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Il coraggio dei nostri Padri. Le donne e gli uomini di Fiorenzuola dal 1945 al 1956
«I mezzi corazzati della V Armata americana entrarono a Fiorenzuola il 26 aprile 1945, giovedì, alle 10.25. I soldati tedeschi ancora presenti in località Ruota furono fatti prigionieri». Comincia così, all'indomani della Liberazione, il racconto che Augusto Bottioni e Maurizio Migliavacca dedicano agli uomini e alle donne che si sono rimboccati le maniche perché terminata la guerra in Val d'Arda si potesse tornare dapprima a una certa normalità e poi a inaugurare un'inedita fase di crescita demografica, edilizia, sociale ed economica... Bottioni e Migliavacca hanno posto al centro della loro ricerca il vissuto degli abitanti di Fiorenzuola, ma allo stesso tempo hanno saputo porlo in dialogo con i grandi avvenimenti del periodo: Lo scioglimento del CNL e il voto alle donne, l'affermazione della Democrazia Cristiana, la nascita della televisione e tanto altro ancora. Prefazione di Miguel Gotor. -
La nuova Eva
"La nuova Eva"""" fu pubblicato nel 1904 da Sandron e ristampato di continuo nel trentennio successivo da Treves, il più importante editore italiano dell'epoca. Poi calò il silenzio. Forse perché la protagonista, Violetta Adriani, incarnava una figura troppo indipendente per il regime? Si racconta infatti la storia della conquista della propria identità da parte di una ventenne che, timida e ingenua, entra nel fervente mondo universitario di Zurigo e lì resta affascinata dalle compagne alla pensione Staubli: ragazze indipendenti, dalle forti opinioni personali. Incontra l'amore in Maurice Bossy, con cui vive una passione che la porta a decisioni sbagliate. Infine, dopo una serie di eventi che gettano i due innamorati nella totale indigenza, Bossy cerca fortuna in America. Così Violetta, rimasta sola, riscopre forza e determinazione nella scrittura. Diviene giornalista e a Firenze assume la direzione de La nuova Eva, giornale femminista che fa presto parlare di sé in tutti i salotti per la sua militanza. Un romanzo che racconta la ricerca di indipendenza, che rivendica la parità dei diritti, che affronta anche la questione della maternità indesiderata esprimendo opinioni audaci." -
Parlami d'amore. Racconti del contest di San Valentino 2021
La mattina del 15 febbraio 2021 oltre centocinquanta studenti delle scuole superiori di Piacenza e provincia si sono sfidati e hanno scritto ognuno il proprio racconto d'amore. A partire dallo stesso incipit - proposto dal romanziere Gabriele Dadati - hanno avuto tre ore per raccontare passioni e delusioni, sogni e pianti dell'età più bella della vita. L'adolescenza. Cioè la loro. In questo libro sono raccolti i migliori. -
I miei mattoni. Piccolo manuale per la ricostruzione di sé dopo il divorzio di mamma e papà
La famiglia della protagonista di questo libro è una famiglia come tante. Un papà, una mamma, un fratello maggiore e lei. Che però non fa quasi in tempo ad accorgersene, di poter essere una bimba felice, e già qualcosa tra i suoi genitori si rompe. I due si separano. I figli con la mamma, il papà in un'altra casa. E anche in questo, tutto sommato, non c'è niente di speciale: capita. È quello che succede dopo, però, che spiazza davvero la bimba. Perché quell'uomo che le ha insegnato il rispetto per gli altri e a essere sincera a ogni costo, a stare bene anche da sola e ad amare gli animali, a combattere per quello che vuole e a superare le delusioni, adesso sembra scappare da lei? Perché ogni volta che lo cerca le cose vanno a finire male? Con dolcezza, ironia e intelligenza l'autrice racconta in questo piccolo libro gli anni in cui ha dovuto imparare a togliersi dal petto i mattoni che la opprimevano ogni volta che riceveva un rifiuto. E mostra, a chi ha vissuto o vive la stessa situazione, come usarli per ricostruire la propria identità. -
Sul corpo. Antropologia del movimento
Il movimento del corpo e la decisione volontaria di agirlo sostanziano il punto zero di orientamento. Il corpo è dotato di sensazioni, sensibilità, controllo e capacità di rifettere su se stesso, non è un contenitore passivo e le sue azioni non rappresentano esclusivamente segni che richiamino l’attenzione su forme astratte, distinte dalla vita reale, ma è soggetto alla nascita e alla decadenza e acquisisce sia specifche abilità e capacità sia manchevolezze e debolezze. Il corpo non è una entità statica, immobile, al contrario cresce e si sviluppa relazionandosi con l’ambiente in molteplici forme. Corpo e mente non sono separati nella descrizione dello stesso oggetto, ma si interrelano scambiandosi informazioni e suggerendo soluzioni. L’antropologia flosofca si propone di definire questo incontro nelle molteplici tipologie suggerite nei variegati percorsi di studi, in epoche diverse e nelle differenti culture. In questo saggio la struttura corpo-mente è stata indagata sia nella cultura occidentale che in quella orientale: in Occidente in un excursus lungo sentieri flosofci, in Oriente come prassi in tre fondamentali corpus teatrali. -
Intossicarsi! Contributi su cocaina, hashish e altre droghe. Scritti di Moreau De Tours, Sigmund Freud, Charles Bukowski e Irvine Welsh
Il desiderio di sperimentare un'alterazione dello stato di coscienza sembra essere una condizione innata nell'essere umano: testimonianze storiche della presenza di alcol e oppio sono state ritrovate sin nei più antichi testi egiziani e cinesi. Oggi questo desiderio può facilmente essere appagato per mezzo di sostanze come la cocaina, gli allucinogeni e persino gli psico-farmaci contro l'ansia o l'insonnia. Il fatto che un contesto sociale decida quali sostanze siano definibili come illegali e quali no elude il loro valore terapeutico o le caratteristiche farmacologiche, ma è determinato dal clima politico, dai contesti socio-culturali e dalle credenze religiose: basti ricordare come in passato caffè e tabacco siano stati considerati illegali in alcuni paesi occidentali. -
Con gli occhi del cinema. Storia del ventesimo secolo in centouno film
Il cinema ha dato un suo importante contributo alla formazione dell'immagine diffusa del ventesimo secolo e ai mutamenti che in questo si sono succeduti. Veritiera o meno che sia, la Settima arte ha presentato una sua visione dei fatti del Novecento in grado di imporsi durevolmente. Intrecciando gli avvenimenti con la loro rappresentazione cinematografica, il libro mostra come il XX secolo si è fatto percepire, rappresentare e immaginare, oltre che con il peso dei fatti accaduti nella realtà, anche con quanto era stato visto attraverso gli occhi del cinema. Solo occasionalmente vengono trattati film d'autore, in cui il valore artistico si associa a una acuta penetrazione nel tema trattato, preferendo piuttosto dedicare attenzione a film di guerra, di fantascienza o i western. -
La letteratura potenziale (Creazioni, ri-creazioni, ricreazioni)
Dopo parecchi decenni, la ""Letteratura potenziale"""" resta un'opera di straordinaria importanza per la storia letteraria occidentale, nel divulgare i concetti oulipiani di struttura e esecuzione, e la concezione della prevalenza della struttura sull'esecuzione. Pur sulla scia delle avanguardie novecentesche, e del surrealismo in particolare, vi si opera il capovolgimento della tradizione poetica modernista, con ritorno iperbolico alle regole formali, contro la libera ispirazione. Vengono così recuperati come maestri gli autori di rigorosi giochi letterari nel passato, e viene ripristinata una riproducibilità del poetico, applicando regole restrittive, non priva di risvolti pedagogici, e nettamente antiidealistica e, in un certo senso, democratica. L'esperienza letteraria dell'OULIPO, autore collettivo di questo volume, accomuna autori con Italo Calvino, Raymond Queneau, Georges Perec. Prefazione di Marco Maiocchi."" -
La strage alla stazione in quaranta brevi capitoli
Molto si è scritto, e altro ancora si scriverà, sull'attentato alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, soprattutto se la direttiva del 2014, con cui il governo italiano ha disposto il versamento all'Archivio centrale dello stato di tutta la documentazione in possesso delle amministrazioni statali, servizi di sicurezza compresi, relativa alle stragi compiute tra il 1969 e il 1984, troverà compiutamente attuazione. Ad oggi c'è ancora molto lavoro da fare. Come sottolineano diversi esponenti delle associazioni di familiari delle vittime, la capacità d'illuminare zone d'ombra del nostro recente passato «non può prescindere dall'indagare sull'esistenza e l'operatività in Italia di gruppi e strutture istituzionali, e non, che hanno teorizzato, praticato e coperto forme di guerra non ortodossa contro il comunismo, nel cui contesto si inserisce la strategia stragista». Cosa sappiamo di questa guerra non ortodossa? Cosa si intende per strategia stragista e per stragismo fascista? Quanti di noi hanno sentito parlare di piano «Demagnetize» o della direttiva del Field Manual dell'esercito americano che «affermava la necessità del ricorso ad una strategia di infiltrazione nei gruppi guida dell'insorgenza comunista e di ricorso ad azioni clandestine da realizzare a mezzo di organizzazioni di estrema destra»? Con un saggio di Gigi Marcucci. -
Blues for America. Una critica, un lamento e tante memorie
Dopo gli anni Cinquanta e Sessanta delle lotte per i diritti civili - cui Dowd partecipa sin dai tempi dei campus universitari -, e le politiche socio-economiche e i cambiamenti legislativi per migliorare l'esistenza di classi e generazioni; dopo gli altrettanto ricchi e difficili anni Settanta, con la fine della guerra in Vietnam, per la quale l'autore si impegna in prima persona, negli Ottanta comincerà un profondo mutamento delle politiche economiche americane. Neppure presidenti come Clinton e Obama saranno in grado di imprimere un cambiamento di rotta. E due sono gli errori fondamentali che Dowd imputa alla sua nazione: aver incoraggiato l'innato egoismo della natura umana, trasformandolo in un'avidità senza fondo; e aver permesso che il razzismo continuasse a radicarsi nella società. -
Giovanni Acuto. Un mercenario inglese nell'Italia del Trecento
Nato in Inghilterra verso il 1320, John Hawkwood - noto in Italia come Giovanni Acuto - combatté per Pisa, Milano, il papa, Padova e infine Firenze, che gli tributò quella venerazione e quegli onori poi trasformatisi in mito nei secoli successivi. Ma come dimostra il volume, tale fama non fu che un'amplificazione propagandistica concepita in chiave patriottica dalla storiografia umanistica fiorentina e mai più rimessa in discussione nel corso dei secoli. Fu capace, invece, di particolari cinismo e ferocia. E superò tutti i suoi colleghi nell'abilità a procurarsi denaro e ricchezze con ogni mezzo. La sua astuzia lo rese uno degli uomini più ricchi del tempo. La dimensione economica ebbe un ruolo di primissimo piano nella storia del mercenariato trecentesco e nel rapporto che esso intrattenne con le città-stato italiane, le cui risorse vennero progressivamente impoverite dalle guerre molto più di quanto non si sia percepito fino ad oggi. -
Storie dell'otto settembre
Erano le otto di sera dell'otto settembre 1943 e la radio aveva appena trasmesso l'annuncio dell'armistizio. L'Italia accese i fuochi, suonò le campane, cantò e ballò sulle aie e nelle piazze. Nelle caserme gli ufficiali parlarono alla truppa, le compagnie si sciolsero e, come scrisse Luigi Meneghello, le strade si affollarono di «due file praticamente continue di gente, di qua andavano in su, di là in giù». Dopo l'iniziale euforia, l'8 settembre si rivelerà uno dei momenti più enigmatici, tragici e divisivi della storia d'Italia e degli italiani. Per molti fu la fine di un incubo, un salto nel buio, l'inizio di nuove avventure, ma per alcuni fu anche l'occasione per stendere diari e memoriali, autobiografie o semplici appunti. Una mole di testimonianze che assieme a pagine di grande risonanza letteraria ci restituiscono in questo volume emozioni, esperienze e drammi di un giorno tutto particolare in cui la guerra che doveva finire, non finì. -
Il libro digitale. La parola agli editori
Come cambia il libro nella sua versione digitale? Qual è il ruolo dell'editore nel passaggio al digitale? E infine, come è cambiato il mondo dei lettori nell'era di Google? Attraverso le voci di alcuni dei maggiori editori nazionali, da Zanichelli alle Edizioni di «Storia e Letteratura», da Mondadori Education al Mulino, a Clueb, questo volume offre un panorama del mondo dell'editoria digitale e dei cambiamenti introdotti dagli ebook e dalle piattaforme di lettura on line. Per capire cosa sta cambiando nell'editoria e come saranno i libri del futuro e i loro lettori. Scritti di Andrea Angiolini, Daniele Donati, Giuseppe Ferrari, Fabio Ferri, Valentina Gabusi, Paola Italia, Valentina Saraceni, Francesca Tomasi, Claudio Tubertini, Maria Villano. -
Il mestiere del giudice
Il 4 agosto 1974 una bomba esplode sul treno Italicus all'altezza della stazione di San Benedetto Val di Sambro. Non è il primo attentato che si verifica sui treni, ma il più grave sino a quel momento: dodici morti e quarantotto feriti. La procura di Bologna indagherà e gli esiti della prima istruttoria sull'Italicus verranno annunciati agli italiani dal notiziario mattutino del 2 agosto 1980, in un tragico concatenarsi di eventi, poco prima che la micidiale deflagrazione alla stazione di Bologna lasci tra le macerie ottantacinque morti e più di duecento feriti. Sono anni difficili per l'Italia, e per chi si trova, da magistrato, a dover sbrogliare una matassa i cui fili conducono in molteplici direzioni, fino a lambire le zone grigie di alcuni apparati dello stato. Portare avanti le istruttorie può diventare un percorso a ostacoli in cui destreggiarsi tra mitomani e depistatori. -
Il linguaggio della violenza. Estremismo e ideologia nella filosofia contemporanea
A prima vista sembra esserci una separazione netta tra linguaggio e violenza: colui che sa esprimersi non ha bisogno di ricorrere alla violenza. Del resto, c'è il detto che molti conoscono: la violenza è l'ultima risorsa degli incapaci. È veramente così? Questo testo parte da una considerazione meno confortante: linguaggio e violenza non si escludono a vicenda. Anzi, si possono associare in un legame pericoloso e minaccioso. Un'alleanza sinistra che permette la diffusione di propaganda, ideologia ed estremismo. E diversi sono i casi in cui linguaggio e violenza si accompagnano a vicenda in diversi ambiti della società contemporanea: la politica, la cultura e la filosofia. Attraverso i lavori di Walter Benjamin, Martin Heidegger, George Steiner e Sigmund Freud, il libro presenta un'analisi impietosa del legame tra linguaggio e violenza nella filosofia contemporanea, forse senza ambire ad una soluzione, ma segnalandone i pericoli e le derive autoritarie. -
Nuove epidemie, antiche paure
Le reazioni dell'uomo e delle comunità alle epidemie, nei secoli, presentano molti tratti comuni, pur nel progredire delle conoscenze mediche e scientifiche. E anche nell'Ottocento, per il colera, senza certificazione non ci si poteva spostare... -
Storie dipinte di grazie ricevute
In queste pagine vengono presentate un centinaio di tavolette votive provenienti da tutta l’Italia, dipinte dal XV secolo ai giorni nostri. Sono documenti straordinari, finestre aperte sul passato, per fermare lo sguardo su avvenimenti che hanno messo a dura prova chi li ha commissionati. Testimonianze di vita materiale ma, soprattutto, dello stato d’animo di quanti erano scampati al pericolo affidandosi ad un protettore soprannaturale. Nel libro sono chiariti i motivi dell’importanza di questi dipinti, fornendo alcune chiavi di lettura e interpretazione. Le scene illustrate riguardano i pericoli corsi dai bambini, la fragilità svelata dalla malattia, il rischio rappresentato dall’acqua dolce e salata e gli incredibili salvataggi dagli incidenti sul lavoro e dai crimini più efferati. -
I ragazzi di piazza Tahrir
Internauti e amanti delle nuove tecnologie da anni cercavano di far vacillare il regime, attaccandolo dalla sfera virtuale. Donne con il velo e senza, abbandonato lo schermo dei propri computer, sono scese nelle prime file dei cortei. Fedeli, copti e musulmani, si sono decisi a disobbedire al proprio clero, pur di far crollare la dittatura. Questi sono i protagonisti di piazza Tahrir, giovani incontratisi nelle chat room che hanno saputo trasformare le proprie tastiere negli strumenti di una nuova forma di opposizione, lanciando messaggi ironici e sovversivi per colpire l'immagine del faraone considerato intramontabile, e dando il via alla loro rivoluzione. -
Poesia, scienza e dissidenza. Interviste (2015-2020)
Soprattutto in un periodo come quello attuale, in cui ci rendiamo conto delle conseguenze concrete e spesso invasive che il pensiero scientifico può avere sulle nostre vite, diventa necessario rivendicare con forza i principi su cui la scienza moderna, da Galileo in poi, è fondata: la confutabilità, il dialogo, l'arte del dubbio su ogni verità. Come scrisse Richard Feynman, il fisico americano premio Nobel nel 1965, «la vera ricerca scientifica si basa sull'irriverenza». Attraverso undici interviste rilasciate negli ultimi cinque anni, questo libro lascia emergere il punto di vista di un intellettuale poliedrico in cui la scienza, la poesia e la musica si intrecciano in una articolata e mai scontata visione delle cose. -
Comunicazione storica. Tecnologie, linguaggi e culture
La Comunicazione storica è un insieme di tecniche e discipline correlate alla comunicazione e alla storia, utili a promuovere iniziative pubbliche nel campo culturale. La comunicazione storica opera sullo scenario mediatico e insegna a costruire i contenuti in rapporto alle caratteristiche di ciascun medium. Il passaggio da un testo scientifico alla sua fruibilità didattica e l'analisi delle tecniche narrative si inseriscono dentro uno scenario di progettazione culturale che si costruisce rispetto ai diversi pubblici ai quali ci si vuole riferire. Le tecniche della comunicazione storica si applicano ai prodotti audiovisivi, alla televisione, ai musei, alla promozione turistica e, più in generale, alle politiche culturali. Il testo raccoglie dieci anni di esperienza del master di Comunicazione storica dell'Università di Bologna e si propone come guida per gli studenti e per chi opera nei settori della cultura.