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Giacobbe in cammino verso sé e verso l'altro (Gen 25,19-35,29)
Uno studio che fa emergere il personaggio di Giacobbe come protagonista, come direbbe Jung, di uno dei primi percorsi di ""individuazione"""" della letteratura occidentale e incarnazione, come direbbe Ricoeur, di una delle sue prime """"identità narrative"""". Con l'ultimo patriarca d'Israele, icona dell'uomo faticosamente in cammino verso Sé e verso l'Altro, la benedizione di Dio è entrata nella storia."" -
L' eredità storica dell'Azione cattolica e il nuovo statuto del 2003. Prospettive pastorali
Un lavoro che ripercorre la storia dell'Azione Cattolica Italiana, dai suoi esordi come Società della Gioventù Cattolica nel 1867 fino ad oggi facendo emergere un tessuto associativo caratterizzato da uomini e donne che hanno lasciato un'impronta socio-ecclesiale significativa nel tempo. Una ricerca che riserva attenzione in particolare ai documenti, alle pubblicazioni e ai sussidi più attuali. -
Dire la verità. Un percorso dalla verità etica all'etica della verità
Che cos'è la verità e, più in particolare, quali sono le caratteristiche della verità etica? La prima parte del volume prova a misurarsi con questa difficile questione, chiamando in causa i testi fondamentali della tradizione filosofica occidentale, da Aristotele sino ai contemporanei. Nella seconda parte del volume, invece, si discute del presunto valore assoluto della regola del ""dire la verità"""" e delle sue possibili eccezioni. I protagonisti di questa seconda parte sono Omero, Platone, Agostino, Kant, Constant e alcuni bioeticisti contemporanei. La terza parte, infine, è dedicata a un intenso colloquio con il filosofo Paul Ricoeur sul tema della verità, nei suoi più diversi aspetti."" -
Testimonianza
La fede cristiana è intrinsecamente connessa all'idea e alla prassi della testimonianza: da quella apostolica a quella dei martiri, da quella dei santi a quella di ciascun battezzato, una catena ininterrotta di testimonianze lega l'evento di Gesù Cristo all'esistenza del singolo credente. Dopo un periodo di relativo oblio, il Concilio Vaticano II ha trattato in più documenti della testimonianza; da qui un rinnovato interesse per la tematica, che ha attraversato sia il magistero post-conciliare sia la riflessione dei teologi. Lungo un percorso biblico, storico e sistematico si cercano così di individuare gli elementi costitutivi della testimonianza cristiana, in una prospettiva ermeneutica di comunicazione inter-personale. -
L' uomo divinizzato in Cristo. Progetto divino e impegno umano nel mosaico Cappadoce
La divinizzazione dell'uomo è una delle tematiche che suscitano interesse nel panorama teologico odierno. I Padri Cappadoci ne parlarono già diffusamente arricchendo lo sfondo culturale, storico e teologico del IV secolo. Basilio di Cesarea, concludendo la presentazione della storia della salvezza dal punto di vista divino, nelle sue Regulae fusius tractatae afferma: «[a Dio] non è bastato restituire semplicemente alla vita quanti erano morti, ma ha anche fatto loro dono della dignità divina». -
Frate Francesco e i suoi frati lungo i secoli. Dalla prima fraternità alla divisione dell'Ordine con la Bolla Ite vos
Un percorso interessante e per certi aspetti anche affascinante, in grado com'è di portarci all'interno di una delle vicende più note, e anche più complesse, della storia della Chiesa. Lungi dall'essere questioni interne all'Ordine dei frati Minori, le tensioni tra i vari ""rami"""" del """"francescanesimo"""" hanno infatti coinvolto la vita ecclesiale, culturale,sociale e politica italiana, e in parte anche europea, tra gli inizi del XIII secolo e l'avvio del XVI."" -
Pace e violenza. Percorsi formativi all'interno dei testi sacri e delle tradizioni religiose dell'ebraismo, cristianesimo, islamismo
Tre studi pensati per gli insegnanti della religione cattolica e relativi alle tre grandi religioni del libro: l'ebraismo, il cristianesimo e l'islamismo, spesso accusate di essere state fonte di violenza motivata nel nome di Dio. I tre studi vogliono affrontare dunque questioni di enorme importanza nella nostra cultura contemporanea, per offrire al lettore una visione aperta e serena del dibattito. Perché una cosa è sicura: la violenza religiosa non può avere Dio come giustificazione. -
Corpo salvato corpo che salva. Racconti di guarigione nei Vangeli
Nell'evento di Gesù e nel suo messaggio, che le nostre abitudini e la nostra cultura tendono a 'mentalizzare' troppo, il corpo ha una centralità che ci interpella. Il corpo suo - il corpo della Parola fatta carne - e quello degli altri, che lo incontrano quando sembrano solo immersi nella loro sofferenza e nella loro emarginante miseria. Attraverso l'incontro con lui non vengono aggiustati in un organo o in una funzione prima compromessi, ma rinnovati: restituiti alla pienezza di vita quale dovrebbe essere, a una dignità umana che ha anche una ricaduta relazionale e sociale. Nei racconti di guarigione dei Vangeli sembra che la salvezza passi da corpo a corpo, e che proprio per questo vada oltre la dimensione corporea e anche oltre la persona malata, facendosi rinnovamento globale e integrale della situazione umana nel suo insieme. In questo senso i racconti parlano anche a noi qui e ora. -
Attendere
Attendere è la vita. Non possiamo essere vivi senza essere in attesa. Vi sono coinvolte l'antropologia e la religione, la filosofia e la storia, la letteratura e l'arte. Già il significato del verbo ci delinea un percorso: attendere come aspettare; ""ad-tendere"""" come tendere verso; attendere come prendersi cura. L'attesa è un clima spirituale che configura anche il rapporto con Dio."" -
Paolo VI testimone dell'amore. Attualità e profezia
Paolo VI è senz'altro il primo papa moderno, forse il più moderno che la Chiesa ha avuto finora: per la sua apertura alla cultura contemporanea e per la centralità della testimonianza nel suo magistero. Davvero è il papa della testimonianza: la quale è dono e sorgente di responsabilità e sola permette di aver accesso all'evento della Rivelazione, perché è il 'farsi' oggi della verità nell'amore. Gesù lo attesta con tutto il messaggio della sua esistenza, parole e gesti, morte e vittoria sulla morte. La sua testimonianza dice la verità dell'uomo e la verità di Dio, inseparabili. «La testimonianza, dunque, non come un di più che s'aggiunge all'accoglienza della verità del Vangelo in quanto essa viene fatta nell'agápe. Ma come la sua dinamica, la sua forma, il suo evento». -
Il peccato è originale?
Ogni volta che pecchiamo, manchiamo l'obiettivo essenziale della vita umana secondo Gesù Cristo: amare gli altri come Dio ama tutti, senza distinzione. Il peccato originale è un concetto, una prospettiva che, dal IV-V secolo d.C. in poi ha trovato grande rilevanza anche nella educazione alla fede cristiana, impedendo a tante persone di credere in modo sereno e adulto. Queste pagine, scritte da quattro teologi diversi per età, formazione e stato di vita, intendono contribuire a superare paure, rigidità e tensioni religiose e culturali in proposito... -
Pane vivo spezzato per il mondo. Linee di teologia eucaristica
Partendo da ciò che Gesù fece «nella notte in cui fu tradito», seguendo i tornanti della riflessione cristiana nei secoli, il volume ci guida alla riscoperta del mistero eucaristico: la sua celebrazione, letta sullo sfondo della ritualità che accompagna l'universale esperienza religiosa; il suo «contenuto», cioè il gesto con cui Gesù Cristo consegna al Padre la propria vita perché il mondo abbia la vita; la sua finalità, cioè l'edificazione di un popolo che di Gesù Cristo condivida la dedizione. Fino alla morte, anzi fino alla risurrezione. -
Paolo a Tessalonica. At 17,1-10a: esegesi, storia, diritto
"L'obiettivo di questo lavoro richiede un'accurata analisi di un ampio spettro di fonti primarie, spesso ignorate dagli studiosi neo testamentari. Il risultato è una descrizione molto ben informata della vita sociale e culturale di Tessalonica antica, che aiuta a illuminare il significato di molti intricati dettagli che sono parte del racconto lucano della missione di Paolo nelle città"""". (Dalla presentazione di D. P. Béchard). """"Il lavoro di Paolo Costa attesta la bontà dei risultati che si possono ottenere in una ricerca impegnativa e delicata sugli Atti, ove si allarghi l'orizzonte all'esperienza giuridica romana, non come orpello e dotta citazione, ma con indagine correlata che può svolgere chi, come l'autore, ha notevole capacità di cogliere l'essenza dei problemi, sorretta da sensibilità nell'uso delle fonti e da acutezza interpretativa nelle questioni testuali."""" (Dalla Postfazione di M. Bianchini)" -
Come olio profumato. Scorribande sulla fraternità
Scorribande sulla fraternità come quelle che disegna l'olio profumato quando viene versato sulla pelle. Percorsi inattesi e originali come quelli che traccia la rugiada che scende sulle rocce e sulle piante. Colori, scorribande e laboratori di fraternità che intrecciano testi biblici e vita quotidiana, con sapore e fantasia. -
Il prete ieri oggi e domani
La tensione del Vangelo che sta al cuore di una genuina vocazione spinge i preti ogni volta, ogni giorno, a ripensare la propria missione nella comunità dal vertice ai margini, dal centro alla periferia. E allora la domanda è: chi è davvero il prete oggi e verso dove sta andando? -
Imparare a pregare. Alla scuola del Padre Nostro
Il Padre nostro è a tutti gli effetti una ""scuola di preghiera"""". Le meditazioni contenute nel volume uniscono il momento dello studio esegetico del testo di Matteo; quello teologico del suo significato per noi oggi; quello spirituale della provocazione a interrogarci sul nostro modo di pregare, alla """"scuola"""" del Padre nostro."" -
Né sacca, né denaro. La sezione dei pani nel racconto di Marco
La «sezione dei pani» del Vangelo di Marco (6,6b-8,30) è costruita a scatole cinesi. Domina la grande domanda che percorre il più antico Vangelo, ovvero chi sia Gesù; si passa dalle chiacchiere alla professione di fede in lui: «Tu sei il Cristo». Gesù poi moltiplica i pani per i cinquemila (in territorio israelita) e per i quattromila (in territorio pagano): la salvezza raggiunge Israele, ma pure le genti. Infine Gesù ridefinisce le categorie del puro e dell'impuro. -
Noi abbiamo la mente di Cristo. Sapienza umana e sapienza divina in Cristo
L'affermazione di Paolo «Noi abbiamo la mente di Cristo» (1Cor 2,16) è audace, soprattutto se confrontata con il suo sfondo giudaico, dove si afferma che la sapienza del Signore è inarrivabile. Tutt'al più, il libro della Sapienza concede la possibilità di una tale conoscenza, solo se «tu gli avessi dato la sapienza e dall'alto gli avessi inviato il tuo santo spirito» (Sap 9,17). Lo specifico del discorso paolino presenta la connessione tra la sapienza divina, umanamente irraggiungibile, e la sua imprevedibile rivelazione nella croce di Gesù Cristo. I cristiani, condividendo la stessa «mente di Cristo», possono accedere alla sapienza di Dio. -
Beato Teresio Olivelli. Epistolario, antologia di lettere e scritti vari
Ad un anno dalla beatificazione del giovane martire Teresio Olivelli, avvenuta a Vigevano (PV), il 3 febbraio 2018), esce l'Epistolario: una raccolta dei suoi scritti più significativi che manifestano come la santità era per lui immettere il sapore di Cristo nelle pieghe della storia. In questa selezione di lettere e testi vari Olivelli racconta se stesso, inducendo il lettore a ricostruire da una prospettiva incomparabile, cioè il pensiero di Teresio espresso dalle sue stesse parole, il suo rapporto con l'Azione Cattolica e la Fuci, il suo singolare approccio al fascismo e alla resistenza, la sua peculiare esperienza della guerra, come pure la stagione drammatica della prigionia e della persecuzione. Si è così condotti ad accostare la ricchezza del suo mondo interiore e dei suoi sentimenti, penetrando nel cuore del credente, dell'uomo di cultura, dell'alpino, del partigiano, del martire. Ne risulta il profilo umano e spirituale di un giovane accogliente e aperto a tutti, specialmente alle persone più deboli. Mediante un appropriato lavoro di contestualizzazione e di analisi dei singoli scritti, l'autore fa emergere tutte le sfaccettature di questa singolare figura di esponente dell'Azione Cattolica e della Fuci innalzato alla gloria degli altari, ponendone in risalto specialmente la fedeltà al Vangelo e l'amore alla Chiesa. Gli scritti di Teresio Olivelli, ucciso a soli 29 anni nel lager di Hersbruck in odio alla fede cristiana, rivelano la figura di un giovane che è stato coraggioso protagonista del suo tempo, icastico modello di una Chiesa in uscita, che non ha paura di inoltrarsi nel mare aperto della storia, affrontando anche la veemenza delle tempeste e la contraddittorietà di onde anomale e malvagie. La sua testimonianza è stimolo per i laici, specialmente per i giovani, ad essere parte attiva di una Chiesa ospedale da campo, aperta a tutti soprattutto alle persone fragili e ferite. -
L' altra Maria. Per una fede cristiana al femminile
In una conversazione estemporanea in aereo, tornando dal Brasile, Papa Francesco invitò la teologia a farsi carico di un nuovo modo di intendere il carisma al femminile nella vita della Chiesa. Questo libro intende dare un piccolo contributo ad un dibattito aperto, che non può essere disatteso. La Chiesa del Terzo Millennio troverebbe grande giovamento da un ministero al femminile che esplori i sentimenti profondi dello Spirito interiore. Il ministero della ""altra Maria"""" sarebbe una sorta di rivelazione in atto dell'azione dello Spirito nelle coscienze dei credenti, che ha bisogno di essere comunicata agli uomini nella Chiesa e fuori dalla Chiesa. La dimensione istituzionale del ministero ordinato al maschile ha finito per privilegiare la versione petrina al maschile con potere assoluto. Bisogna riequilibrare il sistema ecclesiale con una prospettiva al femminile della fede. È urgente ritrovare tra i tempi i rischi dello """"altrove"""" e del """"di più"""", che hanno sempre alimentato i sogni dell'avventura umana su questa terra. """"La fede al femminile"""", ovvero come vivere poeticamente il nostro pellegrinaggio con un paradigma sovversivo legato ai sentimenti e non solo alle istituzioni.""