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L' inganno della foresta nascosta. L'antico regno di Hadar
«Questa foresta è un labirinto infernale. Ogni punto dove si passi è uguale al precedente se non fosse che il fiume sia messo in modo opposto, e l'albero gigante, dove mi ero appoggiato prima a prendere fiato, sembri ora più piccolo. Vi è sempre quella luce che si specchia nell'acqua, ora a destra, ora dietro, vicinissima, e che cerco con caparbietà di raggiungere, e non trovo la strada, maledettamente.» -
Oltre la destra e la sinistra. Sovranisti del nuovo millennio
Il romanzo è uno spaccato, raccontato senza fronzoli, dell’arcipelago della destra sociale e identitaria, un mondo che, per effetto della nota svolta liberaldemocratica di Fiuggi, si trova velocemente orfana di un soggetto in grado di incanalare le sue istanze. Il libro descrive il percorso dei giovani identitari di “destra” che, partendo dagli ambiti politici missini, va a concludersi con l’ingresso nella Lega e la nascita del sovranismo di tipo lepenista. Quest’ultimo passaggio, come vedremo, non va assolutamente visto come entrismo trasformistico, ma come un coerente sviluppo, che porta questi gruppi, di cui il think tank Talebano è capostipite, ad influenzare il nuovo corso leghista, a trazione salviniana, secondo criteri di affinità elettiva; merito dell’incrocio tra le istanze della nuova generazione di destra e gli sviluppi politico culturali del Carroccio verso il sovranismo identitario. Accompagneranno nella descrizione di questo passaggio, approfondimenti di Vincenzo Sofo, Dario Leotti e Gianfranco Costanzo. Allegati al “Documento delle idee”: Questione Geopolitica di Pietrangelo Buttafuoco, Quarta guerra mondiale di Diego Fusaro, Moneta complementare e Strategia Macroregionale Alpina di Andrea Gibelli e Basta Euro di Movimento per l’uscita dall’Euro. -
Il delitto della pineta piccola
È il primo caso per il commissario Giovanni Anselmi, appena arrivato, qui, sulla costa adriatica, dopo qualche anno passato in Liguria. Lui, dispeptico, solitario, che il poliziotto proprio non voleva farlo, si ritrova subito alle prese con il mistero della morte violenta di una bella romana. C'è un professore di liceo al quale, più che altro, piace bere bene (martini, ça va sans dire); c'è una ragazza misteriosa che piange spesso e altrettanto spesso mostra le gambe; c'è un avvocato che, di professione, fa il benestante; ci sono due camerieri sgangherati. E, infine, c'è il patriota di bronzo, che, a modo suo, o forse per il solo fatto di essere lì, immobile, statuario, al centro della piazza, aiuta Anselmi a chiarire gli aspetti oscuri della vicenda. È con tutta questa gente che il commissario, insieme all'ispettore Domenico Cacace, deve vedersela per arrivare a risolvere il suo primo caso sull'Adriatico. Ma anche e soprattutto con la scarsa stima che ha di sé e con la predisposizione per un lavoro, quello del poliziotto, che sembra essersi ritrovato a fare quasi per caso. -
Un battito per noi
"Chiedimi di salire da te. Chiedimelo Silvia"""". """"Non pensavo tenente che sapesse implorare"""". Ha ragione, uno come me non ne ha bisogno. Ho sempre preso quello che volevo perché mi viene offerto su un piatto d'argento. Ma stranamente il mio ego non si sente infastidito dal suo possibile rifiuto, anzi tutto questo mi eccita, la sua sfida mi spinge a cercare di più. Cosa sia questo “più” non lo so ancora, ma se dovesse aiutarmi a cancellare la nottata e i miei incubi, le direi che ho bisogno di lei in tutte le lingue del mondo. """"Dipende dalla situazione. E con te, ne vale la pena"""". Due eroi feriti e inconsapevoli. Due anime che si cercano in una storia che sa di amore, passione, paura, coraggio e di splendide seconde possibilità." -
Li sposi per accidente
Li sposi per accidente è una farsa per musica in un atto composta da Domenico Cimarosa, su libretto di Giuseppe Palomba, che debuttò al Teatro dei Fiorentini di Napoli durante la stagione di Carnevale del 1781. Secondo una consolidata prassi produttiva dei teatri napoletani ancora in uso negli Anni '80 del Settecento, le opere comiche erano strutturate in tre atti. Spesso, ma non sempre, il terzo atto veniva sostituito da un'opera nuova, di brevi dimensioni (un atto), anch'essa di argomento comico/farsesco e che si agganciava direttamente all'opera in due atti che la precedeva. In ottemperanza a questa prassi fu concepita ""Li sposi per accidente"""" che costituì il terzo atto della commedia per musica in due atti """"I finti nobili"""" composta dai medesimi autori."" -
Poesie in memoria di Goffredo
"Le poesie in memoria di Goffredo parlano di tutti noi. Parlano dei colori della morte sui nostri volti. Parlano dell'amicizia."""" (Dalla prefazione di Jean Gussali)" -
Il gesto
Poesia generale -
La finestra rivolta a est. Vol. 2
Giulia Ravelli è una giovane veterinaria: bella, determinata e genuina come l'agriturismo in cui vive e lavora. La sua vita di adolescente è stata segnata da una serie di tragici eventi e da un dolce segreto. Tommaso Borghese ha un passato da ragazzo ricco e viziato. È un uomo deluso dalla vita e cerca di dare un senso al presente per sfuggire al fallimento del suo matrimonio perfetto. Quando Giulia si trova faccia a faccia con il suo primo e unico amore, trova sempre più difficile conservare intatto l'odio che da sempre prova nei confronti di Tommaso e della sua potente e ricca famiglia. L'amore spesso prende vie inaspettate e, quando entrambi capiranno che i loro sentimenti sono ancora quelli di un tempo, scoppierà la passione calda e forte come il vento d'estate. Sullo sfondo di una campagna Toscana dalle molteplici sfumature, una storia familiare che si snoda attraverso aneddoti, ricordi e passioni in un rutilante susseguirsi di colpi di scena. Due vite, così apparentemente inconciliabili, inciamperanno di nuovo l'una nell'altra nel periodo più complicato della loro esistenza. Sapranno entrambi affacciarsi alla finestra che da sull'amore? -
Mitridate. Re del Ponto
Mitridate VI fu uno dei più famosi e potenti sovrani del mondo antico. Una delle sue più grandi qualità fu l'incredibile forza dimostrata anche nelle peggiori avversità, il coraggio di non arrendersi mai. Quando tutto sembrava perduto, fu in grado di rialzarsi e tornare di nuovo a combattere. Più volte i suoi nemici si erano convinti di averlo definitivamente sconfitto, ma ogni volta Mitridate ritornava, più minaccioso e più terribile di prima. Per queste e per molte altre ragioni questo re sarebbe stato ricordato dai posteri come Mitridate il Grande. -
Iulius e la corsa delle bighe volanti
"Ave a tutti! Noi antichi romani diciamo così per salutarci: Ave. Mi chiamo Iulius e vivo nell'antica Roma. Venite a scoprire con me quello che mi capitò quando venni a conoscenza del mistero del cavallo Volucro nella corsa di bighe volanti. Fulmini, battaglie, inseguimenti e un pizzico di magia. Per fortuna con me c'erano i miei amici Faustina e Marcus e un asino che... Beh questo dovrete scoprirlo leggendo il libro."""" Età di lettura: da 6 anni." -
La finestra rivolta a est. Vol. 1
Giulia Ravelli è una giovane veterinaria: bella, determinata e genuina come l'agriturismo in cui vive e lavora. La sua vita di adolescente è stata segnata da una serie di tragici eventi e da un dolce segreto. Tommaso Borghese ha un passato da ragazzo ricco e viziato. È un uomo deluso dalla vita e cerca di dare un senso al presente per sfuggire al fallimento del suo matrimonio perfetto. Quando Giulia si trova faccia a faccia con il suo primo e unico amore, trova sempre più difficile conservare intatto l'odio che da sempre prova nei confronti di Tommaso e della sua potente e ricca famiglia. L'amore spesso prende vie inaspettate e, quando entrambi capiranno che i loro sentimenti sono ancora quelli di un tempo, scoppierà la passione calda e forte come il vento d'estate. Sullo sfondo di una campagna Toscana dalle molteplici sfumature, una storia familiare che si snoda attraverso aneddoti, ricordi e passioni in un rutilante susseguirsi di colpi di scena. Due vite, così apparentemente inconciliabili, inciamperanno di nuovo l'una nell'altra nel periodo più complicato della loro esistenza. Sapranno entrambi affacciarsi alla finestra che da sull'amore? -
Lacrime di violenza
Laudomia, Domi per gli amici, è una giovane donna come tante che sogna una vita felice. Ha una famiglia affettuosa, un lavoro, l'amica del cuore e incontra l'amore. Tutti gli ingredienti giusti per realizzare i suoi desideri. L'uomo che ama, Giuseppe, non è quello che sembra, anzi è proprio sbagliato, tanto che la loro relazione si trasforma in un vero incubo. È un uomo subdolo, malato di potere e del controllo: poterlo cambiare è solo un'illusione. Giuseppe trascinerà Domi nel suo terribile mondo, dove la violenza è quotidiana, così come una sfinente umiliazione psicologica. La trappola ordita dal suo compagno lentamente si rivelerà agli occhi di Laudomia, la quale dovrà lottare per sopravvivere. Avrà forza abbastanza per resistere? Avrà la fortuna di sfuggire al suo uomo? Avrà il coraggio di chiedere aiuto, nonostante le continue minacce e percosse? La sua vita diventa una sfida contro la crudeltà e la perfidia del maschio possessivo e autoritario. Una lotta impari, che Laudomia promette a sé stessa di vincere pur sapendo di essere perdente, perché sopravvivere in solitudine e nel silenzio alla violenza, è come vincere una grande guerra. -
Iulius e la corsa delle bighe volanti. Ediz. spagnola
Età di lettura: da 6 anni. -
Un timido spicchio di luce
Due adolescenti ricoverati per problemi psicologici si incontrano e si innamorano in clinica. La storia loro e dei loro confusi, preoccupati e fragili genitori. -
Il sovrappensiero
"'Il sovrappensiero' è il libro che avrebbe potuto essere. Che mi piace immaginare di aver scritto. Che racconta della sua incompletezza. È il tentativo di elaborare un saggio di filosofia sociale, che sfocia nell'autobiografia romanzata e in un racconto del più e del meno che davvero improvvisamente si ricorda di tutto il dolore e della frustrazione che sopravviene quando non si riesce a fissare l'oggetto del proprio discorso. È l'affranto che vince sulla ragione che vuol disfarsi dei primi maldestri approcci ad un qualsiasi problema filosofico, che pure in quel momento pareva la suprema questione: è uno strano e inconsueto bisogno di testimoniare al mondo il modo intimissimo - e che in un primo tempo doveva assolutamente restare tale - con il quale abbiamo pensato il mondo stesso. Mettere a nudo gli errori e le grossolanità come atto di pura superbia, o perché non è rimasto altro da fare, gli «avrebbe potuto essere» sono andati, e così questo libro, che è anche una congerie di assurdità, un elenco di battutacce sottoproletarie, un racconto di periferia, una fenomenologia del delirio, una presa per i fondelli, una serie di opinioni non richieste, vada come vada, come si diceva ai tempi della scuola, quando c'era il compito in classe di italiano, e alla fine dell'ora si pensava di non essere riusciti a dire proprio tutto quello che si aveva in mente. Il tentativo fallito di dare un ordine logico al proprio pensiero. L'ipotesi che prende forma e si avvera."""" (L'autore)" -
Musica... Autismo... La violenza delle istituzioni
Il musicista e lo psicologo hanno in comune la dimensione dell'""ascolto"""", sonoro armonico nel primo caso ed empatico nel secondo. L'autrice sottolinea l'importanza del sapersi porre in ascolto dell'altro per coglierne la completezza armonica o ricercare il suono dissonante che rende l'insieme disarmonico al fine di porvi rimedio. L'ascolto implica rispetto e riconoscimento del silenzio come pure l'accettazione del nuovo che può emergere e il sottostante significato. Psicologo e musicista hanno in comune anche il porre al centro della scena le """"emozioni"""", l' accoglierle in tutta la loro vasta gamma espressiva; ascoltarle, accettarle, restituirle elaborate ed interpretate in un dialogo costante. La Fornero riferisce di bambini con diagnosi di autismo, ma anche delle istituzioni in cui si svolge la loro vita, ha osservato le dinamiche delle famiglie, ha incontrato insegnanti, educatori, assistenti, ha cercato il confronto coi neuropsichiatri. Dopo ha descritto come poco alla volta, si siano materializzate da un lato la sofferenza del minore e dall'altro la cecità delle istituzioni, ma anche i risultati raggiunti, i canali di comunicazione aperti. Quest'opera si pone lo scopo di non essere solo critica, ma soprattutto propositiva e invitante alla riflessione, all'attenzione necessaria a sollecitare nuovi interventi."" -
Evelina e Berengario. Una favola moderna
Evelina si affaccia ogni sera alla finestra per parlare con nonno Berengario. Lui torna a trovarla anche dopo essere passato nell'aldilà. Nel frattempo Berengario scopre con ironia i misteri di quel mondo migliore che tutti vorremmo conoscere e nessuno riesce a immaginare. -
Mafia
Thomas Angelo era un semplice tassista, ma non era questa la vita che il destino aveva in serbo per lui. Mai avrebbe immaginato che la sua vita sarebbe cambiata radicalmente diventando un affiliato della mafia. Rispettato dalla famiglia, temuto dai nemici. Pronto a risolvere i problemi a modo suo. Tratto dall'omonimo videogioco, immergiti nell'America criminale degli Anni '30 dove a Lost Heaven l'unica cosa che conta è la famiglia. -
Ferro e fuoco su Monte Novegno. Eroismo di alpini, fanti e kaiserjäger al culmine della Strafexpedition
Un'eroica battaglia avvenuta sulle prealpi venete durante la prima guerra mondiale! Nel pieno dell'offensiva lanciata nel 1916 dalle forze della duplice monarchia austro-ungarica, uomini, armi e cannoni implodono in uno scontro di eccezionale intensità. In gioco, la sorte della pianura vicentina e delle armate sull'Isonzo. 28 giorni di furore bellico ricostruiti con dovizia geografica e temporale, testimonianze, foto e cartine inedite. Contiene 19 foto e 4 cartine. -
Criminale 8.0. Siamo tutti criminali per qualcun altro
Una società organizzata a squadre dove ogni gruppo accusa l'altro, a seconda delle situazioni, di essere un criminale, un terrorista, un sovversivo ma è solo alla fine di questo percorso che si capirà che il peggiore fra tutti è l'individualista, colui che fa prevalere gli interessi personali nei rapporti sociali, quello che gioca solo e quindi contro tutti ma, anche costui, almeno in qualità di cittadino, fa parte, ciononostante, di un gruppo, quello della sua società che Ottaviano definisce ""Stato Italiano"""" che, se non cerca di integrarlo, avrà al suo interno un potenziale pericolo. Le cosiddette """"brave persone"""", se sono indifferenti al gioco fra squadre, seppur inconsapevolmente, sono l'humus di quello che loro stessi chiamano """"male"""".""