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Gesù e le donne. Ovvero il fascino del grande seduttore
C'è un aspetto che distingue questo testo da altri ugualmente attenti alla dimensione corporea di Gesù. Mentre in molti di questi ci si sofferma ad analizzare le emozioni, i sentimenti, le passioni di Gesù dinanzi ad avvenimenti festosi o dolorosi questo testo cerca di entrare nel vissuto delle persone che hanno rapporti stabili o occasionali con Gesù per coglierne le loro emozioni, i loro sentimenti e le loro passioni. Per riuscire nel suo intento il dott. Onofri ripercorre il testo del Vangelo, si sofferma su alcuni personaggi che via via avvicinano Gesù e cerca di entrare in sintonia con la loro umanità provocata dalla presenza di un personaggio sempre stimolante qual è appunto Gesù. -
Whispers from the Blue
Questo libro di Chiara Gligora offre una lettura intensa, forte, coinvolgente. Leggere Whispers from the Blue, infatti, significa aprire con una chiave uno scrigno segreto nel quale sono custoditi pensieri molto intimi ma soprattutto pensieri preziosi. Questo avviene perché, nonostante ogni componimento di questo volume appaia scritto in maniera quasi fulminea, impulsiva, istantanea, diretta, in realtà ciascuno scritto è il prodotto di una riflessione molto profonda, sentita dentro, elaborata e rielaborata, rifinita, raffinata, che tenta il più possibile di ""oggettivizzare"""" sensazioni altamente soggettive."" -
Le famiglie (im)perfette
Esistono davvero famiglie perfette, o lo sono solo all'apparenza? Camilla nasce a Coreso, un piccolo paese pugliese, e passa la sua intera vita a sentirsi stretta in quella dimensione. Pagina dopo pagina, ci racconta la sua voglia di apertura, la sua fuga in città più grandi. Si mette in gioco, scelta dopo scelta, senza paura di dover ricominciare da capo, e ci racconta una vita fatta di dolore e passione, affetto familiare mischiato a insofferenza, dimostrandoci come la sua vita, in fondo, sia la vita di tutti noi. -
Posso averne uno spicchio?
Un bel lavoro, un piccolo appartamento poco fuori dal centro, due genitori un po' pazzi ma deliziosi e degli amici davvero fantastici. Giulia Gambarotto a ventinove anni non poteva chiedere di meglio. L'unico tassello mancante nella sua vita era l'amore. Alla soglia dei trent'anni ancora non aveva trovato la sua anima gemella. Fino a quando un giorno, nel centro di Treviso, un uomo le andò letteralmente addosso, catapultandola a terra e cambiandole totalmente la vita. Scorbutico e maleducato, Giulia era sicura di non rivederlo mai più, ma arrivata in ufficio scoprì di sbagliarsi. Chi era quest'uomo? E perché si trovava alla Cartopizza? Michele Costa, affascinante ma tenebroso la porterà a dover scegliere tra amore e realtà, in un giallo inaspettato che sconvolgerà le sue giornate tranquille. -
La tazza
L'opera di Carmelo Filice ripercorre parte di un cammino di vita vissuto intensamente e raccontato attraverso la metafora della tazza, un oggetto speciale che si presta magnificamente a simboleggiare l'umana esistenza. Sono molteplici le vicissitudini che la tazza attraversa, si scheggia, è a metà strada tra l'essere integra e l'essere rotta. Le sue funzionalità vengono messe in discussione e così anche l'affetto di chi l'aveva adoperata in tanti modi, ma che ora ha vergogna di esporla. Ciò la rende inutile. Altri due livelli scandiscono la narrazione sino a congiungersi nella parte finale. C'è la storia di un personaggio che vive un dramma esistenziale, un evento causa di una successione di accadimenti che sconvolgono le sue certezze. Poi c'è la narrazione figurata, retta dalle immagini di suggestive opere d'arte che connettono gli altri due livelli. Un buon artigiano, che ripari porcellane o anime, potrà restituire alla tazza e all'uomo la loro unità? Cosa accadrà altrimenti? Il libro di Carmelo Filice ci fa riflettere e ci invoglia a trovare sempre la speranza e la forza per rinascere, anche se il tempo altera il corso delle cose e ci cambia. Bisogna assaporare gli attimi tranquilli e felici della vita, come quelli che ci regala una ""semplice"""" tazza."" -
La logica oscura del sangue
Un thriller pieno di suspense e di dettagli che emergono a poco a poco, sempre al momento giusto, creando dei ""non detti"""" che porteranno il lettore a immergersi completamente in una trama accattivante e piena di colpi di scena. Il Bene e il Male si fronteggiano pagina dopo pagina, svelando la natura umana ritratta nelle sue innumerevoli sfaccettature e gettando il dubbio se davvero il Male sia solo Male o se tutto nasca sempre da un senso di incompiuto che risiede nel fondo dell'anima rappresentando le fragilità di tutti. Ognuno però ha la facoltà di gestire il suo buio nei modi più diversi e scegliere se trasformarlo o usarlo per cadere ancora più in basso..."" -
La fanciulla poetessa e l'uomo ciccione
"La fanciulla poetessa e l'uomo ciccione"""" di Leila Mirka è una raccolta di racconti brevi nei quali il cinismo e l'umorismo si fondono creando un insieme piuttosto singolare. Concentrando su di essi il tema del paradosso, la nostra bravissima Autrice volge l'attenzione sulla vacuità dei luoghi comuni, sulle aperte contraddizioni che stimolano la riflessione e sugli scenari grotteschi, tali da suscitare a volte il riso e altre volte l'indignazione. È esattamente in questa simultaneità di sentimenti che trovano spazio tali racconti, in qui l'elemento narrativo, volgente al drammatico, costituisce altresì il principio essenziale che va ad intersecarsi in ogni storia creando una sorta di fil rouge tra le narrazioni. La fermata dei senza futuro; L'emicrania; Belfi; L'uomo ciccione e la fanciulla poetessa; La porta serrata; Il rosso sul grigio ed altri, in questa splendida raccolta da leggere tutta d'un fiato." -
Termodinamica in evoluzione
A seguito della pubblicazione dei Mulini-a-vento, prosegue il dialogo con la scienza con Termodinamica in evoluzione nel quale il professor Luigi Maria Murone, con grande perizia, espone i suoi concetti da sempre considerati innovativi e geniali. Essi si concentrano sulle varianti del ciclo Rankine-Hirn, i cicli entalpici ed entropici, i quali possono riciclare tutto il calore latente di condensazione, facendo variare il rendimento (η) nell'intervallo fino al valore unitario (η= 1). L'inattesa fonte di energia che ne scaturisce potrebbe essere la soluzione della crisi energetica mondiale, garantendo lavoro e acqua potabile, tutto questo senza impegnare altre fonti energetiche inutili, costose e di scarso rendimento. Le sue teorie sono affascinanti e in nome del progresso rivoluziona il pensiero comune, obiettando quei principi considerati da sempre intoccabili dalla fisica tradizionale e altresì aprendo la strada a nuove opportunità che potrebbero condurre la scienza su territori ancora inesplorati. Le intuizioni del professore, ampiamente dimostrate, dovrebbero essere prese in considerazione in quanto non convenzionali e potrebbero sovvertire i concetti cardine della Fisica e della Matematica. -
Pensieri della gente come me
Pensieri della gente come me di Gabriella Borgogni è qualcosa di diverso dalla ""solita"""" raccolta di poesie. Non solo perché in essa sono contenute anche delle pregevoli prose, ma soprattutto perché l'autrice utilizza diverse modalità espressive, diversi stili, mescolandoli tra loro. Così a prose diaristiche si succedono creazioni epistolari e momenti veri e propri di poesia."" -
Creaturae
Una società distopica, un futuro non troppo lontano ma parecchio diverso da quello a cui siamo abituati dalla fantascienza. È qui che vive Ettore, un vecchio che si guadagna da vivere cantando storie. La sua vita tranquilla, non certo agiata, è scandita dal trascorrere di giorni sempre tutti uguali. Il menestrello non può certo immaginare che tutto sta per cambiare drasticamente, e grazie a un bambino… -
La casa dei pensieri pesanti
Un viaggio attraverso i luoghi dell'infanzia, tra le mura in cui riecheggiano ancora le voci degli affetti più cari, custodi di ricordi indelebili e sensazioni che riaffiorano al percepire di un profumo o un fruscio. E poi l'adolescenza, il desiderio di autonomia e gli studi… il mondo degli adulti che apre le porte rivelando fragilità e incertezze. L'autrice guarda alla propria vita con occhi disincantati e si racconta in pagine di limpida sincerità, tracciando le tappe di un intenso percorso di crescita. I ricordi si intrecciano alle considerazioni di una donna ormai matura e consapevole, che ha conquistato quella libertà cui da sempre, bambina, anelava e che ha saputo guardare avanti, nonostante le avversità, e fare di quella casa dei pensieri pesanti un luogo nuovo in cui tornare a vivere. -
La mia Positano
Positano è un luogo noto in tutto il mondo, divenuto a partire dagli anni Cinquanta meta di vacanze e non solo da parte di personaggi famosi. In questa libro di memorie, Flavia De Luise racconta la storia della sua vita e della sua famiglia, ma al contempo ricostruisce alcuni tratti specifici della “positanesità”, che hanno contribuito a rendere il piccolo paese della costiera amalfitana un’icona di stile e di bellezza. Proprio alla bellezza delle acconciature la De Luise ha dedicato gran parte della sua vita, ospitando clienti importanti, ma anche gente più umile, sempre con la stessa dedizione e impegno. Un libro che è un viaggio nel tempo e che esalta il talento italiano, capace di risplendere oltre confine e di attirare a sé il resto del mondo. -
Il magazzino delle castagne
Angelina è nata il 6 marzo del 1863, in un piccolo borgo sul mare. Ha vissuto una vita semplice, ma piena, centrata sull'importanza dei legami familiari. L'autrice racconta uno spaccato della società italiana di inizio secolo con delicatezza e semplicità, presentando un tempo diverso nel quale la vita aveva altri ritmi, altri bisogni e altri valori. -
I versi di un poeta
È davvero piacevole la lettura di questa raccolta di poesie intitolata ""I versi di un poeta"""" di Edoardo Rosati. Nonostante i suoi tredici anni, il giovane autore si dimostra certamente molto maturo, sia per le tematiche scelte sia per lo stile poetico con cui le esprime."" -
L'inferno dello studente. Parodia della «Divina Commedia» in 34 canti
Una originale e acuta parodia dell'Inferno dantesco in cui i penitenti sono tutti studenti che hanno in qualche modo peccato contro sé stessi, gli altri o contro la scuola. Colui che si avventura coraggiosamente da vivo nei gironi infernali è accompagnato da guide che gli spiegano via via i vari orrori che si offrono ai suoi occhi. L'ironia dissacrante è ben studiata e congegnata nel rifare il verso alla famosa Commedia. Dietro lo sberleffo si nasconde però la critica verso alcuni mali che realmente intaccano la nostra epoca e che se non porteranno in un vero e proprio inferno, ma che nemmeno consentono però di vivere una vita equilibrata. Si potrebbe obiettare che invece siano proprio certi ""peccati"""" a rendere piacevole la vita: in questa parodia, che ha sempre una """"buona parola"""" per tutti gli studenti, la consolazione è che, almeno all'inferno, c'è un posto per noi... Ai lettori, chiaramente, l'ardua sentenza."" -
Emoti(c)ons
"Per le nuove generazioni, scrivere e interloquire attraverso apparecchi elettronici sempre più sofisticati è diventata una squallida routine. Ci si conosce chattando, al riparo del freddo schermo di uno smartphone, non luogo dell'immaginario in cui basta inserire un'emoticon sorridente, una faccina gialla birichina, per far credere che tutto sia in ordine, che si stia bene, quando invece dentro si prova tutt'altro, e magari si ha l'anima in frantumi. Il non verbale, quello che può comunicare il corpo con lo sguardo, la postura, il movimento, rimane ormai avulso da una comunicazione sempre più mediata e dissociata, in cui il linguaggio viene svilito nel suo potere creativo, salvifico e rigenerativo. E partirei proprio da questo concetto per cominciare a esprimere il valore e l'indispensabilità della silloge del Carnabuci: essa vuole rimettere al centro del discorso la parola, evocandola nella sua forza spirituale, nella sua autorevolezza graffiante e nel suo potere balsamico. […]"""" (Dalla Prefazione di Giuseppe Palladino)" -
La grande truffa
Luisa e Roberto si conoscono su una incantevole spiaggia affacciata sull'Adriatico: lei è una pittrice, che vende le sue opere a passanti e turisti; lui, invece, si trova lì per proseguire il lavoro di suo padre e le ricerche sul Porto Adrianeo, che un tempo sorgeva in quei luoghi ormai dimenticati. Bob è venuto insieme a Rachele, e quando presenta le due donne, questa escogita subito un piano per ricreare l'antico molo e riportare in auge la piccola cittadina: Luisa dovrà dipingere un quadro che rappresenti il Porto Adrianeo nel suo massimo splendore, lo spacceranno per un'opera del XVII secolo, che ricordi agli abitanti e alle istituzioni la bellezza di quel lembo di terra e l'importanza di preservarla. -
I ricordi della mamma
Ida Maria Manara fa rivivere tra le pagine di questo libro i ricordi della sua infanzia e della prima giovinezza, quelli che hanno definito la sua identità e il mondo che la circondava. La memoria, ""come un pozzo"""", li riporta a galla, anche se la vita ha condotto l'autrice lontana dalla sua solida terra d'origine, da Figino Serenza (in Brianza), all'affascinante Sicilia (ad Aci Castello). Impossibile dimenticare le proprie radici, gli affetti cari e i luoghi attraversati, le tradizioni e i costumi, gli aneddoti bizzarri e le monellerie, i profumi e i sapori che emergono da racconti dolci, simpatici o che stimolano la riflessione. Impossibile anche cancellare dalla memoria l'orrore della seconda guerra mondiale, la paura, la fame e il freddo. Con il cuore colorato dalle sfumature verdi della sua Brianza del passato e da quelle azzurre della Sicilia del presente, l'autrice descrive intensamente ciò che i suoi occhi di bambina hanno osservato, l'amore per i suoi genitori, per un'amica speciale, per la sua """"Isola Felice"""", per un'epoca in cui si era più ricchi pur essendo poveri e in cui vi era una forte speranza del futuro. L'opera è una preziosa testimonianza per tutti i lettori e un dono speciale per la famiglia di Ida Maria."" -
Una fame da lupi
Il profondo baratro dei disturbi del comportamento alimentare in cui cade la protagonista di Una fame da lupi di Adelaide Tamm è indice di un enorme disagio psicofisico generato da incomprensioni, senso di inadeguatezza e assenza di autostima. Incapace di combattere contro i Lupi e di far valere le proprie ragioni, soccombe e dichiara guerra a sé stessa, ingurgitando tutto il suo disagio per poi riversarlo e liberarsene. Adelaide tratteggia una storia molto delicata, legata ai disagi alimentari e a ciò che comporta condividerne le conseguenze con l'ambiente circostante. È un racconto-testimonianza in cui la protagonista si regala un'altra possibilità; la consapevolezza la induce a intraprendere un percorso in cui una debole luce in fondo al tunnel si intravede: è quella della salvezza, della rinascita. Il romanzo breve della nostra brava Autrice sarà d'esempio alle tante persone che costantemente condividono i loro disagi con le alterazioni del comportamento alimentare: piaga della società moderna, testimoniante la disagevole appartenenza ad un mondo che si avverte sempre più estraneo a sé stessi. -
Prove d’incanto tra le spine
"[…] Non mancano poi i componimenti per gli affetti più cari: a mio modesto avviso, questa zona della raccolta, più intimista, è quella che raggiunge le vette elegiache migliori. Qui l'autrice mostra il suo volto più umano, scoprendosi nel valore del ricordo, nelle fragilità, nelle debolezze, nei timori, ma anche dimostrando di avere delle ancore salde a cui sorreggersi nelle burrasche, quel patrimonio di persone che l'hanno accompagnata nel percorso di vita unendo i pezzi del puzzle della sua identità di donna. E anche l'essere donna non è alieno dallo scrivere poetico. Essere donna in una società che sul corpo femminile gioca una battaglia violentissima, imponendo standard di perfezione irraggiungibili che rischiano di far crollare le personalità più insicure nel buio tunnel dell'inadeguatezza e della depressione. Qui l'autrice ci mostra come l'autoironia sia un meccanismo di difesa splendido e dirompente per """"riderci su"""", per scherzare sui propri difetti e accoglierli, come amici un po' bizzarri coi quali si impara a convivere."""" (Dalla prefazione di Giuseppe Palladino)"