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Il futuro che ho avuto
L'autrice ripercorre la storia della sua famiglia a partire dal 1866, tracciando una linea temporale fatta di istantanee che ricordano, con affetto e un pizzico di amarezza, tutte le persone e gli animali che ha amato e che non fanno più parte di questo mondo ma che hanno lasciato in lei un'impronta significativa. Le storie, corredate di foto d'epoca che le rendono ancora più ricche e interessanti, sono tutte portatrici di insegnamenti profondi che traspaiono dalle rinunce e dalle conquiste, dalle gioie e dai dolori che la vita porta con sé. È necessario non cedere all'oblio. Gli aneddoti riportati vogliono fare da monito affinché non si dimentichino i periodi bui del passato, da considerarsi come radici a cui ancorarsi per costruire un nuovo futuro più luminoso, non dominato dall'egoismo e dalla mancanza di valori, come sembra invece essere destinato a divenire. Solo ricordando il passato possiamo tentare di costruire un futuro illuminato dalla pace. -
Non avrei voluto scrivervi
Le poesie della raccolta di Filippo Manfrin fanno da cornice a un tipo di amore che genera incanto grazie alla sua imperfezione, che crea continui stati d'animo contrastanti tra ricordi nostalgici e l'attesa di nuovi inizi, tra il tormentato desiderio e la certezza di essere ricambiati, tra timidi sogni e momenti reali. Insieme, tutti questi elementi insegnano che, tra le tante sfumature di significato, l'amore è uno strumento per migliorarsi a vicenda e, affinché ciò avvenga, c'è un segreto da conoscere: l'amore è un dare e ricevere all'unisono. (dalla prefazione di Josy Monaco) -
«Diario minimo» di un’insegnante infiltrata
Siate ladri di buone pratiche, di quelle che si possono copiare per migliorare voi stessi. Circondatevi di bellezza: nutre lo spirito, oltre che gli occhi, e ci induce ad essere migliori. Divertitevi sempre, anche a scuola, come nel lavoro e nella vita, e trovate sempre dei momenti tutti per voi, per coltivare i vostri talenti e le vostre capacità. La scuola è davvero un pianeta a parte, da esplorare e da vivere pienamente. In questa breve raccolta di riflessioni ed esperienze personali ‒ che hanno la pretesa di aggiungere qualcosa di nuovo al racconto che si fa oggi della scuola ‒, l'autrice descrive in modo leggero e divertente la vita scolastica dal punto di vista di una dirigente d'istituto che si ""infiltra"""" tra corridoi e aule per conoscere meglio insegnanti e alunni. Soprattutto, fa da """"infiltrata"""" nel mondo della dirigenza scolastica, così ricco di opportunità per agire e interagire con ampie fasce di popolazione (scolastica e non), con enti locali, associazioni e istituzioni varie, sempre attenta al ruolo che gli insegnanti ricoprono nella formazione delle giovani generazioni e conseguentemente attenta al loro benessere professionale. Dal Nord al Sud Italia, nella scuola (qui scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado) si intrecciano umanità varie, persone capaci di grandi slanci di generosità e altre sorde ai bisogni dei bambini e dei colleghi. Ne esce un ritratto che, senza funambolismi e senza remore, illustra gli aspetti più importanti che stanno modificando la terzietà della scuola rispetto al suo essere, per definizione, libera, autonoma e giusta."" -
Il riscatto del Re. Vol. 1
Questo primo volume, che fa parte di un più ampio progetto di ricostruzione storica e narrazione romanzata delle vicende della dinastia borbonica, ha come protagonista Carlo di Borbone, figlio di re Filippo V e di Elisabetta Farnese, che, partito dalla Spagna a soli diciassette anni, giunge in Italia per avverare un grandioso disegno ordito per lui dalla madre: divenire re di Napoli e delle due Sicilie. Ritenuto da tutte le corti europee un ""giovane bamboccio viziato"""", potrà riscattare la propria immagine affrancandosi definitivamente dall'ingombrante figura materna e dunque dalla Spagna, acquisendo sempre più maturità ed esperienza e diventando il sovrano """"illuminato"""" di un regno che si collocherà tra i primi nell'Europa dei lumi insieme a Francia e Inghilterra. I desideri e i sogni del giovane Carlo sono quelli di fare di Napoli una città di grande modernità, sfruttando le enormi potenzialità e le risorse di cui è ricco il suo territorio, fondando fabbriche e laboratori reali, contrastando la povertà, dando formazione e lavoro al suo popolo, accrescendone le peculiarità culturali e arricchendola di grandi opere con il coinvolgimento dei più importanti architetti dell'epoca. La strada che dovrà percorrere per raggiungere i propri obiettivi sarà lunga e talvolta anche sanguinosa, piena di ostacoli e di insidie, tuttavia Carlo, da re illuminato, darà prova di grande determinazione e coraggio, dando avvio per il suo regno, a quel rinnovamento che ancora oggi viene culturalmente definito """"Il Settecento napoletano""""."" -
La mente sulla luna
"E per tutta la vita, quella prima notte d'amore sulla spiaggia buia che la luna illuminava solo un poco, quella sabbia morbida e fresca e il rumore lieve delle onde, fecero parte di lei e più che un ricordo furono rifugio, rimpianto, a volte tormento, sempre estasi d'amore mai finito"""". Troppo in fretta Assuntina ha dovuto rinunciare al sogno di una vita completa, felice. Imprevedibile e crudele è il destino che la vede già matura, ma ancora indifesa, a cercare il suo posto nel mondo. Lontana dall'unico uomo che abbia mai amato, pienamente ricambiata, sacrificati entrambi sull'altare dell'interesse e del tornaconto, dove sono gli altri a giocare, a scommettere e a vincere. Ma forse un posto nel mondo non c'è, forse la luna… sì, la luna, può accogliere chi dal mondo è ferito. Una donna come tante, fragile e resiliente, la cui storia vuole alzarsi a candido vessillo di resa. Accurate descrizioni di umori segreti e sentimenti delicatissimi fanno di queste pagine una lettura audace; l'anima di Assuntina le permea e riempie di note leggere, regalando al lettore un'armonia intensa e struggente." -
L'amore nella terapia
Che cosa sia una psicoterapia lo dicono svariati manuali e innumerevoli psicoterapeuti che raccontano il loro lavoro; quasi mai invece la psicoterapia (e lo psicoterapeuta) è raccontato ""dall'altro lato della poltrona"""", per così dire, dal punto di vista cioè del paziente. Chi parla in questo libro è Maria, in cura dal dottore Serra, in un percorso che, nato da un incontro casuale, durerà per otto lunghi anni. Otto anni di riflessioni, stralci di sedute riportate in un presente storico e contemporaneamente cronachistico, dentro e fuori lo studio dell'analista. La donna ritrova se stessa, e insieme fa una scoperta inaspettata: l'amore, un amore particolare, un amore terapeutico in cui si traduce tutto il lavoro clinico della coppia paziente-terapeuta."" -
Bullismo e cyberbullismo come cause della dispersione scolastica
Il testo affronta tematiche rilevanti inerenti al fenomeno di dispersione scolastica. Tra i principali fattori emergono il bullismo e il cyberbullismo. Il volume approfondisce due prospettive di lettura in una cornice teorica che descrive in modo dettagliato i costrutti di bullismo e cyberbullismo, fenomeni sempre più frequenti e operanti nelle scuole. In questa prima parte, il volume fornisce agli insegnanti, agli studenti e ai genitori; un supporto per il risveglio della coscienza ma anche gli strumenti necessari di formazione, informazione e prevenzione degli atti di prevaricazione scolastica. La seconda parte, invece, è una ricerca sul campo, nella quale si prova concretamente di dare risposte al quesito. -
Lo sguardo perduto
"Quando stai tanto male per qualcuno che hai perso, quello è il momento esatto in cui dentro di te si sta creando uno dei Solchi che hai visto e che ti porterai dentro per sempre. Quel dolore farà sempre parte di te e rappresenterà tutti i ricordi e le emozioni che hai provato."""" Una bambina ha subìto delle grandi perdite e ora il vuoto dentro di lei le impedisce di reagire. La sua vita è in procinto di cambiare ma lei non è pronta, non è abituata a vivere in quel modo, con parte dei suoi affetti lontani per sempre. Un giorno, in un bosco, incontra un Abete, un albero molto anziano e saggio, che le parla dei Solchi profondi che si creano dentro di noi quando soffriamo e siamo tristi. Lo sguardo perduto è un fiaba sul coraggio di amare anche oltre la vita, sulla bellezza e l'importanza dei ricordi e sulla capacità di accogliere dentro di sé la sofferenza, senza averne paura." -
Io... Viva!
Irene Cascella è affetta da Sclerosi Laterale Amiotrofica, ma la sua storia non è scandita dall'angoscia. L'autrice, pur condividendo con il lettore gli aspetti critici legati all'evoluzione della sua patologia, rischiara le pagine di questo libro grazie alla luce dell'amore che nutre verso la vita, verso Dio e la sua ""Santa del cuore"""", verso le persone che le sono accanto lungo il percorso. Con stile scorrevole e coinvolgente, l'autrice racconta di una crescita interiore che le arricchisce la mente e le dona conforto al di là della degenerazione della malattia che condiziona il corpo. Partendo dal narrare i primi disturbi neuromotori, i timori e i cambiamenti attraversati, lo sguardo dell'autrice inquadra una prospettiva che coglie pura bellezza nella Fede, negli intensi viaggi mistici intrapresi, nella passione per la musica e per alcuni artisti, negli incontri e negli affetti portatori di benessere, a cui donarsi con sentimento. È un cammino aperto alla ricerca dell'autenticità e della serenità, da percorrere in corsa con la creatività dei pensieri, laddove il corpo non può arrivare. Perché anche se a volte la vita ci trascina su sentieri impervi, sconvolge i nostri programmi per il futuro, trasforma le nostre aspettative e pure noi stessi, la forza e la profondità della nostra anima possono guidarci verso un orizzonte più limpido."" -
Malesuocerent
Da molto tempo la relazione tra nuora e suocera è il facile obiettivo di battute e scherzi. A volte certi rapporti possono essere molto conflittuali perché alla base c'è uno scontro tra i due ruoli, e la condivisione di tale relazione, che interessa entrambe, genera rivalità e insicurezze. In Malesuocerent, sarcastico e tremendamente reale, si mettono in luce tutti i punti critici di tale connessione. Valentina Rita Nardo ha saputo giocare con una problematica che a volte risulta molto fastidiosa e può compromettere il rapporto di coppia. Divertente e pieno di brio, il testo argomentativo qui proposto sarà sicuramente una lettura piacevole, nella quale molte persone riconosceranno la loro storia familiare, perché capita spesso, più di quanto si pensi. -
C’era una volta un orto…
È questo un vero e proprio atto d'amore verso il mondo dell'agricoltura, respirata fin dall'infanzia trascorsa in piccoli paradisi dove è la natura con i suoi cicli che detta le regole. Di generazione in generazione, questo sentimento viscerale si è tramandato nella famiglia dell'autrice, che si fa portatrice di un anelito a vivere a contatto con la terra e con gli animali assaporandone l'immensa bellezza. Osservatrice attenta dei cambiamenti - non sempre in meglio che purtroppo hanno raggiunto anche questo settore, individua le tante contraddizioni di chi regola le attività del settore primario, ma anche delle persone comuni che vengono bombardate da notizie contraddittorie che, se non verificate con cura, creano dubbi e sospetti, quasi sempre insensati, verso coloro che, nonostante la fatica e le varie problematiche portate dal mondo moderno, riescono ancora a far sopravvivere l'attività che è, fin dall'inizio del cammino dell'uomo, alla base della vita di tutti. -
Dieci e una notte
È sorprendente quanto la notte possa essere un veicolo di connessione tra la realtà e l'immaginazione: una sorta di porta d'accesso che consente l'ingresso alla dimensione più profonda, nella quale giacciono i ricordi, le aspirazioni, i desideri, le paure, le angosce recondite e difficilmente manifeste. È nella notte che tutto prende vita, ogni quesito trova la soluzione, ogni affanno il ristoro e ogni pianto la giusta consolazione. Nel buio i pensieri viaggiano velocemente, si intersecano l'un con l'altro, le parole perdono il peso del lessico, la costrizione della sintassi e l'ortografia rimane assente, tutto lievita e si evolve in altre mille associazioni cognitive trasformandosi in sogni o in incubi, indifferentemente. Questo, nel racconto breve Dieci e una notte, di Guya Bertelli; notti nelle quali la nostra bravissima Autrice, tra frammenti di ricordi e momenti in cui le sue considerazioni professionali si soffermano sui concetti fondamentali legati alla gestione degli spazi e degli ambienti, vive la sua degenza ospedaliera. -
Lillo
Lillo è uno dei gatti protagonisti di questo racconto; crea danni e confusione in casa e spesso gioca con Bruno, il cane che fa la guardia al giardino, e la coppia di rondini. Tutti insieme organizzano partite di calcio, preparano da mangiare e si godono la vita, divertendosi come solo gli amici sanno fare. -
Io e lui. Cronache da un altro mondo
Non è facile descrivere una dimensione che ben poco si conosce, entrare in un universo parallelo ma distante. Il mondo collegato ai disturbi dello spettro autistico si lega in modo problematico con la burocrazia e con l'incompetenza di certe gestioni territoriali che difficilmente ammettono le loro carenze e incongruenze. Quella di Frenci è una storia come tante: venuto al mondo come un dono di Dio, tardivamente riconosciuto come affetto da autismo. Ma è un bambino speciale, ha un carattere vivace, un'intelligenza pronta e perspicace, non ama le ingiustizie e le parole vane. Conosciuto e amato da tutti, ha le radici saldamente attaccate alle tradizioni familiari, ai luoghi. Antonio Belforti, in Io e Lui, Cronache da un altro mondo, parla di questo bambino con infinito amore, esponendo al tempo stesso le grandi difficoltà legate alla complessa gestione dei soggetti affetti da autismo. Il testo, tenero e avvolgente, rappresenta un vero regalo, una testimonianza affettiva che si manterrà al di là del tempo. -
Foglie d’acero
La ricerca dell'essenzialità è ciò che ha provato a fare Alex Ceruti con questa raccolta di poesie, o meglio haiku. Foglie d'acero, di Alex Ceruti, nasce dalla ricerca dell'essenzialità e dalla volontà di fare tesoro della saggezza orientale. L'autore invita a leggere i versi con la dovuta ""lentezza"""", mettendoli a fuoco non con gli occhi, ma con lo sguardo interiore che ciascuno possiede."" -
Pensieri di una vita
Dodo è un bambino che vive e cresce, tra un gioco e l'altro, tra i monti dell'entroterra gardesano. Accompagnato da un fratello maggiore sempre presente, scopre presto la crudeltà umana, ma impara anche ad amare e a godersi la vita, non perdendo mai la visione ottimista e positiva del mondo, che è un posto meraviglioso. Insegue per tutta la vita l'unico fine che davvero conta, la felicità. -
La taglia di Lord Cumberland. Saga di Wickensham Manor. Vol. 3
Aprile 1746 - Culloden, Scozia Naufraga, con la sconfitta scozzese, l'ultimo tentativo cattolico di rioccupare il trono del Regno Unito. Il Pretendente, Bonnie Prince Charlie, riesce a fuggire, ma Lord Cumberland mette sulla sua testa una ricca taglia consistente in 30.000 sterline d'oro. Un traditore sottrae il cofano con il denaro dopo aver narcotizzato lo stesso Cumberland e la scorta di Dragoni Reali. Il Tenente Malcolm Kingley, Comandante del drappello e futuro Ottavo Conte di Wickensham, riesce a mettersi all'inseguimento del ladro e a raggiungerlo, ma il cofano è sparito! Giugno 1957 - Inghilterra, Wickensham Court Un disonesto direttore di banca, nei guai con la malavita, si appropria di cifre appartenenti alla banca stessa e si mette con dei complici sulle tracce delle 30.000 sterline trafugate nel 1746, riuscendo a individuare in una zona fra Wickensham e Stockwell. Comincia una losca macchinazione per impadronirsi del terreno ove sorge la magione e la filatura di Lady Eleanor Schackleton, vedova di un pilota abbattuto durante la guerra di Corea. Bill Sinclair, Phil Johnstone e Gussie Kingley, amici per la pelle dello scomparso, vegliano su di lei. Nel frattempo, ricompare fuori Linda Wyler. Non sarà facile per Bill conciliare il corteggiamento alla fanciulla dei suoi sogni con il fronteggiare il malintenzionato, anche perché, proprio allo scadere, sbuca fuori un insospettabile complice! Insieme a loro c'è Lord Alistair, con i suoi improbabili calzini, il maggiordomo Appleby, con il vassoio dei cordiali sempre appresso e il Constable Roland Pearce. Fanno la loro prima apparizione a Wickensham Court Stella e Sugoso Spikesmith che, mentre ispezionano la contea per un audace furto, contribuiscono in incognito a smascherare i cattivi. -
L'apprendista draghetto. Ediz. a colori
Per Michele è il primo giorno di scuola all'istituto elementare ""Giovanni Rettili"""" di Dragonia. Una volta entrato in classe, si troverà circondato da compagni draghetti che imparano a sputare fuoco. Lui, protetto da un'armatura scintillante, si allenerà nel suo potere speciale. Tra avventure e personaggi bizzarri, fra umani e draghi nascerà un'ottima convivenza nonostante le differenze. Una storia di integrazione, che regala divertimento a grandi e piccini. Età di lettura: da 10 anni."" -
Un altro paradiso
A fine '800, ai tempi della prima guerra d'Africa, durante il tentativo dell'Italia di sottomettere l'Etiopia, culminato nella tremenda disfatta di Adua, in un piccolo paesino nei pressi di Siena, il protagonista Olmo incontra quella che diventerà sua moglie e che cambierà il corso della sua vita. Inizia per lui un breve periodo di completa felicità che si conclude con un tragico evento che segnerà la sua esistenza per sempre. Per sfuggire al dolore e chiudere in modo definitivo con il suo vecchio mondo, Olmo decide di lasciare la propria casa e i suoi anziani genitori e si imbarca volontario come soldato semplice per l'Africa Orientale. Tra scontri, missioni rischiose, battaglie e nuovi amici, la sua nuova vita avrà un'ulteriore svolta nella funesta giornata di Adua. -
L'anello mancante
65.000 anni fa, l'Europa, già alle prese con una grande glaciazione, si ritrova a fronteggiare un'enorme nube nera, causata dalla catastrofe di Toba. Il cielo è scomparso, ma sulla terra si muovono ancora piccoli gruppi di Neanderthal. Tra questi, DM e la sua famiglia. Un giorno DM si allontana dalla caverna in cui dimora e si ritrova intrappolato su un albero, ai cui piedi c'è uno smilodonte che attende di divorarlo. Quando arriva la notte, il ragazzo, col terrore nel cuore, inizia a implorare il sole di sorgere al più presto: è la prima volta che prega, ma non smetterà mai più. Da questo momento, pur attraversando mille e più traversie, DM diventerà il punto di riferimento della sua gente e capostipite del Popolo del Sole e sarà ricordato come Adamo.