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Le lettere ai papi e ai vescovi
Dalla serie completa delle oltre 380 lettere della santa (pubblicate integralmente da Paoline nel 1993) si propone qui ai lettori una completa selezione tematica: tutte le lettere ai Papi e ai vescovi (cardinali e alti prelati).A Gregorio XI Caterina scrive per dargli il coraggio di riportare la sede apostolica a Roma, vincendo ogni resistenza politica e ogni minaccia di scisma. A Urbano VI, il successore, la santa fa sentire la sua autorevole vicinanza mentre il pontefice è impegnato a difendere la sua elezione da quella di un antipapa. Ai vescovi la mistica ricorda i loro doveri pastorali e indica un solo modello: Gesù che dona la vita per il bene del suo popolo e dell'umanità intera. In ogni lettera un frammento di intensa spiritualità e, nello stesso tempo, di lucidità politica e saggezza morale. Un esempio attualissimo di passione per il Vangelo, per la Chiesa, per il mondo, in una sintesi molto efficace. Con un'ampia introduzione sulla vita dell'autrice e sui temi trattati nelle lettere scelte. -
Elogio di Costantino. Discorso per il trentennale. Discorso regale
L'Elogio di Costantino è un testo composto da due differenti discorsi (sempre trasmessi nella tradizione insieme, come fossero una unica opera): il Discorso per il trentennale, pronunciato il 25 luglio 336 per celebrare i trenta anni di regno dell'imperatore Costantino (306-337) e il Discorso regale, composto nello stesso anno. Il Discorso per il trentennale rappresenta il primo trattato cristiano di teologia politica. Eusebio combina il pensiero ellenistico e altoimperiale sul concetto di regalità con la tradizione biblica: il sovrano come immagine di Dio nella prospettiva antropologica biblica dell'imitazione di Cristo. Il sovrano ideale, che instaura un regno giusto specchio di quello celeste, non è figura divina, ma è assimilato ai patriarchi biblici, è ""l'uomo di Dio"""", con il quale Dio stabilisce un patto di alleanza. Il Discorso Regale, ritenuto a lungo l'orazione di dedicazione per la chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme, è una """"apologia"""", un trattato teologico teso a spiegare i motivi dell'incarnazione del Logos e rivolto a confutare le accuse pagane contro il cristianesimo (in esso confluiscono molte parti della Teofania) altro trattato di Eusebio. Il Discorso regale si pone in continuazione ideale con il Discorso per il trentennale in quanto vuole dimostrare la coincidenza tra monoteismo e monarchia. La contemporaneità tra impero romano e cristianesimo, realizzatasi sotto Augusto, viene portata a compimento da Costantino, il quale, riproducendo in terra l'immagine del regno ultraterreno, attua sia l'unità dell'impero sia l'unità religiosa. Questa unità, instauratasi allora per la prima volta, aveva realizzato le promesse evangeliche di pace. In questo volume di patristica, si propone una lettura nuova (ben documentata con studi e ricerche di validi studiosi), di un Eusebio, troppo spesso valutato sbrigativamente come vescovo prezzolato al servizio del potere imperiale, e di un Costantino non sincero nelle sue convinzioni religiose."" -
La vita di madre Teresa da colorare. Ediz. a colori
Un libretto di 16 pagine al tratto che il bambino può colorare. In testa a ciascuna immagine tre righe di semplice testo. Pagina dopo pagina si racconta in modo semplice la vita di Madre Teresa. Sulla quarta di copertina ci sono tutte le immagini colorate, per chi vuole vedere una proposta di colorazione. Età di lettura: da 3 anni. -
Luci di Natale. Poesie e immagini
Il testo curato da Giuseppe Gamberini è un'antologia di ottanta poesie riguardanti il Natale. Esso è la riedizione, in versione leggermente ridotta, rivista e corretta dei due testi ""L'incanto del Natale"""" (1996) e """"La poesia del Natale"""" (1997), che contenevano cento poesie. Sono presenti autori di tutti i tempi e le provenienze. La struttura del testo riporta cinque le sezioni che raccolgono sedici testi ciascuna: L'evento, Il messaggio, L'innocenza, La nostalgia, La speranza. Ogni poesia è corredata da una breve introduzione iniziale e da un sintetico profilo dell'autore."" -
Dizionario del Nuovo Testamento. Concetti fondamentali, parole-chiave, termini ed espressioni caratteristiche. Vol. 3: D-Fede.
Fra i numerosi dizionari biblici che ogni anno vengono pubblicati in tutto il mondo, sono ancora relativamente pochi quelli scientifici dedicati al solo Nuovo Testamento. La presente opera, di G. Vigini, vorrebbe inserirsi tra questi strumenti di consultazione in grado di offrire, pur in una sintesi essenziale, un panorama completo di quanto è specifico del NT, ma anche di tutto quanto si riferisce ad esso per l'uno o per l'altro aspetto. Oltre alle voci che, in modo più o meno esteso, si possono trovare in qualunque dizionario, un tratto distintivo di quest'opera è di accogliere un numero piuttosto ampio di nuovi lemmi. Ciò è il risultato, sia della particolare attenzione che è stata dedicata ai temi, alle frasi e ai termini caratteristici, sia di uno spoglio sistematico della letteratura biblica, da cui potessero emergere elementi interessanti o utili per la formulazione di un'apposita voce, anche se breve. Ecco perché, a dizionario completo, l'opera avrà un numero di voci particolarmente elevato (circa 2000) per un dizionario del NT. L'unità di contenuto, metodo e stile derivante dal fatto che il dizionario è frutto del lavoro di una sola persona è un'ulteriore nota caratteristica atta a favorire una lettura ordinata e armonica. Opera unica e completa per approfondire aspetti generali o particolari del NT e per coglierne sempre meglio la lettera e lo spirito. -
Sopravvissuti e dimenticati. Il dramma delle foibe e l'esodo dei giuliano-dalmati
Il testo di M. Girardo prende in considerazione due eventi storici riconducibili alla seconda guerra mondiale e all'immediato dopoguerra:-la sparizione nelle foibe di circa 5000 persone (soldati e civili, per lo più italiani) a opera del movimento partigiano jugoslavo, destinato a confluire nelle armate di Tito;-l'esodo verso l'Italia di circa 300mila persone (per lo più italiane) che abitavano l'Istria e la Dalmazia quando queste regioni, alla fine della guerra, furono assegnate alla Jugoslavia (trattato di Parigi, 10 febbraio 1947). Nelle pagine di questo libro, Girardo intervista tre persone direttamente o indirettamente coinvolte nelle vicende citate. Il primo personaggio è Graziano Udovisi, l'unico sopravvissuto alle foibe che sia ancora in vita, il quale racconta con impressionante dovizia di particolari quelle ore in cui la morte vicinissima gli fu miracolosamente risparmiata. Il secondo intervistato è Piero Tarticchio, esule di Gallesano, il quale, avendo perso il padre e altri parenti in una foiba, ha vissuto entrambe le drammatiche esperienze che hanno segnato la gente giuliano-dalmata.Infine la parola passa a Nata?a Nemec, una storica slovena di Nova Gorica che ha cercato di stilare un elenco dei caduti nelle foibe, sfidando in molti casi la diffidenza dei colleghi e dei connazionali. Prefazione di Walter Veltroni. -
Smettila di tenere il broncio. Come superare il rifiuto di comunicare
L'autrice M. Cyr prende in considerazione il comportamento delle persone che mettono il broncio. E distingue due tipi di musoni: quelli che si rifugiano nel silenzio e lo usano come uno scudo difensivo e quelli che lo usano per aggredire. Per gli uni come per gli altri, il broncio si rivela un'arma a doppio taglio, perché ferisce sia l'aggressore che la vittima.Questo libro tenta di capire perché certe persone si confinano nel silenzio. E riporta diversi casi che illustrano i danni che può causare un atteggiamento così irritante e a volte persino traumatizzante, come nei casi di persone definite musoni manipolatori, in quanto il loro silenzio diventa una tecnica perversa e destabilizzante per la vittima, specialmente all'interno della coppia.L'autrice propone test ed esercizi studiati per approfondire le cause del rifiuto di comunicare. Oltre a consigli utili per far parlare una persona imbronciata, per uscire dal ciclo ambiguo del broncio e per riprendersi dopo una relazione con una persona musona e manipolatrice. -
Etty Hillesum
Secondo lo stile della collana si propongono 15 tappe di un itinerario di preghiera e meditazione a partire dai testi di Etty Hillesum (Diario e Lettere).Ciascun capitolo è dedicato a un tema e aiuta prima a comprendere il messaggio della straordinaria testimone vittima dell'odio nazista, poi a confrontare la nostra vita con le sue parole. Si delinea, così, un itinerario di meditazione e preghiera che parte dalle radici della domanda di senso della vita e giunge a toccare i vertici dell'apertura spirituale. Etty Hillesum morì a 29 anni nel campo di sterminio di Auschwitz. Fu una ragazza normale, ma dopo la sua morte nei suoi scritti si è rivelato un itinerario di spiritualità di straordinaria intensità. Etty non fu un'ebrea praticante, ma condivise il destino del suo popolo; non fu cristiana ma comprese e visse il mistero cristiano della carità come suprema legge e del sacrificio.Fu una donna di speranza e di spirito, nel momento dell'odio e della massima tristezza. Seppe gridare fino all'ultimo giorno la bellezza della vita in faccia al mondo. -
Testimoni del risorto. Lectio divina sulla prima Lettera di Pietro
È la prima riflessione, in forma di lectio divina, in preparazione al IV Convegno ecclesiale di Verona. E' un sussidio (sia per i vescovi sia per ogni cristiano) per approfondire, con spirito critico, alcuni dei temi importanti come:- l'educazione alla speranza- la liberazione dalle false speranze- la necessità del discernimento- la proposta di un cristianesimo estensivo, di una Chiesa che è, primariamente, dei laici ed è in cammino. Il volume di E. Scognamiglio evidenzia inoltre non solo le debolezze e i limiti dell'annunzio, ma sollecita anche due esigenze: 1) lasciarsi provocare dalla Parola meditata, per un approccio più profetico, intuitivo, critico, veritiero, alla realtà della Chiesa del terzo millennio; 2) sentire i bisogni, i desideri del mondo e le aspettative, nonché i rischi, i limiti, i peccati, insiti nella realtà sociale dell'uomo postmoderno. Attraverso la lectio, provare a sentire cum ecclesia e cum mundo!Annunziare il Cristo risorto significa, innanzi tutto, viverlo, sperimentare la sua presenza vivente. -
Via crucis, via lucis. Dalla desolazione alla consolazione
Il volume presenta una Via crucis e una Via lucis, a proposito delle quali l'autore, G. Ransenigo, scrive nell'Introduzione: ""Via crucis e Via lucis si richiamano a vicenda. (?) Il Cristo Gesù muore per risorgere, anzi, la risurrezione è, avviene e si fa evento nella morte; la gioia nasce e sgorga dal dolore di Dio. L'amore è, allo stesso tempo, gioia e sofferenza. La Via lucis è la pienezza, la maturazione completa della Via crucis. Porta a compimento il cammino del Maestro e dei discepoli, che si convertono dalla desolazione alla consolazione, dalla constatazione della morte alla bellezza e allegria del Vivente-Risorto.La Via crucis è meditazione e contemplazione del dolore di Dio crocifisso. La Via lucis è contemplazione delle apparizioni, del del Risorto da chi vive, spesso, deluso e scoraggiato. Via crucis e Via lucis sono un impulso per cristiane e cristiani del ventunesimo secolo a divenire attori di un mistero di amore e a essere evangelizzatori della morte e risurrezione del Cristo""""."" -
Testimoni oculari. Una sacra rappresentazione della via della croce
Il testo di A. Franchini, attraverso personaggi evangelici e anche simbolici (come Giovanni Zuccone) ripercorre la Via della croce, dalla condanna di Gesù alla risurrezione, nella forma di rappresentazione teatrale. I protagonisti delle stazioni sono tutti ""testimoni oculari"""" dell'evento, o che in ogni caso hanno conosciuto Gesù o lo hanno visto all'opera. Oltre a quelli consueti della Via crucis tradizionale, l'autore ha inserito anche personaggi tratti dalle parabole: l'invitato senza abito di nozze, l'uomo a cui il padrone, partendo, aveva affidato un solo talento, le vergini stolte, il cieco Bartimeo; e anche Erode, Giuseppe, Virginia, la moglie di Pietro, e l'altro ladro, in croce vicino a Gesù. La nuova forma di espressione teatrale proposta dall'autore e già presentata in diversi contesti (scuola, chiesa, oratorio?) dove non occorre pagare un biglietto di ingresso; e anche la facile riproducibilità del testo della rappresentazione (soprattutto in contesti giovanili ma non solo) per la semplicità di materiale di cui necessita per poter essere messo in scena."" -
Lanza Del Vasto. Pellegrino della nonviolenza, patriarca, poeta
Perché pubblicare un profilo su Lanza del Vasto? Il centenario (2001) è da poco passato, ma vale la pena ancora far conoscere a un maggior numero di persone un personaggio come lui: profeta e servitore di pace, della nonviolenza, dell'ecologia dell'universo, del primato della persona e della coscienza. Questo è un po' il ""libro della memoria"""" di due persone che lo hanno conosciuto e quindi ne ripercorrono la vita, gli eventi e il pensiero in maniera più personalizzata. Sui passi e sull'onda della memoria, perciò, si disegnano i segmenti di questo patriarca della pace, della nonviolenza, ma anche del profeta dell'ecologia dello spirito e del cosmo. Che cosa rintracciare per primo in Lanza del Vasto, un uomo così poliedrico? Risulta difficile, infatti, definirne i tratti, ma senz'altro è stato un infaticabile camminatore: ha lambito i venti e le creste del mondo pur di seminare ovunque la nonviolenza. Si è fermato solo alla fine, quando, recatosi in Spagna per fondarvi una scuola spirituale di danza e di canto, muore a Murcia per essersi bagnato nell'acqua ghiacciata di un torrente."" -
Inni sul paradiso
Gli Inni sul paradiso (patristica testi) raccolgono quindici composizioni, accomunate da identità di tema e forma poetica. Come sempre, anche in questo caso, erano probabilmente in origine composizioni separate, destinate con probabilità a uso liturgico, come momento esegetico-meditativo dopo la lettura dei testi biblici ai quali si riferiscono. In questa raccolta Efrem il Siro inoltre non si limita a catechizzare i fedeli, ma in modo più intimo confessa se stesso, i suoi desideri, le speranze per la propria vita, il senso della propria indegnità, unita però alla confidenza in Dio, lo stupore, persino i dubbi teologici e timide ipotesi di soluzione. Soteriologia ed escatologia si intrecciano: la terra è luogo di pellegrinaggio della Chiesa, che per Efrem è il vero paradiso storicamente realizzato, ma l'uomo è chiamato a entrare nel punto più intimo del paradiso, quasi un santo dei santi dove avrà la visione beatifica. Come sempre la sua teologia è ricca di simboli tratti dalla Scrittura, fonte principale di ispirazione. Simbolica capace di esprimere, paradossalmente, le realtà di una storia santa al tempo stesso trascendente e immanente l'esperienza del credente. Gli Inni sul paradiso sono un documento genuinamente cristiano e al tempo stesso opera-ponte tra questo e le esperienze culturali e religiose giudaiche e pagane, passate e presenti. Poesia che si fa via di contatto fecondo con i punti nodali del pensiero cristiano. -
Smaschera la paura
L'autrice, F. Bisogno, in questo libro affronta la paura quale fonte, conseguenza, risultato di tanti nostri pensieri e decisioni conflittuali. Spesso, per non soffrire mettiamo delle maschere al nostro cuore, alle situazioni e... persino a Dio. Le maschere sono le tante bugie piccole e grandi che ci raccontiamo per proteggerci dalle nostre paure e sentirci al riparo da eventuali pericoli e da eventuali ferite della vita: sarà la paura di sbagliare; paura della sofferenza; paura di amare; paura di perdere tempo; paura di vivere la gioia... Queste maschere ci impediscono di vedere la realtà di noi stessi e quella che ci circonda. Perciò l'autrice si propone l'obiettivo di aiutare chi legge a togliere le maschere e a rendere le paure soltanto compagne innocue della vita. -
Istruzione in materia amministrativa (2005)
Uno strumento che, a livello nazionale, offre orientamenti chiari e aggiornati in materia di amministrazione dei beni temporali ecclesiastici. Scorrendo i vari capitoli, questi sono gli argomenti affrontati:- Le fonti del diritto amministrativo-patrimoniale- Gli enti ecclesiastici- La potestà esecutiva del vescovo diocesano- Le fonti di sovvenzione nella chiesaL'amministrazione ordinaria e straordinaria- L'ente diocesi- L'istituto diocesano per il sostentamento del clero- L'ente parrocchia- I luoghi di culto- Le associazioni di fedeli- Le fondazioni. -
Serenamente soli
L'autore, V. Albisetti, in queste pagine sostiene che tutti viviamo momenti di solitudine, in ogni stagione della vita: giovinezza, mezza età, terza età... Quando ci sentiamo a disagio, quando soffriamo a stare soli, pur sapendo che la solitudine fa parte della nostra natura umana, volgiamoci all'interno di noi stessi, al nostro cuore. Allora possiamo dare senso a ciò che si fa, a ciò che si prova, a ciò che si vive. In qualsiasi situazione. -
Vi ho dato l'esempio. Lectio divina sulla «giornata del prete»
È una lectio che approfondisce e basa la giornata del prete, ossia tutta la vita feriale del prete su quella di Gesù nei vangeli e secondo la visione cristologica di Paolo e di Pietro. Essa costituisce, in breve, un'appassionata, amicale, comunicazione di un vescovo-pastore ai suoi sacerdoti, dove l'elemento caratterizzante è la concretezza. Perché è l'incarnazione delle parole ""in gesti"""" a fare la differenza: sono essi a tessere le relazioni e a lievitare una comunità cristiana. Infatti, è nella direzione della concretezza che va l'itinerario spirituale qui proposto. Il volume nasce dall'esigenza di molti sacerdoti di avere questo testo con sé. Per questo, i diversi capitoli della teologia circa il ministero, in versione conciliare, non vengono qui presentati - dice l'autore E.Masseroni, - secondo uno schema sistematico, ma vengono immessi nella quotidianità della vita. I grandi temi del ministero nel suo rapporto con il mistero di Cristo pastore, nel contesto della fraternità presbiterale, gli appuntamenti d'obbligo del presbitero quali l'Eucaristia, la preghiera, la fraternità sacerdotale, i rapporti con le famiglie, con i giovani, il significato del tempo libero, l'impatto con la sofferenza e con la morte, l'anima apostolica e missionaria, l'urgenza della santità nei molti e diversi segmenti di vita, incrociano l'esistenza quotidiana, le sue provocazioni, le sue urgenze, le sue gioie e stanchezze. Il tutto è attraversato dal filo rosso della carità pastorale e dall'appello alla santità, che è l'avventura più vera che si possa scrivere nella vita."" -
Il pensiero che ascolta. Come uscire dalla crisi
La ""crisi attuale"""" è una di quelle espressioni inflazionate che, a forza di essere usate in maniera stereotipata, rischiano di non significare più nulla. Questo libro, tuttavia, parte proprio da qui, in particolare dalla crisi provocata dal """"delirio economico"""", non per fornire """"la"""" risposta, ma per illustrarne le implicazioni, spesso drammatiche per intensità ed estensione. L'autore M. Bellet parla in particolar modo del mondo delle scienze umane, della filosofia, del Vangelo, affermando che le crisi della società attuale si incrociano con quelle del suo itinerario personale, duramente scosso dalla filosofia e dalla teologia moderne e, più ancora, dalla psicanalisi. In campo economico, il """"desiderio-voglia"""", costantemente alimentato, disumanizza radicalmente, in tutto il mondo, le relazioni umane. Da parte loro, filosofia moderna e psicanalisi hanno fatto a pezzi convinzioni e certezze. Ma, ora, questi strumenti critici sembrano a loro volta in crisi. Quale parola è dunque possibile? Il Vangelo può ancora indicare una via ? o far sentire una voce ? che valga la pena di essere ascoltata e seguita? L'Autore propone una linea di pensiero che rinunci a ogni pretesa di possedere la verità e, superando i confini della parola, si faccia puro ascolto. Il volume, strutturato in forma di intervista, si articola in 4 capitoli: La crisi attuale, La funzione maggiore e il posto della religiosità, La traversata della psicanalisi, Dalla filosofia classica a un rovesciamento dell'atto di pensare. Prefazione al libro di Marco Guzzi."" -
Imparare a vivere. Intervista con l'autore
Il volume riassume in quattro grandi capitoli le tappe significative del percorso esistenziale di Albisetti che coniuga due fronti, solo apparentemente paralleli, quello dell'analisi psicanalitica e quello della ricerca personale di senso che sfocia nella dimensione religiosa della vita. Non si tratta quindi di un libro di carattere scientifico, ma piuttosto della presentazione di un percorso umano e spirituale che è ben conosciuto da chi legge Albisetti. Lo stile è molto semplice e immediato. -
Il palazzo del principe di Ik
Fantasy ambientato in un Medioevo imprecisato, in diversi luoghi. È composto da sei brevi racconti diversi ma unificati dal comune richiamo a un luogo mitico e leggendario: il palazzo del principe di Ik. Scrive l'autrice, A. Merenda, nel prologo: ""I viaggiatori che avevano avuto la fortuna di vederlo dicevano che il palazzo del principe di Ik, solitario e misterioso, sembrava spuntare dalla profondità segreta della terra. Dentro le mura custodiva cortili arabescati, fontane scroscianti, stanze misteriose dagli alti soffitti. E dentro le stanze, luccichio di sete colorate, bagliore di lame taglienti, fruscii sommessi e voci superbe. Era famoso in tutto il mondo, il palazzo del principe di Ik. Si diceva che dalle sue cupole nascesse il sole. Si diceva che tutte le strade che si allungavano verso oriente arrivassero alle sue mura. Si diceva che non tutti potessero vederlo. Per questo tutti desideravano, almeno una volta nella vita, arrivare a scorgerlo. O, almeno, a sognarlo"""". Le illustrazioni sono di E. Grindatto. Una storia capace di ricreare e trasportare in un tempo passato, coinvolgendo in avventure misteriose e avvincenti. Tanti i temi affrontati: avventura, viaggio, amore, mistero, ricerca, satira, desiderio di compiere un'impresa, rapporto con la natura, volontà di scoprire, narrazione come artefice della realtà. Età di lettura: da 11 anni.""