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Sentieri di vita. Vol. 21: La dinamica degli esercizi ignaziani nell'itinerario delle Scritture. Seconda settimana.
Frutto di oltre 40 anni di predicazione degli ""Esercizi spirituali di trenta giorni"""", cioè del Mese ignaziano, questo ricco e articolato commento agli Esercizi spiritualidi sant'Ignazio di Loyola, previsto in quattro volumi (un volume per ogni settimana del Mese ignaziano), vuole aiutare gli esercitanti ad assimilare e mettere in pratica nella vita il cammino di orazione e di discernimento nello Spirito che si percorre durante le quattro Settimane ignaziane.Si tratta di un'opera variamente utilizzabile da diversi lettori: gli esercitanti potranno servirsene per """"fare i propri esercizi"""" di trenta, otto o cinque giorni; gli studiosi della spiritualità ignaziana potranno leggervi un'esposizione di quello che potrebbe essere il retroterra di chi dà o fa il Mese ignaziano. Rimane in ogni caso una maniera del tutto originale di riconoscere negli Esercizi di sant'Ignazio un approccio alla Bibbia in termini di lectio divina, un modo di leggere la Bibbia come una carta topografica di """"sentieri di vita"""" (cfr. Sal 16,11). Del resto, che cosa è la Bibbia se non un corso di esercizi spirituali che il Signore ha fatto fare al suo popolo, Israele? Un'opera monumentale, in quattro volumi, nella quale F. Rossi De Gasperis propone in definitiva una descrizione del mondo spirituale di sant'Ignazio."" -
XXL. Taglia extralarge
Il racconto, suddiviso in 45 brevi capitoli, è la storia di Andrea, un undicenne obeso che viene pesantemente preso in giro dai bulli della sua classe. Tanto da arrivare a odiare il suo corpo e desiderare di diventare una delle farfalle di cui è molto appassionato. La sua vita inizia a cambiare quando la farfalla, o meglio il farfallo, che gli è arrivato in omaggio per l'iscrizione a un sito internet di farfalle, si mette a parlare con lui e diventa il suo migliore amico. Ma un giorno Lallo - questo il nome che Andrea dà al farfallo - per un incidente rimane schiacciato dentro un libro. Ad aiutare Andrea a salvare il farfallo interviene una sua compagna di classe, una ragazzina argentina di nome Giò, che parla un simpatico italiano misto a spagnolo, e con cui presto Andrea simpatizza. Quando capiscono che Lallo è grave, lo portano da un famoso entomologo che prescrive delle pastiglie miracolose, grazie alle quali Lallo si riprende. È a questo punto che Lallo convince Andrea ad assumere le pastiglie miracolose in dosi massicce, tali da creare uno scambio di corpi: Andrea si ritrova nel corpo leggero e alato di Lallo, e il farfallo nel corpo pesante e ingombrante di Andrea. Il nuovo Andrea, cioè Lallo nei panni del ragazzo, si comporta da duro: entra nella banda dei bulli, fa il teppista, si comporta come un gangster e nessuno lo riconosce più. Solo Giò viene a conoscenza dello scambio e per rimediarvi lei e Andrea-farfalla riusciranno anche a scoprire un traffico illegale di farfalle rare. Il racconto, di C. Lossani, si conclude con il ritorno alla normalità, dopo svariati tentativi e difficoltà. Ognuno rientra in possesso del proprio corpo e Andrea scopre non solo di essere innamorato di Giò ma anche di amare il proprio corpo. Età di lettura: da 11 anni. -
Il castello di riso
C’era una volta un castello di riso, al cui interno c’erano scorte e cibo in gran quantità: barili di olive e capperi, miglio e farro a sacchi, carni e formaggi assortiti, pisellini, cetriolini, carciofini… Un giorno la carota di guardia sul torrione di levante avvistò un esercito in avanzata verso il castello. Ma nessuno si decideva a considerare come affrontare quel temibile esercito che avanzava minaccioso. Non si poteva nemmeno contare su Re Cavolfiore, troppo pigro, o sulla Regina Cavolessa, troppo vanitosa… Allora chi avrebbe organizzato la difesa del castello? Ci pensano i soldati - fagiolini a mettere in fuga l’armata nemica – carciofi, zucche – e la cavalleria – melanzane – con i loro terribili proiettili: mele e nocciole… Mentre meli e noccioli si rimettevano in forze, i fagiolini riorganizzavano le difese e riponevano le scale, le carote lavoravano alacremente nel cortile, Re Cavolfiore dormì un pochino e la Regina Cavolessa si truccò per benino. E quando fu truccata e pettinata e vestita il re l’accompagnò al ballo e... la storia di S. Gallo finisce qui. E finisce qui anche il piatto di riso con le verdure di Matteo, perché, a furia di ascoltare la storia raccontata dalla mamma, se l’era mangiato fino all’ultimo chicco… Il libro, dopo questo simpatico “colpo di scena”, presenta alcune pagine “operative” in cui si insegna ai bambini a preparare un bel risotto con le verdure. Età di lettura: da 3 anni. -
Il bene più grande
Minilibro di 64 pagine di delicata fattura. Su ogni pagina, variamente disegnata e colorata, c'è una frase che fa riflettere (un aforisma, un proverbio), di personaggi famosi di ogni tempo. Libro piccolo ma di grande effetto, pensato come un regalo per ""persone che hanno un posto speciale nel nostro cuore"""". Tema dominante è l'amicizia, uno dei doni più preziosi della vita. Amicizia è sinonimo di felicità. Che cosa ci può rendere più felici che far contento un amico? Ma l'amicizia va coltivata, dedicando tempo ai nostri amici e ripetendo loro quanto siano importanti per noi. Questo minilibro ci aiuta a dirlo! Le frasi che lo compongono possono essere inviate per un saluto via posta, e-mail o sms."" -
Solo insieme siamo forti
Minilibro di 64 pagine di delicata fattura. Su ogni pagina, variamente disegnata e colorata, c'è una frase che fa riflettere (un aforisma, un proverbio?), di personaggi famosi di ogni tempo. Libro piccolo ma di grande effetto, pensato come un regalo per ""persone che hanno un posto speciale nel nostro cuore"""". Tema dominante è l'amicizia, uno dei doni più preziosi della vita. Amicizia è sinonimo di felicità. Che cosa ci può rendere più felici che far contento un amico? Ma l'amicizia va coltivata, dedicando tempo ai nostri amici e ripetendo loro quanto siano importanti per noi. Questo minilibro ci aiuta a dirlo! Le frasi che lo compongono possono essere inviate per un saluto via posta, e-mail o sms."" -
Lettere alla comunità 1964-1971
Con questo volume inizia la pubblicazione delle lettere, fino a ora inedite, che don Giuseppe Dossetti ha inviato, nel corso degli anni, alla sua comunità. Sono qui raccolte le lettere scritte dal 1964 al 1971 (un centinaio): per una parte sono cronache dei viaggi che don Giuseppe ha compiuto in Medio e in Estremo Oriente; per un'altra parte sono lettere inviate ai fratelli e alle sorelle lontani per renderli partecipi della vita della comunità; ve ne sono poi altre scritte in diverse occasioni, e in particolare alcune sulla chiusura del Concilio Vaticano II e sul periodo immediatamente successivo. Lettere dalla Terra Santa (marzo - maggio 1964). Si tratta di cronache del primo pellegrinaggio e permanenza di don Giuseppe nella terra della Rivelazione. La cronaca del pellegrinaggio e degli incontri fatti è spesso arricchita dall'impressione spirituale suscitata dai luoghi santi, dalla realtà ecclesiale e dei popoli che abitano quella terra. È già presente la prospettiva di un impegno della comunità per la conoscenza del mondo ebraico e di quello arabo. Lettere conciliari ( tre lettere del 1965-1966). Riferiscono della chiusura del Concilio Vaticano II, e dell'impegno nel post-concilio. Viaggio in India (dicembre 1968 - gennaio 1969). Cronache del viaggio in India prima e dopo il congresso sul monachesimo che si tenne a Bangkok. Riferisce delle Chiese del Kerala e di incontri e visite con personalità, centri, istituti, e monasteri più significativi dell'ambito cristiano e indù. Viaggio in Medio Oriente (gennaio - marzo 1969). Cronache del viaggio di ritorno dall'India, durante il quale don Giuseppe ha visitato Israele, Giordania, Iraq e Libano, con passaggio finale in Grecia. Lettere scritte a fratelli e sorelle in Grecia e in Medio Oriente (del 1969-1971). Contengono bilanci delle esperienze fatte, linee programmatiche e decisioni in un periodo in cui si definisce sempre più chiaramente, da un lato, la identità monastica della comunità e, dall'altro, la sua tensione ecumenica e universalistica. Si tratta di lettere inedite, molto importanti e significative non solo per la Piccola Famiglia, ma anche per conoscere meglio la figura di Giuseppe Dossetti. -
Auguri cari
Pensieri di Autori vari con illustrazioni. Simpatica idea regalo. -
Complimenti!
Pensieri di Autori vari con illustrazioni. Simpatica idea regalo. -
Per dirti grazie
Pensieri di Autori vari con illustrazioni. Simpatica idea regalo. -
Entra in contatto. Preghiere giovani
40 preghiere per ragazzi e giovani raccolte a temi: preghiere del mattino, della sera, Dio, Gesù, Spirito Santo, Chiesa, morte-risurrezione, carità, beatitudini evangeliche. Le preghiere di A. Grün, vogliono guidare il giovane a mettersi in contatto con Dio, a provare l'esperienza della preghiera. In modo semplice e immediato le preghiere partono dal vissuto quotidiano per aprire gli occhi dei giovani a una visione spirituale che sappia leggere questo vissuto in profondità, conferendo ai diversi eventi il giusto peso e trovando una pienezza di vita nell'essere protagonisti della propria esistenza (e non ""lasciandosi vivere"""" secondo le mode giovanili imperanti). I brevi testi delle preghiere pongono situazioni tipiche del vissuto dei giovani: scelta degli studi, scelta del lavoro, scelta del partner, difficoltà di relazione (con genitori, amici, colleghi), gioia delle soddisfazioni, fatica della quotidianità, entusiasmo per i successi, incertezza interiore, bellezza delle vere gratificazioni, sbandamento spirituale, riconoscenza di essere vivi, difficoltà nel pregare, incomprensione dei contenuti della fede... Il testo si propone come idea-regalo per la Cresima. Si indirizza ai cresimandi. Ai padrini, parenti, amici dei cresimandi. Catechisti, parroci."" -
Delle onde e del mare. L'avventura di un cristiano in dialogo con lo Zen
Il libro racconta l'esperienza ventennale (1963-1982) in Giappone del missionario saveriano padre Marco, alias l'autore, L. Mazzocchi. Questa lunga, profonda e ricca esperienza mette in contatto padre Marco con la cultura e la religione giapponese (il Buddismo Zen) attraverso le tante persone che il suo ruolo gli fa incontrare. Da questo incontro il missionario uscirà cambiato in profondità nel suo modo di intendere la sua missione, quella della Chiesa, e nel suo modo di credere e vivere il Vangelo. Il racconto si apre con l'incontro-scontro con lo Zen, che avviene casualmente nell'incontro con un monaco buddista, missionario dello Zen in Italia, durante un viaggio in aereo. I due missionari, costretti a una sosta forzata, fanno amicizia e si scambiano reciproche lettere di valutazione sincera sulle rispettive religioni. Il testo si conclude con due lettere finali (una al monaco buddista e una alla chiesa cattolica) in cui l'autore perviene alla sintesi della sua maturazione personale, raggiunta dopo momenti di ripensamento, di crisi, di illuminazioni, di intuizioni... Questo percorso di ricerca spirituale è ""ricerca specifica e personale che, tuttavia, può interessare non poco l'uomo moderno, chiamato a esistere in un'epoca d'incontro e di scontro delle culture e delle religiosità. In queste pagine echeggiano dubbi e convinzioni, prospettive e smarrimenti, inquietudini e speranze, paure e audace: tutti quei sentimenti che oggi popolano l'animo dell'uomo comune, almeno in quegli attimi della sua esistenza in cui si ferma per domandarsi il senso di ciò che, a prima vista, sembra accadere per caso, mentre probabilmente è il filo che intesse il divenire""""."" -
Pensieri e parole di Charles de Foucauld
Il volumetto è un florilegio di pensieri tratti dagli scritti di Charles de Foucauld. È centrale in lui l'amore che Cristo ha manifestato per noi, fino alla morte di croce. Dio ci ha amati per primo e noi siamo chiamati a rispondere al suo amore: ""Effondiamoci in riconoscenza, in gioia, in benedizioni, guardando la bontà di Dio per tutti gli uomini, il suo amore inaudito per ognuno di noi; contempliamolo e diciamoci che siamo uno di quei piccoli esseri che egli ha tanto amato, per i quali egli è vissuto ed è morto: ha donato tutto il suo sangue per ognuno di noi! Che amore! Che felicità d'essere tanto amati!? Chi siamo noi, per essere trattati così teneramente, e così teneramente da Dio?""""."" -
Le periferie dell'informazione
La collana ""I taccuini del Premio Ilaria Alpi"""", pensata dagli amici del premio dedicato a Ilaria Alpi, nasce proprio per dare spazio ed eco ai temi cari al suddetto premio giornalistico: pace, solidarietà, diritti umani. L'informazione oggi, televisiva e non, tende sempre più a prediligere il giornalismo """"urlato"""", il giornalismo che spettacolarizza le notizie o che ricerca le notizie spettacolari ed effimere a scapito di quelle reali e con risvolti sociali. Emotività e sensazionalismo la fanno da padrone a danno della comprensione e di un'attenta e onesta analisi dei fatti. Le pagine di questo volume, frutto di testimonianze di giornalisti che si sono volutamente posti ai margini di alcune situazioni attuali (le periferie di alcune città: Venezia, Milano, Bologna; alcune storie cosiddette """"periferiche"""" di immigrazione ecc.), hanno il merito di rendere giustizia a quelle forme di giornalismo che potremmo definire appunto """"periferico"""", che tenta di opporsi alla tendenza dominante del """"giornalismo spettacolo"""". In perfetta linea con la """"filosofia"""" della collana, le inchieste presentate in questo volume affrontano e documentano episodi di impegno civile e sociale."" -
Il paradosso delle beatitudini. La felicità secondo Gesù
Ciascuna delle otto Beatitudini nella versione dell'evangelista Matteo (5,1-10) è argomento degli otto capitoli che compongono questo agile testo di A. Battisti. Il passo evangelico delle Beatitudini è uno dei più celebri del Vangelo e con esso Gesù apre l'altrettanto famoso Discorso della montagna, discorso definito dall'autore come ""il più rivoluzionario della storia, l'eterna inquietudine di tutta l'etica cristiana"""". E prosegue: """"Nelle Beatitudini Gesù non solo ci fa sentire la sua voce, ma ci rivela anche il suo volto, il suo autoritratto. Egli non ha voluto essere ritratto da pittori o da scultori del suo tempo. Ma ci ha lasciato nelle Beatitudini il suo ritratto, la sua fotografia. Gli evangelisti Matteo e Luca, in due bozzetti, ci hanno lasciato i tratti del suo volto nel Vangelo. Gesù nel Vangelo ci dice: 'Io ho trovato così la mia felicità, la mia beatitudine. Beati voi se anche voi la troverete'... Le Beatitudini sono state la """"carta di identità"""" di Cristo. Così sono la """"carta di identità"""" del cristiano. Solo se tu vivi le Beatitudini, la tua """"carta di identità"""" è autentica; altrimenti è falsa"""". I poveri in spirito, gli afflitti, i miti, quelli che hanno fame e sete della giustizia, i misericordiosi, i puri di cuore, gli operatori di pace, i perseguitati per causa della giustizia, vengono dunque a rappresentare come i vari tratti del volto di Gesù e danno materia all'autore per approfondire i vari temi proclamati nelle Beatitudini nell'ottica evangelica: cioè come Gesù ha incarnato nella sua vita la povertà, il dolore-il pianto, la mitezza-umiltà, la giustizia, la misericordia, la purezza, l'impegno per la pace e per la giustizia, e come i cristiani di oggi sono chiamati a vivere questi valori oggi, nel presente momento storico e nella cultura attuale. Originariamente nate come meditazioni per un corso di esercizi spirituali, le riflessioni contengono anche numerosi riferimenti all'attualità e molte provocazioni per la vita concreta e quotidiana."" -
La vita di san Paolo. Da colorare. Ediz. illustrata
Libretto di 16 pagine al tratto che il bambino può colorare. In testa a ciascuna immagine tre righe di semplice testo. Pagina dopo pagina si racconta in modo semplice la vita del santo. Sulla quarta di copertina ci sono tutte le immagini colorate, per chi vuole vedere una proposta di colorazione. Età di lettura: da 3 anni. -
Il cuore del mondo. Accompagnare un giovane al centro della vita
Il testo inaugura una nuova collana di itinerari di riflessione per accompagnare giovani ed educatori ad approfondire la dimensione vocazionale, in cui l'Autore, A. Cencini, offre tutta la propria collaudata esperienza nel campo della pastorale giovanile e vocazionale. Il cuore del mondo nasce dal XX Seminario di formazione alla direzione spirituale al servizio dell'orientamento vocazionale, svoltosi a Bocca di Magra nell'aprile 2005, che ha affrontato la riflessione del pellegrinaggio interiore verso il centro di sé, a partire dalla spiritualità della ""piccola via"""" di Teresa di Lisieux. Essa risulta l'unica via, praticabile da tutti, in grado di integrare tutta la nostra storia attorno al Signore crocifisso e risorto. Il centro per il credente è infatti il mistero pasquale. Il testo si sviluppa su tre versanti: il significato del centro della vita sul piano psicopedagogico e a livello credente, come si pone il giovane d'oggi di fronte alla ricerca del proprio centro, e infine alcuni cenni riguardo al cammino di accompagnamento del giovane stesso. Un aiuto offerto agli educatori che accompagnano un giovane alla ricerca del suo centro, e anche al giovane stesso in questo percorso da compiere in tutto l'arco della propria esistenza, per non correre il rischio di vivere lontano da sé."" -
Tornata dall'inferno. La vicenda sconvolgente di una donna sopravvissuta all'orrore dei Khmer rossi
I quattro anni di ""detenzione"""" nel campo di lavoro costituiscono l'""""inferno"""", contraddistinto da condizioni disumane: fame, povertà, malattie, privazione di qualsiasi proprietà, sfruttamento del lavoro, indottrinamento dei bambini e loro reclutamento come sorveglianti o soldati, persecuzione dei borghesi e degli intellettuali, esecuzioni sommarie, violenze, vendette, corruzione, delazioni."" -
Liberare la speranza. Percorsi pedagogico-vocazionali
È il secondo testo della nuova collana I quaderni di padre Cencini, agili compagni di viaggio nella formazione e nell'approfondimento del mondo giovanile. Liberare la speranza nasce dal Convegno vocazionale che si è svolto a Roma nel gennaio 2006; è la relazione conclusiva. La speranza sembra essere la cenerentola tra le virtù cardinali ma è molto gradita a Dio e ""di casa"""" nei convegni di animazione vocazionale e in chi lavora in questo settore. In realtà tutta la nostra vita è avvolta dalla speranza. La riflessione si articola in quattro parti:nella prima parte vengono analizzati gli elementi costitutivi della speranza da un punto di vista psicopedagogico; nella seconda, a partire da questi, vengono precisate alcune strategie generali educative; nella terza viene esplicitato l'aspetto psicodinamico dello sperare; nell'ultima parte infine vengono indicati alcuni percorsi pedagogici per """"liberare"""" la speranza. Uno stimolo efficace per andare controcorrente e diventare uomini e donne di speranza e per aiutare altri a sperare, in un tempo in cui la speranza stessa deve essere """"liberata"""" nella cultura e anche nel giovane di oggi. Questa virtù teologale infatti è e rimane componente vocazionale fondamentale."" -
Si può vincere la timidezza?
In brevissime pagine l'autore riesce a delineare uno dei problemi più diffusi, specialmente nella giovinezza: la timidezza. E sostiene che timidi non si nasce ma si diventa. Per un complesso di inferiorità che fin dall'infanzia porta a prenderci troppo sul serio. E analizza le varie cause, pedagogiche, ambientali, che possono originare questo complesso che porta, poi, alla timidezza. Uno dei rimedi che V. Albisetti ritiene importante, è quello di abituarsi a sorridere della propria inadeguatezza perché, strano a dirsi, la timidezza può nascere anche da un io smisurato?Tuttavia, la timidezza, se si mantiene entro limiti normali, può anche divenire una molla per l'evoluzione della personalità. Paginette di rapida analisi delle situazioni, specialmente in campo educativo; riflessioni come ""massime"""" da utilizzare per superare il disagio della timidezza? fanno di questo volumetto una sorta di """"vademecum"""" di grande utilità formativa."" -
Note d'amore e di vita
È un testo di V. Albisetti che ripercorre i vari temi (amicizia, legami familiari, di coppia) di un copione esistenziale mai esaurito e sempre interessante. Non mancano riferimenti all'infanzia e ai condizionamenti che riverberano, immancabilmente, sull'età adulta. E poi l'amore, la necessità di pulirlo dalle scorie, sempre possibili in un rapporto, perché diventi autentico e duraturo. Inoltre, l'autore critica la società attuale con i suoi vuoti esistenziali e l'ossessione della sessualità; né risparmia i mass media con la loro ""facciata"""" insulsa e manipolatrice. Il tutto è attraversato da un filo sottile di spiritualità.""