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Liriche. L'ultimo sospiro di dolore e d’amore
In questa raccolta di componimenti di Sergio Sinibaldi si scorge un senso di solitudine, di angoscia, di inquietudine di fronte all'esistenza e al suo inevitabile esito tragico, caratterizzato dall'esaurirsi di ciascuna avventura umana con la morte, nonostante il quale si continua a vivere una vita, cercando disperatamente un senso. Queste liriche, grazie alla loro potenza, sono in grado di generare nel lettore sentimenti anche contrastanti ma sempre sinceri, intensi e profondi. -
Una vipera nel bidet
Un grande affresco sulla sorte dell'uomo con una disperante - o auspicabile - visione del futuro. Come cambierà il destino dell'uomo con l'avvento dell'intelligenza artificiale? ""Perché mettersi sulle orme della poetessa Szymborska (ma sullo sfondo sorride Dante) a riflettere (...) sul ruolo dell'uomo oggi come mai sospeso tra un presente inquieto e un futuro che alcuni disegnano come abitato dalla sua fine, o dalla sua versione postuma"""". (Davide Rondoni) """"Dal momento che l'uomo o si autodistruggerà o l'intelligenza artificiale avrà il sopravvento - è soltanto questione di tempo le parole di Gallieri rischiano di restare soltanto una inascoltata terribile profezia"""". (Giorgio Linguaglossa) """"La radicalità della rottura che Una vipera nel bidet apporta in poesia, nei suoi modelli di riferimento passati, moderni e contemporanei, non può essere più totale"""". (Alessio Zanichelli)"" -
Pax tibi Marce
Alla vigilia di Ognissanti dell'anno 1040, nel canale della Giudecca va a fuoco un traghetto. È il primo di una serie di misteriosi ""incidenti"""" destinati a travolgere vite e ambizioni di alcuni degli indaffarati abitanti delle insulae venetorum. Iacomo, mastro squerariol con bottega in San Trovaso, è inviato dall'abate di San Zorzi a indagare con il figlio sul commercio illegale del sale, una pratica redditizia diffusa sin oltre i confini del dogado. I due non sanno che la loro attività segreta agiterà le Venezie, destinandole a essere travolte da un'aqua granda che tutto inghiotte e ammanta di fango."" -
Confetti. Chicche del pensiero con poteri prodigiosi
"Il bello della vita è accogliere e donare. Vi consiglio di accogliere questo prezioso libro di Marian con gratitudine e poi donare le perle che riceverete con gioia. Una perla al giorno, un sorriso al giorno, un abbraccio al giorno, è così che cambieremo il mondo"""". Ivan Nossa" -
Folletto Timbrino e il sentiero perduto. Ediz. illustrata
Folletto Timbrino svolge un lavoro molto importante: è addetto alla consegna delle letterine dei bambini a Babbo Natale. Inizia così per lui un viaggio molto faticoso e pieno di difficoltà in una terribile, nevosa notte invernale. Saranno però il suo coraggio e la sua determinazione ad aiutarlo ad affrontare i mille pericoli e i tanti incontri speciali sul suo cammino. Riuscirà a portare a termine il suo compito? Folletto Timbrino e il sentiero perduto è un'originale favola piacevolmente illustrata che ci addentra in un'avventura magica ma allo stesso tempo all'insegna dei migliori sentimenti e comportamenti da tenere con chi ci è accanto. Età di lettura: da 4 anni. -
Rime libere
Rime Libere di Angela Silvana Maimone, è una raccolta di pensieri che decide di fare poesia in una maniera diversa. L'autrice preferisce mettere da parte la classica forma in versi, prediligendo piuttosto un ""fare poesia"""" nello stile espressivo, optando per scelte verbali particolarmente delicate ma allo stesso tempo intense, con un'espressività diretta in cui l'io della poetessa si afferma su carta con vigore, in tutto il suo sentire, a volte in struggenti frasi che, in alcuni casi, si fanno addirittura dolorose, dominando completamente la pagina pur nella loro brevità."" -
Io, l'amore e Central Park
Siete mai stati innamorati? E quello stesso amore, che vi ha regalato tante emozioni, vi ha mai deluso? Erica, italiana che vive a New York, il suo sogno di vita, si troverà catapultata in una inaspettata storia d'amore con l'ultima persona che avrebbe mai pensato di incontrare: il famosissimo e bellissimo attore che tanto le aveva fatto battere il cuore da adolescente. Erica si ritroverà a fare i conti con un mondo che non le appartiene, con le sue paure mai superate e a rendersi conto che, comunque vada, ogni amore degno di questo nome ha il diritto di essere vissuto. -
Il foulard a pois
Giosafat ha alle spalle un passato terribile. La guerra gli ha causato indicibili sofferenze e, una volta tornato a casa, la sua mente è ancora molto turbata. Lavoratore infaticabile e tenace, il giovane conduce un'esistenza un po' solitaria a Faieto, un borgo abruzzese situato ai piedi dei monti della Laga dove ci si conosce un po' tutti. Anche la madre, rimasta vedova e molto devota ai santi e alle preghiere, è preoccupata per il futuro di suo figlio. Ma come spesso accade nella vita, i cambiamenti sono rapidi e inaspettati. Un giorno, Gioia, figlia di un ricco possidente della zona, incontra Giosafat e gli confessa l'interesse covato nei suoi confronti per molti anni. È l'inizio di una storia clandestina, perché negli anni Cinquanta, in un quel paesino così legato alle tradizioni religiose e agricole, è ancora uno scandalo che un povero diavolo frequenti una donna di buona famiglia. Potrà la forza dell'amore vincere ancora una volta i pregiudizi e le reticenze o il destino virerà verso note fatali e tragiche? -
Bouquet di viscere
"Vorrei bere questa fine. Scaldarmi a una vena di ricordo; tornare alla vita - ah, se io domando il fiore, il tuo vuoto, di questa rivolta!"""" «Attraverso la poesia di Elia i confini della realtà si sfumano, aprendo le porte a mondi diversi. Parole che si intrecciano empatizzando un valido legame tra l'autore e il lettore. In questo intreccio, aggallano significati nascosti, emozioni e riflessioni sulla condizione umana. Pensieri complessi in poche righe. E quindi non solo un ornamento letterario ma uno specchio che riflette la società e celebra - in un certo modo - la bellezza del mondo. Quello di Elia è un viaggio verso l'introspezione e la consapevolezza e ci ricorda che le parole possono essere tanto potenti quanto fragili.» (POSTFAZIONE di Elia Belculfinè/Pasquale Stanziale) «[...] Elia Belculfiné utilizza l'espressione poetica come un mezzo per affrontare un dissidio interiore caratterizzato da un duplice sguardo del poeta: il primo è quello della sua posizione nel mondo; il secondo, invece, è lo sguardo proiettato verso il prossimo, anzi dentro di esso. In questa seconda declinazione, Belculfiné riesce a """"raccontare"""" con la sua poesia una specie di spaccato dell'umanità. Anche per questa ragione, Bouquet di viscere è una raccolta popolata da persone vere, in carne e ossa che, grazie all'abilità del poeta, vivono in forma di poesia. [...]» (dalla Nota al testo di Francesco Marchianò)" -
Una favola 2.0
Alice si era sempre considerata una ""precaria""""; questa per lei non era solo una condizione lavorativa - per diverso tempo la sua professione l'aveva costretta a girare in lungo e in largo la Penisola - ma in breve aveva investito tutti gli ambiti della sua vita: il paese in cui risiedeva, i negozi che frequentava, perfino la sua stessa abitazione aveva perso l'ambizione a diventare """"casa"""" e si era ridotta a una """"tana"""" sempre più piccola e provvisoria, ma non per questo meno accogliente. Naturale che anche le relazioni umane risentissero di questa precarietà e che la donna avesse scelto infine di spostare gran parte dei propri rapporti sociali dalla vita reale a un luogo virtuale. Smart moon bridge era il Social Network perfetto per le sue esigenze, un ponte virtuale che poteva collegarla con parenti e amici di vecchia data, ma che le consentiva anche di conoscere persone nuove. Ed è proprio in questo """"spazio etereo"""" che Alice incontra Ivan, anche lui """"una nota stonata"""" all'interno di un sistema che tende ad apporre etichette sulle persone, anziché valorizzarne l'unicità… Una favola 2.0 racconta una fiaba dei tempi moderni, dove principesse e cavalieri, smessi gli abiti pomposi e le scintillanti armature, hanno il coraggio di mostrarsi in tutte le proprie fragilità e, nonostante le difficoltà e le cicatrici che inevitabilmente si portano dentro, conservano la voglia e la speranza di incontrarsi ancora."" -
Guida ai luoghi oscuri. In viaggio con Simon Mace
Siete pronti a partire in compagnia dell'illustre scienziato, Simon Mace? Tenetevi stretti ai sostegni perché il viaggio sarà incredibilmente spericolato, pieno di avventura e all'insegna del macabro. Simon Mace, da sempre affascinato dal mondo scientifico, al punto da fondare la Mace University, nella quale alleva giovani menti che un giorno vorranno intraprendere la strada faticosa e poco lucrosa della ricerca, diventa il punto di riferimento per la popolazione mondiale e viene sollecitato nel risolvere quesiti alquanto complessi e inspiegabili. Laddove l'incredibile diventa la normalità, il nostro si addentra coraggiosamente tentando di dare spiegazioni più o meno logiche. Luoghi in cui il sudiciume regna sovrano e personaggi dall'aspetto e dagli atteggiamenti laidi fanno da contorno a storie del genere splatter. Un sottile fil rouge vincola le singole vicende tra loro e ne caratterizza il senso comune: il raffronto continuo con l'orrore, la paura dell'abisso del proprio Io, il vedersi proiettati in dimensioni parallele e rimanere intrappolati in uno stadio intermedio, senza ritorno, in cui l'impossibilità e l'angoscia prendono il sopravvento. Guida ai luoghi oscuri, di Simone Mazza, sarà un valido ausilio per chi vorrà inoltrarsi nel mondo dell'indicibile, avrà come sostegno e supporto diverse pagine di utili consigli su ciò che sarà opportuno evitare oppure consigliabile vedere. Certi della validità di tale guida, vi raccomandiamo di allacciare le cinture di sicurezza: farete certamente un ottimo viaggio. -
Luci e ombre
Una silloge che canta la miseria ma che eleva, nel grande sforzo della poetessa di tracciare le rotte dei venti verso oceani interiori capaci di risorgere come la Fenice dalle ceneri. Il dramma travolge tutto il testo, tanto da sentire le ferite laceranti delle persone traslate in un immaginario collettivo ed esistenziale più ampio. Un respiro strozzato che tuttavia risale, piegandosi negli attimi della vita. -
Le novelle del Sette e Mezzo
Quando il giovane Tancredi porta gli amici in visita in Sicilia a casa del nonno, loro ancora non immaginano quanto resteranno colpiti dalle storie da lui scoperte. I ragazzi vengono proiettati tra la marina e il cassero di Palermo, al tempo della Rivolta del Sette e Mezzo, scoppiata nel 1866 contro la monarchia sabauda usurpatrice e il re ""Galantuomo"""". Le novelle portate alla luce estraggono dall'oblio le sofferenze del popolo, patite invano per difendere la propria terra, la propria cultura, il proprio lavoro e la propria identità. In quello scenario devastato da miseria, inganni, sogni infranti e innocente sangue versato, si decretano nuovi schiavi e s'inseriscono nuovi padroni; poi ci sono ancora anime che chiedono giustizia, come quella di Elena dei Principi di Lagoscuro (donna nobile quanto i suoi ideali), del tenace canonico Gaetano Bellavia, di Rosalia Zappalà (madre e lavoratrice instancabile) e del Prefetto patriota Luigi Torelli, tutti travolti dal vortice di massacri, soprusi e oppressioni. Con uno stile coinvolgente, e tracciando protagonisti appassionanti, Iolanda Cosentino ci catapulta nella Storia, nelle vicende di una ribellione da non dimenticare. Attraverso la sua narrazione ridà voce al grido sordo delle genti di una terra meravigliosa, colpite ingiustamente da un velo di oscurità."" -
Pensando a quasi voce alta
Le vite e i pensieri di Ester e Rocco s'incontrano nello scenario del loro paese, dove prima di allora non si erano mai incrociati prima. Entrambi trovano nell'altro quello che avevano sempre cercato fino a quel momento. E allora non è mai troppo tardi per riconoscere il vero amore, né troppo presto per viverlo appieno e costruire un futuro insieme. Una storia, un po' fiaba dei giorni nostri, vissuta tra le bellezze e le atmosfere di Fasano, nella bella e suggestiva Puglia. Ester, ragazza ormai cresciutella, rimasta sola, si mantiene prestando assistenza a un'anziana signora con cui instaura un profondo rapporto affettivo. Il destino, però, porterà alla scomparsa della donna, gettando Ester nella solitudine e nello sconforto. Rocco, giovane ma già affermato notaio del suo paese, ha tutto da sempre ma si rende conto di non possedere ciò che conta davvero. Un'eredità da gestire gli farà ritrovare Ester che, prima di allora, aveva già ""scontrato"""" solo una volta: in quell'occasione, in entrambi era scattato da subito qualcosa di molto forte."" -
Alba nuova
«Le poesie di Rosalia Gemma Cipolla sono la traduzione immediata di sentimenti ed emozioni legati dall'esperienza buona e non buona di una vita. Sul piano stilistico si registra un accumulo di stati d'animo diretti come ""un corto circuito dello spirito"""", espressi nella parola """"essenziale"""" e assoluta che acquista nelle poesie più brevi una musicalità misteriosa, che richiama quella della poesia ellenica arcaica.» (Prof. Felice Monolo)"" -
La memoria
Un passato fatto di militanza, di ricordi violenti e di scene drammatiche pesa sul presente di Furio, incapace di lasciare andare quello che è stato e di guardare avanti, verso una vita vera, della quale si possano sperimentare anche le sensazioni positive. Le vicende politiche e personali, il senso di colpa, i ricordi, gli amori, la scuola e la famiglia costellano la sua vita quotidiana, portandolo a dedicarsi a occupazioni effimere e che non lo aiutano di certo a dimenticare, ma a sentirsi ancora peggio proprio a causa di quei ricordi troppo duri da scalfire. A un certo punto forse una soluzione c'è, e appare dal nulla, un giorno qualsiasi, facendo strada a ulteriori incertezze ma anche a qualche speranza. Emilio Gironi costruisce, intorno ai pensieri del narratore, un romanzo dai toni cupi e malinconici che porta il lettore a riflettere sul senso dell'identità, sulla forza del passato e dei ricordi, e sulle possibilità di riscatto che il presente ci offre continuamente. Ma, viene spontaneo chiederselo, verso quale futuro? -
Puertopia
«Ho avuto la prima ispirazione per scrivere questo racconto anni fa, quando lessi una notizia su quest'idea di creare a Porto Rico la città di ""Puertopia"""", che poi fu rinominata """"Sol"""", da mettere in piedi con i bit-coin. Bit-coin che, nonostante siano stati probabilmente un buco nell'acqua, all'inizio sembravano poter essere uno strumento per cambiare la finanza sottraendola al controllo delle banche. Ho poi inserito piccoli elementi di critica sociale e tesi di studiosi riguardanti argomenti abbastanza scottanti.» Un racconto di fantascienza che ambienta le vicende su altri mondi in tempi lontani. Un viaggio nel tempo e nello spazio dove il lettore potrà scoprire nuove realtà…"" -
AttraVERSAmenti
"AttraVERSAmenti di Eliseo Pisinicca ci trasporta in un corredo di parole che offrono una chiave di lettura delle parti più recondite dell'anima, che ognuno può leggere secondo la propria personale interpretazione. Le poesie di questa raccolta sono espressione del lato più sensibile e segreto della mente che tutti custodiamo e, talvolta, ignoriamo e che, mediante il lavoro proposto dall'autore, verso dopo verso, abbiamo la possibilità di riscoprire e guardare da una prospettiva diversa per comprenderne tutte le sfumature. Perno centrale di AttraVERSAmenti è l'immagine di una rete di ricordi che contiene le istantanee degli attimi che l'autore custodisce nella sua memoria, dalle quali è partito per produrre poesie dal tocco leggero ma profondo che, a fine lettura, restano indelebili nella memoria di chi legge."""" (Dalla prefazione di Josy Monaco)" -
L'onnipresente
Ciascun uomo rivive spesso nei sogni le proprie fragilità come le proprie aspirazioni, ma è il mondo che attraversa ogni giorno, la sua gente, i panorami, gli alberi e il mare, una cascata e una foresta, un animale selvatico o un fiore, un tramonto o un temporale, il vento e le stelle che musicano intorno a lui quando anche non se ne avvede. L'uomo può e deve vivere in simbiosi con tali meraviglie per dare ogni giorno un senso alla sua vita. -
Ayame Doosu. Vol. 1
Nell'Accademia Ondū della città di Thebil, schiere di giovani si allenano per diventare esperti Doosu, protettori di tutte le galassie in grado di garantire la sicurezza e la pace dell'universo. Tra loro spicca la giovane Yennefer, sorella adottiva di Farkas, appartenenti alla razza Mingan. Il loro pianeta, Awarineé, ospita una popolazione sostanzialmente formata da individui Puri e sembra ben tollerare la presenza dei due giovani, che però devono sottostare a delle regole ferree. Yennefer è una ragazza impetuosa, difficile da contenere, ha il dono del controllo dei quattro elementi naturali e possiede un'energia portentosa. Allevata da Farkas con amore e dedizione, cede talvolta allo sconforto: la sua provenienza è oscura, e il non conoscere le proprie radici la pone in una condizione di instabilità, è come se si sentisse in bilico tra due mondi, tra due esistenze. È radicato in lei il senso della giustizia, e la consapevolezza delle sue incredibili capacità combattive la schiera tra i primi soldati di Thebil, una città pacifica, nella quale vivono a stretto contatto realtà diverse. Improvvisamente la città viene attaccata dai Dembiilaha, guidati da Kayfa, un valente soldato, potente e agguerrito. Yennefer e Kayfa stabiliranno tra loro una connessione che li condurrà all'interno del proprio Io, scenderanno negli abissi dei ricordi e troveranno la congiunzione che guida i loro istinti. Ayame Doosu è una storia avvincente, d'avventura, d'amore e di fratellanza.