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Apri il tuo cuore. Come vivere ogni attimo al meglio. Ediz. a colori
Come possiamo gioire di ogni singolo momento della nostra vita? Il segreto è in una parola: gratitudine. Quando apprezziamo ciò che di buono ci accade, allora ogni istante della nostra vita ci sembrerà un dono. La vita ti offre infinite meraviglie.rn Età di lettura: da 10 anni. -
Minecraft: Master Builds. Ediz. illustrata
Minecraft è un fenomeno globale che ispira le persone di tutto il mondo a liberare la propria immaginazione. In Minecraft Master Builds troviamo le creazioni che hanno portato il gioco a nuovi livelli e vengono presentati i costruttori che le hanno realizzate. Divertiti con panorami mozzafiato, visita stupefacenti sculture sottomarine, osserva monumentali architetture spaziali o viaggia nel tempo per scoprire grandiose città medievali e paesaggi urbani futuristici. Minecraft Master Builds è un libro ricco di bellissime illustrazioni, di mille creazioni strabilianti in cui potrai apprezzare tutti i dettagli che rendono magistrali queste strutture. Oltre a interviste esclusive ai costruttori sulle loro tecniche di progettazione troverai anche la prefazione di slicedlime, che è il game tech lead e content creator di Mojang. -
Perché studiare matematica (non) è impossibile. Ora buca
Driiin driiin! Suona la campanella per il cambio dell'ora, ma... manca il prof? ORA BUCA! Finalmente una pausa fra le tante lezioni trascorse a prendere appunti e a ricopiare esercizi o, peggio ancora, a essere interrogati... Ma se come supplente dovesse arrivare un insegnante d'eccezione, pronto a raccontare la bellezza della propria materia? È ciò che fa Piergiorgio Odifreddi in queste pagine, mostrando come il linguaggio matematico sia universale. Infatti la matematica si trova nelle note musicali, nell'arte, nella letteratura e persino nei giochi. L'autore racconta come il ragionamento logico-deduttivo non serva quindi solamente a dimostrare teoremi, ma anche a comprendere appieno il mondo che ci circonda in tutti i suoi aspetti. Ecco che così, all'improvviso, la scuola diventa sorprendentemente appassionante! Il bello della matematica è proprio questo: non ti dà l'illusione che ci sia qualche cosa di assoluto. Tutto è relativo, dipende da dove parti e come ci arrivi. Ci sono tante vie che portano a uno stesso risultato, verso cui si procede a piccoli passi. E quando ci si arriva, è davvero una bella soddisfazione. Età di lettura: da 6 anni -
Pokémon. Il mio amico Pikachu
Tutti amano Pikachu, l'adorabile Pokémon giallo che combatte con coraggio al fianco di Ash fin dal suo primo giorno come Allenatore. Leggi le straordinarie avventure dell'eroe di ogni appassionato del mondo Pokémon e scoprirai battaglie leggendarie, curiosità divertenti, segreti commoventi, storie emozionanti... e molto altro ancora. Tutto quello che ogni vero fan di Pikachu deve sapere!rn Età di lettura: da 6 anni. -
Segurano o Il Cavaliere del Drago
Segurano il Bruno lascia la sua patria, l’Isola Che Non Sa, per incontrare re Artù e sfidare i suoi campioni. Lungo il tragitto vince innumerevoli tornei destando l’ammirazione dei cavalieri della Tavola Rotonda. Ma due maghe, Morgana e Sibilla, fanno apparire l’immagine di un drago; credendolo reale, Segurano si lancia al suo inseguimento e scompare. Nella vicenda del Cavaliere del drago si è imbattuto nel 2010 Emanuele Arioli: Segurano è il protagonista di un romanzo del ciclo arturiano composto in antico francese nell’Italia del Duecento, tanto celebre nell’Europa del Medioevo e fino al Rinascimento inoltrato quanto dimenticato nei secoli successivi. E così anche lo studioso è partito alla sua quête, individuando le tracce di Segurano in ventotto manoscritti dispersi per le biblioteche di mezza Europa e oltre. Dieci anni di paziente ed entusiasmante lavoro filologico che hanno portato all’edizione critica del romanzo di Segurano e a questa traduzione, la prima italiana, che restituisce al pubblico un tassello finora ignorato del ciclo arturiano, una narrazione avventurosa ed enigmatica che si rivela crocevia di leggende, culture, valori assimilati con grande originalità.rn Età di lettura: da 8 anni. -
Pokémon. Abc. Impara l'alfabeto con i Pokémon! Ediz. illustrata
Con questo libro i bambini potranno imparare l'alfabeto in modo divertente: cominciare a leggere con i Pokémon sarà un'avventura indimenticabile!rn Età di lettura: da 4 anni. -
Siccità. Un paese alla frontiera del clima
Nel marzo del 2022, dopo mesi di temperature elevate e precipitazioni sotto la norma, un carro armato è spuntato dalle secche del Po. Poco più di un anno dopo, i fiumi della Romagna hanno rotto gli argini sommergendo case, aziende e coltivazioni. L'Italia sta affrontando un cambiamento climatico tra i più difficili in Europa. Siccità e ondate di caldo ogni anno più soffocanti si alternano a piogge monsoniche e alluvioni imprevedibili. Non stiamo vivendo una tragica e sfortunata sequenza di eventi catastrofici, ma la statistica di una nuova normalità. Il clima sta cambiando e ci sono scelte importanti da fare. Eppure, il dibattito pubblico e politico sembra concentrarsi su questioni marginali. Il risultato? Poca chiarezza sui problemi raramente produce soluzioni efficaci. -
La malapianta. La mia lotta contro la 'ndrangheta
In una veloce e appassionante conversazione con Antonio Nicaso, Nicola Gratteri approfondisce un fenomeno criminale di portata internazionale, quello della 'ndrangheta, di cui racconta la crescita e la fortuna attraverso temi ed eventi cruciali. E ci ricorda che nessuno può sentirsi estraneo a questa battaglia culturale e civile, perché la 'ndrangheta è un'ombra che cammina accanto a noi, non solo tra le strade della Calabria: una minaccia per la legalità in tutto il paese e oltre. -
Per il tuo bene - Semidei
La famiglia è «un'associazione a delinquere basata sul ricatto d'amore», si dice in “Per il tuo bene”, la pièce che ha fatto conoscere, giovanissimo, Pier Lorenzo Pisano nel mondo del teatro italiano. Una sorta di saggio drammatizzato, implacabile e irriverente, su quel piccolo universo di cattiverie e coccole che è la famiglia. E gli affetti del focolare sono protagonisti anche in “Semidei”, una riscrittura dei miti legati all'“Iliade”. Eroi giovani e terrorizzati dalla guerra, alle prese con le loro relazioni piú care: Achille che litiga con la madre Teti, Ulisse e un piccolo Telemaco che strilla sempre e non mangia mai, Ettore e Andromaca che cercano di far addormentare il loro neonato, e altri ancora. Nei due testi emerge una voce nuova e importante, in equilibrio tra il dramma e una leggerezza da cui sembra trasparire il senso profondo della natura umana. Ed entrambi condividono un nucleo tematico di fondo: il tentativo di capire come sopravvivere alla famiglia, se si può uscirne, e come sopravvivere al dolore, se si può. Con tenerezza, Pier Lorenzo Pisano attraversa queste complicate, fragili costruzioni, eternamente in crisi, messe in piedi dagli umani di tutti i tempi. -
La strada per Chevreuse
Un tardo pomeriggio d’estate degli anni Sessanta Jean Bosmans si ritrova per caso nella valle di Chevreuse. Qui Jean ha la sensazione di riconoscere strade, paesi, edifici. E una casa, che sembra appartenere alla geografia della sua anima... Oltre le frontiere lineari del tempo, tra ricordi risvegliati e sogni a occhi aperti, Jean si addentra nel labirinto della memoria per interrogare i fantasmi di una vita e svelare il mistero di quella casa: le sue mura custodiscono solo le ombre dell’infanzia, oppure nascondono la verità su un crimine commesso in un giorno lontano? «Forse Modiano non è mai stato così vicino a Proust nel suo modo così particolare di raccontare, di ritrovare il suo tempo perduto» (Le Monde des Livres). Chevreuse: a Jean torna in mente questa parola a distanza di più di cinquant’anni. Poi, come di colpo liberati dalle catene dell’oblio, riaffiorano i versi di una canzone che passava spesso alla radio, le immagini di una serata parigina, e ancora visi, poesie, altri nomi legati a un certo periodo della sua giovinezza, negli anni Sessanta. Così, annotando su un quaderno azzurro ogni particolare all’apparenza insignificante, Jean spera di trovare un filo conduttore che unisca quelle immagini sfocate per poter finalmente, forse, far luce sui fatti del passato. Riemerge allora Camille, che si faceva chiamare «Teschio»: era stata lei a parlare a Jean della «rete», un numero di telefono disattivato al quale rispondevano voci oscure. E sempre lei lo aveva portato per la prima volta nell’appartamento di Auteuil, ritrovo di enigmatici frequentatori. Proprio da Auteuil, un tardo pomeriggio d’estate, per una serie di casualità, Jean era partito con Camille e un’amica di lei, Martine Hayward, per la valle di Chevreuse. Durante il tragitto, e una volta a destinazione, a Jean era sembrato di aver già percorso quelle strade, e di distinguere luoghi familiari che lo riportavano a ricordi d’infanzia a lungo dimenticati. Una casa, in particolare, lo aveva colpito, quasi appartenesse alla geografia della sua anima… Ora, nel labirinto della memoria, dove tempi e spazi si confondono, Jean si propone di decifrare gli indizi lasciati da eventi e coincidenze, interrogare i fantasmi di una vita e svelare il mistero di quella casa. Era davvero un caso oppure le due donne lo avevano condotto lì con uno scopo preciso? E cosa cercavano le figure dalle molteplici identità che lo inseguivano, incalzandolo tra le strade di Parigi, scortandolo nella valle di Chevreuse, braccandolo nel Sud della Francia – forse una verità nascosta tra le mura, per l’eternità? -
Delitto all'ora del vespro
Tra vecchiette scorbutiche, diverbi di paese e fedeli inviperiti, ce la farà il canonico Daniel Clement a risolvere il caso dell’omicidio nella parrocchia di St Mary? La comunità di Champton è sul piede di guerra perché i nuovi lavori minacciano di sfregiare la secolare chiesa del villaggio. E quando un cadavere viene ritrovato nella penombra della navata, sembra che per salvare una fila di banchi qualcuno sia persino disposto a uccidere. «Scritto da dio, coinvolgente e un pizzico diabolico» (The Sunday Times). «I devoti di Agatha Christie vi ritroveranno le stesse atmosfere» (The Guardian). «Profondamente inglese» (Sunday Express). Il canonico Daniel Clement è il rettore della parrocchia di St Mary attorno a cui si raccoglie Champton, un caratteristico villaggio della campagna inglese. Se non fosse per la madre Audrey, un po’ petulante, e per qualche bega con i fedeli, Daniel potrebbe godersi la pace del luogo insieme ai suoi amati bassotti tedeschi. Ma quando Clement annuncia dal pulpito che la chiesa necessita di un nuovo bagno, la piccola comunità locale si divide, tirando fuori odi e alleanze inaspettati. E trovando, a pochi passi dall’ultimo banco, un cadavere, il canonico capisce che quella che sembrava una disputa come tante, ha passato il segno. Forte della sua conoscenza dell’animo umano e dell’aiuto dei suoi parrocchiani, Clement si mette a indagare per scoprire la verità e acciuffare l’assassino. -
Il primo libro di teoria dei media
Le riflessioni teoriche hanno accompagnato la storia dei media dalla loro fondazione, nella seconda metà dell'Ottocento, fino ai nostri giorni. Nel corso di questa avventura, le teorie hanno aiutato a comprendere e spesso hanno influenzato le trasformazioni dei media: dalla originale fase meccanica a quelle elettrica, digitale-elettronica, fino all'attuale condizione algoritmica. Questo volume presenta in modo completo e organico le teorie dei media ordinandole in quattro grandi famiglie: la mediologia classica, critica, discorsivista e filosofica. Per ciascuna di esse vengono illustrati nell'Introduzione intenti, oggetti di studio, discipline, metodi, storia e testi fondamentali. Il volume utilizza quindi i differenti strumenti teorici per indagare alcuni grandi nodi del dibattito contemporaneo, mettendo in luce per ciascuno di essi la complessità interna e la ricchezza di rimandi esterni. Ne risulta uno strumento aggiornato, utile per chiunque intenda passare da un'esperienza immediata e poco consapevole dei media a una comprensione «tridimensionale» dei complessi fenomeni che ci avvolgono e di cui spesso siamo i protagonisti. -
La verità e la biro
«Tutto quello che non si può dire perché ferirebbe chi ci vuole bene, perché ci metterebbe in cattiva luce, perché non è il caso, perché chi me lo fa fare, perché la vita è già pesante così, perché non occorre complicarla, perché sì, perché no, perché…» Difficile trovare qualcuno che ci dica la verità, visto che siamo noi stessi i primi a evitarla. Eppure non fa che inseguirci: ce l’abbiamo scritta sulla pelle, indelebile e spontanea come la penna biro su un taccuino. Quello che avete per le mani è un libro che non assomiglia a nessun altro. Un romanzo, una confessione, un saggio, un memoir, una meditazione brillante e appassionata sui nostri desideri, e su quest’epoca che ci vuole trasformare in esibizionisti e gladiatori. Provate a pensare a chi, nella vita, vi ha detto davvero come stavano le cose. Tiziano Scarpa, per esempio, non potrà mai dimenticare la Studentessa di Filosofia: quella compagna di università così sincera da raccontargli ogni suo tormento d’amore a letto – nel senso che glieli raccontava proprio mentre era a letto con lui. A questa campionessa mondiale di sincerità si affiancano vari personaggi e diversi modi di vivere la schiettezza: fra i tanti, la Ragazza dagli Occhi Spiritati, il Vecchio Amico di Famiglia, la Storica dell’Arte, il Depresso Misterioso. Sono momenti rivelatori dei rapporti con gli altri, che, guardando indietro, fanno ridere, soffrire e a volte disperare. L’occasione per ricordare questi episodi è una vacanza in Grecia: giorni luminosi costellati di piccoli incidenti, imbarazzi, intimità impreviste. Seduto sotto l’ombrellone, lo scrittore mette a confronto la naturalezza dei corpi nudi con l’abito stretto delle parole. Così, tra resoconti imperdibili e aneddoti bene invecchiati in cantina, si apre un’altra pista, quella più riflessiva, per difendersi da quest’epoca che ci vorrebbe tutti esibizionisti e gladiatori sociali. Setacciando le interviste di attrici ottantenni impudiche, la fantascienza distopica e le fotografie iconiche del Novecento, l’autore cerca le sue risposte dappertutto. Per poi trovarle nel teatro greco: che ha inventato un modo tutto suo di fabbricare la verità, producendo la massima intensità attraverso il massimo dell’artificio. Questo libro resterà scolpito nell’animo di chi ha sete di verità, ma subisce il contagio delle sue malattie croniche: l’ipocrisia e la reticenza. -
Per custodire il fuoco. Vademecum dopo l’apocalisse
La vita umana, quando perde il suo fuoco, è destinata a diventare fredda come la morte. Questa nostra epoca pare aver smarrito il fuoco. Quando tutto smette di avere senso, l'unica cosa che sembra delinearsi davanti a noi è trovare qualcosa che ci distragga da questa assenza di significato. Viviamo vite imprigionate in un eterno intrattenimento, ed è difficile dissentire da una società che pare ormai organizzata solo per creare esigenze di consumi e vendere. Ma se tutto questo a un tratto finisse? Se tutto il mondo che conosciamo crollasse lasciando solo macerie e rovine? Che ne sarebbe di noi? Cormac McCarthy (1933-2023), tra i piú grandi scrittori americani contemporanei, ha messo in scena un racconto nel suo romanzo “La strada” che conduce a un ribaltamento dello sguardo. Persino il padre protagonista del racconto di McCarthy nel suo pessimismo cosmico riesce a conservare al fondo di se stesso un desiderio di felicità. È la vita di quel figlio l'olio della sua fiamma, il combustibile vero del suo fuoco. Le persone felici sono quelle che hanno trovato il tesoro nascosto. Non hanno nulla, secondo la logica del mondo, ma hanno un motivo, un fuoco e per questo hanno tutto. -
Rancore
Come è morto, davvero, Vittorio Leonardi? Perché Penelope Spada ha dovuto lasciare la magistratura? Un’investigazione su un delitto e nei meandri della coscienza. Un folgorante romanzo sulla colpa e sulla redenzione. Un barone universitario ricco e potente muore all’improvviso; cause naturali, certifica il medico. La figlia però non ci crede e si rivolge a Penelope Spada, ex Pm con un mistero alle spalle e un presente di quieta disperazione. L’indagine, che sulle prime appare senza prospettive, diventa una drammatica resa dei conti con il passato, un appuntamento col destino e con l’inattesa possibilità di cambiarlo. Nelle pieghe di una narrazione tesa fino all’ultima pagina, Gianrico Carofiglio ci consegna un’avventura umana che va ben oltre gli stilemi del genere; e un personaggio epico, dolente, magnifico. «Carofiglio ci fa capire che, per andare avanti, i suoi personaggi, come tutti, avrebbero sì bisogno di giustizia (che spesso arriva troppo tardi), sì di verità (che spesso è più d’una), ma soprattutto di perdono» (Vittorio Lingiardi, «Robinson - la Repubblica»). «Come la sabbia nella clessidra, la vicenda di Penelope scorre inesorabile verso la resa dei conti, guidata da “una quieta e implacabile entropia in azione”. Quieta e implacabile è anche la scrittura di Carofiglio, scarna e precisa come chi sa quanto sia forte il potere delle parole e la responsabilità di usarle» (Raffaella Silipo, «tuttolibri - La Stampa»). -
Il vento conosce il mio nome
Vienna, 1938. Samuel Adler è un bambino ebreo di sei anni il cui padre scompare durante la Notte dei cristalli, quando la sua famiglia perde tutto. La madre, per salvarlo, lo mette su un treno che lo porterà dall’Austria all’Inghilterra. Per Samuel inizia così una nuova fase della sua lunga vita, sempre accompagnato dal suo fedele violino e dal peso dell’incertezza e della solitudine. Arizona, 2019. Anita Díaz, sette anni, sale su un altro treno con sua madre per sfuggire a un pericolo imminente nel Salvador e cercare rifugio negli Stati Uniti. Ma il loro arrivo coincide con la nuova politica di separazione famigliare, e Anita si ritrova sola e spaventata in un centro di accoglienza a Nogales. Lontana dai suoi affetti e senza certezze, si rifugia su Azabahar, una magica stella che esiste solo nella sua immaginazione. Nel frattempo Selena Durán, una giovane assistente sociale, chiede aiuto a un avvocato di successo nella speranza di rintracciare la madre di Anita. Intrecciando passato e presente, Il vento conosce il mio nome racconta la storia di due personaggi indimenticabili, entrambi alla ricerca di una famiglia. È una testimonianza delle scelte estreme a cui i genitori sono costretti, una lettera d’amore ai bambini che sopravvivono ai traumi più devastanti senza mai smettere di sognare. Dall’autrice di ""Violeta"""", un nuovo romanzo in cui passato e presente si intrecciano: la fuga dalla tragedia del nazismo in Austria e quella dalla violenza nel Salvador, tra amore, sradicamento e speranza."" -
Mamma senza panico. Dalla gravidanza ai nove mesi, guida alla maternità con l'ostetrica del cuore
Divisa tra gioia, entusiasmo e panico totale, ti sei appena immersa in una nuova vita fatta di attese, ansie, scelte, sogni, poi di latte e coccole, pannolini e poppate, di sonni interrotti e bisogni da soddisfare. Qualche amica prova ad avvisarti, altre invece trasformano quel dopo in un racconto tanto idilliaco quanto improbabile. La verità è che, fin dal suo primo battito, ti sentirai una mamma “senza patente”, alle prese con un quotidiano che cercherai preventivamente di esplorare attraverso l’affannosa ricerca di informazioni, ma che dovrai gestire dribblando tra aspettative e realtà, tra parole inutili, consigli non richiesti, giudizi, opinioni fuori tempo massimo e anacronismi di varia natura. Le persone intorno a te sembreranno tutte esperte di neonati, ciascuna con il proprio consiglio da elargire, ciascuna “laureata in maternità”. Invece, per diventare mamme serve amore e un po’ di esperienza bene incanalata. Alessandra Bellasio, con la sicurezza e l’empatia di chi ha guidato migliaia di mamme e coppie nel percorso della genitorialità, ti offre gli strumenti, maturati sulla base dei più recenti studi scientifici, e una nuova chiave di lettura per affrontare con sana consapevolezza e senza radicalismi quelle che sono le vere sfide della maternità oggi. Non perdendo mai di vista i bisogni del tuo bambino, ti porterà a scoprire che maternità e sacrificio non sono un binomio indissolubile e che è possibile restare te stessa anche nell’esercizio del tuo essere mamma. -
Non c'è fede che tenga. Manifesto laico contro il multiculturalismo
Quella tra laici e credenti è una falsa opposizione. Perché è la stessa idea di multiculturalismo a tradire gli individui.rnrnOggi in Europa viviamo in società sempre più disomogenee dal punto di vista etnico, religioso e culturale. Una situazione inedita di tali dimensioni che impone di ripensare le forme della convivenza. Secondo Cinzia Sciuto, la strada da percorrere per una convivenza capace di ospitare la disomogeneità senza violarla è quella di una visione etica e politica radicalmente laica. Ma che cosa significa essere laici? La laicità è l'insieme delle condizioni che consentono alle diverse espressioni religiose (e più in generale alle diverse visioni del mondo) di esprimersi in una società pluralistica. Condizioni che definiscono una cornice entro la quale viene garantita la libertà di religione ma che allo stesso tempo stabiliscono princìpi ai quali non si può derogare in nome di nessun Dio. La laicità dunque non come polo di una simmetria, ma come condizione prepolitica della convivenza civile in una società disomogenea. Un saggio contro le pretese velleitarie del multiculturalismo, che tenta di promuovere il riconoscimento e il rispetto dell'identità linguistica, religiosa e culturale delle diverse componenti etniche di una società, perdendo però di vista che soggetto titolare di diritti è solo ed esclusivamente il singolo individuo e non i gruppi. Sciuto capovolge l'ordine di priorità: è l'individuo a essere portatore d'identità e appartenenze, non è l'appartenenza che definisce l'individuo. -
La luce e lo spazio. Un'intervista a Franco Battiato
Nell’estate del 2014 il cantautore Francesco Pelosi fa visita a Franco Battiato nella sua casa di Milo, in Sicilia, per intervistare il maestro su alcuni temi che gli sono cari e da sempre ne fondano la poetica. Il rapporto con spiritualità e fede, l’importanza della meditazione come pratica di vita, il raggiungimento della felicità... Solo nel 2021, dopo la scomparsa del cantautore, Pelosi riprende quel materiale e, insieme alla disegnatrice Chiara Raimondi, lo trasforma in graphic novel. L’opera che ne scaturisce è una testimonianza preziosa, intervallata da aneddoti sulla vita di Battiato e arricchita da dialoghi con Juri Camisasca, storico collaboratore e amico di sempre del grande musicista. Un omaggio a una straordinaria figura di artista e sperimentatore in perenne movimento, la cui opera rimane immortale. Perché, come sostiene lo stesso Battiato, la morte non esiste: è solo trasformazione. Un incontro diventa un racconto e poi un viaggio: l’esplorazione dell’universo interiore e artistico di Battiato. Parole e immagini si fondono in un fumetto, come note in un’armonia che incanta e commuove. -
La separazione del maschio
È possibile camminare sul filo che separa la vita del padre di famiglia da quella dell’amante seriale? Il maschio protagonista di questa storia è un genitore presente, un marito premuroso. E un poligamo compulsivo. Tradisce la moglie con l’amica intima, la giovane collega, la donna di una notte, avvitandosi in una spirale di menzogna, edonismo e autoindulgenza in cui l’unico senso di colpa consiste nel non provarne alcuno. Come in un gioco d’azzardo dove la puntata è sempre più alta, l’adrenalina dell’infedeltà impunita spinge il maschio ad amplessi sempre più rischiosi. Che sono al tempo stesso incontri affettuosi, relazioni durature, piene di candore e sentimento. Un romanzo profondo e audace, di grande successo, diventa un fumetto in cui le narrazioni di Francesco Piccolo e Fumettibrutti, le loro parole e immagini, confluiscono e si fondono. Un percorso di introspezione sui temi della fedeltà, dell’amore, della famiglia e dei ruoli sociali. Da un momento all’altro avrei potuto sentire la chiave che girava... e vedere Teresa che tornava, come le altre sere. Ma sapevo con certezza che non sarebbe successo.