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Ad gentes (2008). Vol. 1: Chiese indipendenti e nuovi movimenti cristiani in Africa.
Che interesse rivestono per la missionologia le African Independent Churches (AIC) e i New Christian Movements in Africa (NMCA)? Che indicazioni possono dare alla prassi missionaria in Africa e nel resto del mondo?Delle chiese indipendenti si trovano tracce già all'inizio della moderna evangelizzazione dell'Africa. Ma coinvolgendo ormai milioni di cristiani del continente nero, interpellano fortemente le Chiese storiche sul tema dell'inculturazione del vangelo. I nuovi movimenti cristiani, che fioriscono in Africa solo da pochi decenni, interpellano invece sul tema della salvezza. Si cerca in essi un'esperienza soggettiva di liberazione e la certezza di un Dio che offre sollievo immediato all'afflizione presente. Un libro che introduce la preparazione del Sinodo dei Vescovi africani previsto nel 2009. -
Il coraggio di cambiare la storia. Il dialogo ebraico-cristiano dal Concilio a Giovanni Paolo II
L'autrice di questo libro è una giovane palestinese, nata in Terra Santa e vissuta per lunghi anni in contesti di grave conflitto politico, religioso ed economico. Venuta in Italia, si è dedicata allo studio della teologia approfondendo soprattutto gli aspetti del dialogo interreligioso. Il libro è una rivisitazione della sua tesi di dottorato dove, prendendo come paradigma il dialogo tra cattolici ed ebrei - molto si è fatto dal Vaticano II a oggi, specialmente in campo teologico e a livello ufficiale - e riconoscendo che restano importanti nodi da sciogliere, scopre che, per superare barriere e divisioni, in fondo ci vuole sempre un po' di coraggio di cambiare la storia: quel rimettersi in discussione senza il quale nessuno incontra veramente l'altro e crea con lui qualcosa di nuovo. L'originalità del contributo di Hazeen sta nel far emergere le esigenze pedagogico-educative del dialogo a tutti i livelli: la ricerca della verità, la pace come meta da cercare e da rag-giungere a tutti i costi, l'unità del gruppo o della famiglia umana come un valore da difendere sempre, l'impegno ad abbattere tutti i muri, dal pregiudizio all'intransigenza... Molti sono i campi sui quali è necessario intervenire. La scuola deve cominciare dai testi scolastici, spesso superficiali e tendenziosi, ma l'impegno deve andar oltre e arrivare a instaurare rapporti di solidarietà e fratellanza verso tutti. -
Rappresentazioni sociali. Nuova via dell'intercultura. Percorsi didattici
La presenza di alunni stranieri è ormai un dato assodato del sistema scolastico italiano come è assodato l'imbarazzo che molti insegnanti ancora sentono nell'affrontare il tema dell'intercultura. Una scuola veramente aperta avrebbe forse bisogno di strumenti più adeguati per conoscere chi arriva e aiutare gli insegnanti ad accoglierlo e integrarlo in modo adeguato. Gli autori di questo saggio invitano a riprendere il tema delle rappresentazioni sociali. Sono le informazioni che la società elabora su una persona, un gruppo, un oggetto e gli atteggiamenti che la stessa società mette in atto per rapportarsi con essi. Le rappresentazioni sociali sono responsabili della cristallizzazione di certi ruoli o della creazione di stereotipi. Si sa quanto questi elementi siano importanti quando ci si riferisce al diverso o allo straniero. Familiarizzarsi con le rappresentazioni sociali, sostengono gli autori, può essere la chiave per portare l'insegnante a trasporre molte barriere culturali e, d'altra parte, per far emergere le contraddizioni o chiusure che è necessario rimuovere per accogliere il diverso. Il libro propone anche un'azione concreta: tecniche di lavoro con gli alunni, percorsi didattici che hanno il grande obiettivo di mostrare che è possibile star bene insieme senza dovere, per questo, eliminare le differenze o sanzionare necessariamente la superiorità di un gruppo sull'altro. -
Il dialogo interreligioso. Ordinamenti per la formazione
"Dopo il Concilio, dall'enciclica Ecclesiam suam di Paolo VI, si sono sviluppati diversi interventi Pontifici, oltre ad atti significativi, [...] in cui è proseguita la presentazione del dialogo interreligioso in un clima di tensione crescente rappresentando al giorno d'oggi un'esigenza, un'urgenza, frutto dell'incontro e della convivenza sempre più vasta di persone, popoli, culture e religioni. Situazione che può essere di arricchimento reciproco se vissuta nel rispetto degli altri, apprezzando i valori e le tradizioni altrui, il pensiero religioso dei popoli, alla ricerca sincera della verità, dell'unità, della riconciliazione e della pace"""". (Presentazione di Alberto Trevisiol, IMC)In tale situazione emerge la necessità di una formazione al dialogo, sia in ambito cristiano sia in altri ambiti religiosi, capace di orientare ed educare le persone a stabilire relazioni più profonde con membri di altre tradizioni. Da questo certamente dipenderà la qualità delle società di domani. L'autore, cosciente che i protagonisti del dialogo non sono le strutture e nemmeno le istituzioni - comprese quelle religiose - ma proprio le persone e mettendo in risalto la natura teologica e antropologica del dialogo interreligioso, fornisce orientamenti per la formazione, attraverso """"una rivisitazione"""" delle categorie coinvolte nel dialogo interreligioso, anche alla luce delle recenti indicazioni della ricerca e del magistero ecclesiale." -
A sud della salute. Modelli di salute e di sviluppo tra industria farmaceutica e medicina tradizionale
Le nuove tecnologie alle quali la società moderna - non solo quella occidentale - attinge abbondantemente permettono di far circolare in tempo reale dati e informazioni che fino a poco tempo fa si perdevano nei meandri degli ambienti specializzati. Oggi sappiamo decisamente di più sui problemi del mondo: sia riguardo ai problemi che alle soluzioni. L'autore di questo saggio tratta il tema della sanità, mettendo in rapporto - e a confronto - le realtà del Nord e del Sud del mondo. Un divario di conoscenze e approcci separa ancora paesi e popoli, con il pericolo, da una parte, di far aumentare sempre di più il divario tra quelli che hanno e quelli che non hanno e, dall'altra, con il pericolo di travolgere, in nome dell'efficienza e della supposta superiorità della cultura occidentale, metodi e soluzioni di altri contesti culturali. L'antropologia dello sviluppo, di cui l'autore è esponente, si preoccupa che questi temi vengano sempre trattati nel rispetto delle persone e delle culture perché, più che gli interessi economici e commerciali, vengano veramente favorite la pace, la giustizia sociale, la consapevolezza ambientale. Il Sud del mondo ha peraltro qualcosa di molto importante da insegnare a noi perché nel suo approccio alla salute e alla malattia è indubbiamente più attento di noi alla centralità della persona, con le sue differenti rappresentazioni culturali e sociali. -
Interno giapponese. Tracce di dialogo tra Oriente e Occidente
Per entrare in Giappone si deve attraversare un ponte, abbandonare le sicurezze dei propri lidi per esporsi a novità sorprendenti. Non si tratta solamente di colmare distanze geografiche, ma di entrare in contatto con sguardi difficili da decifrare, con atteggiamenti timidi o severi, con forme diverse di devozione e venerazione. Il ponte da attraversare è anche un ponte immaginario, costruito in parte dagli occidentali e in parte dagli stessi giapponesi. Il missionario saveriano Tiziano Tosolini cammina su questo ponte. Racconta il suo incontro con l'imprevedibile alterità dei modi di vivere e di pensare giapponesi. Ad ogni passo scopre aspetti affascinanti e profondi, e cerca il modo di comunicare il Vangelo affinché tutti, ""il messaggero e gli ascoltatori"""", vedano la luce nuova in cui s'incontrano le loro vite e le loro culture."" -
Oltre la riforma Gelmini. Per una scuola dell'intercultura
La ""riforma"""" firmata dal ministro dell'istruzione Maria Stella Gelmini, riporta la scuola al centro del dibattito politico, facendo scendere in piazza studenti, insegnanti, genitori, associazioni, difensori e critici del governo. Un'altra scuola oggi in Italia è non solo possibile, ma auspicabile e necessaria. Non c'è consenso sul come costruirla. In questo libro Aluisi Tosolini raccoglie reazioni e riflessioni di alcuni professionisti dell'educazione che fanno riferimento al CEM mondialità e che chiedono di andare oltre la riforma per ascoltare pensieri, esperienze e proposte di una scuola che veramente s'interroga sul suo ruolo e sulle sue responsabilità. Non ne nascono risposte definitive, ma si riapre il dialogo per mantenere vigile l'attenzione su ciò che ci accade intorno e per non rinunciare al tentativo di interpretarlo e tradurlo in consapevoli e responsabili scelte educative."" -
Rilanciamo la speranza. Esperienze di incontro tra cristiani e musulmani
In tempo di crisi è molto difficile sostenere la speranza; il mondo appare addirittura più grigio e problematico di quello che è. Questo è un libro positivo che tratta un tema difficile, quello del rapporto tra cristiani e musulmani, oggi più che mai deteriorato da pregiudizi e incomprensioni reciproche. L'autore non espone una teoria sul tema, ma racconta, in maniera semplice e diretta, esperienze di vita di quando era un piccolo fratello di Charles de Foucauld e per dieci anni condivise le sue giornate con la gente semplice di un territorio di confine tra Iran e Iraq. Racconta quello che faceva, come reagiva alla guerra e alla paura, come riuscì a vivere l'amicizia e l'ospitalità, che tipo di rapporti instaurò con persone e famiglie. Assicura che quando si lasciano da parte i principi astratti e si vive in profondità ciò che la vita presenta, l'incontro avviene spontaneamente e fa crescere non solo il rispetto ma anche la stima e la collaborazione reciproca; perché la religione non è un ostacolo all'incontro ma uno stimolo ad alimentare i grandi valori del rispetto e della convivenza che sono nel cuore di tutti. Per approfondire questo aspetto, l'autore si sofferma sulle più significative esperienze mistiche del mondo cristiano e musulmano per dire che è là dove avviene l'incontro vero e personale con Dio, che si eliminano le differenze e si impara a fare autentica comunione. -
L' anticasta. L'Italia che funziona. Con DVD
La denuncia coraggiosa della casta, che inizialmente aveva alimentato grandi speranze di cambiamento, ha finito per generare, invece, un diffuso senso di impotenza, una profonda disillusione e un conseguente distacco dalla politica. Proprio questo, paradossalmente, consente alla casta di conservare indisturbata, e addirittura di aumentare, i propri privilegi e gli sprechi. Per evitare di mettersi realmente in discussione e per legittimare se stessa, la casta ha dipinto mediaticamente l'intera Italia come un paese malato che condivide i vizi e le carenze dei propri rappresentanti politici, i quali sono così apparsi essenzialmente ""rappresentativi"""" del popolo. Tuttavia esiste anche un'altra Italia, fatta di tante persone oneste - non solo nella società civile, ma anche nelle istituzioni locali - che si battono ogni giorno per un paese migliore e che stanno già dimostrando con i fatti che le alternative concrete esistono. Il cambiamento, ancora una volta nella storia, non può che partire dal basso. E per fortuna questo sta già accadendo."" -
San Daniele Comboni. Biografia a partire dagli scritti
La storia di Comboni stupisce sempre. È stato chiamato con tanta forza, che leggendo la sua vita si sente ancora la voce di Dio. Durante gli anni scrisse centinaia di lettere a familiari, amici, autorità civili ed ecclesiastiche, collaboratori. La grande raccolta dei suoi Scritti è come un affresco della sua epoca, stranamente bello perché il punto di vista è insolito: tutto in fondo è guardato dall'Africa, e l'Africa è guardata con un amore puro, che non conosce interessi o secondi fini. Basandosi solo sugli Scritti di Daniele Comboni, p. Zugliani ha elaborato questa particolare biografia. Chi legge entra in contatto diretto e quasi in ascolto del grande santo, lo accompagna passo passo nelle principali tappe del suo cammino, soprattutto ne condivide le preoccupazioni, gli stati d'animo, gli slanci interiori, i battiti del cuore. I riferimenti costanti agli Scritti permettono a chi legge di utilizzare questa biografia anche come una guida per orientarsi tra le migliaia di pagine in cui san Daniele racconta la sua missione, la sua sovrumana passione per la ""Nigrizia""""."" -
Tutti vengono a te. Il ritorno della missione nelle comunità cristiane
I nostri vescovi ci dicono da anni - ufficialmente dal Convegno ecclesiale di Palermo del 1995 - che bisogna lasciare una pastorale di mantenimento o ""conservazione"""" per passare a una pastorale di missione. Più facile a dirsi che a farsi.Le porte di quel cenacolo che è la Chiesa di oggi si sono aperte con il Concilio Vaticano II, più di 40 anni fa. Ma i discepoli - noi! - siamo rimasti indietro, ad aspettare non si sa ancora che cosa.Questo libro aiuta a ritrovare il coraggio di uscire, per intraprendere un cammino di lieto annuncio nel nostro mondo e in mondi lontani. Lieto annuncio che deve prima incarnarsi in noi, perché la gioia del Risorto sia comunicata dalla nostra stessa gioia di vivere, di stare assieme, di incontrare gli altri, di amare così come siamo amati."" -
Lettere dalla vita
Quante volte in sella alla mia fida bici, nei tratti in cui non si incontra nessuno sulle strade pietrose della mia Africa mi son sorpreso a pensare... Pedalando senza paura a migliaia di chilometri dal mio paese, su sentieri che non esistono sulle carte geografiche, incontrando gente con cui ci si ferma a scambiare due parole in una lingua sconosciuta ai più; gente splendida ma così diversa per lingua, colore e modo d'intendere le cose. E tutto questo senza aver paura! Anzi, con la gioia dentro di sentirsi ""a casa"""", col cuore che batte quando incontri qualche amico e lo chiami per nome (a ricordarselo, con le migliaia di cristiani che popolano laboriosi le nostre parrocchie), mentre alla gente il tuo nome è ben conosciuto. Il sentirsi """"parte"""" di loro, come la gente chiaramente ti fa sentire e ti accoglie. Vi invito così a saltare in sella con me e farvi portare. Non aspettatevi troppo dalle strade sassose d'Africa e da un ciclista tutto sommato dilettante. Chiudete gli occhi e... via!"" -
Il Cristo di Romero. La teologia che ha nutrito il Martire d'America
Il 24 marzo ricorre il trentesimo anniversario dall'uccisione di Óscar Arnulfo Romero y Galdámez. Arcivescovo di San Salvador dal 1977 al 1980, è divenuto l'emblema della chiesa profetica che si sacrifica per annunciare il vangelo di Gesù, nella sua integralità, ai poveri, ai sofferenti, agli oppressi. Questo libro ricorda Romero attraverso i suoi scritti, in modo particolare le ricchissime omelie, dove troveremo anticipati e accennati temi, che solo in seguito la cristologia contemporanea ha sviluppato, riguardanti il valore del Gesù storico, mai staccato da quello della fede. Romero non è mai stato un teologo, era un vescovo pastore ma la sua riflessione sulla parola di Dio, e quindi la cristologia sottesa ai suoi scritti può essere preziosa per un annuncio ancora attuale del mistero di Cristo nel nostro tempo. -
A casa nel mondo. Semplicità e grandezza dei missionari
Un gruppo di volontari impegnato in attività di sostegno ai Paesi in via di sviluppo si fa interlocutore di diversi missionari. Dal dialogo con loro emergono non solo le loro figure - apparentemente lontane dalla nostra quotidianità - ma tutto il mondo in cui vivono: i problemi, le abitudini, gli usi e anche divertenti aneddoti. E questo con parole semplici, a volte crude, spesso anche sgrammaticate e inesatte, che però hanno sapore di vita vissuta e trasudano energia e vigore: stile tipico di chi bada poco alle parole e tanto ai fatti, di chi ha poco tempo da perdere in chiacchiere ed è profondamente immerso nella realtà in cui vive e opera. -
Percorsi di riconciliazione. Spiritualità e strategie
In un mondo pieno di conflitti, saper fare la pace diventa sempre più importante. Fare pace dentro di sé, fare pace con gli altri. Famiglie, comunità, intere nazioni sentono la necessità di compiere processi di riconciliazione per ristabilire al loro interno rapporti più armoniosi. È una scelta coraggiosa, l'inizio di un percorso che richiede di coniugare spiritualità e strategie. La spiritualità è fonte della riconciliazione più autentica e profonda; ma servono anche strategie, in relazione alle situazioni concrete. L'autore fornisce indicazioni basate su percorsi realizzati in diversi paesi del mondo, con utili avvertimenti riguardo ai passaggi più delicati dei processi di riconciliazione. Per la dimensione spirituale sono proposte meditazioni sui racconti evangelici delle apparizioni del Cristo risorto. Gesù perdona Pietro che lo ha rinnegato, perdona gli altri discepoli che lo hanno abbandonato. Il perdono non si sostituisce alla verità e alla giustizia, ma è il segno della più grande vittoria sul male: libera le persone offese dalla convinzione di non poter essere felici, di non poter vivere e avere futuro. -
La parola si fa preghiera. Anno C
"Come gli apostoli, anch'io, o Gesù, ti chiedo: """"Insegnami a pregare"""". Donami il gusto della preghiera, una preghiera continua e fervorosa, affinché abbia la forza necessaria per affrontare ogni situazione ed attraversare vittorioso ogni prova. Io so che il cammino della storia comprende anche """"l'angoscia di popoli in ansia"""" e che la strada della liberazione è piena di ambiguità, di fallimenti e di dure lotte. Solo la vigilanza e la preghiera mi mantengono fedele a te, o Gesù, e mi permettono di non essere spazzato via dalla quotidianità e dal dolore, dall'attesa inutile di ciò che non può salvare.""""" -
Preti per domani. Nuovi modelli per nuovi tempi
Scarsità di preti: un problema cronico in molte parti del mondo e che comincia a farsi sentire anche in Italia. Alcune diocesi non sanno come risolverlo; altre optano per cambiamenti organizzativi delle strutture; altre ancora ricorrono a preti stranieri, soprattutto africani e latinoamericani. C'è chi crede che sia giunta l'ora di pensare a modelli diversi di Chiesa. L'autore di questo libro, attento a esperienze già collaudate in altre parti del mondo, propone di reintrodurre, a fianco del presbitero diocesano tradizionale, un secondo tipo di prete che esisteva nei primi secoli della Chiesa: uomo di fede provata, che, avendo famiglia e lavoro, si dedichi part-time ai servizi religiosi della parrocchia. Le parrocchie avrebbero così sempre disponibili dei gruppi di preti a presiedere le funzioni religiose; al sacerdote diocesano, full-time e dedito esclusivamente al ministero, potrebbero essere attribuiti altri ruoli: guida spirituale, formatore e animatore delle comunità, supervisore della comunione ecclesiale. L'autore presenta la sua proposta in modo circostanziato e prudente, valutando quali tipi di parrocchie possano essere i più adatti all'introduzione dei ""preti di comunità"""", ma anche impegnandosi a salvaguardare la figura del presbitero interamente dedito al servizio della Chiesa, attribuendo però a quest'ultimo i ruoli che i nostri tempi di cambiamento sembrano non solo suggerire, ma imporre."" -
Sotto l'albero della vita con gli Alomwe del Malawi
In Africa l'albero della vita è il baobab, l'enorme pianta che offre molti doni: frutti, radici nutrienti e curative, l'acqua assorbita a tonnellate dal suo fusto spugnoso. La vita raccontata in questo libro è quella del popolo Lomwe che vive sui monti tra il Malawi e il Mozambico. Un'esistenza scandita da antichi riti, eredità di una particolare cultura bantu che ha mantenuto sino ad oggi la propria integrità culturale. L'autore, un missionario comboniano, in quanto capo della comunità cattolica locale è stato accolto fra le autorità tradizionali Lomwe e ha il privilegio di conoscere tale cultura nei più minuti dettagli. La espone in questo corposo volume con la competenza dell'antropologo ma anche con l'affetto e la sollecitudine del pastore. -
Gli angeli non pesano. Testimonianze e messaggi da angoli dimenticati del mondo
Paolo Maracani viaggia da un paese all'altro dell'Africa ma non fa il turista, neanche l'esploratore. Fa il servo. Si mette a disposizione: costruisce, trasporta, ripara, insegna. I missionari e le missionarie lo amano ma talvolta lo temono, perché conserva un briciolo dell'efficientismo nordico che vorrebbe fare di tutto per eliminare la sofferenza in fretta, ma la pazienza è una condizione essenziale in terra africana. La sua dote più bella però è l'umiltà. Non si atteggia a maestro, ascolta, alla fine obbedisce e si ha l'impressione che la sua fede cristiana abbia le basi nella loro testimonianza. ""Gli angeli non pesano"""" raccoglie lettere, frammenti di diario, testimonianze, reazioni, sfoghi. Tutto ciò che racconta l'impatto di un volontario con il sorprendente continente africano."" -
Per un'Africa riconciliata. Memoria del II Sinodo Africano
Abbondano segnali di molte iniziative che cercano di dare un'effettiva soluzione ai nostri problemi. Questo Sinodo, proprio per la scelta del suo tema, spera di essere una di queste iniziative positive. Invitiamo tutti indistintamente a collaborare per raccogliere le sfide della riconciliazione, della giustizia e della pace in Africa. Molti stanno soffrendo e morendo: non c'è tempo da perdere. Questo passo del messaggio conclusivo del secondo Sinodo africano esprime lo spirito con cui l'Assemblea dell'ottobre 2009 ha affrontato le sfide più drammatiche del continente: con uno sguardo realista, anche autocritico, e con slancio. Affinché la chiesa sappia offrire da subito - in collaborazione con le forze vive di tutti i 53 paesi africani - il proprio originale contributo a un domani di pacifica convivenza, di democrazia, di rispetto dei diritti umani.""Africa, alzati!... e cammina"""".Questo libro è diviso in due parti: la raccolta dei documenti conclusivi della Seconda Assemblea speciale per l'Africa del Sinodo dei vescovi (Messaggio e Proposizioni) è preceduta da riflessioni e analisi di protagonisti dell'Assemblea e di osservatori.Con interventi di:Peter Kodwo Appiah Turkson Edmond Djitangar - Laurent Monsengwo Pasinya - Franco Ferrari - Giampiero Forcesi - Maria Elisabetta Gandolfi - Elisa Kidané - Guillaume Kipoy Pombo Eloi Messi Metogo - Franco Moretti - Gian paolo Petrucci - Alex Zanotelli""