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Le donne, i cavalier, l'arme, gli amori. Poema e romanzo: la narrati va lunga in Italia
Uomini e dèi sono i protagonisti del poema epico, nelle letterature classiche ma anche nelle origini medievali di molte letterature europee (con l'eccezione della letteratura italiana): uomini o dèi o, come dice Dante, cielo e terra hanno posto mano alla composizione di opere che, a partire dall'Iliade, nel rappresentare le gesta del passato si proiettano verso i destini futuri di un popolo e ne identificano l'identità. Successivamente al declino del poema fa seguito la nascita del romanzo in prosa, segnato anch'esso da una forte ambizione conoscitiva e con l'intento di rappresentare l'uomo nella sua totalità. I saggi del volume ripercorrono i momenti più significativi della narrativa in Italia, comparandola a quella di altri Paesi. -
La viaggiatrice del tram numero 4
Sette personaggi, cinque uomini e due donne, coinvolti nelle medesime avventure di gioco, trasgressione, droga, terrorismo, violenza, passione e divertimento, finiscono davanti a un commissario di polizia a raccontare, confidenti e bugiardi, generosi e meschini, ognuno la propria storia. Rugarli disegna un paradossale e grottesco ritratto dell'Italia di fine secolo: un paese balordo, rimbecillito di fronte alla pubblicità e ai mass media, ma al tempo stesso ricco di estro e fantasia, nel quale, anzi, sogno e realtà si mescolano e si confondono al di là di ogni immaginazione. -
La buona madre
Commedia veneziana ideata e composta per la chiusura del carnevale 1761, ""La buona madre"""" reinterpreta quel canone dell'allegria prescritto dalla sua tipologia spettacolare di riferimento. Pur non dimentica del codice comico che le è proprio, essa infatti porta in scena una vicenda interamente sostanziata di deprivazioni economiche e morali: una buona madre che, con la perdita del marito, ha irrimediabilmente perso una condizione di discreta agiatezza e, incupita dalle pene del vivere, si ritrova a esercitare il governo domestico con varia cecità pedagogica e comportamenti di calcolato cinismo; un'altra madre che non esita a sostenere pratiche di lenocinio nei confronti della figlia, e comprimari dalle agiate condizioni economiche."" -
Siamo tutti psicosomatici? L'astuzia della mente sulle ingenuità del corpo
Le palpitazioni e l'affanno del respiro quando ci emozioniamo, il rossore avvampante per la sorpresa e la vergogna, lo sfinimento allo stomaco quando siamo ansiosi, la sudorazione dell'attesa, il mal di testa quando siamo in tensione, i pruriti o gli eritemi alla pelle, la percezione fisica di minaccia stanno a indicare che l'onda psicosomatica accende un sismografo capace di registrare increspature e rugosità: messaggi in bottiglia affidati alle correnti della vita. Questo libro vuole essere un'agile guida per sapersi muovere nell'intricato labirinto delle emozioni. -
La stanza della padrona
Il romanzo racconta la storia di una donna bellissima e audace, che attraversa gli anni difficili del '900, cercando di aver salde in mano le redini del potere. Naturalmente alla fine il mondo sfuggirà al suo controllo, come la sua incantata bellezza sfiorirà impietosamente, ma la lotta tra amore e potere, che si combatte nella sua stanza, è appassionata e crudele e Isabella ne è per lungo tempo al centro come una torbida e inquietante eroina. -
Fontana a mare
A Napoli, nei primi anni '60, un anno nella vita di un'adolescente che scopre la sua ""città dell'anima"""". Nelle pagine di Francesca Di Martino, Napoli è una città sospesa tra gli orrori della guerra e la stagione del boom economico, una città in fermento in cui si muove una piccola borghesia già protagonista, motore, pur senza percepirlo, del processo di trasformazione della società. La protagonista ripercorre alcuni momenti magici della sua adolescenza, si muove per passaggi segreti, vicoli chiusi, porticine che si aprono e si spalancano sul mare, perdendosi nel labirinto di una città che scopre via via, così come scopre se stessa."" -
Villa dei cani
Sopraffatto dagli orrori del passato, un giovane ebreo italiano reduce dai campi di concentramento si chiude in totale solitudine nella vecchia villa della sua famiglia, ormai deserta, e trascorre i giorni vagando con la macchina fotografica. Il protagonista di ""Villa dei cani"""" fotografa ossessivamente tutto quanto trova di """"morto, secco, tormentato"""", lo ingrandisce, lo contempla a lungo, come se solo l'orrore potesse far da tramite tra lui e la vita. In questo suo mondo compare fortunosamente una ragazza bellissima: anche contro di lei, egli si accanisce in una sorta di drammatico stupro fotografico."" -
Pignarul
Pignarul è un testo forte e impegnato, per i contenuti culturali e per l'esuberanza dei suoni e colori tipici della parlata valtellinese e friulana. In questa raccolta, uno spazio rilevante è occupato da ""Il sasso del rogo"""", un estratto poetico di un'opera teatrale ambientata intorno al 1600, che riguarda la stregoneria e i processi nei tribunali religiosi e civili della Santa Inquisizione. La stesura dell'opera è teatrale, perché solo il teatro consente la messa in scena di uno svelamento tridimensionale, multiforme, attraverso un coro a più voci di più linguaggi simultanei."" -
I due Pantaloni. I mercanti
Alla base di quest'edizione delle opere di Goldoni vi è stata una preliminare indagine sulle stampe volute dall'autore, dal 1750 agli ultimi anni della sua vita, al fine di determinare, opera per opera, i diversi stadi del testo. Da qui la presenza di un apparato di varianti che illustra l'evoluzione della singola opera fino al momento in cui l'autore non impone ad essa una fisionomia definitiva. Consegnati al teatro, i testi, che erano nati per esso, riprenderanno immediatamente il loro cammino nella continua e molteplice dinamica dell'interpretazione che qui viene ricostruita nelle pagine dedicate alla fortuna. -
L' avventuriere onorato
Il veneziano e misterioso Guglielmo, giunto avventurosamente a Palermo dopo un naufragio, si insinua nell'alta società cittadina con le sue maniere garbate, la sua capacità di seduzione, l'esperienza dei tanti mestieri che deve confessare di aver esercitato qua e là per l'Italia. Conteso tra due dame palermitane e avversato dalla nobiltà locale come cacciatore di dote, si libera della sopraggiunta fidanzata napoletana e riesce ad assicurarsi il miglior partito e la fiducia del viceré. La sorprendente, trascurata commedia andò in scena per la prima volta nel 1751, ma nella complessa storia delle sue tre successive redazioni continuò a offrire prospettive feconde per coniugare temi romanzeschi e spericolati spunti autobiografici. -
Ville venete nel territorio di Mirano
Il volume è una monografia sulle ville storiche della terra dei Tiepolo, che scelsero proprio Mirano per costruire la loro dimora di campagna, dove si può trovare la più alta concentrazione di ville venete dopo la Riviera del Brenta. Oltre settanta edifici di notevole interesse storico-architettonico, studiati con rigorosa ricerca d'archivio, che da secoli disegnano e definiscono un paesaggio unico nel suo genere. -
Ville venete: bibliografia
Il volume è una bibliografia sistematica sulle ville venete. Promossa dall'Istituto regionale per le ville venete, colma la lacuna nell'attuale sviluppo degli studi su questo immenso patrimonio. Con oltre 2.800 schede, quasi per la metà commentate con note di contenuto e indici, organizzate tematicamente all'interno di 20 materie per facilitare il più possibile il percorso del lettore, il volume si rivela uno strumento per qualsisi studio o ricerca e indagine sulla villa veneta. -
Amor ch'al cor gentil
Sono passati soltanto sessant'anni o poco più, ma l'Italia di allora, del regime trionfante, dei valori condivisi, dell'ordine borghese e piccolo-borghese, si è completamente dissolta, nella sequenza di tragici rivolgimenti e frenetiche trasformazioni, fino al punto di svanire nelle tenebre di una liberatoria rimozione. Carlo Mazzantini, invece, non ha dimenticato nulla di quel tempo, non il calore degli affetti familiari o il fremito di una passione patriottica alimentata dalle celebrazioni della vittoria sul Piave, non il rigore di un'educazione religiosa o la rassicurante retorica del decoro; anzi, in queste pagine, torna a riassaporare la confortante sicurezza di un mondo forte nella sua disarmante semplicità. -
L' essenza del cinema. Scritti sulla settima arte
La pubblicazione raccoglie una scelta significativi di scritti di Jean Epstein. Per Epstein il cinema è uno strumento conoscitivo in cui la macchina da presa possiede una specie di cervello meccanico in grado di formulare ragionamenti e offre la possibilità di uno sguardo in grado di rivelare aspetti del mondo ancora inediti, sconvolgenti, rivoluzionari. Da questa convinzione nasce una vera e propria filosofia del cinema o, piuttosto, un'anti-filosofia che oppone al pensiero occidentale una forma di conoscenza più completa, in cui confluiscono ragione e sentimento. -
Morte nel bosco
Nessuna ombra, nessun rumore, nessun sospetto turbano la serenità della passeggiata di Gloria nella splendida riserva naturale del Paternoster di Breda, nell'Estremadura. Solo i suoni del bosco. Ma Gloria non riuscirà a raggiungere la meta della sua gita: lungo il sentiero che s'inerpica verso le grotte qualcuno l'assale e le taglia la gola. Dopo pochi gorni ancora un delitto: un'altra ragazza, molto giovane, viene accoltellata nell'identico, barbaro modo. Il caso è affidato a Ricardo Cupido, un detective privato che tenta di riscattare il suo passato di vizi e di ombre con una nuova patente di legalità. -
Un canto di Natale. Testo inglese a fronte
«Pensate alle gioie presenti – ognuno ne ha molte – non alle disgrazie passate – tutti ne abbiamo qualcuna. Riempite di nuovo il bicchiere con volto radioso e cuore pago. Mi ci gioco la testa che il vostro sarà un Natale allegro e un anno nuovo felice.» (Charles Dickens)Come tutte le grandi storie, Un canto di Natale ci accompagna da sempre, e sempre sa ritrovare le parole per parlarci: una fiaba da raccontare ai bambini e da rileggere da grandi, una storia di paura, di morte ma anche di solidarietà umana, di fantasmi grotteschi che si sfumano e si frammentano nel sogno e nell'incubo privato, un grande ritratto di solitudine e di vecchiaia e di una città degradata, e soprattutto un magico regalo di Natale che trasforma il gelo e il buio dell'egoismo e dell'avarizia nel calore di un sorriso e di una festa per tutti. Riprendendo fra le mani Un canto di Natale ritroviamo figurine dimenticate, scopriamo luci e colori nuovi, mentre altri inspiegabilmente li abbiamo persi. Ritornano alla memoria, alla rinfusa, il batacchio della porta con il volto di Marley, il tacchino fumante, il carro da morto sulla scala gelida, e perfino lo Zio Paperone di Disney, Uncle Scrooge, diretto discendente dello Scrooge di Dickens. Ma se nessuno può toglierci il piacere di questi frammenti di ricordi, è pur vero che le forme in cui un testo si sedimenta nella memoria ci allontanano dalla sua specificità, dal senso di una origine e di una appartenenza. Questa «edizione speciale» di Un canto di Natale vuole aiutarci a ritrovare in noi il senso di tale appartenenza. «Speciale» è la presenza del testo originale inglese, che ci restituisce il dono impagabile di una scrittura che tocca i registri più svariati del grottesco e del comico, del tragico e del sentimentale, in una scansione rapidissima (lo spazio è quello di una notte) di tempi e di modi. E «speciale» è la passione della curatrice e traduttrice che, nella sua lunga e profonda consuetudine con Dickens e con i suoi molteplici registri e generi, ci guida a riconoscervi la familiarità di temi e figure e al tempo stesso a scoprirne la specificità e l'unicità. -
Storia della città. L'età moderna
L'obiettivo del libro è quello di cogliere i cambiamenti e le differenze negli strumenti e nelle procedure di trasformazione dell'assetto insediativo: un grande mosaico costruito per tasselli che compongono il quadro delle trasformazioni in corso nelle più importanti città d'Europa. Attraverso casi esemplari o innovativi si viene delineando non una storia ""evolutiva"""", ma una visione d'insieme di come si modifica il paesaggio urbano."" -
La pittura italiana del Rinascimento
Jacob Burckhardt durante la sua carriera aveva progettato anche un monumentale lavoro, rimasto incompiuto, sull'arte italiana del Rinascimento che avrebbe dovuto comprendere i suoi decennali studi sull'architettura, sulla pittura e sulla scultura. In questo volume, dedicato alla pittura, sono raccolti gli scritti di maggiore approfondimento di cui il primo, ""I generi"""", steso poco prima della morte, fu rinvenuto tra le sue carte in forma di manoscritto, ma nelle intenzioni dell'autore avrebbe dovuto essere la prima parte del più ampio e ambizioso progetto del quale fanno parte i tre saggi dedicati a """"La pala d'altare"""", """"Il ritratto"""", """"I collezionisti""""."" -
La città aperta. Storia delle teorie urbanistiche moderne
L'idea che il benessere sociale si radichi nella libertà di ciascuno di utilizzare il proprio bene economico come meglio crede, che tutto il suolo sia ugualmente e naturalmente edificabile, che ogni limitazione di questo diritto naturale debba essere legittimata e indennizzata si pone in radicale opposizione con la natura della città che è fatta di differenze spaziali profonde, di laceranti segregazioni funzionali e tipologiche tra spazio costruito e non costruito, tra tipologie edilize intensive e estensive, tra utilizzi ammessi e vietati. La storia dell'urbanistica moderna è la storia di questo conflitto, delle teorie chiamate a dirimerlo, delle politiche destinate a gestirlo. -
Restano le nuvole. Una vita in versi
Narratore e saggista, Carlo Mazzantini presenta la sua prima raccolta di versi, quarantadue componimenti liberi nel metro e nella struttura, ispirati a riflessioni e momenti fondamentali della sua vita: dalla scelta giovanile che lo portò al ""vicolo cieco della storia"""", all'incontro con la donna divenuta sua compagna e musa ispiratrice, alla scoperta della natura, fino alle grandi domande sul destino dell'uomo. Una sorta di radiografia dell'anima che è nostalgia di luoghi e sentimenti ritrovati della memoria, ora dolente ora illuminata dalla gioia di una gioventù creduta perduta, e recuperata invece attraverso l'amore della sua donna, il prorompere di un sentimento che pensava cancellato, l'apparizione di un volto che riemerge dall'oblio.""