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Le stories di #Artusi. Vita, ricette e miracoli dell'uomo che ha rivoluzionato la cucina degli italiani
L'Artusi è il libro che più di ogni altro ha ispirato chef, cuochi e appassionati di cucina. Questa volta è stato occasione di incontro tra due personalità complementari, Luisanna Messeri e Angela Simonelli, che insieme puntano i riflettori su aspetti nascosti del capolavoro artusiano e sulla personalità dell'autore. Ogni capitolo approfondisce un argomento: l'infanzia, il periodo livornese, gli attrezzi, ma anche la storia della raccolta delle ricette da tutta Italia, come nasce il menù di Natale, le battute di spirito dell'Artusi... Le ricette sono arricchite da consigli e approfondimenti di Luisanna, con il suo approccio a una cucina classica e tradizionale, mentre Angela indaga l'aspetto dell'impiattamento e delle forme, caro all'autore. -
Il grande libro dell'amaro italiano
Un repertorio illustrato dedicato all'amaro italiano con un focus su 300 etichette corrispondenti ad altrettante realtà produttive tra le più interessanti e coinvolgenti della Penisola. Un appassionante itinerario attraverso la storia, le produzioni e le tecniche di degustazione di uno degli spiriti più in voga del momento, affrontato con uno sguardo aperto sull'Europa e sul mondo. A completare il volume, due sezioni dedicate ai nuovi trend internazionali del food & beverage che vedono l'amaro come prezioso ingrediente nella mixology e in cucina. -
Le donne di Orolè
Salvatore Niffoi questa volta ci racconta la vicenda di due donne forti, due «balentes» che mandano in pezzi la loro vita nel tentativo di ricomporre, o disperdere, il mosaico crudele della propria esistenza. rnChiedetemi il sole coperto di neve e io ve lo porterò perché sono un femmina antica che vive di sogni e di coraggioNel cimitero di Chirilai del paese di Orolé, da tempi sconosciuti, c'è un tombino chiuso con una lapide senza nome. Nessuno ha mai avuto il coraggio di aprirlo. Lì sotto c'è interrato il demonio, come gridano i bambini quando ci passano davanti? O c'è davvero sepolto l'arcangelo Gabriele, come si tramandano di padre in figlio i becchini del paese? L'identità dell'ospite - o degli ospiti, come invece dicono altri ancora - tiene legate a doppio filo due donne, Isoppa e Sidora, in una storia che si dipana per più di mezzo secolo. Entrambe si troveranno a dover espiare la colpa di essere nate a Orolé, una terra maledetta di «molti funerali e pochi battesimi», di disamistadi e affetti scempiati, di sogni spezzati. Isoppa Licanza, figlia di banditi, ribelle e analfabeta, che scopre cos'è la passione vera, ma solo per un giorno di pioggia, con un ragazzo venuto dal continente. E Sidora Puntera, giovane vedova vittima dell'amore cieco di Bore Crapittu, ragioniere timido, impacciato, e nondimeno freddo e spietato calcolatore: un amore efferato, pronto a tutto, fermentato per anni come un nepente liquoroso che inebria e rende folli. E che andrà incontro a una raccapricciante vendetta. Coraggiose, ferine, straziate. Salvatore Niffoi questa volta ci racconta la vicenda di due donne forti, due «balentes» che mandano in pezzi la loro vita nel tentativo di ricomporre, o disperdere, il mosaico crudele della propria esistenza. E con il fascino della sua lingua materica, potente e suggestiva mette in scena un dramma di espiazione ed estinzione, una lotta feroce per trasformare il proprio dolore in speranza, la disperazione in oblio. -
Più sensibili più forti. Quando l'alta sensibilità diventa una risorsa preziosa
Empatia, intuizione, facilità di relazione sono solo alcune delle doti che rendono speciali e forti le persone altamente sensibilirnA tante persone è successa la stessa cosa: la loro vita è cambiata quando hanno sentito parlare per la prima volta di ipersensibilità. Questo libro vi conduce per mano nel vostro mondo interiore, per riconoscere e valorizzare le vostre potenzialità e limitare ""gli effetti collaterali"""" di quella risorsa inestimabile che è l'alta sensibilitàrn«Quello che avete tra le mani è un libro per tutti. Non importa se siete duri o fragili, sensibili o provocatori, emotivi o razionali: lo scopo che mi prefiggo è informarvi, ispirarvi e motivarvi, spingervi a intraprendere nuove strade», scrive l’autrice nella prefazione. Per lungo tempo dell’ipersensibilità non si è parlato affatto, oggi invece abbiamo la possibilità di cambiare le cose perché il fenomeno che comporta una percettività più sviluppata e sensazioni più profonde del “normale” ha finalmente un nome. Ma chi sono le persone altamente sensibili? Sono tante, e sono donne e uomini che si sentono dire di essere «troppo suscettibili», di «prendere le cose troppo a cuore», di «non sapersi rilassare». Spesso hanno la sensazione di essere diversi, fragili, esclusi, si fanno così da parte senza esprimere il loro – enorme – potenziale. Perché la sensibilità porta con sé innumerevoli qualità positive: percezione molto sviluppata, empatia, tendenza alla socializzazione e alla condivisione di valori profondi, senso del dovere, precisione, comprensione dei contesti… Questo libro insegna a individuare i punti di forza dell’ipersensibilità e ad esternarli, spiegando come sia possibile farlo e con quali strumenti, cercando di fornire risposte concrete, ispirate alla vita quotidiana di persone ipersensibili. Una volta acquisita questa consapevolezza, sarà facile aprirsi al cambiamento, dare più spazio ai lati positivi, concentrarsi sulla bellezza e sulla forza che la vita ha da offrire a chi è dotato di una spiccata sensibilità."" -
L' arte della lentezza. Trovare il tempo per sé in un mondo sempre in corsa
Programmati per tenere il passo, cresciamo dimenticando il nostro ritmo in favore di quello degli altri. E, una volta diventati adulti, ha inizio un nuovo capitolo della nostra storia: quello della corsa folle in cui oggi si affanna l'umanità.rnrnFin dalla tenera età veniamo sottoposti a orari, scadenze e regole che ci costringono a comprimere i nostri ritmi di vita, nella convinzione che il tempo non vada sprecato e che la quantità sia lungamente più importante della qualità. L'autrice di questo piccolo ma prezioso volume, Véronique Aïache, ci aiuta a riflettere su questo presupposto e a riconoscere i pericoli dell'urgenza, quella che ci impone il mondo e quella che imponiamo a noi stessi, per mostrarci una filosofia di vita, la ""slow attitude"""", basata invece sul prendersi il proprio tempo e sul decelerare il ritmo frenetico delle nostre vite stressanti. Attraverso una serie di tecniche e consigli «L'arte della lentezza» ci insegna a disconnetterci dal mondo esterno e a riconnetterci con noi stessi."" -
L'imperturbabile placidità del gatto. Imparare la tranquillità dai nostri amici felini
Piccole lezioni di saggezza felina per ritrovare la calma e la serenità interiore.I gatti hanno grandi poteri curativi: solo osservarli aiuta a distoglierci dalla nostra inquietudine e a trasmettere uno stato di profondo benessere, per godere ogni momento in tutta la sua bellezza.A chi pensa che i gatti siano semplici animali da compagnia sembrerà strano considerarli un modello di serenità. In realtà questi piccoli felini possiedono ciò che gli uomini inseguono per tutta la vita: la pace del cuore e della mente. Senza saperlo, ci indicano il cammino da percorrere per rilassarci, sottrarci all'angoscia del tempo che passa e mettere a tacere il turbinio di pensieri che ci assilla ogni giorno. Simbolo di spiritualità già per i discepoli di Buddha, il gatto conserva ancora oggi la sua libertà istintiva e la sua immemorabile saggezza. Quando si sveglia la mattina stiracchiandosi come un vero yogi o si aggira per casa attento, alla ricerca dell'energia negativa per portarla lontano, quando sa dire di no senza il minimo senso di colpa, ecco che ci mostra come vivere per ritrovare un equilibrio perfetto tra il mondo esteriore e il nostro vissuto interiore. Per questo osservarlo e comprenderlo ci offre un'opportunità eccezionale di miglioramento personale. I suoi tratti caratteriali così unici offrono tanti spunti di confronto con i nostri, oltre a vere e proprie lezioni di stile. C'è un'arte di vivere felina che ci insegna ad amare gratuitamente, senza aspettarci nulla in cambio, a coltivare il distacco per circoscrivere meglio le emozioni o i sentimenti, a mantenere la calma in ogni circostanza e a godere appieno del momento presente. Seguendo il loro esempio e lasciandoci andare accederemo a un nuovo stato di grazia: un sogno realizzabile, molto vicino alla felicità. -
Lo schermo dell'arte 10 anni
Curato da Silvana Fiorese e Valeria Mancinelli, il libro riunisce scritti originali di curatori italiani e stranieri che seguono da tempo il lavoro di Schermo dell'arte, festival fiorentino di cinema d'arte, documentari sull'arte, film di artisti che si svolge ogni anno dal 2008. I testi propongono una riflessione sul rapporto tra le diverse arti visive, su come questo rapporto si sia e si stia sviluppando nel mondo, seguendo i cambiamenti imposti dalla tecnologia, dalla comunicazione, dalla globalizzazione. Ma anche riflessioni sul cinema e la videoarte. Il volume si conclude con l'indice degli oltre 270 film proiettati tra il 2008 e il 2018, con i nomi dei loro autori, delle persone che hanno lavorato al festival, dei partner, dei progetti realizzati in questi dieci anni di attività, degli artisti e dei professionisti che hanno partecipato ai due programmi ideati dal festival, VISIO e Feature Expanded. -
Lo schermo dell'arte 10 years. Ediz. inglese
Curato da Silvana Fiorese e Valeria Mancinelli, il libro riunisce scritti originali di curatori italiani e stranieri che seguono da tempo il lavoro di Schermo dell'arte, festival fiorentino di cinema d'arte, documentari sull'arte, film di artisti che si svolge ogni anno dal 2008. I testi propongono una riflessione sul rapporto tra le diverse arti visive, su come questo rapporto si sia e si stia sviluppando nel mondo, seguendo i cambiamenti imposti dalla tecnologia, dalla comunicazione, dalla globalizzazione. Ma anche riflessioni sul cinema e la videoarte. Il volume si conclude con l'indice degli oltre 270 film proiettati tra il 2008 e il 2018, con i nomi dei loro autori, delle persone che hanno lavorato al festival, dei partner, dei progetti realizzati in questi dieci anni di attività, degli artisti e dei professionisti che hanno partecipato ai due programmi ideati dal festival, VISIO e Feature Expanded. -
Se vuoi la pace
Dalla penna di Anna Sarfatti e la matita di Andrea Rivola, un albo che parla di pace, una pace simile a un aquilone fatto di tessere colorate. Grandi tavole illustrate che ci pongono di fronte agli opposti, coraggio e viltà, fedeltà e tradimento, aiuto e indifferenza, per scoprire insieme quali sono i tasselli che vanno a comporre l’aquilone della pace… Età di lettura: da 5 anni. -
Il grande libro di Topo Tip
Tutto il mondo di Topo Tip in un grande libro illustrato. Per chi ama Topo Tip un libro interamente dedicato al topino più famoso e capriccioso di sempre: la famiglia, l’asilo, gli amici ma anche i sogni e i pastrocchi… Con tante filastrocche e dolcissime illustrazioni colorate. Età di lettura: da 3 anni. -
Le storie della gentilezza. Ediz. a colori
Tante storie illustrate per scoprire quanto sia preziosa la gentilezza e come, un piccolo gesto, può cambiare e aiutare chi ci sta intorno. Età di lettura: da 3 anni. -
Bolle di sapone. Bing. Ediz. a colori
Mentre gioca con le bolle di sapone, Bing scopre di non essere bravo a farle come Pando: come fa il suo amico a farne così tante? E perché lui non ci riesce? Bing si sente triste. Ma Flop lo consola e lo incoraggia a provare e riprovare: solo così si impara a fare le cose e si diventa bravi! Se Bing seguirà i consigli di Flop, capirà che non è vero che “non è capace”… Età di lettura: da 3 anni. -
Che sorpresa! Bing. Ediz. a colori
La vita di un coniglietto piccolo come Bing è naturalmente piena di sorprese! Ogni cosa nuova, mai vista, mai incontrata, diventa una sorpresa tutta da scoprire. Un regalo, un nuovo amico, un gioco nuovo o i fuochi d'artificio… Quante sorprese, Bing! In questo libro, con pagine di cartone e robuste alette sagomate, ogni bambino potrà spalancare gli occhi e stupirsi insieme a Bing delle piccole grandi sorprese che la vita regala ogni giorno. Età di lettura: da 3 anni. -
Castelli
Grande albo dalle tavole in bianco e nero, ricco di dettagli e particolari, per conoscere, scoprire e ammirare i grandi monumenti creati dall'uomo. Fulcro della vita nel Medioevo, il castello è tutt'ora un edificio dal grande fascino. Con le sue illustrazioni dettagliate, Macaulay racconta come venivano progettati e costruiti i castelli e i villaggi medievali. Età di lettura: da 10 anni. -
Con tutto il bene che posso
A tratti si sente un eroe. Bisogna essere eroi, a una certa età per sopportare il babbo e la mamma. Bisogna essere eroi per capire le ragazze, andare d'accordo con gli amici, non finire sempre ubriachi a fare cazzotti di notte, davanti ai locali, rotolandosi sull'asfalto. E lui ce la fa. Molto spesso ce la fa.Daniele, diciasettenne, e suo padre Enzo quasi non si conoscono. Il rapporto tra loro è stato a lungo mediato da Franca, mamma e moglie, che ha deciso di andarsene e restare lontano fin quando le cose non cambieranno. Complice una lunga pedalata nella campagna toscana alla ricerca delle vere radici della famiglia e un viaggio purificatore delle rispettive ""cattive azioni"""", i due vivono una intensa e complicata altalena emozionale che li condurrà dal rifiuto alla tenerezza, forse all'abbraccio. «Babbo» e figlio pedalano tra città e periferia, tra boschi e filari di cipressi, scoprendo la vita dell'altro e mettendosi in discussione fino in fondo, con coraggio e senso della sfida. E con tutto il bene che possono."" -
Noi di sala. I protagonisti dell'ospitalità nella ristorazione italiana
Una guida che guarda alla ristorazione italiana da una prospettiva inedita, quella della sala e dei suoi protagonisti. L'associazione Noi di Sala, nata nel 2012 per dare nuova visibilità ai professionisti dell'accoglienza, pubblica il suo primo vademecum in 159 indirizzi dove ogni giorno si celebra l'inestimabile valore dell'ospitalità. Un volume agile e ricco di informazioni, in cui maître, sommelier e camerieri si riscoprono parte preziosa e irrinunciabile dell'esperienza gastronomica, poiché non c'è cucina senza sala, e viceversa. -
Il nido delle cicale
Tra le colline fiorite ai bordi del lago di Garda, una storia d'amore, redenzione e rinascita.«Riusciremo mai a lasciarci alle spalle tutto questo, Mia?»«Non lo so.»«Almeno dovremmo provarci.»«Come fanno le cicale?»«Come fanno le cicale.»Che cosa faremmo se un giorno scoprissimo che la nostra vita è un castello di sabbia e che nulla di quello che abbiamo costruito è autentico? Succede a Mia, compagna di Alessio, architetto di successo a Stoccarda. Per seguirlo, lei ha rinunciato a tutto, anche ad avere figli. Finché un giorno scopre che Alessio le ha nascosto una verità impossibile da accettare. Mentre tutto precipita, Mia torna dopo vent'anni di assenza nella grande casa di famiglia, sulle sponde del lago di Garda, dove abita la madre Vittoria, una donna eccentrica e autoritaria che vive cristallizzata nel passato e che Mia ha allontanato da sé molto tempo prima, a causa di un grave trauma familiare. Ma qui rivede anche Luca, il ragazzo diventato uomo di cui era innamorata da adolescente. Sarà lui a svelarle i segreti della coltivazione della lavanda e delle piante officinali da cui trae rimedi e unguenti. Su quelle colline profumate e inondate di sole Mia ritroverà per la prima volta un senso di pace e armonia. Che sia questo il modo di curare le proprie ferite e rinascere come fanno le cicale dopo un lungo sonno? Ma anche nella vita di Luca c'è un passato scomodo e doloroso che potrebbe costringere Mia a fare di nuovo i conti con la realtà... Intenso, struggente, pieno di speranza: un romanzo che vi avvolgerà nelle emozioni. -
Le streghe bruciano al rogo. La seconda indagine della commissaria Bardi
Tra Firenze, Bologna e l'Irpinia, un nuovo caso per Valeria Bardi, la profiler più acuta d'Italia.C'erano due cartoline di Ripalta che mostravano una foto scattata dal posto dove aveva vissuto Eva. Spedite, una a Ferrara e una a Firenze, insieme a quella frase minatoria. C'erano tre donne definite streghe, di cui una sparita, una uccisa e una minacciata. Tutto collegato con quel paese, che, per quanto notevole nel comprensorio, contava solo cinquemila abitanti. Troppe coincidenze per un posto così piccolo.Piove a dirotto il giorno in cui la scrittrice Eugenia Ortesi si presenta al commissariato di Firenze per denunciare il ricevimento di una strana cartolina minatoria. Da un lato lo scorcio di uno sconosciuto paesino dell'Irpinia, Ripalta, e dall'altro la frase ""le streghe bruciano al rogo"""". L'immagine non avrebbe detto niente a nessuno se non fosse che sia la Ortesi che la commissaria Bardi sono cresciute da quelle parti. E poi quelle parole... la Bardi è sicura di averle già sentite. In effetti, nel dossier di un omicidio accaduto a Ferrara, è stato ritrovato lo stesso messaggio, la vittima morta in un terribile incendio. Che ci sia un collegamento? Potrebbe essere solo un falso allarme ma la commissaria ha un brutto presentimento e negli anni ha imparato a fidarsi delle sue intuizioni. Dal canto suo, invece, la scrittrice tende a sminuire l'importanza della minaccia ricevuta: sì, è vero, nella sua famiglia a Ripalta c'era una donna che veniva additata come strega, ma ormai sarà morta e poi lei non l'ha mai conosciuta... Eppure ci sono troppe coincidenze per un posto così piccolo."" -
Guida per umani all'intelligenza artificiale. Noi al centro di un mondo nuovo
Non dobbiamo farci trovare impreparati dagli sviluppi della tecnologia, non dobbiamo subirla, ma contribuire a generarla.rnrn«Questo libro ha l'ambizione di porre le questioni giuste. È una guida ragionata al mondo che cambia, da parte di persone che hanno la sacrosanta presunzione di non leggere il presente con il fascio di pregiudizi derivanti dal passato» – Nicola PorrornrnChe cos'è l'intelligenza artificiale? Da dove viene? Dove si trova e cosa sta cambiando o cambierà nelle nostre vite? È vero che siamo già circondati da macchine pensanti? È vero che stanno diventando sempre più autonome? Che cosa saranno presto in grado di fare? Soppianteranno il lavoro umano? Soppianteranno il pensiero umano? Quando si parla di intelligenza artificiale è facile cadere in una spirale di interrogativi che si avvitano minacciosi. In realtà, esistono risposte comprensibili a queste domande che, se messe in ordine, riescono a darci un quadro chiaro, se non rassicurante, sulla genesi, lo sviluppo, gli scenari attuali e futuri dell'intelligenza artificiale. La storia delle sue applicazioni, accompagna infatti la storia dell'uomo e sarà, nei prossimi decenni, inestricabilmente legata a questa. È venuto il momento di comprendere e di sfatare credenze per affrontare il futuro. -
Dove nasce l'arcobaleno
Doveva essere soltanto un viaggio. Ha acceso il sorriso di ottomila bambini.rnrn«E poi i piedi, il senso del viaggio. I piedi sono mistici, ricordano i pellegrini che attraversavano i continenti per trovare il loro Dio. Io adopero i piedi per raggiungere i bambini, ed è nei loro occhi che lo vedo, il mio Dio. L'ho cercato a lungo e finalmente l'ho trovato. I piedi sono il viaggiare lento che lega i rapporti e fa miracoli. I miei piedi sono resistenti come me, non conoscono la fatica, mi assomigliano, sono curiosi. Siamo complici, io e i miei piedi: se non mi assecondassero, il viaggio non esisterebbe. I miei piedi vedono e ascoltano. E mi aiutano a dare voce a chi non ce l'ha.»rnrnNel febbraio del 2015 Andrea Caschetto parte per un lungo viaggio. Non ha bussole con sé, segue l'arcobaleno. Il bagaglio è leggero:nello zaino, con gli indumenti necessari per il caldo e il freddo, ci sono una strana macchina per fare le bolle di sapone più grandi del mondo, qualche giocattolo semplice, musica, matite colorate e, soprattutto, un naso rosso da clown. Serve per far sorridere i bambini che non sanno più come si fa. Sono i bambini randagi, che vivono nelle strade e negli orfanotrofi, e senza padre né madre fanno famiglia a sé. Andrea ha avuto un tumore alla testa a quindici anni. Dopo l'intervento la sua memoria è diventata fragile, a sprazzi, come lo schermo di un vecchio televisore in bianco e nero che dopo un po' perde il segnale. I ricordi svaniscono subito, restano invece i sorrisi. Quelli dei bambini e quelli della mamma, una donna fantastica. Non del padre, che ha rinunciato a crescerlo. Succede, e in questi casi cresce il bisogno di amore. Darlo e riceverlo diventa necessario. Attraversando l'Asia, il Sudamerica, l'Africa, Andrea ha giocato con i bambini, ha raccolto storie terribili e tristi, ma anche dolcissime e ricche di speranza. Ha conosciuto brava gente e orchi senza cuore, sognatori e viandanti, preti buoni e preti ingordi, e quello che doveva essere un viaggio è diventato il viaggio al centro di sé, un tuffo nel mare dei sorrisi che rimarrà per sempre nella nuova memoria da riempire. Insieme alla consapevolezza che i bambini sotto questo cielo sono tutti uguali e i colori, seppure diversi, si sposano bene. Basta guardare l'arcobaleno.