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Il sicario
Superata la soglia della cinquantina, persino un cinico esecutore, un corriere della morte a pagamento può cominciare a dubitare di sé stesso e della propria efficienza sul lavoro. Da questa osservazione prende le mosse il racconto del protagonista quando, durante l’ennesima esecuzione, qualcosa sembra andare storto e la vittima viene, per così dire, giustiziata due volte, per rimediare a un iniziale errore di valutazione. Il chìllero – così ama definirsi il nostro protagonista senza nome – da molti anni è al soldo di un misterioso “Tribunale”, che si limita a fargli recapitare in posta privata e segretissima le indicazioni necessarie ad ogni omicidio, senza ulteriori spiegazioni. Ma il rapporto con i misteriosi committenti sembra si stia incrinando e, durante un’incursione professionale in Germania, altri bizzarri accadimenti interagiscono con la millimetrica precisione del chìllero, che nel frattempo si è innamorato, dettaglio che, insieme al dato biografico di cui sopra, scombussola ulteriormente le sue giornate. -
Elsa, la sua storia inizia qui. Viaggio nelle radici siciliane della scrittrice Elsa Morante
Il volume è l'esito di un laboratorio nato in seguito alla conferma che il padre biologico e anagrafico della scrittrice Elsa Morante fu proprio Augusto Morante, nativo di Santa Margherita di Belice (Ag), tra i luoghi della Sicilia occidentale meta dei viaggi della scrittrice. Un gruppo di studiose, insieme al nipote della scrittrice, Francesco Morante, seguono il percorso della sua scrittura, soffermandosi specialmente sul primo romanzo, Menzogna e sortilegio, ma anche sui racconti, per indagare il peso delle sue radici siciliane. Un'opera aperta attraverso la quale avviare il confronto tra le diverse suggestioni, gli approcci e le elaborazioni critiche: scoperte e spaccati familiari inediti (Cacioppo, Morante, Ebano); aspetti di tipo psicologico, il peso della famiglia nella sua scrittura e la centralità della riflessione sull'infanzia (Rimi); certe tangenze con la letteratura siciliana del Novecento, in particolare con l'opera di Tomasi di Lampedusa (Fiume); il gioco segreto tra vita e letteratura, un fitto gioco a incastro (Ebano); l'ebraismo come cifra della letteratura della postmodernità e chiave ermeneutica per indagare aspetti delle sue radici e del suo bagaglio culturale (Scandaliato); le suggestive memorie della famiglia, filtrate dalla cifra della diaspora (Morante). -
Il lungo viaggio del pinguino verso la giungla
Il giovane Pinguino vivrebbe felice sulla banchisa bianca e ghiacciata se non fosse per un sogno che lo rode come un tarlo: andare alla scoperta del mondo dei colori e soprattutto degli animali della giungla.Così, in una splendida notte polare, si mette in marcia... Il viaggio è lungo ma ricco di esperienze, incontri e scambi: la Sirenetta, le oche selvatiche di Nils Holgersson, Barbanegra la piovra gigante innamorata, la vecchissima balena blu di Giona, Enrico l'amico dei pinguini... Curioso e tenace, il nostro modesto eroe riesce a cavarsela in ogni situazione, comprese quelle più pericolose. A memoria di animale, il suo arrivo in Africa è una delle più belle occasioni di festa che la giungla abbia mai conosciuto. Tuttavia, uno strano sentimento s'insedia ben presto nel suo cuore: la nostalgia. Di casa? Dell'infanzia? Forse anche questo vuol dire diventare grandi... Età di lettura: da 8 anni. -
Amare Maryam
Alia e le sue sorelle apprendono, incredule, che la madre ha deciso di lasciare il domicilio coniugale dopo trent'anni anni di vita comune con loro padre. Una partenza che si prospetta irrevocabile, sebbene non annunciata da alcun segno premonitore. Inizia così questo romanzo caustico che, pagina dopo pagina, tenta di forzare le porte sprangate di una vita di madre e moglie, a lungo tenuta segreta, e di attraversare lo specchio delle convenzioni morali e religiose per comprendere, al di là dei suoi ingannevoli riflessi, le intime molle all'origine di questa decisione. Costruito sull'alternanza di due racconti - quello delle figlie che si sforzano di decifrare i non-detti del rapporto tra i loro genitori e quello, retrospettivo, della madre, la sola a poter chiarire l'improvvisa rivolta che ha appena decretato contro la propria sottomissione - quest'opera, intimista e psicologicamente violenta, seziona, con lo scalpello, tutta l'ideologia che la società tradizionale algerina, e musulmana in generale, mette in avanti per dare credito alla supremazia dell'uomo sulla donna. -
Via le mani dalla Via Lattea! Ediz. ad alta leggibilità
Nell'anno 4011, un brusco e terribile riscaldamento climatico colpisce gli abitanti della Via Lattea. I mari di latte, elemento base della loro alimentazione, irrancidiscono e si trasformano in burro. Scoraggiati e afflitti da problemi digestivi, i Lattesiani, in cerca di uno stratagemma per abbassare le temperature canicolari, decidono di rivolgersi ai più grandi specialisti del problema: i Terrestri... Età di lettura: da 7 anni. -
Solo i bambini sanno amare
Bruno, a sei anni, perde sua madre. Non sa ancora cosa significhi la parola «deceduta», ma tutti piangono, sono tristi. Ritenuto troppo giovane per assistere al funerale, lo spia da dietro le persiane di casa. Bruciano i vestiti, le foto, ma il fuoco non intacca i ricordi. La cenere si posa sui bordi di un vuoto siderale lasciato dalla perdita dell'amore incondizionato. Il piccolo mondo di Bruno vacilla, crolla, ma non si sbriciola ed è pronto a risorgere nell'affetto dei familiari, nella passione per Carol, nell'intima amicizia con Alec. La morte sembra ancora affamata e gli sta alle costole: una caduta, una peritonite, una caramella conficcata in gola. Ma la vita, per quanto mutilata e segnata da un incolmabile bisogno di tenerezza e carezze, lo riporta ogni volta a sé. -
Don Barabba e altre storie di preti
Questo libro è un repertorio di storie di preti (o aspiranti preti, o sedicenti preti) grottesche e surreali. Come la storia di don Giulio, che a quattordici anni pubblica il suo primo libro, ""A spasso con Gesù"""", che gli permette di guadagnare una certa notorietà nella sua parrocchia e tra le ragazze della sua classe. La storia di don Cesare, straordinario ballerino, che dopo una polca alla festa di fine anno del liceo, si ritrova a dover gestire una relazione con miss liceo classico 1968. La storia di don Pablo, che ha la sua prima visione mistica a nove anni, le seconda sedici, e con la terza finisce dritto dritto al pronto soccorso. La storia di don Barabba, che desidera diventare prete e quando chiede alla mamma il permesso di andare a dottrina riceve come risposta una sonora sberla. """"Se ti sente il babbo, ci ammazza tutti e due"""", gli ha detto sua mamma, """"Vai con i tuoi fratelli e impara in fretta a bestemmiare come loro""""."" -
Qualcosa. Organo ufficioso dei sapodisti. Vol. 7
«Qualcosa n. 7» è il frutto del lavoro di una cinquantina di persone che si sono incontrate, a Bologna, per provare a fare un libro insieme. All'inizio avevano pensato di intitolarlo «Niente» perché gli piaceva poter rispondere, a chi chiedeva: «Dove state andando?», «A far Niente». Poi, fare «Niente» si è rivelato un compito al di sopra delle loro forze e si sono trovati, qualche mese dopo, a immaginare un altro libro, che adesso, è incredibile, sta per uscire, si chiama «Qualcosa». «Qualcosa n. 7» è un book-magazine che raccoglie i racconti, le digressioni e i calembour di una ventina di autori, alcuni più noti e altri meno noti, ma che ugualmente si riconoscono nella scuola dei sapodisti (parola emiliana che significa «se potessi»), la scuola di quegli artisti, scrittori e poeti che, se potessero, se avessero tempo, energie e talento, farebbero delle cose bellissime, ma, purtroppo, non possono. -
La Società Operaia di San Pier Niceto. Storie di uomini, di lotte e di libertà
C'era una volta una Società Operaia posta proprio nella piazza principale del paese che ha attraversato quasi ottant'anni di storia: dal liberalismo al fascismo, dalla monarchia alla Liberazione sino alla Prima Repubblica alla quale non sopravvisse. La storia della Società Operaia di San Pier Niceto è una storia di uomini che, forgiati dal pensiero Illuminista e massonico, avevano un' idea progressista della società e credevano nel riscatto culturale, morale ed economico della comunità. Dal saggio emerge la figura del dottore Placido Bruno, sindaco del piccolo Comune per quasi vent'anni e personaggio straordinario per idee, cultura, personalità tali da rappresentare un'epoca e un punto di riferimento per generazioni. Attraverso la narrazione di lotte politiche, elezioni amministrative, eventi, rivolte popolari viene tratteggiato l'evolversi di una comunità in un contesto storico irripetibile. -
L' impermeabile bianco
"In secondo piano una strada sterrata, appena tracciata, che accoglieva l'ombra della figura ritratta, delimitata da un lato e dall'altro, da una distesa di fiori di campo. In primo piano il tuo cavallo trattenuto dalle briglie, quasi in simbiosi con te, suo cavaliere in divisa, con il volto proteso, come immerso in una dimensione di cui soltanto tu eri consapevole. Portavi la visiera del berretto di ordinanza rialzata: niente doveva impedire ai tuoi occhi di guardare lontano, oltre l'orizzonte, alla ricerca dell'infinito o della verde distesa di alberi di cui percepivi l'incanto."""" (Colloquio con il padre)" -
Un segno... un borgo Montalbano Elicona
Un segno indelebile nella storia è stato inciso dal piccolo grande borgo di Montalbano Elicona, la sua posizione strategica, la sua fortezza invalicabile, il suo territorio copioso e la sua gente combattiva hanno animato per secoli un luogo straordinariamente incantevole. -
Andrea Arena tra verità e giustizia. Come un'autobiografia
Andrea Arena è stato un grande giurista e uno dei maestri più prestigiosi del Diritto commerciale nell'ultimo secolo. Fu membro della Commissione che predispose il Codice della Navigazione, nonché membro della Commissione che lo ha revisionato. -
1908: il terremoto di Messina nel racconto dei Padri Gesuiti
"Nino Giordano, qui racconta fatti realmente accaduti nella tragica alba del 28 dicembre del 1908 (e nei giorni successivi), quando le due città dello Stretto, Messina e Reggio Calabria, furono rase al suolo dal più tremendo terre-maremoto, che seppellì sotto le rovine più di 80.000 sventurati abitanti. Storia dunque. Ma i fatti sono narrati, sulla scorta degli Episodi del terremoto di Messina pubblicati a Palermo da Antonio La Spada nel 1912, secondo l'ottica (ricostruita) dei padri gesuiti e in particolare di padre Liborio Rubino, effettivo narratore di secondo grado, che fu rettore, all'epoca, del collegio Cassibile di Gazzi (Messina) dove trovarono la morte trentanove alunni, sei sacerdoti e due fratelli laici."""" (Tratto dalla prefazione di Giuseppe Rando)" -
Aqua Himerae. Idrografia antica ed attuale dell'area urbana e del territorio di Termini Imerese (Sicilia centro-settentrionale). Nuova ediz.
Questo studio analizza nel dettaglio l'idrografia, antica e moderna, dell'area urbana e del territorio di Termini Imerese (Sicilia centro-settentrionale). Il sito investigato, prevalentemente collinare, è ubicato nel settore centro-orientale della provincia di Palermo. Esso rientra nei Monti di Termini Imerese-Trabia, un segmento della catena siciliana, qui costituito da rilievi calcareo-dolomitici e siliceo-calcarei mesozoici, attorniati da depositi terrigeni cenozoici e, nella fascia costiera settentrionale, bordati da depositi marnosi e conglomeratici plio-pleistocenici. Sono tratteggiate le principali tappe dell'evoluzione storica e ambientale dell'abitato e del territorio imerese e ricostruita la serie degli eventi idrometeorologici estremi avvenuti negli ultimi 600 anni. -
Il 28 dicembre 1908 ore 5.20
Gli studiosi del terremoto del 1908 hanno la possibilità di trovare riferimenti storici nel volume ""Il 28 dicembre 1908 ore 5.28"""" curato da Giovanni Fugazzotto. Nel volume vengono raccolti articoli, illustrazioni, elementi artistici che ripercorrono la cronaca dei soccorsi e della ricostruzione immediata di Messina e delle zone terremotate."" -
Porto, privilegi & pulici. Marineria, porto, traffici marittimi e Deputazione di Salute a Messina nel Settecento
"Le libere città sul mare avevano le loro istituzioni e le loro forme di governo, le leggi e le prigioni, i cittadini e i sudditi, i diplomi e gli stemmi, le bandiere e i sigilli: la civiltà del Mediterraneo. Distinguiamo in questo caso le città col porto dalle città-porti: nelle prime i porti vennero inseriti per necessità, nelle altre si sono creati per la natura dei luoghi; qui sono il centro e l'inizio, là una mediazione o un completamento; certi porti restano per sempre soltanto degli approdi o degli ancoraggi, altri diventano mondi a parte. In questi ultimi si raccoglie di tutto e le cose giungono da ogni parte, si possono raggiungere da terra e vi si accede dal mare, dai diversi mari e dalle varie parti del mondo: si tratta di porti franchi. Ogni vero porto aspira a diventare franco, ad acquisire e ottenere tutto ciò che serve per tale scopo. I saggi cittadini costruivano accanto ai porti i lazzaretti e stabilivano i periodi di quarantena"""". Predrag Matvejevic, Breviario mediterraneo, Milano 1987." -
Il tesoro di Federico II. Potere e cultura a corte
"Il tesoro di Federico II. Potere e cultura a corte"""" tratta la rinascita artistica e culturale voluta e promossa dallo Stupor Mundi. L'imperatore, studioso, estimatore, collezionista di manufatti e gioielli, si servì anche dell'arte per esplicare il suo programma etico e politico dal momento che l'ostentazione del lusso, in tutte le sue forme, diventò un potente mezzo di propaganda ed un modo per affermare il potere. La rinascita dell'architettura monumentale, il miracolo della scuola poetica siciliana, il richiamo dell'antico nelle monete, nella scultura e la ripresa di temi politici nella glittica, sanciscono il legame con un mondo ormai scomparso, che rivive, si accresce e stupisce grazie alle contaminazioni con usi, storia e costumi di altri popoli. La glittica, in particolare, ha rivestito un ruolo fondamentale, specie politico, durante tutto il regno. È infatti con il consolidamento dell'impero che quest'arte così antica diventa sempre più preziosa e prestigiosa. Dopo le vittorie contro i comuni della Lega Lombarda, quando l'impero svevo giunse al suo apogeo, assistiamo ad una evoluzione e a un proliferare di gemme e cammei con composizioni ardite che riprendono palesemente tipi iconografici presenti su monumenti antichi ed altri che detengono messaggi allegorici. Anticristo, epicureo, specchio del mondo, amante del Bello, il saggio vuole mettere in risalto luci e ombre di Federico II osannato, lodato e condannato." -
Lo spreco alimentare. Un problema da affrontare secondo scienza e coscienza
Attraverso la stesura di questo testo, gli autori si propongono l'obiettivo di offrire un personale contributo all'educazione ad una corretta conservazione degli alimenti, orientando i lettori, in primo luogo, verso un consumo oculato e responsabile degli stessi (anche, e soprattutto, nel periodo immediatamente successivo alla data di scadenza) e, in secondo luogo, verso la valorizzazione della risorsa cibo, intesa come minimizzazione del problema scarti. Tale obiettivo va perseguito contestualizzando i contenuti trattati nello scenario caratteristico dell'alimentazione di tipo mediterraneo, la cui fama ha già varcato gli ampi confini di questo mare, divenendo in ogni parte del mondo sinonimo di qualità, bontà e salubrità. -
Caramelle carruba
Francesco, dopo molti anni in galera, prova a rifarsi una vita, ma non ha ancora chiuso tutti i conti con il proprio passato e non ha ben chiaro il futuro che potrebbe aspettarlo. Ha una sola certezza, una sfida con se stesso: correre una maratona. Il suo destino s'incrocia con quello di Anna, una trentenne precaria e disillusa. Attraverseranno insieme un evento drammatico che aprirà loro le porte di una vita quasi normale. Ambientato tra le bellezze di Selinunte e la vicenda storica di Poggioreale, paese colpito dal terremoto del 1968 e noto oggi come la Ghost Town del Belìce, il romanzo offre uno sguardo insolito su questa parte di Sicilia. -
Fili intrecciati
Di Lonardo ho tracciato nelle precedenti raccolte la sua storia poetica che è tutt'uno con la sua storia di vita, ma qui in ""Fili intrecciati"""" prevale il forte richiamo alla cruda realtà che non ti lascia spazio per i sogni, e chiede alla poesia quello scatto d'impegno civile che sferza le coscienze e costringe a guardare intorno, oltre il proprio naso, nelle periferie degradate, nei campi d'accoglienza, nel fondo del mare, sui barconi della speranza, negli occhi di bimbi come Azam, Aylan, Omram, Oumoh, Nassade, per leggervi tutta la follia d'una esistenza assurdamente maledetta e disperata.""