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Notte oscura
L'opera più celebre di Giovanni della Croce commenta i versi intitolati ""En una noche oscura"""", che il carmelitano ha composto durante i nove mesi trascorsi nel carcere del convento di Toledo. È qui che Giovanni della Croce matura l'esperienza della notte. Notte dei sensi e dello spirito, momento di travaglio, sofferenza, dubbio, senso di solitudine e d'abbandono da parte di Dio, questa """"oscurità"""" è voluta da Lui per purificare l'anima dall'ignoranza e liberarla dagli attaccamenti ad affetti, persone e cose, che le impediscono lo slancio verso l'alto e l'unione amorosa con Lui. """"Viaggio"""" nell'anima e nella spiritualità di Giovanni della Croce, capolavoro senza tempo della letteratura mistica, """"Notte oscura"""" è un classico della spiritualità tradotto in modo da renderlo quanto più possibile vicino alla sensibilità del lettore odierno."" -
Il pastore di Erma
Il Pastore di Erma ha goduto di grande fama e apprezzamento tanto che per lungo tempo è stato ritenuto uno scritto canonico al pari di altri libri del Nuovo Testamento. L'opera, scritta in greco, composta da un anonimo in ambiente romano intorno alla metà del II secolo d.C., si presenta come una composizione dialogica ricca di allegorie e visioni simboliche. Il protagonista, Erma, incontra una donna biancovestita, simbolo della Chiesa, che lo guiderà alla comprensione di diversi temi della fede e della morale cristiana. Alla fine essa cede il posto a un'altra figura allegorica, il ""Pastore"""", chiamato anche """"angelo della penitenza"""". L'intera opera è un susseguirsi di visioni per comprendere le quali Erma pone continue domande che gli consentono di esporre l'insegnamento teologico ed etico della Chiesa, in particolare sul concetto fondamentale di pentimento. Un'importante testimonianza del cristianesimo delle origini."" -
Visite al santissimo sacramento e a Maria santissima
Oltre duemila edizioni susseguitesi ininterrottamente dal 1745 a oggi, milioni e milioni di copie lette e meditate in quasi tutte le lingue e a ogni latitudine: numeri da capogiro, che confermano come le Visite al santissimo Sacramento e a Maria santissima possano essere indubbiamente annoverate tra i grandi classici della spiritualità cristiana. Scaturite dalla profonda e tenera devozione di Alfonso Maria de Liguori a Gesù eucaristico e alla Vergine, le semplici e vibranti preghiere e invocazioni, qui adattate in una pregevole nuova edizione in italiano corrente, si propongono al lettore contemporaneo con un'attualità sorprendente, di respiro universale. Un inno, caldo e intenso, di fede, di ringraziamento e di amore verso l'Eucaristia. -
Il libro
Nel VII centenario della morte di Angela da Foligno, si propone una nuova edizione della traduzione de Il Libro di Angela da Foligno. È l'occasione per permettere ai lettori di ripercorrere il singolare itinerario di una laica sposa e madre, poi vedova e senza figli e, infine, terziaria francescana -, dalla conversione alle più alte vette della mistica e invogliarli a conoscere i luoghi che la videro operare. Il Libro si compone di tre parti. La prima è costituita dal ""memoriale"""" ad un frate rimasto anonimo. Contiene, racchiusa in trenta """"passi"""", l'esperienza di Angela che va dalla conversione alla sua visione di Dio. È la parte più importante del Libro. La seconda parte comprende lettere, note ed esortazioni spirituali che Angela rivolge ai suoi figli spirituali che si sono venuti raccogliendo intorno a lei. È una chiara testimonianza del magistero di Angela. La terza parte del Libro raccoglie gli scritti che riguardano gli ultimi anni di vita di Angela, il suo """"testamento"""" e la narrazione della sua morte avvenuta il 4 gennaio 1309."" -
Pensieri
"Pensieri"""" di Blaise Pascal è tra le opere filosofiche più note, lette e amate anche dai non specialisti, rappresenta il tentativo di una grande apologia della fede cristiana. In 800 aforismi di grande finezza retorica, Pascal difende, contro il razionalismo e la sua ingenua pretesa di spiegare tutto, le ragioni del cuore, capace per intuizione di arrivare fino a Dio. Dalla prima edizione, postuma, del 1670 ad oggi, si sono succedute nel tempo numerose edizioni dei Pensieri di Pascal, di volta in volta organizzate secondo diversi criteri filologici e interpretativi. La presente traduzione è stata eseguita sul testo della nuova edizione (2003) delle """"Pensées"""" a cura di Philippe Sellier che dispone i dossier secondo l'ordine indicato da Pascal." -
Lettera di Barnaba-Omelia dello Pseudo-Clemente-Frammenti di Papia
Il volume raccoglie tre testi apocrifi di elevatissimo livello spirituale e teologico: la Lettera di Barnaba, scritto epistolare della fine del I secolo in cui vengono esposti alcuni elementi fondamentali dell'insegnamento di Cristo. L'Omelia dello Pseudo-Clemente, risalente alla metà del II secolo, pregevole anche per la sua bella prosa d'arte, in cui vengono trattati i temi consueti dell'apologetica cristiana delle origini, con continuo ricorso a citazioni scritturistiche. Esposizione dei detti del Signore di Papia di cui rimangono solo pochi frammenti. Si tratta di un documento importante della dottrina millenaristica che tanta diffusione ebbe soprattutto nel medioevo. -
Le preghiere di Caterina da Siena
Una raccolta di tutte le preghiere di santa Caterina da Siena disseminate nelle sue opere, nelle prime biografie e nelle deposizioni del processo di Canonizzazione. Frutto di un delicato lavoro di trasposizione in italiano moderno, fedele al messaggio originario, vengono presentate in un linguaggio accessibile a tutti. Ben lontano dall'essere puramente devozionali, le preghiere nascono da un profondo rapporto d'amore con il mistero trinitario, appaiono vive, ricche di slanci, esclamazioni, stupore, gioia travolgente, pianto incontenibile, gratitudine e rammarico. -
Trattato della vera devozione a Maria
Nel suo scritto teologico ed esortativo, pastorale e ascetico, Grignion de Montfort percepisce e contempla il mistero di Cristo e della Chiesa a partire da un unico punto focale: Maria. Il Trattato è suddiviso in tre parti. Nella prima parte espone la sua dottrina mariana incentrata sulla necessità di una devozione a Maria, come il mezzo più sicuro e necessario per consacrarsi a Dio. Nella seconda parte, l'autore spiega che la devozione mariana deve avere Gesù Cristo come fine ultimo; se è fine a sé è una ""falsa devozione"""". Nella terza parte si espongono le pratiche interiori ed esteriori necessarie per potersi """"consacrare"""". Un'intuizione attuale per il nostro tempo, che fa di Grignion de Montfort un maestro per il presente e il futuro della Chiesa."" -
Commento al Padre Nostro
La preghiera cristiana per eccellenza, nell'ormai classico commento del grande scrittore alessandrino. L'alessandrino Origene è uno dei più originali Padri della Chiesa di lingua greca. Tra i suoi numerosissimi scritti figura anche il celebre Commento al Padre Nostro, nel quel l'Autore si propone di ""considerare quanta potenza racchiuda la preghiera suggerita dal Signore"""", come egli stesso dichiara programmaticamente nell'incipit. Un testo nel quale Origene dispiega tutta la sua finissima sapienza esegetica e manifesta il suo pensiero. In particolare trova piena espressione il suo ottimismo pastorale che prevede la salvezza finale di tutti: """"Il peccatore, infatti, dovunque si trovi, è terra in cui in qualche modo si trasformerà se non si pente; chi invece fa la volontà di Dio e non trasgredisce le spirituali leggi di salvezza, è cielo""""."" -
L' amicizia spirituale
Il più consapevole contributo della spiritualità medievale alla teorizzazione dell'idea di amicizia. Aelredeo di Rievaulx (1109-1167) è la figura di maggior spicco del monachesimo cistercerse anglosassone. Educato all'amore per le Lettere, permeato di cultura biblica e agostiniana, discepolo fedele di san Bernardo, Aelredo pone il suo insegnamento sull'amicizia deliberatamente nel solco della tradizione, della quale però non esita a rivisitare in piena libertà i contenuti. Eco delle preoccupazioni spirituali del secolo XII e riflesso dell'animo dell'autore sul quale aveva esercitato una grande influenza la lettura del Laelius de amicitia ciceroniano, il De spiritali amicitia non è pertanto solo lo scritto più espressivo ed elegante dell'abate di Rievaulx ma rappresenta soprattutto il più consapevole contributo della spiritualità medievale alla teorizzazione dell'idea di amicizia. -
La vita comunitaria dei cristiani
Oggi come non mai la comunitarietà della Chiesa è messa in crisi. È proprio ciò a rendere attualissime le pagine bonhoefferiane. Il testo, infatti, offre un ritratto della vita cristiana appassionata e vibrante perché realmente comunitaria. Una vita fondata sulla preghiera comune quotidiana (anche e soprattutto in famiglia), sulla necessità di riferirsi a Cristo e non a noi stessi come criterio unico delle relazioni, sul bisogno di condividere le parole del Vangelo per non sentirci soli nel mondo, sull'accoglienza del perdono (e della confessione del peccato) come conseguenza dell'accettazione del fatto che siamo fragili e non possiamo salvarci da soli. Un classico della spiritualità e della teologia del XX secolo. -
Le lettere
Una raccolta sistematica dell'epistolario di Santa Caterina, in una nuova traduzione in italiano corrente. L'interesse attorno alle Lettere di Caterina da Siena è sempre vivo. Lo dimostra la loro continua riedizione prima manoscritta e, dal 1500 in poi, stampata nelle lingue principali. La presente edizione delle Lettere in lingua corrente risponde al desiderio di rendere con un raffinato lavoro editoriale - la sua ricchissima spiritualità più accessibile e vicina agli uomini del nostro tempo conciliando fedeltà al messaggio e attualità della sua espressione. La freschezza del linguaggio diretto, espressione di una straordinaria e autentica esperienza interiore, e l'attenzione costante al mistero dell'uomo rendono la lettura di questo libro attuale e di piacevole lettura. -
Nell'abisso del mondo. Autobiografia e diario
Nella storia della santità cristiana (ma anche in quella del popolo ebraico, come testimoniato nei racconti anticotestamentari) la relazione senza intermediari tra terra e cielo (o anche inferno) è spesso presente: da Abramo che ospita i tre angeli, a padre Pio di Pietrelcina che lotta con il diavolo uno scontro talmente ""fisico"""" da poter essere udito anche dai vicini di camera -; da Antonio di Padova che viene visto con Gesù Bambino in braccio, a Faustina Kowalska, cui Gesù stesso ordina di far dipingere la sua immagine misericordiosa. La relazione """"realissima"""" tra Cristo, i santi, gli angeli, i diavoli con persone che vivono la storia quotidiana accanto a noi ha infinite testimonianze che, inevitabilmente, ci sorprendono, turbano e interrogano. E in questo ambito che si inserisce anche la vicenda di Gemma Galgani, la mistica lucchese che, alle soglie del nostro secolo, ribadisce con le sue visioni e i suoi """"colloqui"""" - riportati nel Diario e nell'Autobiografia qui pubblicati - che il mondo di Dio cammina accanto a quello dell'uomo in un modo del tutto reale e tangibile."" -
La vita in Cristo
Un classico della spiritualità sui Sacramenti. Cabasilas, mistico ortodosso vissuto all'inizio del XIV secolo, traccia un percorso che, dalla celebrazione dei sacramenti e dalla comprensione dei ""misteri"""" in essi insiti, conduce a una trasformazione radicale dell'esistenza. I sacramenti dell'iniziazione, infatti, per Cabasilas sono l'unica maniera cristiana con cui si è posti di fronte al dono della Grazia di Dio; a partire da questo dono (e non senza di esso, nella sua triplice forma di battesimo, eucarestia e crismazione/miron), si ha l'occasione di sviluppare la """"memoria"""" di Cristo in noi, di """"vivere in Cristo"""". Il sacramento inizia a una vita interiore, spirituale nuova: è il vero elemento di rinnovamento dell'esistenza, ciò che introduce nel mistero principale della vita divina, che è quell'Amore di cui, in fondo, siamo tutti - consapevoli o meno - alla ricerca."" -
Dialogo della divina provvidenza
In edizione tascabile la traduzione italiana dell'opera più importante di santa Caterina da Siena. Capolavoro della letteratura medievale, l'opera più nota di Caterina da Siena vede la luce in una nuova traduzione che rende più accessibile il suo idioma trecentesco, suddividendo in modo più chiaro il contenuto, arricchendo i vari paragrafi di note esplicative e corredando il tutto con un indice tematico per una lettura comparativa. Il testo rivela lo sforzo faticoso di sintesi delle principali idee della santa già emerse nelle numerose lettere ma anche la preoccupazione di sviluppare maggiormente la parte dottrinale ancorandola saldamente più alla sua straordinaria esperienza mistica che alla sistematicità della teologia. Queste pagine documentano infatti l'apice della sua esperienza religiosa che la introduce negli abissi della pietà divina tutta rivolta all'umanità da riscattare e riabilitare completamente. Questa nuova edizione del Libro di Caterina da Siena è stata condotta sull'ultima edizione critica del manoscritto Casanatese pubblicato da Giuliana Cavallini. Con questo volume si completano all'interno della collana Minima le opere di Caterina da Siena. -
Cantico spirituale
Considerato, insieme alla ""Notte oscura"""", tra le migliori poesie in lingua spagnola sia dal punto di vista formale e stilistico che per l'immaginazione e il simbolismo, il """"Cantico spirituale"""" occupa un posto centrale tra le opere di Giovanni della Croce. Si tratta di un canto d'amore metaforico in cui la """"sposa"""" (che rappresenta l'anima) ricerca lo """"sposo"""" (che rappresenta Gesù Cristo), trovando la piena gioia dopo essersi riuniti. In edizione tascabile, una traduzione del Cantico spirituale, capace di restituire pienamente la lingua immaginosa, metaforica e visiva del mistico-poeta."" -
Meditazioni. Nuova ediz.
Pubblicato per la prima volta nell'agosto del 1959, questo libro dal titolo semplice e diretto non ha cessato di essere presente ininterrottamente in libreria con una lunga serie di edizioni e con numerose traduzioni nelle lingue più diverse e, con il passare del tempo, è andato via via affermandosi come testo di profonda spiritualità. Viene qui ripubblicato in una nuova edizione integrale, nella quale i singoli testi sono restituiti alla loro ispirazione originaria. -
Lettere e scritti
Luigi Gonzaga: un giovane forte, che ha detto definitivamente addio al mondo delle ricchezze e degli onori; un giovane carico di preghiera e di delicata carità, eppure lucido nel capire i problemi della politica, per dipanarli con fine senso diplomatico, tutto illuminato dalla fede e dal Vangelo. In questo gruppo di scritti figurano alcune tra le più significative lettere di Luigi, ricche di sensibilità e di religiosità, di senso pratico ed equilibrio ascetico. Oltre all'epistolario sono proposte altre pagine, varie per stile e per materia, che aiuteranno a ripercorrere il cammino cristiano su cui Luigi Gonzaga ha tracciato una sua pista personale, ma con caratteri universali: passando dall'egoismo alla protesta, dalla protesta alla coerenza, dalla coerenza alla socialità, dalla socialità alla carità, nella fraternità universale e nella donazione generosa. -
Il «De magistro di Agostino». Introduzione, testo, traduzione e commento
Il volume inaugura la collana Traditiones diretta da Giulio d'Onofrio dove il testo in lingua italiana è affiancato all'originale latino, ed è corredato da apparato critico, note e originale e ampia introduzione. Nel ""De Magistro"""" Agostino spiega le contraddizioni e le potenzialità della comunicazione interpersonale orientata a guidare le coscienze a Dio. La nuova edizione critica del testo, alla luce dei più aggiornati studi patristici inquadrano magistralmente l'opera nella riflessione dell'Ipponate e nel pensiero della sua epoca."" -
Per questa selva oscura. La teologia poetica di Dante. Vol. 1: gioventute, La.
Uno studio originale, che apre prospettive inedite e rivoluzionarie sulle fonti del pensiero e dell'opera di Dante Alighieri. Da una invocazione nascosta in un antico e poco conosciuto commento alto-medievale ai primi libri della Bibbia, composto dal monaco italiano Bruno di Segni verso la metà del secolo XI, emerge inattesa la fonte che suggerisce a Dante la prima idea della «selva oscura», «amara», «aspra», «forte» e deviante dalla «diritta via», sulla cui tragica descrizione si apre la Commedia. Tale scoperta si traduce nell'occasione per aprire una nuova prospettiva di approccio al pensiero filosofico e teologico dell'Alighieri. Il lettore scopre così che fonti dirette del sapere di Dante non sono solo i classici antichi, poeti, scienziati o filosofi, o i magistri universitari suoi contemporanei, ma anche alcuni tra i tipici rappresentanti della letteratura patristica (da Ambrogio e Agostino a Girolamo) e della sapienza monastica dell'alto Medioevo (dai 'fondatori' come Boezio, Cassiodoro e Gregorio Magno ai più recenti e luminosi modelli di pensiero teologico come Giovanni Scoto, Anselmo d'Aosta e Bernardo di Chiaravalle, dagli eruditi Isidoro di Siviglia e Rabano Mauro al contemplativo Riccardo di San Vittore). La nuova luce proveniente dalla densa teoresi e dall'intima spiritualità meditativa e mistica di questa tradizione di pensiero, dominata dal principio unificante, in senso platonico, della caritas universale, evidenzia nell'intera opera di Dante i tratti precisi della sua vocazione di poeta-teologo: la coscienza, cioè di essere chiamato, nel «mezzo» della sua esistenza terrena, al compimento di un'alta missione, teoretica ed etica, di rieducazione dell'umanità.