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Sappiamo chi è Stato. Omicidi di Stato dal 1970 a oggi
Un'indagine puntuale, analitica e documentata su una serie di eventi accaduti per mano degli apparati dello Stato a partire dal 1970 fino a oggi. Episodi che hanno visto trasformarsi in vittima coloro che contestavano il sistema: i soggetti emarginati, gli esclusi o semplicemente chi si trovava ""nel posto sbagliato al momento sbagliato"""". Il libro evidenzia come, storicamente, la repressione in Italia sia sempre stata strutturale e intrinseca al modello statale, attraverso una ricostruzione rispetto al dove, al come e al perché questi atti di violenza sono stati perpetrati."" -
Voci in fuga. Scritture italiane nel mondo
Dieci racconti di scrittrici e scrittori italiani che vivono all'estero hanno dato vita a ""Voci in fuga"""". """"Scritture italiane nel mondo"""", il progetto letterario che vuole portare all'attenzione del pubblico la realtà degli autori italiani che vivono fuori dai confini nazionali. Un fenomeno interessante sia dal punto di vista letterario, sia da quello sociologico. Una vera e propria nuova categoria letteraria che aspetta di essere scoperta."" -
Intercalari
"A proposito di Intercalari: ha di straordinario, nulla; a originare la raccolta furono le circostanze, e una specie di passione per come la parola dia libertà. Lo possono fare mille altre cose, certo, ma il verso vive spazi piccoli, reclusi e dà un'informazione limitata. E questo ti rende più alla svelta osservatore della tua stessa passività. Per me il poeta è chi non ha una lingua madre e dopo aver chiesto a molte ne delira una sua. Intercalari è una pretesa di libertà dell'estraneo in un processo di naturalizzazione all'ordine delle cose. In quanto donna e in quanto emigrata, non pensavo potesse essere esaudita"""". (l'autrice)" -
Emma. Culture e pensieri libertari. Vol. 2
Nel secondo numero di Emma i contributi spaziano dall'approfondimento su attualità e pensiero alla fiction, dalla graphic novel al reportage, andando a riempire spazi tematici dedicati a politica, cultura, lotte sociali, tecnologia, ambiente, contro-storia. Si parla di water grabbing, movimenti contro il nucleare, desaparecidos in Messico, abusi di polizia, carcere, stupro, antimilitarismo, autodeterminazione alimentare, ma anche del centenario degli Arditi del Popolo, di Louise Michel e delle lotte degli aborigeni australiani. Tra le autrici e autori presenti: Andrea Staid, Christian Elia, Cinzia Settembrini, Eletta Pedrazzini, Jacopo Franchi, Orsetta Bellani, Valeria De Paoli. -
Il gioco dell'oca. Quaderni di frontiera
Tramite appunti, ricordi e dialoghi, vengono qui ripercorse le principali rotte dei migranti che dall'Africa subsahariana al Medio Oriente si snodano fino al cuore d'Europa. Un'umanità in transito che è stato possibile incontrare ai confini del Continente (Calais, Lampedusa, Bosnia, Alpi...) per narrarne le singole esperienze: migranti, richiedenti asilo, profughi, ma anche attivisti, dottori, cittadini solidali. Un ""racconto di passaggio"""", in bilico sulla frontiera."" -
MiM21. Dieci anni d'informazione dalla parte giusta della barricata
MiM21 ripercorre i dieci anni (2011-2021) di attività del sito di informazione indipendente MilanoInMovimento, accompagnando il lettore in un percorso attraverso alcuni degli eventi più significativi che hanno caratterizzato la storia dei movimenti milanesi, italiani e internazionali. Raccontati da chi, quegli eventi, li ha sempre agiti in prima persona. Milano, la metropoli dai mille volti, può essere raccontata in molti modi. MilanoInMovimento, sin dalla sua nascita, ha deciso da che parte stare. La parte giusta della barricata. La sua è, quindi, una narrazione schierata e partigiana. Senza ipocriti riferimenti a una presunta oggettività mediatica. -
Una storia più giusta del mondo
Isabella è una giornalista di trentotto anni che vive a Milano con il marito e le due figlie. Nata e cresciuta a Napoli, a quattordici anni ha dovuto affrontare l'improvvisa sparizione della sua migliore amica: una ragazzina orfana cresciuta con i nonni, che sognava cose che poi accadevano davvero. Per tutta la vita Isabella si è sentita responsabile di questo avvenimento e colpevole per non essere riuscita a rintracciare la sua amica. Anni dopo, cercando per l'ennesima volta di ricostruire l'accaduto, capisce che spesso in adolescenza si crede troppo alle persone amate e che forse, per questo motivo, non l'ha mai cercata nei posti giusti. -
Eurasia express. Cronache dai margini. Nuova ediz.
Sei mesi in cammino, da Fano all’Estremo Oriente, dall’Estremo Oriente alla rotta balcanica, portando con sé taccuino, macchina fotografica ed empatia. ""Eurasia express"""" è il racconto del lungo e lento viaggio, condotto a piedi o con mezzi di terra, alla ricerca dell’umanità dimenticata al margine di due vecchi continenti, e al di fuori dei percorsi turistici. Nuova edizione, aggiornata con l’aggiunta di fotografie e con il testo rivisto dall’autore."" -
Il paese dei rottami
Lo chiamano Varenne perché corre veloce. E corre veloce perché deve essere il primo a tagliare il traguardo. Sempre. Così gli hanno insegnato. Ammirato dai capi, Varenne macina impegni. Invidiato dai colleghi, miete successi. Nessuna sfida lo spaventa. Nessuna. Nemmeno selezionare esuberi e comunicare licenziamenti. Finché un giorno le sue certezze si sgretolano e il suo mondo va in crisi. Assediato dal rimorso, Varenne si rifugia in un piccolo paese in riva al mare. Qui, tra case e persone precocemente invecchiate all'ombra di uno Stabilimento abbandonato, Varenne scorge il baratro che si spalanca al di là della linea del traguardo. Allora smette di correre e impara a camminare. -
La montagna e il capitale. Il cammino kanak del nichel
A partire da una lunga ricerca di campo nel fertile e dinamico contesto della Provincia Nord in Nuova Caledonia, la monografia invita a cogliere le relazioni, le connessioni, i significati e le emozioni integrate nel nichel, risorsa non meramente economica ma intimamente legata alla storia politica, sociale ed economica di questo arcipelago oceaniano. L'esperienza socio-economica kanak, non si presenta come un'alternativa al capitalismo ma anzi, si pone in una relazione dialettica con esso, negoziando le proprie specificità e ripensandolo a partire dall'intima relazione essere umano-ambiente. Prefazione di Adriano Favole. -
Notturno rider
Le scorribande notturne di un rider amante di Milano e della sua bicicletta raccontano un fenomeno che, da tendenza già ampiamente diffusa, in tempi di pandemia si è trasformato per tanti in abitudine consolidata. Un racconto che non vuole essere solo personale, ma anche uno spunto di riflessione sul fenomeno del ""delivery""""."" -
Finché nulla ci separi
Risvegliato da un dolore sconosciuto, l'architetto Amaagut si ritrova solo. Dov'è la sua compagna? Afflitto, sconcertato, esce alla sua ricerca, disperata al punto da fargli pensare che l'unica via per raggiungerla passi per la distruzione della città che si frappone tra loro. Ma non è forse - pensa - il mondo intero un prodotto del loro amore, che soltanto con la fine della sofferenza, e quindi della vita, potrà essere ridotto al deserto dove si potranno finalmente riunire? Attraverso un labirinto di prospettive che si ribaltano continuamente, confondendo i piani del relativo e dell'assoluto, Amaagut rinnova la figura dell'eroe epico: non porta se stesso al centro dell'universo, ma l'universo al centro di sé. -
Nella rete dei social. Sfruttamento digitale e intelligenza collettiva
Un saggio che guarda ai social network come a un ""prodotto sociale"""", frutto di un processo storico partito da lontano. Al contrario della narrazione che li dipinge come inevitabili innovazioni dirompenti, qui si ritiene che queste tecnologie ricoprano un ruolo paradigmatico nel sistema di dominio e creazione di profitto del capitalismo del Ventunesimo secolo. Si analizzano gli effetti sugli individui, le polarizzazioni prodotte dalle fake news, i meccanismi di sfruttamento digitali e il potenziamento di quelli tradizionali. Quindi, si rivela la natura dei social network come mezzo di predazione dell'intelligenza collettiva. Insieme, però, si apre anche uno spazio per una loro decostruzione e un utilizzo consapevolmente alternativo."" -
Terre rosse. Storie e volti d'Africa
Un viaggio in solitaria compiuto in due riprese in varie regioni dell'Africa, vivendo a stretto contatto con le popolazioni locali attraverso progetti di volontariato. Incontri incisivi, anche quando fugaci, in cui emerge sempre l'universalità di emozioni, sogni e sentimenti. Un'Africa vissuta in maniera personale, con una visione nuda e genuina della realtà: un'esperienza autentica, trasmessa senza filtri e mediazioni. -
Archivi-Musei lombardi del design
Il primo libro sui più importanti archivi-museo del design, dedicato ai ""bei nomi"""" del made in Italy: Albini, Aulenti, Borsani, Bottoni, Castiglioni, Cattaneo, Ghianda, Iliprandi, Longaretti, MAC di Lissone, Magistretti, Origoni Steiner. Testi e fotografie che raccontano giacimenti di memoria storica che testimoniano le trasformazioni economiche, sociali, culturali, dei consumi e dei costumi di massa del nostro Paese tra fascismo e Liberazione, dopoguerra, boom economico, anni Settanta e Ottanta. Una guida turistico-culturale per scoprire luoghi che si offrono al pubblico non solo per i materiali che ospitano (disegni, modelli, prodotti, fotografie), ma anche per i suggestivi ambienti vissuti dai designer e dai ricercatori che ne hanno valorizzato il patrimonio."" -
Sacche d'estate
Fabio sopravvive in un circolo apatico fatto di nero e contratti a breve termine. Il loop si spezza grazie all'incontro-scontro con Chiara, insegnante precaria da poco arrivata a Calignate. Questa cittadina del nord-ovest lombardo è costretta, come il resto del mondo, in un perenne inverno. Le sole fonti di calore rimaste sono le sacche d'estate, enormi bolle nomadi d'aria tropicale. Sarà una di queste ad accendere in Fabio e Chiara la voglia di riscatto. Ma c'è un ostacolo da superare: la stessa Calignate. Dura, cruda e cattiva come solo la provincia più profonda sa essere. -
Una mamma e altre calamità
Manuale di sopravvivenza alle madri. Un racconto, fatto per lo più di brevi dialoghi, per cogliere con comicità, tenerezza e ironia le sfumature di un rapporto madre-figlia come ce ne sono tantissimi: l'amore espresso attraverso la cucina, i bei momenti insieme, la lontananza dovuta al lavoro, i piccoli bisticci, il legame fortissimo che nasce da tutti i giorni passati insieme, da tutte le domeniche di festa intorno a una tavola, da tutte le telefonate da lontano, da tutte le parole che si dicono. E anche da quelle che si tacciono. -
Emma. Culture e pensieri libertari. Vol. 3
Il terzo numero della rivista conterrà approfondimenti su: il carattere colonialista e militarista della nuova corsa allo spazio; i pride alternativi; Ursula K. Le Guin; incontri tra antropologia e pensiero libertario; alternative autogestite ai social network mainstream; piattaforme digitali e revenge porn. Altri articoli andranno a riempire spazi tematici dedicati a politica, transfemminismi, cultura, lotte sociali, tecnologia, ambiente, contro-storia, autodeterminazione alimentare. Tra le autrici e autori presenti: Irene Doda, Laura Carrer, Giulia Abbate, Selva Varengo, Renzo Sabatini. -
Le conquiste
Da mezzo secolo, grazie a Gianfranco Contini, Faldella è entrato di diritto, accanto a pochi altri (Teofilo Folengo, Lawrence Sterne, Jean Paul, Carlo Dossi) nell'albero genealogico di Carlo Emilio Gadda. Il testo qui curato è senz'altro il più indicativo nonché programmatico, eppure non è stato mai ristampato dal 1876. In una esilarante e scoppiettante parodia del Simposio platonico, quattro scapigliati studenti universitari discettano d'amore e d'arte, portando ciascuno il loro carico di storie e di esempi, sempre comunque godibilissimo. -
Non sei il tuo senso di colpa. Riflessioni contro il mito della «supermamma»
Una donna, quando si trasforma in madre, sembra dover soddisfare più le aspettative imposte dagli altri che i propri bisogni. La società giudica ogni decisione personale che parrebbe andare a sfavore del nucleo famigliare: lavorare sì o no, dedicarsi alla casa, ritagliare del tempo per sé. Il senso di colpa spesso non è solo esterno, ma viene anche da dentro. È facile sentirsi inadeguate davanti alla propria incapacità di avvicinarsi all'ideale di madre perfetta proposta dai social: sorridente, organizzata, ben vestita, in carriera, attenta all'ecologia e alla cucina sana. La questione della maternità è un nodo così cruciale, nella vita di una donna, che il suo peso travalica la scelta concreta. Il solo fatto di possedere un certo apparato riproduttivo ci espone a un'ingerenza costante che condiziona le nostre esistenze. La stessa sorte non capita a chi possiede altri ormoni, altri geni, altri organi. Credo che il motivo del mio interesse, del mio attivismo, stia tutto qui dentro. Con i contributi di: Alice Brioschi, Sara Baggetta, Martina Borsato, Martina Celegato, Alessia Dulbecco, Sara Ghirelli, Marta Granata.