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Anche Dante in soccorso del caprese imperatore Tiberio
«Nel pieno delle celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante, Capri non mancò di essere presente con un convegno che ricostruiva la figura dell'Imperatore Tiberio attraverso le ragioni storico-giuridiche che ne avevano caratterizzato scelte, azioni e comportamenti. L'anniversario dantesco apparve anche un'occasione imperdibile per sottolineare l'attenzione che lo stesso autore della Divina Commedia aveva riservato all'imperatore che, per undici anni, da Capri aveva governato il mondo. Suggestivi spunti di riflessione che, come subito apparvero, andavano ben oltre l'anniversario celebrativo e che meritavano di essere ripresi e ulteriormente sviluppati nella sede più congrua e dionea com'è, appunto, quella di un libro che vede ora la luce per la Grimaldi Editori». (Dall'introduzione di Marino Lembo) -
La mia Napoli
La scrittrice dedica questo nuovo libro alla sua città a cui rivolge il suo pensiero, soffermandosi ad approfondire le bellezze paesaggistiche e culturali. -
La via di casa
Chi è Paolo e da dove viene? Uomo senza Qualità, circondato da persone che l’hanno formato con l’esempio, quando era così che si educava. In questo libro, i suoi ricordi e i racconti di vita familiare di cui a lungo è stato depositario. Alcuni s’intrecciano, altri fluttuano, apparentemente senza coerenza, verso una deriva da cui poi si riprendono, per andare a ritrovare un senso comune. Che sarà compito del lettore scoprire nella filigrana delle vicende dei personaggi dentro e intorno alla famiglia di Aldo e Diana, suoi genitori. Storie (novelle, romanzo?) iniziate in provincia, a Benevento e proseguite a Napoli, tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, che parlano – come se fossero raccontate in soggiorno ai nipoti – di una famiglia borghese, cattolica e colta, segnata dal destino di perdere sempre troppo presto, di generazione in generazione, la guida del “capo di casa”. E lasciata ogni volta alla cura di donne che saranno sempre all’altezza del compito. Quel mondo che non c’è più! Guardato con gli occhi del bambino. Il quale ogni tanto nella narrazione cede il passo all’adulto che lui è diventato, sospeso – e sorpreso – a osservare e inevitabilmente comparare, con affiorante nostalgia, il suo passato e il presente. -
Cento facili ricette per tutti i giorni. Con una lettera di Franco Santasili di Torpino
«Da cultore di cucina napoletana aristocratica, misurarmi con creazioni semplici dal sapore partenopeo ha solleticato il mio interesse. Ho scorso una per una le ricette che hai raccolto con cura e pazienza, intravedendo tra l'una e l'altra una abilità e maestria che non conoscevo. Dietro di loro si manifesta il desiderio di condurre la mano del lettore a realizzare con successo questi piatti saporiti facendo godere i fortunati assisi al suo desco. Durante tutte le mie esperienze gastronomiche, che soprattutto affondano le radici nella tradizione delle cucine del meridione d'Italia, ho cercato di estrarre il meglio delle realizzazioni culinarie con un occhio rivolto non solo al palato, ma in gran misura all'aspetto estetico. Pertanto, ritrovarmi davanti a piatti di facile composizione, ma muniti di genuino sapore casalingo, mi ha spinto a interpretare con la mia fantasia gastronomica le tue ricette ad una ad una. Già l'introduzione dispensa i suggerimenti di base per rassicurare l'esecutore ad affrontare con sicurezza la realizzazione delle ricette, sia quelle di semplice fattura, sia quelle che in seguito impongono una maggior cura. Per non trascurare l'invito a far lavorare anche la propria creatività dando ad esse un tocco di sperimentazione innovativa. Non manca il tenero ringraziamento a coloro che ti hanno fornito i rudimenti della buona cucina guidandoti negli anni a scoprire i piatti della saporita tradizione di famiglia e non solo». (Franco Santasilia di Torpino) -
Cristo a Napoli. Pittura e cristologia nel Seicento. Ediz. illustrata
Nel secolo d'oro della pittura napoletana, Gesù di Nazaret comunica il suo dono attraverso visioni che ancor oggi riescono a sorprendere. Da Caravaggio a Mattia Preti, da Battistello a Francesco Solimena, da Ribera a Luca Giordano non fa che crescere l'emozione che avvince il popolo, i religiosi e l'aristocrazia alla bellezza del Figlio dell'Uomo. Queste pagine - corredate da 180 immagini a colori - illustrano per la prima volta i temi che i pittori e il pubblico di Napoli hanno rappresentato nel Seicento con la figura del Messia, il vero scopo dell'arte secondo l'""Allegoria della pittura"""" di Francesco Guarino. Le immagini del bambino e dell'adulto Gesù, i racconti dei vangeli, gli episodi del sacrificio e della resurrezione che si dispiegavano nelle case, nei palazzi e nelle chiese riaffiorano davanti ai nostri occhi. Prefazione di Card. Crescenzio Sepe e Adolfo Russo."" -
Maccheronea. Storia, aneddoti, ricette (da Boccaccio ad Aldo Fabrizi)
Formato (cm 16 x 24) 160 pagine con 16 tavole a colori f.t. che riproducono antiche stampe e acquerelli. La storia dei maccheroni e i nomi delle paste; proverbi, detti e scritti sulla pasta nella letteratura... 80 antiche ricette (da interpretare): da Apicio I-IV sec. a.C. a Escoffier (1910 ca). Oltre 150 ricette moderne, molte inedite, con dosaggi e modi di esecuzione, precedute da un piccolo galateo sul modo di servire la pasta. Altri scritti sui maccheroni (da Boccaccio ad Aldo Fabrizi). In fine, ampia bibliografia. -
Pulcinella. Il personaggio napoletano più famoso in venti rare stampe da Callot a Petito (1622-1899). Ediz. illustrata
«Di Pulcinella si sono fantasticate genealogie favolose; e, come nel «tipo» impersonato da lui si è voluto vedere una sopravvivenza del Maccus delle antiche atellane e delle fabulae satiricae, così nel suo nome (piccolo pulcino) è piaciuto a qualcuno ravvisare una riproduzione dell'osco cicirrus: parola di cui non si è nemmeno certi che significhi ""gallo"""". Ma ormai a codeste derivazioni dal teatro antico non crede più nessuno; e l'opinione comune si viene sempre più orientando verso l'ipotesi, ben altrimenti plausibile, che Pulcinella sia un fratello minore di Arlecchino: minore perché nato quaranta o cinquant'anni dopo; fratello perché anche lui figlio dell'antico Zani della commedia dell'arte.» ( da """"Sulla vera origine di Pulcinella"""" di Fausto Nicoli, 1956)"" -
Sogno azzurro o son desto?
Nella religione laica che è il calcio, sempre in cerca d'un Dio (come ricordavano grandissimi scrittori di calcio, quali Pasolini e Camus, che in qualche modo visitano le storie di questo libro), sotto al Vesuvio la fede nella squadra - rappresentazione del suo popolo - ha i colori speciali dell'accesa passione, che si fa dedizione assoluta, spesso sofferenza ma qualche volta gioia indicibile, lavacro di tutte le delusioni, patite pure a causa delle ingiustizie dei potenti del pallone, o per la privazione di campioni che partono, ammaliati da club più attrattivi. I trentatré racconti di questo libro, riprendendo il filo ideale con ""Tifo Sogni e Fantasie"""" (Grimaldi Editori, 2022), parlano - ma non soltanto - del campionato di serie A, stagione 22/23: unico, nel suo genere, fatto d'una lunga interruzione per un inedito Mondiale invernale, di perdite eccellenti nel mondo del calcio (Pelè, in primo luogo) e, per noi, più d'ogni altra cosa, del sogno realizzato al di là delle più azzurre aspettative. Perché la squadra, che ai nastri di partenza s'era presentata con la falcidia dei suoi giocatori migliori, ha costantemente sbalordito e incantato - partita dopo partita, capolista dall'inizio alla fine, in fuga sempre solitaria - così scrivendo una pagina della sua storia che resterà indelebile nel cuore dei tifosi di oggi e di domani. Ecco il Napoli e il suo terzo scudetto tricolore!"" -
Metlicovitz. L'arte del desiderio. Manifesti di un pioniere della pubblicità. Ediz. illustrata
Un tributo dedicato al pioniere dell'arte del manifesto, illustratore e pittore triestino, nella ricorrenza dei centocinquant'anni dalla sua nascita. Una mostra nata con l'intento di fare il punto sullo stato degli studi a lui dedicati e illustrare l'intero arco della sua produzione, da quelle che ormai sono considerate ""icone"""" del cartellonismo italiano - come il manifesto per Madama Butterfly - alle opere meno conosciute. Nel catalogo sono presentate gli oltre settanta manifesti provenienti dal Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, dal Museo Revoltella e dal Museo Teatrale """"Carlo Schmidl"""", e una significativa campionatura dell'attività di Metlicovitz come illustratore e pitture, giunta in prestito dalle collezione civiche triestine e da raccolte private."" -
Il panorama di Costantinopoli di Niccolò Guidalotto. Parole e immagini di propaganda delle crociate nell'Italia della prima età moderna
"Il panorama di Costantinopoli"""" del frate francescano Niccolò Guidalotto da Mondavio è una testimonianza unica nel suo genere. Si tratta infatti di una mappa molto grande (6,12x2,58 m) che non solo offre un'eccezionale rappresentazione di Costantinopoli, ma getta anche nuova luce sulle complesse relazioni tra la Repubblica veneziana e l'Impero ottomano nel XVII secolo. In questo volume, la professoressa Nirit Ben-Aryeh Debby analizza l'opera e la inserisce nel suo contesto storico, artistico, religioso e politico facendo emergere le contraddizioni della Prima età moderna, divisa tra necessità diplomatiche e confronto ideologico. Il panorama mostra la città di Costantinopoli dal Corno d'Oro a Galata ed è un esempio molto elaborato di propaganda anti-ottomana. Attraverso questo documento e il manoscritto a esso collegato, fra Guidalotto proclama il suo fervente zelo cristiano e inneggia senza mezzi termini alle crociate contro i Turchi." -
Goldoni «avant la lettre»: drammaturgie e pratiche attoriali fra Italia, Spagna e Francia (1650-1750)
Il volume raccoglie le conclusioni del progetto di ricerca Archivo del teatro pregoldoniano II: base de datos y biblioteca pregoldoniana presentate alla comunità internazionale nel corso del convegno ""Goldoni «avant la lettre»: drammaturgie e pratiche attoriali fra Italia, Spagna e Francia (1650-1750)"""" svoltosi a Napoli tra il 12 e il 14 aprile 2018."" -
Giovanni Bellini. «Il migliore nella pittura». Ediz. illustrata
L'Istituto di Storia dell'Arte presenta il volume dedicato agli Atti del convegno ""Giovanni Bellini '... il migliore della pittura'"""", tenutosi presso la Fondazione Giorgio Cini nell'autunno del 2016, in occasione del quinto centenario dalla morte del maestro. Il testo è il quarto volume della collana riservata agli Atti dei convegni, apparsa nel 2016 con una nuova veste grafica. Gli altri titoli della raccolta sono: Paolo Veronese. Giornate di studio, La giovinezza di Tintoretto e Andrea Schiavone. Pittura, incisione, disegno nella Venezia del Cinquecento. All'interno del volume sono inseriti gli interventi di Mauro Lucco, Giovanni Maria Fara, Fabio Marcelli, Emanuele Lugli, Mattia Vinco, Debora Tosato, Carolyn C. Wilson, Carlo Corsato, Roberto Saccuman, Francesca Bartolomeoli, Paolo Bensi, Sara Menato, Gianmarco Russo, Alessandra Talignani, Paolo Ervas, Isabella Collavizza, Catarina Schmidt Arcangeli, Elena Catra, Antonella Bellin, Matilde Cartolari."" -
Pietro Nacchini (1694-1769). Costruttore d'organi
La Scuola Grande di San Rocco e la Scuola Dalmata dei Santi Giorgio e Trifonepubblicano, in occasione del 250º anniversario dalla morte di Pietro Nacchini,il settimo numero dei Quaderni delle Scuole di Venezia. Pietro Nacchini (1694-1769) non è un nome noto ai giorni nostri, ma fu probabilmente il principale attore nell'evoluzione della tecnica organaria, da lui portata a una grande complessità meccanica e a una particolare espressione sonora. Proveniente dalla Dalmazia, operò a Venezia e costruì più di trecento organi in Italia e nella sua terra d'origine. Fra i molteplici strumenti da lui realizzati, più di venticinque si trovano a Venezia e provincia. I contributi in volume presentano la biografia dell'organaro dalmata, nonché degli approfondimenti sulla sua attività, sull'organo della chiesa di San Rocco e sulla splendida cantoria lignea del Diciottesimo secolo che lo circonda. -
Jacopo Tintoretto e la Scuola Grande di San Rocco. Nuova ediz.
Questa nuova edizione del volume di Francesco Valcanover accompagna il lettore attraverso le sale della Scuola Grande di San Rocco, l'unica Scuola di Venezia interamente decorata da Jacopo Tintoretto tra il 1564 e il 1588: una delle più affascinanti imprese pittoriche di ogni tempo, spesso definita la Cappella Sistina di Venezia. A quasi quarant'anni dalla sua prima pubblicazione (1983), il testo, presentato in una nuova veste grafica, mantiene ancora tutta la sua freschezza e validità. -
Jacopo Tintoretto and the Scuola Grande di San Rocco. Nuova ediz.
Questa nuova edizione del volume di Francesco Valcanover accompagna il lettore attraverso le sale della Scuola Grande di San Rocco, l'unica Scuola di Venezia interamente decorata da Jacopo Tintoretto tra il 1564 e il 1588: una delle più affascinanti imprese pittoriche di ogni tempo, spesso definita la Cappella Sistina di Venezia. A quasi quarant'anni dalla sua prima pubblicazione (1983), il testo, presentato in una nuova veste grafica, mantiene ancora tutta la sua freschezza e validità. -
Le Tintoret et la Scuola Grande di San Rocco. Nuova ediz.
Questa nuova edizione del volume di Francesco Valcanover accompagna il lettore attraverso le sale della Scuola Grande di San Rocco, l'unica Scuola di Venezia interamente decorata da Jacopo Tintoretto tra il 1564 e il 1588: una delle più affascinanti imprese pittoriche di ogni tempo, spesso definita la Cappella Sistina di Venezia. A quasi quarant'anni dalla sua prima pubblicazione (1983), il testo, presentato in una nuova veste grafica, mantiene ancora tutta la sua freschezza e validità. -
Chiesa di San Rocco. Guida breve
Una guida breve per scoprire la chiesa di San Rocco, costruita a partire dalla fine del XV secolo per custodire il corpo del santo. La guida illustra le vicende costruttive, gli spazi e l'apparato pittorico della chiesa, al quale parteciparono artisti del calibro di Jacopo Tintoretto, Giovanni Antonio Fiumani, Antonio da Pordenone, tra gli altri. «La Scuola desiderava erigere al proprio patrono un monumento tanto splendido da oscurare qualsiasi altra tomba o altare esistente in città». -
Di famiglie e di persone. Guida agli archivi storici dei Musei Civici di Venezia (Secc. XI-XIX)
Le raccolte archivistiche conservate dai Musei Civici di Venezia sono ineludibile testimonianza di dieci secoli di storia veneta e veneziana declinata in ogni suo aspetto: storico, artistico, sociale ed economico. La Guida, che nasce dal Censimento del patrimonio archivistico, raccoglie per la prima volta i dati di consistenza e di contenuto di oltre 150 archivi, in gran parte inediti e spesso fino ad ora sconosciuti. Sono archivi di famiglie patrizie - come Donà dalle Rose, Mocenigo, Morosini - e di artisti, architetti, storici, scienziati, collezionisti, intellettuali, fotografi, politici e patrioti del Novecento - come Teodoro Correr, Emmanuele Antonio Cicogna, Mario De Maria, Guido Costante Sullam, Duilio Torres, Pompeo Molmenti, Daniele Manin, Riccardo Selvatico, Mariano Fortuny, Carlo Naya. Archivi ricondotti alla luce da un paziente e approfondito lavoro di analisi e studio condotto da un team di archivisti e bibliotecari della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Veneto e del Trentino Alto Adige e dei Musei Civici. Carte che consentiranno un'inedita nuova prospettiva sulla storia della città. -
Parole veneziane. Vol. 2: Ingiurie, improperi, contumelie dal Vocabolario storico-etimologico del veneziano (VEV).
Il volume è il secondo di una serie riguardante il Vocabolario storico-etimologico del veneziano (VEV), progetto finanziato dal Fondo nazionale svizzero per la ricerca (Fns) e svolto in collaborazione dall'Università di Losanna e dalla Scuola Normale Superiore di Pisa, con il sostegno dell'Opera del Vocabolario italiano del Cnr di Firenze. Il volume include una raccolta significativa di insulti documentati nella storia linguistica di Venezia, come bacalà, baùco, insemenìo e mona. -
Maioliche da farmacia nella Serenissima. Ediz. illustrata
In questa monografia documentata e ricca di illustrazioni, Riccardo Perale ci accompagna in un viaggio lungo quattro secoli alla scoperta della straordinaria produzione di maioliche a Venezia. Protagonisti di questo viaggio sono le opere di artisti e maestri di bottega fino ad oggi pressoché sconosciuti, le cui qualità pittoriche, ispirate dai più grandi pittori del Rinascimento italiano, non temono confronti.