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La storia di un libro misterioso. La voce dello spirito, un prete ribelle per una Chiesa da convertire
"Questo libro non è un romanzo, diciamo che è un racconto tra il reale e il simbolico, ma il simbolico aiuta a comprendere il senso del reale. [...] L'intento non è stato di descrivere, neppure di dipingere con colori ora forti ora delicati, un pezzo di storia, ma di scoprire la vera Storia di un Libro che non è la Bibbia, ma sempre opera dello Spirito santo. Non è utopia, nel senso di sogno che piace per consolare, ma un forte desiderio di realizzare quel Volere divino presente in tutte le cose, ma che continua ad essere frantumato in ogni singola realtà, perdendo così quell'Unità che fa dello Spirito la sua essenzialità vitale. Ogni libro che faccia riflettere ha i suoi risvolti positivi e negativi. Vale anche qui l'oracolo di Delfi: """"conosci te stesso"""" e """"nulla di troppo"""". Occorre cioè arrivare alla sostanza del messaggio e non farci sorprendere dalla inutilità delle parole, ma dalle poche parole che siano veramente sostanziali.""""" -
Più forte della felicità
Durante la prima guerra mondiale nel ferrarese viveva una famiglia di contadini come tante, molti figli con un destino segnato: il lavoro nei campi. Tra questi spicca Ilenio, terzo di sette fratelli, fortemente motivato a cambiare il suo destino. Le disavventure della vita lo fanno avvicinare alla medicina: vedendo morire la sorellina di peritonite e seguendo meticolosamente le cure in Istria dell'amato fratello. Ilenio, spinto da una grande forza di volontà e umiltà, s'impegna al massimo in quei pochi anni di studio che la famiglia poteva permettersi, e dopo molti sacrifici riesce ad ottenere il diploma da infermiere nella, allora, poco raggiungibile Ferrara. La svolta arriva quando ottiene il lavoro nel tubercolosario di Milano, la grande e lontana metropoli dalle mille opportunità. Nel capoluogo lombardo incontra Mariangela ""la cittadina"""" la tipologia di donna ideale, sulla carta, per alzare il suo livello e differenziarsi dal resto dei suoi concittadini, destinati a sposarsi con delle contadine. I due si sposano e hanno due figli, un maschio e una femmina. Gli anni passano uguali nel tubercolosario dell'estrema periferia nord di Milano fino a quando Ilenio non conosce la moglie del suo affezionato paziente Paolo. La vista di quella magnifica donna, Luciana, lo turba, ma il suo profondo amore e rispetto per la famiglia e l'etica professionale gli fanno reprimere quell'impulso. Dopo la morte di Paolo la passione tra i due esplode, ma l'amore per i figli sarà il sentimento vincente in Ilenio che stronca la relazione. Passano gli anni, Luciana si è trasferita in Veneto dove dà alla luce un bambino che chiama con lo stesso nome del marito, ma nell'aspetto uguale a Ilenio. Dopo la prematura e tragica morte dell'amato figliolo Luciana si eclissa ed Ilenio, che per puro caso viene a conoscenza dell'accaduto, riflette sulla sua intera esistenza."" -
La biblioteca di Alessandria. Ediz. multilingue
"Sedici brevi componimenti che si dipanano lungo un percorso di lettura intenso e coinvolgente da parte del lettore, anche lui, alla fine, protagonista, consapevole e non, di quanto quel Fuoco/Male ha potuto provocare per l'Umanità intera. Maffia, in un pugno di voci che sembrano mille ha svolto un compito universale, fantastico e reale nello stesso tempo e nelle stesse prospettive: il Fuoco/Bene pronto a vendicarsi sul Fuoco/Male, come spesso accade, con la forza assoluta e magica della Poesia, quella poesia in forme multiple che avrebbero voluto distruggere in eterno e che invece per l'eternità sarà viva e potente, arma letale lei stessa contro i suoi antichi/moderni carnefici""""." -
Vite parallele di donne particolari
I dodici capitoli che compongono il libro raccontano le vite parallele di ventiquattro donne speciali, intellettuali raffinate ed emancipate, artiste di grande pregio o semplicemente donne coraggiose. Abbiamo scelto di non scrivere di donne famose (sempre le stesse!) che spesso vengono nominate sui giornali o sui media, bensì di quelle il cui nome è sconosciuto o poco noto. Esse sono state molto importanti in svariati ambiti: dall'arte (pittrici, ballerine, fumettiste), alla cultura (letterate e romanziere), alla politica. Tuttavia gli atti che hanno compiuto, le iniziative che hanno intrapreso o i libri che hanno scritto sono stati a volte oscurati dall'emarginazione sociale, politica e familiare. -
Il mondo che non vorrei. Poesie di un mondo per un altro mondo
«La poesia salverà il mondo. Libera la mano vola sul foglio d'inchiostro dipinta, come pittore crea su la tela bianca, d'abbaglio vestita, spargendo fiero colore Di sentimenti scrivo e a volte sbaglio facendo ardire forte questo cuore che malandato ancora sa che voglio: un po' di Verità, Rispetto e Amore Lasciate quindi la mia mano andare laddove tutto questo ormai manca perché se il Mondo non sa più che fare è solo colpa di quest'era stanca governata da una truce follia che Noi tramuteremo in Poesia.» (Dal Prologo al volume) -
C'è un'ombra sulla luna
Con ""C'è un'ombra sulla luna"""", Simona ci racconta una storia di sé e lo fa con versi e brevi racconti. La sua penna scivola leggera sulla carta lasciandola intrisa di un profumo dalle fragranze che sanno di vita, quella vera, di giornate piene di calore, di amore, di..."" -
Unbreakable
"Chiara Adami, ci regala uno spaccato della gioventù di oggi dal """"di dentro"""". Giovani che vivono la quotidianità: studiano, si innamorano, creano legami di amicizia profondi, vivono in famiglia, hanno fratelli e sorelle, vivono le mille sfumature del quotidiano dei nostri tempi e ne """"assorbono"""", come spugne, i pro e contro""""." -
I sogni della bella Addormentata
Una bella favola quella che Margarita de Sosnizka racchiude ne ""I sogni della bella Addormentata"""". Un mondo assolutamente solare popolato da personaggi meravigliosi e molto interessanti dove tutto è accompagnato da teneri e dolci versi. Una storia tenera quella in cui vivono e si muovono i nostri personaggi che di certo si legge in un batter di ciglia."" -
Beato l'uomo nobile
"Un altro opuscolo sui Salmi? Era necessario? Lo Spirito va oltre la lettera, che si logora con il tempo e per il troppo uso, e sa infondere ininterrotti fremiti di vita. Lo Spirito parla con il nostro essere, nel profondo dello spirito, ma si serve anche di altri spiriti, quelli nobili, per trasmettere vibrazioni eterne. Ogni Salmo è un richiamo, o una preghiera, o una riflessione, o anche una lamentela. La voce dello Spirito non è univoca, non è mai monotona: parla nel momento giusto, con parole giuste. Parla, e ascolta. Mentre egli parla, ci ascolta, anche quando noi gli parliamo senza ascoltarlo. Proponiamo una serie di sette opuscoli, commentando e riflettendo sui Salmi, con l'intento di rivolgerci ai più giovani, sicuri che essi sentiranno scorrere dentro di loro le acque fecondate dallo Spirito. Abbiamo scelto alcuni Salmi senza alcun criterio prestabilito, ma ci siamo fidati di un istinto interiore, convinti che l'ultima parola è solo dello Spirito.""""" -
All'ombra delle tue ali. Quando è lo Spirito santo che parla nei Salmi ai giovani di oggi
"Nella Bibbia il Libro dei Salmi ha un posto speciale, per il grande valore spirituale che gli attribuiscono ebrei e cristiani: è una raccolta di 150 preghiere (nel senso più ampio della parola: ci sono invocazioni, lodi, richieste, lamenti, ringraziamenti...) che riguardano tutte le situazioni della vita dell'orante; scritte in ebraico e tradotte in greco nella Settanta (il termine """"salmi"""" deriva da psalmoi, che deriva dal verbo psallo, """"cantare con musica""""). I più antichi - tramandati prima oralmente - possono risalire al tempo della monarchia (X sec. a.C.), messi per iscritto a partire dal VI sec., con la redazione pressoché definitiva del libro tra la fine del III e l'inizio del II sec. a.C. Anche se l'introduzione della maggior parte dei salmi indica una situazione e un autore (circa metà sono attribuiti a Davide), li si ritiene opera di vari autori, general-mente ignoti. Sono tra i testi più citati nel Nuovo Testamento: Gesù stesso prega con essi, come testimonia il Salmo 22 pronunciato sulla croce (Mc 15,34). I salmi vengono indicati con i numeri da 1 a 150; va però notato che il Sal 9 della versione greca dei LXX e della Vulgata latina, nell'ebraico appare diviso nei due salmi 9 e 10. In conseguenza di questo fatto, dal Sal 10 al Sal 147, la numerazione del Salterio ebraica è più alta di una unità in rapporto ai LXX e alla Vulgata; nel Sal 115-116 la differenza raggiunge poi le due unità. Noi seguiremo il testo della Bibbia di Gerusalemme, e la numerazione ebraica.""""" -
A te si stringe l'anima mia! Quando è lo Spirito santo che parla nei Salmi ai giovani di oggi
"Un altro opuscolo sui Salmi? Era necessario? Lo Spirito va oltre la lettera, che si logora con il tempo e per il troppo uso, e sa infondere ininterrotti fremiti di vita. Lo Spirito parla con il nostro essere, nel profondo dello spirito, ma si serve anche di altri spiriti, quelli nobili, per trasmettere vibrazioni eterne. Ogni Salmo è un richiamo, o una preghiera, o una riflessione, o anche una lamentela. La voce dello Spirito non è univoca, non è mai monotona: parla nel momento giusto, con parole giuste. Parla, e ascolta. Mentre egli parla, ci ascolta, an-che quando noi gli parliamo senza ascoltarlo. Proponiamo una serie di sette opuscoli, commentando e riflettendo sui Salmi, con l'intento di rivolgerci ai più giovani, sicuri che essi sentiranno scorrere dentro di loro le acque fecondate dallo Spirito. Abbiamo scelto alcuni Salmi senza alcun criterio prestabilito, ma ci siamo fidati di un istinto interiore, convinti che l'ultima parola è solo dello Spirito. Martina e don Giorgio""""(dalla Prefazione)" -
La visione delle due vallate
"Da tempo sostengo che una delle pagine più belle, forse la più suggestiva, è la """"visione delle ossa inaridite"""", che richiama immediatamente il capitolo 37,1-10, del libro del profeta Ezechiele. Da tempo sostengo che finora è stata ben poco considerata... Una """"Visione"""" che già per l'ebreo Ezechiele, deportato a Babilonia alla fine del VI secolo a.C., dove aveva ricevuto dal Signore la vocazione profetica, in un momento assai difficile per i suoi connazionali, rassegnati e disperati, era chiaramente una allegoria che invitava alla speranza. Il Signore per bocca di Ezechiele non preannunciava unicamente una rianimazione esterna del suo popolo, ma, mediante l'effusione del """"suo spirito"""", intendeva operare soprattutto un cambiamento profondo e interiore...""""" -
Oltre la professione
"Ho voluto raccontare il mio vissuto, tutto ciò che mi ha reso le spalle forti, trampolino di lancio per ciò che verrà [...]. Non sempre ci si trova davanti la strada spianata nella vita, l'importante è trovare la propria collocazione nel mondo, coltivare le proprie attitudini con perseveranza e dedizione, senza lasciarsi sconfortare dalle difficoltà, perché sono proprio quelle che fanno crescere più di molto altro."""" (dalla quarta di copertina) """"Questo libro nasce dalla voglia di raccontare una storia, la mia. Ho scelto di raccontarmi, di partire dalle origini, là dove è nata una passione che è diventata poi, negli anni, la mia professione nonché il mio futuro. Dietro ogni forma di realizzazione personale ci sono sacrifici, determinazione, responsabilità, che a un certo punto del mio percorso ho sentito il bisogno di tirar fuori. Ho voluto raccontare il mio vissuto, tutto ciò che mi ha reso le spalle forti, trampolino di lancio per ciò che verrà, non solo per soddisfare un mio grande desiderio ma per offrire un messaggio a chi sceglie di avvicinarsi al mondo della parrucchieria e non solo, penso soprattutto ai giovani. Non sempre ci si trova davanti la strada spianata nella vita, l'importante è trovare la propria collocazione nel mondo, coltivare le proprie attitudini con perseveranza e dedizione, senza lasciarsi sconfortare dalle difficoltà, perché sono proprio quelle che fanno crescere più di molto altro. I sacrifici sono spesso necessari, mi rivolgo anche ai miei figli, ma i talenti sono la più grande ricchezza di cui disponiamo e coltivarli diventa una vera e propria missione. Diventare un parrucchiere è stata da sempre la mia e la voglia di portarla avanti mi accompagna tutt'oggi, giorno dopo giorno."""" (dalla Prefazione al volume)" -
Una battaglia da combattere
Degli adolescenti di una prima classe delle scuole superiori, nella primavera del 2020, si trovano a vivere un'esperienza drammatica ed insolita che lascerà il segno nelle loro vite. In pochi mesi una pandemia stravolge la loro vita. Abitudini e punti di vista si modificano velocemente, diventano miraggi i gesti consueti. Un'esperienza traumatica che toglie le parole. La vita si ritira nel silenzio di una stanza e poi, pian piano, ritorna la vita, dietro una mascherina. ""Il virus era ancora in agguato, la guerra non era finita, dovevamo stare attenti. Probabilmente non avremmo mai dimenticato nulla..."""""" -
La coscienza del Casatiello
"Il casatiello è una torta rustica. In passato si consumava soprattutto nel periodo pasquale, oggi si consuma a richiesta. Devo dire che è un'ottima cena. C'è di tutto: uova, salame, sugna, pepe, formaggio, cicciole, poco sale e, naturalmente, farina per l'impasto. Spesso però, se si esagera, resta sullo stomaco, per cui ci vuole un buon digestivo che, quasi sempre, risolve il problema. C'è anche il casatiello dolce, ma quello che propongo non si mangia perché è un casatiello umano; occorre un digestivo speciale se non si digerisce. È un casatiello con la coscienza; ci fa pensare, riflettere, ma anche divertire. Sì, divertire perché la sua è una storia tragicomica. Il paradosso è in primo piano, ma non è esaustivo: la storia va al di là di tutti i paradossi possibili. Entra nel grottesco senza limiti. Oscar è un ladro di auto caduto in disgrazia esistenziale dopo l'abbandono della moglie Vincenza, donna di carattere, sorella del capo zona malavitoso del quartiere. Oscar vive per questo ai margini della società rionale e cittadina, ma grazie a doti psicologiche innate, si accorge che il mondo è fatto di tanti casatielli che, però, non sanno di esserlo. Personaggi che gli fanno compagnia; anzi credo che lo aiutino a vivere.""""" -
Il cielo in tasca e il mare in giardino
"Verso la fine della sua appassionata esposizione però il ragazzo, che Felice lo era solo di nome, ebbe l'idea, invece piuttosto infelice, di urlare: «Questo è un paese che non offre nulla a noi giovani! Insomma, io vi chiedo: può essere accettabile il fatto che a San Pascazio Vàlentino ci sia un solo cinema e che in questo cinema si proiettino esclusivamente film pornografici sette giorni su sette?» Alla fine di questa sua dichiarazione, sulla piazza scese un silenzio totale che venne interrotto, tre secondi dopo, dalla voce tenorile dell'anziano fruttivendolo ambulante Cosimo Tresoldi che urlò: «Giovanotto... cominci male! Ma come: una sola cosa buona ci offre questo paese e tu vorresti togliercela? E chi ti voterà ora?» A quel punto, in direzione dell'anziano, partì un applauso spontaneo al quale partecipò, con grande trasporto, anche Vituccio Verghi, il proprietario del vecchio cinema teatro """"Sanremo"""" che quel giovane pazzo voleva trasformare in qualcosa di infrequentabile."""" (dalla quarta di copertina)" -
L' albero di Arnaldo. Racconto fantastico
"Il rischio della libertà implica sempre un'azione problematica, anche se fa gustare la vitalità dell'esistenza e la sua dilatazione nella dimensione spirituale, a dispetto dell'esiguità del tempo cronologico. La certezza sulla scelta definitiva di Elia possiamo allora comprenderla in negativo; Scolari è la figura che pensa di aver risolto i problemi di Elia con un pezzo di carta. Il suo scopo è mangiare, anzi ingozzarsi, mentre Elia apre il suo cuore raccontando con sincerità la sua vita. Scolari non gusta, ma divora; è il consumatore che è convinto che tutto ciò che lascia è perduto. Elia non stigmatizza più questo vivere da parassita attivato dagli istinti più elementari. Lui sceglie di morire da vivo, vuole superare la mediocrità, nel senso che la sua dimensione è altro da sé, verso l'ultimo traguardo."""" (dalla Prefazione di Vittorio Ciliberto)" -
Il tempo è un'illusione
Il tempo è un'invenzione dell'uomo, la distinzione tra passato presente e futuro è solo un'illusione e non esiste un ""adesso"""" assoluto uguale per tutti nello spazio, anzi passato e futuro esistono permanentemente, tutto è per sempre, passato, presente e futuro esistono simultaneamente, il divenire non esiste. Di conseguenza ogni momento della storia passata e futura esiste per sempre nello spazio quadridimensionale e l'illusione del tempo che scorre è generata da come gli eventi nel mondo esterno vengono ordinati nella nostra mente. Nella Basilica di Massenzio, nel Foro Romano, Cathy rifletteva su queste affermazioni..."" -
Kennedy e le vite sospese
Genere: narrativa storica, con particolare riferimento alla vicenda biografica del presidente Kennedy, inserito in un affresco storico compreso tra il 1943 e il 1963, anno dell'attentato di Dallas. Nel libro accanto alla storia dei potenti, i grandi della terra, si intrecciano i destini di persone comuni, emigrati dalla Germania e dalla Spagna, che incontreranno la famiglia Kennedy. -
Viaggio artistico fra Santi e Beati della città di Acri nelle opere di Emilio Iuso. Ediz. illustrata
Il Maestro Emilio Iuso ha saputo tenere viva la sua grande passione, affermandosi validamente nella pittura, che fu lo scopo costante della sua vita. Nell'interiorizzare i suoi sentimenti e il suo stato d'animo Iusso realizza in pieno il concetto che il Toffer enuncia nelle sue riflessioni sull'arte del colore: ""Se la pittura è la poesia, le forme ed i colori sono il linguaggio"""", e il linguaggio più bello e più suasivo Iuso non avrebbe potuto manifestarlo che rivestendo con la ricchezza delle sue tinte e dei suoi motivi armonizzanti le pareti di molte chiese in diverse città d'Italia come in questo caso anche nella città di Acri.""