - critica, filologia, storia, arti figurative, documenti, noterelle etico-politiche - in dosi bimestrali, lungo l'arco di 67 annate. Oggi un 'dovere' di compiutezza sigla questo supplemento: un ulteriore strumento di studio che conferma, anche per l'ultimo biennio, l'immagine di una rivista variegata e sulfurea, radiografata nel volume indicistico maggiore."" -
Giovan Pietro Vieusseux. Pensare l'Italia guardando l'Europa. Atti del Convegno di studi (Firenze, 27-29 giugno 2011)
Fin dalla fondazione a Firenze nel 1819 del suo Gabinetto Scientifico Letterario, Giovan Pietro Vieusseux svolse un'intensa opera di mediazione culturale fra la penisola e l'Europa, favorendo così, anche mediante questo costante riferimento, il progressivo formarsi nella prima metà dell'Ottocento di una moderna coscienza italiana. Attraverso le esigenze profonde e le potenzialità di un'Italia in cerca di se stessa emerge dal volume un quadro complessivo e problematico di un'Europa in forte movimento. -
Architettura del tardo Rinascimento in Sicilia. Giovannangelo Montorsoli a Messina (1547-57)
L'arrivo di Giovannangelo Montorsoli a Messina nel 1547 fissa un caposaldo nella storia dell'architettura siciliana. Lungo un decennio le imprese eseguite e quelle ispirate recavano il messaggio dei maestri fiorentini: Brunelleschi, Alberti, Michelangelo. Era il mare greco dello Stretto a contaminare la sua ultima opera, la fontana di Nettuno, la cui ispirazione politico-territoriale assumeva per la città valore di testamento politico-culturale. Il modello della fonte avrebbe fatto scuola nella sua Firenze e ancora a Bologna. -
L'Iconologia di Cesare Ripa. Fonti letterarie e figurative dall'antichità al Rinascimento. Atti del Convegno internazionale di studi (3-4 maggio 2012)
L'opera riunisce diversi contributi tesi a rintracciare le fonti letterarie e figurative da cui scaturì l'Iconologia di Cesare Ripa. L'interdisciplinarietà dei saggi, che spaziano dalla filologia alla storia dell'arte, dall'estetica all'iconografia, propone e esamina, attraverso disamine concettuali ed exempla testuali, il multiforme mondo culturale di Ripa, la genesi e i significati della sua invenzione iconologica. -
Mosaici della scienza. Immagini di storia elvetica
Saggio critico su alcuni scienziati elvetici del Settecento e dell'Ottocento, sui loro intenti socio-religiosi e sui loro rapporti con gli studiosi italiani. Il lavoro degli scienziati svizzeri, noti e meno noti, spesso trascurati dagli storici, appare indispensabile per lumeggiare l'identità socio-culturale del mondo elvetico e il suo contributo allo sviluppo della scienza europea, ma anche per rivedere pregiudizi sull'opacità scientifica del passato svizzero. -
Ritmo e melodia nella prosa italiana. Studi e ricerche sulla prosa d'arte
Il volume offre fondamentali linee guida per lo studio degli elementi del ritmo nella prosa d'arte che consentono di affrancarci da vaghezze e impressionismi e fondare l'indagine su basi più oggettive, trovando alcuni punti di convergenza del fonico, del ritmico e del semantico. L'analisi si esemplifica in una raffinata ricerca su opere dell'Otto e Novecento che mette in risalto il legame tra la 'figura' del suono e il significato nella prosa letteraria. -
L'antidoto di Mercurio. La «civil conversazione» tra Rinascimento ed età moderna
Lingua quo vadis? Nel progetto erasmiano della pace universale, la lingua, che è sempre sermo ed ethos, diviene l'omerica arma di Achille che ferisce e sana. Se la parola, per sua natura anfibia, reclama disciplinamento etico, il cum versari, lo stare insieme, esige un linguaggio civile, aspetto su cui aveva indugiato a lungo Guazzo con la sua morale del quotidiano, della etichetta intesa come piccola etica del qui e ora, e non dei grandi sistemi dell'Etica, astratta e irraggiungibile. -
I Gondi di Lione. Una banca d'affari fiorentina nella Francia del primo Cinquecento
Il volume analizza la storia di una banca d'affari e di una famiglia fiorentina trapiantate a Lione all'inizio del Cinquecento. I tre superstiti libri mastri della compagnia Gondi sono esaminati con lo scopo di descrivere il ruolo dell'imprenditoria mercantile, bancaria e finanziaria fiorentina in un centro fondamentale dell'economia europea del Rinascimento. Spezie indonesiane e drappi italiani, speculazioni valutarie e prestiti ai sovrani, animano una potente élite di uomini d'affari, guidati da un sentimento di grandeur e da un ambizioso mecenatismo culturale e artistico. -
Prevenciones divinas contra la vana idolatría de la Gentes. Ediz. italiana e spagnola. Vol. 1
Quando Isaac Orobio de Castro si stabilì ad Amsterdam alla fine del 1662, reduce da una brillante carriera universitaria e dalle carceri dell'Inquisizione, la sua figura si distinse da subito per l'impegno a difesa della tradizione ebraica. Nelle Prevenciones divinas, qui proposte per la prima volta in edizione critica, si preoccupa di rafforzare la fede dei suoi correligionari. -
Bartolomeo Marchionni «homem de grossa fazenda» (ca. 1450-1530). Un mercante fiorentino a Lisbona e l'impero portoghese
Bartolomeo Marchionni fu forse il più noto tra i mercanti-banchieri stranieri attivi in Portogallo nel periodo delle scoperte geografiche e della creazione dell'impero. La sua attività a Lisbona si svolse in un periodo chiave dell'economia del continente europeo, ora legata anche all'Africa e all'Asia. Marchionni favorì inoltre la diffusione di notizie sulle grandi scoperte e fu un punto di riferimento per l'arrivo a Lisbona di uomini e capitali provenienti da molte piazze del Vecchio Continente.