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Parlami di me
La giovane Vera si ritrova a casa di suo padre due mesi dopo la sua morte e s'imbatte in un album fotografico che la sorprende: quel genitore rigido e assente, uomo d'affari, appare lì vestito in modo semplice, a suo agio vicino alle reti dei pescatori. Mentre mostra alla madre, al fratello e alla sorella quelle foto, resti di un rapporto mancato che trasformano l'immagine di suo padre, Vera si scontra con la solita freddezza dei famigliari. Loro l'hanno sempre fatta sentire esclusa, invece lei si è distinta per essere una contraria alle relazioni di convenienza; studia medicina all'università, lavora presso un'agenzia immobiliare, coltiva la sua autonomia. Eppure, dietro la facciata tenace di Vera si celano varie fragilità: quelle derivanti dal senso di abbandono, dal rapporto con il fidanzato che stenta a decollare, da una delusione legata alla sua migliore amica. Un giorno lo sguardo di Vera si posa su un quadro che raffigura un paesaggio di mare al tramonto, un luogo che le suscita motivate forti emozioni. Le ricerche sul dipinto la conducono da Roma a Leonti, un paesino della Sicilia dove si mette sulle tracce del misterioso artista. Il viaggio sarà l'occasione per apprendere segreti e verità sconvolgenti sul suo passato e sulla sua famiglia, ma anche per sperimentare incontri autentici di amicizia o di amore. -
Il percorso e la produzione di Italo Calvino
Il saggio di Antonio Di Martino approfondisce il percorso e la produzione di Italo Calvino soffermandosi sul passaggio che conduce dalle fiabe ai testi combinatori e sulla polifonia interiore tra le Città invisibili di Marco Polo e i tarocchi de Il Castello dei destini incrociati. L'autore analizza gli elementi che, nel corso degli anni, hanno alimentato questi sviluppi letterari: esperienze, incontri con altri autori, novità linguistiche come quelle apportate dall'OuLiPo. In esame è il ricorso al fantastico che diventa uno strumento d'identificazione del reale, l'architettura che sorregge la fiaba, il suo modello costruttivo basato sulla logica narrativa da cui ha origine l'interessante binomio scienza-letteratura. Italo Calvino, attraverso l'inchiostro, dà vita alla rappresentazione del bene e del male, le due nature che abitano l'uomo con le rispettive immagini. Per comprendere e raccontare il mondo e le sue storie controverse e coinvolgenti - come Antonio Di Martino ci mostra - allo scrittore diviene indispensabile l'uso di una mappa verso cui il lettore prova attrazione e in cui ritrova un senso di appartenenza da indagare nel profondo. -
Non sei i tuoi pensieri. Scegliere per la felicità: una guida
Quante volte sei stato dominato dai tuoi pensieri? Quante volte ti sei identificato con essi? Questo manuale vuole indicarti la strada per prendere consapevolezza di te e dei tuoi pensieri, positivi e negativi. Attraverso la mindfulness, imparerai a concentrarti sul ""qui e ora"""", staccandoti dai tuoi pensieri e imparando a dominarli. Corredato da esperienze riportate, frasi motivazionali ed esercizi guidati, l'autrice e psicologa ti guiderà passo dopo passo in un percorso interiore ed esteriore alla scoperta di te stesso. Tu non sei i tuoi pensieri."" -
Quel profumo era casa mia (Le cose che non ti ho mai detto)
È l'Amore che domina come protagonista indiscusso la poetica di Beatrice Pizzuti. Inquadrato dalle sue prospettive più sfaccettate, vissuto sempre con grande intensità, questo sentimento è custodito nell'abbraccio di versi avvolgenti come intimi racconti che trasmettono emozioni profonde e universali. Introdotti spesso dalla danza speculare dell'anafora, in questi versi emerge la sentita nostalgia di un amore perduto che riaffiora come un profumo inebriante; un amore che è metafora del bianco e del nero perché spegne i colori e rende incompleta la tela che dovrebbe manifestarlo. Talvolta plasma l'altro con il proprio egoismo e si allontana scavando la voragine del senso di abbandono. Ma è risaputo che questo sentimento è ricco di contraddizioni, un intreccio simbiotico di amore e odio. È una fusione che porta a sconfinare nell'altro valicando ogni limite, perdendosi nell'amato fino a fare, della sua essenza, la propria. -
Questo son io
Leggendo le poesie di Christian Gorza si avverte un piacevole sapore antico, talvolta persino volutamente arcaico. Attraverso di esse si riscopre un modo di fare poesia che, ponendosi in un certo senso ""fuori dal tempo"""", travalica la dimensione temporale per divenire immortale, come i componimenti che hanno caratterizzato la letteratura italiana fin dai suoi albori."" -
Il volo tratteggiato delle lucciole
Spenta. Accesa. Spenta. Accesa. È l'intermittenza della vita, della passione, della felicità. Dell'amore. Il signor T sa bene che l'uomo non può far altro che affrontare luce e tenebra in una danza senza fine. Abbandonandosi alla passione, al desiderio, conquistando con l'arte abbacinante della parola la stima degli altri, il loro tempo, la loro fervente attesa mai paga di bellezza. Dialoghi serrati e intensi delineano il profilo di una personalità complessa e profonda, un personaggio romantico che affascina per la sua capacità di scoprire l'essenza di anime pure, bisognose di ascolto e comprensione. Il volo tratteggiato delle lucciole è un romanzo assolutamente fuori dall'ordinarietà e, al contempo, straordinariamente in linea con il movimento effimero della Jazz Age americana, nella sua forza malinconica e dirompente. -
Quella manica blu
La storia qui narrata evoca quei lontani anni Ottanta, in cui l'efferatezza di un uomo che si aggirava nei pressi della provincia di Firenze colpì l'opinione pubblica. L'orrore di quei momenti toccò l'immaginario collettivo, suscitando terrore e al tempo stesso un fascino perverso, dando così origine e una lunga vicenda giudiziaria, tortuosa e polemica. Quella manica blu di Francesco Sebastian Grasso è un racconto breve, dalle tinte drammatiche. Impostato in stile diaristico, la protagonista, Maria, racconta di sé, del suo nascente amore, dei suoi sogni, delle sue speranze, la paura di non farcela, la paura di perdere tutto… È la storia di Maria e Luca, rispettivamente diciassette e ventitré anni. Una storia come tante, che nasce come un fiore a primavera, ma che un vento impetuoso e implacabile fa accasciare al suolo, inanimato, come un fiore senza petali. Francesco Sebastian ha saputo creare un giusto equilibrio narrativo, nel quale le sequenze espressive e riflessive tratteggiano il profilo psicologico di una ragazza che sta per affacciarsi al mondo degli adulti, profondamente innamorata della vita e dell'amore. -
Racconti della Valle delle Tagliole
"Gli animali possono essere esempi di vita?"""" Certo che sì. """"In questo libro si raccontano 25 storie di animali diversi che si possono incontrare nella piccolissima e sperduta Valle delle Tagliole, nell'ultimo lembo di terra che divide l'Emilia Romagna dalla Toscana."""" Storie in cui gli animali fanno da protagonisti: parlano, si relazionano agli esseri umani ed esprimono dei sentimenti. Ogni racconto vuole offrire un insegnamento per l'uomo oltre che una breve descrizione dell'animale trattato. """"Osservando attentamente la vita degli animali non solo si ricevono lezioni sull'amore, la fedeltà, la compassione, l'umiltà, ma ci si sente spinti ad interrogare la propria coscienza e a provare ad essere migliori.""""" -
Never stop dreaming anche se non è sempre facile...
La forza di Fabrizia è la sua consapevolezza. La razionalità con cui si rapporta nei confronti della sua malattia la conduce a non abbandonare mai l'attenzione, a mantenere la presa ben salda e costante nei confronti di un nemico da abbattere assiduamente con armi sempre più sofisticate. Speranza e delusione si alternano, lasciando in lei il desiderio di rinascita, di voler riprendere il suo posto nella società, di ritornare tra la gente, al suo lavoro. Complice di questo buio emozionale è il Covid, il quale, implacabile e continuamente mutevole, assume sembianze sempre più incerte. Fabrizia Ferla lotta in prima linea da molto tempo, ma non smette di credere ai suoi sogni, ai suoi progetti, con amore guarda la sua famiglia e step by step affronta le battaglie senza allungare troppo lo sguardo in direzione del futuro, pronta a vivere alla giornata, improvvisando giorno per giorno. Never stop dreaming è una bellissima lezione di vita, di speranza e d'amore, è il sogno che trionfa sulla realtà e aiuta a vivere e a combattere. -
L'equilibrio precario dei riflessi
La silloge di Massimo Ranieri celebra i ricordi avvolgendoli in atmosfere rarefatte, le immagini delineate sono vestite di suggestive metafore e i sentimenti, palpabili, sgorgano dall'anima. Tra i versi c'è il segno di una gioventù tanto povera di cose quanto ricca di forza e di valori; emerge poi una Natura colta in molteplici personificazioni: è umana nel suo broncio scuro e nel sordo brontolio del suo ventre quando una minaccia incombe o la speranza si affievolisce. Lo è nel cuore quando la paura lo allaga, ma, trascorsa la notte, il pennello dell'alba ridisegna il paesaggio e gli umori; inaugura un nuovo palco dove il cambiamento può essere accolto. La metrica prescelta struttura i componimenti di Massimo Ranieri veicolando strofe sorrette da un solo verso fino a contenerne quattro, ed è l'intensità di ciascuno di loro a orientare la suddivisione. -
Stilare il mondo, stirarne i confini
Gli accostamenti verbali scelti da Erika Di Giulio ci sfidano in un alternarsi non lineare ma stimolante, come se il verso fosse composto da scalini che si alternano in pendenza e in salita, un modo per tenere desta l'attenzione perché la voglia che creano di andare sempre oltre è inarrestabile. La scelta, in alcuni punti, di un verso più lungo sembra invece concedere al lettore quel dolce pianeggiare che serve per riprendere la carica, per sentirsi vivi, attivi, nel processo post-creativo. -
2068, la resurrezione
San Pietroburgo, 17 luglio 2068. Il mondo è sconvolto da un terribile cataclisma: una pioggia di meteoriti, seguita da violentissime inondazioni, sembra voler sancire la fine dell'Umanità. Tat'jana, giovane studentessa di Filosofia, riesce miracolosamente a salvarsi dalla potenza devastatrice dell'acqua che trascina con sé ogni cosa incontri sul suo cammino; non solo, spinta da un'inspiegabile forza, riesce a trarre in salvo anche il giovane Gavrj e poi, lungo il tragitto che li porterà a Pushkin, anche un bambino e tre ragazze. Questo manipolo di eroi, una volta raggiunta l'insperata salvezza, scopre l'incredibile segreto che li unisce, un legame in grado di superare i confini del tempo: il 17 luglio 1918 vennero assassinati, assieme allo zar e alla zarina, per mano dei bolscevichi. Oggi, esattamente centocinquant'anni dopo, si ritrovano al cospetto del redivivo Rasputin per compiere il loro destino, a cui è strettamente legato quello dell'intero genere umano… 2068, la Resurrezione è il primo capitolo di una saga fantapolitica, che, ripercorrendo la leggenda che circonda la stirpe dei Romanov, affronta temi di stretta attualità e di drammatica urgenza, aprendo uno spiraglio di luce e di speranza in un presente sempre più avvolto dall'oscurità. -
L'ascesa di Buon Ordine. Vol. 1
Se il sole non sorgesse mai, se le onde non si propagassero, si potrebbe comunque dire che il tempo stia scorrendo? George è sia porcospino, sia umano, un'entità talmente complessa da essere in grado di rispondere a domande come questa. Il tempo pare essersi piegato e moltiplicato in lui, inseguendolo con visioni di luoghi anacronistici e di una vita dal sapore nostalgico: -Isho… Perché questo nome è così importante per me? Accompagnato da Brandon, un omone dalla mente un po' ottusa ma dall'animo candido e gentile, si trova a dover fare i conti con situazioni surreali su ambo i lati della sua esistenza. Nel momento in cui streghe, sedicenti profeti e creature di ogni tipo tentano di porre fine alla sua avventura, George si accorge di non essere l'unica entità a detenere le chiavi della parte più intima di sé stesso. -Chi sei tu? -
Un impiegato esemplare
Lo scopo del presente testo è concentrarsi sul modo di vivere di un impiegato in società e fornirgli riflessioni che lo potranno aiutare nelle molteplici situazioni che dovrà affrontare per sentirsi in grado di assorbire meglio i momenti di avversità e sconforto che suo malgrado si presenteranno. I suggerimenti sono estratti da squarci di vissuto, esempi tratti dalla vita reale intorno ai quali si è costruito questo insieme di approfondimenti comportamentali applicabili da chiunque voglia migliorare la sua immagine professionale. Nel testo appaiono molti aspetti, che in estrema approssimazione potremmo raggruppare in tre aree tematiche: la comunicazione, il modus operandi e l'aspettativa di successo. La lettura del saggio saprà motivare il lettore a intraprendere un percorso di autoapprendimento per migliorarsi nella percezione che di lui hanno l'azienda e i colleghi, con l'obiettivo di essere indicato come ""impiegato esemplare""""."" -
Il libro di Ti
In un piccolo villaggio nella Valle, sulle sponde del grande fiume Api, vivono Uccello-che-cerca e Piccola-piena. Sono ancora ragazzi ma il loro amore è già grande, e seppure lei sia promessa al capo di un altro villaggio, Uccello-che-cerca non ha nessuna intenzione di perderla. Lo dice a Giunco, fratello di lei, che non solo non crede che questo amore possa essere così totalizzante, ma tenta di dissuaderlo in tutti i modi. E poi, come se non bastasse, Piccola-piena è muta. Cosa se ne può fare, Uccello-che-cerca, di una donna senza voce? Può essere lui stesso a dargliene una. I segni che tracciano sulla terra, il loro piccolo segreto, li terranno uniti per tutta la vita e cambieranno per sempre il destino della Valle. -
Vi insegno ad amare, crescere, vivere...
A chi non è mai capitato di ricordare con particolare tenerezza un libro per l'infanzia? Caratteristico nel suo tipico involucro, dalle immagini colorate e suggestive, dal linguaggio semplice, con frasi in rima, dal tono vagamente cantilenante… Nascono così dei piccoli capolavori, degli scrigni preziosi fatti di immagini e tante parole, piccole e grandi, da tenere a mente, da imparare a memoria. Il libro che vi accingete a leggere è uno di questi: interamente dedicato ai piccoli che, esigenti quanto gli adulti, sono attenti ai dettagli e non si accontentano di un libro qualsiasi. Barbara Iannini prende l'ispirazione osservando Giorgia e Giulia, 4 e 7 anni, le sue due nipotine e, spinta dal desiderio di regalare un qualcosa che possa rimanere nei cuori delle due bimbe, si accinge alla stesura di questo testo particolarmente significativo, in cui si punta l'attenzione sulla condivisione dei valori essenziali, assolutamente fondamentali per una crescita sana: il rispetto e l'amore. Altresì vuole essere una guida preziosa per gli adulti che molto spesso amano tornare bambini… Vi insegno ad amare, crescere, vivere… da leggere con i vostri piccoli. -
Lilith
Questo libro è stato scritto da Federica Re durante un periodo molto doloroso della sua vita, in cui si è dovuta confrontare materialmente con la scomparsa dei suoi genitori. Di conseguenza, tutte le poesie che lo compongono sono legate, in modo più o meno esplicito, al tema della perdita, della trasformazione e della rinascita, e delineano un percorso che affida all'arte e all'autoanalisi il compito di sublimare la sofferenza e di creare una nuova, più accettabile, realtà. In Lilith, che si articola nelle tre sezioni del Prima, del Dopo e dell'Oltre, la metrica rifugge da una struttura rigida, serrata in un'architettura convenzionale dei versi, per seguire i sentieri liberi che più si addicono alla loro interpretazione. Dai componimenti ideati affiorano rarefatte visioni: emergono dalle atmosfere sfumate, da luci, sagome o forme distorte, da immagini liquide e terrene. -
Storia di quel che sarò. Incontri su un foglio bianco
Storia di quel che sarò è un'opera singolare. «Ceci n'est pas un livre» dice l'autrice nell'introduzione, parafrasando Magritte. È un luogo - reale e virtuale - un viaggio, un intreccio di storie, di emozioni, di aspettative. È un susseguirsi di domande, alcune delle quali non troveranno mai risposta, ma rimarranno sospese in un eterno presente. Lavorare con i pazienti pediatrici oncologici significa fare i conti con una fragilità fisica ed emotiva raramente riscontrabile in altre circostanze, che si manifesta in tutta la sua durezza sia nella gestualità, che spesso perde la naturalezza propria di quell'età, sia soprattutto nei disegni che, dietro richiesta dell'autrice, i bambini producono durante gli incontri. Mettere su carta significa proiettare al di fuori di sé il proprio vissuto, dargli una forma concreta e, forse per questo, meno spaventosa; significa liberarsi anche un po' di un peso che grava su spalle troppo piccole per sopportarlo, trovando dall'altra parte una mano tesa pronta ad accoglierlo. -
La via del Tamarindo
La via del Tamarindo è una breve storia, tenera e struggente come quella delle migliaia di bambini costretti a lasciare la loro terra con la speranza di una vita migliore. Il protagonista del racconto porta con sé un sacchettino di semi di tamarindo che la nonna gli ha donato come talismano per il lungo viaggio dal Mali a Lampedusa. Durante l'avventurosa traversata in mare si imbatterà in una misteriosa creatura che … Un racconto intimo e umanitario allo stesso tempo, che vuole accogliere, proteggere, salvare … Con questo testo è stato prodotto uno spettacolo teatrale dallo stesso titolo. -
L'abbraccio
Sandro Fogazzi, affermato psichiatra, superati i quarant'anni viene travolto da uno tsunami esistenziale: appresa la terribile notizia della morte per overdose di Renzo, il cugino con il quale è stato cresciuto dall'imponente figura di zia Agata, dopo l'abbandono dei suoi genitori alla nascita, non trova più un senso alle sue giornate. Sebbene esse siano traboccanti di impegni lavorativi, il vuoto interiore gli divora l'anima. Prova, così, a ritrovare sé stesso impegnandosi nel lenire il dolore di un popolo martoriato dalla guerra, ma il tentativo si rivelerà un fallimento. Ecco che, quindi, si vede costretto a seguire il particolare consiglio del suo supervisore: una terapia alternativa davvero inaspettata che gli farà tornare a battere il cuore, a far scorrere il sangue nelle vene e a incontrare il pezzo di puzzle mancante per completare il quadro della sua vita.