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Soldati di Salamina
A vent'anni dall'uscita, una nuova edizione del romanzo che ha cambiato il modo di scrivere la storia contemporanea. Spagna, ultimi mesi della guerra civile. Durante la ritirata delle truppe repubblicane verso la frontiera francese viene presa la decisione di fucilare un gruppo di prigionieri franchisti. Tra loro si trova Rafael Sánchez Mazas, fondatore e ideologo della Falange. Quando la sua sorte sembra ormai segnata, Sánchez Mazas riesce a scampare alla fucilazione di massa e si nasconde in un bosco. Uno dei miliziani mandati sulle sue tracce lo raggiunge ma incredibilmente lo lascia fuggire. Passano molti anni e nell'estate del 1994 un giornalista per caso viene a conoscenza di questa storia. La figura di Sánchez Mazas, scrittore e poeta, e il mistero del miliziano che gli fa grazia della vita lo affascinano. È l'inizio di un'avventura fatta di ricerca delle fonti, di interviste ai testimoni ancora in vita, di momenti di sconforto quando le impronte della storia si confondono, di speranza quando il filo che unisce il presente alla memoria sembra ricomporsi, di commozione. Ma il giornalista è tenace. Ha per le mani un'opportunità che cercava da tempo: quella di scrivere un racconto insieme straordinario e del tutto autentico. E infine si imbatte nel testimone a lungo cercato. Gli esiti della ricerca sono il presente romanzo e la scoperta di come sia fatto un eroe, uno dei tanti eroi dimenticati, protagonisti nell'ombra della Storia. A vent'anni dall'uscita, una nuova edizione del romanzo che ha cambiato il modo di scrivere la storia contemporanea. -
Sulla violenza
«Chiunque abbia avuto occasione di riflettere sulla storia e sulla politica» osserva Hannah Arendt «non può non essere consapevole dell'enorme ruolo che la violenza ha sempre svolto negli affari umani.» In questo breve, densissimo saggio la Arendt dà ragione della sua affermazione ripercorrendo i fatti storici degli anni Sessanta sullo sfondo di tutto il Ventesimo secolo. In una lucida, penetrante (e ancora attualissima) radiografia del fenomeno, cui tuttavia non mancano il tono e la vibrazione dell'autentica passione politica, l'autrice tocca temi quali il rapporto fra violenza, potere, forza e autorità, la «razionalità» della violenza, le sue cause, le sue origini, le differenze tra violenza collettiva e violenza individuale. -
Proprio come te
Lucy è un'insegnante di lettere, quarantaduenne, con due figli e un ex marito che con molta difficoltà cerca di essere almeno un padre decente. L'amica Emma le invidia la sua condizione di single, che - immagina - le consentirà ben presto di fare sesso con una persona con cui non l'ha mai fatto prima, e si impegna instancabilmente nel darle consigli non richiesti. Ma Lucy non è pronta per una nuova storia, o forse non ha nessuna voglia di cominciarne una con un uomo che, sulla carta, sarebbe perfetto per lei: divorziato, bianco, colto, di mezza età. Passa senza convinzione da un deprimente appuntamento al buio a una cena con uno scrittore un po' troppo pieno di sé. Finché nella sua vita entra Joseph. È il ragazzo che lavora al banco della macelleria, ma fa anche il babysitter e l'allenatore di calcio. Però il suo sogno è diventare deejay. È troppo giovane per Lucy. È di colore. Ah, e forse voterà a favore della Brexit. Insomma, Joseph e Lucy non potrebbero essere più diversi, quindi tra loro non funzionerà mai. O invece sì? Sullo sfondo di una storia d'amore piena di colpi di scena, arricchita da personaggi irresistibili perché incredibilmente veri, c'è la Londra divisa dalla scelta sull'Europa, che sembra spaccare il mondo in due: in famiglia, sul lavoro e in tutte le relazioni. Nick Hornby ci racconta, con la sua ironia sempre carica di profondità, che c'è un modo per vivere nelle differenze, per superare i pregiudizi, in amore come in politica. E che per fare un pezzo di strada insieme forse non è necessario, e nemmeno desiderabile, trovare qualcuno che sia proprio come te. -
Quel che ci tiene vivi
Aiutare le famiglie che non funzionano: questo è l'obiettivo del giovane protagonista, un avvocato con un passato doloroso, difficile da dimenticare ma anche da ricordare. E, in qualche modo, quello è lo scopo anche di sua moglie Bianca, la psicoanalista a cui si è rivolto all'inizio della carriera proprio per rimettere insieme i pezzi della sua infanzia. Non sembravano compatibili – lei credente, esile, vegetariana e raffinata, lui materialista e disilluso, sovrappeso, cresciuto solo e in povertà – eppure al posto di un'analisi è nato un amore. Forse perché parlano la stessa lingua, quella che condivide soltanto chi è sopravvissuto a un trauma incancellabile, ma che ha anche il coraggio di resistere e andare avanti. Forse perché entrambi hanno bisogno di provare ad aggiustare il mondo. È questo che spinge l'avvocato a entrare e uscire dai tribunali con furiosa determinazione, per dare una possibilità alle persone che, come era accaduto a lui, «non vengono viste». Una sera d'inverno incontra un bambino solo, infreddolito, che parla con curiosa saggezza. Un bambino che sparisce e sembra non ricomparire più. Un bambino che gli ricorda sé stesso. E quando scopre chi è, la sua missione diventa un'ossessione: dovrà riuscire a salvarlo. -
La teoria di tutto il resto. Un viaggio nel mondo del bizzarro
Perché siamo qui? Esistono i fantasmi? Viaggeremo mai nel tempo? Gli extraterrestri sono tra noi e noi siamo il risultato di un loro picnic andato a male? Non conosciamo le risposte a nessuna di queste domande, ma niente paura: c’è di sicuro qualcuno (o qualcosa) là fuori che sta indagando per nostro conto, qualsiasi sia il dubbio, teoria o sospetto. Una specie di enciclopedia del bizzarro, nella quale Dan Schreiber, esperto di cultura «weird», ha raccolto le teorie più incredibili del mondo: dai miliardari della Silicon Valley, all’autoproclamata comunità di viaggiatori nel tempo italiani, passando anche per personalità dalla credibilità indiscussa, ma convinte di curiose teorie. -
Delitto d'inverno
1957, contea di Wexford, Irlanda. In una fredda notte d'inverno, nella biblioteca di Ballyglass House, elegante residenza degli Osborne - famiglia protestante molto in vista - viene scoperto il cadavere di un prete cattolico ucciso da una pugnalata alla gola. Chi può aver colpito padre Thomas Lawless, un uomo benvoluto da tutti? Dalla capitale arriva per indagare l'ispettore Strafford, anch'egli di famiglia protestante, un'eccezione in polizia. A Dublino il sovrintendente Hackett è molto preoccupato; l'arcivescovo McQuaid esercita infatti pressioni non troppo velate per insabbiare il caso: i preti irlandesi non muoiono di morte violenta. Mentre la neve continua a cadere implacabile, Strafford si trova da solo a indagare in un ambiente ostile, dove tutti sembrano avere qualcosa da nascondere e forse, più degli altri, proprio la vittima... -
L'amore paziente
Jeremy Pauling, scapolo trentottenne, vive a Baltimora rinchiuso in un universo tutto suo: realizza collage e crea sculture con gli oggetti più insoliti, non si allontana mai dall'isolato e teme le azioni più banali, come rispondere al telefono. Lascia che la vita gli scorra accanto, circondato da una madre apprensiva e dagli anziani inquilini che affollano la casa. Finché un giorno, scomparsa la madre, gli si presenta la giovane Mary, appena scappata dal marito con la figlioletta, alla ricerca di una stanza in affitto. Le giornate di Jeremy iniziano così lentamente a cambiare. E ad aprirsi all'amore. In un toccante intreccio di solitudini, malinconie e speranze, Anne Tyler indaga in profondità le contraddizioni e le difficoltà degli affetti e dell'esistenza, senza mai perdere di vista le sfumature del quotidiano. -
Esercizi di sopravvivenza
"Lo sa che cosa l'aspetta, se viene arrestato dalla Gestapo?"""" È la domanda secca, diretta, che il ventenne Jorge Semprún, nel 1943, si sente rivolgere da Henri Frager, il capo della cellula di Resistenza francese a cui appartiene. Una domanda che sottintende una sola risposta: la tortura. Di questa esperienza, per tutta la vita, Semprún ha parlato poco, ma in """"Esercizi di sopravvivenza"""", prima parte del suo """"libro interminabile"""" rimasto tragicamente incompiuto, la affronta con una chiarezza e insieme un pudore che vanno nella direzione opposta al facile eroismo. Perché """"sarebbe assurdo, persino nefasto"""" si legge, """"considerare la resistenza alla tortura alla stregua di un criterio morale assoluto"""". In un movimento incessante tra presente e passato, l'autore rievoca situazioni, personaggi, volti ed episodi della deportazione e della liberazione, e nello stesso tempo medita, da pensatore quale è, sulle relazioni tra la realtà e la scrittura, personalizzando la storia mentre storicizza la propria vita, coniugando l'intimo con il frastuono e il furore, come osserva Régis Debray nella postfazione. Esercizi di sopravvivenza che a noi impongono un esercizio di riflessione." -
Improvvisa la vita
Alberto ha cinquant'anni e vive solo col vecchio padre in una città, Milano, che sente come una gabbia ostile. Lavora come oscuro impiegato in una casa editrice, in continuo contatto con la creatività altrui senza mai riuscire a esprimere la sua. Ma soprattutto non conosce l'amore di una donna. È la sua pancia il problema, una pancia che gli impedisce di vedersi i piedi e gli impedisce tante altre cose, che si frappone con la sua sporgenza tra lui e una possibile moglie. Alberto decide allora di investire tutti i suoi risparmi in un periodo di cura nella mondana Casa della Respirazione, in Andalusia. Lì, tra diete, ginnastica, agopuntura, massaggi e yoga, «la sua pancia, origine di tutti i suoi mali morali, sarebbe rientrata in dentro come una fisarmonica premuta». Lontano dalla nebbia della sua città, Alberto si lascia ammaliare dall'assolato paesaggio andaluso e, al di là del mare, dal miraggio dell'Africa, terra di sogno e forse di riscatto. Durante il soggiorno, è attratto da una marsigliese e poi da una olandese, conosce il primo amore, trova ispirazione per scrivere il suo primo libro, e poi parte per un viaggio in Marocco. Insomma, Alberto sembra finalmente pronto a far sbocciare improvvisa la vita... -
Il vecchio che leggeva romanzi d'amore
A 30 anni dalla pubblicazione, una nuova edizione del libro che ha rivelato Luis Sepúlveda ai lettori italiani. Il vecchio Antonio José Bolívar Proaño vive ai margini della foresta amazzonica ecuadoriana. Ha con sé i ricordi di un'esperienza – finita male – di colono bianco, la fotografia sbiadita di una donna che fu sua moglie e alcuni romanzi d'amore che legge e rilegge in solitudine. Ma nella sua mente, nel suo corpo e nel suo cuore è custodito un tesoro inesauribile, che gli viene dall'aver vissuto dentro la grande foresta, insieme agli indios shuar: un accordo intimo con i ritmi e i segreti della natura, quel rispetto per la magia delle creature che il grande mondo verde gli ha insegnato e che i gringos, capaci soltanto di sfruttare e distruggere, non sapranno mai capire. Solo un uomo come lui potrà dunque adempiere al compito ingrato di inseguire e uccidere il tigrillo, il felino che, accecato dal dolore per l'inutile sterminio dei suoi cuccioli, si aggira minaccioso per vendicarsi dell'uomo. In questa epica caccia, in questo confronto continuo fra la vita e la morte, l'animale, anziché rappresentare il nemico, si fa emblema inquietante di un oscuro senso di colpa collettivo verso la natura ferita. Canto d'amore dedicato all'ultimo luogo in cui la terra preserva intatta la sua verginità, il romanzo di Luis Sepúlveda ci porta, insieme all'ardore della denuncia, un'irriducibile capacità di sperare. E di sognare, come succede al vecchio Antonio quando legge i suoi romanzi d'amore. -
Omaggio alla Catalogna
Qualche mese dopo l'inizio della Guerra civile spagnola, lo scrittore e giornalista britannico Eric Arthur Blair, noto con lo pseudonimo di George Orwell, si reca a Barcellona con l'intenzione di scrivere degli articoli sulla drammatica situazione del Paese. Quasi subito, però, si unisce ai repubblicani, entrando a far parte delle milizie del POUM. Dopo l'addestramento alla caserma Lenin, arriva la guerra di trincea, arrivano i combattimenti al fronte, finché durante un assedio viene ferito in modo grave; a quel punto torna a Barcellona e da lì si sposta poi in Francia. Dall'esperienza della guerra vissuta in prima persona nasce questo libro che è un diario, una cronaca quotidiana dei giorni trascorsi in Spagna, ma anche una eccezionale testimonianza della guerra contro Franco e del conflitto interno alla sinistra. -
I ragazzi addormentati
Anthony non sa quasi nulla di suo zio Désiré, ormai morto da tempo. Ma la curiosità lo spinge a cercare le tracce di quella vita misteriosa tra le fotografie e i documenti, nelle pieghe dei silenzi, in mezzo alle parole sconnesse del nonno affetto da Alzheimer. E la verità lentamente viene a galla. Dall’ascesa sociale dei nonni, che gestiscono la macelleria del paese, ricostruisce la vicenda del loro figlio prediletto, lo scapolo più ambito. Quello che vive una doppia vita e che una mattina viene ritrovato per strada con una siringa nel braccio. In un piccolo villaggio della campagna francese, dove tutti sanno tutto, lo scandalo è forte, la malattia di cui è affetto rappresenta uno stigma sociale da evitare a ogni costo. Désiré ha contratto l’AIDS, proprio quando tutto il mondo inizia a parlarne, e il suo crollo psicologico e poi fisico trascina con sé tutta la famiglia. -
Le 120 giornate di Sodoma
Ispirato alla moda delle storie naturali settecentesche, Le 120 giornate di Sodoma – terminato da Sade nel 1785 nel carcere della Bastiglia – è una vera e propria tassonomia delle passioni umane o, diremmo oggi, delle perversioni. In un crescendo ossessivo, con un linguaggio che si fa annotazione e a volte frammento, il romanzo segue le vicende di quattro «libertini» e la loro paradossale sperimentazione di «sregolatezze» rigidamente regolate, di una lussuria senza freno ma non senza ordine. È un viaggio nell’intimo del desiderio umano, in territori inconfessati e segreti, oltre le ipocrisie e le reticenze dell’educazione. Con quest’opera grandiosa e terrificante, dettata da una disperazione e da un coraggio straordinari, Sade ha segnato una tappa decisiva nel processo di conoscenza di sé dell’uomo occidentale. -
Figli della favola
Asier e Joseba sono due giovani baschi che, imbevuti di ideologia nazionalista, decidono di lasciare tutto per entrare nell’ETA. L’organizzazione terroristica li spedisce nella parte basca della Francia, dove inizia il loro addestramento alle armi. I due giovani si sottopongono con determinazione all’addestramento, sospinti dalla forza cieca delle loro convinzioni. Proprio quando si sentono pronti all’azione l’ETA annuncia in tv la fine della lotta armata e lo scioglimento delle cellule. Che fare? Ventenni e sprovveduti, senza il becco di un quattrino e travolti da eventi più grandi di loro, Asier e Joseba decidono di fondare una nuova organizzazione di cui sono gli unici membri. I due ventenni affronteranno un viaggio inaspettato, un’avventura picaresca tra il drammatico e il comico. -
Vivi veloce
È il 22 giugno 1999, un martedì, quando la morte del marito in un incidente sconvolge per sempre la vita dell'autrice. Un attimo prima c'era una casa appena acqui stata, la preoccupazione dei lavori di ristrutturazione, la musica e i libri, lei e Claude. Non immaginavano che vivere potesse essere pericoloso. Vent'anni dopo, Brigitte Giraud riavvolge il nastro dei ricordi per analizzare ogni istante, chiedersi ossessivamente come sarebbe andata se quell'esatta concatenazione di eventi inesplicabili non si fosse messa in moto. Vivisezionando l'angoscia con precisione chirurgica, ripercorre ogni minimo gesto, ogni fatto, ogni contrattempo che ha portato all'inevitabile, avendo sempre in testa quella domanda, come un mantra, una litania consolatoria, «e se…?». Il dolore si fa scrittura, la scrittura si fa dolore che da personale diventa universale, parlando a tutti noi che nell'intimità commovente e piena di vita di questo racconto riconosciamo le nostre paure e il nostro instancabile vivere veloce. -
La comunicazione aziendale. Obiettivi, tecniche, strumenti
Negli ultimi anni il tema della comunicazione aziendale ha acquisito maggiore importanza sia nei contesti aziendali sia come disciplina di insegnamento universitario. Il volume, di stampo aziendalistico, risponde a questa esigenza ed è costruito per gestire in modo integrato gli strumenti della comunicazione analizzati in relazione alle diverse problematiche aziendali: organizzative, di mercato, economico-finanziarie e istituzionali. -
La valutazione delle aziende
Il processo valutativo esige oggi la fusione di due categorie di competenze: aziendalistiche, per cogliere negli aspetti sostanziali le capacità e le prospettive delle aziende; ma anche di finanza aziendale, per dominare nell'aspetto quantitativo temi quali tassi, moltiplicatori, ""premi"""" e """"sconti"""", volatilità, sensitività, fondatezza dei modelli e così via. Il volume, impostato in un'ottica internazionale per raccogliere contributi dottrinali ed esperienze professionali dei paesi più avanzati, riserva ampio spazio alle valutazioni per il bilancio alla luce dei nuovi Principi contabili internazionali grazie ai quali il tema del valore (fair value, value in use, recoverable value etc.) è entrato prepotentemente nella contabilità richiamando l'attenzione di un'ampia cerchia di operatori e di esperti che fino a oggi ne era stata sostanzialmente lontana. L'opera coniuga le più avanzate teorie e i più sofisticati modelli della finanza alle applicazioni professionali e alle esigenze operative delle aziende, e costituisce un valido supporto alla didattica dei corsi sulla valutazione d'azienda."" -
Elementi di archeometria. Metodi fisici per i beni culturali
L'archeometria - la scienza della misura cu ciò che è antico - si è venuta affermando come scienza applicata che attinge le sue conoscenze dalle discipline scientifiche, ma si rivolge al settore umanistico nello sforzo di trovare un comune linguaggio, necessario ai fini che si propone. Da questa area pluridisciplinare infatti nascono interventi sempre più raffinati che utilizzano nuove tecnologie per operare nel campo della tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. I testi dei capitoli che compongono il libro sono redatti da specialisti del campo e presentano alcune delle più importanti metodologie e tecniche di intervento nel campo dell'archeometria. Oltre all'introduzione delle basi fisiche delle principali tecniche, ampio spazio è riservato alla presentazione, spesso in termini colloquiali, delle varie applicazioni possibili. Sono inoltre illustrati importanti esempi di intervento effettuati su Beni culturali di grande rilievo. -
Ingegneria finanziaria. Un'introduzione quantitativa
Il libro propone un'introduzione all'ingegneria finanziaria e alla finanza quantitativa partendo dai suoi fondamenti. Senza rinunciare a una trattazione rigorosa sono presentati in modo semplice i principali risultati della moderna finanza quantitativa riguardo a scelte di portafoglio, valutazione di titoli obbligazionari, analisi dei rendimenti, valutazione dei titoli derivati (equity, bond, credito), analisi del rischio. Il volume è pensato per studenti universitari di materie finanziarie (facoltà di economia, scienze bancarie, matematica, ingegneria, fisica) ma anche per professionisti interessati ad approfondire le tematiche inerenti all'ingegneria finanziaria con particolare attenzione alle seguenti specializzazioni: gestione dei portafogli, analisti finanziari, wealth management, pricing di titoli derivati, trading, valutazione di titoli derivati, risk management, strutturazione di prodotti finanziari. Il libro presenta oltre 150 tra esercizi ed esempi svolti e programmi in Matlab a complemento delle materie trattate. -
Consumo e marketing dei servizi. L'evoluzione verso esperienze e soluzioni
I servizi sono una componente centrale della nostra economia, non solo per il peso assunto dal terziario, ma anche per la rilevanza che rivestono all'interno delle imprese industriali: accade spesso che il contatto con il cliente sia importante nelle fasi che precedono la vendita di un prodotto e intenso nella fasi successive. In ambedue i casi i servizi svolgono un ruolo fondamentale. I prodotti stessi possono essere considerati parti di un più ampio sistema di servizi, ossia applicazioni di competenza di un fornitore a favore di un cliente, sia esso consumer o business. Da questa ""rivoluzione"""" dei servizi si è sviluppato un intenso dibattito sulla opportunità di ripensare il marketing proprio attorno alla nozione del servizio. Il libro prende parte a tale dibattito, proponendosi di contribuire a un ripensamento dei modelli e degli strumenti del marketing dei servizi. L'idea centrale è il riferimento alle esperienze di consumo dei clienti e alle loro attività. Il ruolo dell'impresa sembra destinato a trasformarsi: non più creazione di prodotti e servizi per i clienti, bensì sviluppo di un'attività volta a supportare i clienti in un processo di co-creazione di esperienze e soluzioni.""