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Il borgo dei segreti intrecciati
Martina non si sente a suo agio in mezzo alla gente. Per molti anni ha provato a socializzare, rimbalzando tra aperitivi e mostre senza alcun apprezzabile miglioramento. Persino dopo essere tornata a Roma in seguito a una disavventura su un’isola quasi deserta, sente il bisogno di un luogo appartato, dove poter stare in pace con i propri pensieri. Per questo ha scelto di ritirarsi a Borgo Grifone, un minuscolo paese in aperta campagna. Immersa nel verde, pensa di poter ritrovare la serenità e l’ispirazione per dipingere che, quando abitava in città, era scomparsa. A dirla tutta, spera anche di incontrare il famoso pittore Fiorenzini, un grande maestro originario di Borgo che spesso tiene corsi nell’antica villa di proprietà della contessa che le affitta la casa. Un luogo ameno, anche se avrebbe bisogno di qualche restauro, al centro di un enorme parco con unrnlabirinto di siepi altissime. È lì che viene ritrovato il cadavere di Sergio Miniere, un famosorncritico d’arte che Martina ha avuto il dispiacere di conoscere. Tutti pensano che si sia trattato di un incidente, ma Martina non ne è certa: qualcosa, l’istinto forse, le suggerisce che non è così. Per questo, con l’aiuto degli amici che fedelmente continuano a leggere il suo blog, comincia a indagare. Quello che non sa è che tutti gli inquilini della villa hanno qualcosa da nascondere. E che la verità è sepolta sotto montagne di bugie. -
Il mio nome è Lily
La sedicenne Lily Larkin avrebbe molte cose da dire, ma trattiene le parole dentro di sé. Da quando sua sorella maggiore Alice è stata ricoverata in ospedale, su di lei sono ricadute le responsabilità di casa e scuola. Sente il dovere di essere la figlia perfetta e felice. Ma ora, dopo mesi, Alice sta per tornare e Lily ha paura. Paura di sbagliare, di urlare, di ribellarsi. Per non perdere il controllo, comincia a compilare liste e ad appuntarsi parole in latino su un quaderno. Come se non bastasse, le viene affidato un progetto scolastico da svolgere insieme a Micah, il nuovo arrivato, additato come «pazzo» dai compagni. È l'ultima cosa che avrebbe voluto. Ma forse è proprio l'amicizia con Micah che potrà aiutarla: grazie a lui, Lily impara che può scacciare le ansie scrivendo poesie sui muri. Forse questa è la risposta giusta al bisogno impellente di far scoppiare la bolla che si è costruita intorno. Forse la soluzione non è vivere la vita perfetta, ma accettare di essere fragili e perciò speciali. Insieme all'amico, Lily è pronta a riscrivere la sua storia. Per mesi Io sono Ava è stato l'esordio per ragazzi più venduto in Italia, conquistando le classifiche e i lettori. Erin Stewart torna in libreria con una storia altrettanto emozionante che racconta il mondo dei giovani, pieni di insicurezze e soffocati dalle aspettative degli adulti. Con grande empatia, l'autrice ci invita a prendere una penna e scrivere i nostri sentimenti. Perché, per essere liberi e felici, è importante ascoltarli, senza nasconderli. Età di lettura: da 9 anni. -
Poeta a New York
«Non vi dirò che cos'è New York dal di fuori, né vi racconterò un viaggio, ma la mia reazione lirica. I due elementi che il viaggiatore coglie nella grande città sono: architettura extraumana e ritmo furioso. Geometria e angoscia.» Così García Lorca presentava Poeta a New York (1940) nelle letture pubbliche che ne fece al ritorno dagli Stati Uniti dove fra il 1929 e il 1930 aveva frequentato la Columbia University. Ispirata da quel soggiorno, la raccolta è un susseguirsi di visioni drammatiche, di segno surrealista, che spalancano squarci sulla metropoli simbolo dell'età moderna e della civiltà delle macchine: un mondo in cui trionfano l'alienazione e le ingiustizie sociali e razziali, governata dal crudele Moloch di Wall Street, «dove l'oro arriva a fiumi e la morte con lui». Solo nella popolazione nera il poeta coglie un'autentica purezza spirituale: «perché credono, perché sperano». -
Itaca per sempre
Tornato a Itaca sotto mentite spoglie, Ulisse si rivela a Eumeo e a Telemaco, organizza la vendetta, la esegue. Ma come è possibile che Penelope non riconosca mai, neppure nel bagliore di un sospetto, lo sposo? A questa domanda risponde la Penelope di Luigi Malerba, che, pur avendo riconosciuto subito l'eroe, tace. E nel silenzio si macera, chiedendosi: perché Ulisse si svela a tutti e non a me? non ha più fiducia in me? non l'ha mai avuta? Il risentimento di Penelope, in Omero appena abbozzato nell'interrogatorio sul mistero del letto coniugale, innesca così un dramma intimo che attira nel suo vortice anche Ulisse, il quale giungerà a dubitare di se stesso, della propria celebrata astuzia, della propria incrollabile personalità. -
Il mare dove non si tocca
Fabio ha sei anni, due genitori e una decina di nonni. Sì, perché è l'unico bimbo della famiglia Mancini, e i tanti fratelli del suo vero nonno - uomini impetuosi e pericolosamente eccentrici - se lo contendono per trascinarlo nelle loro mille imprese, tra caccia, pesca e altre attività assai poco fanciullesche. Così Fabio cresce senza frequentare i suoi coetanei, e il primo giorno di scuola sarà per lui un concentrato di sorprese sconvolgenti: è incredibile, ma nel mondo esistono altri bambini della sua età, che hanno tanti amici e pochissimi nonni, e si divertono tra loro con giochi misteriosi dai nomi assurdi - nascondino, rubabandiera, moscacieca. Ma la scoperta più allarmante è che sulla sua famiglia grava una terribile maledizione: tutti i maschi che arrivano a quarant'anni senza sposarsi impazziscono. I suoi tanti nonni strambi sono lì a testimoniarlo. Per fortuna accanto a lui c'è anche un padre affettuoso, che non parla mai ma con le mani sa aggiustare le cose rotte del mondo. E poi la mamma, intenzionata a proteggere Fabio dalle delusioni della vita, una nonna che comanda tutti e una ragazzina molto saggia che va in giro travestita da coccinella. Una famiglia caotica e gigantesca che pare invincibile, finché qualcosa di totalmente inatteso la travolge. Giorno dopo giorno, dalle scuole elementari fino alle medie, il protagonista cerca di crescere nel precario equilibrio tra un mondo privato pieno di avventure e smisurato come l'immaginazione, e il mondo là fuori, stretto da troppe regole e dominato dalla legge del più forte. Tra inciampi clamorosi, amori improvvisi e incontri straordinari, in un percorso di formazione rocambolesco, commovente e stralunato, Fabio capirà che le nostre stranezze sono il tesoro che ci rende unici e intanto scoprirà la propria vocazione di narratore perdutamente innamorato della vita. -
Rinascimento privato
Chiusa nell'intimità della sua Stanza degli orologi, una sera di settembre del 1533 Isabella d'Este, quasi sessantenne, rievoca in un «esame vasto e rigoroso» la propria vicenda, rivive «gli anni pieni o addirittura frenetici che mi sono toccati in sorte»: dall'infanzia a Ferrara al matrimonio, sedicenne, con il marchese Francesco Gonzaga, e poi la vita a Mantova dove, in un periodo tra i più tumultuosi e fulgidi della storia, nei primi decenni del Cinquecento, resse con grande sapienza politica le fila del piccolo Stato costruendo attorno a sé una corte di ineguagliato splendore, tra pittori poeti musicisti astrologi condottieri papi e imperatori. Meditato per vent'anni e pubblicato poco prima della morte, ""Rinascimento privato"""" è il libro più bello, più intenso, più personale di Maria Bellonci, che si muove nella vicenda di Isabella con ammirevole leggerezza e accorato distacco, in raro equilibrio tra filologia e invenzione, conoscenza storica ed esperienza di vita, pubblico e – appunto – privato, riuscendo a definire una dimensione propriamente femminile dell'esistenza. Pur basato su uno studio accanito e un utilizzo rigoroso delle fonti, è ben più di una semplice per quanto raffinata biografia: è un libro denso e sontuoso, animato da una scrittura che sembra avvolgere in una sorta di abbagliante pulviscolo ogni figura e ogni fatto. Un racconto sul potere e sul tempo fatto di azione e meditazione, di passioni gridate e di silenzi, di storia e di destini, la cui genesi e il cui sviluppo sono raccontati nel Diario tenuto dall'autrice tra 1983 e 1986 e qui pubblicato a cura di Stefano Petrocchi."" -
L'altra Eszter
È un lungo sfogo, crudele e pieno di astio, quello con cui Eszter, fra le più affermate attrici teatrali nell'Ungheria del secondo dopoguerra, si rivolge a Lórinc, il grande amore della sua vita. Astio che ha motivazioni antiche perché Eszter è figlia di due persone legate da una passione profonda, ma proprio per questo esclusiva ed escludente; perché pur di origini aristocratiche e di vecchia cultura mitteleuropea la famiglia è poverissima e lei subisce tutte le frustrazioni legate a questa condizione; perché, infine, la sua compagna di scuola e di giochi è Angela Graff, incarnazione di tutto ciò che lei non è - bella, amabile e soave - e di tutto ciò che non può avere: una famiglia ricca e armoniosa, un fratello eroe, vestiti decenti, scarpe comode (non quelle tagliate in punta ereditate dalla zia Irma). E su Angela che si concentrano l'odio e la gelosia di Eszter: sentimenti tanto radicati da indurla a compiere azioni moralmente inaccettabili, come quando dal giardino della compagna porta via un giovane capriolo da lei teneramente amato e ne provoca - chi sa quanto inavvertitamente - la morte. Sarà cosi per tutta la vita: perché quando Eszter, ormai famosa, si innamora, lo farà proprio del marito della candida Angela che non comprende niente, non vede niente, non si accorge neanche per un istante come la sua ""amica"""" provi l'incessante bisogno di vederla soffrire e non riesca a reprimere il desiderio di ucciderla."" -
Ti racconterò tutte le storie che potrò
Di Paolo Borsellino, del suo esempio e del suo lavoro di contrasto alla mafia, si è sempre parlato molto. Negli ultimi tempi, forse, si parla più della sua morte, dei misteri che la avvolgono, delle trame che si sono consumate prima e dopo di essa. Ma della famiglia Borsellino, dell'uomo anziché del giudice, dei figli e della moglie, non si sa molto. Fin dai primi, terribili giorni dopo l'attentato di via D'Amelio, infatti, la moglie Agnese e i figli Lucia, Manfredi e Fiammetta - allora poco più che adolescenti - hanno mantenuto uno stretto riserbo e sono intervenuti solo raramente nel dibattito mediatico. La signora, che proprio quest'anno si è dovuta arrendere a un male che l'ha perseguitata per anni, ha voluto utilizzare gli ultimi mesi della sua vita per lasciare dietro di sé - ai figli, ai nipoti, alle persone che mantengono vivo il ricordo di Paolo Borsellino e, in definitiva, a tutti gli italiani - i ricordi di una vita accanto a un eroe civile, che era un uomo normale, innamorato della moglie, giocoso con i figli, timido ma anche provocatorio, generoso e indimenticabile. -
Quando la nube si alzava. L'uomo dalle quattro identità. Nuova ediz.
Nel novembre 2011, in occasione di un convegno milanese dell'Associazione italiana degli Amici di Neve Shalom/Wahat al-Salam, il cardinale Carlo Maria Martini inviò un biglietto augurale: «Come è possibile - si chiese - che non risuoni più la voce un po' incantatrice di padre Bruno Hussar?». Questo libro racconta in prima persona la vicenda umana di un «uomo di sogni e di visioni», secondo il lessico biblico. Ne narra la vocazione intellettuale e religiosa, l'ingresso nell'ordine dei frati predicatori, la nascita della Chiesa cattolica ebraica e la passione per Israele, che lo condurrà, da ebreo di nascita, a cercare vie di pace in una terra tanto antica quanto ancora conflittuale: dalla fondazione della Casa di Sant'Isaia all'invenzione del Villaggio della pace, Neve Shalom/Wahat al-Salam. Il suo messaggio è ancora attualissimo e può fornire spunti importanti a quanti credono ancora che la pace fra Israele e Palestina sia possibile. -
Profezia è storia. Commento ai Libri dei Re
I Libri dei Re offrono testimonianza delle domande tremende che la conquista babilonese di Gerusalemme e la distruzione del Tempio avevano fatto sorgere nel popolo ebraico: ha ancora senso continuare a credere in un Dio che è stato sconfitto? E se gli unici dèi veri fossero quelli dei popoli vincitori? La storia biblica dei Libri dei Re cerca di rispondere a tali interrogativi. Sono dunque opere di teologia narrativa e storica, attraversate dalle figure profetiche di Elia ed Eliseo. Sono storia e profezia, perché nella Bibbia la storia è profezia e i profeti fanno diventare la storia un evento di salvezza. Quel popolo distrutto e ferito, percorso da conflitti religiosi e politici, ritrovando il senso del passato, immaginò un futuro ancora possibile. La maggiore crisi religiosa e politica, grazie a quel capitale narrativo, divenne risorsa di risurrezione. Non c'è mappa migliore dei Libri dei Re per orientarci nel nostro tempo difficile. -
La Bibbia tradita. Sviste, malintesi ed errori di traduzione
La costola di Adamo e la mela di Eva. L'azzurro mare dell'Esodo che viene chiamato Rosso. Mosè raffigurato con le corna. Un ramoscello che diventa una rosa. Un cammello che passa per la cruna di un ago. La Bibbia, considerata da Claudel un ""immenso vocabolario"""", da Blake un """"grande codice dell'arte"""" e da Chagall un imponente """"atlante iconografico"""", costituisce un inesauribile deposito e una riserva tematica di figure e metafore che talvolta sono il risultato di sviste e di veri e propri errori di traduzione. L'Antico Testamento ne ha conosciuti nei passaggi dall'originale ebraico al greco lingua culturale e cultuale dell'antico Oriente - poi nel latino di Girolamo e nella lingua della cancelleria sassone di Martin Lutero. Gli esempi di traduzioni sbagliate sono innumerevoli, ma alcuni errori si sono depositati con maggiore forza e con effetti di rilievo. Alcuni, """"derivanti da mancanza di conoscenza e senza alcuna conseguenza negativa, come, ad esempio, Mar Rosso, dovrebbero essere guardati a mio avviso con un sorriso di compiacenza, senza ulteriori preoccupazioni"""", osserva l'autore del volume. """"Ben diversamente vanno invece considerati gli errori di traduzione voluti, tendenziosi, che comportano a volte cambiamenti insidiosi o calunniosi e persino veri e propri stravolgimenti del senso. In questi casi occorre urgentemente un impegno ecumenico e una tempestiva correzione"""". Prefazione di Jean-Louis Ska. Postfazione di Roberto Alessandrini."" -
Il libro dei Salmi. Commento e attualizzazione. Vol. 1: Salmi 1-50
«Dal 1955, anno in cui Castellino pubblicava il suo commento ai salmi, in Italia non era più apparso nessun commento esegeticamente completo a questa monumentale raccolta di preghiere, Parola di Dio e parola dell’uomo. Ora con l’opera di Ravasi si potrà in modo nuovo e completo scoprire in pienezza questo libro mistico e terrestre, divino ed umano» (dalla Prefazione di C.M. Martini). -
Il colore della nazione
Questo libro ricostruisce la storia culturale dell'identità razziale degli italiani nell'Italia Repubblicana, nei testi visivi - televisivi, cinematografici, del fumetto, dell'opera d'arte - che hanno diffuso più o meno apertamente un immaginario razzista nella cultura di massa. Esso unisce la ricerca e le competenze di quattordici studiose e studiosi di formazione diversa e complementare: storia culturale, semiotica, sociologia, studi letterari, antropologia e filosofia politica. La lente comune è quella degli studi critici sulla razza e la bianchezza, gli studi culturali, postcoloniali e di genere. I saggi qui raccolti muovono tutti dall'idea che la razza c'è anche quando 'non si vede' o non viene esplicitamente menzionata e che in Italia un certo immaginario visivo svela la persistenza di quel materiale simbolico con cui oggi viene costruito il consenso a pratiche, discorsi e istituzioni razziste. L'obiettivo del volume è quello di fornire uno strumento interpretativo fondamentale per la comprensione di ciò che resta del passato e come si trasforma nel presente il razzismo in Italia. -
Padre Arsenio da Trigolo. Chi ha cuore grande, farà cose grandi
Vita del Servo di Dio Arsenio da Trigolo (al secolo Giuseppe Antonio Migliavacca, 1849-1909), cappuccino. Dapprima sacerdote gesuita, fondò l'istituzione delle Suore di Maria SS. Consolatrice. Allontanato dalla Congregazione a seguito di accuse infamanti e prive di fondamento, ottenne di essere ammesso fra i Cappuccini. Fu confessore stimato, predicatore di esercizi, animatore del Terz'Ordine e direttore spirituale. -
Madre Anna Sardiello. Fondatrice delle Suore Eucaristiche di San Vinceno Pallotti
Madre Anna Sardiello (1894-1982) ha condiviso la missione di Gesù, che ha riparato i peccati del mondo mediante il dono totale di sé. Donna forte e generosa, ha trovato nell'Eucaristia l'ispirazione e il nutrimento per diventare lei stessa ""un sacrificio vivente, santo e gradito a Dio"""". Il """"carisma della riparazione"""" di Madre Anna continua oggi nelle sue suore."" -
La famiglia Gramsci in Russia
Il 27 aprile 1937 si spegneva dopo anni di prigione e di malattia Antonio Gramsci, dirigente del Partito comunista italiano. Arrestato dalla polizia fascista nel 1926, era stato condannato a vent'anni di reclusione, da scontare presso il carcere di Turi. Attorno alla sua tragica vicenda personale si addensano ancora nubi, sospetti, interrogativi. Quale fu il vero ruolo di Palmiro Togliatti nella gestione dell'""affare"""" Gramsci? Perché, a un certo punto, cominciò a diffidare dei suoi stessi compagni di partito? A dubitare che si stessero attivando concretamente per ottenere la sua liberazione? Nuovi documenti emersi dagli archivi sovietici hanno riaperto la discussione su alcuni momenti essenziali della biografia gramsciana, a partire dai sospetti sui veri motivi della morte. Lehner contribuisce con questo volume al dibattito, presentando le voci delle donne di casa Gramsci. I questo saggio l'autore non rievoca soltanto i giorni tristi e angosciati della prigionia, ma ricostruisce in maniera più sfumata e problematica il complesso rapporto tra il PCI e Gramsci. Nella seconda parte del volume, il diario inedito di Margarita, la prima moglie di Giuliano Gramsci (secondogenito di Antonio), e i ricordi di Olga, la nipote, oltre a offrire uno spaccato realistico della società sovietica, dalla stagione del """"terrore staliniano"""" alla perestrojka di Gorbacëv raccontano le difficoltà economiche e le pressioni psicologiche cui dovettero fare fronte i parenti di Gramsci rimasti a vivere in Russia."" -
Isabella & Co. Il mistero dei pesci mutanti
Trascorrere le vacanze estive in campagna può essere una noia mortale, a meno che non si faccia parte di una banda. Di quelle che cercano fantasmi? Forse. Che fanno cose pericolose? Può darsi. Certo per Isabella e i suoi amici l'avventura e il mistero sono assicurati perché nel fosso che scorre dietro la scuola nuotano degli strani pesci senza coda e senza pinne... Età di lettura: da 7 anni. -
Musica, maestri! Le sette note per sette musicisti
"La scrittura musicale ha permesso alle melodie di sopravvivere nel tempo e di non essere dimenticate, di arrivare fino a noi insieme alle storie dei grandi musicisti che le hanno create."""" Bach, erede di generazioni di musicisti, che attraversa la Germania grazie alla sua abilità di organista. Mozart, genio precoce, che sorprende con la sua prodigiosa bravura. Beethoven, talento inquieto che rivoluziona la musica. Donizetti, che appassiona i teatri di tutta Europa con l'inesauribile fantasia dei suoi drammi romantici. Rossini, divino interprete dell'opera buffa. Verdi, schivo protagonista, con le sue opere e la sua vita, del Risorgimento italiano. Stravinskij, che attraversa il Novecento sperimentando molti stili differenti. Le 7 note per 7 musicisti: Carlo Boccadoro, compositore e direttore d'orchestra, fa risuonare per noi capolavori immortali, nati dalla semplicità delle 7 note e capaci ancora oggi di emozionare il pubblico di tutto il mondo. Età di lettura: da 10 anni." -
Il mercante della sabbia. Oniria. Vol. 2
Esiste un mondo dove ognuno di noi va ogni notte. Un universo dove tutto è possibile.Da mesi il padre di Elliott è sprofondato in un sonno mortale e inspiegabile. Il ragazzo ha scoperto che il Mercante della Sabbia, l'unico in grado di rivelargli come salvarlo, si trova a Oza-Gora, nel regno dei sogni. Per liberare il padre da quella tremenda condanna, Elliott non solo percorrerà in lungo e in largo Oniria, dove nulla è mai quello che sembra, ma dovrà farlo mentre è in corso una pericolosa rivoluzione degli incubi, scatenati e incontrollabili. Come se non bastasse, alla testa della rivolta c'è la Bestia, che ha catturato la principessa dei sogni. La difficile missione di Elliott sarà destinata a legarsi alle sorti del regno e a quello della principessa Aanor... Età di lettura: da 10 anni. -
Opere. Vol. 2
«È vero, c’è il germanista, c’è il saggista, c’è il giornalista, c’è il narratore, c’è lo scrittore di teatro, c’è il traduttore, c’è il viaggiatore; e – come scrive Ernestina Pellegrini introducendo il secondo volume dei Meridiani dedicato all’opera di Claudio Magris ( Opere, Volume secondo, Mondadori) – « qualche immagine viene prima, qualcuna arriva dopo, alcune coabitano, altre si intersecano». È un’identità plurale, sì: e il colpo d’occhio restituisce la pienezza e l’intensità di un’esperienza di vita e di scrittura» - Paolo Di Paolo, Robinson In questo secondo Meridiano, sempre a cura di Ernestina Pellegrini, vengono presentate in ordine cronologico le opere narrative e teatrali pubblicate da Magris a partire dal 1997, anno d'uscita di Microcosmi, fino al recentissimo volume edito da Mondadori: un arco temporale che comprende alcuni testi esemplari della sua scrittura originale e creativa, come Alla cieca (2005) e Non luogo a procedere (2015). A queste opere, che costituiscono la prima e più cospicua parte del volume, si aggiunge una serie di preziose ""autoantologie"""" d'autore, in cui vengono presentati al lettore i principali saggi, gli articoli e le """"istantanee"""" pubblicati in varie sedi in quattro decenni di attività critica e giornalistica, soprattutto per il «Corriere della Sera», oltre a una scelta dei racconti da Tempo curvo a Krems (2019).""