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Agata allegra Mucci e quel Supereroe di Antonio Canova. Ediz. italiana e inglese
"Guardate lassù!"""", nonno Vittorio con un cenno della mano aveva indicato a all'orizzonte la sagoma chiara del tempio che Antonio Canova aveva fatto erigere. Una gigantesca cupola svettava nel cielo terso. I bambini la paragonarono subito a un'enorme astronave e rimasero a fissarla a bocca spalancata. Età di lettura: da 7 anni." -
Emilie giunge a me in sogno. Testo ceco a fronte
Ultimo titolo della collana Edice 69, ""Emilie giunge a me in sogno"""" è un breve testo surrealista scritto e illustrato da Jind?ich Styrský nel 1933. Pubblicato come stampa privata, appartiene alla cosiddetta """"fase erotica"""" di Styrský, in cui la ricerca sulla sessualità e la psiche si interseca con quella sui rapporti tra desiderio erotico e creazione artistica. """"Emilie giunge a me in sogno"""" è un testo denso e ambiguo che avvolge il lettore in uno spazio-tempo spudoratamente personale e soggettivo. Davanti agli occhi di chi legge si materializzano immagini di corpi femminili e oggetti che appartengono al sogno, al desiderio, al ricordo di un io narrante tanto feticista quanto melanconico che tende a sovrapporsi con la figura autobiografica di Styrský. Tradotta in francese, tedesco e inglese, l'opera appare ora per la prima volta anche in italiano in un volume che, oltre a comprendere l'edizione originale del testo con la postfazione di Bohuslav Brouk e le riproduzioni dei collage dell'autore, include altri quattro testi brevi («Sogni») di Styrský."" -
Alle donne portoghesi. Ediz. italiana e portoghese
Considerato il primo manifesto femminista portoghese, Alle donne portoghesi (1905) riunisce alcuni scritti straordinariamente incisivi di Ana de Castro Osório. Unendo rivendicazioni femministe e afflato patriottico, l'opera espone con rigore e veemenza tutte le aspettative che le donne colte dell'epoca riponevano nel Partito Repubblicano negli anni che precedettero la fine della Monarchia portoghese e l'instaurazione della Prima Repubblica, avvenuta il 5 ottobre 1910. Con grande lucidità e impeto, Ana de Castro Osório muove dalla definizione stessa di femminismo e, con abile argomentazione, punta a trovare negli uomini portoghesi dei compagni di lotta a favore dell'emancipazione femminile, dimostrando che la causa comune è l'interesse dell'intera Nazione. I temi che affronta, seppur contestualizzati in un tempo e un luogo altri, sorprendono a tratti per la loro persistente attualità, a dimostrazione della strada ancora da compiere, nel sud dell'Europa o ad altre latitudini. -
Dodici mesi. Ediz. illustrata
"Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti, però posso offrirti lo spazio necessario per crescere."""" Età di lettura: da 4 anni." -
Vinigo. La scala del tempo
Un sessantenne in fuga da pandemia, guerra e da se stesso; una giovane donna dalla vita complicata e con un pesante segreto; il loro incontro a Vinigo, ai piedi del Monte Antelao in val Boite: qui passato e presente s'intrecciano di continuo, costringendoli a confrontarsi con una realtà dove nessuno è mai come appare. Neppure loro. Perché chiunque è sempre anche il proprio sosia e tale duplicità non si esaurisce, ma si riproduce senza soste lungo la Scala del Tempo. -
Anime slave. Piccola saga femminile in salsa agrodolce
Una madre bella e dannata, una nonna moscovita, una bambina stritolata che non soccombe. E poi lui, un barone siciliano senza scrupoli, soprannominato “il Ratto”. Sballottate tra Beverly Hill’s, Roma e Cap Ferrat, il girovagare affannoso delle tre si surriscalda in un crescendo di rancori, accuse e finte riconciliazioni. Una piccola saga al femminile alla disperata ricerca di un equilibrio che frana a ogni passo, poiché come recita il mantra di famiglia: “Non siamo come gli altri, siamo diverse, siamo anime slave!”. La peregrinazione delle tre donne rappresenta la metafora del loro viaggio interiore e della relazione che le tiene unite, condizionata da molti fattori, anche culturali. Un romanzo profondo, a tratti ironico, dove l’aspetto interculturale diviene la cifra narrativa che definisce le protagoniste e rende la storia attuale e stimolo per riflettere su stessi e sul mondo che ci circonda. -
Racconto della prigionia. Ediz. integrale
Ispirato alla tradizione delle captivity narrative puritane e pubblicato nel 1779, il racconto della prigionia di Ethan Allen, figura eroica della Rivoluzione americana, fu il secondo ""best seller"""" d'America dopo Common Sense (1776) di Thomas Paine e uno strumento propagandistico a sostegno della causa dell'indipendenza delle colonie. La fedele ricostruzione delle vicende, così come rivendicata da Allen, si unisce ad un'operazione retorica in cui l'autore si propone come modello di condotta patriottico per i ribelli. In questo testo, autobiografia e fiction si intrecciano, contribuendo a esaltare l'eroismo del protagonista e a demonizzare il nemico. Da un lato, la Narrative descrive con grande accuratezza le brutalità perpetrate dagli inglesi e le condizioni di vita inumane dei prigionieri di guerra statunitensi, presentando scenari inquietanti per il lettore dell'epoca e per quello odierno; dall'altro, Allen si autorappresenta come un esempio di virtù e abnegazione, finalizzato alla costruzione di un'identità nazionale in fieri."" -
Le Anite. Profumo di miele & propoli. Lo splendido mondo delle api dorate
Nel romanzo ecologico ""Le Anite"""" l’ape protagonista cresce assieme alle sue sorelle e alla sua Regina vivendo esperienze e avventure che la porteranno a scoprire tutti i segreti della sua comunità e del mondo dei fiori. Quello delle api è, infatti, un mondo meraviglioso, ma anche estremamente complesso, minacciato da molti pericoli, in primis dall’uso indiscriminato dei pesticidi in agricoltura. Età di lettura: da 12 anni."" -
Satire. Testo serbo a fronte. Ediz. bilingue
Pubblicate in un breve lasso di tempo, tra il 1899 e il 1902, le satire di Radoje Domanović rappresentano l’apice dell’attività letteraria dello scrittore e fanno parte dei grandi classici della letteratura serba. A ispirare questa selezione di testi, qui tradotti per la prima volta in italiano, furono gli ultimi anni del regime del re Aleksandar Obrenović (1889-1903), segnati da leggi repressive e dalla soppressione della democrazia e dei diritti civili. In essi Domanović prende di mira con ineguagliabile ironia non solo gli abusi del potere politico ma anche il servilismo e l’acquiescenza dei sudditi. Cogliendo appieno l’essenza delle dinamiche e dei fenomeni socio-politici contemporanei, Domanović offre una critica amara e impietosa della società serba fin-de-siécle. -
Difendere insieme il patrimonio culturale dell'Europa. La convenzione di Faro
L’Italia è il primo grande Paese per numero di abitanti ad aver ratificato la Convenzione del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società. A due anni da questo avvenimento di rilevanza europea, il presente volume commenta la portata innovatrice di questo trattato internazionale, nonché le strategie elaborate per la sua implementazione, tracciando un bilancio del contesto italiano. Esperienze di attori impegnati sul campo e ricerche accademiche mettono inoltre in luce il variegato panorama in cui le comunità patrimoniali, come definite dallo stesso testo giuridico, sviluppano la propria azione di difesa, rigenerazione e trasmissione di un patrimonio spesso messo a rischio da politiche economiche e sociali nonché da fattori climatici, ambientali e demografici. Compongono il volume testimonianze di rappresentanti istituzionali, nazionali e di altri Paesi europei, del mondo accademico e della ricerca. -
Racconti creoli. Ediz. italiana e inglese
I tre racconti che compongono questo volume sono rappresentativi dell’opera di George Washington Cable e ne costituiscono probabilmente i momenti d’ispirazione più felici. La storia di Bras-Coupé è cuore pulsante e centro nevralgico del romanzo The Grandissimes (1880), capolavoro della letteratura statunitense tardo-ottocentesca, mai tradotto in italiano. Ispirato a vicende storiche divenute leggenda popolare, il testo s’incentra sulla parabola di un principe africano deportato come schiavo nella Louisiana di fine Settecento e sullo scontro con la casta creola locale che lo condannerà a una terribile fine. Cable rielabora diverse fonti con magistrale ironia dando vita a una potente satira della società creola schiavista e celebrando, al contempo, la cultura e la creatività nere attraverso un indimenticabile protagonista. La piantagione Belles Demoiselles (1879), considerato il lavoro migliore di Cable, viene qui proposto in una nuova traduzione. Il racconto ripercorre la storia familiare di un aristocratico piantatore e di un suo lontano parente di sangue misto, scorrendo ora amabile ora arguto fino all’evento sconvolgente che ridefinirà le posizioni dei due antagonisti. -
Terre avvelenate S.p.A.
Il piccolo Mamadou, raccoglitore nell’immensa discarica di Mbeubeuss (Senegal), dopo la morte della sorellina verrà adottato da una coppia di giovani veneti. Diventato studente di Agraria, viene scelto dal suo professore Edmondo Anzolin come componente della task force costituita a seguito di casi di avvelenamento di api, per indagare su un intricato traffico di pesticidi illegali. La complessa e rischiosa indagine porterà ad agire sotto copertura Momo Gabrielli nei campi del caporalato pugliese, i carabinieri Lavinia e Bruno nella nave fantasma Nussoki, mentre la giornalista Rossella e l’apicoltore Bepi finiranno nelle mani di efferati miliziani allo sbando. Coordinati dall’enigmatico Professore, intrecciano il frutto delle loro indagini fino a scoperchiare una complessa rete di traffici di rifiuti tossici e di tanto altro ancora. -
Oltreoceano. Ediz. italiana, inglese, francese e spagnola. Vol. 21: The isthmus and the American continent: literatures, cultures and histories
Oltreoceano, rivista del CILM (Centro Internazionale di ricerca sulle Letterature Migranti), pubblica saggi in francese, inglese, italiano e spagnolo relativi alla produzione letteraria, linguistica e culturale di soggetti migranti nelle Americhe. -
Noconventional twins. Diario di viaggio di due papà e due gemelli
«Quando mi hanno raccontato questa storia, mi stupiva la limpidezza e la grazia con cui si dipanava a livello drammaturgico; mi aspettavo una tragedia dietro l’angolo, o un dramma improvviso. E invece no. Questa è una storia buona, che finisce bene: anzi che continua bene, e che a giudicare dalla bellezza dei papà e dei figlioli si svilupperà sempre meglio! Quindi state tranquilli: non c’è spazio per cose brutte. In questo racconto non trovano spazio polemiche, discussioni sulle unioni civili, disquisizioni sull’utero in affitto; a noi interessa la meraviglia. Come mi suggerisce il protagonista di un film: “La cosa più contagiosa al mondo è ancora l’amore.” Luca, Emanuele, Manfredi e Miranda lo sanno bene... e grazie a loro per aver trasmesso questa consapevolezza. Grazie di cuore, a ognuno di loro.» -
La nave dei condannati e folli davanti al palazzo dei dogi
Ormeggiata davanti al Palazzo dei Dogi, disegnata nelle piante, ritratta dai pittori nelle vedute del Bacino, una strana nave disalberata, coperta da un telone, si inseriva come una inquietante presenza nella quotidianità con il suo carico di condannati che vi dovevano trascorrere un periodo di addestramento. Non le serviva la vela perché le erano negati i lunghi viaggi. Doveva soltanto compiere brevi percorsi nei quali i prigionieri imparavano a remare prima del loro imbarco definitivo sulle galere dove avrebbero iniziato a scontare il tempo effettivo della pena. Ma dall’inizio del ’700, alla ciurma dei galeotti sani e abili si aggiunsero anche dei pazzi furiosi e dei prigionieri ammalati. Le turbe della psiche e i mali del corpo cominciarono a contendere alla colpa quel vascello, tanto presente nelle immagini eppure così ignorato dalla trattatistica. Nel corso del secolo i casi aumentarono, costituendo la risposta improvvisata delle istituzioni all’insofferenza della città nei confronti della pazzia. Il rifiuto della devianza e della follia, che in altri Paesi aveva originato il grande internamento, a Venezia creò questo spazio ambiguo carico di antiche suggestioni. -
Feroce
Veneto Orientale. Sergej ha un appuntamento col destino. Lasciati l’Ucraina e il mondo delle arti marziali clandestine per cominciare una nuova vita in Italia, non si sarebbe mai aspettato di diventare uno dei sicari più temuti e feroci di Milano. Ma quando durante una rapina in villa si trova a scegliere fra la vita sua e quella di un bambino, non ha dubbi e, rivolgendo la pistola contro i suoi amici, sa di aver messo una taglia sulla propria testa. Ricercato dalla mala e dalle Forze dell’Ordine, trova rifugio fra gli invisibili che lavorano nella zona industriale di Porto Marghera, di fronte a Venezia, il miraggio dei suoi anni di formazione nella Kiev prima della rivoluzione arancione. E in un fine settimana di scirocco, con l’acqua della laguna sul punto di sommergere, forse per sempre, la fragile città, la sua storia si incrocia con quella di altri, insospettabili, rappresentanti del lato oscuro dell’esistenza. Quando l’acqua dell’Adriatico si ritirerà, la luce del giorno rivelerà quel che resta delle vittime e dei carnefici di un mondo senza più bussola morale. -
Luci d'ombra
"Luci d’ombra"""" è una raccolta di racconti che indaga sull’identità umana e sulla sua natura per tentare di sezionare il tema in forma analitica, secondo una prospettiva lirica, introspettiva e, allo stesso tempo, ironica. In alcuni casi politicamente non corretta. Il titolo deriva dalla condizione dello spazio, del luogo, dell’oggetto sollecitato da una luce filtrata che passa attraverso una superficie o una massa frapposta come quando si rimane all’ombra degli alberi, di una pergola, all’ombra di un tendaggio o di un telo. Così come accade nell’esistenza del singolo e nella vita comunitaria, la luce irradia e si nasconde. Convivono, nella trama di queste storie, racconti, lettere, monologhi, considerazioni solipsistiche che trovano voce nella parola scritta seguendo talvolta un abbrivio elevato, talvolta la medietà, talvolta la bassezza dei registri formali. A imitazione della vita e dei suoi protagonisti. Luci d’ombra è un terreno minato e un luogo d’inciampo, è un quesito la cui risposta forse contiene un imperativo. È una ripresa e una stasi." -
La vita di santa Macrina
È il primo scritto biografico con protagonista una donna ed è un manifesto del monachesimo femminile. E' l'opera di un fratello teologo e santo, Gregorio Nisseno, su una sorella monaca e santa.La vita di S. Macrina, è uno scritto dove il Nisseno lascia intravedere le sue intuizioni filosofiche, teologiche e mistiche in un'elegante formula letteraria: basterà leggere la preghiera di Macrina morente, o la descrizione del contrasto fra dolore e imperturbabilità di fronte alla morte, per cogliere la bellezza di una scrittura in cui vivacità di sentimenti e statura intellettuale si fondono. -
Libro della mia vita
Non è un'autobiografia, né un diario intimo: il ""Libro della mia vita"""" è il racconto delle meraviglie che Dio ha operato nella vita di Teresa d'Avila, come lei stessa afferma. Una raccolta di esperienze, di fatti mistici, di memorie. Lo stile semplice, la freschezza dell'espressione, la concretezza pratica, il suo humour introducono quasi con naturalezza ai gradi più alti dell'orazione, che la protagonista definisce """"rapporto di amicizia con Dio"""". Una rara testimonianza, quanto mai attuale, di quella sintesi tra contemplazione e azione che l'uomo di oggi ricerca con tanta fatica."" -
Inni a Cristo. E un concerto di miniature
Volume di prestigio, curato con maestria da C. Berselli, che offre al lettore un variegato campionario di inni cristologici dei primi secoli del cristianesimo. Sono presentati entro una serie di miniature, per aiutare nella meditazione, ad entrare nell'atmosfera dei ""gloria"""" e degli """"osanna"""" che i canti ripetono con insistenza.""