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Le faremo sapere
Ognuno nella propria vita ha sperimentato successi e fallimenti... Beh, forse qualcuno ha sperimentato più che altro fallimenti. È quello che è successo all'autore che, con il suo stile scanzonato e leggero, ci racconta tutte le sue esperienze, le sue decisioni non sempre felici, le sue debolezze e la sua incredibile tendenza a rendere tragicomica ogni situazione professionale. Perché non può andare sempre tutto male... vero? -
Non c'è parcheggio in via Caetani
È la notte del 9 maggio: una Renault rossa attraversa le vie di una Roma blindata. L'uomo alla guida è imperturbabile, ma sul sedile accanto c'è una Beretta col colpo in canna: il carico che porta nel bagagliaio è troppo prezioso e l'auto rischia di scontrarsi con una pattuglia col mitra spianato. Con le mani strette al volante, il traghettatore rivive tutta la vicenda di cui è stato protagonista: il rapimento, la fuga, il carcere del popolo, gli interrogatori del prigioniero, la sentenza di morte, l'esecuzione. La destinazione di questa traversata notturna è un punto politicamente simbolico: via Caetani, tra piazza del Gesù e via delle Botteghe Oscure. Due ideologie, due strategie. Un viaggio surreale nella solitudine di una insolita spedizione. Vincenzo Di Mattia, con il suo lavoro, cerca di unire la completezza di un saggio alla leggibilità di un romanzo ricostruendo le vicende del caso con puntualità e delicatezza. -
L' usbellu l'effige del male
Tanto tempo fa una spaventosa bestia, metà leone e metà cinghiale, chiamata L'Usbellu terrorizzava gli uomini ""senza ombra di dubbio, era tra tutte ... la Chimera più astuta e malvagia. Era stata creata per cibarsi della paura e dell'odio degli uomini, per poi banchettare con le loro anime, divorandone successivamente anche i corpi. Inoltre ... sapeva leggere nelle menti degli uomini, per risvegliare in loro, le loro peggiori debolezze. Fu creata per ordine di Zeus, per essere il predatore più letale della terra"""". A darle la caccia secolo dopo secolo, sino ai giorni nostri sono i guerrieri del tempo. L'autore ci dona un'opera ambientata tra la Sardegna e l'Africa, una storia visionaria dalla grande forza evocativa."" -
L'arte nelle costruzioni architettoniche
L'obiettivo di questo libro è comprendere al meglio le opere architettoniche, poiché attraverso la loro conoscenza, e dei vari maestri (architetti, urbanisti) che le hanno realizzate, l'uomo possa trarre sempre fonte d'ispirazione, sia per i mutamenti tecnologici (materiali), sia per quelli ambientali (urbanistica, paesaggi), creando così un ""habitat"""" sempre più conforme alla sua persona ed alle sue funzioni fisiologiche, per il raggiungimento di una migliore qualità di vita."" -
Dove riposa la luce. Estinzione
La popolazione di Cayu ha vissuto una violenta pandemia, il sovrappopolamento, l'inquinamento e la battaglia giornaliera con il degrado morale. Convinta ancora una volta di farcela viene minacciata da un nuovo cataclisma, qualcosa che cambierà ancora le regole. La storia corale si dipana freneticamente attraverso gli occhi dei molti personaggi, messi di fronte allo specchio che mette a nudo le loro debolezze e il loro vero valore, tutti uniti dalla ricerca della salvezza. Un cammino che riserverà loro nuove sfide da affrontare e nuovi drammi, alla ricerca della pace e della giustizia per la rinascita del mondo e il sorgere di una nuova generazione. -
Il signor Rosmarino
Gino Rosmarino è un simpatico vecchietto di centodue anni che vive sull'Isola di Sale con il suo gatto Timotèo. Il signor Rosmarino ama il mare e tutte le sue creature, è un uomo gentile sempre disposto a farsi in quattro per gli altri. È così che, in un giorno di festa, riesce a fare amicizia con un gigante davvero scorbutico e lo aiuterà a riscoprire il valore dei legami. Ma le avventure del simpatico nonnetto non finiscono qui: scimmiette dispettose, temibili pirati e un battello magico aspettano lui e i suoi amici, ancora una volta uniti contro le avversità. I due racconti contenuti in questo piccolo volume sanno incantare bambini e adulti con la magia di un mondo da favola in cui regnano il buonumore e la solidarietà. Oggi più che mai, le storie del signor Rosmarino ci fanno sentire tutti più vicini e ci aiutano a riscoprire lo straordinario potere dell'immaginazione. Età di lettura: da 7 anni. -
La finestra sulla Porta Grande
Raffaello Marasco in ""La finestra sulla Porta Grande"""", ci conduce a passeggio per i vicoli di Napoli. Bambini, voci, grida e colore, tanto colore che invade il cuore e l'animo, i sensi sono sommersi dai mille profumi che aleggiano per i vicoli… l'odore del caffè, della salsa di pomodoro… La città di Napoli, con la sua storia millenaria, le leggende e le abitudini popolari, trasuda energia vitale e creatività artistica e tutto questo tende a creare la napoletanità, che altro non è un modo preciso di stare al mondo, è uno stato dell'anima e un modo di vivere e amare. Anche la figura dello scugnizzo fa parte del retaggio culturale napoletano, è uno dei simboli della città: il ragazzo di strada, spesso ineducato e impertinente, viene recepito in maniera positiva: un monello sveglio e pronto a fartela sotto il naso. Mimì 'a carrozza, Ciruzzo Caccio 'o cafè, Topogigio e Topolino, e tanti altri scugnizzi hanno accompagnato l'infanzia del nostro Autore, per la maggior parte di loro non è stato possibile inserirsi in un contesto di normalità evolutiva, purtroppo sono caduti nella trappola dell'illegalità, soggiacendo al degrado e all'ignoranza. Raffaello Marasco ne racconta i momenti, le gesta, le passioni più o meno torbide, le deviazioni, e con il cuore malinconico e consapevole della fragilità della sua città, si affaccia sulla metropoli e la guarda con amore infinito."" -
Fidati di nessuno
"Fidati di nessuno"""" è il monito che Nicole rivolge a se stessa, senza crederci troppo. A Firenze ha trascorso una vita agiata ma poco spensierata, in conflitto con il suo aspetto perennemente in sovrappeso e con una madre poco affettuosa, molto rigida e fredda. L'incontro con un giovane psicologo segnerà per lei un radicale cambiamento; pian piano """"l'anatroccolo"""" Nicole rivela la sua vera natura di cigno e acquisendo sicurezza, parte per il Messico, sulle tracce di un indizio che l'istinto le suggerisce essere la chiave di un misterioso enigma... Qui Nicole scoprirà di possedere un'inattesa vocazione all'insegnamento e nel rapporto con i suoi studenti vedrà maturare i frutti delle sue potenzialità inespresse. Una favola moderna, traboccante di emozioni, sorrisi e commozione, che ci invita a riflettere sul vero significato della parola """"famiglia""""; Nicole ci conquista con la sua schiettezza, la sua straordinaria ordinarietà, la sua bellezza fuori dalle righe e la sua simpatia." -
Gli orfanelli gemelli
Strazio e Neforma, che strani nomi per dei bambini! Ma sono degli orfani a cui le famiglie che li hanno accolti hanno dato il nome in base alle loro capacità. Strazio è un bravo macellaio che tutto spezzetta e Neforma è un bravo vasaio che tutto modella e trasforma. Come da buona tradizione, la vita dei due orfanelli non è semplice. Gli incidenti con animali intelligenti che li gabbano li metteranno in serio pericolo. Finiranno così nelle grinfie della strega la cui cattiveria maggiore è nell'essere troppo sincera e mettere i bambini davanti alla realtà. Eppure con l'ingegno, la solidarietà, l'amore, il rispetto e anche, ammettiamolo, un po' di fortuna Strazio e Neforma saranno in grado di uscire illesi dai loro disastri. E, anzi, più forti e più felici, perché spesso la trasformazione, la crescita, il miglioramento passano attraverso il dolore. Nella sua favola, Stefano Pardini non fa molti sconti al mondo degli adulti: ci indica che la natura è intelligente e non dobbiamo sottovalutarla. Ma soprattutto ci dice che i bambini ci guardano e da noi imparano. Per questo dobbiamo insegnare loro a diventare adulti e responsabili innanzitutto con le nostre azioni e i nostri comportamenti, che valgono più di mille parole, permettendo loro di sperimentare e sbagliare. -
Quale filtro scegli? La realtà e i social network
Nel periodo del lockdown ognuno di noi ha vissuto sentimenti di paura, sofferenza e fragilità, ai quali si sono accompagnati momenti di riflessione. Annalisa Vescovini propone una visione fresca e pungente della quarantena, che si tramuta in un'occasione per guardare alla realtà e per approfondire un tema di grande attualità: il potere persuasivo dei social network. Il parallelismo tra l'esperienza della quarantena e la dimensione virtuale dei social network incontra i temi dell'amore, della solitudine e della libertà: il tempo per godere delle relazioni, ancora prima dell'avvento del virus, è minacciato dalla dimensione virtuale, che ruba e sottrae, chiudendoli in uno schermo, i momenti della vita che non si ripeteranno. Filo conduttore, che accompagna la riflessione sulle analogie e sulle contraddizioni delle due realtà, è la filosofia platonica, mai così attuale nel descrivere una società fondata su immagini e modelli che non sono capaci di guidare i giovani e le future generazioni lungo lo straordinario, quanto impervio, cammino della vita. -
Il mostro è fra noi
Alessia è una bambina di sei anni, ed è sicura che il mostro esiste. Il mostro che in quella giornata di primavera, mentre lei dondola felice sull'altalena beandosi dell'aria tiepida che le accarezza il volto, le ha alitato in faccia il fetore del suo respiro, è reale, lei ha visto le sue braccia lunghe e storte mentre strisciavano sul terreno verso di lei. Quel giorno non è riuscito a prenderla, ma da allora ha continuato a tormentarla, e lei non si sente più al sicuro in nessun posto, neanche insieme ai suoi genitori, i quali credono che la loro bimba abbia una immaginazione troppo fervida che la sta condizionando. Sua mamma Paola, però, ha una vocina dentro di lei che le ripete che c'è qualcosa che non va, ed è decisa a fare qualsiasi cosa in suo potere per scoprire l'identità dell'uomo che sta perseguitando la sua bimba, rendendola così turbata e angosciata. Inizia così a seguire le tracce del mostro, precipitando in una spirale di indifferenza e solitudine, e scoprendo che forse Alessia non è l'unica vittima di questa follia… Quanto può essere alto il prezzo da pagare per giungere alla verità? Ispirato a una storia vera, ""Il mostro è fra noi"""" è una toccante denuncia di una piaga sempre più attuale, la pedofilia, e insiste sull'importanza di proteggere i bambini a qualsiasi costo."" -
Saranno rosse le mie scarpe
Ambientato all'interno di una famiglia media italiana, dagli anni '70 ai giorni nostri, il romanzo racconta la catarsi di una ferita individuale occorsa, maturata e nel tempo faticosamente guarita. Incontriamo la protagonista, Greta, quando è ancora una bambina e, appena trasferita a Gorizia, prende le misure con la sua nuova vita. I primi giochi nel cortile, i timidi tentativi di stringere legami e, al contempo, i battibecchi in famiglia, con la nonna specialmente, con cui forzatamente divide i suoi spazi. Figura solida e ingombrante, suscita nella nipote un amore smisurato ma un altrettanto grande risentimento per il tempo che le sottrae con sua madre, sempre attenta alle esigenze della donna e forse un po' troppo incline a soddisfarne i puerili capricci. Il menage familiare è straordinariamente realistico, fonte di frustrazioni, ilarità, incomprensioni e condivisioni ed espone con cristallina chiarezza la diversità di vedute di generazioni non tanto lontane eppure incompatibili. Angela Rossi ci regala una storia sulla faticosa ricerca della libertà e dell'affermazione individuale in un contesto affettivo complesso, resa ancora più ardita da un evento delicatamente celato nell'ombra di queste pagine, dense di emozioni e di significato. -
Ti amo Oxford
Dopo aver condiviso con i lettori la sua prima esperienza all'estero con il libro ""La mia prima volta in Inghilterra"""", Anna Quaglia ritorna a parlare della sua adorata Oxford, che le è rimasta nel cuore. Qualche anno dopo essere rientrata in Italia, Anna sente un richiamo irresistibile, e decide di tornare a vivere un periodo da studentessa in una pensione, un collegio dove frequentare i corsi, mangiare e dormire. Una nuova sfida per lei, ma anche una nuova occasione per lasciarsi incantare dalla città che già aveva saputo conquistarla con i suoi angoli suggestivi, i suoi monumenti, i suoi parchi e le mille sfaccettature da scoprire. Ed ecco che il lettore viene preso per mano e trascinato tra le vie di Oxford, vivendo insieme alla protagonista le giornate nel college, i momenti conviviali nei caratteristici pub inglesi gustando una pinta di Guinness, l'incontro con ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo, ognuno con la sua meravigliosa storia da raccontare e condividere. Momenti indimenticabili, vissuti in modo così intenso e unico da occupare per sempre un posto speciale nei suoi ricordi. Terminato il corso di inglese, Anna troverà altri pretesti per tornare a Oxford, prima come accompagnatrice di un gruppo di studenti, e poi ancora da studentessa al Magdalene College: il legame con la sua amata città è troppo forte per starle lontana."" -
Il grande amore di Sara
Sara ha vent'anni e ama a tal punto gli animali da voler trasformare questa sua passione in un lavoro: sta studiando veterinaria e fa pratica come assistente nella clinica di Luigi, un amico di famiglia di quindici anni più grande di lei. La ragazza lo ammira per la sensibilità che dedica a ogni suo piccolo paziente, per l'amore con cui cura le bestiole ammalate e la sua disponibilità nei suoi confronti. All'improvviso, però, si accorge che i sentimenti nei confronti di Luigi vanno al di là del semplice rispetto: inizia a guardarlo con occhi diversi, sente un lieve batticuore ogni volta che è accanto a lui, e non può fare a meno di arrossire quando i loro sguardi si incontrano. È come se i loro pensieri si uniscano in un'intesa perfetta, lui riesce sempre a comprendere il suo stato d'animo e a rassicurarla, e ogni delicato intervento per cercare di salvare la vita di un cucciolo li lega sempre di più, finché non possono più nascondere ciò che provano. Vivere il loro amore alla luce del sole non sarà facile, la famiglia di Sara la metterà in guardia sulle rinunce che forse dovrà fare stando con un uomo che invecchierà prima di lei, ma niente potrà separare due anime belle che forse sono destinate a unirsi per sempre. -
Federica. La dipendenza non è per sempre
Federica è una bambina, poi una ragazza e infine una donna che ha imparato a convivere con la violenza. Fin da piccola cresciuta in un ambiente disagiato in cui ha sempre conosciuto troppo poco amore, appena maggiorenne fugge dalla sua terra natia alla ricerca di sé stessa. Ciò che riuscirà a trovare, però, saranno soltanto cattiverie e soprusi. Nel desiderio di trovare pace e serenità, Federica riempie il vuoto che si porta dentro all'anima attraverso le dipendenze: dalle sostanze, dalle emozioni e dalle persone. La vita però disegna per lei un percorso verso la salvezza. La crescita personale attraverso i dodici passi le permette di riappropriarsi dei suoi sentimenti e di un'esistenza che sembrava perduta, imparando - e insegnandoci - che tutti abbiamo una possibilità di riscatto. Dal baratro più profondo si può risalire, conquistando una vita felice e appagante. Alla fine del suo percorso, Federica porterà per sempre dentro sé l'insegnamento più importante: la vita è preziosa e meravigliosa. -
Rinascita
Una entusiasmante delicatezza avvolge le pagine che compongono la raccolta di Laura Guarducci, un viaggio esperienziale tra le pieghe che può prendere la parola quando modellata da passione e volontà. La nota dominante, come in un profumo di valore, è data dall'atmosfera rarefatta e soffusa che creano le parole, ma in questa coccola per il lettore ci si arriva per gradi, dopo un avvio poetico che predilige quadri dal sapore impressionista, come se l'autrice decidesse di farci partire da una dimensione più viva, reale, per inoltrarci poi, attraverso la sua guida semantica, tra i rivoli che sgorgano dai sentimenti. -
Storia di Antonio Della Portella
La storia di Giuseppe e della sua famiglia ci restituisce uno spaccato storico e sociale del nostro Paese a partire dagli anni Cinquanta, gli anni difficili della ricostruzione dopo la guerra, quando gli italiani emigravano in molti all'estero alla ricerca di quella fortuna che in Italia la miseria sembrava aver oscurato per sempre. Giuseppe, per sfuggire alla miseria e in cerca di fortuna, lascia la moglie e i figli ancora piccoli e si trasferisce in Germania, a Berlino, dove trova un impiego come giardiniere in una grande villa. I sacrifici, una storia extraconiugale con la moglie del proprietario della villa, che scoprirà essere un maggiore delle SS, e la voglia di cambiare segnano giorno dopo giorno la sua vita e quando ritorna a casa dalla moglie e dai figli scoprirà che qui la vita invece non è cambiata tra miseria, dolore e lutti. Al suo rientro in Germania porta con sé il secondo figlio, Antonio, di appena dieci anni e il destino scriverà per loro ancora delle pagine dense di dolore, tradimenti ma anche voglia di riscatto. -
Storie di uomini e di calcio
Può un calcio sferrato da Zvonimir Boban, capitano della Dinamo Zagabria, ad un poliziotto che stava picchiando un tifoso croato, avere un impatto mondiale divenendo, in modo più ampio, simbolo di protesta politica? In questo libro le storie degli uomini, in particolare di alcuni straordinari calciatori, vengono calate all'interno di eventi storici estesi in senso mondiale, essendo il calcio, uno sport, non solo nazionale. Vite di alcuni giocatori, analizzate dall'autore dentro contesti socio-politici ed etico-religiosi ai quali appartengono, dipingendo squarci di una tela sul panorama universale calcistico. Si comprende in questo breve trattato quanta risonanza abbia uno sport che ha così tanto seguito umano, una bomba atomica devastante o una potenza mediatica più produttiva se usata per giusti fini umanitari ludici, etici, politici, economici. -
Viaggi senza bagagli
Con le sue favole, Letizia Saugo regala ai bambini - ma perché no, anche agli adulti - dieci piccoli percorsi per esplorare dei mondi fantastici e colorati, ma rigorosamente senza bagagli, a cuor leggero, come solo i bimbi riescono a fare. Età di lettura: da 5 anni. -
Oltre l'ultimo respiro
Stefano Tolsi è il capo ricercatore della filiale di Bari di un colosso farmaceutico statunitense, la Longlife Chemicals. La produzione del Traveres, un farmaco destinato alla cura di una malattia degenerativa, fa gola alla mafia internazionale intenzionata a trasferirlo sul mercato nero della sanità. Sembra questa la chiave di una serie di omicidi che investono di sangue il capoluogo pugliese. La tranquilla vita di Stefano viene così travolta e suo malgrado si trova invischiato in una situazione ingarbugliata, che vedrà l'intervento dell'Fbi e il trasferimento della moglie e delle due figlie in una località protetta. Insieme alla sua amica di sempre nonché collega, Daniela, diventa protagonista di un'indagine tortuosa, che si rivela essere anche un viaggio nei sentimenti e un tuffo nel passato. Verità nascoste, colpi di scena, un intreccio di vicende che lasciano con il fiato sospeso in attesa del finale, oltre l'ultimo respiro.