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1984
«La guerra è pace. La libertà è schiavitù. L'ignoranza è forza.»rnrn1984. Il mondo è diviso in tre superstati in guerra fra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. L'Oceania, la cui capitale è Londra, è governata dal Grande Fratello, che tutto vede e tutto sa. I suoi occhi sono le telecamere che spiano di continuo nelle case, il suo braccio la psicopolizia che interviene al minimo sospetto. Tutto è permesso, non c'è legge scritta. Niente, apparentemente, è proibito. Tranne pensare. Tranne amare. Tranne divertirsi. Insomma: tranne vivere, se non secondo i dettami del Grande Fratello. Dal loro rifugio, in uno scenario desolante, solo Winston Smith e Julia lottano disperatamente per conservare un granello di umanità... -
Orgoglio e pregiudizio
«Uno scapolo con un ingente patrimonio non può non essere in cerca di moglie.»La signora Bennett cerca affannosamente di sistemare le cinque figlie con un buon matrimonio. E quando in una tenuta vicina arriva Fitzwilliam Darcy, ricco e misterioso, burbero ma affascinante, la società locale va in fibrillazione. Chi non si lascia ammaliare è la seconda delle sorelle Bennett, Elizabeth. Intelligente e spiritosa, non desidera passare la vita tra un ballo, un tè e pettegolezzi insignificanti. Elizabeth sogna l'amore, e forse proprio l'ombroso Darcy è l'uomo giusto... Orgoglio e pregiudizio è il capolavoro di Austen, un irresistibile ritratto della società inglese all'alba del Romanticismo, una storia d'amore raccontata con grazia e sottigliezza psicologica. -
Racconti del terrore
«Un brivido diaccio mi corse la schiena: una sensazione d'insopportabile ansia mi opprimeva; una curiosità divorante mi penetrava l'anima.»rnrnSegrete di castelli e case in rovina, cadaveri in putrefazione e persone sepolte vive... Utilizzando tutto l'armamentario gotico, Edgar Allan Poe scopre in realtà la disgregazione della psiche e rivela l'angoscia esistenziale. La paura si declina in vari gradi: da quello immediato, esteriore, all'ansia scaturita dall'incerto altalenare tra la vita e la morte, al terrore del sepolto vivo. Questi e molti altri aspetti si intrecciano nella produzione di Poe, narratore dell'assurdo e dell'orrore, precursore degli effetti surreali e geniale anticipatore della narrativa combinatoria: racconti brevi, e davvero ipnotici, che si impossessano dell'anima di chi li legge. -
Tobia è felice. Le mie emozioni. Ediz. a colori
Tobia non sta più nella pelle: oggi è il suo compleanno! Anche se è domenica butta tutti giù dal letto per cominciare a preparare la sua festa. Tra i tanti regali ne arriva uno che lo fa volare per la felicità come una farfalla arancione... Una storia per il bambino e un approfondimento curato da una psicologa per il genitore, per imparare a vivere al meglio la felicità che si manifesta quando: si ha una bella sorpresa, si realizza un desiderio, ci si sente amati. Età di lettura: da 3 anni. -
Un regno che è stato grande. La storia negata dei Borboni di Napoli e Sicilia
L'inaugurazione della pionieristica Napoli-Portici, la prima linea ferroviaria italiana; la costruzione a Caserta della ""Versailles italiana"""" e a Napoli del teatro San Carlo, tempio della musica di Rossini; l'istituzione della prima cattedra universitaria di economia e commercio; le opere di pensatori illuministi come Antonio Genovesi e Gaetano Filangieri; la meraviglia delle nuove scoperte negli scavi di Ercolano e Pompei. Sono solo alcuni aspetti del fervore economico e culturale che anima il Sud mentre al potere s'alternano cinque generazioni di Borboni, re di Napoli e di Sicilia. Sovrani cancellati dalla memoria insieme a un regno che è stato grande e subito dimenticato: una """"storia negata"""" dal Risorgimento, la cui storiografia ufficiale ha descritto il Mezzogiorno prima dell'unità come il regno dell'ignoranza, della paralisi economica, del parassitismo. Ma è stato davvero così? O non si tratta invece di un'immagine mistificata, costruita per celebrare la nascente epopea unitaria? Attraverso una ricostruzione puntuale e a tratti sorprendente, Gianni Oliva risponde a queste domande ripercorrendo un'esperienza politica che inizia nel 1734, quando Carlo di Borbone diviene re di Napoli e di Sicilia, e prosegue sino al 1861, quando l'ultimo re Francesco II, ormai sconfitto da Garibaldi, è costretto ad abbandonare Gaeta sotto le bombe piemontesi."" -
Una cosa sull'amore
La scoperta della propria sessualità, il tumulto dell'adolescenza, l'amore dentro e fuori la famiglia: sono i temi che hanno fatto la fortuna dei romanzi di Jeffrey Eugenides e che ora tornano in questa prima, straordinaria raccolta di racconti. rnrn«Con questi racconti Jeffrey Eugenides salva il senso delle nostre vite dalla macina della routine quotidiana» - The New York TimesrnrnUna cosa sull'amore ha per protagonisti uomini e donne nel mezzo di una crisi personale o del mondo che li circonda, del loro paese. Un poeta fallito e roso dall'invidia che si trasforma in abile truffatore negli anni della bolla immobiliare. Un suonatore di clavicordo costretto ad accantonare la sua passione per l'arte in nome della moglie e dei figli; il docente universitario piuttosto confuso sulla sua identità sessuale e la studentessa indiana che, per sfuggire alle imposizioni della sua famiglia, arriva a compromettere la vita privata e la carriera di un professore di mezza età. Con una forza narrativa dirompente e una straordinaria bravura nel creare personaggi memorabili, questi racconti mostrano il percorso e l'enorme talento di uno dei più grandi scrittori americani. -
Atlante dei miti. Mostri e leggende, divinità ed eroi in 12 mappe di mondi mitologici. Ediz. a colori
12 mappe speciali, 12 mondi da scoprire: preparatevi a un viaggio incredibile nell'universo della mitologiarnrnDai miti dei nativi del Nord America alle divinità Maya e Azteche, dalla mitologia greca a quella celtica, dal mondo indù a quello egizio: un viaggio sorprendente e magnificamente illustrato per scoprire come popoli lontanissimi tra loro hanno fantasticato sull'origine del mondo. Età di lettura: da 6 anni. -
Real life english. Vol. 2
Con Real LIfe EnglIsh Sloan ha compiuto una rivoluzione nel modo di imparare l'inglese. Come testimoniano i commenti entusiasti di lettori e insegnanti rnrnReal LIfe EnglIsh 2 è ancora più ricco e più utile e contiene: - i dialoghi e le parole chiave dell'inglese che si usa al lavoro - moltissime nuove ""perle"""" sui modi di dire più usati dagli inglesi - un focus sui phrasal verbs, per conoscere i più importanti - un intero capitolo vietato ai minori, dedicato alle parolacce: non per spingerti a usarle, ma per capire se qualcuno le sta usando contro di te! - l'American Corner per scoprire i segreti dell'inglese parlato dagli americani - la breve ed esplosiva Grammatomica, che ti aiuterà ad assimilare regole e concetti chiave Alla fine del libro potrai verificare ciò che hai appreso misurandoti con le domande del mega Real Quiz… ma non sbirciare prima le soluzioni!"" -
Teoria generale della politica
Negli scritti di Bobbio degli ultimi trent'anni si trovano numerosi accenni al progetto di redigere una ""Teoria generale della politica"""", concepita come un'opera di ampio respiro. Il progetto, mai condotto a termine, viene ora realizzato a cura di Michelangelo Bovero, suo allievo e successore nell'insegnamento della Filosofia politica, ricomponendo in un ordine sistematico una quarantina di saggi di Bobbio, scelti in base a due criteri principali: da un lato, la portata generale del contenuto teorico di ciascuno di essi e la sua rispondenza a un aspetto essenziale del pensiero di Bobbio; dall'altro la scarsa o nulla notorietà di questi saggi rispetto ad altre opere bobbiane."" -
Un regalo del Führer
Nel 1940, Theresienstadt (Terezìn in ceco), la città-fortezza costruita verso la fine del diciottesimo secolo a una sessantina di chilometri da Praga, fu adibita a carcere dai nazionalsocialisti e successivamente trasformata in un lager-ghetto destinato in parte agli ebrei cechi, in parte agli ebrei anziani o famosi provenienti dalla Germania e da altri paesi occupati. Nel febbraio del 1944, vi venne internato anche Kurt Gerron, negli anni fra le due guerre uno degli attori e registi tedeschi più famosi: in occasione della prima dell'""Opera da tre soldi"""" brechtiana era stato il cantastorie della celeberrima """"Quanti denti ha il pescecane"""", aveva recitato accanto a Marlene Dietrich ed Emil Jannings nell'""""Angelo azzurro"""", partecipato, come attore e regista, a una serie innumerevole di film e spettacoli teatrali. Un'autentica star. Poi erano arrivati al potere i nazisti e un'intera generazione di artisti, scrittori, musicisti, uomini di spettacolo aveva scelto la via dell'esilio. Fra questi lo stesso Gerron, che, essendo ebreo, era subito stato estromesso da qualsiasi lavoro. Dopo varie tappe, si era fermato in Olanda. Ma le truppe tedesche erano arrivate anche qui, con la Gestapo al seguito. Il romanzo di Lewinsky prende lo spunto dal momento in cui Karl Rahm, il responsabile del lager-ghetto, incarica Gerron di girare un documentario di propaganda, inteso a magnificare la situazione in quella che il nazionalsocialismo voleva presentare al mondo come un'istituzione modello..."" -
Sentieri sotto la neve
In cinque racconti caratterizzati da una sensibilità tipicamente mitteleuropea, una spietata riflessione sulla natura più autentica dei rapporti umani. -
San Giorgio guardava altrove
Di nuovo sulle sue montagne ma anche a Tripoli e a Beirut, Jabbour Douaihy narra in questo romanzo la storia di Nizam, nato in una famiglia sunnita di Tripoli, seconda città del Libano, e allevato in un paesino di villeggiatura montana, Haoura, da un'abbiente famiglia maronita che gli darà il proprio nome e la propria religione. Ventenne, a Beirut, frequenta la gioventù rivoluzionaria sessantottina. È qui che lo sorprende lo scoppio della guerra civile. Ed è qui che affronta la sua duplice appartenenza, musulmana e cristiana, di cui lui non si è mai crucciato ma che nessuno, nelle due comunità, ha mai accettato. Nell'epilogo, tragico e al contempo demenziale, Nizam diventa metafora di un paese diviso dalla follia identitaria dei suoi abitanti. Il tema dell'identità, delineato con originalità ed emozione, i personaggi, lo stile narrativo fluido e trasparente, ingentilito da descrizioni della natura molto poetiche, visionario nella follia e nella solitudine del protagonista, fanno di ""San Giorgio guardava altrove"""" un romanzo intenso e attuale che descrive il dramma di un uomo nato musulmano, cresciuto cristiano, e che da adulto non sa chi è, in un paese dove questa libertà non esiste."" -
Il guardiano notturno
Vincitore del Premio Pulitzer per la narrativa 2021Basato sulla straordinaria vita del nonno di Louise Erdrich, guardiano notturno e promotore della lotta contro l'estinzione dei nativi del Nord Dakota, questo potente romanzo si dispiega con la prosa elegante, l'umorismo sornione e la profondità di sentimenti di una delle più grandi scrittrici americane dei nostri tempi.«La sua conoscenza intima del mondo dei nativi americani in collisione con quello dei bianchi, le ha permesso, in più di una dozzina di libri, di creare una brillante storia alternativa altrettanto ricca di quella di Faulkner, a Yoknapatawpha County, Mississipi» – O, The Oprah MagazineLa vita, la fiera identità culturale, gli amori e le lotte sociali di una piccola comunità di indiani nella riserva della Turtle Mountain, Nord Dakota, a metà degli anni cinquanta, minacciata da un disegno di legge che vorrebbe smantellare le riserve, in quello che gli indiani considerano l'atto finale dell'estinzione del loro popolo. Thomas Wazhashk, nella sua funzione di presidente tribale, unico personaggio reale insieme al senatore mormone fautore del provvedimento, riuscirà a evitare che la legge venga approvata. Su questo sfondo storico si snodano le vicende della giovane Pixie, cui è affidato il sostentamento della famiglia, delle sue inquietudini sentimentali, dell'insegnante bianco Barnes che si strugge per lei, del pugile Wood Mountain che la corteggia e la attrae. Sarà proprio lui ad accompagnarla a Minneapolis alla ricerca della sorella scomparsa nei meandri della metropoli e probabilmente vittima di loschi figuri con cui anche Pixie, inesperta ma determinata, dovrà fare i conti. Percorso da un umorismo sottile e spiazzante, popolato da personaggi acutamente tratteggiati, fra antichi rituali e irruzioni di magia che però poi trovano sempre il loro punto di caduta nella razionalità, Il guardiano notturno è il ritratto emozionante e indimenticabile di una comunità in lotta per la sopravvivenza nonostante le continue aggressioni legislative, religiose ed economiche.COME COMINCIAThomas Wazhashk si sfilò il thermos da sotto l'ascella e lo poggiò sul piano d'acciaio accanto alla borsa coperta di segni. La giacca da lavoro di tela finì sulla sedia, il contenitore del cibo sul freddo davanzale della finestra. Quando si tolse il berretto imbottito, dal paraorecchie cadde una mela selvatica. Un dono di sua figlia Fee. La agguantò al volo e la collocò in bella vista sulla scrivania. Poi timbrò il cartellino. Mezzanotte. Prese l'anello delle chiavi, una torcia aziendale e cominciò il giro del pianoterra.In quel grande spazio silenzioso, sempre silenzioso, le donne della Turtle Mountain passavano le loro giornate chine nella luce cruda delle lampade da lavoro. Le donne incollavano microscopiche sezioni di rubino, di zaffiro, o del meno pregiato granato, su sottili mandrini verticali pronte per essere forate. I rubini erano destinati ad apparecchiature del dipartimento della Difesa e agli orologi Bulova. Era la prima volta che nei pressi della riserva si creavano posti di lavoro nell'industria e quelle ambite posizioni erano coperte quasi tutte da donne. Nelle prove di abilità manuale avevano ottenuto punteggi nettamente superiori. -
Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares
"Il libro di Soares è certamente un romanzo. O meglio, è un romanzo doppio, perché Pessoa ha inventato un personaggio di nome Bernardo Soares e gli ha delegato il compito di scrivere un diario. Soares è cioè un personaggio di finzione che adopera la sottile finzione letteraria dell'autobiografia. In questa autobiografia senza fatti di un personaggio inesistente consiste l'unica grande opera narrativa che Pessoa ci abbia lasciato: il suo romanzo"""". (Antonio Tabucchi)" -
Paesaggi dell'anima
Dell'anima è stato detto di tutto: che è mortale o immortale, che può salvarsi o dannarsi, conoscere la verità o cadere nell'errore, che eleva e nobilita tutto ciò che nell'uomo è poco nobile, cosicché anche il desiderio non è solo dei corpi. Due secoli fa si pensò che potesse ammalarsi, proprio come il corpo, e richiedere medici dell'anima: nacquero la psichiatria, la psicoanalisi, la psicologia, che tolsero all'anima la sua aureola e contribuirono a disperderne la verità nei vari saperi. Ma per Umberto Galimberti è necessario andare al di là del linguaggio della razionalità e delle scienze psicologiche. Bisogna recuperare l'irrazionale che abita la profondità dell'anima e ci fa accedere alla radice da cui si dipartono sia la ragione sia la follia, giungere al fondamento non storico della storia. Oggi non conosciamo più l'anima universale che gli antichi descrivevano ai limiti dei due mondi, dello spirito e della materia: ci sono solo anime individuali rese asfittiche dall'incapacità di correlare la loro sofferenza quotidiana con il dolore del mondo. Ogni indagine sull'anima implica quindi per Galimberti un esplicito riconoscimento della sua dipendenza da ambiti culturali più vasti, un dialogo ininterrotto con tutte le forme di cultura e gli scenari storico-culturali che possono dare modelli interpretativi, e il recupero della visione degli antichi che avevano dato un'anima sia all'uomo sia al mondo, e nell'armonia delle due anime vedevano la bellezza. -
Meglio non sapere. Tre bambini nella Shoah
Qui si racconta la storia vera di tre bambini – le sorelle Liliana (per tutti Tatiana) e Alessandra (Andra), di quattro e sei anni, e del loro cuginetto Sergio – deportati ad Auschwitz con madri, nonni, zii. Si racconta di famiglie spezzate e dell’ostinazione di due madri sopravvissute al lager nel cercare i figli. Per le due bambine il 27 gennaio 1945, giorno in cui le truppe sovietiche fanno il loro ingresso ad Auschwitz, non segna un lieto fine, ma l’inizio di una nuova odissea che le porterà prima a Praga, in un orfanotrofio della Croce Rossa, poi in Inghilterra, in una casa di accoglienza per piccoli ebrei. Come in una favola, una rete di ricerche lanciata dall’Italia, forte come una speranza mai abbandonata, le riporterà a casa. Sergio però non tornerà: finirà vittima di un inganno ordito contro venti bambini per assicurare a un medico nazista cavie umane per i suoi esperimenti. L’orrore della fine sua e degli altri diciannove bambini resta seppellito per anni con le prove della strage rimasta impunita finché Günther Schwarberg, giornalista del settimanale tedesco “Stern”, riuscirà a denunciarlo. Ma questa è anche la storia di Gisella, la mamma di Sergio, che fino alla morte continuerà a cercare il figlio in ogni angolo d’Europa rifiutandosi di credere che possa essere stato ammazzato. Grazie alle testimonianze di Tatiana e Andra Bucci, del fratello di Sergio Mario De Simone, di Günther Schwarberg, e con un’accurata ricerca documentaria, Titti Marrone ha ricostruito l’intera vicenda per la prima volta nel 2003, facendo luce su una delle pagine più buie della storia umana. -
Aforismi
Dotato di un soprannaturale talento per la frase a effetto, il gioco retorico e la prestidigitazione verbale, Wilde è il maestro riconosciuto dell'aforisma. In questa raccolta, che attinge sia dalla produzione prettamente aforistica sia da quella narrativa e drammatica del grande autore inglese, è racchiusa una completa panoramica del suo genio, ordinatamente disposta per tematiche in modo da facilitare la consultazione. ""Spesso penso che Dio, nel creare l'uomo, abbia in qualche modo sopravvalutato la Sua capacità"""": difficile, pensando a Oscar Wilde, essere d'accordo con lui."" -
I racconti di Canterbury. Prologhi ed epiloghi
Se avete l’impressione di vivere in un’epoca incerta, se vi fanno paura guerre e cambiamenti climatici, dovete leggere i ""Racconti di Canterbury"""". Scrivendo in coda a un secolo tragico e violento, Chaucer ritrae l’Inghilterra come una nazione armoniosamente discorde, dove la virtù prevale sul vizio e il vizio è occasione di riso, più che motivo di indignazione. Per farlo, mette in scena un gruppo di pellegrini diretti da Londra a Canterbury, che si ritrovano lungo il cammino e – sul modello del Decameron di Boccaccio – si raccontano a turno delle storie. Ci sono un oste bonario e un po’ prevaricatore, un cavaliere modesto e virtuoso che ha visto mille campagne militari, un dottore in medicina colto ma un po’ avido, e non mancano funzionari pubblici, mugnai e fattori, bravi parroci di campagna, monache vanesie e frati corrotti, e un venditore di indulgenze che si autodenuncia in un monologo comico e quasi imbarazzante, da piazzista di reliquie. Ne risulta uno spaccato di società mobile e irrequieta, i cui personaggi sembrano quasi nostri contemporanei. Sta qui il vero capolavoro di Chaucer: nella vividezza dei soggetti rappresentati nella cornice ai racconti veri e propri. Per questo sono qui riproposti esclusivamente prologhi ed epiloghi, con brevi note riassuntive per i singoli racconti: perché è la cornice la parte del corpus chauceriano che il trascorrere dei secoli ha mantenuto più viva, più appassionante per i moderni, più originale."" -
Io faccio quello che voglio!
Un protagonista di sei anni tenero, simpatico, ironico, che incarna la condizione di ""libertà vigilata"""" in cui vivono tutti i bambini della sua età. Un romanzo breve, con capitoli agili, illustrato da vignette in bianco e nero, perfetto per i primi lettori.rnrn«Io faccio quello che voglio!» ripete come un tormentone Rocco, il piccolo protagonista. Ma la sua intenzione viene spesso contraddetta o smentita dai fatti, che devono necessariamente tener conto della volontà degli adulti (la mamma, la maestra, l'allenatore di calcio...). Di fronte alla contraddittorietà tra volere e potere, Rocco però non si scoraggia. Ingenuamente, ma con ironia, prende atto che spesso è necessario rivedere i propri desideri o le proprie idee, senza che questo """"adattarsi"""" alle circostanze sia poi così penalizzante. Ispirato, con grande libertà, al personaggio comico che Rocco Barbaro ha portato nei cabaret di tutta Italia, un romanzo che propone una serie di immaginiracconto, illuminate da un umorismo fresco e schietto. Età di lettura: da 6 anni."" -
Cos'è per te l'Europa?
Partendo dai padri fondatori e dalle madri fondatrici, Virginia Volpi narra una breve storia dell’Unione europea. Ci spiega quali sono le istituzioni più importanti e come funzionano. Ci racconta i valori su cui si fonda, ma anche i problemi e le sue contraddizioni, fino alle sfide da vincere in futuro. I giovani lettori avranno così una visione europea consapevole e mai scontatarn«Pagine scritte con linguaggio semplice, capace di non tralasciare nulla di importante. Vi sono, infatti, tutti i riferimenti storici che servono, mescolati con il racconto essenziale di come funzionano le istituzioni europee e come si definiscono le politiche. È il modo giusto per avvicinare i giovani cittadini all’Europa.» - Enrico Letta Che cos'è l'Europa? La definizione più azzeccata ce l'ha data Jacques Delors: l'Europa è un ""oggetto politico non identificato"""". Un Ufo. Perché l'Europa non è né uno stato né una vera e propria organizzazione internazionale. Partendo dai suoi padri fondatori e madri fondatrici, Virginia Volpi traccia una breve, felice storia della nascita della Ue. Ci spiega quali sono le sue istituzioni più importanti e come funzionano, i cambiamenti che ha portato a livello politico ed economico negli Stati aderenti. Ci racconta i valori su cui si fonda ma anche i problemi e le contraddizioni (vedi alla voce """"Brexit"""" e """"Unione degli stati sovranisti europei""""), per concludere con la speranza che le crisi di cui si alimenta l'Europa, siano anche il suo motore propulsivo e che i giovani riescano a recuperare una comune visione europea. Età di lettura: da 10 anni.""