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Trasporti. Conoscere per deliberare
Questo è un libro di economia pubblica, e questa disciplina, come tutta l'economia, rimane una ""scienza sociale"""", non una scienza esatta. È cioè piena di giudizi di valore. Il lavoro si pone come obiettivo quello di mostrare casi di applicazione nel settore dei trasporti di """"buone pratiche"""" internazionali per supportare scelte politiche, che tali devono rimanere. In Italia tali analisi non sono mai state fatte, o è stato chiesto all'oste se il vino è buono. Gli autori sono però certi che i conti non si possono non fare, devono essere più indipendenti e trasparenti possibile, e diventare linguaggio corrente, anche per """"informare"""" il dibattito pubblico, e quindi la dialettica democratica. L'alternativa sono le scelte arbitrarie del Principe eletto, e quanto questo sia onnisciente e benevolo è lasciato all'esperienza passata dei lettori giudicare."" -
La responsabilità sociale impresa. Principi e pratiche
La responsabilità sociale dell'impresa, o Corporate Social Responsibility (CSR), è mi tema al centro di un rinnovato dibattito negli studi manageriali. In particolare, le cause e gli effetti delle crisi finanziarie dei primi anni del nuovo millennio hanno aumentato l'interesse di accademici e professionisti verso l'integrazione della responsabilità economica e sociale dell'impresa. Inoltre, la necessità di preservare le risorse naturali per le future generazioni, ha attirato l'attenzione del mondo scientifico, imprenditoriale e dei policy maker verso il superamento del trade-off tra benefici economici e benefici ecologici. Pertanto, una moderna gestione aziendale trova sempre più legittimazione nel contemporaneo rispetto delle responsabilità economiche, sociali ed ambientali di una organizzazione plurisistemica come l'impresa, che opera nella società e per la società. Il presente volume approfondisce questi temi seguendo un approccio multidimensionale per analizzare la CSR sia sul piano teorico che applicativo. In particolare, partendo dai collegamenti con le teorie dell'impresa e dal superamento della separazione tra etica ed economia, questo lavoro affronta l'impatto strategico e finanziario della responsabilità sociale, oltre alle relazioni sinergiche con i principi di una corporate governance orientata alla tutela degli stakeholder aziendali. Il legame di fiducia con questi ultimi è vitale per l'impresa, per questo il libro approfondisce il tema della disclosure sociale come tool per rafforzare le relazioni con i diversi gruppi di interesse. Infine, data l'era digitale in cui impresa e società interagiscono, il libro si sofferma sul crowdfunding come modello di stakeholder engagement e di finanziamento per le imprese sociali. -
Valorizzare il capitale umano. Persone, team, organizzazioni. Con aggiornamento online
In ogni attività le persone sono l'asset più importante. Il senso che le persone attribuiscono al lavoro sta tuttavia cambiando velocemente: occorre perciò attrezzarsi degli strumenti necessari a intercettare questa evoluzione. E a dover crescere sono prima di tutto le competenze degli HR manager. In un'ottica improntata al «fare» ma attenta agli aspetti metodologici, il libro rilegge la relazione tra individuo e lavoro, tra persona e contesto, tra individui, e mette al centro dell'azione manageriale la valorizzazione delle persone, un'attività che va ben oltre la semplice valutazione e il cui oggetto fondamentale è la competenza, patrimonio invisibile che richiede di essere scoperto. Il passaggio dalla gestione delle risorse umane alla valorizzazione delle persone nelle organizzazioni passa attraverso quattro processi chiave: selezione, valutazione della performance, valutazione del potenziale, compensation. Per ognuna di queste aree il testo è corredato da strumenti operativi disponibili nell'area web riservata. -
OCAP. Osservatorio sul cambiamento delle amministrazioni pubbliche (2019). Vol. 1: innovazione digitale nei servizi di welfare. Stato dell'arte e prospettive, L'.
La rivoluzione digitale sta profondamente cambiando il modo di vivere, lavorare, gestire le aziende e, in molti casi, ha determinato la trasformazione di interi settori. Il settore welfare non è immune da questa rivoluzione e le logiche che caratterizzano l'epoca della digitalizzazione stanno impattando sempre di più anche sui modelli di organizzazione ed erogazione dei servizi alla persona. Quanto è effettivamente diffusa l'innovazione digitale nei servizi di welfare? Qual è la portata dei cambiamenti introdotti e quali sono gli impatti dal punto di vista manageriale? La digitalizzazione è in grado di dare risposta alle sfide che il gap tra bisogni e offerta pone nei confronti del settore pubblico? Dopo aver definito le caratteristiche e le dimensioni di tali sfide, nonché che cosa si intenda per ""rivoluzione digitale"""", il presente White Paper approfondisce il livello di diffusione delle nuove tecnologie all'interno dei servizi per anziani non autosufficienti, minori e persone con disabilità. Inoltre, la ricerca ha l'obiettivo di mettere in evidenza alcune delle esperienze di digitalizzazione nel welfare per comprendere in che modo stanno cambiando i modelli di servizio e quali importanti spunti di riflessione emergono per i manager del settore."" -
OCAP. Osservatorio sul cambiamento delle amministrazioni pubbliche (2019). Vol. 2: Il cambiamento nel welfare locale. Lezioni per il riposizionamento dei servizi pubblici
Il tema dell’innovazione nei servizi pubblici ed in particolare nei servizi di welfare, si sta affermando come paradigma dominante a livello nazionale ed internazionale. Questo accade sotto la spinta dal basso di nuove emergenze sociali a cui le amministrazioni pubbliche devono dare risposta in virtù della loro mission, ma anche conseguentemente alla diffusione del modello di social innovation, che a livello mondiale sta indirizzando l’agire delle organizzazioni coinvolte nella creazione di valore pubblico. Il Rapporto approccia il tema dell’innovazione nei servizi pubblici di welfare introducendo tre prospettive: quella del management dei servizi, quella del paradigma dell’innovazione e quella della sostenibilità. Le riflessioni teoriche e manageriali sono supportate dalla presentazione di casi di innovazione nell’ambito della vulnerabilità sociale. -
Management delle nuove tecnologie per l'inclusione e l'innovazione sociale
L'innovazione e l'inclusione sociale non rappresentano concetti nuovi, ma sembra stiano entrando in una nuova fase in cui viene sempre più considerato rilevante offrire soluzioni non solo a problemi localizzati ma anche a problemi di carattere più sistemico e strutturale. Tuttavia, è da notare come i molteplici esempi esistenti e le logiche dell'innovazione sociale devono ancora riunirsi attorno a un singolo comune denominatore, a una serie di norme o, ancora, attorno a un programma concordato. Da una parte, questa è la conseguenza della responsabilità di novità, sperimentata in tutti i nuovi campi di azione, dall'altra la gamma e la varietà di azione che costituisce l'innovazione sociale oggi sfida la semplice categorizzazione. In effetti, questa fluidità e diversità di azione può essere vista come uno dei grandi punti di forza. Tuttavia, ci sono forti segnali che l'interesse sta crescendo in questo campo e si fa strada l'idea che il pensiero innovativo e le nuove tecnologie possano affrontare entrambi i problemi di efficienza nel servizio sociale o distribuzione, squilibri e disuguaglianze nelle strutture e nelle relazioni sociali. Inoltre, affinché queste soluzioni diventino largamente accettate e di reale utilità, è necessario venga instaurato il coinvolgimento e la partecipazione di tutti gli attori coinvolti quali governi, società civile e aziende. L'obiettivo generale del presente Volume è esplorare il vasto ambito delle nuove tecnologie al fine di esaminare la misura in cui, come e perché, le nuove tecnologie possano essere applicate, in concreto, nella Società attuale e come quest'ultima possa trarne vantaggio per affrontare al meglio le sfide attuali in modo da perseguire l'inclusione e l'innovazione sociale. -
Scienza&Società (2019). Vol. 35-36: frenesia del viaggio. Storie di migrazioni e le migrazioni nella storia, La.
«Abbiamo percepito l'urgente bisogno di dare la parola alla scienza permettendole di tirare fuori i dati, le analisi e i ragionamenti con cui sfatare uno dopo l'altro i falsi miti e i luoghi comuni sui migranti. L'operazione non è semplice perché gli stereotipi sono tanti e ben radicati: ""ci stanno invadendo"""", """"portano malattie"""", """"impoveriscono l'economia nazionale"""", """"pesano sui sistemi sanitari"""" ecc. Ma gli scienziati, è risaputo, amano le sfide, e soprattutto amano la ricerca della verità e sono pronti a difenderla quando assistono a spudorati tentativi di camuffarla. Non siamo stati politicamente corretti. La scienza non può esserlo. Sono per primi i numeri, l'argomento più oggettivo che esista, a stravolgere lo scenario dipinto con i cliché tanto graditi a certi governanti. I migranti sono un costo? No, al contrario contribuiscono all'economia dei Paesi che li ospitano. I migranti pesano sul sistema sanitario nazionale? No, chi si trasferisce nei Paesi ad alto reddito ha in media un tasso di mortalità inferiore agli abitanti locali. I migranti ci stanno invadendo? No, la maggior parte degli spostamenti avviene tra Paesi a medio e basso reddito. I migranti portano malattie? No, i sistemi di profilassi, quando funzionano bene, proteggono la salute di tutti, di chi arriva e di chi accoglie.» (Dall'introduzione di Giovanna Dall'Ongaro)"" -
Project management nei finanziamenti europei
PM² è una metodologia di Project Management sviluppata e promossa dalla Commissione Europea, ma utilizzata anche da molte istituzioni dell'Unione Europea. Questa metodologia è stata sviluppata per rispondere a esigenze, cultura e vincoli specifici delle Istituzioni Europee e della Pubblica Amministrazione, integrandoli con elementi provenienti da best practice, standard e metodologie di rilievo internazionale. Il risultato è una metodologia facile da implementare e adatta a ogni tipo di organizzazione. Con l'iniziativa OpenPM², la Commissione Europea ha deciso di rendere disponibile la metodologia di Project Management PM² anche all'esterno delle istituzioni UE. Questo permette la creazione di un linguaggio comune di project management tra le organizzazioni e contribuisce ad aumentare l'efficacia, la collaborazione e il successo nel coordinamento di progetti all'interno dell'Unione Europea. Prefazione di Gianluca Coluccio. -
Osservatorio del farmaco 2019
Il sistema sanitario e, parallelamente, il settore farmaceutico si trovano ad affrontare innovazioni di ampia portata sia sul piano della ricerca medica e delle tecniche di cura sia su quello della domanda proveniente da un contesto socio-demografico in rapida trasformazione. Tutto ciò naturalmente coinvolge il legislatore a diversi livelli - europeo, nazionale e regionale - con una produzione e una stratificazione di norme tese a regolare la complessità e, spesso, la delicatezza delle questioni che si muovono in quest'ambito. Un compito tutt'altro che semplice. A un anno dalla precedente edizione, questo volume vuole fare il punto della situazione sul fronte normativo, amministrativo e - inevitabilmente - giurisprudenziale, con una particolare attenzione anche alla dimensione economica e produttiva. Il suo obiettivo è ancora una volta quello di offrire il più ampio angolo visuale possibile su un settore strategico per il paese e determinante per la qualità della vita dei suoi cittadini. -
Creare valore con la cultura in carcere. 1° Rapporto di ricerca sulle attività trattamentali negli Istituti di Pena di Milano
Il volume contiene i risultati della ricerca ""Creare Valore con la Cultura negli istituti di pena"""" condotta dall'Università Bocconi in collaborazione con il Provveditorato Amministrazione Penitenziaria della Lombardia. La ricerca ha mappato le attività trattamentali condotte negli istituti di pena milanesi di Bollate, Opera e San Vittore e ne ha analizzato le caratteristiche con l'obiettivo di misurarne il valore creato. Creare valore con la cultura in carcere significa concorrere alla formazione dei detenuti e all'acquisizione della consapevolezza del ruolo della persona all'interno della società, condizione per dare attuazione all'art.27 della Costituzione. Il volume inoltre permette di conoscere, attraverso i contributi dei protagonisti, il grande lavoro che l'amministrazione penitenziaria e i suoi principali stakeholder quotidianamente svolgono a favore della rieducazione e del reinserimento offrendo alle istituzioni e all'opinione pubblica una visione d'insieme e sistemica del trattamento in Lombardia."" -
Le SPAC in Italia. Stato di un fenomeno in evoluzione
La «SPAC», acronimo di Special Purpose Acquisition Company, è un veicolo di investimento quotato, la cui raccolta sul mercato dei capitali è destinata ad una o più operazioni di investimento/integrazione in aziende «target» (la ""business combination""""), entro un termine prestabilito, generalmente compreso fra 18 e 24 mesi. Dal 2011 al 2018 le SPAC hanno contribuito positivamente allo sviluppo dei mercati finanziari italiani, concorrendo a sviluppare una cultura finanziaria più evoluta e moderna. Al 2018 sono state quotate 28 SPAC, per una raccolta complessiva superiore a 3,8 miliardi di Euro, e 17 di queste hanno completato la business combination. Il 2017 è stato l'anno di maggior diffusione in Italia con 10 SPAC ammesse alla quotazione e più di 1,7 miliardi di Euro raccolti, complici fra l'altro l'elevata liquidità a disposizione degli investitori istituzionali e un più favorevole contesto normativo per lo sviluppo del mercato dei capitali. Questa monografia si propone di fornire un quadro di sintesi delle principali caratteristiche che connotano il modello di investimento delle SPAC in Italia, sul piano tanto economico-finanziario quanto giuridico, al fine di giungere ad una valutazione complessiva, per quanto necessariamente provvisoria, di un fenomeno estremamente rilevante per le imprese italiane alla ricerca di capitali. L'analisi viene condotta anche nel confronto con alcuni modelli di investimento alternativi, in particolare la partecipazione in fondi di investimento di private equity."" -
Riflessioni sulla giustizia civile. Valori ed educazione, economia e impresa
Non vi è dubbio che la così definita ""crisi della giustizia (civile)"""" sia stato e tuttora rimanga un """"refrain"""" tanto in parte realistico quanto in buona misura declinato (dai più) sui tempi di formazione della """"res judicata"""", in molti casi reso quasi inaccettabile e soprattutto incompatibile con gli standards europei e in sé e per sé con la stessa dimensione dell'effettività della tutela dei diritti. La stimolata occasione di raccogliere alcuni studi - di un arco temporale relativamente breve, pur denso di accadimenti e di riforme processuali - vuole significare non solo una sorta di concisa glossa dei medesimi, ma in particolare il possibile ruolo dello """"scholar"""", non rinchiuso nella turris eburnea dell'accademia, ma inserito nella di questa funzione educativa e scientifica con approccio critico e, ove utile, non meramente parrocchiale, il difficile compito dello """"scholar"""", di riuscire a coniugare l'approccio concettuale con la possibile incidenza pratica e applicativa della speculazione del pensiero scientifico rappresenta così il rouge di questo """"volumetto""""; ed è proprio ii settore della """"giustizia civile"""" che viene ad assumere un ruolo cruciale nel tentativo di """"reductio ad unum"""" dei valori essenziali dell'ordinamento giuridico, che concretano forse il più internazionale riconosciuto stilema delle c.d. """"scienze sociali"""": """"ubi societas, ibi ius""""."" -
Dieci dialoghi celesti
Erio Castagnoli immagina che alcuni personaggi (più o meno) di fantasia conversino a proposito dei principali argomenti della Teoria delle Decisioni e della Matematica finanziaria. Trattando di argomenti basilari, come arbitraggi e utilità attesa, o di temi più avanzati, come i paradossi nelle decisioni e i prezzi in mercati con attriti e ""granularità"""", i protagonisti avanzano punti di vista talvolta irriverenti e spesso """"eretici"""" rispetto ai classici manuali universitari, dando vita a un compendio quasi enciclopedico, godibile sia dai neofiti sia dagli addetti ai lavori."" -
Iniziativa economica pubblica e società partecipate
Il volume raccoglie i primi risultati di una ricerca sui problemi sorti in sede di applicazione del Testo Unico sulle Società a partecipazione pubblica (d.lgs. 19 agosto 2016, n. 175), rilevando che le intenzioni dichiarate del legislatore si sono realizzate solo in parte e che il quadro normativo in materia di imprese pubbliche continua ad essere affetto da incertezze e incoerenze. In particolare, la scelta legislativa di ridurre il numero di società in mano pubblica, mediante i piani obbligatori di razionalizzazione e l'introduzione di limiti molto stretti alla possibilità di costituire nuove imprese pubbliche, è stata indebolita dall'introduzione di una serie molto ampia di deroghe, in buona parte già inserite (anche con emendamenti successivi) nel corpo del T.U.S.P., e in altra parte contenute in leggi successive (dalla legge di bilancio 2019 fino al recente ""decreto Crescita""""). Un'altra scelta fondamentale di politica legislativa del T.U.S.P. è stata quella di affermare l'applicabilità alle società in mano pubblica delle norme di diritto privato, fatte salve eventuali deroghe tassativamente stabilite dallo stesso T.U. In realtà, queste deroghe sono, già nel corpo del T.U., numerose e incisive. Sul piano sistematico riesce difficile applicare in modo rigoroso il principio di tassatività delle deroghe e si ripropongono numerosi problemi di interferenza fra norme di diritto privato e norme di diritto amministrativo, nella disciplina delle società in mano pubblica. I contributi raccolti nel volume sono, per lo più, critici nei confronti delle scelte del legislatore: sono messi in evidenza i limiti dell'impostazione """"liberistica"""" della legislazione dell'ultimo decennio (culminata nelle scelte di principio del T.U.S.P.), incline a configurare l'impresa pubblica, in quanto tale, come un'eccezione ai principi di buon funzionamento dell'economica di mercato. Ma sono evidenziati anche i limiti della legislazione più recente successiva al T.U.S.P, caratterizzata da striscianti nostalgie """"dirigistiche""""."" -
La dinamica delle relazioni nella pubblica amministrazione. Individui, gruppi e leadership
Il tema dei comportamenti nella Pubblica Amministrazione assume spesso un ruolo di secondo piano rispetto ad altre tematiche quali obiettivi, performance, efficienza, lasciando inalterato la visione del dipendente pubblico come parte di una macchina avulso da relazioni. In questo senso, l'adozione di un approccio comportamentale, che non intende essere sostitutivo ma integrativo dei due modelli organizzativi della PA più classici (burocrazia e NPM), diventa cruciale per cercare di orientare le persone verso il comune obiettivo di migliorare il sistema pubblico e garantire non solo efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa, ma anche il miglioramento della qualità dei servizi. La sfida lanciata dal presente volume, il terzo della collana editoriale ""Comportamenti e regole nella governance della Pubblica Amministrazione"""", è, infatti, quella di rivedere le configurazioni alternative di comportamento organizzativo e collaborazione, al fine di prevedere un maggiore coinvolgimento degli attori direttamente coinvolti nei processi di cambiamento. Prefazione di Riccardo Mercurio."" -
Serva di due padroni. Saggi di storia della matematica in onore di Umberto Bottazzini
Forse più che in ogni altro genere di storia, la mutevolezza della matematica e la provvisorietà del suo apparato simbolico e concettuale, sempre soggetto a ripensamenti e ulteriori generalizzazioni, esigono figure di storici-traduttori che da un lato, aiutino a chiarire - per quanto possibile - i risultati che il passato ci consegna e dall'altro a tenere sempre vivo nel presente l'interesse per pratiche e prospettive che più non sono. I saggi raccolti nel presente volume in occasione del Festschrift per i settant'anni di Umberto Bottazzini, riflettono per un verso la varietà e la ricchezza insieme dei temi affrontati - tratti per lo più dalla storia della matematica fra Ottocento e Novecento - e degli stili adottati e dall'altro, l'aspirazione di calare il dato storico nella prospettiva presente. Una varietà di tematiche e di approcci che hanno contraddistinto la stessa produzione di Umberto Bottazzini. -
Le scelte improrogabili delle imprese familiari. Come affrontare le sfide della governance di aziende e famiglie proprietarie in un mondo cambiato
Le imprese familiari hanno dimostrato ovunque di conseguire performance superiori a quelle delle imprese non familiari anche in anni di crisi e grazie a peculiarità e risorse uniche. In troppi casi, tuttavia, il sistema di governance resta un anello debole, anche in presenza di alta complessità strategica e proprietaria. Ma lo scenario è profondamente cambiato e non ammette più debolezze. Dopo anni di rinvio di problemi rilevanti - come il persistere di un modello familistico, un accesso ai ruoli apicali poco pianificato, una loro copertura inadeguata, la chiusura ai terzi, la fragilità delle strutture, l'insufficiente attenzione alle performance, disagi e divergenze nella famiglia proprietaria - occorre trovare soluzioni al più presto. Perché i collaboratori di talento - familiari e non - chiedono un contesto equo e motivante; la fiducia tra soci può esaurirsi; banche e partner strategici valutano i loro contributi possibili e l'attrattività dell'azienda anche in base alla sua governance; intanto i concorrenti crescono velocemente e la situazione geopolitica rende instabili i mercati. Per affrontare tutto questo occorre mettere a fuoco cosa tiene il sistema di governance un passo indietro rispetto alle tante sfide. Partendo dallo stato delle conoscenze, l'autrice identifica quindici errori di aziende e famiglie proprietarie ancora presenti e radicati ma non più sostenibili, e propone altrettante decisioni su cui concentrarsi per superare gli errori e portare la governance un passo avanti, offrendo risposte ai dubbi possibili e indicazioni concrete per procedere, e mostrando che il lavoro da fare è meno faticoso di quanto si pensi ed è un investimento a elevato ritorno. -
Dilemmi globali. Introduzione alla sociologia della globalizzazione
Riflettere sulla globalizzazione, oggi, significa interrogarsi sul futuro in una situazione di profonda incertezza, causata dal cambiamento degli orizzonti della vita associata. Lo scenario attuale è l'esito di un processo con radici lontane, tuttora aperto a sviluppi imprevedibili e che coinvolge le principali dimensioni dell'agire umano. La sociologia può contribuire alla sua comprensione, offrendo strumenti utili ad analizzare le interdipendenze fra le varie dimensioni, gli elementi di continuità e discontinuità storica, il rapporto fra l'esperienza individuale e i cambiamenti strutturali. Due le chiavi di lettura scelte dal libro: l'analisi dei mutamenti nel modo di vivere e rappresentare lo spazio e il tempo, intesi come specchio del più generale cambiamento in atto nella società; e l'attenzione per l'ambivalenza dei fenomeni sociali, che consente di guardare alla globalizzazione come a un processo dinamico, la cui evoluzione dipende dalle scelte che maturano nel presente e coinvolgono la responsabilità di tutti, dai governi alle imprese, ai singoli cittadini. -
Futuro del settore LTC. Prospettive dai servizi, dai gestori e dalle policy regionali. 2° rapporto osservatorio Long Term Care
Il 2° Rapporto dell'Osservatorio Long Term Care di Cergas SDA Bocconi è dedicato all'analisi e al confronto di quelle che saranno le prossime sfide per il settore della LTC in Italia. Quali fenomeni considerare per riflettere sul futuro? I bisogni degli anziani stanno cambiando e sempre più si parla di silver economy in una prospettiva più ampia rispetto alla sfera assistenziale. Nuovi attori si affacciano sulla scena, ad esempio le assicurazioni con nuove offerte di polizze LTC o i provider tecnologici. I gestori sono coinvolti da percorsi di innovazione e cambiamento sia rispetto ai servizi che alla loro gestione e organizzazione. I soggetti pubblici sono impegnati in una intensa attività di regolamentazione e negli ultimi anni hanno prodotto un vasto repertorio di norme e atti regionali che hanno indirizzato il sistema. Queste quattro linee di analisi vengono presentate nel Rapporto tramite dati ed evidenze relative al panorama nazionale e alle singole regioni, in modo da fornire gli elementi per un dibattito informato e riflessioni che possano guidare il settore. -
Misurare l'impatto sociale. SROI e altri metodi per il carcere
Qual è l'impatto delle attività volte alla rieducazione e al reinserimento delle persone detenute? Con quali metodi si misura? Quali sono gli indicatori cui si deve far riferimento? Questa pubblicazione cerca di dare una risposta a queste domande con l'obiettivo di stimolare una discussione tra studiosi e operatori sulla necessità di far crescere una cultura della misurazione nel contesto penitenziario a beneficio di una migliore governance di sistema e più efficace gestione dei singoli istituti. Il volume presenta specificità e limiti dell'applicazione in carcere dei diversi metodi di misurazione d'impatto con un focus specifico sull'uso della metodologia SROI (social return on investment) e la sua applicazione a un caso concreto, l'attività teatrale dell'associazione Opera Liquida presso la Casa di Reclusione di Milano Opera. Inoltre viene presentata una review della letteratura internazionale sugli studi relativi agli impatti delle diverse tipologie di attività svolte in carcere per la rieducazione e il reinserimento. L'obiettivo è offrire una guida per avvicinarsi in modo consapevole non solo al tema della valutazione degli interventi ma anche alla loro progettazione e implementazione. Prefazione di Pietro Buffa.