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Primo rapporto sul turismo delle radici in Italia. Dai flussi migratori ai flussi turistici: strategie di destination marketing per il richiamo in patria delle comunità di italiani nel mondo
Questo volume, realizzato anche come ebook in lingua inglese e spagnola, racchiude una serie di ricerche sul tema del turismo delle radici svolte negli ultimi anni da vari studiosi. E composto da un primo nucleo di studi condotti presso l'Università della Calabria da Sonia Ferrari e Tiziana Nicotera. A loro si sono poi aggiunti numerosi altri ricercatori nell'ambizioso progetto di voler colmare un gap nella conoscenza del fenomeno sul piano delle politiche di marketing turistico e territoriale. Nella ricerca si è adottato un approccio misto con un insieme di differenti metodologie. Sono state svolte delle indagini qualitative e quantitative, con un focus sull'Argentina, oltre all'elaborazione di alcuni casi e altre analisi specifiche per il web. La finalità è fornire una visione completa e delle linee guida ai responsabili della programmazione turistica (lei territori, oltre che a imprese e operatori, anche nei paesi stranieri che hanno accolto le comunità di italiani. Il volume è di interesse per le associazioni di italiani nel mondo e per gli stessi emigrati e i loro discendenti, che potranno ritrovarsi nel percorso emozionale dei viaggi delle radici. -
Il lavoro portuale ai tempi delle meganavi. Una comparazione tra i porti di Genova e Anversa
I porti sono un osservatorio privilegiato per comprendere i meccanismi di funzionamento del reticolo su cui poggiano le strutture produttive e distributive dell'economia globale. Negli ultimi decenni sono stati investiti da importanti trasformazioni, sviluppandosi in nodi all'interno delle catene marittimo-logistiche globali. Al contempo i porti sono radicati all'interno di cornici istituzionali e spaziali specifiche, strettamente connesse con il passato. Attraverso l'analisi comparata dei casi di Genova e Anversa, il seguente studio focalizza l'attenzione sulle condizioni di lavoro e ha l'obiettivo di rispondere alle seguenti domande: in che modo i sistemi del lavoro nei porti europei stanno cambiando? Quali sono i fattori principali che determinano queste tendenze, e quali le risposte a tali mutamenti? Le evidenze empiriche mostrano la difficile coesistenza tra esigenze del mercato e logiche orientate alla corretta distribuzione delle risorse, alla crescita professionale, a condizioni d'impiego decenti e alla stabilità occupazionale. Lo studio comparato dei sistemi del lavoro nei porti europei, inoltre, favorisce una riflessione più generale sull'impatto delle reti produttive globali e dei vincoli istituzionali sulle condizioni d'impiego locali. -
Piero della Francesca matematico
Piero della Francesca è universalmente noto come sommo pittore, meno noto come matematico, anche se è autore di tre libri di matematica, il Trattato d'abaco, il Libellus de quinque corporibus regularibus e il De prospectiva pingendi, che hanno lasciato una traccia importante nella storia della disciplina. Il Trattato è degno di nota per alcuni interessanti risultati nella risoluzione delle equazioni di grado superiore al secondo, che costituivano allora argomento di punta della ricerca matematica; il Libellus riprende e approfondisce il tema dei poliedri regolari e archimedei; il De prospectiva costituisce il primo tentativo di sistemare assiomaticamente la pratica della prospettiva. Il testo di Enrico Gamba e Vico Montebelli è diviso in due sezioni autonome. La prima - Formazione e percorso - cerca di individuare nella misteriosa vita di Piero i contesti, gli incontri e gli stimoli artistici che hanno favorito la sua formazione matematica. La seconda sezione - Approfondimenti - entra nei dettagli matematici delle sue opere: tratta il rapporto di Piero con Euclide e Archimede, la sua avventura algebrica nel misurarsi con i problemi più avanzati del tempo, analizza le sue tecniche prospettiche anche con interpretazioni moderne e infine evidenzia la grande eredità che ha lasciato nel campo dei poliedri e della prospettiva. -
Management dei servizi abitativi pubblici
Il Rapporto ripercorre un percorso di ricerca che ha coinvolto dieci Aziende Casa rappresentative del settore dell'edilizia residenziale pubblica (ERP) italiano, con il supporto di Federcasa. L'obiettivo del lavoro è stato di identificare le principali sfide che queste aziende stanno affrontando, al fine di identificare percorsi di innovazione manageriali comuni. Ogni caso è stato analizzato lungo cinque assi di lavoro, che identificano il posi-zionamento strategico dei diversi contesti in termini di: assetti istituzionali, quadro normativo regionale di regolazione del settore ERP, profilo dell'utenza servita, patrimonio gestito e, infine, gestione economico-finanziaria. Il contributo del volume è duplice: da un lato, enuclea una serie di sfide di management per le aziende; dall'altro, propone alcune prospettive di innovazione di policy per il settore. -
Sapessi come è strano... invecchiare a Milano! Vite, società ed economie ridisegnate dalla longevità
I paradigmi della Silver e della Longevity Economy propongono importanti interrogativi e spunti di ripensamento delle nostre società e dei rapporti tra le diverse generazioni, cambiamenti che non sempre vengono colti nel perimetro della programmazione delle politiche pubbliche e dell'organizzazione dei servizi. In questo Rapporto, CERGAS-SDA Bocconi e Fondazione Ravasi Garzanti hanno indagato il tema dell'invecchiamento non come fenomeno a sé stante, ma come interdipendente rispetto alle trasformazioni più ampie che stanno attraversando le società e gli ecosistemi cittadini. Il lavoro raccoglie e analizza alcuni dati che aiutano a comprendere i fenomeni significativi che riguardano le persone in corrispondenza dei passaggi rilevanti tra diverse fasi di vita. Inoltre, approfondisce il tema dell'offerta di servizi oggi esistenti per il target dei cosiddetti ""anziani"""", sia sul versante della White Economy (servizi assistenziali e di natura socio-sanitaria), sia per gli altri ambiti di attività e di potenziale sviluppo di mercati legati all'invecchiamento e alla longevità. Infine, viene presentata una diagnosi dell'attuale posizionamento della città di Milano e una proposta per ripensare le relazioni tra generazioni per favorirne la collaborazione e la creazione di valore a beneficio di tutta la città."" -
Gestione, sviluppo e valorizzazione delle competenze del middle management del SSN
Il volume presenta i risultati della ricerca promossa da FIASO con il Forum Management in Sanità con un triplice obiettivo: valorizzare i talenti associati ai diversi profili di middle management presenti all'interno delle Aziende sanitarie e ospedaliere, individuando e codificando le opportunità di sviluppo professionale; individuare percorsi di formazione e aggiornamento, leve importanti per garantire alle Aziende un miglioramento costante; formulare una politica di intervento sul middle management a livello dell'intero sistema dei servizi sanitari regionali e delle singole Aziende sanitarie e ospedaliere, rispondendo alle tre domande sul dove (quali ruoli e figure professionali), quanto (ampiezza e intensità dell'investimento) e come (modalità da adottare). La ricerca è destinata a segnare una svolta nell'approccio e nella consapevolezza del ruolo dei professionisti nella gestione dei processi di cambiamento all'interno delle Aziende sanitarie per i quali, per la prima volta, si dispone di una valutazione dei profili e delle competenze specifiche nell'ambito di una visione più ampia e di sistema. Il Forum Management in Sanità riunisce 16 Associazioni professionali e Società scientifiche e un Network professionale rappresentativi dei profili di middle management delle Aziende sanitarie e ospedaliere italiane. La ricerca è stata condotta da FIASO, tra il 2019 e 2020, insieme a quattro centri di ricerca accademici specializzati in management sanitario: CEIS Università Tor Vergata di Roma, CRC HEAD dell'Università degli Studi di Milano, ALTEMS e CERISMAS Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Prefazione di Nicola Pinelli -
Volontariato culturale. Un modello di creazione di valore per il territorio
«Il saggio di Paola Tessitore è uno strumento per chi voglia comprendere il senso profondo di quell'attività, oggi di straordinaria rilevanza, che è il volontariato culturale. Scritto in forma piana e completa, questo testo merita un plauso speciale perché mostra, con la forza dei risultati conseguiti, come l'agire volontario sia oggi tutt'altro che un ricordo dei bei tempi andati. Due sono le categorie di beni di cui avvertiamo la necessità per il nostro benessere: beni di giustizia e beni di gratuità. I primi - si pensi ai beni erogati dal welfare state - fissano un preciso dovere in capo ad un soggetto, usualmente l'ente pubblico, affinché i diritti delle persone a quei beni vengano soddisfatti. I beni di gratuità, invece, fissano una obbligazione che discende dal legame che ci unisce l'un l'altro. Non v'è chi non veda quanto i beni di gratuità siano indispensabili per il bisogno di felicità che ciascuna persona si porta dentro. Progresso economico e giustizia sociale, pur unite, non bastano a renderci felici.» (Dalla Presentazione di Stefano Zamagni) -
Una democrazia dimezzata. Autoselezione, selezione ed elezione delle donne in Italia
Comprendere con quali strumenti e con quali risultati si persegue e consegue la parità di genere nelle istituzioni rappresentative è un argomento politicamente, economicamente, socialmente e culturalmente rilevante. La rappresentanza descrittiva delle donne è frutto di cause culturali, socioeconomiche e politiche che operano rinforzandosi o indebolendosi vicendevolmente. Cosa può fare il legislatore per incrementare il numero di donne in Parlamento? Poiché anche condizioni culturali e socioeconomiche sfavorevoli possono essere in gran parte superate da disposizioni normative studiate per favorire la candidatura e l'elezione delle donne, questo libro approfondisce, utilizzando il caso italiano, i meccanismi causali che sottostanno alla relazione tra sistemi elettorali e rappresentanza di genere con lo scopo non secondario di fornire al legislatore uno strumento per prendere decisioni consapevoli in vista di una rappresentanza più equa, giusta e legittima. Il libro individua i principali ostacoli alla rappresentanza di genere nell'autoselezione e nel gatekeeping partitico e suggerisce di agire sulla selezione delle candidature incentivando la partecipazione femminile attraverso procedure inclusive. -
Il buongoverno dell'impresa fra stabilità e dinamismo
Nobile titolo quello di capo azienda - asserisce Reza Arabnia - ma ne è degno chi, ""conscio della sua mortalità, lavora per la immortalità della sua azienda"""". Questo """"è un sentimento che ti dà coraggio e ti mantiene sulla strada di pensare bene, dire bene, fare bene"""". La prima parte del libro è per cercare lo scopo che fa nobile la vocazione di capo azienda. La seconda è per toccare con mano come coloro che lo hanno trovato riescono a mantenersi sulla strada di fare bene il bene dell'impresa, concepito come un tutt'uno con il bene dei suoi stakeholder, del territorio, della società."" -
Programma 2121. La via italiana per l'innovazione sociale
«L'esperienza del Programma 2121 ha superato alcune delle abituali criticità, grazie anzitutto alla promozione dell'ideale riabilitativo (art. 27 della Costituzione) e grazie ad una serie di caratteristiche innovative e differenzianti: la presenza di una realtà globale del mondo dell'impresa; la dimensione di partnership collaborativa multi-attore - che unisce realtà tra loro istituzionalmente e strutturalmente differenti nel perseguimento di un obiettivo comune; l'approccio, basato sul tirocinio di reinserimento lavorativo finalizzato all'inclusione sociale, in grado di unire formazione ed esperienza lavorativa in vista di un effettivo e sostenibile reinserimento nella società attraverso il lavoro. La possibilità di apprendere ed esercitare una occupazione, offerta ai detenuti da progetti come il Programma 2121, permette potenzialmente di rompere una catena di povertà e marginalizzazione, contribuendo in modo rilevante al raggiungimento degli Obiettivi SDGs - Sustainable De-velopment Goals sanciti dalle Nazioni Unite; in particolare agli Obiettivi numero 1 - Povertà zero, 4 - Fornire istruzione di qualità e opportunità di apprendimento per tutti, 8 - Promozione di una crescita economica inclusiva caratterizzata da piena e produttiva occupazione e da un lavoro dignitoso per tutti, 10 ridurre le disuguaglianze.» (Flavio Mirella) -
Le funzioni del presidente del Consiglio di Amministrazione nelle società per azioni. Tra disciplina di settore e autodisciplina
La sempre maggiore stratificazione della regolazione dal Codice Civile al Testo Unico Finanza e al Testo Unico Bancario, dalle guidelines della Autorità di vigilanza al Codice di corporate governance pone questioni nodali anche in relazione ad una figura tradizionale del diritto societario, ossia quella del presidente del consiglio di amministrazione delle società per azioni, nella considerazione dei numerosi strumenti a lui attribuiti per affrontare criticità e sfide future. Il volume procede dapprima ad analizzare le funzioni del presidente nelle singole fonti, per ricostruire poi i profili di disciplina e il dibattito dottrinale, quindi prosegue ad individuare i tratti comuni rinvenibili nel quadro regolatorio codicistico e di settore, nonché la prospettiva delineata dalla c.d. autodisciplina, per giungere infine ad identificare la collocazione più idonea ad ospitarne attribuzioni ulteriori. Il lavoro apre così una finestra sull'autodisciplina, certamente atta a plasmare la figura del presidente alle esigenze di ciascuna società, suggerendone un possibile perfezionamento sul piano applicativo. Invero, il Codice di corporate governance, lungi dal poter essere relegato nel sistema delle fonti quale mero ""diastema disciplinare"""", stretto tra diritto positivo ed autonomia privata, rappresenta la chiave di volta nell'analisi delle funzioni del presidente del consiglio di amministrazione e nella determinazione delle best practices finalizzate a orientare e guidare il suo agire negli anni a venire."" -
L' impresa che esperimenta. Come usare le decisioni per imparare
Questo volume è dedicato a capire che cosa e come si può imparare dalle decisioni prese. Per imparare dalle decisioni occorre che i manager adottino lo spirito sperimentale proprio dello scienziato: forzino le condizioni esterne per ottenere risultati inattesi e ne valutino gli esiti. Prima di arrivare al test di mercato, l'impresa può costituirsi come un luogo sperimentale che indirizza l'esplorazione dell'ambiente per trovare nuove soluzioni organizzative e di mercato e ne valuta l'efficacia, individuando i ""perché"""". L'impresa che esperimenta valorizza appieno la conoscenza che si produce attraverso il suo stesso operare. Ma la costruzione dell'impresa che esperimenta richiede che il management esca degli schemi tradizionali: sfugga alla polarizzazione tra l'applicazione di modelli di gestione preconfezionati e l'affidarsi all'esperienza per agire caso per caso. Il volume offre anche una riflessione critica dei modelli di formazione manageriale dominanti e di proposta di nuovi approcci formativi. Prefazione di Arnaldo Camuffo."" -
Lineamenti di macroeconomia
Il libro è un'introduzione alla macroeconomia contemporanea, ossia alla macroeconomia microfondata, la quale tenta di spiegare l'evoluzione degli aggregati macroeconomici a partire dal comportamento individuale di agenti razionali, le cui scelte vengono aggregate tramite l'interazione di mercato. La prima parte del libro considera la versione base del modello macroeconomico privo di imperfezioni e con mercati completi. La seconda parte introduce il modello a generazioni sovrapposte (o del ciclo vitale), la cui struttura temporale e demografica genera allocazioni di mercato che non sono necessariamente efficienti. Questo modello è di particolare interesse in quanto consente di esaminare il ruolo della moneta, del debito pubblico, della spesa pubblica e dei sistemi pensionistici. La terza parte, infine, affronta il tema delle imperfezioni di mercato: incompletezza dei mercati, limiti all'indebitamento e asimmetrie informative. -
Il ruolo dell'intelligenza artificiale nel funzionamento del consiglio di amministrazione delle società per azioni
Il progresso tecnologico e, in particolare, il diffondersi dell'intelligenza artificiale costituiscono, nell'ambito delle attività imprenditoriali, un elemento di innovazione non più solo a livello produttivo, ma anche a livello di modalità di amministrazione e controllo. L'intelligenza artificiale può infatti essere impiegata all'interno del consiglio di amministrazione per raggiungere decisioni strategiche più snelle ed efficienti e per orientare le decisioni assunte in funzione degli obiettivi strategici della società e dei profili di responsabilità sociale. A fronte di questi impieghi, che verosimilmente cresceranno nel tempo, l'intelligenza artificiale sollecita una rilettura di alcuni aspetti caratterizzanti il governo societario, al fine di divenire una concreta risorsa per gli amministratori nell'adempimento delle funzioni di amministrazione e controllo. Il presente lavoro esplora le potenzialità e i rischi che gli amministratori sono chiamati ad affrontare per effetto dell'ingresso dell'intelligenza artificiale nel consiglio di amministrazione tanto nell'adempimento delle funzioni di amministrazione e controllo, quanto rispetto al regime di responsabilità, anche alla luce del principio di insindacabilità delle scelte gestorie. L'intuizione alla base della presente ricerca è che l'intelligenza artificiale possa essere impiegata proficuamente soltanto se assorbita all'interno dei processi che regolano il funzionamento dell'organo consiliare. Da questo punto di vista, l'indagine qui svolta contribuisce a collocare il presidio dell'impiego degli strumenti di intelligenza artificiale nell'ambito della corporate governance, intesa quale laboratorio per l'elaborazione di regole sul funzionamento del consiglio di amministrazione -
Le SICAF. Profili societari e regolamentari
Le Sicaf (Società di investimento a capitale fisso), recentemente introdotte nel contesto italiano, ma da tempo diffuse all'estero, costituiscono un originale ed interessante strumento di gestione collettiva del risparmio. Esse si aggiungono ai più tradizionali fondi comuni, e combinano la forma societaria della società per azioni con le caratteristiche proprie degli organismi di investimento collettivo del risparmio. Le Sicaf hanno natura ibrida e, per questo, sollevano delicati profili di qualificazione, nonché di identificazione delle regole applicabili, in una complessa area di confine tra diritto societario e disciplina del mercato finanziario. Il volume offre una raccolta organica di contributi volti ad indagare le questioni di maggior rilievo che si pongono in tale contesto, prendendo le mosse dalla qualificazione del fenomeno, per affrontare poi i diversi temi di diritto civile, societario, contabile e tributario, nonché la distribuzione e l'offerta sul mercato delle azioni della Sicaf. -
Platform welfare. Nuove logiche per innovare i servizi sociali
Il welfare locale è da tempo sotto i riflettori. Ultima la pandemia che, affrontata con un modello di intervento emergenziale, ha confermato sia la fragilità dei sistemi socio-assistenziali e socio-sanitari tradizionali, sia la loro insostenibilità e difficoltà ad adattarsi alle nuove sfide. La crisi pandemica, però, sembra aver attivato una serie di dinamiche positive, idonee a far ritenere possibile un radicale cambio di paradigma nel welfare locale. In questa cornice, il presente volume indaga le profonde trasformazioni sociali in corso nelle società occidentali e la ""rivoluzione"""" che sta interessando i modelli di servizio e consumo di tutti gli ambiti delle nostre vite attraverso la platform economy che permette di informarsi, acquistare e in parte consumare utilizzando forme digitali o multicanale. L'ambizione del libro è quindi quella indagare il passaggio da una platform economy ad un platform welfare coniugando una lettura dei fenomeni sociali in continua trasformazione con robusti framework teorici al fine di incoraggiare una radicale riprogettazione del sistema di welfare locale in ambiti di bisogno, tradizionalmente negletti, che oggi necessitano invece di nuove risposte. Gli strumenti di riprogettazione proposti si basano su logiche di ricomposizione sociale, di valorizzazione delle risorse delle comunità e delle persone, di ridefinizione dei rapporti tra domanda e offerta."" -
Community building: logiche e strumenti di management. Comunità, reti sociali e salute
Casa e Ospedali di Comunità, Welfare di Comunità, Infermiere di Comunità, co-production degli utenti sono le nuove visioni per lo sviluppo dei servizi socio-sanitari. Cosa vuol dire concretamente disegnare e gestire un lavoro di comunità a livello locale, sia in ambito sanitario, sia in ambito sociale? Quali sono le logiche e gli strumenti manageriali da attivare? Per rispondere a queste domande occorre avere un framework nitido sull'approccio di community building, una conoscenza degli strumenti gestionali possibili e una familiarità con i casi di successo già attivi. Il community building sperimenta forme di partecipazione attiva di attori di natura diversa, volte a innovare le politiche pubbliche e favorire processi collettivi. La comunità locale viene concettualizzata come un insieme di reti sociali che possono essere naturali o costruite, formali o informali. Esse hanno natura e caratteristiche diverse, pertanto richiedono approcci gestionali distinti e specifici. Obiettivo del presente libro è operazionalizzare il framework valoriale del community building per offrire a practitioner, policymaker e studiosi un quadro concettuale e un portafoglio di strumenti e leve manageriali di riferimento, che rendano possibile organizzare e gestire questo approccio. L'analisi di numerose good practice italiane e internazionali di community building permette di disporre di esemplificazioni pratiche a cui ispirarsi. -
Modelli manageriali e modelli di business delle banche. Come sta cambiando il ruolo dei dirigenti nel settore bancario italiano
Questo è un libro sui modelli manageriali nel mondo bancario e sulle loro prospettive. Con il perdurare della crisi economica, acuita da quella pandemica del Covid-19, le banche e i gruppi bancari italiani hanno accelerato la rivoluzione digitale. L'organizzazione si è snellita e appiattita, con forti tagli degli organici e del middle management. La tendenza a privilegiare l'efficientamento e stili direzionali accentrati ha accentuato gli assetti di tipo burocratico-meccanico. In uno scenario di forte dinamismo il consolidarsi di assetti verticistici comporta un «rischio di modello manageriale». Una banca orientata all'innovazione deve valorizzare il middle management, promuovere l'empowerment e l'auto-organizzazione con un bilanciamento tra efficienza ed efficacia organizzativa. Avvalendosi di un'originale survey sulla dirigenza bancaria, il libro propone una riflessione sulla coerenza tra gli attuali modelli manageriali e l'evoluzione dei modelli di business bancari. Un vero e proprio cambio di paradigma manageriale, a parere degli Autori, si impone alle banche e ai gruppi bancari italiani per affrontare la sfida del rinnovamento strategico-organizzativo verso modelli imprenditoriali non solo economicamente ma anche socialmente sostenibili. -
Moda al femminile e sostenibilità. Casi di brand Made in Italy
Il volume nasce come frutto dell'intersezione di tre tematiche differenti, ma profondamente interconnesse: il ruolo della donna all'interno del mondo imprenditoriale, l'attenzione verso le sostenibilità e le peculiarità del comparto moda Made in Italy. Tramite la trattazione di casi concreti, il suo principale contributo è quello di raccontare al lettore l'esperienza imprenditoriale dal punto di vista delle donne e dimostrare come le protagoniste, proprio grazie alle proprie caratteristiche, attitudini e peculiarità, si orientino verso scelte maggiormente responsabili per la società e l'ambiente che le circonda, intraprendendo così strade di successo. Prefazione di Enrico Vergani. Saggio introduttivo di Chiara Rotelli. -
Politiche per la competitività regionale e specializzazione intelligente nelle regioni sviluppate
Nella fase in cui vengono definiti i programmi operativi per il nuovo ciclo di programmazione regionale 2021-2027 è utile riflettere sulle lezioni apprese dal ciclo appena concluso al fine di migliorare la programmazione in avvio. Obiettivo del volume è fornire indicazioni, sia concettuali che pratiche, riguardo alle esperienze e alle lezioni, così da offrire utili indicazioni per la stesura e l'implementazione dei nuovi programmi. Il tema del volume è quindi quello delle politiche per lo sviluppo e la competitività regionale nelle regioni avanzate, con particolare ma non esclusivo riguardo alla S3. Intervengono, con contributi agili, due tipi di autori: da un lato ricercatori di università o centri di ricerca che si interessano al tema delle politiche regionali; dall'altro senior policymakers di regioni sviluppate italiane che condividono la loro esperienza, presentando le problematiche e le sfide da loro affrontate nel gestire le politiche negli ultimi anni, con particolare riguardo alle iniziative di successo. Il taglio del presente volume non è quindi quello classico del volume di analisi accademica, ma quello di un volume rivolto sia ai policy makers che a coloro che all'interno della comunità scientifica vivono la loro esperienza di ricercatori pensando anche a come essa si può concretamente ripercuotere nelle scelte, strategiche e quotidiane, di chi è impegnato nello sviluppo economico regionale.