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Belisario
Forte della sua vasta conoscenza storica, Robert Graves tratteggia un affresco vivido e appassionante di un’era alle soglie di un declino inevitabile e al tempo stesso splendida.rnrnrnIl VI secolo non fu un periodo di pace, per l’impero romano. Nel corso dell’esteso regno dell’imperatore Giustiniano, durato dal 527 al 565, i fronti di lotta furono particolarmente estesi. Oltre alle insidie nella stessa Costantinopoli che minavano la stabilità del trono, Giustiniano dovette fronteggiare le controversie religiose e gli attacchi dei pagani, per non parlare dell’impegno diplomatico profuso nel nascondere gli scandali sollevati da Teodora, sua moglie, nota per le avventure fedifraghe. Impegnato in guerra contro la Persia, Giustiniano concentrò le proprie ambizioni sui territori occidentali contro vandali, goti e visigoti. Fu così che i suoi nemici impararono a rispettare e a temere il nome di un uomo tanto abile in battaglia quanto leale nei confronti di chi lo aveva chiamato a difendere il destino dell’impero: Belisario, il più grande generale di Giustiniano. -
Il vello d'oro
Per riavere il trono che gli è stato usurpato, Giasone raccoglie una sfida a tutta prima impossibile: raggiungere la Colchide per recuperare il Vello d'Oro. A far vela con lui a bordo della nave Argo sono i grandi eroi dell'antica Grecia, tra i quali Ercole, Orfeo, i gemelli Castore e Polluce, l'indovino Linceo e la vergine Atalanta. Protetti dalla Dea Bianca, ma costantemente in lotta contro una natura avversa, mostri, dei ostili e le ancora più insidiose trappole di seducenti eroine, gli Argonauti affrontano un'impresa che rischia a ogni passo di tramutarsi in tragedia. Una spedizione leggendaria che Robert Graves ha il pregio di narrare come un'avventura estrema, appassionante e audace, nella quale i protagonisti emergono nella loro più autentica umanità, calati in un immaginario che prende vita tra le pagine e che, oggi più che mai, si rivela incredibilmente attuale. -
Il primo eroe
Un sacchetto con poche pietre sacre e una fionda. Questo l'unico bagaglio del giovane Ynatsé di fronte all'enorme compito che lo attende: mettersi in cammino per salvare il suo popolo... Un Male misterioso sta mietendo vittime tra gli abitanti del Clan dei Cavalli, la tribù che vive sulle rive di un lago, a poca distanza dalle caverne dove un tempo abitava tutta la comunità e che adesso ospitano, oltre al culto dei defunti, i disegni di Baasi, lo stregone del clan... Ed è proprio il vecchio e saggio Baasi, che ha visto gli dei in sogno, a sapere cosa fare: il giovane Ynatsé deve lasciare il villaggio in cerca del Cerchio di Pietra, per trovare la cura in grado di salvare la sua gente. Anche se non vorrebbe abbandonare Aynires, la donna che ama, e il loro figlioletto, Ynatsé si mette in cammino. Ancora non può sapere che quello che lo aspetta non sarà un viaggio come tanti, ma la più grande avventura della sua vita. Un viaggio epico e iniziatico che lo porterà lontano dal mondo a lui noto, un'impresa rischiosa durante la quale verrà fatto prigioniero, sarà costretto a lottare contro mostruose creature marine e verrà chiamato a risolvere gli enigmi di una misteriosa comunità di donne. E quando sarà tempo di tornare a casa, sentirà di aver compreso una grande verità: per quanto distanti vivano, per quanto diverse possano apparire le loro abitudini e i loro costumi, gli uomini sono ovunque gli stessi... Da sempre. -
Nella mente dell'ipnotista
Si chiama Erik Maria Bark ed è l'ipnotista più famoso di Svezia. È a lui che si rivolge la polizia quando un testimone è sotto shock e non parla. Adesso c'è un paziente che ha bisogno di lui: Björn è l'unico a sapere cos'è successo veramente in casa sua, cosa è accaduto a sua moglie, Susanna, e quali siano le tracce che lui stesso ha inavvertitamente cancellato. Sa tutto, ma non riesce a ricordare. E Björn deve ricordare, in fretta. Perché Susanna è solo l'ultima vittima di un killer che sta terrorizzando Stoccolma e che presto colpirà di nuovo. Il killer osserva, assedia. Filma tutto e invia il video alla polizia, come per sfidare le forze dell'ordine. Poi entra in casa, insegue le vittime stanza dopo stanza, e uccide. Perché è la morte in persona, e ha la certezza di essere inafferrabile. Erik Maria Bark è l'unica persona in grado di scovare, nella mente di Björn, degli indizi che permettano di fermare la strage. Quello che Erik non sa è che durante l'ipnosi emergeranno dei dettagli che lo riguardano. Dettagli del suo passato. Dettagli incriminanti. Quello che Erik non sa è che l'unica persona che si fidava di lui, l'unico poliziotto capace di raccogliere la sfida del killer, non può più aiutarlo. Il poliziotto si chiama Joona Linna ed è scomparso nel nulla da un anno. È stato dichiarato morto dalle autorità. E l'ipnotista deve affrontare da solo l'orrore che si annida nella sua stessa mente. -
Sepolcro
Sam e Remi Fargo, cacciatori di tesori del terzo millennio, si trovano al largo della Louisiana, impegnati nell'esplorazione di alcuni villaggi indigeni sommersi. La passione per i misteri dell'antichità e la capacità di riportare alla luce preziosi reperti hanno diffuso nel mondo la loro fama. E forse è proprio per questo che non sono soli: qualcuno li segue e li intralcia, sabotando le loro attrezzature. Prima che possano scoprire altro, una telefonata li costringe ad allontanarsi: è il loro amico Albrecht Fischer, professore di archeologia classica, che afferma di avere fatto un importante rinvenimento e di avere bisogno di loro. Fin qui, niente di strano. Stranissimo, invece, quello che i Fargo scoprono quando lo incontrano, in un sito di scavi top secret. Perché c'è di mezzo uno dei più celebri e inestimabili tesori di tutti i tempi: la tomba segreta di Attila, che secondo la leggenda contiene una fortuna in oro e gioielli. Poco dopo il loro incontro, il professore viene rapito. Chi poteva sapere della sua scoperta? E chi c'è dietro il sequestro? I Fargo si mettono sulle sue tracce, ritrovandosi ben presto alla ricerca del sepolcro dell'unno, in un lungo viaggio che li porterà dall'Ungheria all'Italia, passando per la Francia, la Russia e il Kazakistan e che li costringerà ad affrontare criminali e cacciatori di tesori senza scrupoli. Un'adrenalinica caccia al tesoro sta per cominciare... -
Non aspettare la notte
Finalista del Premio Letteraria 2017rnGiugno 1994. Roma sta per affrontare un'altra estate di turisti e afa quando ad Angelica viene offerta una via di fuga: la grande villa in campagna di suo nonno, a Borgo Gallico. Lì potrà riposarsi dagli studi di giurisprudenza. E potrà continuare a nascondersi. Perché a soli vent'anni Angelica è segnata dalla vita non soltanto nell'animo ma anche su tutto il corpo. Dopo l'incidente d'auto in cui sua madre è morta, Angelica infatti, pur essendo bellissima, è coperta da cicatrici. Per questo indossa sempre abiti lunghi e un cappello a tesa larga. Ma nessuno può nascondersi per sempre. A scoprirla sarà Tommaso, un ragazzo di Borgo Gallico che la incrocia per caso e che non riesce più a dimenticarla. Anche se non la può vedere bene, perché Tommaso ha una malattia degenerativa agli occhi e sono sempre più i giorni neri dei momenti di luce. Ma non importa, perché Tommaso ha una Polaroid, con cui può immortalare anche le cose che sul momento non vede, così da poterle riguardare quando recupera la vista. In quelle foto, Angelica è bellissima, senza cicatrici, e Tommaso se ne innamora. E con il suo amore e la sua allegria la coinvolge, nonostante le ritrosie. Ma proprio quando sembra che sia possibile non aspettare la notte, la notte li travolge... -
La cacciatrice di bugie
«Tu sei incredibilmente empatica»: è la frase che la protagonista si sente ripetere fin da quando è bambina, a scuola come a casa. Per lei, all'inizio, è complicato capire in cosa consista veramente questa qualità. Di certo sa solo che è un talento e, forse, anche una condanna. Quando, anni dopo, il suo dono viene notato da un importante magistrato, per lei si aprono inattese porte professionali... e personali. Perché quel suo talento va ben oltre l'empatia: lei ha un orecchio assoluto per la verità, e soprattutto per la menzogna. Capisce, intuitivamente, tutto ciò che si cela dietro i racconti e dentro i silenzi delle persone. Diventa perito fonico forense, addestrandosi e affinando quel talento naturale, e nel giro di poco tempo si ritrova a lavorare sulle intercettazioni dei casi di cronaca più sconvolgenti, quelli sulla bocca di tutti, quelli che finiscono su giornali e telegiornali... Ma viverli dall'interno è una cosa diversa: tanto entusiasmante a livello professionale quanto capace di mettere a dura prova la sua resistenza emotiva. Per svolgere un lavoro così delicato, deve imparare ad ascoltare analiticamente le voci, a identificarle e a distinguere in chi parla i momenti di lucidità da quelli di autentica follia. È una cacciatrice di bugie, sì... Ma a quale prezzo? Diventa sempre più complicato conciliare il piano professionale con quello personale. È sempre più arduo ""uscire"""" dalle storie dopo ore e ore di ascolto delle intercettazioni..."" -
È così che si uccide
La pioggia di fine estate è implacabile e lava via ogni traccia: ecco perché stavolta la scena del crimine è un enigma indecifrabile. Una sola cosa è chiara: chiunque abbia ucciso la donna, ancora non identificata, l'ha fatto con la cura meticolosa di un chirurgo, usando i propri affilati strumenti per mettere in scena una morte. Perché la morte è uno spettacolo. Lo sa bene, Enrico Mancini. Lui non è un commissario come gli altri. Lui sa nascondere perfettamente i suoi dolori, le sue fragilità. Si è specializzato a Quantico, lui, in crimini seriali. È un duro. Se non fosse per quella inconfessabile debolezza nel posare gli occhi sui poveri corpi vittime della cieca violenza altrui. È uno spettacolo a cui non riesce a riabituarsi. E quell'odore. L'odore dell'inferno, pensa ogni volta. Così, Mancini rifiuta il caso. Rifiuta l'idea stessa che a colpire sia un killer seriale. Anche se il suo istinto, dopo un solo omicidio, ne è certo. E l'istinto di Mancini non sbaglia: è con il secondo omicidio che la città piomba nell'incubo. Messo alle strette, il commissario è costretto ad accettare l'indagine... E accettare anche l'idea che forse non riuscirà a fermare l'omicida prima che il suo disegno si compia. Prima che il killer mostri a tutti - soprattutto a lui - che è così che si uccide. -
La forma del buio
Candidato al Premio Giorgio Scerbanenco 2017 per il miglior romanzo noir italianornrn«Una tensione narrativa che pochi scrittori sono in grado di garantire» - La RepubblicarnrnRoma è nelle mani di un assassino, un mostro capace di dare forma al buio. Una tenebra fatta di follia e terrore, che prende vita nel rito dell’uccisione. Le sue visioni si tramutano in realtà nei luoghi più sconosciuti ma pieni di bellezza della città, perché è una strana forma di arte plastica quella che il killer insegue. Lui si trasforma, e trasfigura le sue vittime in opere ispirate alla mitologia classica: il Laocoonte, la Sirena, il Minotauro… Sono però soltanto indizi senza un senso apparente, se non si è in grado di interpretarli. Di analizzare la scena del crimine. E tracciare un profilo. Ma il miglior profiler di Roma, il commissario Enrico Mancini, è lontano dall’essere l’uomo brillante e deciso di un tempo. E la squadra che lo ha sempre affiancato non sa come aiutarlo a riemergere dall’abisso. Mentre nuove «opere» di quello che la stampa ha già ribattezzato «lo Scultore» appaiono sui palcoscenici più disparati, dalla Galleria Borghese all’oscura, incantata Casina delle Civette a villa Torlonia, dallo zoo abbandonato all’intrico dell’antica rete fognaria romana, Mancini viene richiamato in servizio e messo di fronte a quella che si dimostra ben presto la sfida più terribile e complicata della sua carriera. O forse della sua stessa vita. -
In lode della guerra fredda. Una controstoria
A dispetto del nome, la guerra fredda fu un lungo periodo di pace e stabilità per l'Europa. Pur se costellati da momenti di grande tensione, i decenni che seguirono la seconda guerra mondiale furono caratterizzati dalla fermezza con cui le due superpotenze, Unione Sovietica e Stati Uniti, seppero frenare le forze che al loro interno premevano per lo scontro, ben consapevoli che lo scoppio di una guerra nucleare avrebbe avuto conseguenze disastrose per tutti. Con la caduta del muro di Berlino e la disintegrazione dell'Urss, i confini dell'ex Impero sovietico divennero nuovamente contesi, rinacquero antichi nazionalismi, scoppiarono numerose guerre: in Cecenia, nel Caucaso e nella ex Jugoslavia. Gli Stati Uniti, dal canto loro, pensarono di avere vinto la guerra fredda, ma oggi emergono chiari i limiti della superpotenza americana e le conseguenze del suo avventurismo: rivoluzioni sfuggite di mano, guerriglie fomentate dal fanatismo religioso, contrasti sempre più accesi con la Russia. Ma la fine della guerra fredda, e i conflitti del dopoguerra, hanno avuto come effetto soprattutto il sorgere dei ""non Stati"""" - Isis, Ghaza, Kurdistan iracheno, Bosnia, Kosovo, Siria, Libia - con le grandi incognite che ne derivano: come si combatte contro un """"non Stato""""? Come lo si governa? E come si può ricostruire l'ordine perduto?"" -
Voglio la tua morte
È una piovosa serata d'autunno, a Brighton, ma per la prima volta da mesi il cuore di Red Westwood è sereno come un cielo terso. Bella da togliere il fiato, giovane, intelligente, Red sta finalmente per avere l'unica cosa che le manca: la felicità in amore. L'uomo che presto busserà alla sua porta è quello giusto, lo sente. Ne è sicura... O forse lo desidera con tutte le sue forze, perché dopo l'incubo passato con Bryce, il suo ex, Red ha bisogno di nuova luce, di nuova libertà, di nuova speranza. Dopo un anno di inferno, e sotto la protezione della polizia, Red ha alla fine cancellato Bryce dalla sua vita, ha scoperto ogni suo segreto e se n'è allontanata come da una fiamma ardente, che tutto consuma e tutto distrugge. Un amore divenuto ossessione, perché secondo Bryce, se non sarà lui stesso ad averla, Red non sarà di nessuno. Mai. Per fortuna però tutto questo è passato, e ora Red sospira di sollievo e assapora il brivido dell'attesa, perché presto vedrà l'uomo che aspettava da tempo, l'uomo che la salverà. Ma c'è chi ancora osserva ogni suo respiro, ogni mossa, ogni parola. Chi segue ogni suo passo, ogni suo movimento. L'incubo dal quale credeva di essersi liberata è soltanto all'inizio... E per l'investigatore Roy Grace è l'inizio di uno dei casi più difficili della sua carriera. -
Una morte in diretta
Un nuovo, appassionante caso dell’ispettore Roy Grace dalla penna di uno dei maestri della crime fiction internazionale.rnrn«James conduce il lettore in un’orrifica intersezione tra la perversione più torbida e la tecnologia. La costruzione della suspense è impeccabile e travolge il lettore fino alla fine.» - Publishers Weeklyrn rnTom Bryce ha agito come qualsiasi persona perbene avrebbe fatto. Ma poche ore dopo aver raccolto il cd che qualcuno aveva dimenticato sul sedile del treno accanto a lui e aver tentato di restituirlo al suo proprietario, ha capito di essere l’unico testimone di un omicidio spietato. rnNulla da quel momento sarà più come prima. Per lui e per i suoi cari. La sua splendida famiglia finisce infatti insieme a Tom sotto la minaccia dei colpevoli: sua moglie Kellie e i bambini faranno la stessa fine della vittima nel video se Tom andrà alla polizia a denunciare il fatto. Ma grazie al sostegno di Kellie, Tom trova il coraggio di parlare all’ispettore Roy Grace, un uomo a sua volta non privo di demoni contro cui lottare.rnDa quel momento per i coniugi Bryce le ore sono contate: la loro fine orribile viene preannunciata sul web, generando una macabra aspettativa. Di lì a poco sarà possibile accedere alla rete e vederli in trappola, assistere alla loro morte in diretta… Anche per l’indagine di Roy Grace, dunque, il tempo sta per scadere. -
Una morte semplice
Michael Harrison è noto per i suoi scherzi. Li ha fatti a tutti i suoi amici, specialmente ai quattro più cari. Scherzi spesso divertenti, sì, ma altrettanto spesso crudeli. Forse troppo. Mai però quanto quello che tocca a lui. Dopo la sua festa di addio al celibato e una colossale sbronza, Michael si risveglia nel buio più completo in un luogo sconosciuto. Sconosciuto e... stretto. Michael è sepolto vivo, chiuso in una bara con soltanto una bottiglia di whisky e una radiolina ricetrasmittente, e una cannuccia per respirare. Lo scherzo è la vendetta dei suoi quattro amici, e dovrebbe durare poco, giusto il tempo di spaventare Michael a dovere. Quando però i suoi amici rimangono coinvolti in un incidente d'auto, il gioco si trasforma in un incubo. Perché in teoria nessuno sa dove lui sia sepolto e nessuno può salvarlo... È a questo punto che il detective Roy Grace viene contattato dalla fidanzata di Michael. Una donna bellissima e, come da copione, distrutta dall'angoscia. Manca pochissimo al matrimonio e Grace, a sua volta tormentato dai propri dolorosi fantasmi, scopre che l'unica persona che dovrebbe sapere qualcosa di Michael tace. Intanto per Michael il tempo sta per scadere... -
Un Paese ci vuole. Sedici grandi italiani si raccontano
Cesare Pavese scriveva che ""Un paese vuol dire non essere soli"""". Ma nella velocità dei cambiamenti, sociali e politici, nel frastuono della comunicazione incessante, non è facile trovare punti di riferimento che ci facciano sentire felicemente parte di un Paese. Allenare la memoria non è un esercizio comune: Silvia Truzzi ha incontrato per Il Fatto quotidiano sedici italiani con i capelli bianchi, che in queste pagine raccontando se stessi ci parlano del passato e del futuro dell'Italia, di impegno e politica, di quel che ci manca e di quello che, con negligente disattenzione, abbiamo perso. O che abbiamo dimenticato, magari per comodità. Viene così alla luce un ricchissimo patrimonio di cultura, saggezza e umanità che non può essere liquidato con il detestabile slogan della """"rottamazione"""". Sedici grandi voci hanno ancora qualcosa di molto importante da dirci: Andrea Camilleri, Luciana Castellina, Guido Ceronetti, Pietro Citati, Gherardo Colombo, Massimo Fini, Vittorio Gregotti, Claudio Magris, Dacia Maraini, Piergaetano Marchetti, Piero Ottone, Giampaolo Pansa, Stefano Rodotà, Giovanni Sartori, Emanuele Severino, Gustavo Zagrebelsky. Prefazione di Massimo Gramellini."" -
Con intelligenza e amore. Ricerca e carità
Due personalità del nostro tempo, l'uomo di fede, Carlo Maria Martini, e quello di scienza, Giulio Giorello, poco prima della scomparsa del cardinale si sono confrontati nel tentativo di creare un terreno comune sul quale far sorgere punti di incontro tra credenti e non credenti. L'impresa non era facile visto che i due venivano da cammini molto diversi: da una parte un uomo di Dio, pastore di anime e insigne biblista, a lungo arcivescovo di una delle più grandi diocesi del mondo, quella ambrosiana; dall'altra un filosofo della scienza, ateo dichiarato e pubblicamente schierato a difesa del diritto di ciascun individuo di farsi esclusivo custode del proprio destino. Quel che li avvicinava, però, era una feconda apertura reciproca e la continua ricerca di orizzonti di tolleranza che dischiudano nuove possibilità di pacifica convivenza tra le culture rispetto alle questioni cruciali dell'esistenza. Da questo dialogo, a volte animato anche da vivaci spunti polemici, risaltano sia il valore costitutivo di quell'attenzione all'altro che riesce a incarnarsi in Una genuina e ostinata esperienza di solidarietà sia la convinzione che interrogarsi sul senso profondo del nostro destino con intelligenza e amore, senza reticenze, sia uno degli strumenti migliori per combattere ogni paura, anche quella della morte. -
Il parrucchiere di Auschwitz
In una gelida notte d'inverno, la voce di Flor si leva sulla città innevata per raccontare, in un canto intimo e toccante, una storia all'uomo che ama: la storia di suo nonno Maurizio, barbiere del ghetto in una Roma occupata dai nazisti, e di Alba, la ragazza dai capelli biondo cenere che crede in un futuro diverso e che per questo ha abbracciato la Resistenza. Fortunosamente scampato alla retata che gli ha portato via l'intera famiglia, Maurizio trova rifugio nell'appartamento di Alba, dove, giorno dopo giorno, fra speranza e trepidazione, attende che lei faccia ritorno dalle sue missioni clandestine. Finché non arriva la domenica: allora, come in un rituale tutto loro, le spunta i capelli rinnovandole la sua promessa di una vita insieme dopo la guerra. Il sogno, però, si infrange in una mattina di primavera, quando i fascisti li sorprendono nel sonno: lei finisce in carcere, lui su un treno diretto ad Auschwitz. Lì, nel più funesto dei campi, Maurizio riuscirà a sopravvivere proprio grazie alla sua destrezza con forbici e rasoio e all'inestinguibile ricordo di quel volto, di quei capelli. Ma la neve continua a cadere, intanto, e il racconto di Flor, intrecciandosi con quello della propria vicenda amorosa, si fa struggente messaggio per l'amato, invito accorato a trovare, a sua volta, la forza e le motivazioni con cui far fronte al distacco e agli eventi di una storia che sembra perennemente riecheggiare se stessa. -
Il segreto dell'anatomista
Barcellona, 1888. Mentre in città fervono i preparativi per l'Esposizione universale, l'opinione pubblica è sempre più allarmata dalle misteriose sparizioni di giovani donne avvenute negli ultimi mesi, soprattutto quando i loro corpi vengono rinvenuti orrendamente mutilati. Informato per telegramma dell'improvvisa morte del padre, il giovane catalano Daniel Amat lascia Oxford, dove ha appena iniziato la sua carriera di professore. Daniel scoprirà presto che la scomparsa di suo padre, un illustre medico di Barcellona, potrebbe essere legata alla serie di omicidi che sta terrorizzando la città. Insieme a Bernat Fleixa, un cronista inconcludente e pieno di debiti, e a Pau Gilbert, brillante e solitario studente di medicina, dovrà affrontare il proprio passato in un'allucinata discesa agli inferi, nel ventre di una Barcellona sospesa fra scienza e occultismo, sulle tracce di un antico trattato di anatomia tra le cui pagine si cela, forse, lo sconvolgente segreto che alimenta un'inarrestabile scia di sangue. -
Il prigioniero
Lo chiamano il Re Sole, perché il suo potere è immenso e di fronte a lui tutti si inchinano. È potente, sì, ma al servizio del male. È Manuel Perrine, spietato capo di un cartello della droga messicano. Il detective Michael Bennett con una spericolata operazione di polizia è riuscito a catturarlo, ma purtroppo durante l'azione qualcosa è andato storto e Hughie, amico d'infanzia di Bennett e suo collega, ci ha rimesso la vita. Ora Michael ha un motivo in più per volere che il Re Sole paghi per tutto il male che ha fatto. Ma anche dalla prigione di massima sicurezza in cui è rinchiuso, il criminale riesce a muovere le sue pedine e la prima udienza del processo si conclude con altri morti. E la spirale sembra destinata a non finire. Obiettivo finale: lo stesso Bennett e perfino la sua numerosa, adorata famiglia, composta da dieci figli adottivi. A nulla sembra servire una vacanza strategica nella vecchia casa sul lago, lontano da New York: Bennett è nel mirino di Perrine e la macchina di morte non si fermerà... -
L' età dell'entusiasmo. La mia vita con Tiziano
Nel raccontare con sincerità e commozione i primi quarant'anni di due vite inestricabilmente intrecciate agli eventi che hanno segnato il Novecento, Angela Terzani Staude ci affida in questo libro la sua trascinante storia d'amore con il marito Tiziano: una coppia che matura e si consolida affrontando sia le difficoltà personali e sentimentali, sia i problemi di una generazione e di una società alla strenua ricerca di identità e di valori. Tutto inizia a Firenze in un caldo pomeriggio di fine estate del 1957, quando Angela diciottenne incontra a casa di un'amica un giovane della sua stessa età che senza alcuna esitazione comincia a raccontarle di un suo viaggio in autostop e della volta in cui ha lavorato in un albergo di Losanna per pagarsi un soggiorno a Parigi, mostrandole così tutta la sua voglia di scoprire il mondo. Coraggiosi e ribelli, e animati dalla passione per la politica, dopo pochissimo tempo Angela e Tiziano iniziano la loro vita insieme, prima in Italia, poi in un continuo viaggiare per lavoro che li porta in Danimarca, Portogallo, Olanda, Australia, Hong Kong, Sudafrica e Giappone. Nel 1967 si trasferiscono per due intensi anni di studi negli Stati Uniti dei figli dei fiori e delle marce contro la guerra in Vietnam. Dopo la nascita del figlio Folco, una pausa nella Milano degli anni di piombo e la nascita di Saskia, Tiziano diventa finalmente giornalista e partono tutti per l'agognata Asia: facendo base a Singapore, lui manda le sue corrispondenze dal Vietnam, mentre Angela viaggia in Malesia, Indocina, Indonesia... In tempi in cui basta poco per definire «straordinaria» una vita, ben più che straordinaria ci appare quella vissuta da Angela e Tiziano: una vita libera e pienissima, trascorsa a viaggiare per il mondo sull'onda delle domande e delle passioni del loro tempo e inseguendo i grandi avvenimenti della Storia. -
Mezzanotte alla libreria delle grandi idee
Mezzanotte alla Libreria delle Grandi Idee è un thriller ambientato nel mondo degli amanti dei libri, fra personaggi che alla passione per la lettura e per il sapere hanno votato la propria vita, fino alle conseguenze più estreme… rnrn«Un vero e proprio page-turner con una protagonista indimenticabile: una libraia alle prese con il mistero nascosto fra i volumi della sua libreria. Personaggi originali e una trama ben congegnata rendono il romanzo d'esordio di Sullivan intenso e affascinante.» - rnThe New York Timesrn«Un romanzo che è una vera e propria rivelazione.» - Kirkus ReviewsrnrnLydia è una ragazza schiva e introversa. Ama nascondersi fra i suoi adorati libri e fra gli scaffali della Libreria delle Grandi Idee presso cui lavora, nel cuore di Denver, Colorado. Una libreria che, in particolare nelle ore di apertura serali, si popola di bizzarri bibliomani che fra i volumi passano lunghe ore.rnUna sera, poco dopo la chiusura, a Lydia tocca una sconcertante, terribile sorpresa. Uno degli abituali frequentatori, il giovane Joey, si è impiccato fra gli scaffali del piano superiore. Prestandogli i primi soccorsi, Lydia fa una scoperta che cambierà la sua esistenza: dalla tasca dei jeans di Joey spunta una foto. Una foto che ritrae lei da bambina.rnPerché Joey si è suicidato proprio in libreria? Per quale motivo teneva in tasca quella foto? E perché Lydia ha l’impressione che sia solo il primo di una serie di messaggi che Joey le ha lasciato prima di morire, affidandoli ai libri?rnNel tentativo di scoprire la verità, Lydia rievoca immagini di una terribile notte della sua infanzia, dettagli sepolti da tempo nella memoria. E insieme ai ricordi riemergono presenze che pensava di aver lasciato ormai nel passato, come quella di suo padre.rnrnMezzanotte alla Libreria delle Grandi Idee è un thriller ambientato nel mondo degli amanti dei libri, fra personaggi che alla passione per la lettura e per il sapere hanno votato la propria vita, fino alle conseguenze più estreme…