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79 haiku. Un ignoto alfabeto
17 sillabe per fermare un'immagine, un pensiero, un'emozione. 17 sillabe per illuminare nello spazio di un respiro uno scorcio di vita, un movimento del cuore. 17 sillabe per disegnare con poche linee il mistero dietro una visione. 17 sillabe da portare con sé come frammenti di un diario senza date. -
I giardini di Uruk
"L'arte è, prima di tutto, sogno: qualcosa che noi soli possiamo vedere e che, intraducibilmente mostrato ad altri, può solo essere immaginato. Dunque le opere sono fiori immortali, generati dalla mente nell'intento di abbozzare il reale, interiorizzarlo e superarlo con figure sempre nuove""""." -
Il cammino
Aldo Fusaro attraverso le sue poesie vuole trasmettere messaggi a una società in crisi perenne, se non sul punto di autodistruggersi. ""Il cammino"""" è un viaggio nella memoria spirituale e umana ai margini della società contemporanea."" -
La poesia è morta e altri versi
"La poesia è morta e altri versi"""" è un libro di contraddizioni fortissime che rinnega la poesia per affermare infine la Poesia. Lo fa utilizzando le più diverse tecniche e contaminazioni, giocando con il lettore e adottando insolite soluzioni espressive. Nel libro il poeta e il suo alter ego sono orafi e non architetti. I soli che possono trarre in salvo, preservare, continuare a far vivere una delle eredità più preziose di quella che Miguel Benasayag ha chiamato “l'epoca dell'uomo”: la bellezza del fatto artistico." -
Quinto libello di pezzi tesotici
Era nell’aria. E adesso il ""Quinto libello"""" di Giovanni Sollima c’è, al di sopra di ogni chiusura dei tempi, distanziamento sociale e clausura degli animi, pronto a offrirsi al confronto e al dialogo con la percezione sensibile del lettore. È come se le cose e i fenomeni si presentassero con un loro linguaggio dei sensi e una lingua estetica, di cui il poeta è cercatore partecipe nel solco evolutivo di un’ancestrale naturalezza e risonanza espressiva. Un dialogo interno sulla linea dei significati aggancia il tempo e ne prende coscienza, dando continuità, ricercate forme e diversificate traiettorie agli spazi dell’essere e dell’esserci."" -
Ho sfidato l'eternità. Frammenti di un'anima errante
Capita spesso che il mondo interiore perisca in seguito allo scontro con l’esterno. Quando questo mondo interiore è sorretto da una ragione salda e uno spirito forte, può capitare che dalla catastrofe possano fiorire scritti saturi di contenuto. Un’anima purificata affronta i mezzi che si propongono di trovare la verità: la scienza, la filosofia e la poesia. Ma le emozioni e l’umanità sono al tempo stesso sia ostacolo che salvezza. -
Novantanove pensieri
I pensieri di questa raccolta sono la fotografia che l’autore fa della condizione umana attraverso l’analisi degli stati d’animo e degli avvenimenti. Anche la natura, gli oggetti, gli eventi atmosferici vengono come passati al microscopio con il risultato di evidenziarne la loro essenza vitale a tal punto da essere umanizzati. Tale diversificazione, lungi dal voler raccontare il mondo, dà risalto alle intimità più segrete, alle debolezze, all’incanto che si nasconde negli incontri e agli inaspettati sentimenti che nascono in essi. Le parole impiegate per dare un volto ai pensieri sono pervase dalla ricerca che l’autore ha sedimentato nelle scelte, nelle sofferenze e nelle sue esperienze, con le quali riesce ad allontanare il timore di una perdita e della volatilità del tempo, accorgendosi che un soffio nella vita può profumare di eternità. Tutto questo grazie a una profonda capacità di osservazione di quanto gli accade intorno, a un’attenta analisi e a un intenso discernimento del proprio stato d’animo. -
Tutto il resto resta
Il percorso che traccia Leonardo Tonini in questo libro è il percorso non di un pellegrino alla ricerca di una Mecca o di un “eldorado” ma di un esploratore convinto che il “resto” trascurato dal mondo resta e resiste e ogni volta che l'angustia dell'eccedenza ci devasta, c'è sempre questo immarcescibile “resto” della storia, della natura, dei viaggi (ossia della vita) e persino della poesia a cui ricorrere e affidarci. -
Ho lavorato sodo. Esercizi di poesia
"La memoria, gli affetti, la morte e la vecchiaia sono i temi cari al poeta campano da lui sviluppati in due piani differenti: biografico e letterario. Il primo è l'humus a cui egli attinge a piene mani per rendere la sua poesia trascrizione del proprio vissuto e nel secondo cerca di dimostrare che questo vissuto è da sempre testimoniato dalla letteratura: le angosce dei grandi poeti sono le stesse che inquietano ancora oggi senza soluzione di continuità"""". (Dalla prefazione di Giuseppe Cerbino)" -
Esercizi di presenza. Gestalt haiku
L'haiku di Tarantino descrive quel che c'è nella sua magia del “qui”, nella sua magia di essere qualcosa che appare allo sguardo, ma non allo sguardo della mente, bensì a quello dell'anima, depositato negli occhi che vedono. E quando vedi, come dice Castaneda, «nel mondo non ci sono più aspetti familiari. Tutto è nuovo. Tutto non è mai accaduto prima. Il mondo è incredibile». (Dalla postfazione di F. Cantaro) -
Camminare sul filo
Camminare sul filo dell'esistenza e della metrica. Rinunciare ad essere “coi piedi per terra” per poter guardare il mondo dall'alto, per interrogarci sull'ordine delle cose. Costringersi all'economia, a fare con poco, a disfare il molto già fatto. Camminare sul filo spinato del quotidiano, ogni mattina davanti allo specchio sul filo del rasoio. Provare a camminare afferrando il filo, per guidare i nostri passi fuori dal labirinto o forse per smarrirci meglio. -
L'essere sensibile
Con vibranti versi che offrono scorci di realtà interiore ed esprimono amori impossibili e amicizie intramontabili, l'Autore apre al mondo tutta la propria sensibilità, mette a nudo la propria anima e condivide col lettore la propria vita. Questa raccolta di poesie ""senza barriere"""" e """"senza paura"""", come dice l'Autore stesso, esprime """"il coraggio di cogliere l'essenza della vita""""."" -
Sussurri il vento il tuo nome
Luoghi, sapori, persone: questi i tratti d'unione della seconda silloge dell'autrice, che ne costituisce al momento l'intera raccolta. Dalla prima poesia, Temporale mio amico, composta a sei anni, alla più recente (Promessa): circa novanta componimenti, alcuni dei quali editi nel 2013 nel volume Non illudere il Sole. -
Il cerchio imperfetto
L'imperfezione irrompe nella vita come una legge umana naturale, sovvertendo ordini prestabiliti. ""Il cerchio imperfetto"""" rappresenta questa complessità; e leggendo troverete le stagioni mutevoli, le vittorie, le sconfitte, gli argini che reggono all'urto del dolore, il riposo di una sorprendente primavera, i marosi che d'un tratto s'alzano, le intermittenze che questo viaggio ci dona, ci impone."" -
Intanto m'incanto. Tra un vorticare (in)finito
La silloge è un invito ad aprire il cuore e la mente all'incanto. Le affascinanti forme della natura suscitano ammirata soggezione. La meraviglia del transito cromatico fra crepuscolo e alba diventa foriero di fulgide speranze. Il brillio di uno sguardo rimette in vita l'incanto ancestrale dell'eterna ricerca dell'amore e della bellezza. A noi cogliere lo stupore d'esistere, tra mistero e ordinarietà, che rappresenta lo slancio vitale verso la felicità anelata da ogni uomo. -
Ventuno petali
Divisa in due parti, questa raccolta parla di amore perduto, ritrovato, costruito e infranto. Porta a compimento un percorso emotivo iniziato con ""Canzoniere privato"""" e si apre verso orizzonti diversi. Dalla forma-canzone vengono quei componimenti che affidano alla metrica in rima la loro sostenuta musicalità. Accanto ad essi, l'esigenza di misurarsi con una dimensione evocativa più intrinseca, collegata a una estensione del verso libera da consonanze; ecco il motivo della giustapposizione misurata di differenti stili di scrittura. Lo stato d'animo della condivisione del patire, nelle forme della speranza e della disperazione, la fragilità della condizione umana e del sentimento d'amore connotano queste dimensioni espressive."" -
Di terra e di donna
"Di terra e di donna"""" è un percorso che diviene sodalizio inscindibile tra l'autrice e la sua terra, l'Irpinia. Bellezza paesaggistica incontaminata, tradizioni e arretratezza, fierezza e passività fatalista: questo lo scenario dove Maria Gabriella Cianciulli è rimasta a coltivare l'attesa """"tradita"""" di suo padre e di tanti suoi familiari; dove il rapporto tra la poetessa e la Natura diviene elemento di riconciliazione tra l'Io e il Mondo: riflesso della bellezza di Dio, depositaria dei più intimi segreti di un'anima in cerca della sua poesia nella Parola che salvi dalla temporalità." -
Sento gli attimi
"Come non poter ovviare al dilemma fra ciò che appare e ciò che è? L'irrisolvibilità di questo quesito è la lettura che ho dato alla poesia in quanto inconciliabilità. Il canto nasce proprio come pioggia e come residuo di questa problematicità. Ciò che sentiamo ci appare o è? Il verso si fa ancora di salvezza attraverso le parole ma al contempo non si perdona l'infedeltà a una realtà che percepisce sommariamente e poi vanga e penetra con l'esistenza dell'ente pensante, il poeta. Un'autopunizione e un tentativo di verità alla realtà che ci tocca. Questo è il nodo. Ritratto infedele delle cose in quanto fatti o involontaria punizione per aver penetrato il reale appellandolo vero. Le parole sono nomi e pertanto chiamano e si chiamano in causa nell'indagine conoscitiva. In questo credo ho sentito arieggiare un inizio di conoscenza.""""" -
Come un foglietto tra le dita
Assenza è de-siderium, lontananza dalle stelle, per chi le ammira dalla Terra; l'assenza di persone, luoghi, di un tempo che fugge. Ma proprio dalla sottrazione nasce la presente poesia, che evoca tutti i colori che in un attimo l'autrice ha visto, di tutta la bellezza che i giorni, spesso così grigi, sanno nascondere nelle loro pieghe, facendoci de-siderare di toccarli ancora, almeno in poesia. -
Un giorno qualcuno parlerà di te
"Un giorno qualcuno parlerà di te"""" è una raccolta di poesie che ha come fil rouge il sogno. Quante illusioni generano i sogni. Istantanee di felicità vissute con lo sguardo trasognato della fantasia. Neppure il tempo di assaporarne il gusto che già il mattino le ha portate via. Quanto è breve la vita dei sogni. Dura un momento. Eppure, in quel momento, è racchiusa l’aspettativa di una vita."