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I tempi del «Fanciullino» e altri saggi pascoliani
I saggi qui selezionati sono il risultato di un trentennale percorso di ricerca che ruota intorno ai punti nevralgici della tradizione poetica di Giovanni Pascoli, a partire dal nucleo centrale del ""Fanciullino"""". Lungo questa direttrice Giorgio Marcon cerca di cogliere l'essenziale del pensiero poetante di Pascoli, portando in superficie i rapporti che sussistono tra storia e poesia, in particolare nel contesto della cultura bolognese medievale, da cui provengono """"Le canzoni di re Enzio"""" e """"La canzone del paradiso"""". Accanto a questi testi fondativi Marcon analizza quelle prose, confluite nei """"Pensieri e discorsi"""" o negli """"Scritti danteschi"""", che ritiene interessanti perché provenienti da molteplici esperienze di scrittura, per poi esplorare la gamma eterogenea della poesia pascoliana con i """"Canti di Castelvecchio"""", il """"Diario autunnale"""", """"Myricae"""", i """"Primi poemetti"""", i """"Poemi conviviali"""" e infine i """"Poemi italici""""."" -
Fare i conti con la morte. Il «Liber introituum» del comune di Bologna del 1347
Le fonti fiscali sono raramente oggetto di edizioni critiche, a causa della ricorsività delle formule amministrative e giuridiche che le costituiscono. Se questo è innegabile, d’altro canto sono delle vere e proprie miniere d’oro per comprendere la società medievale. Il Liber introituum del Comune di Bologna, ovvero il registro delle entrate del massaro relative al 1347, è l’oggetto della presente edizione critica, realizzata allo scopo di far conoscere a un pubblico più ampio questa ricca fonte. Il testo presenta un quadro esaustivo della situazione fiscale cittadina e una chiave d’accesso privilegiata per conoscere la società comunale bolognese alla vigilia della peste nera. L’edizione della fonte è preceduta da un’introduzione che consente di inquadrare il registro all’interno di una tradizione di studi dedicati all’economia medievale e di inserirla in una più vasta produzione di registri trecenteschi di matrice fiscale. -
Botta e risposta. Un dialogo interdisciplinare sulla «Commedia»
La storia di questo libro è, anche e soprattutto, la storia di un fortunato incontro e di una straordinaria conversazione fra due Maestri dell’Alma Mater bolognese, fra due discipline (la filologia e la medicina) e due diverse personalità, entrambe di grande levatura morale e culturale. Una storia che purtroppo si è conclusa prematuramente, prima che i suoi protagonisti potessero portarla a termine, ma che meritava di essere comunque affidata ai lettori perché, oltre alla testimonianza della straordinaria umanità dei due interlocutori, ci offre una lettura della Commedia, come percorso di terapia e di guarigione, tanto singolare quanto ricca di riflessioni sorprendenti. Nel far sapientemente reagire il testo dantesco con scoperte e concezioni scientifiche in apparenza lontanissime – dai neuroni specchio al placebo, dalla psicanalisi alla rigenerazione cellulare –, il libro fa del progetto di conquista della salute, delineato nel poema, la prefigurazione di una concezione empatica e intersoggettiva dell’arte medica, e ci ricorda che, come nella relazione di cura e nella vita, anche nella Commedia «nessuno si salva da solo». -
Dante e Bologna. Istituzioni, convergenze e saperi
La pubblicazione di questa raccolta porta a compimento l'impegno assunto da un comitato scientifico composto da Armando Antonelli, Massimo Giansante, Giorgio Marcon, Franziska Meier, Riccardo Parmeggiani e Berardo Pio, che sin dal 2019 ha lavorato alla realizzazione di un duplice convegno, da tenersi a Göttingen e a Bologna, con la volontà di indagare il complesso rapporto tra Dante e Bologna. Ma a causa della pandemia le cose sono andate diversamente. Questo volume include pertanto alcune delle relazioni che avrebbero dovuto tenersi nel 2020 al convegno di Göttingen, poi annullato, e quelle presentate a Bologna nell'autunno del 2021. La raccolta risulta tripartita. Il primo blocco di sei saggi si raddensa intorno al prolifico scambio Tra Bologna e Firenze: comune, università e questioni di biografia dantesca, il secondo blocco di quattro contributi intorno al tema Dante e i saperi petroniani, mentre l'ultimo contiene cinque studi sulla Ricezione felsinea: dantismo e antidantismo. La raccolta di queste quindici relazioni contribuisce a riattivare l'interesse per il vasto, multiforme e triplice rapporto tra Dante e Bologna, Dante a Bologna e Bologna in Dante, facendo il punto sullo status quaestionis dei temi affrontati e producendo spunti inediti su molti argomenti. Essa costituisce così un altro passo in avanti su diversi aspetti che intrecciano la biografia di Dante, le sue opere, la loro ricezione e la città di Bologna. -
Zirche. In un mondo di luci e ombre
Da un giorno all'altro la nostra vita può mutare, il cambiamento fa parte della crescita di ognuno di noi, ma quando ci è richiesto di mutare e si è giovani, molto giovani, cosa succede? Se il mutamento richiesto fosse senza la presenza di adulti, cosa accadrebbe? In un mondo dove una Madre ultraterrena abbraccia con il suo amore tutti gli Esseri, ed un Dio-Re distrugge tutto ciò che incontra, la giovane umanità imparerà a sue spese cosa vuol dire crescere scegliendo quotidianamente la strada da percorrere. -
Generazione desaparecida. Storie di esili e ritorni di una generazione perduta nel Cile della dittatura militare
José, 25 anni, dirigente di un partito di sinistra e sostenitore di Unidad Popular nel Cile di Salvador Allende, vive a Valparaíso e si sveglia il mattino di martedì 11 settembre 1973 con i rumori del golpe militare già in atto dall'alba e dal quel momento scatta in lui l'istinto naturale di conservazione, del salvare se stesso dalla cattura. Clandestino e ricercato, cambi di identità, travestimenti, nessun contatto con la famiglia... -
L' elenco
Un elenco di sei persone uccise, di cui una, un gerarca fascista, specificata come errore. Al fianco dei sei nominativi, la medesima scritta ""carnevale 1944"""", trentasette anni prima. Roberto Claps, detective quasi privato come il suo parigrado Carlo Tariani, è molto reticente, ma quei puntini di sospensione dopo il sesto e ultimo nominativo reclamano a gran voce il loro intervento, anche perché trovandosi sotto il sesto nome fanno presagire che il prontuario sia molto più lungo. Le indagini e le intuizioni dei due, accompagnate da un'omertà malcelata di alcune delle protagoniste di allora, faranno sì che l'elenco sarà l'ultimo dei loro problemi."" -
Satira ed encomio
«Quell'ammassare in se stesso senza uso le dottrine de' libri è un vizio tanto peggiore dell'avarizia, quanto che un dotto capo in morte non benefica i posteri com'un erario colmo. Sia dunque il mio albergo in avvenire un'erudita palestra delle vostre menti; e se le lettere furon parti in voi d'un industriosa fatica, non vi venga umore di dar loro entro un neghittosio ozio la tomba». Con queste parole Antonio Abati introduceva le sue ""Frascherie"""", trattatello semiserio dedicato alla storia e alle forme della satira, edito del 1651 e ristampato ben sette volte nei trent'anni successivi. In omaggio alla nobile concezione della ricerca intellettuale, peraltro rivolta a un genere tutt'altro che accomodante come quello satirico, il presente volume si propone di favorire il recupero del profilo biografico e del lascito poetico dell'Abati, nel quadro di una più ampia riscoperta del Seicento letterario italiano."" -
Ever yours. Florence Nightingale e le altre
"Possiamo sperare che nel prossimo secolo senza la retrocessione dell'uno, l'altro possa starsene in piedi ritrovando un nuovo equilibrio, ma per questo bisogna fare dei tentativi, avventurarsi. Alcuni corpi devono cadere nella feccia perché altri ci camminino sopra. Il fallimento è uno degli elementi più importanti del successo. Perché una donna non può seguire le astrazioni come un uomo? Ha ella meno immaginazione, meno intelletto, meno autodevozione, meno religione di un uomo? Sono sufficienti queste brevi ma intense parole per ammirare e """"innamorarsi"""" di questa straordinaria donna vissuta nell'Ottocento. Occorre """"avventurarsi"""". Fare dei tentativi. Occorre combattere, tenacemente, con orgoglio, senza arrendersi per superare le difficoltà di essere una donna che aspira semplicemente a seguire e a realizzare i propri desideri di vita. E oggi più che mai l'esistenza di Florence Nightingale, raccontata in queste lettere private, rimane un esempio concreto di lotta, di passione e di caparbietà nel raggiungimento dei propri ideali di vita."""" (Mariangela Lando)" -
Epicuro di Samo maestro zen
Lo Zen e il messaggio di Epicuro presentano numerose analogie. I praticanti dello Zen sono figli del sorriso di Mahakasyapa, Epicuro raccomanda ai suoi di ridere, parlare di filosofia e godersi le amicizie più strette. Il monaco Zen Salavatore Shogaku Sottile mette in evidenza queste analogie e confronta le due dottrine: il Dharma e l'epicureismo, ma senza indulgere nell'omologazione. Epicuro resta Epicuro e lo Zen non è altro che lo Zen. -
Il temporale
Il temporale, sceso improvvisamente, durava da oltre un'ora. Peppe, seppure esperto dei segnali premonitori del cattivo tempo, non era stato in grado di prevedere tutto quello scompiglio. L'acqua scendeva sempre più copiosamente. I solchi tracciati a ""S"""" trasversalmente sul campo, sebbene abbastanza profondi, non erano in grado di trattenere l'acqua che ora tracimava da tutte le parti del pendio. I guai per il protagonista iniziano a causa di un temporale di fine agosto. La sua radicata ostinazione e la poca scaltrezza, lo spingeranno ricorrentemente nella morsa dell'imprevisto con conseguenze disastrose, al pari di quelle provocate da un improvviso temporale estivo. Chi legge è perfettamente consapevole della sua innocenza ed estraneità ai fatti addebitatigli, ma i difetti accennati e alcune circostanze avverse, lo trascineranno suo malgrado in una spirale di eventi negativi. I colori, i sapori, gli odori della campagna marchigiana degli anni '60, in tutti i suoi aspetti più semplici e familiari, fanno da sfondo alle vicende narrate."" -
Il senso del tempo
Un neuropsichiatra boliviano di fama mondiale ha l'infelice idea di morire nel ristorante di Vasco Mattini, cuoco sopraffino e uomo colto e intelligente, ma di carattere schivo e incline alla misantropia, fino all'odiosità. Dapprima stizzito dall'evento, che teme possa procurargli più clienti del necessario, attratti dall'idea di una cena con delitto, Vasco si ritrova poi affascinato dalle ricerche dello scienziato e comincia a indagare non sulla morte in sé, che scopre dovuta a cause più o meno ""naturali"""", ma sulle più interessanti e sconvolgenti ragioni del decesso, insieme all'amico carabiniere Sauro Corezzi. Scoprirà che il tempo è un vero e proprio senso, come l'olfatto o il tatto o il gusto, che non lo si può percorrere a ritroso né ripercorrerlo, ma solo andare avanti e al più anticipare gli eventi con approssimazione e in base alle proprie scelte, e che musica, filosofia e matematica hanno un filo che li lega. Ma c'è chi queste nozioni le conosce e le ha elaborate da millenni e si muove in uno spazio e un tempo sospeso altrove, pronti ad intervenire per evitare che si possano diffondere scriteriatamente. E senza saperlo, Vasco e Sauro sono nel loro mirino."" -
Circle 77. Ediz. italiana
Vittorio Saccinto è il papà di Francesco, un uomo che, nonostante l'immenso dolore per la perdita del proprio unico figlio, ""Saccio"""" per gli amici, non ha mai perso la voglia di fare teatro e di scrivere. In questo sofferto romanzo Vittorio si mette a nudo mostrando tutta la fatica e l'incertezza nel comprendere dove il proprio figlio oggi dimori. Ha effettuato molte ricerche al riguardo, alcune gli hanno dato maggiore spinta altre lo hanno rallentato, tutto questo senza mai arrendersi e a dispetto proprio conflitto interiore. Amando i giovani e rispecchiandosi nei loro occhi, ha intrapreso un percorso di aiuto e di supporto verso questi ragazzi, mostrando loro l'importanza e la bellezza di vivere divertendosi senza però cadere in circostanze che avrebbero potuto causare problemi irrimediabili. Questo libro di Vittorio rappresenta l'apertura a un argomento assai difficile da comprendere, la morte, argomento che evidenzia riconoscendolo come il mistero in cui lui, (e noi), ci dibattiamo. Vittorio insieme a Simonetta, sua moglie, dedicano la loro vita ai ragazzi, comunicando loro quanto sia fondamentale vivere una vita piena d'amore per il prossimo e per se stessi."" -
Ascoltando Viktor
Il narratore - e con lui il lettore - attraverso le parole di Viktor, accedono ad un'umanità dissonante e densa, intrappolata in limiti e in umane contraddizioni ma desiderosa di scorgere orizzonti inediti, spazi aperti che si offrono solamente a sguardi che hanno scelto di abbandonare la superficie delle cose. Dai racconti di Viktor, personaggio insolito e misterioso, emerge che ""perdendo si aprono sempre nuovi spazi e a volte persino nuovi tempi. Perdere è, in fondo, una mezza fortuna: all'inizio malediresti anche il cielo poi invece ti ritrovi ad esplorare una nuova frontiera, una nuova terra alla quale non saresti mai giunto se le cose fossero andate esattamente come speravi, come tu volevi"""". (Viktor è un personaggio straordinario realmente vissuto; in questo romanzo le vicende narrate che lo riguardano, i tratti del suo volto e le sue azioni, tranne l'ultima, seguono invece l'indomabile corso della fantasia dell'autore)."" -
Tupilak. O come si diventa sciamani
Cecilia e Sofia sono due amiche molto diverse: Cecilia è single, lavora in un'ottica e condivide un piccolo appartamento; Sofia è sposata con Riccardo, un gioielliere, hanno un figlio e due crisi a cui far fronte, quella finanziaria - siamo agli albori della crisi economica - e quella matrimoniale. Intorno a queste due donne gravitano le vicende di Giuseppe Longo, scrittore di giochi di ruolo e narrativa young adult, della talentuosa artista visiva Lara Velleio, le cui opere hanno il potere di sedurre chi le osserva, e dell'altro Giuseppe, un uomo ""con un occhio solo e troppo ego"""" soprannominato il Filibustiere, artefice di un ambizioso progetto in cui vorrebbe coinvolgere tutti loro. Il romanzo cittadino che li vede invischiati gli uni con gli altri è scandito da una narrazione di tutt'altra epoca e ambiente, una storia fantastica che condurrà il lettore nella glaciale Groenlandia, seguendo le avventure del Conte, del suo equipaggio e di Galia, che dovrà salvare la vittima di un maleficio dalla mostruosa creatura che gli inuit chiamano Tupilak. """"Tupilak"""" è il racconto di due solitudini più una, la storia di una generazione a disagio in un mondo che ha uno strano modo di comunicare."" -
La migliore versione di me
A quattro anni di distanza dal precedente romanzo, Roberto Rovaldi torna a pubblicare un nuovo libro di racconti. Ancora una volta sceglie la forma autobiografica per narrare gli ultimi anni della sua vita. In questo nuovo lavoro prova a tracciare un profilo onesto e sincero, denudandosi forse come non mai e toccando momenti delicati ed emozionanti della sua vita da adulto. La ricerca dell'uomo che si nasconde dietro il suo essere burlone e vagabondo lo perseguita per tutto il libro. Alla fine il quadro che ne esce è quello di un eterno ragazzo che ricorda con passione momenti di vita oramai lontana alternandoli con la realtà della vita di oggi, con tutte le sue sfaccettature. Non mancano, ancora una volta, le sbronze, gli amici, i viaggi e l'amore. Ma questa volta Roberto fa di più, racconta con onestà il suo rapporto con i genitori e con il tempo che inesorabilmente si porta via tanto di ognuno di noi. -
La strategia dell'abbandono. Cronache di una modernità senza visione
"Voglio molto bene a questo posto. Non ci sono nato, è vero, ma dove si nasce è casuale, non lo si può determinare. Te lo devi prendere così come è capitato, e fare due cose: rimanere o andartene. Dove si vuole vivere però, si può scegliere. Se non di più, almeno vale quanto. Io, concittadino per comune nascita di un imperatore, ho scelto di vivere qui, nella terra dei due papi; entrambi re. Mi ha sempre mosso una forte disaffezione, mista a timore, verso le parole radici e identità. Mi è sempre venuto istintivo pensare all'idea di casa, come la definiva Marvin Gaye: 'Wherever I lay my hat that's my home'. Chi non vuole bene a questo posto, a questi territori interni in genere, e a chi ci vive, nativi, ritornanti, restanti, sono quanti si sono trovati di volta in volta a rappresentare la politica. E credo che così sarà anche in futuro. Non sono ottimista in questo."""" (L'autore)" -
Ormoni & limoni
Attraverso un intenso scambio di mail, Mara, Luce e Ines tentano di sopperire alla distanza che le divide e alle insoddisfazioni di una vita non sempre perfetta. Mara lavora a Milano come caporedattrice di una rivista, il cui punto di forza è la rubrica Ormoni & Limoni. Dietro la corazza di indipendenza che si è cucita addosso, nasconde una latente paura di amare, ereditata da legami familiari tutt'altro che solidi. Luce vive a Fano e non ha un lavoro. Dolce e romantica com'è, ha deciso di far ruotare il suo mondo intorno all'uomo che ha sposato ma con il quale non riesce a condividere la gioia più grande, la nascita di un figlio. Ines ha un compagno ed è mamma di due gemelle, per le quali ha accantonato il sogno di aprire una pasticceria. Idealista ma concreta, ha imparato a farsene una ragione condividendo le sue ricette con le amiche di sempre e ripiegando su un lavoro part-time in una panetteria di Bologna. Quando la vita delle tre donne sembra incanalarsi su binari fin troppo prevedibili, qualcosa di inaspettato le travolge. Una tempesta emotiva minaccia la loro amicizia, costringendole a guardarsi dentro. Saranno in grado di ritrovare sé stesse o rischieranno di perdersi? -
In una notte tempestosa
Il viaggio riporta alle fasi cicliche della nostra esistenza. Evasione, mondi lontani, surreali, fatati, in cui facilmente ci si immedesimava nel personaggio eroe-protagonista, quello che incarnava i valori più autentici, buoni. Il viaggio è sempre stato qualcosa che portava molto lontano dalle situazioni concrete della vita quotidiana. Un libro che offre varie possibilità di scoperta creativa. La scrittura può diventare espressione di volontà di appagamento, può diventare capacità di dare forma a quelle idee divergenti, di divagazione e digressione del pensiero legate a uno spunto, a una trama specifica, a un'idea di trama avvincente. Il viaggio può iniziare anche dalla scrittura, se incoraggiata, se motivata, se resa più semplice dagli esercizi contenuti in questo volume. -
Bravo, grazie, scusa. Buone relazioni, l'investimento più redditizio per il cambiamento
In un mondo che corre, ci disorienta e dove non troviamo tempo per riflettere, le abilità relazionali sono funzionali ad affrontare i cambiamenti. In esse è insito il fattore principale per gestirli e queste pagine si misurano sul delicato tema con particolare attenzione ai rapporti umani nei luoghi di lavoro, ambiti particolarmente esposti a scelte difficili. D'altronde, le nostre possibilità di crescita sono riposte innanzitutto nelle capacità comunicative: è più facile scegliere e cambiare, se circondati dalle persone giuste. Ecco che, allora, ""Bravo, grazie, scusa"""" si presentano come tre parole magiche, che offrono un segno tangibile di quanto abbiamo sincera intenzione di prenderci cura degli altri. Perché magiche? Perché producono un effetto immediato e simultaneo a chi le pronuncia e a chi le riceve, migliorando la relazione, rendendo la comunicazione più efficace, risolvendo un problema. Tanto magiche e pur tanto bistrattate: per cultura, per orgoglio, per disattenzione.""