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La tracciatura delle disponibilità nei conti offshore. Evoluzione e prospettive future dello scambio automatico di informazioni tra autorità fiscali
L'opera è un sicuro punto di riferimento sia per lo studioso sia per chi già lavora nel settore giuridico-fiscale, in particolare avvocati, consulenti fiscali, dottori commercialisti, operatori bancari, tax manager, tax specialist, funzionari e dirigenti dell'Amministrazione finanziaria e della Guardia di Finanza. Dunque, tutti quei soggetti interessati dalla disciplina in materia di scambio automatico di informazioni tra autorità fiscali, strumento che rappresenta la reale svolta nel contrasto all'utilizzo illecito di conti offshore. Una svolta, però, ancora non del tutto definitiva. Oggetto di accurata indagine nel volume, infatti, è la Georgia, che si elegge a pieno titolo come la futura Svizzera del Caucaso. Tante sono le novità dello strumento di contrasto più recente in materia, la Direttiva 2018/822/UE (c.d. DAC 6), così come tante sono le sue criticità. La normativa italiana di recepimento, il D.Lgs. 30/07/2020, n. 100, non si presenta, purtroppo, risolutiva, imponendo una revisione puntuale di alcuni suoi aspetti, proposta a più riprese dall'Autore nella parte finale del volume. -
Preparo la mia prima comunione. Libro dei catechisti
È la guida al corrispondente quaderno attivo. Contiene vari suggerimenti per l'educatore (utilizzo di audiovisivi, fumetti, come realizzare scenette,mimi, canti ecc.) e favorisce il lavoro in piccoli gruppi. -
Viviamo con Gesù. Itinerario di preparazione alla confessione e alla prima comunione. Quaderno attivo per il catechismo «Io sono con voi». Vol. 1
Primo di due quaderni attivi che segue l'itinerario di preparazione alla Confessione e alla Prima Comunione con il Catechismo ""Io sono con voi"""". Riccamente illustrato, propone schede con attività di vario genere (giochi, pregghiere, quiz)."" -
33 semi di gioia. Programmi e incontri per l'educazione religiosa dei bambini
Gli incontri presentati dal sussidio sono utili sia per preparare una singola celebrazione sia per programmare un intero anno di educazione alla fede. Possono essere raggruppati attorno a tre piani annuali: Emmanuele, Dio con noi; La fiducia; La speranza. Le proposte sono adattabili alle più svariate esigenze. A questo scopo, alcuni indici aiutano a definire e personalizzare la progressione da proporre ai bambini. -
La grotta e la stella. Novena di Natale con nove storielle per bambini ragazzi e... adulti alla ricerca di semplicità
Una novena di Natale per bambini e ragazzi, ma adatta anche agli adulti. Ogni giorno, la celebrazione ruota intorno a un breve racconto. Il sussidio sviluppa tematiche fondamentali quali l'umiltà, la custodia, la disponibilità, il coraggio, la verità, lo sguardo profondo e profetico, la regalità, la pazienza e la generosità. -
Coltivare la parola. Per una catechesi biblica simbolica
Il volume presenta una meditazione del Mistero Pasquale attraverso i racconti di Risurrezione, Ascensione e Pentecoste. Propone una lettura ""credente"""" delle Scritture che tiene conto della tradizione di tutta la Chiesa, senza perdere di vista l'obiettivo pedagogico di accompagnare bambini, ragazzi e adolescenti all'incontro con Gesù Cristo attraverso il passaggio da una comprensione letterale dei testi biblici a una lettura simbolica ed esistenziale della Parola di Dio."" -
Cate rap. Vol. 2: Alzati e cammina con Gesù
Lassù! Lassù! Non hanno rispetto: bucano il tetto, per vedere Gesù! Largo! Largo! Ma questa è bella! C'è una barella, davanti a Gesù"". Questo libretto fa partecipare i bambini al racconto evangelico con l'aiuto del ritmo, delle rime e del movimento. Ogni frase del racconto è accompagnata da una semplice gestualizzazione adatta anche per i bambini più piccoli."" -
Pellegrino in Asia. Opere scelte
II volume intende rendere ragione della poliedrica personalità dell'autore; presenta innanzitutto e integralmente i due testi che costituiscono la summa dell'incontro di Maraini con l'Asia, ovvero ""Segreto Tibet"""" e """"Ore giapponesi"""" (1951 e 1957). Di qui il titolo del meridiano """"Pellegrino in Asia"""". Non manca inoltre una scelta di testi che documentano i vari ambiti di interesse dell'autore; l'alpinismo (con il racconto dell'ascesa al Gasherbrum IV), lo studio delle ultime popolazioni pagane del mondo musulmano (i cafiri, in particolare, con una scelta dalla sua opera etnografica più famosa, """"Gli ultimi pagani""""), la riflessione linguistica sugli ideogrammi, ma anche sulla lingua italiana e le sue potenzialità creative (il meridiano comprende infatti l'intero corpus, più alcuni testi finora inediti, delle """"fànfole"""", esempi di poesia metasemantica). La ricca curatela di Franco Marcoaldi - a sua volta viaggiatore, giornalista, poeta, nonché amico personale di Fosco Maraini comprende anche uno scritto di approfondimento scientifico a firma dell'antropologo Francesco Paolo Campione."" -
Le ragioni del credere. Scritti e interventi
Il volume - una ricchissima antologia di scritti - è suddiviso in tre sezioni, seguendo la metafora delle tre città, Roma, Milano, Gerusalemme: tre Luoghi simboleggiati nei tre cuori presenti nello stemma arcivescovile - carichi di profondi significati storici, morali, evocativi e anche mistici. Gerusalemme simboleggia la Parola di Dio, Roma la Chiesa, Milano l'azione pastorale. Quattro i temi fondamentali sottesi agli scritti: studio, ascolto e predicazione della Parola di Dio; pratica del Ministero arcivescovile a Milano (Lettere pastorali); i temi, insieme soggettivi e universali, dell'uomo di fronte alla fede, al dolore, al silenzio di Dio, all'ingiustizia; il rapporto tra Chiesa e società, nelle sue manifestazioni sociali, economiche, politiche. La raccolta mostra la ricca tessitura culturale e dottrinaria e la dimensione umana e storica del pensiero del Cardinale, ma evidenzia anche come questo si sia tradotto, giorno dopo giorno, nella prassi attiva dell'azione pastorale. Il primo saggio introduttivo è firmato dallo scrittore Ferruccio Parazzoli, il secondo, di taglio biografico, da Marco Garzonio, giornalista autore di una monografia su Martini. Ricche le notizie sui testi, stese da Damiano Modena e Virginio Pontiggia, che di Martini sono stati, in tempi diversi, i segretari. -
Abbastanza
Una storia raccontata in ordine sparso, con qualche flashback e persino qualche flashforward. Una storia che ""racconta prima una cosa che capita dopo, da tanti punti di vista diversi. Che poi è un po' come quando lo vivi, l'anno della maturità, che è tutto un po' un casino"""".rnrn """"È l'anno della maturità, a Milano, il duemiladiciotto, tutti con lo sguardo rivolto agli smartphone e il cielo grigio che però nessuno guarda mai. All'inizio di questa storia i protagonisti non sono amici. A dirla tutta nemmeno si piacciono. Come succede spesso prima dei vent'anni, però, dei perfetti sconosciuti diventano amici inseparabili e reciprocamente indispensabili con la velocità e la leggerezza di una foglia gialla che si stacca da un albero e si appoggia al suolo. E, più o meno, questo è il caso di Ange, Leo, Cate e Marco e un sacco di altra gente che si incontra nei locali di Milano. Ma detto in questo modo sembra tutto di una banalità estrema. Potrei dirvi tante altre cose, per convincervi che non è così, tipo che a un certo punto due di loro si innamorano, che poi partono, tornano, litigano e fanno pace, si divertono molto e quasi sempre, piangono, vivono, viaggiano, ascoltano musica, ballano e bevono un sacco di birre. Qualcuno addirittura studia e si prepara diligentemente all'esame. E intanto il cielo è diventato azzurro. Però, più che altro, è figo se lo leggete, che spero sia un po' come viverlo, perché quello era il mio intento mentre lo scrivevo. Farlo vivere a chi l'avrebbe letto, dico. Il tutto è raccontato un po' come capita, in ordine sparso, con qualche flashback e persino qualche flashforward, che è il contrario del flashback, cioè racconta prima una cosa che capita dopo, da tanti punti di vista diversi. Che poi è un po' come quando lo vivi, l'anno della maturità, che è tutto un po' un casino."""" Sofi"" -
La miscela segreta di casa Olivares
Nel cuore di Palermo, sotto il grande appartamento degli Olivares, batte il cuore di un drago fiammeggiante: è la macchina che tosta dalla mattina alla sera il caffè, spandendo per le vie del quartiere un profumo intenso fino allo stordimento. È tra le pareti della torrefazione che cresce Genziana, il più bel fiore tra i figli di Roberto Olivares, che ha chiamato come lei la qualità più pregiata di caffè. La vita scorre nell'abbondanza e nella certezza che il futuro non riservi sorprese perché Viola - sensuale e saggia matriarca - sa prevederlo leggendo i fondi di caffè. Ma proprio quando Genziana si appresta alla fioritura della giovinezza irrompe la guerra, e con essa la fame e la distruzione destinate a cambiare per sempre le sorti della città. Improvvisamente Genziana si ritrova sola, il grande drago sbuffante è costretto a fermarsi. Palermo, intorno, è un immenso teatro di macerie, una meravigliosa creatura ferita che deve capire come rinascere dalle proprie ceneri. ""La tua fortuna saranno le femmine, la tua sicurezza il caffè"""" aveva detto Viola alla figlia scrutando il fondo della sua tazzina. Armata unicamente di queste parole, Genziana compie un lungo cammino, che la porta lontano senza mai allontanarsi dai Quattro Mandamenti di Palermo. Una folla di personaggi umili ma capaci di profonda umanità, l'incontro con una donna venuta dal Nord, le attenzioni del mafioso Scintiniune, l'amore per Medoro: tutto sarà per lei lievito di cambiamento..."" -
A un metro da te
A Stella piace avere il controllo su tutto, il che è piuttosto ironico, visto che da quando è bambina è costretta a entrare e uscire dall'ospedale per colpa dei suoi polmoni totalmente fuori controllo. Lei però è determinata a tenere testa alla sua malattia, il che significa stare rigorosamente alla larga da chiunque o qualunque cosa possa passarle un'infezione e vanificare così la possibilità di un trapianto di polmoni. Una sola regola tra lei e il mondo: mantenere la ""distanza di sicurezza"""". Nessuna eccezione. L'unica cosa che Will vorrebbe poter controllare è la possibilità di uscire una volta per tutte dalla gabbia in cui è costretto praticamente da sempre. Non potrebbe essere meno interessato a curarsi o a provare la più recente e innovativa terapia sperimentale. L'importante, per lui, è che presto compirà diciotto anni e a quel punto nessuno potrà più impedirgli di voltare le spalle a quella vita vuota e non vissuta, un viaggio estenuante da una città all'altra, da un ospedale all'altro, e di andare finalmente a conoscerlo, il mondo. Will è esattamente tutto ciò da cui Stella dovrebbe stare alla larga. Se solo lui le si avvicinasse troppo, infatti, lei potrebbe veder sfumare la possibilità di ricevere dei polmoni nuovi. Anzi, potrebbero rischiare la vita entrambi. L'unica soluzione per non correre rischi sarebbe rispettare a regola e stare lontani, troppo lontani, uno dall'altra. Però, più imparano a conoscersi, più quella """"distanza di sicurezza"""" inizia ad assomigliare a """"una punizione"""", che nessuno dei due si è meritato. Dopo tutto, che cosa mai potrebbe accadere se, per una volta, fossero loro a rubare qualcosa alla malattia, anche solo un po' dello spazio che questa ha sottratto alle loro vite? Sarebbe davvero così pericoloso fare un passo l'uno verso l'altra se questo significasse impedire ai loro cuori di spezzarsi?"" -
La grande caccia. Un'indagine di Elio Sparziano
Città arroventate dal sole, villaggi sperduti, un marinaio ossessionato da una misteriosa creatura marina sono gli anelli di una catena in cui si snoda una frenetica caccia all'oro tra morti misteriose, inganni, passioni, speranze, fedeltà, coraggio.rnrn306 d.C., anno 1059 dalla fondazione di Roma. L'imperatore Galerio decide di censire i cristiani dell'irrequieta provincia di Palestina con lo scopo di indurli a riconoscere la religione ufficiale e dà l'incarico a Elio Sparziano, fidato ufficiale di cavalleria, storico e biografo. Questo sulla carta, perché ciò che preme davvero a Galerio è mettere le mani sul leggendario tesoro dei Maccabei, nascosto in un luogo segreto circa vent'anni prima. E soprattutto, deve impedire che il tesoro cada nelle mani dell'ambizioso Costantino, pronto a succedere al trono. Mentre si diletta a ""censire"""" anche i migliori bordelli dell'Impero, Sparziano si mette sulle tracce del prezioso bottino. Ma non è il solo: con lui Elena, madre di Costantino, donna intrigante e priva di scrupoli, disposta a tutto per promuovere l'ascesa del figlio ai vertici dell'Impero... Città arroventate dal sole, villaggi sperduti, un marinaio ossessionato da una misteriosa creatura marina sono gli anelli di una catena in cui si snoda una frenetica caccia all'oro tra morti misteriose, inganni, passioni, speranze, fedeltà, coraggio. Essere pedina o mossiere, preda o predatore può dipendere da un battito di ciglia; è un gioco spietato in cui il premio finale non è l'oro, ma la vita stessa."" -
Animal farm. Ediz. inglese
It appears to me that that wall looks different. Are the Seven Commandments the same as they used to be, Benjamin?"" For once Benjamin consented to break his rule, and he read out to her what was written on the wall. There was nothing there now except a single Commandment. It ran: ALL ANIMALS ARE EQUAL BUT SOME ANIMALS ARE MORE EQUAL THAN OTHERS."" -
I Normanni
Nel dicembre del 1212, il giovane Federico II, nipote del leggendario imperatore Federico Barbarossa, uscì dal duomo di Magonza nelle vesti di sovrano di Germania. Il ragazzo, però, non era tedesco. Il puer Apuliae era un normanno italiano, e come monarca normanno si apprestava a governare sulla Sicilia e il Sud Italia. Con lui, il potere e l'influenza degli «uomini del Nord» avrebbero raggiunto il loro apice sul continente europeo. Discendenti dei predoni vichinghi, che con le loro scorribande all'inizio del X secolo avevano gettato le basi del futuro ducato di Normandia, i normanni estesero il loro dominio dalla Francia settentrionale all'Inghilterra, dall'Irlanda al Mediterraneo, dalla Penisola iberica all'Anatolia bizantina. Sotto gli stendardi di condottieri feroci e ambiziosi, essi costruirono chiese e castelli, fondarono dinastie e regni vigorosi, ridisegnando ovunque le mappe del potere. Allo stesso tempo, nel corso della diaspora si integrarono rapidamente con le popolazioni locali sconfitte e sottomesse, mescolandosi al tessuto della società, adottando la lingua e la cultura delle élite, mettendo radici. Onnipresenti ed elusivi, introdussero princìpi e valori che nel corso dei secoli plasmarono il volto dell'Europa: gli ideali cavallereschi, l'architettura romanica, il cattolicesimo e la vicinanza al pontefice di Roma, come pure un nuovo atteggiamento nei confronti della legge e della giustizia. Eppure, dopo trecento anni di vittorie e successi travolgenti, i normanni all'improvviso scomparvero, vittime probabilmente di un'identità fluida e camaleontica, di una mancanza di unità che impedì loro di sopravvivere al mondo che essi stessi avevano forgiato. -
Metamorfosi. Testo latino a fronte. Vol. 2
Lucio, il giovane insaziabilmente curioso, è stato trasformato in asino. Durante una rapina viene portato via da una banda di briganti e usato come bestia da soma. Ora è nel loro covo, una spelonca che si apre lungo i fianchi ripidi e scoscesi di una montagna aspra e altissima. Nella grotta, i delinquenti fanno baldoria, raccontandosi le proprie imprese. Hanno rapito una bella ragazza, di una famiglia importante e facoltosa, e si aspettano di ricavarne un grosso riscatto. La fanciulla, Carite, piange a dirotto. Allora la vecchia che fa da governante ai banditi prende a consolarla, dicendole che la distrarrà «con un racconto piacevole, una storia della nonna». E attacca: «C'erano in una città un re e una regina. Avevano tre figlie bellissime; le due maggiori però, per quanto incantevoli, tutti ritenevano che si potessero onorare appropriatamente con elogi a misura d'uomo, mentre la bellezza della più giovane era così prodigiosa e sbalorditiva che non era possibile descriverla né esaltarla a sufficienza: la lingua degli uomini non possiede le parole adatte». Siamo all'inizio del capitolo 28 del libro IV delle Metamorfosi di Apuleio, e quella che si apre cosìè la più famosa e la più lunga delle digressioni narrative all'interno del romanzo, quella di Amore e Psiche: la loro storia è all'origine di tante fiabe moderne, per esempio La Bella e la Bestia . Terminerà soltanto al capitolo 25 del libro VI dell'opera, destando nel lettore i sentimenti più contrastanti: incanto e stupore davanti a una vicenda di cui sembra protagonista indiscusso l'eros, ma anche perplessità, dubbi, persino disappunto. Perché Psiche in greco vuol dire «anima», e quindi Apuleio avrà forse voluto suggerire una qualche dimensione morale, o magari filosofica, perfino teologica. Le interpretazioni, in quasi duemila anni, si sono moltiplicate svariate dozzine di volte, e persino all'interno di questa stessa edizione vi sono alcune divergenze tra quella dell'Introduzione generale (nel volume I) e quella del volume presente. Psiche, ci dice la storia, pare più bella di Venere. E si sa, le dee dell'Olimpo sono gelose, soprattutto riguardo alla bellezza. L'«anima» pagherà cara la propria beltà, e anche la sua curiosità. Lasciamo a chi legge di farsi irretire dall'una e dall'altra, e di scoprire, alla fine, l'intrico, magari formulando una nuova, inedita interpretazione. Lara Nicolini insegna Letteratura e filologia latina all'Università di Genova e si occupa prevalentemente di letteratura tardoantica. Al romanzo apuleiano ha già dedicato un commento (2000), una traduzione con note e ampio saggio introduttivo (2005), la monografia Ad (l)usum lectoris (2011), oltre a molti articoli che affrontano problemi testuali e alcuni aspetti dell'influenza di Ovidio nelle Metamorfosi . Caterina Lazzarini, oltre che ad Apuleio, ha dedicato le sue ricerche ai commentatori antichi di Virgilio (con diversi lavori su Servio), a Ovidio, commentando i Remedia amoris (1986), e a Valerio Flacco, di cui ha pubblicato il commento ai vv. 1-287 del libro VIII delle Argonautiche ( L'addio di Medea , 2012). Ha conseguito l'Abilitazione Scientifica Nazionale a professore... -
Le altalene
Dal giorno in cui, sessant’anni fa, piovve terra sulla terra, e terra nell’acqua, e terra su duemila anime morte, di cui quattrocentottantasette bambini, a Erto il tempo ha continuato a oscillare tra dolore e speranza di rinascita, ricordi tragici e difficili presenti, memoria di una povertà aspra e dura ma viva e vitale che si riflette nel benessere vuoto e triste dell’oggi. La voce narrante di questo romanzo lirico, struggente, ferocemente intimo, conduce il lettore in un continuo andare e venire su e giù nel tempo: il vecchio ricorda e racconta il suo mondo com’era, prima che la cieca avidità dell’uomo lo distruggesse, e insieme racconta la sua vita, l’infanzia e la prima adolescenza, la spensieratezza di tre fratelli che si alterna alla incomprensibile violenza della vita famigliare, e che si deve misurare con il tormento di una comunità stravolta dal dolore. E poi la maturità e la vecchiaia, il presente, che porta su di sé il peso di una vita intera: e il simbolo di tutto questo sono le altalene del paese, che il narratore ricorda nel loro oscillare gioioso tra le grida felici dei bambini, e che vede oggi ferme, vuote, arrugginite. -
Il mistero di Windeby
Età del Ferro, villaggio di Windeby, Germania. Estrild, diversamente dalle sue coetanee che sognano un marito e dei bambini, vuole diventare una guerriera e si prepara, in segreto, alla cerimonia di iniziazione. Ad aiutarla c'è Varick, l'apprendista del fabbro che forgia le armi dei guerrieri: a causa di una malformazione, neanche lui può diventare un combattente, ma poco importa, perché il suo vero interesse è per l'anatomia umana e animale e il suo sogno è curare le persone. Ma in una società dura, incapace di tollerare qualsiasi differenza, sfidare regole antiche significa sfidare il destino e Varick ed Estrild con le loro ambizioni rischieranno ogni cosa... anche la vita. Ispirandosi al ritrovamento - avvenuto intorno alla metà del secolo scorso, nella Germania settentrionale - del corpo mummificato di un tredicenne, annegato in una palude con una benda sugli occhi, Lois Lowry riporta in vita il ""ragazzo di Windeby"""", cercando di immaginare quali eventi possano averlo condannato a un destino così crudele.rnEtà di lettura: da 10 anni."" -
La notte e la sua luna
Farleigh non è solo un orfanotrofio, anche se è questo che la chiesa vorrebbe far credere alla gente. Ma Nox e Amaris, cresciute insieme e unite da un legame speciale, sanno bene che dietro all'istituto c'è molto altro. Chiunque, là dentro, è merce in vendita, acquistabile dal miglior offerente. Così, quando la maîtresse di un famigerato bordello di una città lontana offre una cifra importante per portarsi via Amaris, creatura eterea e affascinante, Nox decide di opporsi e di prendere il suo posto, mentre Amaris fugge sulle montagne, patria di misteriosi assassini. Da questo momento, entrambe assumeranno una nuova identità e condurranno vite separate, senza mai dimenticarsi, però, l'una dell'altra. Anzi, non si fermeranno davanti a nulla per riuscire a riunirsi. Ma la minaccia della guerra incombe sul loro mondo e le due ragazze verranno inevitabilmente trascinate in un conflitto tra umani e Fae. Costituiranno alleanze inedite, sperimenteranno poteri che non pensavano di possedere, facendosi forti di un legame che né il tempo né la distanza potrebbero mai spezzare: il destino del loro mondo è nelle loro mani e nel legame che le unisce. -
Dizionario delle tristezze senza nome
Il Dizionario delle tristezze senza nome è un libro pazzesco e necessario: perché si pone programmaticamente l’obiettivo di catalogare tutte quelle emozioni e quelle sensazioni che ancora non hanno avuto la fortuna di esistere. Una per una, l’autore le strappa al buio e le tinge di luce, e per ognuna di esse posa ogni volta il nostro piede di umani sul suolo di un pianeta nuovo e al tempo stesso conosciuto.” dalla postfazione di Enrico Galiano. Hai mai visto avvicinarsi un temporale e provato un desiderio ancestrale di disastro, quasi con la speranza che avrebbe scosso la tua vita. Questo sentimento si chiama “lachesismo”. Ti sei mai messo a guardare vecchie foto sentendo una fitta di nostalgia per un tempo che non hai in realtà vissuto. Questa è l’”anemoia”. Non preoccuparti se non conosci questi termini, infatti non esistevano fino a quando John Koenig non ha deciso di colmare le lacune nel nostro linguaggio delle emozioni. Il Dizionario delle tristezze senza nome crea infatti nuove parole, di volta in volta toccanti, riconoscibili e sconvolgenti. Le definizioni includono etimologie sorprendenti provenienti da tutte le lingue del mondo, intervallate da saggi lirici che esplorano alcuni degli angoli dimenticati della condizione umana, da “astrofe”, il desiderio di esplorare oltre il pianeta Terra, a “zenosyne”, la sensazione che il tempo continui ad accelerare.