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Io, Tituba, strega nera di Salem
Un potente affresco storico con una protagonista forte, ribelle e straordinariamente moderna.rnrn«Vedendomi arrivare, saltarono tutti velocemente nell'erba e si inginocchiarono, i loro occhi mi guardavano rispettosi e terrificati. Restai sbalordita. Quali leggende si erano intessute su di me? sembravano temermi. Perché?»rnrnNel 1692 la comunità puritana di Salem, nel New England, fu lacerata da uno dei più famigerati processi per stregoneria della storia. Le accuse, gli interrogatori, le torture e le condanne che seguirono coinvolsero più di centocinquanta persone e culminarono nella condanna a morte di diciannove imputati, in maggioranza donne. La nera Tituba, schiava di origine caraibica di proprietà del Reverendo Parris, fu accusata di istigare le donne e le fanciulle bianche alla stregoneria e ai commerci con il Maligno; la giovane schiava veniva dalle piantagioni delle Antille, e il romanzo a lei ispirato si apre sul luogo della sua nascita, l’isola di Barbada. Tituba è figlia di una donna nera violentata da un marinaio bianco durante la traversata oceanica e, nel corso delle peripezie che sconvolgono la sua vita fin dall’infanzia, viene iniziata ai riti e alla magia da Man Yaya, una vecchia curatrice africana. Da allora, Tituba ricorrerà spesso ai sortilegi e ai contatti con gli spiriti della sua tradizione, per reagire al disprezzo e ai soprusi dei bianchi: tutto il romanzo è così percorso da un’atmosfera di magia e sensualità, ma al tempo stesso è fondato sulla sanguinaria realtà della schiavitù nelle colonie del Nuovo Mondo, delle rivolte di schiavi e della ""caccia alle streghe"""" del Seicento."" -
La traversata della Mangrovia
Sullo sfondo di una natura edenica e potente, un caleidoscopio di punti di vista per sciogliere il mistero di un uomo. Un capolavoro della letteratura delle Antille dalla penna del Premio Nobel Alternativo 2018.«È impossibile leggere i suoi romanzi e uscirne senza avere una comprensione allo stesso tempo più triste ed elettrizzante del cuore umano, in tutti i suoi segreti intrecci, le sue contraddizioni e meraviglie» – Howard Frank Mosher, The New York TimesFrancis Sancher è morto. Chiunque a Rivière au Sel lo ha maledetto almeno una volta, eppure nessuno diserta la sua veglia funebre. Qualcuno gli è stato amico, alcune donne lo hanno amato follemente e portano in grembo il frutto del loro amore, altri ancora hanno sperato che morisse e sono forse contenti di non averlo dovuto uccidere con le proprie mani. Ma l'affascinante e ricco straniero, la cui vita resta avvolta nel mistero, ha sicuramente lasciato un segno indelebile negli abitanti di questo piccolo paesino della Guadalupa. Una piccola comunità divisa da tensioni razziali e sociali, un contesto intriso di superstizioni ma anche di aneliti al cambiamento, dove molti cercano di sganciarsi dall'eredità familiare, che a volte costituisce un fardello insopportabile. Interrogandosi sulla funzione e i limiti della letteratura, La traversata della mangrovia è un gioco di specchi in cui il continuo salto di prospettiva illumina con luce nuova ciò che si è appena letto, perché la verità è un obiettivo a cui tendere, mai assoluta, mai completamente definita, o afferrabile. In un'atmosfera sospesa tra realtà e finzione, al lettore non resta che abbandonarsi al flusso di coscienza dei personaggi nel tentativo – mai risolto – di far collimare i pezzi di un puzzle destinato a rimanere incompleto. -
Filosofia per i prossimi umani. Come sarà la nostra vita tra vent'anni secondo letterati, storici, antropologi e climatologi
Un grande pensatore greco del tempo andato, che si chiamava Platone, si era convinto che bisognava convertire alla filosofia i governanti: perciò andò in Sicilia, a Siracusa, dove c'era il tiranno Dionigi. Non ebbe grande fortuna, però l'idea era quella parlare a chi governa prima che sia troppo tardi.rnSe vi chiedessero all’improvviso: pensate a un’immagine che possa rappresentare la nostra realtà occidentale contemporanea, cosa vi verrebbe in mente? Forse una risposta azzeccata potrebbe essere quella di una comunità nevrotica, instancabile, ebbra di miliardi di connessioni, relazioni, produzioni, che corre disperatamente, ma priva di meta e senza avere uno specifico obiettivo. Ciò che manca in questa immagine è un orientamento, una consapevolezza, un senso; in una parola, filosofia.È il paradosso che serpeggia nelle nostre società: scarseggia non la materia di Socrate e Kant, considerata oggi disciplina antica, lenta, apparentemente incompatibile con i social, la genetica, le neuroscienze, i viaggi spaziali; ma ciò che da essa scaturisce: la capacità di critica, di riflessione e comprensione delle dinamiche sociali e della relazione tra l’essere umano e il contesto in cui trascorre la propria esistenza. Siamo alla vigilia di una nuova rivoluzione tecnologica e la necessità di “avvolgere” tutti i cambiamenti in un reticolo di nuovo umanesimo, si fa ancora più urgente. Potremmo dire che abbiamo individuato il paradosso dopo aver terminato il precedente volume Prossimi umani, una fotografia del mondo come sarà dal punto di vista scientifico-tecnologico. Un’incoerenza che questo nuovo libro tenta di risolvere con un approccio umanistico, nella convinzione che non solo scienziati ma filosofi, sociologi, giornalisti e letterati siano chiamati a rispondere a domande sul ruolo degli esseri umani in un mondo di macchine e robot, all’organizzazione da dare a comunità composte da uomini frutto di modifiche genetiche o neuronali, alle cautele da adottare per difendersi da un pianeta controllato da quattro o cinque technocorporations. -
La luce alla finestra
Voce unica e inconfondibile della narrativa romantica, Lucinda Riley ha scritto una storia d'amore e passione, una storia impetuosa tra passato e presente che incanta, travolge e rapisce.rnrn«Émilie de la Martinière era sempre stata un mistero. Gérard l'aveva osservata al funerale della madre e il suo viso non aveva mai tradito emozioni, nonostante la recente perdita e la necessità di prendere una decisione fondamentale riguardo al castello e all'eredità. La vita che conduceva a Parigi non avrebbe potuto essere più distante da quella dei suoi nobili antenati. La sua era un'esistenza anonima, mentre la vita dei suoi genitori e la storia della sua famiglia erano decisamente fuori dal comune. C'era qualcosa in lei che gli sfuggiva.»rnrnÉmilie de la Martinière ha sempre subito il giudizio di sua madre, regina indiscussa della scena mondana parigina. Ora ha trent'anni, ma la freddezza mascherata dal lusso e dagli agi con cui quella donna superficiale e distante l'ha cresciuta è un fardello ancora pesante da portare. L'improvvisa notizia della sua morte, tuttavia, risveglia in Emilie un groviglio di sentimenti contrastanti e dolorosi, soprattutto quando apprende di essere l'unica erede di un sontuoso castello nel Sud della Francia, un castello che nasconde le risposte a molti degli interrogativi che pendono sul suo passato: sarà un vecchio taccuino ritrovato tra quelle mura a metterla sulle tracce della misteriosa e bellissima zia Sophia, la cui tragica storia d’amore ai tempi della guerra ha segnato irrimediabilmente la sua famiglia. E perché all'improvviso continua a pensare a un uomo che ha appena conosciuto, proprio lei che si è sempre tenuta lontana dall'amore? -
Giochiamo insieme! Bing. Con adesivi
Bing e i suoi amici aspettano tutti i bambini per giocare e divertirsi con tanti sticker! Età di lettura: da 3 anni. -
Lo scivolo. Bing
Il piccolo Bing è un tenero e simpatico coniglietto d'età prescolare. Ogni giorno affronta con entusiasmo le sfide che sembrano alla sua portata ma che, all'improvviso, si rivelano più grandi di lui. Per fortuna, con l'aiuto di tanti amici, trova sempre la chiave giusta e ogni ""impresa"""" diventa una piccola conquista. Insieme a Bing c'è Flop, il suo tutore. Ha la forma di un animaletto di pezza e aiuta Bing a superare le difficoltà che un bimbo piccolo un bimbo piccolo si trova quotidianamente ad affrontare. I due vivono in un mondo ribaltato, dove gli adulti sono rappresentati da pupazzi di pezza: lavorano, danno consigli, guidano automobili... Età di lettura: da 3 anni."" -
Festa per pupazzi. Bing. Ediz. a colori
Il piccolo Bing è un tenero e simpatico coniglietto d'età prescolare. Ogni giorno affronta con entusiasmo le sfide che sembrano alla sua portata ma che, all'improvviso, si rivelano più grandi di lui. Per fortuna, con l'aiuto di tanti amici, trova sempre la chiave giusta e ogni ""impresa"""" diventa una piccola conquista. Insieme a Bing c'è Flop, il suo tutore. Ha la forma di un animaletto di pezza e aiuta Bing a superare le difficoltà che un bimbo piccolo si trova quotidianamente ad affrontare. I due vivono in un mondo ribaltato, dove gli adulti sono rappresentati da pupazzi di pezza: lavorano, danno consigli, guidano automobili... Età di lettura: da 3 anni."" -
I tre porcellini
C'erano una volta tre piccoli porcellini e un lupo cattivo... Le fiabe classiche come non le avete mai viste! I racconti per l’infanzia più noti narrati in modo semplice ma originale grazie alle pagine sagomate che, come tanti strati che portano alla scoperta di un tesoro, stimolano i più piccoli con l’effetto 3D creato dai fori che si rincorrono da una pagina all’altra. Età di lettura: da 3 anni. -
Hansel e Gretel
C'erano una volta due fratellini di nome Hänsel e Gretel che vivevano in una casetta vicino al bosco... Le fiabe classiche come non le avete mai viste! I racconti per l'infanzia più noti narrati in modo semplice ma originale grazie alle pagine sagomate che, come tanti strati che portano alla scoperta di un tesoro, stimolano i più piccoli con l'effetto 3D creato dai fori che si rincorrono da una pagina all'altra. Età di lettura: da 3 anni. -
I tre porcellini
C'erano una volta tre piccoli porcellini che avevano lasciato il papà e la mamma per girare il mondo... Una delle fiabe classiche più amate di sempre si anima come per magia! La casetta di paglia vola via, gli attrezzi dei porcellini saltano fuori dalla pagina e il lupo fugge dal camino... In ogni pagina ti aspetta un pop up da scoprire! In questa collana di fiabe classiche, le pagine si animano davvero, grazie a una serie di inserti pop-up. Potrai osservare la magia scaturire dalla bacchetta magica di una fata, il bosco animarsi di piante e liane o addirittura un lupo balzare fuori da un camino... il divertimento è assicurato e ad ogni pagina ci sarà una sorpresa da scoprire. Età di lettura: da 3 anni. -
La bella addormentata nel bosco
C'erano una volta un re e una regina che desideravano tanto una bambina... Scopri il mondo della bella addormentata che prende vita grazie ai tanti elementi pop-up. La classica fiaba è illustrata da Tony Wolf e si anima tra le pagine come per una magia! La strega che lancia il suo incantesimo, l'arcolaio che spunta fuori dalla pagina e il castello addormentato che si erge dal fitto del bosco... In questa collana di fiabe classiche, le pagine si animano davvero, grazie a una serie di inserti pop-up. Potrai osservare la magia scaturire dalla bacchetta magica di una fata, il bosco animarsi di piante e liane o addirittura un lupo balzare fuori da un camino... il divertimento è assicurato e ad ogni pagina ci sarà una sorpresa da scoprire. Età di lettura: da 3 anni. -
La mia promessa sei tu. Beach wedding
Si torna a Butler Cove con l'ultimo episodio della saga romance Eversea.«Avevo appena letto la sceneggiatura su cui stava lavorando, quella basata sui suoi primi anni di vita, e il mio cuore era, al tempo stesso, traboccante d'amore e spezzato dalla tristezza per l'infanzia che aveva avuto. Avevo capito che questo splendido uomo non aveva mai avuto quello che più desiderava: sentirsi tranquillo, stabile, al sicuro. Ed era in mio potere darglielo.»Sono passati ormai quattro anni da quando la star del cinema, Jack Eversea, ha conquistato il cuore di Keri Ann Butler. Keri Ann ha finito il college, si è affermata nella sua carriera artistica e adesso si sente pronta per il grande passo: il matrimonio. Ma quattro anni sono lunghi e Jack adesso tergiversa. Riuscirà Keri Ann a far capitolare il cuore di Jack e a coronare finalmente il suo sogno d'amore? Una storia d'amore divertente ma anche intensa, dove gli avvenimenti si integrano in una trama ben costruita, sostenuta da due protagonisti d'eccezione. L'atteso quarto episodio dell'acclamata serie contemporary romance Eversea. -
Museo dinamico del Laterizio e delle terrecotte di Marsciano
Una nuova uscita nella collana che Giunti e la Regione Umbria hanno in corso sulla catalogazione dei beni storico-artistici dell'Umbria. Il Museo del Laterizio di Marsciano, in provincia di Perugia, si colloca a metà fra la raccolta storico-museale e l'archeologia industriale. Tutto ha inizio in una lunga tradizione artigianale di lavorazione della terracotta, ma assume dimensione industriale a fine Ottocento, quando le Fornaci Briziarelli (tuttora in funzione) iniziano la loro attività di produzione di laterizi. Il museo è stato inaugurato nel 2004 in palazzo Pietromarchi, dopo un restauro finalizzato all'assetto espositivo. -
1969 da Abbey Road a Woodstock
In quasi 300 illustratissime pagine la cronologia dettagliata dell'anno, le storie più importanti, i festival memorabili, i dischi che hanno cambiato il rock.rnrnNella seconda metà degli anni '60 il rock prese forme originali e inaudite, uscendo dallo stretto ambito di musica leggera per farsi calamita dei tempi, sintesi potente di novità e modernità. Il 1969 fu l'anno culmine di questa mutazione sociale e culturale, con storie, dischi, concerti, festival che ancora restano a distanza di tanto tempo nell'immaginario collettivo. Vita e morte, inizio e fine, gioia e orrore, in un vertiginoso flusso di energia: l'estate di Woodstock e l'autunno cupo di Altamont, l'ultimo anno dei Beatles e la rinascita di Dylan, l'esplosione di Santana, lo scioglimento della Jimi Hendrix Experience, l'avvento di Crosby, Stills, Nash & Young, la morte di Brian Jones, la crisi dei Doors, l'anno in cui Miles Davis registra «Bitches Brew» e nei negozi escono «Abbey Road», «Let It Bleed», «Ummagumma», «In the Court of the Crimson King», «Nashville Skyline», il primo Led Zeppelin. In quasi 300 illustratissime pagine la cronologia dettagliata dell'anno, le storie più importanti, i festival memorabili, i dischi che hanno cambiato il rock. Un documento di storia e l'atto d'amore di una generazione che ha sempre amato la musica e vi ha modellato la propria vita. -
Atlante geologico dei vini d'Italia
Un'opera indirizzata a chi, nel desiderio di scoprire le ragioni profonde e spesso ancora in parte misteriose della qualità di un vino, abbia bisogno di comprendere quali siano le origini, lontane nel tempo, dei suoli viticoli italiani e quale influsso abbiano sulle caratteristiche del vino.rnrnUn libro autorevole sul vino italiano in rapporto alle caratteristiche del suolo. Di area in area – dal Barolo al Nerello, fra DOC e DOCG – uno alla volta, ciascun territorio è schedato e analizzato: origine, natura e formazione del suolo, profilo climatico, coltivazione agricola, vinificazione. Nell'introduzione, chiariti i concetti essenziali, scorriamo la carta geologica italiana con i 35 vitigni autoctoni e i 5 internazionali che sono l'anima dell'infinita varietà della nostra produzione. Infine, caratteristiche fondamentali del vino e degustazione di 4 bottiglie. Un'opera di consultazione, innovativa nell'impianto, pensata per tecnici, sommelier e cultori del vino che vogliono avvicinarsi ai grandi vini italiani in modo tecnico ma del tutto accessibile. -
Lo spazio e la cura dei bambini. L'approccio del Meyer
L'Ospedale Pediatrico Meyer ha costituito un riferimento sul territorio sin dalla fondazione nel 1891, tanto che per i fiorentini è tuttora semplicemente ""il Meyer"""". Col tempo la sua fama di luogo di cura unico e innovativo si è diffusa e oggi rappresenta un modello a livello internazionale. Qui si pratica una """"pediatria personalizzata"""" in continuo aggiornamento. L'approccio del Meyer passa attraverso l'apertura dei reparti ai genitori (primo caso in Italia), l'umanizzazione del rapporto medico-paziente, la ricerca e le tecnologie d'avanguardia, e trova riscontro in una grande struttura architettonica finalizzata al benessere fisico, psicologico ed emotivo del bambino. L'illuminazione naturale, la ecosostenibilità dell'edificio e la sua integrazione con il paesaggio, l'uso del colore nei reparti di cura e degenza come negli spazi dedicati al gioco e alla socializzazione, le installazioni artistiche o gli spazi per garantire la continuità scolastica e l'innovativo Family Center, destinato a orientare e sostenere le famiglie dei piccoli ricoverati: in tutto ciò si traduce l'innovativo progetto architettonico che è al centro del nostro volume. In queste pagine, ampiamente illustrate, al testo principale di Adolfo Baratta - docente di Architettura - si affiancano le brevi ma incisive testimonianze dei medici e degli operatori sanitari, dei genitori e dei piccoli che qui combattono la loro battaglia per la salute."" -
Space to care. The Meyer approach
L'Ospedale Pediatrico Meyer ha costituito un riferimento sul territorio sin dalla fondazione nel 1891, tanto che per i fiorentini è tuttora semplicemente ""il Meyer"""". Col tempo la sua fama di luogo di cura unico e innovativo si è diffusa e oggi rappresenta un modello a livello internazionale. Qui si pratica una """"pediatria personalizzata"""" in continuo aggiornamento. L'approccio del Meyer passa attraverso l'apertura dei reparti ai genitori (primo caso in Italia), l'umanizzazione del rapporto medico-paziente, la ricerca e le tecnologie d'avanguardia, e trova riscontro in una grande struttura architettonica finalizzata al benessere fisico, psicologico ed emotivo del bambino. L'illuminazione naturale, la ecosostenibilità dell'edificio e la sua integrazione con il paesaggio, l'uso del colore nei reparti di cura e degenza come negli spazi dedicati al gioco e alla socializzazione, le installazioni artistiche o gli spazi per garantire la continuità scolastica e l'innovativo Family Center, destinato a orientare e sostenere le famiglie dei piccoli ricoverati: in tutto ciò si traduce l'innovativo progetto architettonico che è al centro del nostro volume. In queste pagine, ampiamente illustrate, al testo principale di Adolfo Baratta - docente di Architettura - si affiancano le brevi ma incisive testimonianze dei medici e degli operatori sanitari, dei genitori e dei piccoli che qui combattono la loro battaglia per la salute."" -
Il brigante Ozziplozzi. Vol. 1
Una serie storica che ha divertito e appassionato i bambini di oltre 34 Paesi.rn«Un mondo incantato a base di ironia, inventiva e linguaggio forbito» - Ilaria Zaffino, RobinsonGaspare e Sebastiano hanno regalato alla nonna un nuovo macinacaffè,.. e adesso la nonna è al settimo cielo! Perciò, quando Ozziplozzi glielo ruba, i due amici decidono di partire alla caccia del brigante. Si ritroveranno così catapultati in un'esilarante avventura, tra equivoci, maghi malvalgi e raganelle fatate. -
Notizie dal brigante Ozziplozzi
Un'altra avventura di Gaspare raccontata da Otfried Preussler, osservata e infilzata con il pennino da disegno da F. J. Tripp.Gaspare, Sebastiano e Diplomesso sono allibiti: Ozziplozzi è riuscito a fuggire! Ma non è tutto: ha rapito la Nonna e ora chiede un riscatto. Cosa fare? Sperano che la chiaroveggente abbia qualche consiglio per loro. Riusciranno a salvare la Nonna e a rimettere Ozziplozzi sotto chiave? -
Il brigante Ozziplozzi. Niente più rapine. Ediz. a colori
Il brigante Ozziplozzi è tornato mettendo Gaspare, Sebastiano, la Nonna e il Maresciallo Diplomesso in uno stato di profonda agitazione. Anche se ha deciso di andare in pensione, un ex brigante deve pur vivere di qualcosa...Età di lettura: da 8 anni.