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Decline and Economic Ideals in Italy in the early modern age
Cosa pensavano di denaro e ricchezza gli italiani nel Rinascimento? In quest'opera pubblicata per la prima volta nel 1940, Gino Barbieri traccia l'evoluzione della mentalità economica italiana attraverso l'analisi degli scritti di teologi, uomini di legge e di commercio. Dall'analisi emergono stupefacenti somiglianze tra l'uso dei mezzi finanziari di allora e quelli odierni, che rendono particolarmente attuale la ripubblicazione del saggio. -
L'arte della scienza. Architettura e cultura militare a Torino e nello stato sabaudo (1673-1859)
Il volume delinea, attraverso fonti inedite, la storia dell'architettura e della cultura militare sabauda dal piano di ingrandimento orientale di Torino del 1673 al piano di difesa della stessa capitale del regno elaborato da Luigi Federico Menabrea nel 1859. In una complessa articolazione documentale e attraverso inesplorate angolazioni interpretative agiscono architetti quali Amedeo di Castellamonte, Filippo Juvarra, Giuseppe Ignazio Bertola, Antonio Maria Felice Devincenti. Undici le appendici tecniche. -
La musique d'Église et ses cadres de création dans la France d'Ancien Régime
Frutto di un seminario che ha visto riuniti musicologi, storici, studiosi di storia del libro e della liturgia, quest'opera affronta la questione del processo di creazione della musica sacra in Francia attraverso lo studio dei suoi contesti di produzione (testi prescrittivi, quadri cerimoniali o liturgici, processi di consolidamento di modelli stabiliti dalla pratica o per esigenze commerciali) e tenta di definire i margini di creatività esplorati dai musicisti. -
Koyré, Galileo e il vecchio sogno di Platone
Il volume vuole offrire un contributo alla ricostruzione di un itinerario intellettuale fra i più fecondi del secolo scorso, quello di Alexandre Koyré, esaminando una parte della sua produzione apparentemente secondaria. Infatti, è dalla riflessione su Platone, nella lettura etico-politica ed epistemologica che ne ha dato il grande storico del pensiero scientifico, che emerge tanto la complessità e la ricchezza del suo approccio quanto l'originalità e l'audacia della tesi storiografica sul platonismo galileiano. -
La filosofia naturale di Giovanni Ciampoli
Giovanni Ciampoli - discepolo di Galileo e segretario di Urbano VIII - è tuttora noto per lo più di riflesso al maestro. Il volume ricostruisce l'attività che egli svolse autonomamente per creare in Curia un vero e proprio partito di chierici e filosofi 'nuovi'. L'analisi della parte sopravvissuta della sua Filosofia naturale ne restituisce un profilo intellettuale originale e a tratti critico nei confronti di Galileo. -
Carcer
Il testo ha forma di un dialogo tra due amici: Hieronymus conversa con Lucilius recluso in carcere. Dietro i due personaggi si profilano le figure reali di Cardano e di Lucillo Filalteo, che gli fu collega nello Studio pavese. Nel dialogo, redatto durante i processi intentatigli dall'Inquisizione, Cardano sintetizza la propria filosofia morale e il carcere diviene una metafora della condizione umana, che riflette il lucido disincanto del sapiente rinascimentale. -
Luigi Crespi storiografo, mercante e artista attraverso l'epistolario
Il volume presenta la prima ricostruzione dell'attività di un importante esponente della letteratura artistica italiana del Settecento quale Luigi Crespi, nonché un'innovativa panoramica della fitta rete di rapporti personali, politici, storiografici, commerciali, e artistici che animarono il mondo culturale italiano tra il 1740 e il 1780. La produzione artistica di Crespi viene inoltre ricostruita attraverso un elenco ragionato delle opere a lui attribuite e di quelle, perdute, ricordate dalle fonti. -
Michelangelo a San Lorenzo (1515-1534). Il linguaggio architettonico del Cinquecento fiorentino. Glossario. Con CD-ROM
Nel ventennio di San Lorenzo (1515-1534) Michelangelo non fu solo architetto e scultore, ma rivestì l'incarico di direttore dei cantieri, annotando regolarmente tutte le questioni amministrative a essi legate. Il volume offre l'edizione aggiornata degli autografi redatti in questo periodo, accompagnati da sezioni di analisi e di corredo. A esso si affianca il CD-ROM con il glossario interattivo dei termini di architettura del corpus, studiati tramite il confronto con dizionari e banche dati informatiche. -
Le tavole Iguvine. Preliminari all'interpretazione. La testualità. Fatti e metodi. Vol. 2
Le Tavole Iguvine, testo rituale in lingua umbra, è una tra le fonti più importanti sulla religione e le istituzioni dell'Italia antica e della stessa Roma. Il volume ne analizza formazione e costituzione testuale, anche nelle premesse ideologiche della sua produzione; partendo dalla struttura interna del testo perviene all'interpretazione sia delle forme di lingua (aspetti grammaticali, proposte etimologiche), sia dei contenuti rituali (preghiere, cerimonie, sacrifici). -
Funzione-Petrarca. Figure e concordanze del Canzoniere da Leopardi al Novecento
Le due sezioni che compongono lo studio sono orientate a mettere insieme e accordare i numerosi frammenti del discorso petrarchesco nel Novecento. Tra devozione e ritegno, nostalgia e seduzione, il poeta di Laura resta l'interlocutore privilegiato dei principali protagonisti della lirica italiana (spesso con la mediazione dei Canti leopardiani). Sondaggi concordanziali e intersezioni lessicali completano e perfezionano il dominio critico della prima parte del libro, costituendone nello stesso tempo una premessa indispensabile. -
La fondazione di Carlentini nella Sicilia di Juan de Vega
La descrizione con cui Polibio documentava l’accampamento di un esercito consolare romano di due legioni, più volte incisa nella prima metà del secolo XVI, veniva utilizzata nel 1551 dall’architetto spagnolo Pedro Prado per il progetto della siciliana Carlentini, nell’immediato entroterra di Augusta. Il viceré Juan de Vega, determinato promotore politico e amministrativo di quel cantiere urbanistico, nel corso del popolamento doveva riconsiderare l’idea di «città ideale» che aveva immaginato sin dall’esordio. -
Traiano Boccalini tra satira e politica. Atti del Convegno di studi (Macerata-Loreto, ottobre 2013)
Viene proposta una riflessione sulla figura e sull'opera di un autore tra i più brillanti e acuti del Seicento, le cui opere sono state fortunati best seller internazionali. Sottoposte ora alla verifica della critica, si confermano veri e propri dossier politici e letterari, nei quali la parola del passato illumina logiche e pratiche del potere di ogni tempo. Il ché rende quella parola non solo ancora attuale, ma indispensabile come quella di ogni classico. -
«Amorosa fenice». La vita, le rime e la fortuna in musica di Girolamo Casone da Oderzo (c. 1528-1592)
Di Girolamo Casone, medico e professore di filosofia presso l'Università di Pavia, si presenta qui l'edizione delle rime, ripercorrendo anche la sua fortuna in campo musicale e seguendo le fila che lo legarono al mondo culturale della Milano spagnola. Emerge dunque una affollata galleria che raccoglie anche figure di spicco dell'ambiente politico, militare ed ecclesiastico. Attorno a queste si muove un mondo femminile che afferma la sua rilevanza culturale e sociale. -
Incontri di civiltà nel Mediterraneo. L'Impero Ottomano e l'Italia del Rinascimento. Storia, arte e architettura
Il Mediterraneo della prima età moderna è una zona franca culturale nella quale coesistono Impero Ottomano e Italia del Rinascimento. Interazioni, emulazioni, doni e offerte legano le corti italiane alla 'Sublime Porta'. Questo libro può essere letto anche come una fenomenologia del dono: una profonda analisi storica che studia i rapporti tra Italia e Impero Ottomano, attraverso i loro manufatti, i loro artisti, le loro opere. -
Questi piemontesi. Profili di scrittori italiani tra Otto e Novecento
Una raccolta di saggi critici dispersi in varie sedi (volumi, giornali e riviste) e dedicati a scrittori piemontesi vissuti sul finire dell'Ottocento e nella prima metà del Novecento. L'utilità del volume consiste nel mettere a disposizione in un'unica sede alcuni degli articoli più significativi di Lorenzo Mondo, critico letterario, giornalista, scrittore, con l'aggiunta di alcuni inediti. -
Pavese. Libri sacri, misteri, riscritture
Un altro Pavese. Non uno scrittore tormentato e sul piano umano miseramente fallito, ultima icona di un decadentismo lontano, bensì il testimone inquieto di una fatica di vivere e di una sospensione sul confine acutamente moderne, intimamente nostre. Un grande poeta, cantore del mito del ragazzo e del disagio di diventare adulti, capace di ascoltare e di riscrivere le parole della Bibbia, dei Greci, dell'Oriente, accanto alla grande letteratura occidentale, da Platone a Nietzsche. -
I libri nella torre. La biblioteca di Castel Thun, una collezione nobiliare tra XV e XX secolo (con il catalogo del fondo antico)
Il volume prende in esame la biblioteca di Castel Thun appartenuta ai conti Thun, una delle più influenti famiglie della nobiltà trentina e tirolese, ricostruendone le secolari vicende attraverso l'analisi del patrimonio librario sopravvissuto e una ricca documentazione storico-archivistica. Ciò consente, in parte, anche di sopperire alle dolorose dispersioni avviate nella seconda metà dell'Ottocento e venire a conoscenza di parecchie decine di volumi (anche incunaboli ed edizioni manuziane di pregio) non più sugli scaffali. -
El Verbo, el participio y las clases de palabras «invariables» en las gramáticas de español para extranjeros de los siglos XVI y XVII
Viviamo un momento storico in cui l'insegnamento dello spagnolo come seconda lingua ha acquisito enorme rilevanza, ma già in passato lo spagnolo costituì una lingua estremamente importante. Da qui l'utilità di studiare l'insegnamento di questa lingua durante i secoli XVI-XVII, tramite l'analisi della morfologia di ventitré grammatiche di spagnolo per stranieri di quell'epoca. -
Philelfiana. Nuove prospettive di ricerca sulla figura di Francesco Filelfo. Atti del seminario di studi (Macerata, 6-7 novembre 2013)
Accanto a saggi di carattere strettamente ecdotico, concentrati sulla tradizione a stampa delle lettere filelfiane, il volume ne raccoglie altri di commento a testi ispirati a eventi cruciali della storia (la caduta dell'Eubea), altri di approfondimento su importanti componenti culturali e linguistiche della sua produzione (la medicina e il lessico medico, le opere volgari), altri legati alla ricostruzione della sua biblioteca. Nuovi i risultati presentati, nuove le prospettive e modalità con cui si indaga una figura cardine dell'umanesimo europeo. -
La politica fiscale nell'età giolittiana
Generalmente si scrive che, bocciato il progetto Wollemborg (1901), la promessa riforma democratica del fisco si arenò. Per la verità, pur tra forti resistenze, si mutò il ruolo dei Comuni, sgravandoli di improprie spese obbligatorie, riducendo ingiuste imposte di consumo, valorizzando l'imposta di famiglia, istituendo la moderna imposta sulle aree fabbricabili. Nel contempo si introdusse la progressività nell'imposizione erariale (1902) e si approvarono politiche fiscali attente al progresso dell'intera Italia.